condensa di leggiadri fiori. dottori, 1-325 : gemme ed oro / servono all'
che gli fosse stato avulso. civinini, 1-325 : strillando e mulinando tutti i suoi
non so colla penna delineare. beccaria, 1-325 : in quel caso [le leggi
-prov. proverbi toscani, 1-325 : tra puttana e bertone, non
di bieca contentezza vendicativa. borgese, 1-325 : fin dal primo suo ingresso
, ecc.). verga, 1-325 : nel vestibolo incontrai nuovamente èva faccia
libano, detta julia. garzoni, 1-325 : paese [l'arabia] fertilissimo d'
. vivacità di colore. soffici, 1-325 : specie quella colorazione a lumi e ombre
a fare il color vario. garzoni, 1-325 : l'arabia felice...
contenuta da una altra. garzoni, 1-325 : essa arabia è chiusa come in
titano figlio di japeto. soffici, 1-325 : specie quella colorazione a lumi e ombre
e son copiate giustamente. algarotti, 1-325 : sopra in tal materia ho distese
non si ha tutto. beccaria, 1-325 : l'opinione è quella che
sue mani a cuneo rovesciato. calvino, 1-325 : con la punta delle dita spingeva
collocato l'organo del gusto? algarotti, 1-325 : dovrebbe farmi levare in superbia il
soqquadro. g. gozzi, 1-325 : anna avea veduta la sorella a morire
di diverso colore. malispini, 1-325 : le insegne dell'oste del comune
, che fa pochissimo effetto. foscolo, 1-325 : vero è che l'ottava è
delle muse. cicerone volgar., 1-325 : quelli è di gran guisa docile,
qualche duplicità deglttaliani. d'azeglio, 1-325 : gli arbitri, le prepotenze distruggono
vicino, ora più remoto. manfredi, 1-325 : di poco si può errare,
non fia tarda la grazia. alfieri, 1-325 : l'oltraggio fatto / con la
sono l'epatta. b. crescenzio, 1-325 : altro non è l'epatta che
- anche al figur. fogazzaro, 1-325 : lavoro, ma non sono contento del
, è da evitarsi. guerrazzi, 1-325 : non... tento..
che si debbono impiegare. tommaseo, 1-325 : mi negano il passaporto per l'estero
, tediato. cicerone volgar., 1-325 : quelli, cui convene udire, sono
: infeltrimento. carena, 1-325 : 'feltratura', l'operazione del feltrare
l'equinozio di primavera. trinci, 1-325 : la prima [maniera d'innestare
; di profondo significato. foscolo, 1-325 : non v'è ingegno poetico che nella
nei peri e nei meli. nievo, 1-325 : la fioritura di quella viola in
forte impressione, affetto. pagano, 1-325 : ma quando operi per passione, il
deve essere follato. carena, 1-325 : 'folla', certa particolar acqua concia,
più tosto di bastoni? carena, 1-325 : * follare ', è il sodare
petoni, la cagna. carena, 1-325 : 'follatore ', quello dei lavoranti
e impermeabile. carena, 1-325 : * follatura ', l'azione del
vanno con un soffio. boccardo, 1-325 : la gallozzola di sapone non lascia
casa poteva esserne contenta. tommaseo, 1-325 : mi negano il passaporto per l'estero
dial. gomitolo. buti, 1-325 : così [arianna] l'insegnò che
casa di cura). pea, 1-325 : i parenti si rifiutarono di riconoscersi
gli sporchi giochi di borsa. boccardo, 1-325 : se crediamo a certi ottimisti o
il mio dire. cicerone volgar., 1-325 : intenti li faremo [gli uditori
da navigare. e. danti, 1-325 : con simile intenzione ho fabbricato nella
cerca la maggioranza della nobiltà. campigfia, 1-325 : si guerreggiava colle scritture e colle
(di fango). ricordati, 1-325 : aperse in loro presenza il ciborio,
i 5 volumi del goethe. borgese, 1-325 : quello che importava al giudice era
insegnò un bel secreto. pallavicino, 1-325 : lo stesso maestro, insegnandogli la
primiera suggezione. s. borghini, 1-325 : dal sopportare la lussuria, l'
posta sotto questo genere. campiglia, 1-325 : si guerreggiava colle scritture e colle
, stracciò l'involucro. pascarella, 1-325 : piegò e ripiegò più volte il foglietto
? m. c. bentivoglio, 1-325 : involverò li due profani regni / in
e gravi. guido da pisa, 1-325 : l'arme di che ti sei dilettato
