...]. settembrini, 1-330 : abbranca uno dei soldati per farsene scudo
inerte, senza memoria. calvino, 1-330 : lo « slip », ridotto a
l'anima nel corpo. settembrini, 1-330 : volevano farlo prete, ma vedendone
acqua, levatogli la donna. settembrini, 1-330 : due soldati non visti lo assaltano
sotto gli occhi pazzeschi. borgese, 1-330 : si fece radere il mento,
stramazza bocconi per terra. settembrini, 1-330 : ora disteso boccone a terra,
e fugge il contrario. garzoni, 1-330 : dicono che le navi co i chiodi
spero esserne fuora. r. borghini, 1-330 : essendo in villa sua, nel
muniti di cateratte. carena, 1-330 : 'cateratta', apertura per cui a volontà
manco di quattro centesimi. baretti, 1-330 : non v'è amorosa espressione in
, nobile e galante. algarotti, 1-330 : la lingua latina ch'era nelle bocche
casa, ha una camera. baretti, 1-330 : cento e mille cosuccie di tal
fattorie il vaglio a cono. soffici, 1-330 : il viso rotondo ornato di un
l'anima ti svelle. baretti, 1-330 : permettetemi, adorato sposo...
stanza ne è totalmente privata. baretti, 1-330 : io mi proposi in quel punto
si spartì e disfecesi. storie pistoiesi, 1-330 : come la masnada era pagata,
con parole ingiuriato altri. settembrini, 1-330 : sovraggiungono gli altri, che gli danno
avrebbero alla nostra libertà. nievo, 1-330 : cristofolo non si stancava di sperare
[lo smeraldo]. boiardo, 1-330 : ottenne miracolosamente la divinazione, e
inconsistenza e l'irrealtà. verga, 1-330 : sedetti accanto a lei e mi tolsi
al lotto quanto economizzava. d'azeglio, 1-330 : quantunque la mia pensione fosse salita
sì epico che lirico. foscolo, 1-330 : la dignità dell'esametro è appena
due del connoto etiope marziale. nievo, 1-330 : una bella carretta scende nel letto
; sovrabbondare, eccedere. pallavicino, 1-330 : il quale uso permette quivi di
contenere ventidue tempi. foscolo, 1-330 : la dignità dell'esametro è appena adombrata
più che ogni prosa? foscolo, 1-330 : a'tempi omerici il nome saturnio era
inviato, uscito. mamiani, 1-330 : una ninfa espedita / dal terzo giro
fiume vicino ad agilla. mascardi, 1-330 : perché egli si vale del termine
evacuare; purga. mascardi, 1-330 : purgazione e medicamento purgativo s'intende
rugiada del cielo ». nievo, 1-330 : distoglieva gli occhi dal cielo per fisarli
e di piovosi venti. marnioni, 1-330 : or son converse in tosco / tutte
(il terreno). bronzino, 1-330 : a far prova, [la cipolla
in cerchi moltiplici di trecce. nievo, 1-330 : un vecchio dalla cera bronzina.
