cose temporali. instituti dei santi padri, 1-51 : acciocché vedendo li principi della
le virtù della signora. cellini, 1-51 (n8): questo con gran modestia
questo caffeuccio da sensali. pea, 1-51 : tra poco verrà un acquazzone a
quello che ti è necessario. settembrini, 1-51 : i più utili tra questi
. guido delle colonne volgar., 1-51 : ma lo re castore, affiggendo
ciocca d'aghi d'abete. slataper, 1-51 : la bora aguzza di schegge mi
si renda più ingorda. manetti, 1-51 : non è piccolo errore quello di
3. inalberato. altoni, 1-51 : facendo di distanza da picchiere a picchiere
per via d'achimia. soldani, 1-51 : col dir le cose co'più astrusi
che apparivano e scomparivano. quasimodo, 1-51 : la sirena che ulula profonda /
amico per alleggerirlo di quelli. ariosto, 1-51 : ma non però disegna de l'
grazioso. boc caccio, 1-51 : questi [bacco] celebratisi in tebe
al contatto delle pietre. calvino, 1-51 : si rotolavano giù per una china
. - anche rifl. sannazaro, 1-51 : alquanto distanti [li alberi],
sentenza. -figur. montale, 1-51 : portami il girasole ch'io lo trapianti
qualsivoglia altro mio antecessore. cuoco, 1-51 : la principal cura di ogni ministro era
antiaèrea passiva). sbarbaro, 1-51 : la lotta, che scalcia la terra
pomeriggio di fine d'inverno. pea, 1-51 : ed il fumo del catrame,
fortezza. m. villani, 1-51 : il traditore gli aperse la porta,
fortemente negativo). sannazaro, 1-51 : giace nella sommità di partenio,
assai abile in salita. landolfi, 1-51 : la giornata degli arrampicatori: quello
degli ascoltanti offende. loredano, 1-51 : il fanciullo nerone, figliuolo di germanico
amor destri. poliziano, st., 1-51 : mia natal patria è nella aspra
o sconfitta fosse stata. canigiani, 1-51 : però che a operar tutto s'assetta
tutta la mobilia dell'appartamento. pea, 1-51 : mettono in assetto alla rinfusa i
, oscuro, incomprensibile. soldani, 1-51 : di letterato il dottor bozio acquisti /
un atto da scena. tasso, 1-51 : or non avesti / tu, grecia
fuori del distretto. seneca volgar., 1-51 : perché tu veggi colui che t'
/ son gli occhi belli. tolomei, 1-51 : disperami di certi secchi avvisatori,
(a percussione). boccaccio, 1-51 : quivi... i tamburi e
, o sa vignano. sbarbaro, 1-51 : mi salva dall'incubo lo scricciolo -forse
altri contratti o cavillazoni. cellini, 1-51 (133): mandatomi il papa tutte
che qui bandite misere viviamo. bandello, 1-51 (i-602): ma che dirò
spesso loro sono compagne? cellini, 1-51 (131): non mi curando
tempo te la fura. sannazaro, 1-51 : li quali [alberi],
portavano nel salone buono. sbarbaro, 1-51 : sull'erbaglia sommersa che porge oltre
col fucile a bilanciami. calvino, 1-51 : si misero a correre via per un
sul bianco della tovaglia. montale, 1-51 : portami tu la pianta che conduce
tasche quadrate sonanti di monete. valeri, 1-51 : tappeti di varia verdura / distesi
duro e arrogante. celimi, 1-51 (132): giunto al papa,
cavane avide d'acqua. idem, 1-51 : portami il girasole ch'io lo trapianti
. -buchétto. biringuccio, 1-51 : in ogni estremo dove arriva il pendino
ragione. g. villani, 1-51 : e gli romani vi mandavano [a
dipendenza provincie e comuni. nievo, 1-51 : anche tu sei di quelli che.
di * cacciatorpediniere '). sbarbaro, 1-51 : la lotta, che scalcia la
fan parer che voli. bandello, 1-51 (i-600): alora il fiero moglicida
faccia eran d'oro. foscolo, 1-51 : ite: a priamo intimate che
né esperti della guerra. d'azeglio, 1-51 : è vero, però, che
a forza di stoppa. pea, 1-51 : mettono in assetto alla rinfusa i cordami
sta sempre alle calcagna. cicognani, 1-51 : il mercante di pelli grezze si
dormiva sopra la caldaia. pavese, 1-51 : passai la mattina sotto la tettoia delle
perciò più caldo). trinci, 1-51 : [l'] ombra...
suo calderone di terso rame. pea, 1-51 : il fumo del catrame, che
donne al mal cammino. cellini, 1-51 (131): cognoscendo io che
lamentevole insieme e minaccioso. rajberti, 1-51 : la fedeltà e l'amicizia danno per
ripari, all'afa stagna. calvino, 1-51 : erano giunti a un punto dove
, un'enorme confusione. lippi, 1-51 : or ch'ei fa moto, fa
ant. canoro. simintendi, 1-51 : l'acqua hae quivi gli diei marini
vera una fortuna simile. cicognani, 1-51 : e la gente maligna vedendoli sempre
: conoscerne il funzionamento. pavese, 1-51 : passai la mattina sotto la tettoia delle
caporale di cinquanta lance. cellini, 1-51 (131): questo tale era già
il servaggio e la fame. vittorini, 1-51 : tappeti e merletti, nei quali
di una denominazione impropria. cuoco, 1-51 : tra tanti ministri eravi sempre (
a misura di carboni. cellini, 1-51 (132): « questo pugnale è
carra di letame. bar etti, 1-51 : mi sono conservato il divertimento che
, che appestava. bar etti, 1-51 : m'è venuto in pensiero di mandare
andare a casa il diavolo. bandello, 1-51 (i-600): alora il fiero
egli sta a casa. cellini, 1-51 (131): questo tale istava
, deluso, avvilito. bembo, 1-51 : indi per più cordoglio / torno al
ponte di sanguigno mattone. pea, 1-51 : il fumo del catrame, che
de'nostri medesimi cavalleggieri. cellini, 1-51 (131): questo tale era già
la più gretta tirchieria. pea, 1-51 : un cavallo sauro e uno morato
al figur. m. villani, 1-51 : liberò di servaggio mille cristiani,
vestro e la bardella. pea, 1-51 : il morso con due spran- ghette
imiti ottimamente / stanno. guglielmini, 1-51 : col nome di fossa o cavo si
d'un'asinaccia vecchia. crudeli, 1-51 : questi vostri prosciutti / son eglin
siamo e che rappresentiamo. quasimodo, 1-51 : o voci arse dall'aria,
cfr. macché). bandello, 1-51 (i-599): con verissime ragioni ed
consentono lo star cheto. cellini, 1-51 (132): giunto che io fui
chiarità tranquilla del mattino. montale, 1-51 : tendono alla chiarità le cose oscure,
da potenti torri angolari. sbarbaro, 1-51 : i lustri occhi attoniti dei canali,
che è piena quella regione. guglielmini, 1-51 : queste ultime [cateratte artificiali]
era per vero o ciancia. vettori, 1-51 : non dovrà ancora parer materia umile
ad uom vivo assomigliava. celimi, 1-51 (131): quella passione di vederlo
questi saturnali del caldo. quasimodo, 1-51 : noi vivi ricorda dal suo arbusto
nelle inscrizioni cimiteriali. bar etti, 1-51 : il signor marchese potrà...
