a quelli che son minori. settembrini, 1-341: non v'è spazio, non
una parte del corpo. mattioli, 1-341 : è questo pesce [la torpedine]
a beneplacito licenzia d'uccidere. leonardo, 1-341 : e veramente, quale essa si
codice e del digesto. settembrini, 1-341 : le continue sofferenze ci han renduto
camangiare abbondevolmente gli somministrassero. nievo, 1-341 : tornarono portando buona provvisione di camangiari.
da una maggiore eleganza. palazzeschi, 1-341 : io vivo qua dentro la mia vita
mortai non è concesso. algarotti, 1-341 : in esso solamente [nel linguaggio
, prodotta da dio. calvino, 1-341 : era un uomo che guarda i glicini
quasi un'altra natura. algarotti, 1-341 : se a cagione del poema latino
disperge in frondeggiatura infruttifera. algarotti, 1-341 : se a cagione del poema latino
e ingenuità che irritavano. calvino, 1-341 : si sedette, un po'scomposto,
il poeta nostro. d'azeglio, 1-341 : passa un mezzo minuto in queste prove
la crivellava di vezzi. palazzeschi, 1-341 : ora emetterò ottantotto grida acutissime,
/ chiesto commiato ottenni. foscolo, 1-341 : non di voti l'oblio,
de'libri in tutta deiezione. sagredo, 1-341 : restò l'ottomano con sua
l'uccisione. cicerone volgar., 1-341 : vincere l'uomo il suo animo,
è il far del male. nievo, 1-341 : quel giovane crescendo nelle disgrazie,
delle donne da prezzo. fogazzaro, 1-341 : il quadro rappresenta delle donne pubbliche
loro giustamente il sole. dottori, 1-341 : [amore] la guida [
. famigliòccio, famigliuòlo. dottori, 1-341 : prende il cammin del campo, e
fianco il fienile arioso. stuparich, 1-341 : ci mettono in un fienile, dove
erano da loro stati villaneggiati. alfieri, 1-341 : t'aggiunsi / che roma intera
d'olimpo e d'ossa. mascardi, 1-341 : l'alessandro d'appelle aveva la
la quale gareggia colla capitale. foscolo, 1-341 : or fra'danai divinando arringhi,
nero. b. croce, ii- 1-341 : spogliata della sua veste scolastica, gesuitesca
. uso, impiego. pacinelli, 1-341 : adocchiai presso tutti i ministri di
man sopra il ciglio. tavola ritonda, 1-341 : vedendo 10 cavaliere la dama,
e'la fece star cheta. costo, 1-341 : la moglie... giudicò
essere accusato. pagano, 1-341 : altre cagioni eziandio annullano il giudizio
, indice l'altro. pagano, 1-341 : l'indice è diverso ben anche dal
, fasciato di falsità. borgese, 1-341 : voi siete... un peccatore
la sua intollerabile seccaggine. pallavicino, 1-341 : è intollerabile in questa parte la
farà invidia ai viventi. foscolo, 1-341 : né mai la grave / mano asterrà
di gemme il suol. gnoli, 1-341 : sempre, in pace, / quassù
contra ogni magica fattura. da porto, 1-341 : era questo frate, dell'ordine
, / le retiche camozze. verga, 1-341 : mamma!... non
non alzi l'ale. tansillo, 1-341 : la gelosia siede sul cor de'ricchi
faceva vedere come minuta. pascoli, 1-341 : ora mi son rimesso a guadagnare
mole della romana chiesa. campiglia, 1-341 : il legittimo e vero rimedio a tanti
nocciole e miele. carena, 1-341 : 'nocellata': specie di pastume fatto
un albero vagamente fiorito. fogazzaro, 1-341 : il quadro rappresenta delle donne pubbliche
. c. bartoli, 1-341 : finalmente essi numeri musicali son questi
di cadavere in putrefazione. fogazzaro, 1-341 : lo spettatore è tratto a inorridire
anzi le ha tutte. alfieri, 1-341 : -signor del mondo, a te che
-con riferimento ad animali. caro, 1-341 : di cibo avidi / già rivolti a
tu beata e bella. borgese, 1-341 : che cos'è lo spirito santo!
