presono il cibo. cicerone volgar., 1-336: e non mi potea acconciare nel
volumi di miscellanee rarissime. palazzeschi, 1-336 : quel pazzo di mio padre mi
tempeste a vele ammainate. calvino, 1-336 : e degli ombrelloni ammainati uno a
di credito. f. galiani, 1-336 : si stabilisce un fondo di danaro
del mar la batte basso. garzoni, 1-336 : albione, o vero inghilterra dal
lo scrosciar della folgore. verga, 1-336 : quei due uomini si guardarono senza
/ correr certo del plauso. lambruschini, 1-336 : i giudizi degli uomini saranno intorno
bolliti facìeno alte strida. buti, 1-336 [inf., 12-101]: lungo
rimetterete del vostro. f. galiani, 1-336 : si stabilisce un fondo di danaro
del gonfalon del lion vaio. carena, 1-336 : * cassamadia ', cassa a
, lir. -1. canti carnascialeschi, 1-336 : chi ha di voi castagne secche
poi qui nel castagneto. canti carnascialeschi, 1-336 : ci vuol, donne, allogarci
di tanti signori virtuosi. baretti, 1-336 : questo padre, senza mostrarsi fanaticamente innamorato
di splendido e di magnifico. calvino, 1-336 : la consorteria degli uomini, in
. contadinàccio. c. bartoli, 1-336 : una moglie... talmente compressa
. diodati [bibbia], 1-336 : allora ella salì, e lo coricò
che lo disbrighi. d'azeglio, 1-336 : con un pezzo di gesso nella destra
regioni temperate o fredde. boccone, 1-336 : questi sperimenti saranno più legittimi se
, la dabbenaggine. d'azeglio, 1-336 : v'era il maresciallo de'carabinieri
vostra disnoranza. cicerone volgar., 1-336 : hai a tutti li senatori e grandi
un ente; subalterno. baretti, 1-336 : ogni debole, ogni povero ed ogni
da un'occupazione). ammiralo, 1-336 : quando il vide dal papa..
, commercio e manifatture. nievo, 1-336 : tutto egli lasciava ai poveri per l'
uno gli era in groppa. poliziano, 1-336 : sovra esso [carro] è
avviso su questo oggetto. tommaseo, 1-336 : nel luglio ho estinto due cambiali
, come pallidi, sbiancati. foscolo, 1-336 : rispetto alla mia traduzione di questi
parole agevolava le cose disperate. delfino, 1-336 : ne'calici fecondi / reso ciascun
sterile l'amor nostro. marnioni, 1-336 : ché là non io, verace
, manovra. guido da pisa, 1-336 : tutte le gran cose delli fatti
a favore e contro. nievo, 1-336 : qualche legato aggiungeva a favore dei
con la testa in aria. nievo, 1-336 : quei gigli che noi chiamiamo di
.). guido da pisa, 1-336 : per tutto lo consiglio si cominciò
miscugli strani e capricciosi. magalotti, 1-336 : lavorateci [sull'ambra] poi su
ad un'anima innamorata. delfino, 1-336 : ti narrerò in qual modo /
superbia ergei le creste. baretti, 1-336 : ogni debole... guarda
guidar cavalli. diodati [bibbia], 1-336 : fece sellar l'asina,
suggestione; incantesimo. fra gidio, 1-336 : per inlusione, cioè per inganno del
l'incapestra. b. del bene, 1-336 : a'due primi stangoni sovrapponesi un
la via nelle pietre. gnoli, 1-336 : è tutto il colle / sparso di
al tempo nostre è verga, 1-336 : un raggio indorato corse come una freccia
spine circondò le rose. scalvini, 1-336 : pien de la vita che il creato
far tutte le cose. tavola ritonda, 1-336 : sia forte di membra,
un pizzico in bocca. palazzeschi, 1-336 : ha tentato di uccidersi con le sue
discreto. b. spaventa, 1-336 : l'attualità è differenza d'interno e
della morte di marcello. tommaseo, 1-336 : fo copiare la lamentazione sulla presa
mangia come le mandorline. paoletti, 1-336 : in poco più di due mesi
-con uso aggettivale. boiardo, 1-336 : partianci di questa regione che piccola
versi che a'casi miei. bersezio, 1-336 : dapprima la sua preghiera non fu
macerie de le tuglierì. gnoli, 1-336 : sorge un rozzo casal su le macerie
più valoroso. guido da pisa, 1-336 : aveano [ettore ed enea] li
; migliore. guido da pisa, 1-336 : in tutte le cose [ettore ed
la solita lettura serale. borgese, 1-336 : -voi -disse mansuetamente il prete scommettete
sogliono portare ai lombi. verga, 1-336 : tutti i volti assunsero la maschera di
dal tutto differente. n. villani, 1-336 : i versi non solamente chiamansi monometri
aperta da alcune parti. boiardo, 1-336 : partianci di questa regione che piccola
locusta e il mirmicoleone. bettini, 1-336 : il satellite inviò il suo lungo
impero si sia veduta? pallavicino, 1-336 : la vita, eziandio nel più misero
e altri finissimi misti. dotti, 1-336 : or, di corinto voi misti
s'appella. n. villani, 1-336 : la misura poi, come ognuno
, rigidamente. g. gozzi, 1-336 : noi non vogliamo oggidì più cose
ritmica. n. villani, 1-336 : il metro, così appresso i greci
tale sanzione può assumere. pagano, 1-336 : la relegazione è la più grave delle
essi diano giudizi 'obiettivi'. borgese, 1-336 : raccontò sommariamente ogni cosa, con scrupolo
una letera per uno. campiglia, 1-336 : il negozio della lega santa (e
carissimo fratello in orsaggine. bechi, 1-336 : dai loro belli anni essi non avevano
