vanno più d'accordo. settembrini, 1-327 : andiamo d'accordo per il
dove la strada lo conduceva. settembrini, 1-327 : di questo che t'ho scritto
incurvato, inarcato. tinucci, 1-327 : al mirar sotto gli archeggiati cigli,
come una cosa balorda. baretti, 1-327 : il goldoni mi scusi se non
con me e ci riesci. verga, 1-327 : ti credo. siete così orgogliosi
, tutti subito inalbarono. carena, 1-327 : 'campana', vaso fatto appunto a
spesso il profondo naturalista. foscolo, 1-327 : quel pensiero sarà meglio disegnato,
terra posto sopr'alle pentole. carena, 1-327 : 4 cappello ', parte della
prese il cammino. canti carnascialeschi, 1-327 : chi non vuole uccellando aver vergogna
riferimento ai gas). carena, 1-327 : dicesi acqua distillata quella che è il
rivolgeva. -sostant. calvino, 1-327 : il soldato rievocava, con fatica,
le compagnie degli esuli. einaudi, 1-327 : ripartizioni di autorità fra consorzi di
foglia). c. battoli, 1-327 : vi saranno... te colonne
alla lor primiera costituzione. baretti, 1-327 : è tanto cieco della mente,
a stevanel rossino. g. gozzi, 1-327 : l'unico inconveniente che accade si
in dodici ore. b. galiani, 1-327 : sarà ottima tale acqua, se
-rifl. sdebitarsi. alfieri, 1-327 : spero, ampiamente, in breve,
, bruttezza. c. bartoli, 1-327 : se... vi saranno.
cagione del distillatoio. carena, 1-327 : * forno a torre ', forno
uno anno altri trentamila. macinghi strozzi, 1-327 : da poi morì [cosimo de'
e la morte. calvino, 1-327 : la mano del fante toraagra era piccola
lunedì con raccomandata espresso. borgese, 1-327 : sulla morte della signora lambert riferì
ardenti e fastosi magazzini. calvino, 1-327 : e la signora? dormiva. aveva
dei nostri riveriti nomi. nievo, 1-327 : cristofolo avea raggiunto la moglie, alla
alla regai fontana. da porto, 1-327 : si veggono [i poveri]
prussiana di fianco. d'azeglio, 1-327 : un panno d'arazzo di fabbrica fiamminga
e constante l'infamia. nievo, 1-327 : le traversie che nondimeno fossero per
, un appuntamento. d'azeglio, 1-327 : avevo chiesto se il principe riceveva
solo contravventore colto in fragrante. nievo, 1-327 : mentr'egli, rimosso un cassone
forme si disperavano. d'azeglio, 1-327 : mi trovavo in roma in forma semi-officiale
hanno quasi somiglianza di torre. carena, 1-327 : 'forno a torre ',
del barbiero se partie. pagano, 1-327 : chi gitti giù dalla finestra una pietra
bonsi [in macinghi strozzi, 1-327 ]: perché lui si giudicò, e
g. bonsi [in macinghi strozzi, 1-327 ]: perché lui si giudicò e
sensi e i carmi. nievo, 1-327 : eccoti, donna mia, il buon
facciano, come per usura. palazzeschi, 1-327 : o volle rendere al bene di
ha tomba e cuna. pallavicino, 1-327 : gli angeli son più perfetti dell'uomo
lor poter più si rinforze. alfieri, 1-327 : ingannarmi, o indugiarmi, invan
, una pianta). gnoli, 1-327 : la sparsa greggia s'abbevera all'onde
aggiunta ad altri. einaudi, 1-327 : importante è la distinzione nei con
, inserirsi. v. colonna, 1-327 : veggio la vite gloriosa eterna / nel
-anche sostant. bergantini, 1-327 : osservò che alcune piante / bulbose,
malato di idropisia. bronzino, 1-327 : ho visto de'intropichi più d'uno
la mia vita in forse? tommaseo, 1-327 : perch'essi indugiavano d'irsene io
e nessuno mi badava. nencioni, 1-327 : poeta originalissimo, cercò e dipinse
, squallido, pietoso. borgese, 1-327 : l'ambizione cedette davanti al timor
una volontà di danneggiare. pagano, 1-327 : della colpa sono anche diversi i
1-327 : abitava poco lontano da malmantile e teneva
-per metonimia. gnoli, 1-327 : adesso canta dentro a le tue mura
le calamità che sovrastavano. garibaldi, 1-327 : col suo caro leone di mare
di lesbo. mamiani, 1-327 : cotal grecia vedea su d'una rupe
n. 9). borgese, 1-327 : sulla morte della signora lambert riferì
/ la lemosina spegne. da porto, 1-327 : né ti vale dare a duecento
romani, almeno dai greci. borgese, 1-327 : ormai è luminosamente provato che ella
lungo di persona morta. gnoli, 1-327 : adesso canta dentro a le tue
per tagliarti la libertà. verga, 1-327 : perché sei venuta dunque, maliarda?