un attimo tanto grigiore. cinelli, 1-330 : l'avvenire sarebbe più sereno,
uno vaso guttumio. della porta, 1-330 : vorrei che tu libassi i vini
particella pronom. scherz. bronzino, 1-330 : amor ha forza e sdegno; e
carolus marat tus '. bottari, 1-330 : chi vede quella stampa col nome dell'
a che viene accostato. melosio, 1-330 : se troppo a destra si piega,
non saprei ripeterli ora. pascarella, 1-330 : dopo di aver rotto coi bastoni
ha valore affermativo. borgese, 1-330 : allora filippo capì l'eccesso e si
eccessive; adulatore. pallavicino, 1-330 : tutte queste doti... a
d'ima medesima guerra. borgese, 1-330 : se la fece a novara [
calcinate dal tempo. gadda conti, 1-330 : sai intonarti ad ogni persona,
ar- tiglierie furono disfatte. melosio, 1-330 : [la boccia] se intoppa
e fonti vivi. b. galiani, 1-330 : laghi erano specie di fonti pubbliche
(un numero). crescenzio, 1-330 : essendo tutti i suoi numeri di note
se tu serai liale. tansillo, 1-330 : colui ch'è più geloso è più
. dimin. lenterèllo. testi, 1-330 : il signor duca di parma era tardetto
meccanismo di macinazione. carena, 1-330 : 4 lubécchio 'è una minor ruota
lucertola. domenichi [plinio], 1-330 : la lucertola non partorisce per
sonar la lunga. note al malmantile, 1-330 : 'sentono ornai sonar la lunga '
sofero, tapinella! tavola ritonda, 1-330 : le novelle v'apporto 10 le
li aveva abbastanza seccati. pascoli, 1-330 : manovro con il piede di piombo
troppa flemma mi ci volea. emiliani-giudici, 1-330 : sandro avrebbe desiderato di far monte
presenti e de'passati. carducci, iii-i 1-330 : cotesta lingua dei ciompi ei si
ritornarmi nel primo stato. mascardi, 1-330 : purga- • zione e
le rose sono sfiorite. pascarella, 1-330 : scendemmo in un canneto sulla riva
, e forse anco migliore. pacichelli, 1-330 : la 'casa della città '
miliari o per abbatterle. cinelli, 1-330 : passare i quarantacinque anni: cosa solenne
, mantiene però guarnigione. miloni, 1-330 : tuttavia erode, a cui dettava
la risposta di cadice. pagano, 1-330 : la passione e la ragione sono due
. adornato, abbellito. pacichelli, 1-330 : la casa della città è un immenso
-vendere in blocco. emiliani-giudici, 1-330 : sandro avrebbe desiderato di far monte
de l'aria o flusso. lengueglia, 1-330 : il quale [mare] allora
vi vuole il fuoco. pascarella, 1-330 : affondando i piedi in un viluppo di
donzella ispa- ventata. cristoforo armeno, 1-330 : da lui tolta io licenza e
ne gli parlerò. cristoforo armeno, 1-330 : m'accorsi che qualunque fiata essa
di altri personaggi. gadda conti, 1-330 : si affettava verso di lui una
determinazione dal punto di vista staticrescenzio, 1-330 : essendo tutti i suoi numeri di note
in quei giorni. calvino, 1-330 : non poteva dire se le fosse caduto
voglia d'altri. di costanzo, 1-330 : re luigi, ch'era di natura
occulto che sia. canti carnascialeschi, 1-330 : chi scopre volentier l'altrui difetto
organizzazione. b. croce, iv-i 1-330 : la difesa aerea anglo-americana di gran
. barcollare, vacillare. poliziano, 1-330 : quel si vede ondeggiar: quei par
; e si oscurò. gadda conti, 1-330 : niente di tragico! -si affrettò
reformati [ecc.]. emiliani-giudici, 1-330 : a zanobi... togliere
maledetto colui che l'infrange. pascoli, 1-330 : quanto al giusti, credo si
avversione da partedella divinità. gnoli, 1-330 : oh tetre / catacombe di vivi!
