giacervi. e. cecchi, 1-46 : al passaggio dei primi tordi abballinavano
ansiosamente se li divorano. princi, 1-46 : ma prima sarà bene abbruciacchiarle [
abisso dolorosa. idem, purg., 1-46 : son le leggi d'abisso così
né personale. e. cecchi, 1-46 : londra è un'urbe mitologica e smagliante
quest'oggi s'accoppano. settembrini, 1-46 : per farmi paladino della poesia poco
di placarla e ritenerla addietro. bembo, 1-46 : quali le schiume marine dal vento
schiettamente e senza adulazione. settembrini, 1-46 : conversava con tutti, diceva piacevolezze
diritto a segno. canigiani, 1-46 : oh! quanti ne son già mal
sue foglie sottili ed aguzze. montale, 1-46 : una muraglia / che ha in
della lira. instruzione a'cancellieri, 1-46 : insieme coi primi alli- ratori a
amplessi miei, figlia infelice. foscolo, 1-46 : fa che quest'amplesso, o
dolce ride. poliziano, st., 1-46 : tanti cori amor piglia, fere
. g. b. tedaldi, 1-46 : se ne trova di quegli [dei
entri in questa fornace ardente. varchi, 1-46 : sappi, che la condizione dei
meno annoioso. libro di sentenze, 1-46 : amara parola è, e annoiosa
di colui che legge. lambruschini, 1-46 : le comodità e i piaceri..
di una certezza apodittica. landolfi, 1-46 : rosalba si riferiva forse, inconsapevolmente,
nella detta isola. seneca volgar., 1-46 : la nostra vita è assai fornita
misero piano. seneca volgar., 1-46 : no'ci dobbiamo apparecchiare alla morte
nel mondo vostro. andrea da barberino, 1-46 : lo re carlo aspettò per sentire
. guido delle colonne volgar., 1-46 : ecco ch'io ho menato a
moto. poliziano, st., 1-46 : se l'arco ha in mano,
fra quelle nevi ardea. foscolo, 1-46 : cruda / necessità di sangue il
un suo ardore dorato. sinisgalli, 1-46 : allora s'andava scalzi / per i
, attrezzo da lavoro. bembo, 1-46 : alcuno, dalle nuove nozze della sua
e del mostrarsi cristiani. settembrini, 1-46 : temevo di dire spropositi o goffaggini,
sete o febbre). tasso, 1-46 : cercò di refrigerio e di riposo /
, con inganno. malispini, 1-46 : entrò [attila] in fiorenza artatamente
le ascensioni delle stelle. giannotti, 1-46 : li quali segni dello zodiaco occupano
il circolo equinoziale. instruzione a'cancellieri, 1-46 : e dipoi insieme co'i primi
dio s'assonna e posa. chiesa, 1-46 : e sull'erbe mi distesi,
cavallo morì. poliziano, st., 1-46 : sembra talia se in man prende
umiliarsi, sottomettersi. varchi, 1-46 : tutti coloro che son felici, sono
, rovinare. m. villani, 1-46 : questa terra con le sue ville e
che dà le nocciuole. boccaccio, 1-46 : quivi in molte verghe surgeano avellani.
questi sono gli awersarii. bembo, 1-46 : alcuno, d'un nuovo rivale
trattato con molto rispetto. lambruschini, 1-46 : questa forza di... avvezzarli'
sdegni a balenar sul ciglio. alfieri, 1-46 : io sol ti offesi; /
di maremma balzan da quattro. sbarbaro, 1-46 : tirato da cavalli infiocchettati e balzani
in lingua barbaresca akrab. cuoco, 1-46 : i nostri nemici erano i barbareschi
risacca). pea, 1-46 : e sulla bàttima l'acqua è poco
sopra la bibbia. bar etti, 1-46 : deve cercare bellamente il modo di
che avendo cura della gioventù. bandello, 1-46 (i-552): e chetamente a
taglio. mon tale, 1-46 : nelle crepe del suolo o su la
la settimana. borges e, 1-46 : gli avevano offerto un posto di redattore
erano appannati e goccianti. sbarbaro, 1-46 : il mondo appariva dolce e un
ricamato su un telaietto. buzzati, 1-46 : sedeva nella sua camera, alla luce
. botolino. m. franco, 1-46 : fummuzzo senza brace, / voltati
sostegno delle viti. trinci, 1-46 : parlandosi poi delle bronche, è da
bruciate, le caldarroste. lippi, 1-46 : nel mezzo v'han dipinto d'invenzione
vengono portati alla sbarra. sbarbaro, 1-46 : il mondo appariva dolce e un
e penserò che debba vivere. bandello, 1-46 (i-550): pertanto deverebbero i
vede qua nell'occidente. ariosto, 1-46 : appresso ove il sol cade, per
, sforacchiato dalle zolfare. montale, 1-46 : si levano tremuli scricchi / di
mi campa di più. levi, 1-46 : la capra è la sola ricchezza del
delle cose del comune. boccaccio, 1-46 : per picciolo cancello, come pomena
andare a collo torto. settembrini, 1-46 : prediche e teatri, confraternite ed intrighi
e non simulate cariezzi. pulci, 1-46 : morgante gli rispose: « io son
altro, spesi un grosso. cellini, 1-46 (124): mi confisse il
il movimento degli invalidi. sbarbaro, 1-46 : lo storpio s'è fermato all'angolo
smaniavano conoscere il giocatore. settembrini, 1-46 : prediche e teatri, confraternite ed
crearlo mio coadiutore. d'azeglio, 1-46 : guglielmo e oddone sono nominati sino
di carton tre veri voti. lippi, 1-46 : di foglio per impresa un bel
di molti assegnamenti). vittorini, 1-46 : l'albergo... ha larghi
infamia del suo contrario. bandello, 1-46 (i-547): ma perché io,
si sollevano a cataste. settembrini, 1-46 : la vigilia di natale pare che
misura inferiore al dovuto. cellini, 1-46 (124): [mi pareva]
e con maggiore cauzione. garzoni, 1-46 : plotino, scrivendo delle virtù civili,
e il celere ubbidir. leopardi, 1-46 : attendi, italia, attendi. io
rugginoso, sembrava abbandonato. slataper, 1-46 : in ogni luogo sapevo l'ombra più
e'nerbolini tutti bianchi. boccaccio, 1-46 : ma il suolo era ripieno di
in farina). boccaccio, 1-46 : ne'quai solchi si vedevano li alti
diarrea [ecc.]. imbriani, 1-46 : i nervi si ammaricano pel sapore
incamminata, cercala tu! tasso, 1-46 : poi che tancredi al fin vittorioso /
. c. fioretti, 1-46 : se là adunque d'andare a rilegger
fin al calce. c. bartoli, 1-46 : dice vitruvio che il cerro e
intendono li medici di cirasia. cellini, 1-46 (123): subito feci venire
quella non essere mortale. cellini, 1-46 (123): lui mi disse
statuto del podestà della città di firenze, 1-46 : le predette cose non abiano luogo
di chi sa che. quasimodo, 1-46 : e ancora attendi, / non
ogni chiacchierìo di passeggieri. settembrini, 1-46 : prediche e teatri, confraternite ed intrighi
dal padre. andrea da barberino, 1-46 : tutti e'baroni della fede cristiana
chiave. poliziano, st., 1-46 : con lei se 'n va onestate umile
men tempo a chicchessia. nievo, 1-46 : la spensieratezza è dunque condannabile a
della camera apostolica. cellini, 1-46 (123): avendo grandissima amicizia con
chiodo: essere innamorato. settembrini, 1-46 : ma, e qualche fanciulla? le
). poliziano, st., 1-46 : con lei se 'n va / onestate
dov'era la città. quasimodo, 1-46 : le parole ci stancano, / risalgono
meritevole d'esser dama. lambruschini, 1-46 : io noto ora come pernicioso l'amore
diverse verità morali. lambruschini, 1-46 : io noto ora come pernicioso l'amore
, affettato, convenzionale. pancrazi, 1-46 : la mano teme, volgendo ora il
vetusta, alla difesa. montale, 1-46 : una muraglia / che ha in cima
lo romito gli aveva detto. marino, 1-46 : errore il trasse, o pur
temperanza di guardia non colpata. bembo, 1-46 : solo di poca e debole e
agricoltura, agronomia. vettori, 1-46 : io mi son sempre dilettato della coltivazione
argento cui salsezza infoschi. quasimodo, 1-46 : rimane appena aperta l'indolenza, /
mi piace di raccontarvi. giulianelli, 1-46 : il vasari, che avea veduto questo
mastri sentieri. andrea da barberino, 1-46 : non si vide in franza tanta nobile
pierluigi il marchesato di novara. nievo, 1-46 : la spen sieratezza è
la armonia in tutto. nievo, 1-46 : la spensieratezza è dunque condannabile a mio
a noi ignota materia. nievo, 1-46 : la cura scrupolosa delle robe proprie.
