l'amministrazione del mondo. einaudi, 1-348 : alla buona amministrazione di un istituto
messa per gli sposi. civinini, 1-348 : uno strano vecchio, alquanto sporco,
la luce sulla terra. alfieri, 1-348 : le due anzidette malattie...
e con legittimo riscontro. d'azeglio, 1-348 : pure, se anche eravamo in
che vagliano un'acca. idem, 1-348 : se avessero [l'ariosto e il
. boccióne. d'azeglio, 1-348 : dall'osteria si portarono in palazzo
ai sogni del giorno prima. verga, 1-348 : il giorno offesa alla sua
cerca le cantaridi nel calamaio. settembrini, 1-348 : da prima io era un uomo
e di soverchio lo stomaco. carena, 1-348 : 'caricare il mortaio ', vale
vi abbiam molti ripari. mattioli, 1-348 : e però non ci dobbiamo maravigliare se
. e al figur. borgese, 1-348 : alzò gli occhi verso la lampada cisposa
nelle operazioni di concia. carena, 1-348 : caricare il mortaio, vale coprirne la
in ispagna. note al malmantile, 1-348 : cordovano, specie di cuoio da
tutta la cisalpina. d'azeglio, 1-348 : furono diramati gl'inviti, ed una
dovere indirizzarvi queste poche linee. svevo, 1-348 : alfonso gli raccomandò di trattare
tanto chiusi quanto aperti. algarotti, 1-348 : ebbe [dante] una discrezione
spillatico fisso disponibile. d'azeglio, 1-348 : fatti e pagati i conti,
una distrazione assai dolorosa. spaventa, 1-348 : ti scrivo dal letto dove sono
ragione usare. c. bartoli, 1-348 : l'ordine delle colonne doriche..
cedri in cento fette. magalotti, 1-348 : sopra il cisale una fetta di
in te si cria. d'azeglio, 1-348 : la festa fu allegra e cordiale
la bellezza di quello? algarotti, 1-348 : raffaello... venne a
prigione, all'ergastolo. bronzino, 1-348 : ma quand'un meritava poi la morte
il diletto del gareggiamento. sagredo, 1-348 : con tale gareggiamento e concordia nell'
cenerino. c. bartoli, 1-348 : il vedersi infra i cavagli ancora uno
di ogni abito gentile. algarotti, 1-348 : il boccaccio e il petrarca,.
aveva cinque facce girevoli. magalotti, 1-348 : è il monte assai alto e ampio
bel fior de'colori. settembrini, 1-348 : siamo tutti una mistura sozza di
conte espresse la mente sovrana. algarotti, 1-348 : raffaello... venne a
degl'imperiti o malevoli. alfieri, 1-348 : l'arti temo di seneca e sue
per due ventagli. carena, 1-348 : * guantaio ', dicesi tanto
e di natura idropica. guerrazzi, 1-348 : in cotesto documento, modello dello
incomposto e sfrenato desiderio. scalvini, 1-348 : canterò, quale il core e l'
eredità, senza proprietà. gnoli, 1-348 : dalle conche di marmo un'inu-
con ragione usare. c. battoli, 1-348 : diedero alla lunghezza della colonna otto
sottoposte agli stessi trattamenti. carena, 1-348 : 'letto'è la prima pelle purgata,
pagato il fio. v. colonna, 1-348 : temo che sian lacciuoli intorno tesi
e le lenguelle loro. carena, 1-348 : 'linguelle 'chiamansi dai guantai quelle
a far una lira '. pascarella, 1-348 : quando arrivava alla fine della giornata
lucidare il cuoio. carena, 1-348 : 'liscia': arnese di vetro verde,
tornò incontanente. niccolò da correggio, 1-348 : tu sciai ben ch'io non
l'alma famiglia. note al malmantile, 1-348 : egli ha l'arme di siena
-stipendio di insegnante. pascoli, 1-348 : ci ho... un altro
tansillo, 1-348 : vedete un fanciullin di fasce avvinto,
mandar gli ultimi squilli. gnoli, 1-348 : dalle conche di marmo un'inudita /
nobile e del reale. giuglaris, 1-348 : non v'è maniera di governo in
questo danaro mantenere una casa. giuglaris, 1-348 : non v'è maniera di governo
35. c. bartoli, 1-348 : l'ordine delle colonne doriche..
