verrete a casa mia. caro, 1-560 : ciò fe'celatamente: e per celarlo
loro una manciata di coriandoli. calvino, 1-560 : manciate di coriandoli picchiettavano come uno
volpe, assai lo invitasse. garzoni, 1-560 : s'è una scempia e una
, il ritirarsi. ammirato, 1-560 : è notabilissimo il disloggiaménto che fa
, e chi nel cuore. pallavicino, 1-560 : l'acqua stessa, che usata
, vanesio, sventato. garzoni, 1-560 : un frasca e un civetta che in
a quella donna veneranda. nievo, 1-560 : voi fate ricaricar la nave di
il lirone dieci). garzoni, 1-560 : per tre gazette ti dona una mula
, un metallo). nievo, 1-560 : io mando a cagliari un carico di
dal guano naturale. nievo, 1-560 : io mando a cagliari un
tergo. f. f. frugoni, 1-560 : la decrepitezza l'avea piegato,
l'animo del prencipe. pattavicino, 1-560 : il troppo sonno infievolisce le membra
per via gor- gadello. calvino, 1-560 : manciate di coriandoli... s'
inverse). 1. riccati, 1-560 : l'ultimo membro [dell'equazione]
e ripresegli molto aspramente. poliziano, 1-560 : gli occhi duo stelle per modo
e cose altre manuali. pallavicino, 1-560 : il medesimo si pare negli esercizi
le costole stropiccia. c. gozzi, 1-560 : o ti disponi / al ripudio
dell'orazione mentale. pallavicino, 1-560 : il quarto errore è ravvisarsi che
o della solitudine. canti carnascialeschi, 1-560 : cerere, questa dea lieta e
potesse il migliore. canti carnascialeschi, 1-560 : cerere, questa dea lieta e benigna
ariento dorato e traforato. poliziano, 1-560 : è mischiato con perle e rubini /
momentanea, è ella. pallavicino, 1-560 : il più aspro della fatica presente è
esprime. f. f. frugoni, 1-560 : la decrepitezza l'avea piegato,
colmo di vii soma? poliziano, 1-560 : gli occhi duo stelle per modo
vita. c. gozzi, 1-560 : o ti disponi / al ripudio promesso
punto da lui perdeva. poliziano, 1-560 : la bocca è di rubin e perle
, vi spruzza la salsa. calvino, 1-560 : le trombette ululavano scompigliando le loro
f. f. frugoni, 1-560 : la decrepitezza l'avea piegato, ma
persona di corporatura minuta. palazzeschi, 1-560 : via, su, avanti, su
per le poste. c. gozzi, 1-560 : so ben io che / l'
un richiamo). gadda conti, 1-560 : andando..., cominciò a
letteraria o drammatica. fogazzaro, 1-560 : ti ringrazio della 'réclame 'fatta
toccava di uscirtene fuora. da ponte, 1-560 : dèi, che ci
-continuo, ininterrotto. pallavicino, 1-560 : il troppo sonno infievolisce le membra
condanna le mie speranze. pascoli, 1-560 : ora l'italia, la grande
ronzante nella notte. gadda conti, 1-560 : cominciò a udire o altro
sbriciolìo soffice del tuorlo. calvino, 1-560 : le trombette ululavano scompigliando le loro
e ora iscusabile. g. bragaccia, 1-560 : sono scusabili quei vizi che per
svenevoli, smancerosi. nievo, 1-560 : « volete farmi un servigio? »
fama non meritata. da ponte, 1-560 : già quel mendace labbro / torna asedur
è sfatarsi la confidenza. panzacchi, 1-560 : penso un romanzo, e m'esce
(un luogo). lanceliotti, 1-560 : roma tutta afflitta, desolata e smunta
passa quello del mio core. poliziano, 1-560 : natura e 'l cielo e gli
aprirono per meraviglia. roccatagliata ceccardi, 1-560 : guardate quella suprema tenerezza di cielo
l'estremità del collo ricadere. poliziano, 1-560 : le bionde trecce e dorati confini
/ voi siete nostri! calvino, 1-560 : le trombette ululavan scompigliando le loro
(un'espressione). palazzeschi, 1-560 : sentivo troppo bene che da quelle sue
bicchieri attaccaticci. g. de cataldo, 1-560 : rossana aveva inclinato la testa da