tedesco, ma pochissimo. slataper, 1-46 : conoscevo il terreno come la lingua la
, ed il gioco. alfieri, 1-46 : la mia povera testa era insofferente di
fìgur. dante, inf., 1-46 : questi parea che contra me venesse
converte sovente in grave calamità. lambruschini, 1-46 : io noto ora come pernicioso l'
di martora e cagnuola. nievo, 1-46 : la spensieratezza è dunque condannabile a
corbo bianco: rarissimo. bandello, 1-46 (i-551): né perché si veggia
del corniolo. c. bartoli, 1-46 : lodano il corniolo per fare cavic-
contro l'impulso naturale. algarotti, 1-46 : niuno vorrà mettere in dubbio come
un brigantino corsaro di marocco. cuoco, 1-46 : i nostri nemici erano i barbareschi
da quell'affamatissimo drappello. settembrini, 1-46 : la vigilia di natale pare che
del popolo. dante, purg., 1-46 : son le leggi d'abisso così
con l'altrui covata. pea, 1-46 : la flessuosità dei gabbiani piccoli come piccioni
chiara che l'offusca. slataper, 1-46 : la terra ha mille patimenti. su
muffite in un antico parapetto. montale, 1-46 : meriggiare pallido e assorto / presso
ghisa, ecc. biringuccio, 1-46 : in un crogiolo, con il doppio
volere di dio stabilito. cardarelli, 1-46 : e se viene a parlarmi è
è squassato da trasalimenti. quasimodo, 1-46 : le parole ci stancano, / risalgono
mostre nella dolce impresa? nievo, 1-46 : se la mente schiava degli utili
, utile e disutile. levi, 1-46 : pare infatti che il governo avesse
rotelle). re giovanni, 1-46 : chi non lo sa fare, /
e al mare sottano. bandello, 1-46 (i-550): se da prima quando
darli presto per disperati. giulianelli, 1-46 : il vasari, che aveva veduto questo
non gli traesser la vita. cellini, 1-46 (123): disse [il
deciso di volersi difendere. fogazzaro, 1-46 : avendo deciso di fissarci colà ed
testa; decapitare. malispini, 1-46 : e avendogli così ingannati sotto specie
dignità, prestigio. di costanzo, 1-46 : conveniva alla santità de papa e
carcere numerosi nostri compagni. levi, 1-46 : grazie al provvido decreto ministeriale potei
del delfino di francia. bandello, 1-46 (i-552): madama la delfina molto
e aspre. m. franco, 1-46 : pazzarel nidiace, / te ne darò
patito nella inutile attesa. sbarbaro, 1-46 : deposta la fisima dell'arte,
dicea: per la verità. cellini, 1-46 (124): il povero uomo
esser costretto a disconfessarle. fogazzaro, 1-46 : qui terminerà pure la mia prima lettera
ci veniva a fare? cicognani, 1-46 : -com'è che ella mi conosce,
stato. g. gozzi, 1-46 : rivoltosi al padrone della casa, gli
o di un gruppetto. cassola, 1-46 : si videro una mezz'ora anche
della verità s'acquista. ammiralo, 1-46 : i greci,...
. luminosità diffusa. slataper, 1-46 : nell'ora in cui la luna emerge
cristalli i lumi armai. mamiani, 1-46 : in nulla etade / null'uom però
diletta e dilettosa partenope. pallavicino, 1-46 : senza pure aprire le tele della
fissa e solida. d'azeglio, 1-46 : egli aveva fermata la sua dimora
dilungi dalla contrada. tavola ritonda, 1-46 : il quale libro dirà e dimosterrà
d'amoroso calore. fra giordano, 1-46 : è detta luminosa la vita di santi
merito nella discendenza. d'azeglio, 1-46 : egli aveva fermata la sua dimora in
che fu una meraviglia. beicari, 1-46 : facendo detto francesco una domenica notte
ha conoscenza specifica. bandello, 1-46 (i-549): s'è anco ne
sua etate disciplinato assai. bandello, 1-46 (i-550): se da prima quando
in quel destrier disegno. cellini, 1-46 (122): questo uomo da bene
attenzione degli uomini disoccupata. imbriani, 1-46 : si preferisce la tribolazione de'nervi
più disposti all'ira. bandello, 1-46 (i-550): quel fanciullo sempre riuscirà
e a bocca aperta. gobetti, 1-46 : l'italia deve a giolitti dieci
questi altri miei amici. mascardi, 1-46 : s'ho a dire il vero,
meditazioni sopra l'albero della croce, 1-46 : quella verginissima candidissima carne fece crudelmente
il bosco e 'l greppo. bandello, 1-46 (i-550): molto meglio saperà
-domestico. c. battoli, 1-46 : ne eccettuano però lo ulivo dolce
con esilio o morte ristorati. bembo, 1-46 : surgono, oltre a queste,
dove si perde il giorno. levi, 1-46 : non c'era avvenimento o fatterello
qui venissero a cenare. da porto, 1-46 : per cagione delle gare, che
in due in una camera! imbrumi, 1-46 : per disputarsi, bisogna esser contenti
quanto ignuno avesse quella età. cellini, 1-46 (123): subito feci venire
sul timo; tarpigna. bencivenni, 1-46 : fa'cuocere in acqua polipodio, se-
delle loro persone. i. neri, 1-46 : gl'inviati allor senza tardanza /
-sostant. g. villani, 1-46 : rimasono in quello luogo...
