generale sentenza. cicerone volgar., 1-357: acciocché quella briga e discordia paia che
termine arriva. guido da pisa, 1-357 : che diranno li tuoi parenti? che
il dipinto plaustro. verga, 1-357 : tutti si voltavano a guardarla..
e cosa sei tu. settembrini, 1-357 : ella è stata richiesta da un buono
dial. bancherella. borgese, 1-357 : da ragazzo,... s'
risata larga che molto prosaici. settembrini, 1-357 : ma la bonarietà degli
, cera gialla oncie una. carena, 1-357 : 'cera gialla', quella che non
reverentemente ritoccata dal ceraiuolo. carena, 1-357 : 'ceraiuolo', colui che lavora la
collocazione naturale delle parole. algarotti, 1-357 : la volle [la lingua] meno
del tempo che coglie! algarotti, 1-357 : tra gl'inglesi non fu mai
nelle sue opere). algarotti, 1-357 : la volle [la lingua] meno
rischi di trasporti. einaudi, 1-357 : si riesce a colmare il disavanzo?
fatti i solchi. trinci, 1-357 : facendosi col solito aratro grande due
di tutti li patriarchi. delfino, 1-357 : ed or più volentieri / io vengo
suolo. -figur. mascardi, 1-357 : quel ferro, che s'era veduto
significando lor vita epicuria. pallavicino, 1-357 : continuate, di grazia, essaminando
. spreg. eruditàccio. baretti, 1-357 : invece di leggere dieci pagine di que'
ed esercitatissimo nella milizia. garzoni, 1-357 : esploratore de fatti occulti, intelligente
nuovi o particolarmente significativi. garzoni, 1-357 : esploratore de fatti occulti, intelligente
pensieri è immensa distanza. nievo, 1-357 : così essendo pur troppo dell'anima nostra
ed estraneo. b. spaventa, 1-357 : la nostra scienza della ragione non è
, ecc.). tommaseo, 1-357 : viene un conte sorgo a mostrarmi
ancor vergine. d'annunzio, iii- 1-357 : se la vita presente è dura e
costui abbiano preso. i. pitti, 1-357 : aviamo in animo di fare bene
animi dell'oziosa gente. poliziano, 1-357 : pargli veder feroce la sua
ell'è però ferrigna. negri, 1-357 : t'ho vista ieri [aquila reale
pasquino con le parole. sagredo, 1-357 : la più giovevole [impresa]
leggera corrente d'aria. nievo, 1-357 : ogni filo d'aria, ogni colpo
annoiata con tanta filosofia. nievo, 1-357 : fosse filosofia o disperazione, o
di fiorellini non aperti. settembrini, 1-357 : povera figliuola! gentil fiorellino di
la mia fisonomia. de sanclis, ii-i 1-357 : una grande potenza...
ad assistere all'opera. nievo, 1-357 : così essendo pur troppo dell'anima nostra
e di frulloni. d'azeglio, 1-357 : si notava nella parcella al cliente una
perché era ancora viatrice. fiamma, 1-357 : finalmente la gagliardezza della virtù move
di quelle potrà conoscere. garzoni, 1-357 : il buono isterico debbe avere prudenza
fondo, avervi grande esperienza. garzoni 1-357 : il buono isterico debbe avere..
nel gorgone suo rimbombano. poliziano, 1-357 : minerva, / armata sopra alla
dentr'a me loco. garzoni, 1-357 : divina sapienza gover- natrice de'regni
al tre. diodati [bibbia], 1-357 : i legnaiuoli e'terraiuoli..