. -documentare. de pisis, 1-341 : i libri del r. demanio parlavanochiaro
a insidiare il pesce. poliziano, 1-341 : eron già tutti alla risposta attenti /
, cacciava. magri, 1-341 : passione: così vien chiamata quella parte
un voto meramente negativo. borgese, 1-341 : in altri tempi le azioni penali
. dimin. peotèlla. testi, 1-341 : accordai una peotella a otto remi leggiera
rfon hai a pigliar animo. pallavicino, 1-341 : l'adolescenza, come priva di
soggioga a sé per dilettazione. tansillo, 1-341 : la gelosia siede sul cor de'
sempre più guadagnano campo. sergardi, 1-341 : il bel candor, l'integrità,
d'una bagascia infame. sergardi, 1-341 : al sozzo ardor d'impure fiamme è
un gran dolor della parola. balbo, 1-341 : io parlo a molti..
meco a sfogar laidi pruriti. sergardi, 1-341 : al sozzo ardor d'impure fiamme
presura spettabile testimone. lancellotti, 1-341 : la perdita dell'amo non potrebbe
a tutte fecero vergogna. pallavicino, 1-341 : non attribuisco già io a prosperità
elefante] a terra. scalvini, 1-341 : hanno dugento / soli veduti quelle guerce
sempre gravido di temporali. palazzeschi, 1-341 : per divenir pazzi... occorre
). m. ponzio, 1-341 : le questioni inerenti alla radioresi- stenza
persona). b. barezzi, 1-341 : importa molto vedere un povero più
donde ritorna / abbarbagliato. scalvini, 1-341 : allora / falda di nube non
con certi occhi rimbamboliti. bersezio, 1-341 : il parroco, guardandole dietro con occhi
di rimettere qualche cosa. idem, 1-341 : presso di noi il privato accusatore
maggiore energia un'impresa. guerrazzi, 1-341 : costui rinfocola la crociata già bandita
dolcemente a sé t'alletta. gnoli, 1-341 : ne le dotte / armonie de'
un tormento. c. gozzi, 1-341 : cruda! / né ti sowien deu'
dello spirito santo nella pentecoste. borgese, 1-341 : -lo spirito santo -esclamò padre mariani
-ma ti sarà cara. scalvini, 1-341 : l'uomo cade / del viver breve
soavissima melodia. chiose sopra dante, 1-341 : egli udì riserrare e ruggire la
alcuno per dotto. g. gozzi, 1-341 : a giudizio di tutti è uomo
e maxime al legno. bombicci porta, 1-341 : le sue varietà pure, bianche
della carne. g. vialardi, 1-341 : aggiungete del sugo o cottura delle
giustizia, di autorità. calvino, 1-341 : l'essersi levato in casa altrui,
: parlarne apertamente. svevo, 1-341 : lucia stessa non faceva un segreto della
chiuso). g. bianchetti, 1-341 : non intendo qui di parlarvi
, detta parabola. guarino guarini, 1-341 : abbiamo provatoche le sue sezioni normali all'
(gli occhi). gnoli, 1-341 : oh quante volte, o mamma,
confronti di altri. guerrazzi, 1-341 : costui rinfocola la crociata già bandita
; inverecondo, osceno. fogazzaro, 1-341 : lo spettacolo è tratto a inorridire delle
-maniacalmente puntiglioso. palazzeschi, 1-341 : io... annunzio sempre tutto
spostare con un soffio. astolfi, 1-341 : carlo malatesta signor d'arimino, avendo
ecco ragghio di somaro. gadda conti, 1-341 : lei mi fa capire,
misura avere. cicerone volgar., 1-341 : rilevare colui ch'e caduto, contra
son messo. l. giustmian, 1-341 : ruosa mia, bufa da parte /
an. 3 1. bombicci porta, 1-341 : le sue zione, dall'effervescenza
. (ant e tansillo, 1-341 : quella [la gelosia], che
staffetta col capo inanzi. tansillo, 1-341 : la gelosia è donna di vendetta,
, la pasta gramolata. carena, 1-341 : 'stampa': disco di rame, grosso
strati. p. ferroni, 1-341 : il modo di bilanciare lo sforzo delle
a un principio superiore. pratesi, 1-341 : la libertà spregiudicata,...
te? -sì signore. pascoli, 1-341 : la succursale lucchese saresti te.
latte e smisuratamente grossi. bergantini, 1-341 : 1 semi fuor de'suoi stretti
desistendo dall'azione intrapresa. pagano, 1-341 : ella [la legge giulia] dichiarava
. testicina. g. vialardx, 1-341 : avrete 2 dozzine di piccole testicine di
dura risonante incu- de. carena, 1-341 : 'toppo': cilindro di legno, che
, arrostite allo spedo. pantera, 1-341 : perché... le galee non
per grazia. cacherano di bricherasio, 1-341 : non solamente ardisco proporre di formare
(gli occhi). emiliani-giudici, 1-341 : gli occhi sintillanti di alamanno si
da loro. l. giustiniani, 1-341 : ruosa mia, buta da parte /
g. de cataldo, 1-341 : lui viaggiava a speedball, tre parti
). v. lanternari, 1-341 : la festa dei maiali si pone a