la sua voce. de sanctis, 1-273 : io abborriva dai metodi meccanici e dai
acchiappacani e chiappacani. bontempelli, 1-273 : l'avrà preso l'accalappiacani?
io d'esserci messa. civinini, 1-273 : le famiglie... addette ai
, alla sua sete appresti. sbarbaro, 1-273 : il gusto allappante dell'acqua.
ardia di consigliarlo aperto. monti, 1-273 : aperto / io tei protesto,
che apresso e nostri ciptadini. leonardo, 1-273 : chi fugge le ombre fugge la
, gridano e gridano. civinini, 1-273 : le cassette mediche di soccorso in
di venezia e suo distretto. beccaria, 1-273 : chi turba la tranquillità pubblica,
bando dal suo nativo paese. beccaria, 1-273 : sembra che il bando dovrebbe esser
/ delle pecore al pascolo. sbarbaro, 1-273 : in piedi nella brughiera, mi
infinito di brughiere bionde. sbarbaro, 1-273 : in piedi nella brughiera, mi
membra ed acuiva i desiderii. borgese, 1-273 : ci furono le nuvole e il
a compressione). leonardo, 1-273 : poi vennero in tanta stremità che
. attrezzo per cardatori. carena, 1-273 : 'cannella', strumento che serve a
ciclo di lavorazione. carena, 1-273 : 'capo della corderia ': quella
. guido delle colonne volgar., 1-273 : piacque a dio padre, che fosse
e sciuperebbe la collezione. imbriani, 1-273 : [i medici] rappresentavano un totale
al fondo se discopra. leonardo, 1-273 : cominciomo ad alzare li vestimenti intorno al
, pugni, calci. sbarbaro, 1-273 : e là, una sera d'estate
se non l'inventario. imbriani, 1-273 : [i medici] rappresentavano un
verso la sua capanna. bembo, 1-273 : dunque, vostra mercé, che sempre
scientifico o letterario. pallavicino, 1-273 : era spediente che tali indici rivelassero
conservatrice e tesoriera memoria. pallavicino, 1-273 : i esso altro non ne esiste -per
corde e cordami. carena, 1-273 : 'corderia', luogo dove è la fabbrica
cielo degli sventramenti. sbarbaro, 1-273 : e là, una sera d'estate
e non si poteva più. leonardo, 1-273 : poi vennero in tanta stremità che
più corti e radi. alfieri, 1-273 : foco spiran le nari, all'aura
le grandezze de dottoratichi. baretti, 1-273 : tutte le indagazioni poi del nostro accademico
due ebbrezze intense ugualmente. sbarbaro, 1-273 : e là, una sera d'
vigor molce ed affina. alfieri, 1-273 : desio di gloria e naturai vaghezza
l'oche avea devozione. canti carnascialeschi, 1-273 : * canto di lanzi '
rinsavito. diodati [bibbia], 1-273 : la mattina seguente, quando nabal
della natura. cicerone volgar., 1-273 : ma, priegoti, ascoltami, queste
totalmente dependenti dalle altre. baretti, 1-273 : delle sue facezie non ve n'ha
di gloria di gioventude fiorivano. boiardo, 1-273 : credo io che abbi lui alle
irrilevante. -separabile. alfieri, 1-273 : desio di gloria e naturai vaghezza /
autore a qualche gran male. delfino, 1-273 : della fragilità degli alti troni /
sette / negre pecore elette. alfieri, 1-273 : or della voce minacciosa incalza /
. cicerone, volgar., 1-273 : grandi battaglie ho fatto,
delle funi). carena, 1-273 : 'doppino', due fili lunghi quanto è
il seme ancor tenero. ginanni, 1-273 : piccola pannocchietta, dove stavano racchiusi
anche per l'emozione. svevo, 1-273 : la madre lo aveva chiamato con
mescolamento di diversi fluidi. algarotti, 1-273 : dimostra giornalmente l'esperienza che in
, èra, eravamo bibbia volgar., 1-273 : disse lo signore a moisè: io
fantilla di cencio guidoni. bartolini, 1-273 : le zitelle, o fantelle, come
via, altro governo piglio. bembo, 1-273 : ven poi, canuta il crin
ci rimette in ascolto. sbarbaro, 1-273 : suonava l'avemaria. in piedi nella
altre sorte di vasi. magalotti, 1-273 : non meno che tra l'argento vivo
in bastevol modo. d'azeglio, 1-273 : se quel tal quadretto si vende,
una tenerezza cieca e disperata. svevo, 1-273 : egli conosceva questa voce e questo
-per estens. nievo, 1-273 : i piedi le formicolavano d'andar dio
/ l'ignoto freno morse. alfieri, 1-273 : già sordi al freno, /
serpi e spiran tosco foco. alfieri, 1-273 : foco spiran le nari; all'
prorompeva in continue esclamazioni. pagano, 1-273 : a'tulli, ai virgili succedettero
dee seguire? cicerone volgar., 1-273 : queste cose venuste sono da stimarsi
se'tu caccianemico. tavola ritonda, 1-273 : la donzella sìe serviva...