di cose). d'azeglio, 1-46 : questo castello venne distrutto, e sparì
sensi inclina. r. cocchi, 1-46 : non è vero che questo estro venereo
esulto per lo canto. beicari, 1-46 : la seconda notte, ebbe maggiore e
ne le città sicure. cellini, 1-46 (124): misser giovanni mio,
per tu'amor mi lego. beicari, 1-46 : gridava che insino a quel punto
che quelle di ferrea tempra. sagredo, 1-46 : inviò [il tiranno] due
vaso rosso di gelsomini. cicognani, 1-46 : la bronchite non potrebbe dipendere da
/ dietro le nubi. valeri, 1-46 : funeraria tristezza di giardini / cupi
vecchie ancora oggi appariscono. lippi, 1-46 : di foglio per impresa un bel cartone
dal gesso. note al malmantile, 1-46 : fantocci... figure mal fatte
rasente al muro della casa. govoni, 1-46 : le faraone ed i galli
capo e per tutto. bandello, 1-46 (i-552): madama la delfina
, temerarii, / cianciatori. bandello, 1-46 (i-551): i letterati sono
come ciascun sa manifestamente. buti, 1-46 : « e sua nazion »,
ferro di cavallo di brillanti. vittorini, 1-46 : nella sala da pranzo niente
di oreficeria. cellini, 1-46 (123): corso in bottega feci
passioni). neri de'visdomini, 1-46 : o fervente volere / e plaser
figàro ben vecchio. c. bartoli, 1-46 : né dispregiavano [gli antichi]
gli diè per moglie. cellini, 1-46 (122): questo uomo da bene
in una poesia senza confini. montale, 1-46 : nelle crepe del suolo o su
stridere, cinguettare. cagna, 1-46 : un po'di sole, un poco
molto rumore in paese. pavese, 1-46 : il vecchio dice: - domani finiamo
fiorancini fanno e i forasiepe. nomi, 1-46 : giunge l'ombra di brenno,
lontani dall'opere loro, lmbriani, 1-46 : que'due continuavano a rimaner vincolati per
, era un fascino nuovo. pea, 1-46 : con tutto quel mare chiaro negli
(la folla). leopardi, 1-46 : io veggio, o parmi, /
, prepotentemente. livio volgar., 1-46 : lasciò un poco di gente a guardare
ogni cosa forzare. bandello, 1-46 (i-549): s'è anco ne
si anticipò. g. bassani, 1-46 : non sarebbe stato di ritorno che
dolciastro sapore della morte. emanuelli, 1-46 : nell'aria correva un vento ancora
, e miltaltre cose. cellini, 1-46 (123): messo mano a medicarla
/ consistenze in aprile. gatto, 1-46 : la terra ascolta, da lontananze
delle loro mercanzie. cattaneo, ii- 1-46 : si lasciano entrar franchi i libri esteri
da sé un vocabolario. settembrini, 1-46 : mi sentivo impacciato fra sconosciuti,
un compagno). pallavicino, 1-46 : i nostri frequenti compagni erano alcuni
proposito, né molto sicuro. leti, 1-46 : il pontefice, il quale congiunto
alla furia del valentino. tasso, 1-46 : poi che tancredi al fin vittorioso /
-fumuzzo. m. franco, 1-46 : fummuzzo senza brace, / voltati a
ha un desolato squallore funerario. valeri, 1-46 : funeraria tristezza di giardini / cupi
e fecesi grandissima piova. loredano, 1-46 : attorni purissimi,... spiriti
, / scusate galantuomo. d'arzo, 1-46 : una donna di sessant'anni e
carnevale era lecito esorbitare. baretti, 1-46 : il galateo delle dame richiede che
torchi e d'altri spogli. bandello, 1-46 (i-552): da tutti era
lavorìi intagliati. c. bartoli, 1-46 : né dispregiavano [gli antichi],
in pericolo di traboccare. crescenzio, 1-46 : delle galee sottili di nostro signore
che gennaio dalle more. cellini, 1-46 (124): non parlate più,
di vii gente. d'azeglio, 1-46 : la gente nostra venne di bretagna.
vide mai tal gentilezza. cellini, 1-46 (123): corso in bottega
altari in tutti i lati. lippi, 1-46 : di foglio per impresa un bel
facci starnutire. serapione volgar., 1-46 : aaron, cioè gicaro, la sua
ella una rosa. piero da siena, 1-46 : da poi che dio m'à
e i gigli gialli. ariosto, 1-46 : l'imperatore / sequestrata l'avea
che amor ne incora. quasimodo, 1-46 : sarà vano / il tempo della
). m. franco, 1-46 : per non parer, luigi, ch'
lo imperadore e dal papa. giannotti, 1-46 : nino e visconti di pisa,
di scrivere delle goffaggini. settembrini, 1-46 : temevo di dire spropositi o goffaggini.
umore). c. battoli, 1-46 : lodano sopra tutto lo ulivo salvatico
pontefice un suo cugino. settembrini, 1-46 : non so come seppe di quella
giù per quel monte. lenzi, 1-46 : le grida erano grandi, de'comperatori
ti supplica: grazia! de roberto, 1-46 : un araldo annunziava la grazia per
faciesse compagnia. g. gozzi, 1-46 : tanto graziosamente ne lo prega, che
della gente. l. martelli, 1-46 : al pubblico grido / in preda lasserei
, / siam d'accordo. baldinucci, 1-46 : aveva semplicemente indosso un giustacuore di
di sforzare quel passo. cuoco, 1-46 : la marina armata dovea crescere in proporzione
, immaginazione, contemplazione. caproni, 1-46 : nel vino, a saper ben
poesia dei libretti d'opera. borgese, 1-46 : eugenia ricevè una busta con entro
da brigata di lusinghieri. serdini, 1-46 : va, canzonetta mia, /
imbianchisca de gli altrui frutti. aleardi, 1-46 : i trionfati, ahi miseri!
e che non suona. nomi, 1-46 : vince un procurator che cianci e
al rifl. livio volgar., 1-46 : imboscò una parte della sua gente
cacciatore). livio volgar., 1-46 : quelli di romolo ch'erano imboscati
me. f. m. zanotti, 1-46 : dimostrava non poter esserci che un
f. m. zanotti, 1-46 : ora, il perfettissimo congiungimento è
potesse essere renduto immolato. boiardo, 1-46 : levano la pelle all'animale immolato
ed abbruscia la bocca. biondi, 1-46 : immollatogli una me- dolla di pane
utensile). c. bartoli, 1-46 : hanno trovato il larice, la femmina
(di denaro). viviani, 1-46 : per le quali [fabbriche],
armare le dette torri. lubrano, 1-46 : il maggior encomio de'perfettissimi si
, indispettirsi. savinio, 1-46 : le chiesi il nome. rispose:
la spada inalberata. gualdo priorato, 1-46 : fa di mestieri insegnar a'picchieri
inavvertenza poi si duole. cellini, 1-46 (122): la povera figliuola era
di esprimersi. g. visconti, 1-46 : se una favilla sola de lo ardore
intorno a lei l'incendio. quasimodo, 1-46 : qui nero il fumo degli incendi
affetto interno. b. corsini, 1-46 : vengan l'amate e vengan gli
a sé chiama con fretta. cassieri, 1-46 : quando... siedo al
caldo d'inferno qui dentro. montano, 1-46 : in- somma, una di quelle
col metodo triviale ordinato. lalli, 1-46 : indi nascon gli uomini saputi /
tu noi fai. g. gozzi, 1-46 : mille volte... trasse fuori
ee appellato lepus marino. cellini, 1-46 (122): una infermità inella mana
sono tuo prigionier. alfieri, iii- 1-46 : il papa..., la
brillante, penetrante. bandello, 1-46 (i-549): affermerei esser molto più
fondamenta d'una torre. d'azeglio, 1-46 : sono nominati... come
-apprendere, assimilare. liburnio, 1-46 : dottrina, arte e precetti non possono
. -rigonfiamento. gadda conti, 1-46 : preso da uno scaffale un fermacarte
farsi venire gli stranguglioni. passeroni, 1-46 : va a rilente, aspetta, aspetta
sua bellezza. b. corsini, 1-46 : tu, c'hai la mente ingravidata
, proseguire. b. corsini, 1-46 : piero per rinsestarlo [il ballo]
permet- testilo ingiustamente patire. arrighetto, 1-46 : colui è troppo matto, colui
-ant. trasfigurarsi. serdini, 1-46 : va, canzonetta mia, / riva
con quel corpo inseparabilmente. buti, 1-46 : saranno più li uomini ai quali
g. f. a chiliini, 1-46 : quando uno, non dico insolentemente,
.]: intelligentemente operare. gobetti, 1-46 : così non si riusciva a consolidare
con gran diligenza e pazienza. lucini, 1-46 : le cime, che risplendono di
de'suoi tempi? c. bini, 1-46 : io parte interessata, non ci
una gran confusione. b. corsini, 1-46 : or non potresti, / senza
consoli adempiesse il destinato. boiardo, 1-46 : levano la pelle all'animale immolato,
come in una rete. montale, 1-46 : nelle crepe del suolo o su la
coraggioso. l. rucellai, 1-46 : dall'intrepidezza de di lei volto pareva
, sconvolto. m. villani, 1-46 : essendo così intrigato e male condotto,
da quel regno. giorgio dati, 1-46 : fu allora a ciò deputato gneo
ad una sua donna fiorentina. mercati, 1-46 : c'ingannavamo a creder che ruberto
che 'l sollione. b. corsini, 1-46 : era la bella man bianca qual
resto andava continuamente differendo. loredano, 1-46 : è obligo dell'amante l'invigilare
mai lascia far partita. tasso, 1-46 : trasse ove invitollo al rezzo estivo /
di restituir cosa alcuna. varano, 1-46 : il cader nel suo già teso laccio
della quale si parla. idem, 1-46 : il parlare ionadattico è diverso dal furbesco
possibile a concepirsi interamente. aleardi, 1-46 : non altro / si udìa fra
monstrazione di grato animo. bandello, 1-46 (i-548): non è però
tutti in un tempo. panigarola, 1-46 : convocati in un tratto tutti que'pochi
un magistrato). caviceo, 1-46 : pareva a vedere una umbra infernale
che in vittemberga avevi? sbarbaro, 1-46 : farfalle intorno a un'immondezza, delle
lassi da tenirli. giulio dati, 1-46 : egli solo con un suo cane a
d'un laccio legato. parabosco, 1-46 : -la forza non suggiace alla ragione.
