sospeso a un tratto. lambruschini, 1-316 : a queste adunanze di camerata si aggiungano
un anello luminoso esterno. manfredi, 1-316 : si vede quella specie d'eclisse,
letizia nei mesti cuori. aretino, 1-316 : tu fai strano viso a ciascuno che
: di cultura primitiva. einaudi, 1-316 : due grandi guerre, grandiosi rivolgimenti
e col retrangolo. note al malmantile, 1-316 : lo scrocchio semplice è quando lo
troncherò la berta. g. gozzi, 1-316 : né mi ricordo mai d'
del vaiolo mistici segnali. settembrini, 1-316 : il terzo è un omiciattolino di civile
a distinguersi dall'abuso! foscolo, 1-316 : il campo delle belle arti è
bar etti, 1-316 : il goldoni parla sempre di caratteri,
mulina che corre per arezzo. leonardo, 1-316 : facciasi il serraglio mobile che io
mente a ciò cavare. leonardo, 1-316 : facciasi il serraglio mobile che io
indige. sode rini, 1-316 : la quale [regola] è approvata
che luca. busone da gubbio, 1-316 : dee al suo onore offerire, se
ribrezzo di collera. g. gozzi, 1-316 : sono un po'ardente, / e
spiegarne altrui la cagione. foscolo, 1-316 : io credo che l'amare passionatamele
già di disunirci. g. gozzi, 1-316 : la di lei madre, non
parole formanti un senso intelligibile. foscolo, 1-316 : mi conceda ch'io le descriva
altre cose). beccaria, 1-316 : non vi è libertà ogni qual volta
ora il mio esemplo siegua. foscolo, 1-316 : in altre età, quando la
aveva dato diletto al pubblico. pagano, 1-316 : se quelle liriche brevi odi,
-anche al figur. pallavicino, 1-316 : voi ora... vi siete
non importino molto. g. gozzi, 1-316 : non è dunque maraviglia s'io
dice tullio. cicerone volgar., 1-316 : allora sarae più chiara la ragione
non è questa. carducci, iii-i 1-316 : il petrarca dalle perturbazioni del secolo
obbiettiva della parte sovrumana. cinelli, 1-316 : le pareva di capire finalmente,
uso di eufemismi. borgese, 1-316 : naturalmente la versione ch'egli riferì
persona). 1. pitti, 1-316 : -lo stato rovina, e non si
gli acquisteranno odorato seto. trinci, 1-316 : vi si mettano i semi graniti perfettamente
michelangiolo giovò a raffaello. alfieri, 1-316 : schiette nostr'alme, in meglio amarsi
genera delle cause. cicerone volgar., 1-316 : allora sarae più chiara la ragione
indisciplinabile e non apprendente. pallavicino, 1-316 : il secondo modo con cui conosciamo
senso generico: proposizione. pallavicino, 1-316 : que'giudici non che da noi formati
epidemia). guido da pisa, 1-316 : la donna incendea con lo suo
, disperata. guido da pisa, 1-316 : ascanio, vedendo che la donna
quello che meno intende. pallavicino, 1-316 : si leggono le narrazioni di virgilio
riga seguente. a. rocco, 1-316 : non è inconveniente né anco che
limiti temporali. carducci, iii-i 1-316 : l'ideale dell'arte salvò dall'oscuramento
essendo, cercon d'introdurla. fiamma, 1-316 : la sapienza fa star lontana ogni
veggono di altro colore. scalvini, 1-316 : subitamente in un sereno cielo /
infantili, la prima luce. calvino, 1-316 : alle luci lattiginose dei fanali si
per diletto la leggevano. segneri, 1-316 : può [il vizio] avere l'
22. prov. tavola ritonda, 1-316 : il conte, vedendosi a tale partito
, circostanza sfavorevole. nievo, 1-316 : a lui che era uomo di cuore
degli assalitori. d'annunzio, iii- 1-316 : v'è nella sua movenza qualche cosa
per ripararle dal freddo. 'ma1- 1-316 : io lo pianterei [il padrone avaro
notte nell'arringo amoroso. pallavicino, 1-316 : vi siete fatto avvocato dell'errore;
gran parte parnaso è menzognero. pallavicino, 1-316 : simili a quelle dell'acero o della
di afflizione. c. gozzi, 1-316 : il racconto / delle sciagure tue non
la città loro. fra giordano, 1-316 : a questo modo è la morte de'