letto ciottoloso del torrente. pancrazi, 1-51 : seduto sulla soglia della sua casa
a base di cipolle. beuincioni, 1-51 : veggio in stufa star la cipollata.
civetta e appena potea favellare. rajberti, 1-51 : la donna iraconda e vendicativa
due o quattro coadiutori. baretti, 1-51 : m'è venuto in pensiero di
carretta possa salirvisi. tasso, 6iv- 1-51 : qui da'cipressi è cinto ombroso chiostro
trattan liti di caprina lana. cuoco, 1-51 : la principal cura di ogni ministro
colpo che l'uccise. cellini, 1-51 (131): seguitandolo, in quattro
fostù del nostro coro. bembo, 1-51 : i quali [infelici amanti],
quanto te me piace? rajberti, 1-51 : la fedeltà e l'amicizia danno
simil. diodati [bibbia], 1-51 : dan sarà una serpe in su la
lena a il so comando. crudeli, 1-51 : questi vostri prosciutti / son eglin
: azzuffarsi. m. villani, 1-51 : non troppo lungi della città com-
vento: parlare invano. bandello, 1-51 (i-599): con verissime ragioni ed
ben proporzionate. tavola ritonda, 1-51 : veggendolo tanto bene compartito delle membra
ragionieri e prompto computista. cellini, 1-51 (135): perché a papa clemente
razionali o sperimentali. pulci, 1-51 : e sonsi i nostri dottori accordati,
ratto il colpo vola. pratesi, 1-51 : si sente venir oltre per la via
confermazione della sua ricuperata salute. algarotti, 1-51 : egli è opera perduta andare infilzando
. fra si mone da cascia, 1-51 : veramente il corpo di cristo è
che lu mundu ama. pulci, 1-51 : que'che son nel ciel glorificati,
altrui spese il conto proprio. viviani, 1-51 : data la parità, per dubbio
ricascare sulla povera fiorina. imbriani, 1-51 : i soli... ne'quali
contribuisce, contribuente. pallavicino, 1-51 : richiedendosi all'impresa denaro immenso,
fertile, ubertoso, fecondo. sannazaro 1-51 : con più aperti rami la robusta quercia
privilegio. g. m. casaregi, 1-51 : in favore di tullio par che
. ant. corrivo. canigiani, 1-51 : il terzo vuol sua volontà fornire
col peso del santuario. nievo, 1-51 : la virtù sovrasta ad ogni dottrina in
conversare sempre con barbari. cuoco, 1-51 : non vi era nelle operazioni del
di grandi battaglie monopolistiche. pratolini, 1-51 : egli amava sempre la donna a cui
ordine della vita sobria. cellini, 1-51 (130): attendevo con grandissima sollecitudine
come acervi di neve. sbarbaro, 1-51 : punta di diamante, la nota riga
naso le pudende gli mozzarono. pea, 1-51 : tra poco verrà un acquazzone a
-di proposito, davvero. vettori, 1-51 : non doverrà ancora parer materia umile,
pensier le cure prime. cuoco, 1-51 : la principal cura di ogni ministro era
sua fede era chiamato. celimi, 1-51 (131): cognoscendo io che quella
effettualmente né le danneggia. garzoni, 1-51 : è necessario che i governatori sian
la declinazione della calamita. piazzi, 1-51 : le due stelle s...
arti, nella decorazione. vittorini, 1-51 : calano a nuoro, dalle montagne,
sui fori e sui delubri. monti, 1-51 : se di serti devoti unqua il
: di buon appetito. crudeli, 1-51 : seco mangia tutta la famiglia, /
scherno e dileggio. di costanzo, 1-51 : ma re carlo tornato da guascogna
purghi] la flemma. carena, 1-51 : 'diacartamo', è un elettuario sodo
altrimenti mi servirò della cassia. carena, 1-51 : polvere purgante, composta di
come il diamante sul vetro. sbarbaro, 1-51 : punta di diamante, la nota
diantos 'è nominato. carena, 1-51 : 'diantos', è un lattovaro di fiori
fa principalmente d'esso. carena, 1-51 : 'diapapavero', lattovaro di papavero.
in tempo di contagio. carena, 1-51 : 'diascordio', oppiato la cui base è
pigra, il bolo purgatorio. carena, 1-51 : 'diasena', elettuario molto purgativo
diroccarono le montagne. dottori, 1-51 : fur arsi barilotti in piazza, e
composto con calamento. carena, 1-51 : 'dicalaménto', sorta di composizione di
fortificato). albertano volgar., 1-51 : e sono ancora altri fornimenti li
ne aveva che venticinque. pavese, 1-51 : il difficile stava nella baracca di
sì largo spazio si dilaghi. groto, 1-51 : dilagheransi [le acque] per
quindi su gli omeri dilata. pallavicino, 1-51 : per dispiegar una invoglia è mestiere
di solidarietà. b. corsini, 1-51 : circa il fuggir, beato chi è
tempo diritte lasciate stare. sannazaro, 1-51 : senza nodo veruno si vede il drittissimo
a dirittura ne'libri antichi. crudeli, 1-51 : comanda a dirittura / in casa
, montando, più sincero. canigiani, 1-51 : iustizia propriamente si rinchiude / in
nostri costumi. libro di sentenze, 1-51 : la regola della giustizia così è
anche: incerto. domenichi, 1-51 : in ciascun paese diversi sono i cre-
- anche assol. doria, 1-51 : che non è donna, che sia
progenie santa. andrea da barberino, 1-51 : non ti lasceremo né città né
, decifrato il loro. comisso, 1-51 : passai scalzo tra le macchie dense
-assol. l. martelli, 1-51 : a me, che piangea la persa
di pigliarne qualche partito. sagredo, 1-51 : ne'cristiani il vigore della resistenza
nove ordini degli angioli. canigiani, 1-51 : per negligenza e per pigrizia sfretta /
animo o del corpo. prati, 1-51 : aridi i fior, l'aria pesante
cose nello spazio. pallavicino, 1-51 : sapete che per dispiegar una invoglia
contien non lunga prosa. pallavicino, 1-51 : per dispiegar una invoglia, è
di disprezzo. cicerone volgar., 1-51 : nessuna parola può essere più disprezzevole
diede tra'deschi de'tavernai. bembo, 1-51 : gli altri uomini medesimi, diversamente
sono divise le volontadi. da porto, 1-51 : capitani con sì divise voglie,
e 'l vento. l. martelli, 1-51 : ma dimmi, alma gentil, se
che il sangue la bagnò? levi, 1-51 : donna caterina magatone cuscianna ci aspettava
. dimin. doppiétto. busini, 1-51 : messer iacopo è malato, e ha
, innalzato, costruito. simintendi, 1-51 : la casa regale del sole era dirizzata
-letter. multiforme. simintendi, 1-51 : l'acqua hae quivi gli diei marini
valerio massimo, volgar., 1-51 : tarquino superbo re però che marco
cavallo ti conduce sottomesso. comisso, 1-51 : passai scalzo tra le macchie dense di
fa disparere ogni suo fallo. sannazaro, 1-51 : son forse dodeci o quindeci alberi
, poeta. g. bassani, 1-51 : il suo patriottismo poteva effondersi ormai
dolci d'eloquenza i rivi. marnioni, 1-51 : a lei dal labbro / stillavan
è in perfetto equilibrio. fogazzaro, 1-51 : il papà ha sempre il suo ventre
nuova grand'era! g. bassoni, 1-51 : la primavera che già si annunciava
massa di erbe svariate. sbarbaro, 1-51 : sull'erbaglia sommersa che porge oltre
lago è il chiaro fonte. bembo, 1-51 : gli erbosi fondi de'fiumi e