il piede di piombo. pascoli, 1-330 : manovro con il piede di piombo,
destra soccorrevole gli porge. gnoli, 1-330 : o madre / natura, diva leonessa
. n. v. de gozze, 1-330 : sì come il speculativo egli è
di un altro ramo. carena, 1-330 : 'presa ': luogo dove una
jresentato ne nceva onore. cristoforo armeno, 1-330 : da fui tolta io licenza e
me, uomo. de pisis, 1-330 : libero di spirito come era da sognare
la morte dell'autore. pascoli, 1-330 : quanto al giusti, credo si vada
quali si purgavano gli indiani. mascardi, 1-330 : purgazione e medicamento purgativo s'intende
. -sostant. carducci, iii-i 1-330 : non parlatemi, o puristi, dei
de tale obliganza. cristoforo armeno, 1-330 : m'accorsi che, qualunque fiata
morire nel fiore della vita! nievo, 1-330 : quel rauco di zecchino serbatelo per
, vitelli grassi 4. pascarella, 1-330 : penetrammo in un boschetto di quer-
composta di uomini speciali. gnoli, 1-330 : un camita /... un
di ragion civili. b. barezzi, 1-330 : quel che prima n'appresi da
. - anche assol. bettini, 1-330 : carlone... mi chiede il
coniato in lega vile. nievo, 1-330 : quel rauco di zecchino serbatolo per renderlo
gli usi linguistici. carducci, iii-i 1-330 : cotesta lingua dei ciompi ei si
il ratto suon de tore. gnoli, 1-330 : aure che sussurrate in fra i
valido un incarico. pascoli, 1-330 : la chiara... fa prepotenze
giorni suscitò serie obbiezioni. einaudi, 1-330 : il principio della retroattività delle leggi
ricchissimi. f. f. frugoni, 1-330 : che giova esser ricco, e
-istanza solenne o ufficiale. campiglia, 1-330 : non fu possibile di ridurre il regno
sostegno di cadente trono. guerrazzi, 1-330 : nel tempo che corre virtù senza potere
: con perfetta regolarità. gnoli, 1-330 : pria s'elegge un luogo / di
dura; incidere. bettini, 1-330 : carlone... mi chiede il
ricerca in ogni via. varano, 1-330 : il dio, che qui si piange
modo che le conviene. carena, 1-330 : 'rocchetto': specie di gabbia cilindrica
-passione travolgente. verga, 1-330 : abbiamo preso sul serio, il romanzo
finita qui la rossa estate. pascarella, 1-330 : una rondine strisciò col petto bianco
e di altre machine. carena, 1-330 : 'lubecchio', e (forse corrottamente)
tuo figliuolo salito. g. bianchetti, 1-330 : salivo colla mente alla venere urania
sistemare le cose. gadda conti, 1-330 : dove c'era una patronessa derelitta,
figurine di francia. g. bianchetti, 1-330 : mi condussero per scalette strettissime ed
compito; ricambiare favori. borgese, 1-330 : egli era risoluto fermamente a non accettare
lui, era buona stoffa. guerrazzi, 1-330 : la chiesa fruga nei suoi annali
. settembrini [luciano], iii- 1-330 : verso la mezza notte mi menò sul
ai dolci perigliosi mostri. alfieri, 1-330 : sì, va'; l'amante sciolto
amatori di se medesimi. de roberto, 1-330 : ella teneva fronte a tutti,
(un profumo). gnoli, 1-330 : aure che sussurrate in fra i cespugli
e quelle frasi sesquipedali. baruffaldi, 1-330 : fu polifemo e non fu bacco ì
in modo alquanto sgradevole. carena, 1-330 : 'sgrigiolare': dicesi di quel molesto cigolio
di un impegno. spontone, 1-330 : il nostro potentissimo imperadore hapigliato nelle sue
mia parte. cristoforo armeno, 1-330 : « deh, signora », le
un prato. g. bianchetti, 1-330 : guardando... le circostanti pitture
obbligo che m'impone. pallavicino, 1-330 : speditosi... assai per tempo
una raccolta poetica). baretti, 1-330 : ecco qui, leggitori, una mia
detto il salvatore. g. bianchetti, 1-330 : ora vi ha stanza negli appartamenti
di una sua parte. bronzino, 1-330 : sonci poi de'governi pien di fallo
, ecc.). baruffaldi, 1-330 : fu polifemo, e non fu bacco
si gode e me schermisce. pea, 1-330 : mi strinse un grembiulone alla vita
lavorazione). f. negri, 1-330 : tutt'il corpo e struttura del tempio
ben fatto. b. del bene, 1-330 : se il vomere avrà offeso il tallone
che seguì. g. bianchetti, 1-330 : mi condussero per scalette strettissime ed
secco. pagano, 1-330 : nelle angustie del tempo non può la
l'urto impetuoso suole. carena, 1-330 : l'urto dell'acqua nelle pale fa
d'un orecchio. detta porta, 1-330 : 'vin d'una orecchia'è quello che
giusto e lenti all'empio. scalvini, 1-330 : oh come m'è fuggita,
). g. vialardi, 1-330 : uova affogate (oeufs pochés) in
continuo e fastidioso. soldati, 1-330 : l'avvocato motta giacque, immobile e