eccessivo, smodato. buti, 1-352 : il grande ventre e l'ale late
qui subito, a fermo. verga, 1-352 : to', guarda! -e con
di una effervescente pulcella. alfieri, 1-352 : signor, tremar per te mi
, non avere denaro. verga, 1-352 : mi fece una lunga chiacchierata..
i dotti di europa. monti, 1-352 : nel passato ordinario vi mandai un sonetto
ponte che cupo sonò. tommaseo, 1-352 : si celano le schiere nell'ombra;
coetaneo di messer cino. pallavicino, 1-352 : il secondo beneficio del sapere,
di schifar la saetta. baretti, 1-352 : forse verrà tempo che potrà entrare anch'
, patria ed amici. baretti, 1-352 : forse verrà tempo che potrà entrare
raffinamento della figurina chinese. nievo, 1-352 : una vela tutta a sbrendoli aiutava
lodato la nostra giustizia. pallavicino, 1-352 : e se talora la poesia, abusandosi
altererebbe troppo. b. davanzali, 1-352 : fu nondimeno riferito il tutto all'imperadore
e la sete di dominare. delfino, 1-352 : ma perché non ponesti / ne'
un perpetuo e dovizioso mercato. nievo, 1-352 : grado fu vasta e doviziosa città
lingua in cui si scrive. algarotti, 1-352 : mal- herbe, scrittore di moltissima
, ancora il giudizio. algarotti, 1-352 : malherbe, scrittore di moltissima esattezza e
gli inermi esser feroce. delfino, 1-352 : così van spesso i regni / ad
rifinitura dell'intelligenza insolente. calvino, 1-352 : entravano, quegli occhiali, a
a le sua timidità. delfino, 1-352 : così van spesso i regni / ad
dial. imbroglione. pea, 1-352 : « nella birbonata poi ti sei sveltito
ne possiede maggiore quantità. baretti, 1-352 : non fate mai a gara con
dimin. garo fanina. trinci, 1-352 : altre, pere della state e dell'
da una gazzetta. della porta, 1-352 : si scriverà per le gazzette,
all'impazzata. guido da pisa, 1-352 : aronte, quando si vide lo bello
cervello mi gira. di costanzo, 1-352 : alla nausea del mare...
-acer. giugnolóne. trinci, 1-352 : altre pere,... come
e infratellito con noi. pallavicino, 1-352 : mancano scrittori che possano e vogliano celebrare
lingua mi s'impiglia. moretti, 1-352 : le si impigliava la lingua, a
e i nèi sul volto. alfieri, 1-352 : mai non l'amai; mi
preziosità languidette del settecento. stuparich, 1-352 : ebbi l'idea di troncar quella
, coll'intuizione. b. spaventa, 1-352 : la logica formale induce le rappresentazioni
ver non vedrai mai. fiamma, 1-352 : l'uomo per lo peccato giace
spingersi avanti. livio volgar., 1-352 : egli fece andare innanti i cavalieri
uretere s'inoltra. f. negri, 1-352 : tanto s'inoltra in terra [
e 'l loco. guido da pisa, 1-352 : era sì intenta a sequitare colui
dell'intelletto. b. spaventa, 1-352 : la logica formale induce le rappresentazioni
rinfiammavano con gli scritti. guerrazzi, 1-352 : fra bonifazio e filippo, come succede
di lana. niccolò da correggio, 1-352 : non te dilectin suoi bei lanifìcii
dove intenerisce ed ammollisce. trinci, 1-352 : facendole [le pere] troppo
biringuccio, 1-352 : hanno preso [i campanari] per
-come epiteto ingiurioso. nievo, 1-352 : taci, pettegola e sottile megera,
di aprile e di maggio. bettini, 1-352 : ora le ninfe primaverili sono scomparse
par suo fatto. note al malmantile, 1-352 : 'minchion minchione '. questa ripetizione
che mi rimbalzò per aria. stuparich, 1-352 : camera matrimoniale; dei due letti
con sorrisetti e monosillabi. verga, 1-352 : mi rispose per monosillabi, con
ambiente). niccolò da correggio, 1-352 : forsi che, essendo a le
con tante altre illusioni! fogazzaro, 1-352 : vado per votare a favore, essendovi
o di vapore. bettini, 1-352 : il rosso del tramonto lumeggiava ancora
sue necessità. busone da gubbio, 1-352 : la seconda tecca, dico, si
ornai non ci vai nulla. caro, 1-352 : in dubbio ancora / se fosser
sua infima condizione. canti carnascialeschi, 1-352 : nulla è più che ci dolga ed
. -coniare. piccolomini, 1-352 : quantunque fusse e sia in poter
. per il vostro meglio. calvino, 1-352 : stavolta orientò la sua scelta in
