, ed in insipido. magalotti, 1-440 : l'acqua è quel primo sugo del
nell'acetabulo del femore. foscolo, 1-440 : che nell'anca onde scende all'uom
l'alta rupe. d. bartóli, 1-440 * chi [può] discerner le
per ottenere udienza). tommaseo, 1-440 : un'ora d'anticamera e più,
la fatica e la spesa. garzoni, 1-440 : i pifferi da principio..
centralizzare; accentratore. boccardo, 1-440 : tutto ciò che si è operato di
cellulosa quasi pura. mattioli, 1-440 : da alcuni si connumera la bambagia,
contro a lui. di costanzo, 1-440 : che tutti li beni de vassalli
della nostra esistenza. d'azeglio, 1-440 : gran bella cosa la gioventù!
la mente vede. tavola ritonda, 1-440 : niuna erranza né disavventura ci ha
con ferrea man le porte. delfino, 1-440 : le cose nostre gira / a
dolcezza di quell'uomo. delfino, 1-440 : senza cercar più innanzi io goder voglio
la neve). pallavicino, 1-440 : oh! quanto a diritto prendea a
che l'osservano. c. gozzi, 1-440 : vostra maestà... sarà
legni carichi di innocenti. palazzeschi, 1-440 : io correrò dai popoli della terra a
con la particella pronom. aleardi, 1-440 : lungamente fulminando il vallo, /
al publico. d'annunzio, iii- 1-440 : quando apparve sul limitare, spoglia d'
. insulsaggine, futilità. pallavicino, 1-440 : queste tre ragioni per ispregiare i
con un laùto cantò. garzoni, 1-440 : a'moderni tempi son celebrati per
ribelle ai suoi cenni. palazzeschi, 1-440 : dietro un cristallo spesso appare la
festoni. f. buonarroti, 1-440 : un simil bacco si vede scolpito
. sf. cicerone volgar., 1-440 : queste cose seppi io a tal ora
-turbamento, trasalimento. pallavicino, 1-440 : queste tre ragioni per ispregiare i
come un toro ferito. guerrazzi, 1-440 : il valentino preso da atroci dolori
mancasse questo o queiraltro. stuparich, 1-440 : si chiude alle volte in un mutismo
una figura in suso. buti, 1-440 : ognuno giura comunemente per quello che
, alfine. cicerone volgar., 1-440 : catilina, va'là ov'hai cominciato
araba. g. gozzi, 1-440 : narra un'antichissima leggenda orientale che
e da simili cose. fiamma, 1-440 : non può lo spirito avere origine dalla
e le proprie leggi. nievo, 1-440 : divisai partire tutto il componimento in
terrebber di patti ». pallavicino, 1-440 : i dannati, che ne disperano,
cassare, eliminare. zena, 1-440 : stiamo a vedere che, per non
, tranquillarlo. cicerone volgar., 1-440 : dicesti che poco prezzavi il morire
tale tessuto. r. sacchetti, 1-440 : all'aprirsi dell'uscio [i contadini
intieramente rialzata e attorcigliata. de pisis, 1-440 : tiene in casa una parente quasi
d'elisa e di tiro. palazzeschi, 1-440 : il alto, nel mezzo alla
, una circostanza). poliziano, 1-440 : novella gli darò dolente e trista:
grido e di fuor taccio? astolfi, 1-440 : mandarono a dire al bassà di
, ma per pietade. sagredo, 1-440 : fattisi maggiori gl'indizi di reità per
, schiacciare, comprimere. guerrazzi, 1-440 : sulle prime ore della sera taluni tri-
2. rinsavire. lancellotti, 1-440 : è stato talvolta sì potente questo benedetto
so fibroso. bombicci porta, 1-440 : per la corrispondente formazione di romagna
attività spontanea diversa tavola ritonda, 1-440 : sire, niuna erranza né disavventura ci
stento e sudore. g. gozzi, 1-440 : parendo ai nuovi uomini che il
). g. bragaccia, 1-440 : abbiamo pensato essere bene...
(un metallo). garibaldi, 1-440 : « non dubitare », soggiungeva muzio