per poggi solitari et ermi. bembo, 1-51 : d'erma rivera 1 più deserti
quale gli uccelli cerchi. olina, 1-51 : la rete, che a questa caccia
-anche di animali. bembo, 1-51 : la notte i gai uccelli, ne'
grande, esagerato dal silenzio. levi, 1-51 : parlava con una voce alta,
. dimin. esalatorétto, biringuccio, 1-51 : appresso alla volta, poco di sopra
per afferrare l'oggetto. montale, 1-51 : tendono alla chiarità le cose oscure
c'esercitiamo. cicerone volgar., 1-51 : nessuna parola può essere più disprezzevole,
. niccolò del rosso, vii-449 (1-51 ): en estasi on'altra vita oblia
stato di mezza estade. comisso, 1-51 : la trovai... tutta intenta
, o cose simili. pallavicino, 1-51 : per dispiegar una invoglia è mestiere
ordinate a questo sacramento. bandello, 1-51 (i-601): ella divotamente ricevendo i
riscrivere un altro panegirico. carena, 1-51 : * idragogo ', usato anche come
. -risolto. pontano, 1-51 : se non ci pensare te, manco
vattene a la chiesa. storie pistoiesi, 1-51 : come furono quivi giunti, feciono
-splendido, magnifico. mamiani, 1-51 : lieta così d'una beltà fastosa,
orribili di quell'età. pavese, 1-51 : il difficile stava nella baracca di
non si può alienare. rosa, 1-51 : villa non ho, né stanza;
in date circostanze. d'azeglio, 1-51 : non poteva esistere fra noi il curioso
, con fervido abbandono. piovene, 1-51 : il fervido candore delle anime scelte da
fece mai tanto disteso. simintendi, 1-51 : la casa regale del sole era
un tratto innanzi. di costanzo, 1-51 : egli intertenne questa pratica del combattimento
per impedirgli di mangiare. canigiani, 1-51 : costei affiena più che cavai corso,
larga intorno alle mammelle. giovio, 1-51 : gli feci dunque in conformità del
sua piccola arrampicata finale. emanuelli, 1-51 : guardavo la bella calligrafia dell'avvocato;
proseguire i suoi dispendi. cuoco, 1-51 : il ministro della guerra distruggeva ciò che
sol sospir l'aria percuote. tasso, 1-51 : e pur quasi a spettacolo sedesti
la frutta non era matura. levi, 1-51 : assaggi queste focacce, lei sarà
ne restava. andrea da barberino, 1-51 : finito turpino di leggere, e
che questa è una finzione? ariosto, 1-51 : ma non però disegna de l'
rasoio sulla ruota. valeri, 1-51 : tappeti di varia verdura / distesi in
colli anche il tuo viso. idem, 1-51 : tendono alla chiarità le cose oscure
forma in foglio piccolo. tenca, 1-51 : il decadimento appariva sopratutto nel formato
fettine di tartufi. cagna, 1-51 : gaudenzio, stimolato dall'allegria, ordinò
, ecc.). carena, 1-51 : * diamusco ', composizione di polvere
(un argomento). pallavicino, 1-51 : l'udire un tuono tale in passando
al fuoco. b. averani, 1-51 : plinio chiama la stella di giove
ruina. poliziano, st., 1-51 : sopr'una costa alla riva marittima,
creda avere animo di lione. diodati, 1-51 : pare che iacob, alla
scolare il miele). comisso, 1-51 : un ragazzo rossigno, avido, frullava
fece divampar più forte. slataper, 1-51 : la bora aguzza di schegge mi frusta
è fuggitiva. l. martelli, 1-51 : vedi quanto il pensier tuo più s'
. e al figur. dominici, 1-51 : poco cibo e lunga dieta non lascia
. e al figur. dominici, 1-51 : poco cibo e lunga dieta, non
dello antico suo furto. dolce, 1-51 : i monaci, per esser da tutti
passino la persia. da porto, 1-51 : rifiutando i conforti d'unione di
da l'amato nido. bembo, 1-51 : la notte i gai uccelli, ne'
sui frontoni dei templi. pasolini, 1-51 : saltellava colle sue gambette storte intorno
anche scherz. m. franco, 1-51 : sento che tu non vuoi, gigi
gemevano. poliziano, st., 1-51 : fuor de'gran massi indarno gemere /
] gerapigra sì si purga. carena, 1-51 : 'gerapigra', specie d'elettuario prima
vertice supremo. d'azeglio, 1-51 : tutti... concordavano essere nella
scrivendo, ragionare. l. martelli, 1-51 : chi non fa lieve le terrene
cuor farsi di ghiaccio. berni, 1-51 (i-18): immobil restò qual marmo
spiaggia a grossi fiori. vittorini, 1-51 : uomini in bianco e nero, alcuni
in zelosia? l. martelli, 1-51 : ben sai quanto più vale /
giacinto, avanti cena. carena, 1-51 : 'giacinto', dicesi confezione di giacinto
tra giallino e verdognolo. montale, 1-51 : portami il girasole ch'io lo trapianti
anni. g. m. casaregi, 1-51 : tizio con sue lettere rimette a
, e qualche zinia. montale, 1-51 : portami tu la pianta che conduce
chimerati i zuccheri bruschi. baldovini, 1-51 : -almanco una parola. / -son
niccolò del rosso, vii-449 (1-51 ): solicito si rende [
altro altro governo! macinghi strozzi, 1-51 : la qual
e crestuto più superba. sbarbaro, 1-51 : starnuti, sghignazzamenti di volatili; che
senso questa contesa. bar etti, 1-51 : a ciascuna di quelle stufe coll'aiuto
soggettarsi se non un grammatico. tenca, 1-51 : i gramatici avevano invaso il campo
imbarazzo o inquietudine. tavola ritonda, 1-51 : la donzella, piangendo, diceva
l'aretino e michelangelo. cagna, 1-51 : la schiettezza inventato per mantenere
prima ben nettar lo soglio. pancrazi, 1-51 : il un guaio, da un
e il crido se rinova. ammirato, 1-51 : fatto dare alle trombe e alzar
.. camminava lentamente. sbarbaro, 1-51 : punta di diamante, la nota riga
dolore è perduta. di costanzo, 1-51 : risoluto a questo modo l'abbattimento,
dal troppo accigliato. luca pulci, 1-51 : guardollo a traverso disdegnosa. lippi,
imbrogliare. c. fioretti, 1-51 : e poi gentil favella, alla quale
ministro della guerra. cuoco, 1-51 : il ministro della guerra distruggeva ciò
santissimo corpo di cristo. mascardi, 1-51 : la fatica medesima che si tollera
apparecchiar laute e gustose. crudeli, 1-51 : il peggio fu che misero a soqquadro
, con tatto della bocca. piccolomini, 1-51 : nell'acquisto adunque di questa attiva
, fisici e naturali. thovez, 1-51 : ve n'è [di spiegazioni]
dell'occhio. c. bartoli, 1-51 : queste medesime pietre sono tali che,
. beffeggiato, canzonato. dolce, 1-51 : se vogliamo dimostrare che alcuno sia
all'alimentazione automatica. pavese, 1-51 : poi salgo sopra, dove s'infila
le carte di nuove figure. muzio, 1-51 : imbrattò molte carte, fra le
tempo non aspetti tempo. fontano, 1-51 : vogliate pensarci; ché, se ci
l'imene. r. cocchi, 1-51 : l'apertura esterna della vagina è
esser simile au'imitato. tebaldeo, 1-51 : zeusi e apel che inteser sì
contra le minacciose onde marine. viviani, 1-51 : non asserisco già che questi lavori
creare imbarazzo o disagio. dominici, 1-51 : potresti astenere d'alcuna cosa per
occhi la seguirono impazziti. montale, 1-51 : portami il girasole impazzito di luce.