sulle scarpe all'elastico. borgese, 1-357 : s'imbrogliava nel passo, come
immobilità, trattenere forzatamente. testi, 1-357 : fu a visitarmi, scusandosi di non
e non felicitare prospera. pallavicino, 1-357 : volle che l'uomo s'avvezzasse
lamentarsi, senza reagire. guerrazzi, 1-357 : anco questo, comecché gli paresse
si compiacque. c. gozzi, 1-357 : l'ingorda maga, / lasciva,
/ il bel nome latino. gosellino, 1-357 : gloria maggior de l'asia,
vero donare. c. gozzi, 1-357 : dimmi, sacerdote, / che tutto
insolita, e stringendogliela forte. palazzeschi, 1-357 : si era mostrato di un'allegria
alla gatta. ». palazzeschi, 1-357 : pareva assorto in un pensiero fisso che
/ entrambi un giorno morremo. pea, 1-357 : capace, lui solo, alla
e pianti grievi? storie pistoiesi, 1-357 : per la partita di m. andrea
, confuse e infranse liti. tansillo, 1-357 : non solo ai lidi nostri, ma
va rivedendo tutta. c. gozzi, 1-357 : l'ingorda maga, / lasciva
meriggio malaticcio di aprile. oadda conti, 1-357 : un quarto di luna, altosperduto
perizia. livio volgar., 1-357 ; il dittatore comandò che la mattina
sete, ecc. della porta, 1-357 : quando io sperava questa notte empirmi
condite nel modo ordinario. bergantini, 1-357 : esporrò quinci tant'altre / piante
spigonardo in gran copia. bergantini, 1-357 : sarà [il mese di giunone]
o rubandolo, è sforzato. pallavicino, 1-357 : volle che l'uomo s'avvezzasse
stradasse a tante grandezze. pallavicino, 1-357 : cotesto argomento... è veramente
nulla da dire in contrario. guerrazzi, 1-357 : michele assai, ma dappoco; /
su 'l vero. f. pallavicino, 1-357 : così co 'l sangue di questa
posarsi via via. d'annunzio, 1-357 : non questa pace il morente chiede.
mare frenato dai murazzi. garibaldi, 1-357 : vogano verso i murazzi le gondole
negare o rifiutare. bufi, 1-357 : elli facea dello imperadore ciò che volea
niente d'ora. storie pistoiesi, 1-357 : costoro, vedendo che non si poteano
e splendidi origlieri. da porto, 1-357 : voltatasi al giacente corpo di romeo,
prender malinconia. cicerone volgar., 1-357 : se quella cotale sentenza non parterrà
è; accedervi. tavola ritonda, 1-357 : noi passeremo nell'altra sala di
le pastoie delle traverse. borgese, 1-357 : s'imbrogliava nel passo, come
patrocinare la pubblica libertà. garibaldi, 1-357 : di fronte alla prepotenza, all'
. f. f. frugoni, 1-357 : s'accinse... la piccola
-scegliere. guido da pisa, 1-357 : questa cura che tu hai di me
o scorretto; invalidare. pallavicino, 1-357 : questa, ripigliò il padre andrea,
-l'oculare del cannocchiale. pea, 1-357 : posavo gli occhi sul cannocchiale di napoleone
collegamento e ricognizione. pantera, 1-357 : i navili piccioli, come sono petacci
a quelle della malva. bergantini, 1-357 : esporrò quinci tant'altre / piante,
piede. -visibile. calvino, 1-357 : di tutto il paesaggio la notte lasciava
con tre piedi. g. gozzi, 1-357 : quando si manifesta il male,
gli fusse tenuta. storie pistoiesi, 1-357 : andava al palazzo de'priori con cinquecento
ogni fede è morta. gnoli, 1-357 : quanti all'ombra posiam concordi e liberi
mia dichiarazione di amore! fogazzaro, 1-357 : postumi o precoci che siano,
narra re. fogazzaro, 1-357 : postumi o precoci che siano, accetta
conoscenza rapida e compendiosa. boccardo, 1-357 : perché l'ignaro della pratica mercantile
di ciascun pren- cipato. boccalini, 1-357 : il parlamento in francia ha radunanze
, conclamato. f. negri, 1-357 : l'acqua in questo sito dell'oceano
più grosso. g. gozzi, 1-357 : il male, l'olio e il
insieme a una fune. guerrazzi, 1-357 : il du-guesclin conducendo le compagnie bianche