/ delle mie man lavoro. aleardi, 1-273 : io vidi / al lume vespertino
diversi altri esercizi militari. alfieri, 1-273 : antica usanza ogni quint'anno in
di valore e d'ingegno. algarotti, 1-273 : dimostra giornalmente l'esperienza che in
non è. andrea da barberino, 1-273 : non gli credere,, ché egli
punirà li nemici tuoi. di costanzo, 1-273 : l'ebbe tanto caro che gli
, saliera. tavola ritonda, 1-273 : tutte le scodelle e gli grada-
felicità o dell'eccellenza. tenca, 1-273 : i periodi di grandezza e di
fiori olezzanti il pericolo. sbarbaro, 1-273 : il gusto allappante dell'acqua su
, si dice lingua. baretti, 1-273 : perché troppo peculiari a'fiorentini e
impetuose nel rimaritarsi. alfieri, iii- 1-273 : queste regole del bene, o per
cosa che paresse aggravarmi. pallavicino, 1-273 : i beni particolari... posson
mani bruni come cuoio. stuparich, 1-273 : i riflettori macchiano di mobili incandescenze
né incensa, né bestemmia. mazzini, 1-273 : le abitudini del servaggio sono immedesimate
buona reputazione la stirpe. nievo, 1-273 : que'suoi pensieri vennero ad inciampare in
e corrompe. n. villani, 1-273 : quel coltello affocato nel medesimo tempo
iustizia che sta retta. achillini, 1-273 : quel gran cardinale richelieau, fenice
. c. i. frugoni, i-i 1-273 : non è il tuo cuore instabile
molto si volle travagliare. lubrano, 1-273 : l'allegrezza m'intalenta la lingua
castello non si rende. campiglia, 1-273 : gli ugonotti... con occhio
, tentazione. chiose sopra dante, 1-273 : come dal diavolo viene e nascie
tenaci delle massime inveterate. molineri, 1-273 : quel nomignolo era troppo inveterato.
manzo). tavola ritonda, 1-273 : mangiato ch'ebbono il lesso,
irrefrenabile; impetuosamente. da porto, 1-273 : il fuoco,... licenziosamente
infamia di malidicenti. macinghi strozzi, 1-273 : sono molto contenta della buona fama
, dappertutto. g. gozzi, 1-273 : i'vengo di battaglie domandato / a
e diminuzione di moto. pallavicino, 1-273 : ha fatto sì [la natura]
scherzo ruvido e massiccio. marotta, 1-273 : distingueva chi fingendo cordialità si frugava
sono palesi matti. tavola ritonda, 1-273 : tutta via ridendo forte e dicendo la
, la masuola. b. galiani, 1-273 : essendo stati colle mazzuole ben battuti
il pane di misura. cantù, 1-273 : il melgone si comprava otto lire
umani suoi scaccia la turba. becelli, 1-273 : apparizioni ancor più altre sue /
a spezzar il carro. alfieri, 1-273 : si forte batte [oreste]
ci togliamo di mezzo. calvino, 1-273 : non sapevo dove andare per togliermi
e lascia star i rei. boiardo, 1-273 : i greci... odiano
importava. f. f. frugoni, 1-273 : pose la mano all'aratro,
). trattato delle mascalcie, 1-273 : tolli dell'uva passa, monda
m'avean tutto diviso. di costanzo, 1-273 : antonello, segnando la seconda volta
una colonna. c. bartoli, 1-273 : alcuna volta era accaduto che egli
natura può essere. macinghi strozzi, 1-273 : iddio rallumini la mente a chi dice
dal nocivo al giovevole. pallavicino, 1-273 : non parrebbe inverisimile...