. -per simil. lucini, 1-46 : le cime, che risplendono di neve
di quello de'maschi. varano, 1-46 : con languida onestade ai primi dardi /
morbidi e poco fitti. sbarbaro, 1-46 : giovinotto il capo appena lanugginoso pare
posti e incamerati. c. bartoli, 1-46 : finalmente dicono
rumori, gl'investigatori, ghislanzoni, 1-46 : i signori, boriosi e stolidissimi
si vegna. dante, purg., 1-46 : son le leggi d'abisso così
sec ligiadria. poliziano, st., 1-46 : ira dal volto suo trista s'
empia nemica. b. corsini, 1-46 : tu, c'hai la mente ingravidata
l'ignudo. b. corsini, 1-46 : della gonna vedeasi angusto e breve
pesante diffìcilmente fuggon la morte. quasimodo, 1-46 : rimane appena aperta l'indolenza,
che scrivessono le storie. bandello, 1-46 (i-551): i letterati sono adesso
persona). ordinamenti di giustizia, 1-46 : per qualunque modo e per qualunque
paiono dune e monticelli. sbarbaro, 1-46 : ridono [le sartine], si
un'opera letteraria). martello, 1-46 : il poemetto contumace stà sotto la
taglia e fora '. pananti, 1-46 : hanno una lingua che taglia e che
d'onore; gendarme. caviceo, 1-46 : in quello istante fu chiamato il littore
a una specie di follia. quasimodo, 1-46 : se lo puoi, / dimentica
olio rosato. c. battoli, 1-46 : se ne servivano [del larice]
e silenziosamente. a. adimari, 1-46 : -io voglio andare a dar la nuova
lontan luce più forte. groto, 1-46 : il pregio di lei lucerà il dì
logico, ragionevole. panziera, 1-46 : illumina [l'amore] la ragione
vegio possa gradire. neri poponi, 1-46 : si mette a la morte / per
de bona conversione. fra giordano, 1-46 : è detta luminosa la vita di santi
e di lettere lusinghiere. cicognani, 1-46 : il tono della voce del dottore
macina. guido da pisa, 1-46 : io intrerò in egitto e dal primo
alcuna superbia. ricciardo da cortona, 1-46 : sorochie mie dolci, guardatevi sempre
roma. iacopo da cessole volgar., 1-46 : la maestà o « sopranità
dal maestro ti parti. pontano, 1-46 : ogni dì me sono dati novi mastri
più giove che marte. dominici, 1-46 : questo maestero s'ha riservato a sé
il ventriglio degli uccelli. cennini, 1-46 : dalla forcella della gola a quella del
di gentilezza. m. villani, 1-46 : aversa... in quel tempo
labile, evanescente. aleardi, 1-46 : non altro / si udìa fra il
zimbello, succubo. bembo, 1-46 : quell'altro, di donna mutabile fatto
abbino lire 2500. f. vettori, 1-46 : questo borso era il più iracundo
(un personaggio). bandello, 1-46 (i-550): molto meglio saperà il
-ant. estirpare. cellini, 1-46 (123): messo mano a medicarla
linguaggio di ciascun particolare popolo. calepio, 1-46 : 10 pure ho fatto una raccolta
sostenuto, contegnoso. pascarella, 1-46 : qualche studente... disse che
venga dietro. m. villani, 1-46 : il legato,... avendo
orato omo dotto. c. bartoli, 1-46 : né [gli antichi] dispregiavano
alle pratiche del culto. boiardo, 1-46 : sono tutti questi sacerdoti insieme sacrati
-mattuzzo. n. franco, 1-46 : matto mattuzzo, pazzerel nidiace, /
e me imo mattoncèllo. biringuccio, 1-46 : sopra a tal gratella, al
per le chiome. bernardo accolti, 1-46 : chi vuol saziar questa tigre terrena
traile medicee stelle astro novello. piazzi, 1-46 : a galileo debbonsi quei [satelliti
, che sono una frasca. cellini, 1-46 (122): la povera figliuola
'amori 'savioliani. castelnuovo, 1-46 : -sì, sì -rispose leonforte, mediocremente
con pretensioni all'infallibilità. gobetti, 1-46 : quando gli italiani furono stanchi delle
e glorificazione. aretino, 1-46 : afferma un miracolo nostro [delle carte
come perla prima volta. montale, 1-46 : andando nel sole che abbaglia /
battaglia. s. agostino volgar., 1-46 : dormendo in su li mer- guli
la pipa di terra. montale, 1-46 : meriggiare pallido e assorto / presso
/ nascondevo un tesoro. montale, 1-46 : meriggiare pallido e assorto / presso un
occasione propizia. b. corsini, 1-46 : chi non piglia del ben quando può
-leale, fidato. canigiani, 1-46 : rade volte chi ha l'animo mero
del podestà della città di firenze, 1-46 : neuno possa fare l'oficio della messeria
n. 16). lìppi, 1-46 : di foglio per impresa un bel cartone
. copriran le gazzette. borgese, 1-46 : per chi non è ricco a milioni
in roma domandano minenti. faldella, 1-46 : a roma dovevano restare padrone esclusive
il fazzoletto rosso di maddalena. montale, 1-46 : le file di rosse formiche /
consta di due cose. panigarola, 1-46 : finzioni comportabili, anzi lodevoli sono
, circospetto. g. gozzi, 1-46 : non si può dire quante volte lesse
, come ercole uccise caco. piccolomini, 1-46 : spesso pare che dica una cosa
pane in gran copia. achillini, 1-46 : dimmi, o bella, o cara
semitoni e voce finte. canti carnascialeschi, 1-46 : rare cose è nel mondo
(un pendìo). gnoli, 1-46 : si stende, si curva sereno /
a perdita d'occhio. gatto, 1-46 : al meriggio le strade continuano monotone
, aiutata dal conte. vittorini, 1-46 : ecco arriva correndo una specie di
quale fu risposto mordacissimamente. nannini, 1-46 : nel primo congresso fu da lui
posto delle pastorellerie prime. fogazzaro, 1-46 : inutilmente mi sottoporrei alla grave fatica
da decorazione. c. bartoli, 1-46 : lodano il moro sì perché dura gran
di « civiltà ». quasimodo, 1-46 : sprofonderà l'odore acre dei tigli /
umanità). g. pozzi, 1-46 : certamente fra noi veniste allora /
non ne rise. macinghi strozzi, 1-46 : ora veggo quanto me n'avete
o no mutar la balia. magalotti, 1-46 : non crederò già né sproposito né
. fare motivo). pontano, 1-46 : in una medesma sentenzia mi avete
muraglia [del cimitero]. montale, 1-46 : una muraglia / che ha in
/ brandello di muro. montale, 1-46 : meriggiare pallido e assorto / presso
di depo- nere roggero. bembo, 1-46 : quell'altro di donna mutabile fatto
futile, frivolo. gaada conti, 1-46 : il marchese, nella sua mutevole
per sembiante. ricciardo da cortona, 1-46 : uno porco el quale avesse uno bello
