il librone del diritto. calvino, 1-335 : la signora isotta s'accorse allora di
. guido delle colonne volgar., 1-335 : calipso... con sua arte
pestifero morbo. berni, 13-17 (1-335 ): e con la punta gli sfonda
a stento col bastoncello. settembrini, 1-335 : era un prete albanese, ed io
noci, ecc. canti carnascialeschi, 1-335 : donne, noi siam battitor di
a beffarsi della taglia. borgese, 1-335 : fin da prima dell'adolescenza mi
candido berrettone da doge. tozzi, 1-335 : il ciabattino... ha un
di bifore ed archi. negri, 1-335 : l'antico tempio, presso l'ospedale
in un ceppo binati. leonardo, 1-335 : questo si è il piacere insieme col
mèta dei più audaci. calvino, 1-335 : una piccola boa di color ruggine,
della fortuna. note al malmantile, 1-335 : veste bruna, veste nera,
un vincolo contrattuale. beccaria, 1-335 : la buona fede dei contratti, la
una temperatura elevata. canti carnascialeschi, 1-335 : voglion essere i ricci a stare
anche ornate d'intarsiature. d'azeglio, 1-335 : c'era pure un vecchio canterano
a prezzo fisso. d'azeglio, 1-335 : a mezzogiorno s'era sicuri di trovarci
procrear figli in torino. d'azeglio, 1-335 : a mezzogiorno s'era sicuri di
la stagione concedeva. canti carnascialeschi, 1-335 : e se ben per carestia d'ogni
vicini e nostri amici? pindemonte, 1-335 : a te bisogna il genitor, che
una breve considerazione. bar etti, 1-335 : si lascia come un goffo rapire e
un motto ne dica. beccaria, 1-335 : la buona fede dei contratti, la
il beneficio era comune. beccaria, 1-335 : la prigionia del contrabbandiere di tabacco
una facilità loro connaturale. algarotti, 1-335 : ma diamo che tale e tanta sia
detti introduttori e contrabbandieri. beccaria, 1-335 : la prigionia del contrabbandiere di tabacco
di ragione ed articoli. beccaria, 1-335 : la buona fede dei contratti,
di confessare la colpa. bocchineri, 1-335 : in su quel palco lassuso era un
mi tormentano i creditori. beccaria, 1-335 : la buona fede dei contratti, la
cresimassero ad un'ora. borgese, 1-335 : io non sono né osservante né
le lingue astrattamente considerate. svevo, 1-335 : rultini mi odia ora, ecco
tronco d'albero di nave. borgese, 1-335 : ecco, mi son detto,
natura) di un stanzo, 1-335 : vennero, e così insanguinato e diformato
veste sotto il chigi. algarotti, 1-335 : qual nuova disconvenevolezza adunque il vedere
trarre avanti giorno per giorno. borgese, 1-335 : è un esperimento disperato, una
facoltà. dizionario militare [1847], 1-335 : 'distintivo ', segno per distinguersi
grossi pezzi di artiglieria. sagredo, 1-335 : [i turchi] drizzarono tassedio
in là dell'epidermide. borgese, 1-335 : dove mai non mi sono intenerito io
malate del corpo. pagano, 1-335 : resta [fra le pene] la
anima ragionevole alcune forme. mascardi, 1-335 : in quattro parti sono divise le
e esquisite pene si offeriva. ricordati, 1-335 : onde le disse in sustanza,
confessato si fosse. macinghi strozzi, 1-335 : avendo a fare la 'mpresa d'uno
un determinato uso. d'azeglio, 1-335 : in quest'osteria, della quale ognuno
amministrazione del quartiere. d'azeglio, 1-335 : finito il pranzo, veniva un
. filoso / antèllo. baretti, 1-335 : so che predicherei al deserto, predicando
. -superficiale. borgese, 1-335 : dove mai non mi sono intenerito io
nel mio gabinetto. d'azeglio, 1-335 : nella gran sala de'ritratti disposi
stringe mediante la vite. pea, 1-335 : la pinza teneva ancora stretta fra le
ed anche per dipignere. d'azeglio, 1-335 : con un pezzo di gesso nella
mature glorie il ciel riserba. mamiani, 1-335 : va pin- gendo il tempo almo
in matrimonio. livio volgar., 1-335 : la plebe sta parata a queste
breve accenno. i. pitti, 1-335 : deh! lasciate andar, tito,
/ da qualche seccator. borgese, 1-335 : -lei, signor rubè, -disse mariani
a chi ama il vero. nievo, 1-335 : siccome egli avea quel suo zecchino
discorrerne, trattarne. macinghi strozzi, 1-335 : essendosi fatta la 'mpresa per te
-esercitare una pressione. guarino guarini, 1-335 : ora fa di mestieri ritrovare l'
3. durata indefinita. pallavicino, 1-335 : né pur noi eravamo infelici in
del giogo intatte. mazzini, ii-chelli, 1-335 : con lo stesso piantino giovane intavolai
per l'esecuzione dell'ordine. mazzini, 1-335 : il guerrazzi,...