giove] gira. di costanzo, 1-316 : senza mirar l'ordinanza de'nemici,
-caoticamente, disordinatamente. spontone, 1-316 : la qual risposta [di filippo]
senza il suo pastore. tansillo, 1-316 : peccan meno i corner che gli eremiti
svilirsi, degradarsi. periodici popolari, 1-316 : 'carlambrogio 'ama svisceratamente il
in cavernosi dzzi. scalvini, 1-316 : perché quelle ferite, e quelle mozze
fischiar perché mutino la scena. pascoli, 1-316 : oh! 10 non avevo scritto
formativa. rasio, 1-316 : nelle cause criminali di minore rilievo e
di noi stessi. emiliani- giudici, 1-316 : intanto eccoci qua sani, tranquilli e
bambini intorno. petruccelli della gattina, 1-316 : il re, la regina e tutta
del sen voce di foco. varano, 1-316 : ad artamene / scopersi or ora
nuovi come i fanciulli. frateili, 1-316 : qui siete una fanciulla modesta,
felicità di mia figlia. borgese, 1-316 : i testimoni oculari di ghiffa e
): olfattivo. borgese, 1-316 : il vestito mandava dalle tasche odore
modo blando. g. gozzi, 1-316 : né mi ricordo mai d'avere assalito
in tante carte. tan- sillo, 1-316 : sempre parla il corrier di fatti egregi
, un ricordo). gnoli, 1-316 : il giardin, la casetta / dove
sapri, i nostri migliori. pascarella, 1-316 : finì col lasciare...
in ogni sua azione. tausilio, 1-316 : peccan meno i corrier che gli eremiti
di questo pelago. emiliani- giudici, 1-316 : intanto eccoci qua sani, tranquilli e
gran di pepe. g. gozzi, 1-316 : una certa urbanità e grazia che
la più parte perirono. borgese, 1-316 : le disse... che filippo
come in uno speculo. campiglio, 1-316 : il duca di guisa, ch'era
neppure in parte. da porto, 1-316 : con tutto ciò, battuti in molti
due contendenti. g. gozzi, 1-316 : se volete sferzare l'autore, fatelo
siciliana (1473) [rezasco], 1-316 : li altri 'vero'mittiriti e
per loro. f. negri, 1-316 : alcune acque che scaturiscono da'monti pigliano
o meno poltroni. gualdo priorato, 1-316 : 11 capitano intelligente dell'offizio
della plebe. livio volgar., 1-316 : raro altre volte avvenne che il
sono state facilissimamente prese. pantera, 1-316 : poiché si sarà presa la muraglia
fuochi sotterranei. c. gozzi, 1-316 : oh, voglia il cielo, /
c. i. frugoni, i-i 1-316 : è in teatro questa sera / corteggiata
. -proposta contrattuale. pascoli, 1-316 : senza fartene un rimprovero, povero
tutta l'opera sua. fiamma, 1-316 : la sapienza... introduce la
di quest'una. livio volgar., 1-316 : i consoli pronunciarono in pieno consiglio
. -versato. lucini, 1-316 : fumava il thè, s'intiepidiva /
venale o puramente materiale. montano, 1-316 : guarda quel che abbiamo fatto di
. f. f. frugoni, 1-316 : venturosa lerino, tal non se'
e di stile younghiano. castelnuovo, 1-316 : vi sono delle circostanze, delle ragioni
come egli avrebbe voluto. pallavicino, 1-316 : nessuno di quegli antichi sofisti, celebri
gran malenanza. l. giustinian, 1-316 : 1 ochi stellante, che come
sguardo in sé raccolto. carducci, iii-i 1-316 : il petrarca... con
manca e le parole. guazzo, 1-316 : si raddoppia il mio piacere, intendendo
tanto mi piacque. livio volgar., 1-316 : raro altre volte avvenne che
o di una composizione. dottori, 1-316 : era nipote del vivaro un certo /
. rimorchiare. giov. fiorio, 1-316 : 'remulcare ': to draw a
le conduceano. giov. fiorio, 1-316 : * remulco ': to rope or
abitare in un luogo. canta, 1-316 : peppo non se lo fece dir due
-tagliare secondo dimensioni minori. pascoli, 1-316 : oh! io non avevo scritto nulla
i grammatici dicono figure. pratesi, 1-316 : la mente umana si dimostra tanto più
della presenza del duca. piccolomini, 1-316 : 1 gioveni sono per natura
inverno. g. vialardi, 1-316 : quindi fate una pasta da pasticcio.