conven che s'impetri. dominici, 1-46 : certo se per ragione viva tutto
di tutto un popolo. ghislanzoni, 1-46 : i signori, boriosi e stolidissimi,
a santa pace e concordia. bembo, 1-46 : con agro e nimichevole animo ora
macchia nera. trattato delle mascalcie, 1-46 : quando l'ochio del cavallo istà
avendo il nervo inciso. liburnio, 1-46 : similmente ogni libro, ogni stile difficile
membra conforta. m. savonarola, 1-46 : sente ne le parte suoe superiore
corpo una mirabile pietra preziosa. boiardo, 1-46 : levano la pelle all'animale immolato
ritenute pericolose. f. rondinelli, 1-46 : il magistrato prese la via del
giovane età. m. franco, 1-46 : maumettuzzo, pazzarel nidiace / te
la schiera sua soavemente. serdini, 1-46 : ancor sia benedetto / la terra,
scaldano al sole. gadda conti, 1-46 : nobiluzza di provincia, l'avevano giudicata
per levar di pianta. carena, 1-46 : 'nocella': sorta di mastiettatura del
chi de'tedeschi. v. rota, 1-46 : fummo poeti, / novellisti del
disparte dalla madre badessa. piovene, 1-46 : leggendo poi la lettera della novizia
tragico-comico della domanda solenne. piovene, 1-46 : mi son fatta su quei dubbi un'
di ingrandimento, ecc. piazzi, 1-46 : non ho qui riportati che i pianeti
vanterie sproporzionate. f. vettori, 1-46 : questo borso era il più iracundo
s. gregorio magno volgar., 1-46 : colui... dirittamente è chiamato
oblivione questa chiara memoria. bandello, 1-46 (i-553): noi portiamo ferma
, sul fondamento. fra giordano, 1-46 : non fosse altro bene di lui se
, lavorare di genio. pavese, 1-46 : parlano un poco tra loro, mentre
mal tolleranti l'indugio. nievo, 1-46 : se la mente schiava degli utili
rosso, biringuc cio, 1-46 : l'ocria è un mezzo minerale composto
profumo delle loro pellicce. quasimodo, 1-46 : sprofonderà l'odore acre dei tigli
s'apriro. a. boito, 1-46 : i fiumi dell'olibano / in odorosa
. b. strozzi il giovane, 1-46 : imagini del tutto ombreggiate e compiutamente
serpeggiante, ondulato. gnoli, 1-46 : si stende, si curva sereno /
, onestissimo e certissimo. agostini, 1-46 : i loro littori punivano coloro che
opere vive della galea. pantera, 1-46 : fuor del corpo della galea dell'una
ond'ell'è uscita. ceffi, 1-46 : nell'opere si conoscono gli operanti.
che si vendicavano. gadda conti, 1-46 : donna agata, la cognata: una
improvvise in casa anteimi. montale, 1-46 : nelle crepe del suolo o su
-di religione non cristiana. boiardo, 1-46 : sono tutti questi sacerdoti insieme sacrati
una stirpe. s. borghini, 1-46 : già ne'tempi andati i giudei erano
/ s'allineano le vele. quasimodo, 1-46 : ancora attendi / non so che
flessibilità). c. bartoli, 1-46 : usavano [fare] gli scaglioni delle
vetro infissi nella calce. montale, 1-46 : meriggiare pallido e assorto / presso un
s. giovanni crisostomo yolgar., 1-46 : non ci richiede iddio se non
di ludovico il moro. montale, 1-46 : osservare tra frondi il palpitare /
la cagione. e. danti, 1-46 : osservisi con qualche strumento l'altezza
libro della cura delle malattie, 1-46 : sia la materia bene digesta s'
dalla pietà di cristo. fiamma, 1-46 : quello è il male che fa il
e di ostentata verità. montano, 1-46 : la osservai con attenzione, studiandomi
, col suo piede. tarchetti, 1-46 : paolina possedeva due ovaroli veramente pregevoli
pane, biscotto e legumi. pantera, 1-46 : dopo questa è la camera chiamata
appena sfiorata dal vento. montale, 1-46 : meriggiare pallido e assorto / presso
. -sostant. montale, 1-46 : osservare tra frondi il palpitare /
non so come parar e. montano, 1-46 : la osservai con attenzione, studiandomi
giustificarmi del mio ritardo. borgese, 1-46 : un giorno s'accomiatò con un
allegrezze finte. n. secchi, 1-46 : ah sfacciata, crede di vendermi vesciche
l'uso. 1. neri, 1-46 : tosto fu licenziata l'adunanza / ed
francesi che gli spagnuoli. guerrazzi, 1-46 : roma per avere tolto un giorno
provincia. s. agostino volgar., 1-46 : una notte in sogno vide tutta
. 5. agostino volgar., 1-46 : cinta e circundata da uno paguroso
- anche sostant. ghislanzoni, 1-46 : i bergamaschi alloggiavano all'agnello,
, non si vergognano. serdini, 1-46 : ancor sia benedetto / la terra
. pazzeggiavamo per letizia. benci, 1-46 : quivi [nel regno di dio]
apparire ossesso ai poesia. borgese, 1-46 : ai figli e ai conoscenti berti
stolto, sciocco. schiatta pallavillani, 1-46 (a) ~ 7: quale,
e soggiaceno alla pontificai autoritade. magri, 1-46 : il bacolo... pastorale
diverse da e latine. martello, 1-46 : ostentando anch'esso dottrina et erudizione
dire ingegni sofistici pedanteschi. baretti, 1-46 : il latino, per amor del
in pellicino. m. franco, 1-46 : tu vuoi ch'il pigli pur pel
sarà tra feltro e feltro. bufi, 1-46 : per lo peltro che è una
stendardo. c. parona, 1-46 : andava in baldochino una devota imagine
di scrivere qualcosa. pascoli, 1-46 : il ministro aveva la penna in mano
sessuale: membro virile. costo, 1-46 : colei soggiunse: deh, la mia
nelle fievolezze degli amanti volgari! lubrano, 1-46 : conosco la mia insufficienza ad esprimere
meditazione sopra l'albero della croce, 1-46 : tu, uomo perduto, degno
. -sostant. erizzo, 1-46 : forse per trasportamento ciò è tolto da'
. 5. bonaventura volgar., 1-46 : è fatto uno di noi e nostro
percnopterus). savi, 1-46 : gli autori della 'storia naturale degli uccelli'
vostri calunniatori e persecutori. rinaldeschi, 1-46 : quando farai de'persecutori miei giudicio
danno e rovina. benci, 1-46 : la pestilenzia dell'ignoranzia ha subvertito
da niuna parte. gualdo priorato, 1-46 : in tre modi si porta la picca
chiamandola solletico. b. corsini, 1-46 : or via tirate innante, /
comune dell'anfizionato cosmopolitico. idem, 1-46 : il mediterraneo... è il
insanguinati sui picchi granitici. montale, 1-46 : osservare tra fiondi il palpitare /
o chiuso). canti carnascialeschi, 1-46 : il cielo, il paradiso e gli
