d'un tal genere. verga, 1-314 : le asprezze, i diverbi, le
tempesta era il frastono. settembrini, 1-314 : perché ha una parlantina entrante, acuta
condizione sociale della persona. settembrini, 1-314 : a vederlo e a udirlo parlare è
in luogo alto. settembrini, 1-314 : più spesso sta appollaiato su,
sfiorando appena l'argomento. palazzeschi, 1-314 : voi potreste supporre che i più
ant. far sedere. iacopone, 1-314 : di porpora l'adomaro [cristo]
da difendersi. cicerone volgar., 1-314 : la giuridicale orazione si divide in due
una bagattella armoniosa. g. gozzi, 1-314 : mi riservo al tempo in cui
è tuttavia fantasticamente spezzato. foscolo, 1-314 : dalle balze ov'io m'aggiro
accolgono i tuoi servi. foscolo, 1-314 : sovente dinanzi ai simulacri / splendidi
ne lieva la nuota. leonardo, 1-314 : sia fatta detta terra apresso a
da parte a parte. soffici, 1-314 : senza aspettar altro, zaccagna uscì
e quale in meno. garzoni, 1-314 : due [zone] sono nelle estremità
apporta arsura inusitata il sole. garzoni, 1-314 : una [zona] è soggetta
il can per l'aia. baretti, 1-314 : senza più menare il can per
i bachi da seta. carena, 1-314 : 'bosco, frasca', ramoscelli fronzuti,
verso l'equatore). garzoni, 1-314 : due [zone] son riposte tra
nera sul cielo stellato. palazzeschi, 1-314 : dalla cima del prato si parte
fende un ciglio. note al malmantile, 1-314 : razza di coniglio; gente timida
corbelloni pieni di pane. carena, 1-314 : corbelloni, grosse e alte corbe
avea buona fama. busone da gubbio, 1-314 : signore, questa bianca cintura ci
si sceglieva un centurione. lambruschini, 1-314 : per esperto, per attento, per
vostra diligenza. cicerone volgar., 1-314 : questa costituzione del genere pare a noi
medesimo dodici mila fucili. lambruschini, 1-314 : per esperto, per attento, per
disarmarlo della sua protezione. dottori, 1-314 : disarmata l'anima di sdegno, /
garanzia. c. bini, 1-314 : sentendo che diego ancora era levato
i figliuoli buoni. di costanzo, 1-314 : d'altra parte i napolitani uscirono
di morte il nascimento. nievo, 1-314 : col violino che sapeva grattare così alla
conveniente alla dignità reale. nievo, 1-314 : siccome gli era d'umor gaio e
in lieta fronte accogli. nievo, 1-314 : volle soprastare ad accaparrarsi la fidanzata
castelli, le frasche. carena, 1-314 : 'bosco, frasca', ramoscelli fronzuti,
adriache / frequente volerò. foscolo, 1-314 : riede frequente a visitar le stalle
-di animali. poliziano, 1-314 : tal volta sopra l'acqua, un
e di un'indole gaia. nievo, 1-314 : siccome gli era d'umor gaio
, fusto. guido da pisa, 1-314 : lo capo li cascò insù le spalle
che avrete veduto e vedrete. svevo, 1-314 : non che prima avrei potuto apportargli
prossima piazza. note al malmantile, 1-314 : 'giumento'. si dice propriamente l'
giustizia. cicerone volgar., 1-314 : questa costituzione del genere pare
partì già pel governo. carena, 1-314 : da codeste malattie i bachi da seta
d'uve bianche e nere. carena, 1-314 : 'graticcio ', palco di
/ uno strambotto alla contadinesca. nievo, 1-314 : col violino che sapeva grattare così
anche: volgarmente. fra giordano, 1-314 : dunque se l'anima è la più
verità. diodati [bibbia], 1-314 : i tuoi figliuoli prendano guardia alla via
/ a fiorilla consacrar. baretti, 1-314 : può darsi che tutti gli altri tomi
nelle cose di dio. scalvini, 1-314 : m'incolse / nuovo destin perché men
santissimo gl'insegna. canti carnascialeschi, 1-314 : voi, vogliolosi giovani, inesperti,
la natura loro è questa. costo, 1-314 : nascondendo nel suo intrinseco quei vizi
canti isterici delle locomotive. de pisis, 1-314 : il giardino... aveva
di qualcuno. livio volgar., 1-314 : noi, che siam vinti, stiamo
cenar con teco allora. aleandro, 1-314 : la metafora di martello, per gelosia
modo improvvisato, estrosamente. nievo, 1-314 : col violino che sapeva grattare così alla
mentitrice e giovane parrucca. aleardi, 1-314 : a libertà sonò la vaticana / mentitrice
. f. f. frugoni, 1-314 : in quell'età non si costumava che
stesso. b. spaventa, 1-314 : l'infinito progresso si risolve nel
aveva cavato di tasca. cassola, 1-314 : la donna venne a cambiare i
malato in fine di morte. pallavicino, 1-314 : era veramente su l'orlo della
gelso diventò vermiglio. guido da pisa, 1-314 : volgendosi eurialo insù la morte,
la imperfezione si nasconde. pallavicino, 1-314 : il maestro gli dica [allo
isabella svenne. c. bini, 1-314 : ferdinando..., non ostante
con grande istanza a sovvenirlo. nievo, 1-314 : volle soprastare ad accaparrarsi la fidanzata
bonacciare 'l cervello che ondeggia. gnoli, 1-314 : ricordanze e sogni, / come
forme sustanziali dell'arte. segneri, 1-314 : l'assenso scientifico non è libero
sempre a'suoi dissegni. varano, 1-314 : se voi dal ciel non l'
spillar quella botte del palco. carena, 1-314 : 'palchi ': termine generico di
forme doppie. guido da pisa, 1-314 : lo capo li cascò insù le spalle
che mio patrone era morto. nievo, 1-314 : col violino che sapeva grattare così
lampone, fu dissotterrato. palazzeschi, 1-314 : dalla cima del prato si parte un
patema un anno dopo. pascoli, 1-314 : sono proprio malato e febbricitante per un
presentano interesse economico. carena, 1-314 : la patologia dei filugelli fu più o
accorata, preoccupata partecipazione. bettini, 1-314 : parlarono spesso di lui in casa,
fu fato l'orazione. diodati, 1-314 : si pose [salomone] inginocchione
bricconesco. b. barezzi, 1-314 : vita del picaro gusmano d'alfarace
morte). guido da pisa, 1-314 : con placida morte prese reposo.