resse bene. s. degli arienti, 1-352 : il parlare suo fu raro,
una mera palestra mentale. de pisis, 1-352 : dotato di uno spirito di osservazione
con pentimento, signora mia. giuglaris, 1-352 : il donare è facile, non
sedi più lontane. magri, 1-352 : erra all'ingrosso salmasio, asserendo
suoi discepoli). magri, 1-352 : 'peripsema': voce greca keptye{aa, che
spazio di tempo periscono. sergardi, 1-352 : se non vuoi che il patrimonio pera
hanno el vestito de'perizomati. magri, 1-352 : 'perizoma': voce greca rcepi
armatura intera. guido da pisa, 1-352 : lancia cadendo intrò tra piastra e
arria a un pezzo. emiliani-giudici, 1-352 : è una buccia di porro! e
a lungo. d'annunzio, iv- 1-352 : seguirono giorni di suplizio disperato, in
con bene vinti aranci. tanaglia, 1-352 : potendo, a acqua fabrichi trapeto,
unione sua con cesare. scalvini, 1-352 : ahi padre mio, ahi quanto amaro
colpo fuori della bocchetta. idem, 1-352 : 'presa ': qualunque risalto nel
una persona). detta porta, 1-352 : sarò propalato per infame per tutto
. s. degli arienti, 1-352 : il parlare suo fu raro, ma
di gres antico. bombicci porta, 1-352 : le psefiti sono arenarie con cemento argillo-
in noi medesimi. i. mazzoni, 1-352 : quell'artefice deve considerare l'essere
qualificazione degli alimenti. i. mazzoni, 1-352 : quella privazione, la quale na
ed estrinseco. cacherano di bricherasio, 1-352 : per supplire al difetto de'metalli,
carlo loro rechiamo sì fo-ne. caro, 1-352 : poiché fur sazi, a ragion
dei costumi. cicerone volgar., 1-352 : tutte le altre cose, che sono
. -rifratto. filenio, 1-352 : come in cristallo ripercossi rai. fausto
risponde al gran cane. storie pistoiesi, 1-352 : ora rimane pistoia in sua libertà
cuore con una certa allegria. fogazzaro, 1-352 : questi pochi giorni di riposo mi
del re ferrando. f. vettori, 1-352 : fu la ritornata di francesco molto
lontano possibile. guido da pisa: 1-352 [var. manuzzi]: arunto,
e infido. g. bianchetti, 1-352 : totila, persuaso da questo dilemma,
discalzi, come capriuoli. di costanzo, 1-352 : molti de'più valenti, che
sentii sbranato il cuore. settembrini, 1-352 : égli mi parla sempre di questa disgrazia
e occulti adoperati. niccolò da correggio, 1-352 : la sua vita sceleste e
il volto. giov. fiorio, 1-352 : 'schiaffeggiare': to cuffe, to beate
raccontare schiettamente la verità. pattavicino, 1-352 : paragoninsi schiettamente i costumi degli uni
spaventevoli scosse. g. bianchetti, 1-352 : i visigoti ed i vandali pensarono
minute. b. del bene, 1-352 : del dolor di testa sono indizi le
sofferenza. niccolò da correggio, 1-352 : tutti i mie'affanni a parlar
e silicio. bombicci porta, 1-352 : le sideroresiniti sogliono abbondare dovunque le
nell'arenaria carbonifera. bombicci porta, 1-352 : sideròse e calcite, in lamelle diffuse
sdilinquirsi, illanguidirsi. ottori, 1-352 : soggiunge: « marte mio, vorrei
contenenti che infilzate parole. baretti, 1-352 : trascrivo qui alquanti degli ultimi versi
per ruberia. g. bianchetti, 1-352 : voglio pur accordare che le soldataglie
merito, e la sopraerogazione. magri, 1-352 : soprerogazione: era così nomato un
con la mia morte. varano, 1-352 : or chiamo amica / l'iniqua sorte
contributo per beneficenza. tommaseo, 1-352 : il valerio mi scrive che per avere
mai, ancor che stuzzicato. testi, 1-352 : il re d'ungheria, stuzzicato
. b. del bene, 1-352 : se al cavallo dolgono le mascelle,
reperibile in brasile. bombicci porta, 1-352 : la tapanohakanga è un conglomerato di
la ricorda. b. cerretani, 1-352 : 40 giovani alla staffa avanti di madonna
d'una montagna. f. negri, 1-352 : mi trovai all'imboccatura di un
timpano, una capponata? borgese, 1-352 : o a me perché ogni cosa
contro forze ostili. nievo, 1-352 : splendette la sua sede patriarcale, dalla
di sì valente uomo. pattavicino, 1-352 : la sapienza è venerabile a tutti
usato dai butteri. d'azeglio, 1-352 : epoituttoilbagaglioinarmonia: bisacce, cappotto di