trono). andrea da barberino, 1-46 : allora fu detto che uno forestiere
pigro lor moto languenti. aleardi, 1-46 : non altro / si udìa fra il
colorito. g. l. cassola, 1-46 : erbose sponde / forse rimira,
un giorno di pioggia. quasimodo, 1-46 : sprofonderà l'odore acre dei tigli
che or mi pento. v colonna, 1-46 : tanto l'immagin false or non
(un odore). aleardi, 1-46 : eranvi amene / curve di golfi,
ossa dipoi le ritenne. pallavicino, 1-46 : per tutto ciò non potè chiamarsi placata
roma e il destin mio. ghislanzoni, 1-46 : i signori, boriosi e stolidissimi
sfavillar dintorno. poliziano, st., 1-46 : ira dal volto suo trista s'
. sì alta materia. giannotti, 1-46 : io credo che dante distingua tetta
aspettare la terza frustatura. astolfi, 1-46 : marzia fece strangolare commodo imperadore,
de lo iddio mio ». boiardo, 1-46 : sono tutti questi sacerdoti [egiziani
tutta in gioia si stilla. slataper, 1-46 : l'acqua è buona e fresca
g. l. cassola, 1-46 : ancor sorride il bel labbro vermiglio,
ciglia e di mestizia piene. montano, 1-46 : iersera la rividi al cinematografo,
e quiete quanto comanderebbe. pantera, 1-46 : in tutte queste camere [della nave
vaiuolo a'lor figliuoli. alfieri, 1-46 : taci, o donna, a tua
conoscere il dato fatto. rosmini, 1-46 : quell'attività, potenza, virtualità o
ferma fede. poliziano, st., 1-46 : sembra talia se in man prende
le lagrime agli occhi. quasimodo, 1-46 : qui nero il fumo degli incendi /
spezzettate. a. jacono, 1-46 : potremmo dire 'mandorle tostate nello
e predatore e preda. varano, 1-46 : ratto in nebbia il vano orgoglio vola
. f. f. frugoni, 1-46 : voi... venite discepolo a
te. s. bonaventura volgar., 1-46 : simiglianti preghiera si truovan molti nel
di quella. poliziano, st., 1-46 : sembra talia se in man prende
una prop. subord. groto, 1-46 : pianga il sole e stiasi in riposo
-scherz. bernardo accolti, 1-46 : non presentate, amador poco accorti
mode prese dal vestiario spagnolo. cameroni, 1-46 : i ritratti di tutta questa gente
! fossi 10 teco. montale, 1-46 : meriggiare pallido e assorto / presso un
d'altri simili strumenti. carena, 1-46 : * tavoletta agnmensoria ', chiamata
se dovessemo liberare. ventura rosetti, 1-46 : servate quest'acqua da per sé
son d'altra nazione. bandella, 1-46 (i-551): i letterati sono adesso
più propinqui. guido da pisa, 1-46 : dio... disse a moise
pienamente attive ed efficaci. rosmini, 1-46 : la parola principio indica un primo
e la fine col principio. quasimodo, 1-46 : ancora attendi / non so che
del cavalier luca batacchi. varano, 1-46 : di chiaro sangue unica prole io
quello che sarà il morbo. pallavicino, 1-46 : riuscendo l'infermità più benigna del
nell'articolazione dei suoni. bandello, 1-46 (i-552): le sue rime recitava
apparato di eleganti propositi. borgese, 1-46 : egli badava... a ripetere
giachir naturale pensato. m. villani, 1-46 : se ne vennero mfino ad anversa
calici rossi e turchini. montale, 1-46 : meriggiare pallido e assorto / presso
ferita si succiava il sangue. panigarola, 1-46 : che cosa è pugnale, se
3. ben composto. pseudo-scroffa, 1-46 : ho consumpto più oleo che vino /
cose essere come figure. rosmini, 1-46 : il principio... essendo un
cui ha bisogno. macinghi strozzi, 1-46 : l'ho messo in punto d'ogni
di un trapassato). caviceo, 1-46 : in quello istante fu chiamato il littore
, continenza. fra giordano, 1-46 : volle iddio mostrare la purità sua
altri tempi fussero tagliati. erbolario volgare, 1-46 : li cucumeri e li cifri fanno
con suo verbo adorno. tasso, 1-46 : quel dì che glorioso / fé la
allegorici). dante, inf, 1-46 : non sì che paura non mi desse
d'aspettare. p. petrocchi, 1-46 : « se non ci son mai
-anche con sineddoche. alfieri, 1-46 : stupore alto m'ingombra / del non
l'altro ritenne per sé. celimi, 1-46 (123): corso in bottega,
/ la sottil via ragnesca. landolfi, 1-46 : il mistero bieco della carne ragnesca
donna. s. bonaventura volgar., 1-46 : essendo rimasa la vergine donzella piena
un pensiero). gadda conti, 1-46 : don filippo si risvegliava di colpo
. congelato, ghiacciato. rinaldeschi, 1-46 : io sono fatto come vaso di cuoio
grande capacità e intelligenza. libumio, 1-46 : ogni libro, ogrti stile difficile e
il suo fianco è ricinto. scarfoglio, 1-46 : gli uomini spesseggiavano sulla spiaggia con
cercan refrigerio al caldo interno. tasso, 1-46 : è lama che quel dì che
rioni vogliono dir regioni. ricordati, 1-46 : servio tullio trovo che fu il
privilegio, di eminenza. savinio, 1-46 : raffigurai nella mia vicina di tavola una
principe regolato dalle leggi. patrizi, 1-46 : chiunque, in città male regolata
ant. riempito. cesariano, 1-46 : ancora le turgente vene de quelle
e d'effetto. rosmini, 2- 1-46 : la relazione di simiglianza fra due cose
di trinchetto. pantera, 1-46 : alla prora dall'una e dall'altra
banco e l'altro. pantera, 1-46 : dal giogo della poppa fino al giogo
su un determinato argomento. montano, 1-46 : domandai qualche informazione sul conto suo
stato ripetuto). aretino, 1-46 : suonano le cinque, suonano le sei
non sia tardo il soccorso. campofregoso, 1-46 : grato restauro al corpo e a
ombra sopra il verde rezzo. tasso, 1-46 : cercò [tancredi] di refrigerio
tutte le fortezze. anonimo romano, 1-46 : questo re, corno abbe receputa
il nobil ramo allega. bonghi, 1-46 : questa umana natura è ricca, e
i poven e infermi peregrini. dolce, 1-46 : i malvagi amano le tenebre come
e suo stato rinnova. quasimodo, 1-46 : ancora attendi / non so che
in breve. guidotto da bologna, 1-46 : per via di numero si puote
. iacopo da cessole volgar., 1-46 : comandò che ogni cosa si dovesse
collettivi. fed. della valle, 1-46 : questa sua amata città è..
nell'allegoria. p. segni, 1-46 : egli in ciò si servì dell'allegoria
non tace. fed. della valle, 1-46 : questa sua amata città è.