involve e annebbia]. scalvini, 1-335 : né il tuo silenzio che nel
, struggente. guido da pisa, 1-335 : li miei compagni, ch'io menai
a quello dei periti. svevo, 1-335 : era stato messo al posto di liquidatore
con più dolzore. cicerone volgar., 1-335 : questo presente giorno...
anche al figur. bettini, 1-335 : sostai sul pianerottolo a contemplare la
in quei di dentro. pallavicino, 1-335 : la perdita del bene più che
ed a mangiarlo indelirato. frateili, 1-335 : renzo si volse sorpreso, e
di mania, di parossismo. palazzeschi, 1-335 : mania suicida. questo è il
altrui corrente mano. di costanzo, 1-335 : quest'odio così mortale, ch'indusse
peccatori, sulla croce sofferta. nievo, 1-335 : aveva peculiar devozione a quel zecchino
che non crede a'mentitori. baretti, 1-335 : questo sbar- dellato amore al generai
tutti i mercanti. g. gozzi, 1-335 : sono stato educato colli stessi principii
di pensiero. g. gozzi, 1-335 : questi rifiuti, al creder mio e
gloria è fatta nigra. ceresa, 1-335 : nel divo grembo nidulando amore,
passionati e malcontenti. g. gozzi, 1-335 : molti sono stati quelli che l'
elo uenza. bergantini, 1-335 : ha la natura anche trovato
la 'mperfetta sua morte. pallavicino, 1-335 : a stazio parve d'esagerar con iperbole
: fico d'ìndia. bergantini, 1-335 : l'opunzia,... priva
[plectrophanes nivalis). savi, 1-335 : 'zigolo della neve ': 'plectrophanes nivalis
e di osservante cattolico. borgese, 1-335 : io non sono né osservante né
fortemente pigiati e premuti. tanaglia, 1-335 : vendemmia, di pensar non tardi /
di roma, perivano. nievo, 1-335 : aveva peculiar devozione a quel zecchino
dalla republica la ricondotta. pallavicino, 1-335 : la perdita æl bene più che il
alle vietate poma. macinghi strozzi, 1-335 : avendo a fare la 'mpresa d'uno
fatica. g. gozzi, 1-335 : sono stato educato colli stessi princìpi,
, erano state moltiplicate. bettini, 1-335 : correnti di ombre smemorate cozzavano qua
fitto e animato. calvino, 1-335 : qualche barca s'avanzava gremita di
e leggiadri stranieri. g. gozzi, 1-335 : ella è pulita nel suo
-scherz. b. barezzi, 1-335 : non si vadi per le strade e
barbute e ventimila masnadieri. tavola ritonda, 1-335 : quanto che sia laido il proverbio
coperti della zimarra filosofica. guerrazzi, 1-335 : cosimo i,...