a impresa alcuna. c. campana, 1-51 : il duca mandò al robles per
limiti del convenevole. g. gozzi, 1-51 : se tu avessi pur voglia di
impetrai. m. frescobaldi, 1-51 : mille fioretti oscuri e mille adorni
impossibilità ridicule e tante virtù. loredano, 1-51 : sapeva scilla che la bellezza è
braccio e la mazza impugnata. cellini, 1-51 (131): della ditta casa
inartifìziosa molto. fed. della valle, 1-51 : quantunque arte insegnata da celebrate penne
tirar d'arco. baldi, 3- 1-51 : chiamati i compagni ed innastate le insegne
sentinelle e i bivacchi. palazzeschi, 1-51 : mi sono aggirato piano, inavvertito,
o di qualcosa. castelletti, 1-51 : se s'incapriccia di te niente niente
toccare una spilla del suo. tenca, 1-51 : i tempi correvan tristi ed incerti
batavo lisciò. parini, giorno, 1-51 : d'argento / e d'oro incider
strepito del suo misfatto. montano, 1-51 : la presenza mia e loro sotto
- anche: incappellato. angelini, 1-51 : beduini venivan dal deserto col mantello
con la particella pronom. angelini, 1-51 : ii... silenzio principiò a
infino alli 49. storie pistoiesi, 1-51 : se non s'arrendessono da indi al
.: compenetrarsi. serdini, 1-51 : 'benedictus dominus deus israel'/
consiglieri. ariosto, cinque canti, 1-51 : ella venir se li fe'tutti
gravato di prole. lubrano, 1-51 : san domenico torna in maschio la
, imbrattato di farina. dolce, 1-51 : i monai, per esser da tutti
nella storiografia e guardarsene. gramsci, 1-51 : è questo uno dei pochi esempi
de'cavalieri di s. stefano, 1-51 : baciata umilmente l'infima parte del
moltitudine, miriade. da porto, 1-51 : addì 14 di marzo...
sommersi o infrigiditi. targioni tozzetti, 1-51 : la possessione medesima è quasi tutta
la bevitrice rena. c. bartoli, 1-51 : in cam pagna di
inghiottiva le lacrime. gadda conti, 1-51 : inghiottendo 11 mio disappunto, esposi
punto passeran com'ombra. ceresa, 1-51 : vui sdegni, vui ragion, per
ventre sempre si apparecchiano. dominici, 1-51 : la quale [gola] ancora
, fissarsi con ostinazione. celimi, 1-51 (131): partitomi dal papa seguitava
sue nuove inquietudini. c. bini, 1-51 : felice lui!...
insidia all'unità della vita. sbarbaro, 1-51 : la selva buia
tazione sopra l'albero della croce, 1-51 : rallegrandosi ed insultando contra lui
intacca il foro laico. soldani, 1-51 : o mente umana, e che
prediche in su'sermonari. tebaldeo, 1-51 : zeusi e apel, che inteser
; discontinuamente. accolti, 1-51 : imperciò che tirando le diagonali a c
parea sangue di pardo. sbarbaro, 1-51 : la selva buia di scavi e d'
, e fin la religione. tenca, 1-51 : i grammatici avevano invaso il campo
, se lo investe iddio! gnoli: 1-51 : salgo, mobil punto nero,
felici avvenimenti. libro di sentenze, 1-51 : non invidia l'altrui scienza o
di un dirigibile rigido. marinetti, 1-51 : corda di regolazione. fune di comando
federigo i miei guidaleschi. imbriani, 1-51 : ma, già, figuriamoci, chi
limpida, mi assisi. aleardi, 1-51 : viaggia / per le infocate region che
maneggiate et aperte. r. cocchi, 1-51 : l'apertura esterna della vagina è
si lagna, si rammarica. tasso, 1-51 : or, se tu se'vii
faza oscuri mei pensier migrare. cellini, 1-51 (133): quel suo
fare alcuni lavoretti d'oro. cellini, 1-51 (i33): sconfìttomi la bottega
come l'antico fiume. palazzeschi, 1-51 : le note salivano familiari a riscaldare
: liberarsi, sfuggire. bandello, 1-51 (i-597): tutti quelli che ebbero
ènno questi. n. capponi, 1-51 : giunse a santa gonda a levata di
produzione. b. del bene, 1-51 : non... per istanchezza.
di fare meglio. macinghi strozzi, 1-51 : vogliono essere [i fratelli] d'
-vento libico: libeccio. soderini, 1-51 : hanno i venti... sortiti
. dimin. limettina. sbarbaro, 1-51 : mi salva dall'incubo lo scricciolo -
o delle finzioni legali. ghislanzoni, 1-51 : uomini di sano criterio, uomini
o terra e loto. loredano, 1-51 : 'la morte è il fin d'
, essere prete. lippi, 1-51 : il qual vestì di lungo, e
a torre in villa. rosa, 1-51 : non vado al macellaro, / benché
cagion delle fagiane spampanate. bronzino, 1-51 : dopo le nozze vien con la sua
son schifi i vezzi. fogazzaro, 1-51 : la ina è un po'magretta
... mai più. ojetti, 1-51 : ad ogni sorso deponeva il bicchiere
gli altri suoi parenti. giacomelli, 1-51 : non voler, disse, ingiuriarmi,
qual tetra malìa? de pisis, 1-51 : è la vile sega di una ignota
cadde in grande malinconia. bandello, 1-51 (i-599): per tutto la
mente del nuovo carcerato. caproni, 1-51 : chi fabbrica una fortezza / intorno
memoria verso di me. ojetti, 1-51 : per fortuna venne il dolce:
mia stanza per mangiar ritirato. crudeli, 1-51 : fa colazione intanto / e seco
per l'eròtica insania. montanari, 1-51 : gli epileptici ed alcuni maniaci e
senza maniche e son brutti. vittorini, 1-51 : uomini in bianco e nero,
manifestano. s. bonaventura volgar., 1-51 : compiuti li otto dì, lo
promessa solenne). luca pulci, 1-51 : volle toccar al principio la mano,
anzi lo fece cadere. cellini, 1-51 (131): con gran destrezza
meglio passar di concerto. mamiani, 1-51 : sulle scene rimiriamo altera / figlia
vendimiano. poliziano, st., 1-51 : mia natal patria è nella aspra liguria
il fiasco alla bocca. scalvini, 1-51 : si è osservato che la marmaglia poetica
formare una giacca senza maniche. vittorini, 1-51 : uomini e donne, gli uomini
mi guardavo nello specchio. fenoglio, 1-51 : accostava e trattava le donne, le
/ vengaci prestamente a ritrovare. bandello, 1-51 (i-600): un cirugico,
la gente. g. visconti, 1-51 : volsi per caso gli ochi a
gioia. zenone da pistoia, 1-51 : i'non so mai veder come né
e della sua memoria. loredano, 1-51 : il fanciullo nerone, figliuolo di
menomamente bisogno di amore! buzzati, 1-51 : né il colonnello, né alcun
dì del suo riposo. pratesi, 1-51 : erano per suonare le dodici e tutto
seguitavamo con silenzio grato. aretino, 1-51 : l'orare mentale dei monaci avrà
avrà felice preda. d'annunzio, 1-51 : ha due meraviglianti occhi tutti allegri
italia e di voi. tenca, 1-51 : fu veramente mercé delle strenne,
. g. f. achillini, 1-51 : voi tanto di riputazione alli meri
. -confondere. gnoli, 1-51 : mesce la distanza i lontani / monti
maestà, priva di vita. berchet, 1-51 : il dire che un po'più
affliggersi per causa sua. cellini, 1-51 (130): più volte mi riprese
le facciate delle case. quasimodo, 1-51 : qui lontani da tutti, il sole
vedere con le sue opere? giacomelli, 1-51 : io non voglio comparire millantatrice,
-poco numeroso. panigarola, 1-51 : un certo orrore delle tenebre della
, pel minor male. montano, 1-51 : l'immaginazione arretrava senza coraggio davanti
pezzi. c. bartoli, 1-51 : si son trovati in roma minutami di
! l'uomo alato! palazzeschi, 1-51 : i miei occhi sono poi corsi al
si mischiò col valore. agostini, 1-51 : io non intendo levarti il piacere
fior de l'armento. tasso, 1-51 : oh vergogna! oh misfatto!