con nosco in occidente. borsi, 1-273 : io ben conosco / una degna imperatrice
storia italiana, molini [rezasco], 1-273 : siano pagati al tesauriere del ditto
prop. subord. cristoforo armeno, 1-273 : come di giaffer, re di serendippo
bovini messi in vendita. de pisis, 1-273 : seduta sul paracarro con l'aureola
.]. 7 \ rinuccini, 1-273 : finita che era la funzione [
per via di donna. de luca, 1-273 : tra 'fratelli e altri attinenti
son delicate vivande. tavola ritonda, 1-273 : mangiato ch'eb- bono il lesso
azione e militar movimento. baretti, 1-273 : delle sue facezie [del burchiello
, biondo o chiaro? emiliani-giudici, 1-273 : non ci è stato mai verso di
pellegrin forestiere. l. giustiniani, 1-273 : o venturato lecto, / dove
rovente senza che bollino. bettini, 1-273 : franz bolliva sordamente come una pentola
stare, ond'è perditore. tansillo, 1-273 : ne gli altri giuochi al perditor
destro, o altro uccello. poliziano, 1-273 : ve- desi lieto or qua or
a morte. g. gozzi, 1-273 : trassero fuori que'poveri pericolati e gli
dell'alto suo reggimento. tenca, 1-273 : i periodi di grandezza e di
ponte sul rio sàlica. palazzeschi, 1-273 : ho dovuto da una vettura di
per puoco tempo. cristoforo armeno, 1-273 : era certissimo di dovere fra poco
gli risponde con somma cortesia. imbriani, 1-273 : gli orribili preparativi si fecero,
è contesta ed ingombra. emiliani-giudici, 1-273 : in sul
la paglia oramai tutta rossa. sbarbaro, 1-273 : lassù ci accoglieva la sporta sull'
piccol numero di scioperati. tenca, 1-273 : se lo sviluppo della critica è il
procaccia: sei un bue. arlia, 1-273 : si è formata la dizione vivente
nella patria. g. gozzi, 1-273 : ieri, verso le ore quattordici,
profondamente a donna ippolita. borgese, 1-273 : quando vide la signora s'inchinò
pubblico in genere. d'azeglio, 1-273 : questa forma di protezione, detta società
grande ignorante. de sanctis, ii-i 1-273 : divide [il rosmini] il corpo
colossale porta di bronzo. sbarbaro, 1-273 : mi giungevano con quello scampanìo fievoli
o fisiologiche). emiliani-giudici, 1-273 : nell'anca diritta ha un gran
starebbe più allegri. de pisis, 1-273 : vidi le membra erculee del giovane bracciante
(una persona). montano, 1-273 : lungamente io mi disputai in tal modo
di scarso acume. aleandro, 1-273 : lascio di considerare il vocabolo raggiante,
sole. stigliani [in aleandro, 1-273 ]: candido camerier [il crepuscolo]
rimota alla campagna! g. vialardi, 1-273 : rane alla famigliare. avrete 6
tra rancio e giallo. becelli, 1-273 : l'alba la camicia in dosso /
ravvicinato i loro abitanti. tenca, 1-273 : noi crediamo che l'opera più importante
sulla razionalizzazione delle industrie. gramsci, 1-273 : quale periodo è stato più 'inventivo
stesso con molta destrezza. borgese, 1-273 : la barca che aveva la chiglia tutta
ne la fede. tavola ritonda, 1-273 : allora messer tristano vae contando al cavaliere
il vomito colerico. trattato delle mascalcie, 1-273 : tolli la radice di ribes (
bacia e 'l riconforta. varano, 1-273 : il sol tuo'volto, / la
bollire ora a ricorsoio. dottori, 1-273 : erba giace nell'acque e non
, felice, fortunato. gnolt, 1-273 : a quel suon [del vecchio orologio
numerose successive edizioni. pascoli, 1-273 : correndo ancora nel tempo, noi si
fallire nuovamente. giraud, 1-273 : il fallire e far fallire / e
e le schermaglie dei gatti. sbarbaro, 1-273 : mi giungevano con quello scampanìo fievoli
desideri. s. bonaventura volgar., 1-273 : certo elle erano ripiene d'amaritudine
la distruzione del colpevole. de roberto, 1-273 : un pensiero d'amore riscattava la
. subord.). pallavicino, 1-273 : non parrebbe inverisimile, il saraceni
). b. del bene, 1-273 : chiamansi 'riversati'i polloni che,
rivi. g. b. casotti, 1-273 : così sapessimo noi approfittarci pienamente della
solazar nel dolce romanzo. speroni, 1-273 : sempre essendo [dante] sovran poeta
e sottigliativa. trattato delle mascalcie, 1-273 : tolli la radice di...