e molte della madre salvarono. pratesi, 1-325 : anche (ed è per lo
stati lodati. macinghi strozzi, 1-325 : loderei alle volte che tu scrivessi duo
foglie. bergantini, 1-325 : dal cavolfiore, / ch'avea florido
situazione già compromessa. tavola ritonda, 1-325 : perché io sia stato prò'cavaliere
mansueto più giove che marte. gosellino, 1-325 : di due luci cantando ornar le
(un atteggiamento). borgese, 1-325 : la storia della vincita al gioco e
che male. note al malmantile, 1-325 : 4 la masticavan male': la
di una capocchia sporgente. carena, 1-325 : 'mazzuola'o 'mazzetta', è un cilindretto
-degno di considerazione. nencioni, 1-325 : uno degli scrittori moderni italiani più
propria grandezza. f. pallavicino, 1-325 : l'esito di fetonte sta appeso al
mentiti di altri ordini religiosi. garibaldi, 1-325 : nelle moltitudini si nasconde facilmente il
un fondaco di mercanzia. pacichelli, 1-325 : vi sono buone botteghe di librari
cosa non avesse a durare. aleardi, 1-325 : in mezzo al funebre silenzio /
dolore! s. degli arienti, 1-325 : fu la superba atalia a furore de
modo di comportarsi particolare. pacichelli, 1-325 : vi sono [in bruxelles] buone
non un mortorio. c. gozzi, 1-325 : l'accompagnamento è malinconico certo.
. s. caterina de'ricci, 1-325 : era un piovano... el
-persona superba e altezzosa. bechi, 1-325 : mettiti la tuba, i guanti chiari
. bietta, nasello. carena, 1-325 : il naso dell'archetto del violino.
il pelo per sfioccarlo. carena, 1-325 : 'arco ': arnese con cui
negociar in terre de'cristiani. pacichelli, 1-325 : vi sono buone botteghe di librari
di percosse nero. cristoforo armeno, 1-325 : fingendo di volerla accarezzare, di
senza contrasto. c. bini, 1-325 : era giunto all'albergo con dei
movono occhio da me. fogazzaro, 1-325 : son venuto qua per il lago maggiore
insidia e del tradimento. alfieri, 1-325 : ho forse io di notturno sangue /
sorte de'panni. c. gozzi, 1-325 : l'accompagnamento è malinconico certo.
è ancora prodotto storicamente. sergardi, 1-325 : ecco d'eterna notte un luogo io
i suoi occulti adoratori. garibaldi, 1-325 : nelle moltitudini si nasconde facilmente il
lampi il collo apria. poliziano, 1-325 : 1 be'crin d'auro / scherzon
o spirituale). d'azeglio, 1-325 : la rettitudine dell'animo, la delicatezza
, ovvero ponessi incenso. magri, 1-325 : 'palla ': significa quel picolo corporale
arcivescovado, partì per colonia. magri, 1-325 : pallio: ornamento proprio dei patriarchi
i lindi ufficialetti francesi. pascarella, 1-325 : bisogna far presto! non c'
soddisfazione del tuo viaggio. borgese, 1-325 : mademoiselle hardouin... fu
un'istituzione). macinghi strozzi, 1-325 : di grado, estimo siate più
il danno. l. giustinian, 1-325 : quante rose e fenocchieti / per
bricconesco. b. barezzi, 1-325 : gusmano,... uscito da
picchio sopra la scatola. garibaldi, 1-325 : girava... il suo sguardo
, violenti. de sanctis, ii-i 1-325 : si mette [d'azeglio] fra
come dello airo oscuro. tansillo, 1-325 : da che si leva il sol fin
diede alcun resultamento positivo. borgese, 1-325 : la perquisizione nell'albergo di stresa
. vezzegg. proemiétto. stigliani, 1-325 : qui l'autore ad imitazion dell'ariosto
malanni siano lievi. giuglaris, 1-325 : dragone, legislatore degli atteniesi, fu
l'altro in quantità. fiamma, 1-325 : ogniuno di voi ha in casa quella
(una mano). calvino, 1-325 : la mano del soldato ora rampava con
su una scatola umida. fratelli, 1-325 : « clara! » chiamò il giornalista
, una famiglia). borgese, 1-325 : si lamentava del disdoro che ricadeva
un respiro sonnolento. gadda conti, 1-325 : socchiudeva gli occhi, cullata dal morbido
[orazio]. g. gozzi, 1-325 : è non picciolo danno che la
affatto arbitraria. g. bianchetti, 1-325 : questo modo di filosofare...