. ant. uxoricida. bandello, 1-51 (i-600): il fiero moglicida,
e bugiarda pregnezza. m. savonarola, 1-51 : discendendo a la mola, scriverò
molle, soffice. ventura rosetti, 1-51 : si facci una pasta ben molesina
. g. l. cassola, 1-51 : ah! qual sangue innocente il suol
acque. ariosto, cinque canti, 1-51 : chi gli cortigiani e chi gli amanti
uomo bestiale e crudele. dolce, 1-51 : i monai, per esser da tutti
infino ad ora. fiore di virtù, 1-51 : spendi largamente quando si dee,
morte ti porse? andrea da barberino, 1-51 : gridò ad alta voce: «
lo mortificaménto della carne. patrizi, 1-51 : questa felicità... altro non
presi e vivi. tavola ritonda, 1-51 : la reina, trovando lo suo figliolo
tartareo, velenoso). seraini, 1-51 : ora fia babilonia spersa e scarca /
(un odore). gatto, 1-51 : il lezzo / mostruoso che la sgronda
modi affetti da provincialismo. berchet, 1-51 : né ti fidare molto a quelle tradizioni
parola movesse in contrario. becelli, 1-51 : occhio non batte e non muove
giammai sì dolce il canto / meliini, 1-51 : sopra una cornice architravata...
raggi, di pensieri. montale, 1-51 : tendono alla chiarità le cose oscure
un'attività). pontano, 1-51 : de roma per la mutazione de le
: come espressione affettuosa. caviceo, 1-51 : vita mia, suavio mio, natal
dovere non eludibile. fra giordano, 1-51 : questo comandamento è il primo della
. s. bonaventura volgar., 1-51 : colui che mai non fece peccato,
villa dei pini. d'annunzio, 1-51 : il suo 'five o'clock tea
altrettanti soli. g. gozzi, 1-51 : un avaro, un giuocatore, un
vulva. r. cocchi, 1-51 : l'apertura esterna della vagina è in
ora con la famiglia. angelini, 1-51 : certi cieli biblici... nelle
molucche; lori. pigafetta, 1-51 : se li trovano pappagalli...
m. c. bentivoglio, 1-51 : edippo già sé di sua man punendo
. ant. sposalizio. agostini, 1-51 : in quanto alle pompe del vestire,
maschera o una nube. fogazzaro, 1-51 : dietro questo allora sorge una tal
dì d'oggi. apocalisse volgar., 1-51 : furono date alla donna due
mio ridolfo lotti. cellini, 1-51 (132): giunto al papa,
e col castoreo. ricettario fiorentino, 1-51 : l'oppio è il sugo che si
mi rompete il capo ». tasso, 1-51 : or, se tu [grecia
altri giovani per casa. cellini, 1-51 (133): sott'ombra di dire
uscir foljrori e lampi. trinci, 1-51 : non ho mai vedute viti meglio difese
onorificherai me. guido da pisa, 1-51 : moise compose una laude divina,
di un lavoro. simintendi, 1-51 : l'opera vincea la materia, perché
potrà far olio. erbolario volgare, 1-51 : la esula tra le altre fa venire
la facoltà di operare. panziera, 1-51 : alcune [operazioni] per difetto dello
si mescola con essi. ibidem, 1-51 : l'oppio è il sugo che si
dell'amore. libro di sentenze, 1-51 : ordinate gli vostri cuori alle grandi
o necessità. m. villani, 1-51 : maometto, sentendo ciò, s'ordinò
popoli dalla fede cristiana. ariosto, 1-51 : alcuna finzione, alcun inganno / di
che sorte era il veleno. rosa, 1-51 : altri han d'argento infin a
-estremamente fastidioso. crudeli, 1-51 : succede al mangiamento / dei caccia-
e tremore e spavento. panigarola, 1-51 : un certo orrore delle tenebre della notte
, aver paura. panigarola, 1-51 : se hai orrore a andar solo,
. f. f. frugoni, 1-51 : attento tutto ad oblazione sì rilevante,
astronomici o meteorologici. viviani, 1-51 : torri che servissero d'osservatori saldissimi
valore scherz.). cellini, 1-51 (132): la gran fatica che
20 e 28 cmì. muzio, 1-51 : dal primo tratratello, che non è
testa ottusa. c. bini, 1-51 : il sonno soverchio ingrossa il sangue
rispondea. poliziano, st., 1-51 : mia natal patria è nella aspra liguria
sopravanza ogni altro albero. viviani, 1-51 : tolta la necessità, che sovente
-gola del rospo. sbarbaro, 1-51 : sull'erbaglia sommersa... il
vendette per cento ducati. aleardi, 1-51 : vive ancor ne la selvaggia villa /
soave e desiderosa contemplazione. rinaldeschi, 1-51 : in questo salmo si premette questa
del suco d'aranci. landò, 1-51 : iasone salammo fu l'inventore di
di lana. trattato delle mascalcie, 1-51 : e1 cavallo a cui si trova
esistenza. poliziano, si., 1-51 : mia natal patria è nella aspra liguria
un terribile e paventoso morso. cellini, 1-51 (132): giunto al
nelle odierne fosse oceaniche. pratolini, 1-51 : v'era un sottofondo di pavidità,
-bizzarramente. g. gozzi, 1-51 : un avaro, un giuocatore, un
e arditi. dante, par., 1-51 : sì come secondo raggio suole /
hi sciolta la vela. sbarbaro, 1-51 : sull'erbaglia sommersa che porge oltre
penale, diritto publico. settembrini, 1-51 : tra i professori ce n'erano
coraggio. p. segni, 1-51 : ad alcune cose buone son propinque
pettuncoli insalati pesti con cedria. landò, 1-51 : polibio di megara fu il primo
le piacenterie stomacano i valorosi. gioberti, 1-51 : le lodi date a chi regna
solee e li passati. landò. 1-51 : archelao da lisbonara fu il primo mangiatore
.. niente vedeva. aleardi, 1-51 : ivi sull'alto / è un pianoro
luminosissima giornata di febbraio. montale, 1-51 : portami tu la pianta che conduce
l'onore del sepolcro. quasimodo, 1-51 : la sirena... ulula profonda
: mettere in agitarione. zena, 1-51 : quell'uscita aveva messo loro delle piattole
tempo che passassimo. gualdo priorato, 1-51 : ogni picchierò, tenendo li piedi
pidocchio di un conte. deledda, 1-51 : che avete voi da fare nella
di tale minerale. simintendi, 1-51 : la casa regale del sole era dirizzata
sono bastanti a farlo. cellini, 1-51 (131): con gran destrezza me
sanza cognizione d'esse. tebaldeo, 1-51 : qual fu il pictor sì temerario e
e di pezzi di vetro. pratesi, 1-51 : procedevano, tra altèri e svogliati
ch'e'chiamavano pullari. ammirato, 1-51 : papirio cursore,...