parlare delle cose italiane? ibidem, 1-316 : lezioni che risplendevano di quella luce che
centro abitato). borgese, 1-316 : la notizia del naufragio si diffuse in
delle fiamme al- gualdo priorato, 1-316 : il rollar ogni vagabondo fa
il confronto. g. bianchetti, 1-316 : chi s'immaginasse di scrivere la
senza una vergogna al mondo. baretti, 1-316 : le commedie dell'arte..
... è mica. pascoli, 1-316 : si era concluso...
abbracciato la vita religiosa. garibaldi, 1-316 : tanto sotto il saio come sotto la
-resistenza in combattimento. di costanzo, 1-316 : senza mirar l'ordinanza de'nemici,
della ragione! g. gozzi, 1-316 : io ho sempre sentito a dire che
uno stato di cose. spontone, 1-316 : la qual risposta [di filippo]
, in sboccio). cantù, 1-316 : non vi farà... meraviglia
allor da un letamaio. panzacchi, 1-316 : sbucato pur or di sotto agli embrici
(un sentimento). montano, 1-316 : guarda quel che abbiamo fatto di
scalada a meza notte. pantera, 1-316 : non ardisca soldato alcuno di far bottino
celare i lor desii. baretti, 1-316 : brighelli il di cui carattere è la
d'acque. f. negri, 1-316 : alcune acque che scaturiscono da'monti pigliano
perfide sgualdrine. g. gozzi, 1-316 : signor, la cruda turandotte irata,
di fortuna ria scempio felice. dotti, 1-316 : o giuseppi,...
(un colore). lucini, 1-316 : l'azzurro è troppo sciapo vicino allo
l'amor de criste. macinghi strozzi, 1-316 : hanno posto pel papa la trentesima
ch'io mi veggo smarrir. pallavicino, 1-316 : è maggior impresa vincere o scuotere
d'ogni signoril tavola. pallavicino, 1-316 : né stomaco digiuno rifiuta i cibi
mentali alle loro rispettabili metà. montano, 1-316 : guarda quel che abbiamo fatto di
altri sofisti del suo tempo. pallavicino, 1-316 : nessuno di quegli antichi sofisti,
cose divolgate e scritte. pallavicino, 1-316 : è maggior impresa vincere o scuotere gl'
la morte di qualcuno. alfieri, 1-316 : a lui miei tristi giorni, /
padrona d'europa. gadda conti, 1-316 : il mondo continuò a girare,
umano e cristiano. da porto, 1-316 : battuti in molti luoghi e sommate
e poi rimase spennacchiata. mascardi, 1-316 : è celebre la cornacchia o d'
-in una sineddoche. scalvini, 1-316 : oh perché mai quel sangue, /
, pungente. g. gozzi, 1-316 : ognuno ha la forma sua di pensare
negative). b. cerretani, 1-316 : e1 monte era in migliore condizione fus-
lo sguardo). e giustinian, 1-316 : 1 ochi stellante, che come
secondaria, valore limitato. borgese, 1-316 : i testimoni oculari di ghiffa e di
artiglierie non gli tengono. cristoforo armeno, 1-316 : preso uno coltello e volendosi con
) un'agà turco. borgese, 1-316 : filippo era trattenuto a pallanza in
pusillanime sotto- missione. alfieri, 1-316 : morte avrem noi più mille volte dolce
crociate; trigesima. macinghi strozzi, 1-316 : hanno posto pel papa la trentesima,
facendo una speculazione turpissima. montano, 1-316 : guarda quel che abbiamo fatto di
seguente, 2 marzo. pascarella, 1-316 : superando ostacoli e difficoltà inenarrabili,
e tulpico. b. del bene, 1-316 : spesso anche si dissipa la languidezza
dei vostri comandamenti. i. pitti, 1-316 : era giusto uscire della legge fatta
mondiale. a. ronchey, 1-316 : senza una capacità d'attrazione dell'europa