, una dottrina). emiliani-giudici, 1-46 : pareva un uomo tranquillo e dabbene
co li troiani. anonimo romano, 1-46 : questo re, corno abbe receputa
una ridda frenetica. g. prati, 1-46 : tutto costui, tra belva e
sì sarebbe ella grandissima. grillo, 1-46 : s'io mi rimiro in te
(una città). bandello, 1-46 (i-550): né solamente ne l'
volte almanco lo vuol morto. passeroni, 1-46 : bevi, o cane, a
ma somigliante d'operazione divina. buti, 1-46 : tre cose specialmente tocca le quali
non si perdessono. storie pistoiesi, 1-46 : grande fue lo danno che '
-ricorrenza. andrea da barberino, 1-46 : mai non si vide in franza
successive elaborazioni). emiliani-giudici, 1-46 : pareva un uomo tranquillo e dabbene
debilitato o stanco. frachetta, 1-46 : ha bisogno [l'uomo] di
sgherra sull'occhio destro. calandra, 1-46 : ringalluzzito della sua citazione alfieriana,
. * i. neri, 1-46 : gl'inviati allor senza tardanza / cominciar
iniziali. b. corsini, 1-46 : retomiamo / al ballo ornai, che
lui che negli altri. tasso, 1-46 : poi che tancredi al fin vittorioso /
e viva, l'adolescenza. quasimodo, 1-46 : le parole ci stancano, /
di rimbalzo. t. moretti, 1-46 : si batte bricolando o di rissalto e
-ottenere in sorte. groto, 1-46 : pianga il sole e stiasi in riposo
a. pucci, cent., 1-46 : i quali [fiesolani] non avendo
casa o in patria. erizzo, 1-46 : forse per trasportamento, ciò è tolto
pari nella penisola. gramsci, 1-46 : molti chiamano risorgimento anche il risveglio delle
rite- niano insieme. giorgio dati, 1-46 : venuto in vecchiezza, ritenne più
mi sieno state carissime. celtini, 1-46 (124): attendevo con gran sollecitudine
rovescio di fortuna. da porto, 1-46 : questa stessa opinione hanno diversi altri
'simile'. guittone, 1-46 : lo andare in romeàggio èe trabuono,
, si sbanda paurosamente. montale, 1-46 : nelle crepe del suolo o
tagliarle con la sua ronca. berchet, 1-46 : in teschio senza ciocche e senza
fa una rondinella primavera. bandello, 1-46 (i-551): una rondinella che appaia
per l'eteree campagne. de pisis, 1-46 : se guardi a ponente il cielo
? il partito rosso. ojetti, 1-46 : era molto simpatico quell'onorevole uomo
sonno di grossissimo tonellaggio. sbarbaro, 1-46 : rotolammo nel soffice abisso del sonno!
troia al duca giovanni. tasso, 1-46 : è fama che quel dì che glorioso
). dante, purg., 1-46 : son le leggi d'abisso così rotte
ne provò un certo sollievo. montale, 1-46 : meriggiare pallido e assorto / presso
fundo superante, subigeva. cellini, 1-46 (124): mi comisse il papa
rossezza risplendente e bella. scarpelli, 1-46 : imbraccia il manco aclamantino scudo,
poi sì gran virtù ». fortis, 1-46 : eglino usano di spingere l'entusiasmo
faceva un bellissimo concerto. molineri, 1-46 : gli altri..., scevri
dei e al padre. boiardo, 1-46 : sono tutti questi sacerdoti insieme sacrati
quanti erano quivi presenti. fortis, 1-46 : eglino usano di spingere l'entusiasmo
pe'giuncheti vogliono camminare. mercati, 1-46 : lionardo mio non è giovane da entrare
l'orlo della vescica. varano, 1-46 : misera, il sen, che mi
medesimamente nei sinistri del giuoco. groto, 1-46 : il pregio di lei lucerà il
formica. a. f. bertini, 1-46 : voi vedete che ottimamente si salva
accioché tu non sanichi. fioretti, 1-46 : dove santo francesco toccava colle sue santi
vede qualche cosa insolita. ariosto, 1-46 : appresso ove il sol cade, per
mangiato cibi da signori. quasimodo, 1-46 : qui nero il fumo degli incendi /
area fortato. cellini, 1-46 (124): il povero uomo,
di marmi condocti. p. segni, 1-46 : 'scafaiuolo': colui che col remo
/ di schiume intorte. idem, 1-46 : osservare tra fondi il palpitare / lontano
un periodo di immobilità. pallavicino, 1-46 : quando per alcun breve spazio l'in-
la scarsezza del tempo. rocco, 1-46 : il giorno seguente... l'
da un luogo. becelli, 1-46 : 1 primi a scatenarsi fuor del
-scempiuzzo. c. scalini, 1-46 : io ben, nel principio, mi
, schiantandosi in fulmini. quasimodo, 1-46 : sarà vano / il tempo della gioia
tene- catasta di ciocchi. montale, 1-46 : meriggiare pallido e assui cotani celestini
campana). g. gozzi, 1-46 : mille volte intanto, quando egli ebbe
, mestole. g. vialardi, 1-46 : 'minestra di vermicelli al sugo': mettete
i quindici anni. gadda conti, 1-46 : al duca, poveretto, di quelle
il frinire della cicala. montale, 1-46 : osservare tra fiondi il palpitare / lontano
pentito si vede. g. gozzi, 1-46 : facendogli un barcaiolo cenno ch'egli
necessità ne diviene sdrucciolosa. barbaro, 1-46 : ogni sentenza... può finire
il dolor di testa. quasimodo, 1-46 : qui nero il fumo degli incendi
secondando le sue voglie. agostini, 1-46 : io non intendo secondar gliumori de'viziosi
vero camaleonte, l'uomo. loredano, 1-46 : de-suo segretissimo famigliare il mandò alla figliuola
al seguitarla fui constretto. ariosto, 1-46 : appresso ove il sol cade, per
scala all'altipiano del tigrè. montale, 1-46 : andando nel sole che abbaglia /
molto piccoli. g. vialardi, 1-46 : minestra di stelline, gragnuola, sementine
il pianto, il riso. bissari, 1-46 : fuggo11 seren d'un guardo / che
proprio lavoro artistico. cellini, 1-46 (124): attendevo con gran sollecitudine
potrebbero servirmi a lavorare. gnoli, 1-46 : sai tu a che serva la storia
una parte del corpo. cellini, 1-46 (123): questa povera figlioletta.
. erba medicinale. benciveni, 1-46 : fa'cuocere in acqua polipodio, sevec
schiocco di frusta. berchet, 1-46 : ad uno sferzar di scudiscio toppa e
spruzzo d'acqua di mare. lisi, 1-46 : l'alpinista, addormentatosi per grande
le robe loro guardavano. brusoni, 1-46 : al fine, sforzata dalla gentilezza
: dato un annello di gran valsentebarbaro, 1-46 : essendo... la chiusa simile
disseccamento. bombicci porta, 1-46 : il daubrée dà il nome di leptoclasi
, ché ti si passarà. passeroni, 1-46 : l'umor bevuto in fretta,
quelle le quali attualmente presentino. nievo, 1-46 : se la mente schiava degli utili
riordinare la smarrita disciplina. achillini, 1-46 : poscia che il mio giesù de l'
fosse nulla detto. g. gozzi, 1-46 : giunsero in questo mezzo ad una
di vantaggio. l. adimari, 1-46 : una sola stilla del tuo latte immortale
è assai a mia satisfazzióne. bandello, 1-46 (i-549): nel vero,
più soffice 'l dormire. sbarbaro, 1-46 : fortunati, che avanti di rimbatterci in
puntigliosità eccessiva. e. cecchi, 1-46 : voglio star contento a quel che m'
a la ragion suggiace. parabosco, 1-46 : -parti onesto non obedire il padre?