bondeno e dal finale. beicari, 1-51 : essendo... giovanni co'suoi
esser l'ultima della vita. borgese, 1-51 : la sera innanzi, al fragore
e l'uom di polve. loredano, 1-51 : udite il petrarca: « la
, di nascosto. celimi, 1-51 (132): giunto al papa,
è posto el mio marito. idem, 1-51 : non esser sì spaurosa, /
d'una trama reale. rosmini, 1-51 : i concetti sono positivi o negativi.
stesso riducono a calcolo. ghislanzoni, 1-51 : uomini di sano criterio, uomini
in cui veniva effettuato. pontano, 1-51 : de roma per la mutazione de le
-piantagione. note al malmantile, 1-51 : il diavolo colle sue coma,
donne e de'fanciulli. agostini, 1-51 : in quanto alle pompe del vestire,
d'acqua). groto, 1-51 : atterrati quei rami e distrutte quelle roste
, non hanno licei. vittorini, 1-51 : è [nuoro] la capitale del
i fanciulli e le giovanette. pascoli, 1-51 : ora farò in questo tuo libriccino
eccellenza di quel tale. garzoni, 1-51 : 1 rettori principali s'usurpano per
grazia. g. f. achillini, 1-51 : già sono oltra mil- l'anni
prodi di loro nelle arme. bandello, 1-51 (i- 597): di questi
mai fine a prodigo discorso. pallavicino, 1-51 : il marchese, amator d'una
più sicuro esser credea. bandello, 1-51 (i-600): un cirugico,.
persona. c. bini, 1-51 : il meglio è darsi pace. vuol
.. avea promulgata. di costanzo, 1-51 : in quel tempo promulgò [papa
(un animale). baretti, 1-51 : con questa semplicissima invenzione le mie
membra). c. bini, 1-51 : sono andato su e giù lungo la
principali del senato. da porto, 1-51 : addì 14 di marzo, mentre
del console. b. pitti, 1-51 : nicolò sanza mio volere gli
3. sommesso. angelini, 1-51 : rumori lievi, pudibondi, di passi
di sopra della mediocrità. berchet, 1-51 : il dire che un po'più un
e lutto a'suoi. leopardi, 1-51 : a che pugna in quei campi /
dal calcagno al ginocchio. cellini, 1-51 (131): voltosi anche egli
tanti minutissimi punti scintillanti. gnoli, 1-51 : salgo, mo- bil punto nero
tutte le cose. m. franco, 1-51 : l'un s'infarina e '
dir, quando e'bisogna. berni, 1-51 (i-18): tu sei pur
pianto la purgamo inseme. giannotti, 1-51 : ne'quali [primi quattro balzi]
riferimento all'iconografia purgatoriale. fenoglio, 1-51 : era [l'acqua] perfettamente immobile
puzza che sentivano. da porto, 1-51 : l'arsenale..., per
selvaggia dei nostri monti. pavese, 1-51 : la motrice a caldaia la capivo,
speme e di gioia. ungaretti, 1-51 : appisolarmi là / solo / in
al domatore di cavalli ettorre. montale, 1-51 : tendono alla chiarità le cose oscure
verso pisa. andrea da barberino, 1-51 : superbo vassallo, per quello iddio in
. racchiuso, ristretto. nannini, 1-51 : è più facile a coprire il dolore
raddoppio. -anche sostant. grisone, 1-51 : è da mirarsi bene che, quando
anatomiche. r. cocchi, 1-51 : l'apertura esterna della vagina è in
può essere che il necessario. bonghi, 1-51 : vi sono due sorta di critica
di confonder con noi. ghislanzoni, 1-51 : come i popoli diventano ragionevoli e
ragionevolmente. instituti dei santi padri, 1-51 : vedendo li princìpi della loro abrenunziazione
poesia). g. gozzi, 1-51 : fui io [poesia] giammai ragunatrice
luy sapia fare sorte? idem, 1-51 : non esser sì spaurosa, / ché
sec. xviii. baiatri, 1-51 : se il signor giudice si vorrà contentare
sé gli animi di tutti. loredano, 1-51 : il ianciullo nerone, figliuolo di
, invogliare. f. rondinelli, 1-51 : non ci essendo calamita che tiri
dissidio). andrea da barberino, 1-51 : era già la cosa rapacificata,
e scemare i contrappesi. forteguerri, 1-51 : dice: 'se d'amor guasta
strada). gabr. pepe, 1-51 : fulmina sulla circostanza che la contea
detto agà de'giannizzeri. tasso, 1-51 : tatin regge la schiera e sol fu
città e l'alto seggio. buti, 1-51 : 'in tutte f
vendere stoffe di seta. cuoco, 1-51 : i regolamenti cu un ministro eran
ottenere specifici risultati. mannetti, 1-51 : 'corda di regolazione ': fune
corno fosse nonana. livio volgar., 1-51 : avea [numa pompilio] grande
il lago albano. de'sommi, 1-51 : vattene or ora in cantina,
di uomo. r. sacchetti, 1-51 : la giovine sposa, bruna, pallida
di un colore). quasimodo, 1-51 : qui lontani da tutti, il sole
ribalza in oposita parte. groto, 1-51 : a guisa di ripercossa palla s'inalzi
mellifluo delle ossecrazioni divine. pratesi, 1-51 : a san vito c'era allora del
pel de rigo. bestiario moralizzato, 1-51 : quando lo rido sente la sta-
vermi era ricolto. bestiario moralizzato, 1-51 : quando lo rido sente la stagione
parte de'furti ricuperati. ojetti, 1-51 : sono stato poco fa ad ammirare
delle miserie anche ridicole. montano, 1-51 : quel primo stordimento fu ancora sopportabile paragonato
un recipiente). ventura rosetti, 1-51 : copritelo [l'orinale] con il
non ha paura dei turbini. montano, 1-51 : l'immaginazione arretrava senza coraggio davanti
seccano diventan rigidi. g. visconti, 1-51 : volsi per caso gli ochi a
-abbassato, lasciato pendere. emiliani-giudici, 1-51 : il naso adunco incurvavasi sul muso
roma rilevarono florenzia. anonimo romano, 1-51 : fare lo passaio e. lla granne
a un'altra). borgese, 1-51 : l'una domanda rimbalzava nell'altra e
il mento). miliani-giudici, 1-51 : ecco... apparire un giovanotto
le cose sopra sé ripercosse. groto, 1-51 : a guisa di ripercossa palla s'
ripiegarsi su se medesimo. molineri, 1-51 : gli ammaestramenti del seminario...