7 mutan la visione. svevo, 1-273 : le esperienze fatte dal padre non
con una persona). calvino, 1-273 : il pensiero che egli era l'unico
. / 10 mi trovai. borgese, 1-273 : la barca che aveva la chiglia
- anche sostant. pantera, 1-273 : dei primi sbarcati fu formata una piccola
la spezzò in due. borgese, 1-273 : ci furono le nuvole e il sereno
. dicesi anche 'andana'. carena, 1-273 : 'scalo': quella parte della cordieria,
il bisognevole. cacherano di bncherasio, 1-273 : per questi riflessi ho distribuita la
e sudicia, della tintura. einaudi, 1-273 : il legislatore non deve mai offrire
scavalcare un marinaio disteso. borgese, 1-273 : qualche volta, nelle notti di
-di animali. caro, 1-273 : dafni e la cloe, per rimettere
, 1-2: dalla cinelli, 1-273 : al di là del vallone ai castiglioni
buchi e a quelli. becelli, 1-273 : si dicea in ferrara a più non
quelli illustrissimi suoi cognati. cristoforo armeno, 1-273 : e gli uni e gli altri mescolarono
-sensibilità fisica, corporea. bisaccioni, 1-273 : quegli è il vero diletto che si
ferrara e la città di bologna delemiliani-giudici, 1-273 : nell'anca diritta ha un gran
soneremo le tabelle dietro. imbriani, 1-273 : rappresentavano... una collezione,
. allevamento di animali. trinci, 1-273 : consiglierei ancora a far soccede picciole [
di menageria alla villa. carducci, iii-i 1-273 : francesco petrarca ricorda con amore quella
faccia sottocielo sopra la finestra. idem, 1-273 : l'altra è di far camminare
(la chioma). tansillo, 1-273 : negli altri giuochi al perditor le guance
- anche sostant. tommaseo, 1-273 : viene il chierico romano spretato. imbriani
una persona). canti carnascialeschi 1-273 : noi star tutte maltrattate, / rotte
lettor, che duri strangoglioni! cantù, 1-273 : se il marito o la suocera
strumento. b. croce, iv-i 1-273 : mi sono ricordato che, nella
pericolo per la salute. borgese, 1-273 : ci furono le nuvole e il sereno
dio. e. severino, 1-273 : nella sua essenza più profonda l'uomo
la virtù di piero capponi. sarpi, 1-273 : le cose paiono molto difficili da
posta. m. d'ayala, 1-273 : 'tangone': asta di posta. la
e ti risaluta. g. bianchetti, 1-273 : questa parigi... è
telegrafo). gnoli, 1-273 : ma riaprendo il cassetto, o amico
era d'una tinta meravigliosa. aleardi, 1-273 : là dove è fonda al par
sviluppare successivamente. g. bianchetti, 1-273 : ditemi in coscienza vostra se un galan-
travaglio. f. f. frugoni, 1-273 : pose la mano all'aratro,
ritondo gratissimo all'orecchie. baretti, 1-273 : quel boccon di satira del menzini qui
ultimo fine delli uomini. pallavicino, 1-273 : non per tanto non cesserebbono altre ragioni
a scadenze prestabilite. gramsci, 1-273 : quale penodo è stato più 'inventivo'di
in alto. b. del bene, 1-273 : chiamansi 'riversati'i polloni, che
uno stato d'animo. frateili, 1-273 : nel suo disgusto c'era sempre la