e ai tentativi drammatici. gadda conti, 1-348 : avrebbe voluto che, come in
, inframmezzato. guido da pisa, 1-348 : stavano mestati insieme gli mezzi morti
cielo o in aria. pallavicino, 1-348 : socrate fu dichiarato dall'oracolo il più
antica lourdes o pompei. palazzeschi, 1-348 : i poveri paesani storditi dallo spavento
arte de vaiai e cuoiai. carena, 1-348 : 'mor taio '
verdi si ritrova. guido da pisa, 1-348 : quivi si feceno li mucchi
si vendesse là dentro. borgese, 1-348 : il fatto è che sono un
inerudito andrai, signor. foscolo, 1-348 : non rapir la donzella onde il
presummere una vela indorata. aleandro, 1-348 : il non vedersi usato noc- chiera
leziosa e sdolcinata). lucini, 1-348 : questa mano nudula e insistente, /
gli occhi nuotanti nel sonno. verga, 1-348 : quello sguardo e quel sorriso nuotanti
perche ha guardato anche te? borgese, 1-348 : « oi! » -e si
morte crudel paventi scempio. ercole bentivoglio, 1-348 : mentre che il sol con l'
sforzato. g. gozzi, 1-348 : appena entrati in casa propria, prendono
livellare il cuoio. carena, 1-348 : 'orbello ': lama rettangolare di
di perpetuo sole. pascoli, 1-348 : ci ho... un altro
[emberiza schoeniclus). savi, 1-348 : 'passera di padule': 'emberizia palu-
una situazione). d'azeglio, 1-348 : la posizione s ottenebrava.
quale avesse rubato danari. guerrazzi, 1-348 : divorarsi le rendite delle sedi vacanti;
non paventoso è portato. poliziano, 1-348 : pur mo lo vidi sì feroce
, picciuolo. boccone, 1-348 : li pediculi delle foglie della vite e
che la terra. 5. spaventa, 1-348 : non ti ho scritto fin oggi
differire, posticipare. tavola ritonda, 1-348 : per tale ordinamento dato è sentenzia
oro purissimo e massiccio. magri, 1-348 : 'pectorale': vien così chiamata quella gemma
-fare impeto. guido da pisa, 1-348 : lo principe asila aspro cavaliere d'
peccatuccio dell'amico cesare. pascoli, 1-348 : quanto ai contadini, noi siamo loro
verso di lui la fortuna. varano, 1-348 : alto immenso giove eterno, /
. muscolo cardiaco. borgese, 1-348 : sono un intellettuale... una
. ricco, abbondante. calvino, 1-348 : c'era un grande cortile circondato da
convenga fare la posatura. baretti, 1-348 : l'ariosto e il tasso..