(un fiume). groto, 1-51 : s'egli s'atterra quel porto e
sm. ispessimento. fanfani, 1-51 : 'culo': quel risodo che è in
sempre per il passato. bandello, 1-51 (i-600): avuta l'albanese questa
a lo suo saluto. storie pistoiesi, 1-51 :
stagione del tempo no. bembo, 1-51 : la notte i gai uccelli, ne'
arti che si dicono liberali. tenca, 1-51 : col 1832... ha
del mare. poliziano, st., 1-51 : mia natal patria è nell'aspra
così electo. trattatello ai colori rettorici, 1-51 : m'è ito a infamare di
). dante, purg., 1-51 : lo duca mio allor mi diè di
ad osservarlo. libro di sentenze, 1-51 : la regola della giustizia così è
voce che parve ridente. sbarbaro, 1-51 : sull'erbaglia sommersa che porge oltre il
plicò la sua magnitudine. panigarola, 1-51 : di due che ragionavano uno un
la circolarità dell'oceano. simintendi, 1-51 : vulcano avea quivi scolpiti i mari che
, tracimare. l. adimari, 1-51 : mirasi in ispaventevole teatro, gorgogliando
della vagina. r. cocchi, 1-51 : l'imene non è altro che una
de l'etnea scintilla. campiglia, 1-51 : altri furono con lenti e minute
31. prov. fontano, 1-51 : tardo è serrare il sacco, quando
sagace cane. tebaldeo, egl., 1-51 : tenir seco dovresti de buon cani
ac mare. montale, 1-51 : portami il girasole ch'io lo trapianti
perduta. s. bonaventura volgar., 1-51 : elli [gesù] venne ai
asilo, venne a roma. sarpi, 1-51 : il conseglio de'dieci comandò che
branchi come le pecore. faldella, 1-51 : viali sbalorditoi che spaventino la memoria
! » sbraitava la sorella. faldella, 1-51 : a un certo punto un vecchio
.); agevole. viviani, 1-51 : sono [questi lavori] i più
far tremare il suolo. sbarbaro, 1-51 : la lotta, che scalcia la terra
e non di pesci. landò, 1-51 : eliperzio, prefetto dell'armata sotto claudio
tanto primitive quanto secondarie. sbarbaro, 1-51 : la selva buia di scavi e d'
iacopo da cessole volgar., 1-51 : il maestro, che avea fatta
erbe. ariosto, sat., 1-51 : il vin fumoso a me vie più
grappolo d'uva. bestiario moralizzato, 1-51 : nella miliore vite [il riccio]
da più elementi. bestiario moralizzato, 1-51 : nella miliore vite [il riccio]
i nemici. m. villani, 1-51 : per virtù de'cristiani maometto fu
gran solco d'argento. angelini, 1-51 : beduini venivan dal deserto col mantello
strumento). b. corsini, 1-51 : s'odon di qua, di là
con frequenti movimenti buffoneschi, fortis, 1-51 : uno dei principali meriti delle berrette
fare male alla patria. bandello, 1-51 (i-596): vi piacerà..
il possibile! ». de roberto, 1-51 : aveva con lei una gran pazienza
libera nella tranquillità della pace. patrizi, 1-51 : questa felicità, sì come ci
anche: ortodossia cattolica. serdini, 1-51 : magnificato e benedetto sia, / signore
per fuggir mia travaglia? tasso, 1-51 : tatin regge la schiena, e sol
in megio il core. de pisis, 1-51 : è la vile sega di una
staccare mai insino al fine. cellini, 1-51 (131): partitomi dal papa
fatta quasi di corsa. monelli, 1-51 : la fanciulla saliva sola la seliciata
indicavano il valore. cesariano, 1-51 : la quarta parte di epso che si
della vittoria nel popolo milanese. settembrini, 1-51 : sorgeva in lei,.
lui diede sentenza. di costanzo, 1-51 : in quel tempo papa martino promulgòla sentenzia
: percepire istintivamente. bestiario moralizzato, 1-51 : quando lo ricio sente la stasgione
condizione e misleali. anonimo romano, 1-51 : questa ricciaferra, sentenno occisi lo bello
io non m. villani, 1-51 : buevem avea rabellato il regno di tre-
o scherz.). pratesi, 1-51 : appena fu ritornato a ribenedire i popoli
e l'uscio serra. fontano, 1-51 : guardate al proverbio nuovo: '
di libertà e indipendenza. tasso, 1-51 : oh vergogna! oh misfatto! or
di siseleos. mattioli sexquialtera. cesariano, 1-51 : sono facti nove, idest il no
una dretti e snelli l. strozzi, 1-51 : il savio spesso / si muta,
lasciatevivedere. siete molto sfarzosa. fortis, 1-51 : uno dei principali meriti delle berrette
di un uccello). sbarbaro, 1-51 : mi salva dall'incubo lo scricciolo:
rifulgan nuziali cene. gadda conti, 1-51 : avevo collocata la scena in un
sfolgorata magniloquenza del guicciardini. radula, 1-51 : quando del diletto amico / vedovo
. preparare, cucinare. ojetti, 1-51 : per fortuna venne il dolce: una
v.). canigiani, 1-51 : a operar tutto s'assetta / quel
lui, se po dì. bernari, 1-51 : quella vita da gna. savarese,
da un animale. sbarbaro, 1-51 : la selva buia di scavi e d'
si erano addormentati trincando. cagna, 1-51 : il professore si era spicciato già
minacciavano pericoli di sgonfiamento. marinetti, 1-51 : 'cordone di strappo': fune a
certi risalti e sgonfietti. fanfani, 1-51 : sulla cucchiaia riscaldata si stirano le
egli scappa da ogni parte. calandra, 1-51 : l'aria si veniva oscurando.
prendiamo il signi- ficamento. erizzo, 1-51 : platone principalmente usò questa via del
nelle sue spese consuma. magri, 1-51 : il visconti, trattando di questa
un colore). la cafria, 1-51 : la pelle del polpo scolora dal bruno
guida spirituale. g. bargagli, 1-51 : avete il cieco, avete il deserto
sole bruci le membra. quasimodo, 1-51 : qui lontani da tutti, il
veditori sollazzavano. esopo volgar., 1-51 : molto cantai e sollazzai altrui, e
la summa de li capituli. daniello, 1-51 : accorti ove- ro informati si averanno
quella parte è sonato. cellini, 1-51 (131): essendo sonato di
con l'ipnotismo. pindemonte, 1-51 : la persona magnetizzata cade in quello
, ristorare col sonno. caviceo, 1-51 : deposita ogni cura per soporare li membri
figlio d'agolante? » argiroglotto, 1-51 : amor, che seco avea constituito
nave restorono in calma. bandéllo, 1-51 (i-598): veggendola...
la navicella all'involucro. marinetti, 1-51 : 'corda di sospensione': ognuna delle corde
. -insoddisfatto. rocco, 1-51 : se l'istessa natura non fa cosa
dentro a sé tenermi. bembo, 1-51 : gli erbosi fondi de'fiumi e le
lumi all'arte della pittura'. buzzati, 1-51 : se le sottilizzazioni del matti fossero
-timoroso, sospettoso l. giustinian, 1-51 : non esser sì spaurosa, / ché
, cassettone del soffitto. falugi, 1-51 : schizzò el sangue sì alto ch'ebbe
l'aria). montale, 1-51 : portami il girasole ch'io lo trapianti
chi degli agni. b. barezzi, 1-51 : arrivai in tal modo ad una
sperabile che la tisi fosse per rocco, 1-51 : perché così è stimata la mano che
boschi e agli agguati. molineri, 1-51 : aveva quel giorno, per essere
nelle città vivono nel contado. aleardi, 1-51 : vive ancor ne la selvaggia villa
un futuro favorevole. ariosto, 1-51 : non però disegna dell'affanno / che
nato colla sperpetua addosso. pea, 1-51 : spazzacamini e magnani hanno portato la
, restando inoperoso. tasso, 1-51 : or non avesti tu, grecia,
tavolo la carta geografica. saba, 1-51 : chi ha comperato, per esempio,
sottana di scarlatto almeno. emiliani-giudici, 1-51 : avea del fanciullo e dell'invecchiato
un nuovo generico sovversivismo. bernari, 1-51 : ecco, egli non è più il
de la loro seminaxone. bestiario moralizzato, 1-51 : quando lo rido sente la stasgione
amici, e riposarsi. leilini, 1-51 (131): questo tale istava a
, / come starnuto. sbarbaro, 1-51 : la selva buia di scavi e d'
degli storditi. g. bargagli, 1-51 : eccovi il dottissimo stordito, del
nome a quella scuola. bonghi, 1-51 : vi sono due sorta di critica letteraria
il cielo). angelini, 1-51 : il cielo fu stracolmo di stelle.