anomalie di quella. c. ferrio, 1-357 : giulio dejerine... portò
di rame seguente poi. tansillo, 1-357 : ogni uom dabben confessa che,
. - anche assol. guarini, 1-357 : padron mio, questo è un effetto
e s'affondò. f. negri, 1-357 : le navi nel maggior loro corso
inferto con una lama. costo, 1-357 : come gli ebbe tonduti i capelli,
. -scandire. de pisis, 1-357 : la pendola, col suo tee tee
che la repubblica restituissero. guerrazzi, 1-357 : qui s'intromette la storia di cola
paese dintorno. f. negri, 1-357 : l'acqua in questo sito dell oceano
uso delle sovrane virtù. pallavicino, 1-357 : la felicità dell'uomo dèe riporsi in
delitto di lui? c. gozzi, 1-357 : quanto / dovrai patir, stolto
quella era il lazzaretto. borgese, 1-357 : si risovvenne che quel treno andava
patetico, in secondo piano. arbasino, 1-357 : 'dico, dico, dice'
rominando l'erba. g. gozzi, 1-357 : questa regola dèe essere osservata esattamente
cosa orrenda. f. negri, 1-357 : l'acqua in questo sito dell'oceano
scherz.). della porta, 1-357 : quando io sperava questa notte empirmi
isola de delphos. macinghi strozzi, 1-357 : vi s'è detto della procura auta
moglie pur feo sbigottire. guerrazzi, 1-357 : chi ha a fare col fuoco non
una prop. subord. varano, 1-357 : voi chiamo in testimonio, o delle
e schifa. c. gozzi, 1-357 : la forma d'uomo in spaventevol
. cappello di traverso. fratelli, 1-357 : clara scivolò piano nievo, 522:
la sua bianca mano. sergardi, 1-357 : pria di veder mal concia e
ragaglia marcia de'tinelli. della porta, 1-357 : quando io sperava questa notte empirmi
mare si è ritirato. garibaldi, 1-357 : sbarcarono [le gondole] finalmente
delle due facciate. pascoli, 1-357 : comincia pure... se il
forza di serbarla viva. varano, 1-357 : in altra etade, / in altra
dei posteri. cicerone volgar., 1-357 : cesare, servi a quelli giudici liuali
, l'animo). mazzini, 1-357 : disperando del mondo, egli [byron
alla chetichella. della porta, 1-357 : io... apparecchiare le scuse
sgabellai d'ogni mentore. tommaseo, 1-357 : viene un conte sorgo a mostrarmi certa
rosso molto smunto. gadda conti, 1-357 : la nostra stanza, colla smunta
di soda e di potassa. stoppani, 1-357 : nelle acque della porretta contengonsi.
solfidri co. stofpani, 1-357 : nelle acque della porretta contengonsi..
gor- ghìo dell'usignuolo. fratelli, 1-357 : le barche tornavano a riva con
fasce un neonato. sbarbaro, 1-357 : « questo è pino! » lei
movimento rotatorio. f. negri, 1-357 : l'acqua in questo sito dell'oceano
mulaccia vecchia. g. gozzi, 1-357 : ogni giorno bisogna ben bene stropicciare col
ad una potenza maggiore. guerrazzi, 1-357 : la lontananza dei papi rilassava naturalmente
eguale a questa. p. ferroni, 1-357 : convenne quindi e dal metro in
taglieggi). tagliuzzare. nievo, 1-357 : le conchiglie... ci taglieggiavano
ferita. rigatini [1886], 1-357 : 'tampone', 'tamponare': l'usano oggi
prelievi batteriologici. rigatini [1886j, 1-357 : 'tampone', 'tamponare': l'usano oggi
se dovessero ritirarsi o no. nievo, 1-357 : ci diemmo a tempestare contro chi
acqua non cotta. g. gozzi, 1-357 : si prenda della 'teriaca'di venezia
allo baglivo. g. gozzi, 1-357 : ogni giorno bisogna ben bene stropicciare col
/ si lieva via innanzi. lancellotti, 1-357 : più medici da bene..
sformato in sasso. c. gozzi, 1-357 : l'ingorda maga, / lasciva,
delle donne singolari. g. gozzi, 1-357 : si prende della 'teriaca'di venezia
a un'altra. guerrazzi, 1-357 : a minarlo ebbero parte e non poca
. -anche sostant. arbasino, 1-357 : cecchi, che è un santo,
plur. blue jeans. arbasino, 1-357 : per il fatto di indossare jeans e