difficoltà o inconveniente. prezzolini, 1-336 : non già che il re salvi da
alla pasqua. magri, 1-336 : 'parasceve': era così chiamato il
la passata di una lepre. cinelli, 1-336 : gherardo girava attorno a quell'acqua
que'cannelli maccheroni intitola. carena, 1-336 : 'pastone': pezzo grande di pasta
penetrali della vita domestica. guerrazzi, 1-336 : la chiesa romana instituendo la confessione
ha la chioma perpetua. boccone, 1-336 : piante generalmente sempre viventi e di
di 17 vaselli da guerra. dotti, 1-336 : passò [morosini] quindi su
gioco reuscire. fr. martini, 1-336 : i necessari devano avere mediocre lume per
, rimettere in riga. guerrazzi, 1-336 : simile ufficio [della confessione] si
grosso di lui. d azeglio, 1-336 : v'era il maresciallo de'carabinieri -il
ciel aperto. f. negri, 1-336 : io mi fermai qualche poco a sì
signor bancone. r. sacchetti, 1-336 : sor bellono usciva dalla porticina del
polpa nervosa e carnosa. melosio, 1-336 : queste polpe, che se ne stanno
mentre giace smemorato. b. barezzi, 1-336 : come gusmano... apprese
modo privato e informale. sergardi, 1-336 : sdegniam, miseri noi, che sia
tutto il popolo. guerrazzi, 1-336 : altro partito a crescere di potenza fu
riferimento a soggetti inanimati. pallavicino, 1-336 : se al gusto di mecenate la vita
alcuna volta una decima. astolfi, 1-336 : vespasiano imperatore oscurò il chiaro della
dargli li tributi postile. piccolomini, 1-336 : le quali condizioni intervenendo, faran
la imperfezione. b. spaventa, 1-336 : queste due forme non sono il
al mio cor per tormentarlo. sergardi, 1-336 : sde- gniam, miseri noi,
per profumi. della porta, 1-336 : cappio, accendi quella profumiera,
, di limitazione. tavola ritonda, 1-336 : chi vi prova la prima volta di
quale si dice publicazione. pagano, 1-336 : la relegazione è la più grave
capelli rabbuffatti. niccolò da correggio, 1-336 : le rotte rete e le mandre in
ricapo al lavorio. carena, 1-336 : 'radimadia ': lamina di ferro
non pur discioglia. da porto, 1-336 : nel tempo che bartolomeo dalla scala,
eran prima. targioni tozzetti, n- 1-336 : tutti i grandi paduli, quando nell'
-grattugiato. g. violar ai, 1-336 : buon formaggio raschiato fino. 3
latea '. pagano, 1-336 : la relegazione è la più grave delle
. tramutarsi, trasformarsi. dotti, 1-336 : or di corinto voi misti più fini
aspetto il tuo libro rifuso. tommaseo, 1-336 : il didot mi dice..
discorso diretto). emiliani-giudici, 1-336 : i cinque francesi gli risero in
e riuscì alle poppe. porcacchi, 1-336 : un'arme... l'andò
vicenza e in padova. pascarella, 1-336 : rispose come meglio potè alle dimostrazioni di
(una sostanza). cinelli, 1-336 : tra le lavagne bianche stratificate su di
scommessa su l'irrequieta venezia. borgese, 1-336 : e un zato cerebro schizzante
o dell'iniziativa tentata. borgese, 1-336 : è un esperimento disperato, una scommessa
farina burattata libre 35. carena, 1-336 : 'sconcia': dicesi del rinfresco rinnovato.
'n ogni freddo core. ceresa, 1-336 : quella... /..
raccontare sommariamente le cose. borgese, 1-336 : raccontò sommariamente ogni cosa, con
non avrebbe potuto inghiottire. palazzeschi, 1-336 : ha tentato di uccidersi con le sue
(un mese). scalvini, 1-336 : escir da la cittade ai campi /
religione cristiana. g. bragaccia, 1-336 : se avessero contra la religione degli uni
e facea buone spese. bronzino, 1-336 : voi foste allevato in un paese /
esposizione del presente sonetto. pattavicino, 1-336 : i giorni passati mi disse ch'
disporsi in schiere ordinate. lancettotti, 1-336 : tamberlano..., incontratosi in
non sono stelle in cielo. fiamma, 1-336 : la fede moltiplicherà gli atti virtuosi
una lama). 7avola ritonda, 1-336 : messer tristano prende tarme e ri-
una persona. g. bianchetti, 1-336 : gli scrittori mediocri e briganti..
stragge dell'as- saltanti. varano, 1-336 : chi senza pianto / può la strage
che moriva. r. sacchetti, 1-336 : lo strascico delle elezioni terminò dai bossano
-governare uno stato. da porto, 1-336 : nel tempo che bartolomeo dalla scala,
colla perché non suzzi. cinelli, 1-336 : l'acqua gemeva così che non
abitava al grand hotel. einaudi, 1-336 : 1 privilegi, a favore dei teatranti
la brace dal forno. carena, 1-336 : 'tirabrace': ferroricurvo, a lungo manico
misura trimetra. n. villani, 1-336 : i versi non solamente chia- mansi
si ricordi fra noi. pratesi, 1-336 : il torpiloquio era un vezzo comune e
vista e dell'udito. stuparich, 1-336 : sto in ascolto e aguzzo gli occhi
non so che colletti. sergardi, 1-336 : con dolore imprestato agitin pure / i
(una malattia). stoppani, 1-336 : i vulcani di fango, appena noti
vantaggi. r. sacchetti, 1-336 : sor bellono usciva dalla porticina del
in corrispondenza dello zenit. bettini, 1-336 : dicono ai fanciulli che a guardar troppo