anziché per convinzione religiosa. pratesi, 1-325 : anche il fatto di quella mattina dimostrava
-dottrina politica considerata riprovevole. bechi, 1-325 : peggio per gli operai che andavano dietro
terribilmente orlando. b. barezzi, 1-325 : io scampai dalla rotta di roncisvalle
nimento poetico). carena, 1-325 : 'rulletto': bastone sottile a due capi
(un movimento). calvino, 1-325 : la mano del soldato ora rampava con
da essa detenuti. da porto, 1-325 : uccidendone alcuni (soldati], molti
o casuistica che tenga! idem, 1-325 : tornò a schermeggiare colla coscienza,
di una mano. calvino, 1-325 : tomagra... tentò un discreto
, o donna, scolto. varano, 1-325 : fra te molte armi di mitrane
di quello lanaiuoloal suo segno. fiamma, 1-325 : ogniuno di voi ha in casa
ultima goccia. r. sacchetti, 1-325 : non restò che l'andrea a sgocciolare
pina e nerone. carducci, iii-i 1-325 : giovanni di meung, don celso.
luogo di quel macello. nievo, 1-325 : tra la neve che appariva squagliata
. che piange singhiozzando. borgese, 1-325 : mademoiselle hardouin, la governante, scarmigliata
di calore dal terreno. nievo, 1-325 : la neve... appariva squagliata
riversa sull'amaca. gadda conti, 1-325 : il motore esalava solo un ronzio sommesso
, pred.). ceresa, 1-325 : quella che, come più li par
pure ne erano onustissime. nievo, 1-325 : cristofolo salse tranquillamente fino a quel
una gran nappa azzurra. calvino, 1-325 : la vedova rassettava la giacchetta che
prìncipi antichi e de'nuovi. bechi, 1-325 : mettiti la tuba, i guanti
è una camera sporca. borgese, 1-325 : quanto a filippo, fin dal primo
si possa immaginare. carducci, iii-i 1-325 : giovanni di meung, teologo, è
un rio. b. del bene, 1-325 : la suppurazione meglio si squarcia col
quale si versa mercurio corrente. pascarella, 1-325 : piegò e ripiegò più volte il
offender la natura. cristoforo armeno, 1-325 : fingendo di volerla accarezzare, di
porcheriole cne vi trovavano. bettini, 1-325 : una occhiata comprensiva sui caseggiati suburbani
/ dell'argo argiva? pallavicino, 1-325 : l'unica efficacia delle voci e
la gran società è composta. settembrini, 1-325 : tu dovevi bere molto dall'amara
pasquinate del cinque e seicento, 1-325 : ma il caporal di squadra genovese
ricevere la concessa decorazione. settembrini, 1-325 : le lagrime mi tolgono lo scrivere
; trasfondimento spirituale. àchillini, 1-325 : nissuna altra spezie d'amorosa trasanimazione
sio, isabella conducesse. tansillo, 1-325 : vorrei, gran duca, trasformarmi
valore iron.). verga, 1-325 : « chi c'è nel palco numero
tra gli incorrotti. c. bini, 1-325 : io credo, o signore,