assol. esopo volgar., 1-46 : io fo tanto servigio a questo mio
sorte e'ne vendemmia. bandello, 1-46 (i-550): né solamente ne l'
contro a tiberio gracco. brusoni, 1-46 : la suspensione della donzella accreditò la
costei avesse fatti. ricciardo di cortona, 1-46 : cosi la donna: quanto più
.). p. segni, 1-46 : egli in ciò si servì dell'allegoria
-per estens. tuffo. pasolini, 1-46 : il bagno che fece consistette nello starsi
liquido seminale. r. cocchi, 1-46 : resta ignota la cagione ancora di questo
lacrime. fed. della valle, 1-46 : questa sua amata città è non solo
gli occhi, ma lieti. scarpelli, 1-46 : d'oro la chioma avea,
me l'ha fatta. bandello, 1-46 (i-552): era nel vero maestro
i dati di puntamento. ojetti, 1-46 : posato, roseo e rotondo,
smaltati). bombicci porta, 1-46 : alle stesse leptoclasi il daubrée riporta
variato specchio dell'acqua. gnoli, 1-46 : si stende, si curva sereno /
ci. bandello, 1-46 (i-549): egli è pur grandissima
a logorarsi ed a spegnersi. fortis, 1-46 : le inimicizie loro sono poi per
, spessegiare, marciapiedi. scarfoglio, 1-46 : gli uomini spesseggiavano sulla spiaggia con
pasta). g. vialardi, 1-46 : fate una spianata come per gli agnelotti
occhi ove amor era. loredano, 1-46 : quegli spiriti vivacissimi che vengono fuori
pore di vino. trinci, 1-46 : siccome abbiamo di sicuro che l'uve
un'azione militare. tassoni, 1-46 : l'aiutano i compagni e fangli sponda
insegna di un locale. benni, 1-46 : l'insegna 'bar sport'era molto bella
ogni sua dilettosa bellezza schiatta pallavillani, 1-46 (a) -3: como, no
, timori, inganni. ouasimodo, 1-46 : sprofonderà l'odore acre dei tigli /
frase allusiva, mordace. ruscelli, 1-46 : avendo con molte spunzecchiate voluto riattaccare
pur voi che così fate. latti, 1-46 : nardi, ii-236: con cento
varie specie de'frutti. trinci, 1-46 : l'uve siano dominate e stagionate e
, sostare; interrompere un cammicini, 1-46 : ancora ha otto cavalli a stallaggio.
piccole stelle. g. vialardi, 1-46 : minestra di stelline, gragnuola, sementine
alberi, gli pare fosso. montale, 1-46 : meriggiare pallido e assorto / presso
imbottire con vari ingredienti. boiardo, 1-46 : le gambe prima e il collo hanno
disordinati e stolidi tutti. ghislanzoni, 1-46 : i signori, boriosi e stolidissimi,
che vennero d'italia. sbarbaro, 1-46 : lo storpio s'è fermato all'angolo
lungi dalla salute. m. savonarola, 1-46 : la matrice... sente
trovato presenti al tuto. daniello, 1-46 : in persona d'enea il successo della
che una colonna romana. montale, 1-46 : nelle crepe del suolo o su la
uno molino susso lo canale. bandello, 1-46 (i-552): maestro alano,
(un cameriere). fratelli, 1-46 : è vero il cameriere che svolazza tra
taglio raso delle stoppie. pavese, 1-46 : proprio sotto il taglio del grano,
scherz.). agostini, 1-46 : non può l'uomo nobile senza macchia
legno o di piastrelle. buzzati, 1-46 : una camera non brutta, tutta tappezzata
insoddisfazione, turbamento. loredano, 1-46 : dev'esser nera la faccia d'un
facevano canto e tenore. canti carnascialeschi, 1-46 : il cielo, il paradiso,
la chiesia ed ditto gironimo. panigarola, 1-46 : reggeva il popolo d'israelle un
« dovevate darmi retta! » quasimodo, 1-46 : sprofonderà l'odore acre dei tigli
nel suo luogo tornando. boiardo, 1-46 : levano la pelle all'animale immolato
che toscamente vogliono procedere. liburnio, 1-46 : le cose da tre cotai fontane
tossicoso governo che il tiranno. dotti, 1-46 : fra l'altre, a cui stamattina
utilissimo, notevolmente vantaggioso. guittone, 1-46 : lo andare in romeaggio èe trabuono,
cadea. -assol. loredano, 1-46 : la pallidezza d'un volto non è
dei più interni pensieri. montano, 1-46 : la osservai con attenzione, studiandomi
il danaro del suo padrone. nievo, 1-46 : san francesco sapeva questo, e
che facea quella parte. pallavicino, 1-46 : riuscendo l'infermità più benigna del
intrigante. f. vettori, 1-46 : questo borso era il più iracundo uomo
macinare il molino loro. bandello, 1-46 (i-549): nel vero, oltra
è soggetta la vita. montale, 1-46 : andando nel sole che abbaglia / sentire
il rospo il tremulo assolo. montale, 1-46 : osservare tra fiondi il palpitare /
-trigliòzza. la capria, 1-46 : or dov'è il suon di que'
far trionfare le loro idee. gramsci, 1-46 : se lo scettismo interviene nella discussione
quale sono triste, tristissimo nimo romano, 1-46 : io so'la triste cecilia.
del cavallo. trattato delle mascalcie, 1-46 : quando l'ochio del cavallo istà
legge antiqua e universale? cesariano, 1-46 : ancora le turgente vene de quelle
pre g. salvemini, 1-46 : il rispettabile pubblico si aspetterebbe che
suo padre mio castaldo. bandello, 1-46 (i-551): voleva esso luigi che
mangiarle assodate ne'brevi tegami. borgese, 1-46 : un giorno s'accomiatò con un
, contro quella altrui. sbarbaro, 1-46 : tirato da cavalli infiocchettati e balzani era
e forma de'corpi. boiardo, 1-46 : il simulacro di questa iside, e
nel manico della vanga. costo, 1-46 : e colei soggiunse, deh, la
ciò che ha pianto. quasimodo, 1-46 : sprofonderà l'odore acre dei tigli
eccessivo sentimentalismo. c. arrighi, 1-46 : ai vaporosi spasimi, all'aria soffrente
, le letture). pallavicino, 1-46 : il primo nominossi matteo pellegrini..
cicognani, 1-46 : il dottore, dopo un nuovo esame
suoi venerei appetiti. r. cocchi, 1-46 : non è vero, che questo
, i rami). aleardi, 1-46 : eranvi amene / curve di golfi,
che sanguini un poco. bronzino, 1-46 : e così anche volta un pezzo 7
verdette fronde. trattato dette mascalcie, 1-46 : quando l'ochio del cavallo istà
e vezzi. l. giustiniani, 1-46 : tu voi con sti toi vezzi /
relativo grado di approssimazione. saba, 1-46 : gli strilli acutissimi dei bimbi in cuna
quel men bona, anc sia stuparich, 1-46 : uscito dal bagno, vedendola avvolta nel
un pezzo di artiglieria. spontone, 1-46 : già dall'una, e l'altra
una laurea in legge. montale, 1-46 : andando nel sole che abbaglia / sentire
che ci vuole. grazie. caproni, 1-46 : intanto (scusate: ci vuole
2. prov. guazzo, 1-46 : bisogna... volpeggiar con le
. -anche assol. spontone, 1-46 : già dall'una, e l'altra
maravigliò della sua bellezza. boiardo, 1-46 : levano la pelle all'animale immolato,
parlare e nello scrivere. compagnoni, 1-46 : in fatto di scrivere delle lettere,
, entrarci. a. camilleri, 1-46 : –ei colpi sparati stanotte a don vito
scelta. c. samonà, 1-46 : so bene che spesso, a fianco
c. coisson [propp], 1-46 : gli iacuti, ad esempio, narrano
fatto le copie. r. fortunato, 1-46 : quando pensava – e gran pensatore
istituzione. l. berio, 1-46 : è inesatto ed ha un senso puramente
servilismo. g. ferrandino, 1-46 : subito dopo mi sarei preso a calci
g. menghi da viadana, 1-46 : il mantello del beato giacopo dell'ordine
periodica. s. ballestra, 1-46 : dopo tre settimane di infruttuose inserzioni,