ben comune della patria. giuglaris, 1-327 : le corti sono il covile d'
la mente a dio. aleandro, 1-327 : niuno può dubitare che 'l marini
-gruppo, consesso. serdini, 1-327 : voi avete così fatto una massa /
in somma. note al malmantile, 1-327 : 'perché ha il mazzocchio pien
rendere ti potesse? b. galiani, 1-327 : se saranno correnti [le acque
rone, proposto dei mercanti. campiglia, 1-327 : sua maestà fece nel luuro chiamare
far marina. note al malmantile, 1-327 : 'non avea tutti i suoi mesi':
a migliorare di partito. giuglaris, 1-327 : le corti sono il covile d'ogni
. s. caterina de'ricci, 1-327 : quanto a... comperare el
di vicende sentimentali. fucini, 1-327 : le dita svolgono / le molli pagine
quella cosa che è mossa. pallavicino, 1-327 : la potenza e il dominio nelle
te ogne persona! guido da pisa, 1-327 : sì tosto, come le insegne
per onoranze pubbliche. macinghi strozzi, 1-327 : mi pare intendere ch'e'detti
il nome della fabbrica. stuparich, 1-327 : il recinto nel quale siamo entrati
'réclame '). bechi, 1-327 : noi siamo troppo orsi, troppo
che la galla sia crepata. carena, 1-327 : 'padella 'dicesi di quella
: membro virile. canti carnascialeschi, 1-327 : questo vergello ovver panione / che
de gl'innanzi. alfieri, 1-327 : rendi a noi libertà: mai
con metonimia. guido da pisa, 1-327 : brighiamo di sotterrare li nostri [
combattimento] si reprime. savi, 1-327 : facendola svolazzare [la civétta] sopra
miglior fortuna. guido da pisa, 1-327 : ci brighiamo di sotterrare li nostri
pista di pattinaggio. a. prati, 1-327 : 'pattinàggio': il pattinare; il
del pistone. a. prati, 1-327 : 'pattino ': testa a croce,
inteso da tutti! a. prati, 1-327 : * patoà ': dialetto
grattugiato. a. prati, 1-327 : 'pavese ': zuppa in brodo con
capacità. a. prati, 1-327 : 'pecione': ciabattino; sbercia,
. me la strascinava dietro. pantera, 1-327 : attaccando il fuoco nella munizione della
tale posizione. tavola ritonda, 1-327 : innanzi che sua lancia fosse torta
sedurre e possedere danae. poliziano, 1-327 : or si fa giove un cigno or
esmirre a mano potente. di costanzo, 1-327 : don pietro, fratello del re
senno pregiata non era. tavola ritonda, 1-327 : era pregiato di prodezza sopra ogn'
cosa essere cheta. storie pistoiesi, 1-327 : fatte queste promissioni, renderono il castello
il tassista clericale prinzivalli. borgese, 1-327 : sciorinata fuori da un pacchetto una
uno più puntuto dell'altro. bettini, 1-327 : il campanile della certosa ci attira
che una fumosa putrefazione. bettini, 1-327 : i miei sogni di avvenire e
ogni rifugio. d'annunzio, iv- 1-327 : un'unghia acuta, lucida, un
armeno, 1-327 : da subito dolore e da soverchia rabbia
sensitive, altre ragionevoli. pallavicino, 1-327 : ama... [dio]
popoli che escono dall'assoluto. ranieri, 1-327 : fattami vestire in furia abiti più
per parer più bravi. tansillo, 1-327 : simil capriccio in testa d'uom non
colle io vi sospiri. sergardi, 1-327 : le lagrime asciugar non ti rincrescili:
un caduco fior fatto immortale. varano, 1-327 : quindi l'annua da noi memoria
urti. busone da gubbio, 1-327 : suona l'aria del romore delle
questo fuoco eterno ed inestinguibile. varano, 1-327 :
risposero al suo canto. gnoli, 1-327 : adesso canta dentro a le tue
mostrati servitori del principe. sergardi, 1-327 : dimmi, che fanno / giù
fiori di sambuco. g. gozzi, 1-327 : per bevanda del thè, unito
continuo scalpicciar per via. calvino, 1-327 : allora, con uno scalpicciare di
sorbente. b. barezzi, 1-327 : cominciai per tanto co'miei stracci
lo sbiadimento dei colori. bettini, 1-327 : l'imagine ivi dipinta non ha nessun
compromesso. è. croce, iv-i 1-327 : è tornato da me, per la
che mi farà una serpe. carena, 1-327 : 'serpe': è una cannaserpiculata con più
/ co'salti avvantaggiatevi. dotti, 1-327 : tirannico leon, flagella e rodi
sorpresa nonti sarebbe tanto sgradita. borgese, 1-327 : ormai e luminosamente provato che ella
osa di ragionare. g. bragaccia, 1-327 : metaforicamente si dice che la giustizia
un poco fatui. r. sacchetti, 1-327 : gli parve d'aver acquistata ad
basciò il giovane. cristoforo armeno, 1-327 : da subito dolore e da soverchia
-trafugare un cadavere. boiardo, 1-327 : nel seguente giorno fu cercato assai del
del filosofante squagliarono. r. sacchetti, 1-327 : ogni sua soggezione ora squagliava al
a prò del mondo appaiono. pattavicino, 1-327 : i beni predetti sono migliori e
ci si è prefissi. borgese, 1-327 : nel pomeriggio un collega di grado superiore
per fargli sentir ragione. fogazzaro, 1-327 : il dottore, fingendo di crederlo
. pasquinate del cinque e seicento, 1-327 : le vostre tante lettere / che
o abbraccio. f. negri, 1-327 : se si toccano [gli ermellini]
, caparbiamente. busone da gubbio, 1-327 : testerecciamente commettono infra loro dura e
sostant. g. gozzi, 1-327 : il signor conte daniele fiorio udinese scrisse
d'i padri. cristoforo armeno, 1-327 : novellamente celebrate le sponsalizie all'uso
all'acqua stillata. carena, 1-327 : vescica, vaso di rame che ha
vilipendere. e f. frugoni, 1-327 : s'empiono alcuni la gorga dello strapazzato
simpatia e la benevolenza. castelnuovo, 1-327 : frattanto il ministero aveva avuto agio