è qualche sorta di preminenza. garibaldi, 1-314 : in una chiesa di gerusalemme chiamata
mo la prescione. cristoforo armeno, 1-314 : poscia il nipote e la propria
uccello). d'annunzio, 1-314 : il gran michetti vive in solitudine,
ad ogni sua proposta. cristoforo armeno, 1-314 : sire,... strana
e di altri roccie quarzifere. idem, 1-314 : i ciottoli sono di varia natura
un'opera narrativa. fogazzaro, 1-314 : nel romanzo scrivo adesso la corrispondenza.
si lamenta! livio volgar., 1-314 : i tribuni... vi daranno
ossia le condizioni economiche. einaudi, 1-314 : la premessa del mantenimento del rapporto
vennero rifischiate dai giornali. palazzeschi, 1-314 : il loro repertorio può giungere fino
ricoglierti dalla madre sua. ranieri, 1-314 : stetti tre dì fra la vita e
nuova e nuovo uso. pascoli, 1-314 : ardo di sentire come vuol fare
mai. busone da gubbio, 1-314 : signiore, queste nere calze ci
. - anche assol. carena, 1-314 : 'rimondare i bozzoli'è toglier loro a
. chiari [in g. gozzi, 1-314 ]: vi prego... di
petrarca ristoratore della poesia. magri, 1-314 : si deve... avvertire
s'è pomiciato coll'acqua. idem, 1-314 : 'letto': i rosumi della
a un punto. poliziano, 1-314 : e'muti pesci in frotta van notando
fai questione tu? ». collenuccio, 1-314 : oggi a la messa papale di
stato di milano. bombicci porta, 1-314 : il ceppo lombardo, formazione del pliocene
ss'uopo. busone da gubbio, 1-314 : gli calzò uno paio di brune calze
per costruirsi il bozzolo. carena, 1-314 : 'andare, salire al bosco'è quell'
. f. f. frugoni, 1-314 : con la penna intinta nel costato
della seta di sulla frasca. carena, 1-314 : 'sbozzolare': far la ricolta dei
sacco et a fuoco. pantera, 1-314 : circa le sorprese improvise, o si
amici non s'usi. tommaseo, 1-314 : il commissario de'passaporti, cortese e
sono trovati scordanti. storie pistoiesi, 1-314 : trovonvisi dugento sessantacinqueconsiglieri che voleano che la
quale conveniva loro passare. boiardo, 1-314 : sette serventi ha sempre mai nella
seminatorie di maravigliosa fertilità. settembrini, 1-314 : nel podere un colore segna l'oliveto
(una divinità). michiele, 1-314 : tu serbi [pan] i lieti
del granoturco. carena, 1-314 : 'sfogliatore': denominazione di quel bracciante
mente e del corpo. guazzo, 1-314 : si suol dire che tutte le nazioni
sommerse i fluttuanti / arredi. gnoli, 1-314 : reliquie di sommersa nave.
, toscana sonò tutta. cristoforo armeno, 1-314 : egli della bellezza della sposa si
alquanto prima di rispondere. nievo, 1-314 : volle soprastare ad accaparrarsi la fidanzata
rifugge per trovarvi felicità. gnoli, 1-314 : cadon vinte le membra, un
consiglio molta gente. cristoforo armeno, 1-314 : io giudicherei, sire, ottimamente fatto
espressioni enfatiche). sergardi, 1-314 : 1 tempi sontuosi /..
stile. f. f. frugoni, 1-314 : in quell'età non si costumava
atti e le parole. svevo, 1-314 : come al solito, studiò il contegno
carne duro e fibroso. zena, 1-314 : frutta e verdura niente; carne,
pienamente evidente e conoscibile. segneri, 1-314 : l'assenso scientifico non è libero,
tagliato a fette. zena, 1-314 : i pesci da taglio anzi non li
che vi è contenuto. caro, 1-314 : del vin che il buon aceste /
in una selva. livio volgar., 1-314 : noi che siam vinti stiamo più
f f livio volgar., 1-314 : noi che siam vinti stiamo più coll'
l'operazioni. g. gozzi, 1-314 : vi prego però di attribuire alla
, disincantare. g. lissa, 1-314 : si tratta di pensare l'eteronomia dell'
tempo alla disubbriacatura. g. lissa, 1-314 : si tratta di pensare l'eteronomia
come esclamazione). tondelli, 1-314 : ci vediamo sbucare dalla pioggia fitta fitta