sesquipedali e strambi? g. bianchetti, 1-51 : vi è stato un tempo.
sensazione veemente. g. gozzi, 1-51 : un avaro, un giuocatore, un
; vincolo, restrizione. molineri, 1-51 : costretto fra le strettoie del rituale dogmatico
per questa cf più lunga. pascarella, 1-51 : il povero vecchio fu vinto dalla
(le acque). ferrerò, 1-51 : poi la nebbia fuggì dove tra i
l'animale sterile. mariano marescalco, 1-51 : un liquor tanto stupefattivo / che
sotto bianco. m. savonarola, 1-51 : in la fine apare una tintura rossa
modo avventato. albertano volgar., 1-51 : chelle cose che si fanno disubito sono
e un vaso d'acqua. pamgarola, 1-51 : un suo sognonarrò all'altro dicendo,
, com'è la mia. magri, 1-51 : ridicola invero era la superstiziosa cerimonia
/ e nulla veggo. groto, 1-51 : a guisa di ripercossa palla s'inalzi
de'diritti ipotetici e astratti. savimo, 1-51 : svestito di ogni volume, perduta
molesta, importuna. cantù, 1-51 : indarno procurava sviticchiarsi da coloro. giuliani
puopolo bene non stava. de iennaro, 1-51 : trovai tanta gente in vicarìa /
destrugere, tardo lo edificare. pontano, 1-51 : tardo è serrare il sacco,
apparecchiarla. p. segni, 1-51 : 'lo sfondato calice non si tavoleggia',
le tede. poliziano, st., 1-51 : io non son qual tua mente
tenesse il divieto. libro di sentenze, 1-51 : la regola della giustizia così è
che vi viene prodotto. pascoli, 1-51 : bisognerebbe che tu andassi o mandassi alla
una vicenda, ecc. dotti, 1-51 : va pur [mio cor],
condizione patologica. m. savonarola, 1-51 : questi segni di la urina apparano in
altro caccerà del nido. tebaldeo, 1-51 : zousi e apel che inteser sì ben
libro del signor keepe. passeroni, 1-51 : il mio libro scritto in rima,
di qualcosa. guidotto da bologna, 1-51 : per via di misericordia si puote
, predic.). lubrano, 1-51 : 'san domenico'torna in maschio la figlioletta
che ci trafiggesse la vita. baiatri, 1-51 : or non ho da temere che
plauto 0 di terenzio. alberti, 1-51 : essametri e pentametri, lirici, comici
e trapiantarci le tante pianticelle. montale, 1-51 : portami il girasole ch'io lo
la mattina all'animale ammalato. carena, 1-51 : 'triaca': medicamento composto di
dimin. trinciantino. p fortini, 1-51 : in testa aveva un trinciantino così bene
sociale o politica. einaudi, 1-51 : fa d'uopo battere con insistenza sul
di pensier mi stringe! tèrésah, 1-51 : e la feroce / turba dei mille
, un torto. canigiani, 1-51 : e chi di sé in sé la
. trattato delle mascalcie, 1-51 : e1 cavallo che ne'piedi suoi
altro sacramento della chiesa. bandello, 1-51 (i-601): ella divotamente ricevendo i
orinale. m. savonarola, 1-51 : agitata la urina ne lo urinale,
di cenare alle ventitré. pratesi, 1-51 : bestemmiava all'uso toscano, ma poi
patrimonio). pontano, 1-51 : tardo è serrare il sacco, quando
. -sostant. cennini, 1-51 : tolli bianco san giovanni e negro,
nella tristezza i vedovi genitori. padula, 1-51 : ond'è, che quando del
velato, fiacco, triste. calvino, 1-51 : l'allegria che gli tornò era
. gad da conti, 1-51 : mi sentivo dolcemente vellicato nella mia vanità
8. prov. fontano, 1-51 : guardate al proverbio nuovo: 'dopo vende-
. 1 e 3. biringuccio, 1-51 : forni di fusione a vento. m
violacee come vagine. la capria, 1-51 : la pelle del polpo scolora dal bruno
e cenano nella strata. bandello, 1-51 (i-600): avuta l'albanese questa
, indignazione, riprovazione. tasso, 1-51 : tatin regge la schiena, e sol
tutto il sonetto. d'annunzio, 1-51 : la sua versificazione è mobile e ingegnosa
una emissione di sangue. pascaretta, 1-51 : il povero vecchio fu vinto dalla
fiere e mercati. erbolario volgare, 1-51 : li medici viandanti, cioè li ceratani
di vietarmene l'entrata. boiardo, 1-51 : tale festa è instituita perché in quello
alle fiere che vi sono. sarpi, 1-51 : li confessori conspiranti co'gesuiti hanno
-fiore aperto del girasole. montale, 1-51 : portami il girasole ch'io lo trapianti
ti specchia. b. corsini, 1-51 : n'andaron i proci a letto al
pubblicitaria. s. ballestra, 1-51 : non aveva nessun conoscente nel fantastico mondo
anche sostant. s. ballestra, 1-51 : non aveva nessun conoscente nel fantastico mondo
e ripetere l'invettiva carducciana. bertolucci, 1-51 : al secondo piano può anche accadere
in occasioni mondane. arbasino, 1-51 : ronaldino di qui e manuelino di là
in generale? s. acquaviva, 1-51 : i filoni culturali che alimentano la rivolta
ad intervenire. g. montesano, 1-51 : si diceva anche che una cordata di
originario di tale regione. poerio, 1-51 : incontrai un giovane curlandese, che è
c. coisson [propp], 1-51 : una certa disproporzionalità dell'elaborazione storica
maniche. c. daino, 1-51 : mai che jenny potesse / volesse godersi
si riferisce alla fonazione. russolo, 1-51 : molte delle particolarità del linguaggio di intiere
spietati. g. salvemini, 1-51 : legga un po'i giornali avversari,
gluglu cloc-cloc gluglu freschezza. folgore, 1-51 : lamattina, quandosentono [legalline] unglu-gludigola
neera, 1-51 : hop! hop! mia dolce cavalla
. letter. ingrigire. landolfi, 1-51 : dallo scollo del leggero pigiama i peli
scherz. raffinato buongustaio. collodi, 1-51 : le sue salse erano citate dai nostri
subdolamente. f. orlando, 1-51 : dopo avermi informato della bruttezza di madame
subodorare. e. brizzi, 1-51 : ilvecchioalexs'erastrettonellespalle. sivedevache gli era
, si suicidò. m. oggero, 1-51 : bisogna ipotizzare un torbido groviglio di