f protettore il cielo. palazzeschi, 1-348 : 1 poveri paesani storditi dallo
romore nella città. macinghi strozzi, 1-348 : è vero che gran rovina ci è
o per generosità. de pisis, 1-348 : si era rannicchiato, racchiuso in se
-stare lontano, evitare. pallavicino, 1-348 : non dobbiamo rattenere i passi dell'intelletto
(un verso). scalvini, 1-348 : or qui dechini il verso e ratto
da attaccare all'amitto. magri, 1-348 : 'pectorale vien così chiamata quella
di diventar bestiale. b. spaventa, 1-348 : l'effetto, in quanto deriva
lode o biasimo si deve. tansillo, 1-348 : ogni animai di mar, d'
bello del re carlo. storie pistoiesi, 1-348 : parleremo del ribellamento che feciono l'
o di concetti). guerrazzi, 1-348 : a breve pubblica l'altra bolla:
al sonno. g. vialardi, 1-348 : la cipolla... si mangia
velocità di a. b. spaventa, 1-348 : l'effetto, in quanto deriva
respetto el tuo sapire. macinghi strozzi, 1-348 : é vero che gran rovina ci
v. s. eccellentissima. sergardi, 1-348 : io moro, / se non
rosa sulle nostre condizioni finanziarie. pascoli, 1-348 : un migliaio posso economizzare. ci
chiama pietra sanguigna. bombicci porta, 1-348 : 'pietra sanguina': è ocra rossa
diedero di molte bastonate. pallavicino, 1-348 : raccontò ch'eraclito, stando adagiato
meridionale. giov. fiorio, 1-348 : 'scalpo della testa': thè skalp of
quelle di camoscio. carena, 1-348 : 'scamosciare': dar la concia al camoscio
in un comportamento. pascoli, 1-348 : il giusti finalmente ha scritto!.
.: versi sciolti. baretti, 1-348 : il verso sciolto è un verso inventato
per sciuttarla dell'umido preso nei garibaldi, 1-348 : voga, voga, elegante gondola!
d'armi. guido da pisa, 1-348 : la regina cammilla... missese
consulte e pratiche della repubblica fiorentina, 1-348 : item, ricordorono che la signoria
pago; soddisfatto. storie pistoiesi, 1-348 : molto si mostrò grande crudeltàverso loro.
come questo. b. davanzati, 1-348 : sua moglie fu bastonata, le figliuole
vene sforzesco. b. cerretani, 1-348 : giovanni di giovanni di piero francesco
asciugare all'aria. carena, 1-348 : 'sfossare': operazione che comprende il
all'autorità di qualcuno. guerrazzi, 1-348 : lui papa bonifazio, comecché indegnissimo,
/ di verace piacer. panzacchi, 1-348 : io t'ho sognata viva; /
corto di denaro. pascarélla, 1-348 : era un francese; parlava poco e
. f. f. frugoni, 1-348 : il tempio sontuosamente costrutto fu perciò
sopra le parole sopramodo. da porto, 1-348 : io so ch'egli soprammodo ti
, di un'abitazione. pallavicino, 1-348 : raccontò ch'eraclito, stando adagiato
lasciata dalla conciatura. carena, 1-348 : 'spazzare'è ripulire le cuoia dalla polvere
il lume della mente. borgese, 1-348 : per spengere questa mia coscienza ci vuole
spesa o interesse alcuno. sergardi, 1-348 : io moro, / se non mi
dare o elargire denaro. bettini, 1-348 : il cielo acquoso s'apre in una
misura e di dover poi sconparich, 1-348 : forse il cancello non era sprangato.
da comunicare ai letterati. guerrazzi, 1-348 : venendo alle strette dichiarava in lui papa
f. f. frugoni, 1-348 : il tempio sontuosamente costrutto fu perciò
o bevande. niccolò da correggio, 1-348 : io non voglio alcun cibo o fiume
sguardo superbo mi pilucca. pratesi, 1-348 : il canonico pregò il carissimo signor
nostro primoguido fu alemanno. della porta, 1-348 : dov'è quel teutonico che mi
filanda, torcitoio, telai. cavour, 1-348 : le sete di oleggio sono lavorate
che io avevo in mano. ranieri, 1-348 : fattosi negli occhi come chi è
proda del fiume. f. negri, 1-348 : udii prima sotto i miei piedi
di dante sieno vere bellezze. pascoli, 1-348 : ci ho... un
esule; fuoruscito. malispini, 1-348 : s'arrenderono a patti di andarne salvi
altri commentatori hanno spiegato. idem, 1-348 : orazio citail solo primo verso del