e guadagnarsi il popolo. costo, 1-335 : tutto questo potrebbe simbolica- mente servire
di cantar non resto. alfieri, 1-335 : assai già strage femmo. / dal
periodo di morte apparente. tansillo, 1-335 : alma, che per uscir stia su
inganno suo vita riceve. pallavicino, 1-335 : un moribondo privo de'sensi non
dir un sì. g. gozzi, 1-335 : questi rifiuti, al creder mio getto
possa fare. canti carnascialeschi, 1-335 : sempre fia gran dovizia di castagne
sensazioni ed emozioni. settembrini, 1-335 : a questi racconti che ei mi fa
una propria opera. pascoli, 1-335 : mi fermerò tutta una mattinata a lucca
(l'animo). guerrazzi, 1-335 : con ogni umano istituto, con la
in mezzo alla fronte. melosio, 1-335 : queste finestre si rispondono benissimo insieme
dalla terza stacciatura. carena, 1-335 : 'robetta'o 'farina di terzo velo':
del frullone; burattello. carena, 1-335 : 'buratello', che altri chiamano 'tombolo',
aperto fra la neve. testi, 1-335 : la neve era grossissima. noi fummo
frutto di un saccheggio. lancellotti, 1-335 : il capitano ha da esser liberale con
parti esteriori. b. del bene, 1-335 : si può anche mandar entro per
di valore). nievo, 1-335 : siccome egli avea quel suo zecchino,
possa farsi colla lettura. palazzeschi, 1-335 : quella faccia le si era tanto scolpita
da supini conformismi. baretti, 1-335 : mi duole assai il vedere tanti miei
minore ad esser morto. pallavicino, 1-335 : un cortigiano prende sconforto d'esser
qualcosa; smettere. mostacciaccio. pallavicino, 1-335 : la perdita del bene più b
che nel secol terzo. fiamma, 1-335 : il diavolo nel tuo campo fra il
arder nel petto. f. negri, 1-335 : rende apprensione sul principio il sentirsi
rami degli alberi. bettini, 1-335 : l'astro notturno, quando passeggia sulle
nonsi può trovare nel mondo. tansillo, 1-335 : quando dopo il curtà de'
). p. fortini, 1-335 : non fumo le due moniche prima smonacate
alla quale non era obbligata. tansillo, 1-335 : pria seminar di neve, arar
solchi. a. prati, 1-335 : 'piani solcati', rocce con solchi derivati
. 3. a. prati, 1-335 : 'piani solcati': rocce con solchi derivati
cui si è sottoposti. fratelli, 1-335 : gli altri anni già stavi in giro
tronco spaccato nel mezzo. pea, 1-335 : vide quella grossa lisca spaccata in mano
e la volgarità dall'altra. mazzini, 1-335 : la terra che diede al mondo
per sostenere il parapetto. melosio, 1-335 : questa muraglia stava per precipitare al
). spigolatore. settembrini, 1-335 : al tempo della mietitura egli andava in
voce di donna. gadda conti, 1-335 : questa è la sua camera da bambina
. ant. burattello. carena, 1-335 : 'burattello', che altri chiamano 'tombolo',
le loro ottime ragioni. calvino, 1-335 : passò... una bionda abbronzata
tristi e tapini. guido da pisa, 1-335 : lo re menelao, per la
ma che l'inchiodi. stoppani, 1-335 : il principale teatro dei febacchetti,
la memoria dell'antico amore? borgese, 1-335 : « lei, signor rubè »
tessalonicen- si. g. bragaccia, 1-335 : et s. ambrogio vescovo di milano
nello'con 'maniglia'dorata. bettini, 1-335 : correnti di ombre smemorate cozzavano qua
ma tollerante e benigno. borgese, 1-335 : con gli anni ero divenuto più
intoccabile, indiscutibile. pascoli, 1-335 : mi fermerò tutta una mattinata a lucca
abburattare la farina. carena, 1-335 : 'buratello', che altri chiamano 'tombolo',
no esser da lungi. pea, 1-335 : l'uccello urlava come i notturni
benevolo, affabile. tansillo, 1-335 : massimamente donna bella e saggia, /
brac su le pareti. arbasino, 1-335 : vasi, paralumi, portagiornali, un
dimin. chiacchieratina. visconti venosta, 1-335 : i rintocchi d'un orologio battevano la
. prostituta. d'annunzio, 1-335 : l'opera di robida è tutta formicolante