abbagliano chi le mira. verga, 1-268 : voglio tornare a vederla, cotesta
di tutti. andrea da barberino, 1-268 : uggieri molto s'afaticava di ritenergli,
freno morale. d'annunzio, iv- 1-268 : ella copriva di fiamme eteree i bisogni
fumo che l'appanni. marotta, 1-268 : chino sulla sua cassetta, sentiva
altro. cicerone volgar., 1-268 : nulla cosa è mia, né di
svagatezza e l'ostilità. calvino, 1-268 : balbettava a bocca aperta, con lo
parte dei profitti. einaudi, 1-268 : si ritiene che il cosidetto autofinanziamento
. finanz. autofinanziamento. einaudi, 1-268 : l'autoinvestimento sarebbe giudicato non
. ballotta, castagna. bellincioni, 1-268 : ma or che i marzapan toman frittelle
o papalina sul capo. calvino, 1-268 : uno sguardo da gufo, sotto
arterie, tendini e nervi. marotta, 1-268 : al chirurgo che stava per praticarle
costa più volte. g. gozzi, 1-268 : prevedeva che avrei avuto a fare
improprietà nel parlare. garzoni, 1-268 : basta che venendo a i parlari viziosi
caffettiera di fresco. g. gozzi, 1-268 : oltre a tutto ciò, essi
sol per cancellare scrivi. leonardo, 1-268 : il quale [tuo picciolo libretto]
. severa. g. gozzi, 1-268 : oltre a tutto ciò, essi hanno
confronti della guerra fascista. calvino, 1-268 : un capomanipolo che passava in fretta
la detta guerra. targioni tozzetti, 1-268 : nel marzo furono freddi come nel gennaio
erbe / lasciassi indietro star. mattioli, 1-268 : il cedro oltre a ciò,
impergolate siano per le vie. mattioli, 1-268 : le mele
e di vii animo. garzoni, 1-268 : la professione de'correttori overo censori
doveva essere stato inventato. sbarbaro, 1-268 : nel bisogno di comunione che ti
falcon la tortorella insieme. bar etti, 1-268 : quel materasso pieno di piume di
il zucchero. g. gozzi, 1-268 : essi hanno apparecchiato quanto può fare di
ben fiero! f. buonarroti, 1-268 : vedonsi in questo rovescio correre una
strumenti da taglio. canti carnascialeschi, 1-268 : canto di lanzi coltellinai.
con rigida compitezza. borgese, 1-268 : -dite, su, come avete fatto
con concisione; sintetizzare. pallavicino, 1-268 : quegli eccelsi maestri del gener umano
fabricò con tanto ingegno? leonardo, 1-268 : il quale [tuo picciolo libretto]
dispetto e con disdegno. leonardo, 1-268 : queste non sono cose da essere
conquistato terren prendea diletto. sbarbaro, 1-268 : a sloggiarti dal posto con pena conquistato
. conto, rassegna. bartolini, 1-268 : altri villani, in sacrestia, e
si costumava ai suoi tempi. bartolini, 1-268 : ricordo giornate di elezioni politiche,
una lampada). leonardo, 1-268 : e per questi tu, pittore,
ricorrere a vie oblique. fogazzaro, 1-268 : la scienza che pone in luce i
a salirvi sopra. f. buonarroti, 1-268 : finivano in tre punte con l'
solamente digrossato. g. gozzi, 1-268 : un tempo i popoli dormivano sotto
, comodità. buti, 1-268 : è [superbia] in edifici,
gli facea mestiere. d'azeglio, 1-268 : altra varietà della nostra dispensa erano le
di ditteri che danza. pascarella, 1-268 : aveva saputo difendere la sua pasticceria
il vortice delle concessioni. nievo, 1-268 : intanto passava il tempo, e fosse
epiroto nominato arpia. da porto, 1-268 : costui di martino gradani epiroto divenne in
la voleva maritare assolutamente. nievo, 1-268 : intanto passava il tempo, e
insieme stasera? ». calvino, 1-268 : il vecchio, stanco, batteva il
discorre, che ragiona. mascardi, 1-268 : potevamo pur buon pezzo fa, senza
tribbiano che li empisse. carena, 1-268 : * fiascaio ', nell'uso più
e la baciò in fronte. sbarbaro, 1-268 : a sloggiarti dal posto con pena
con diversi segni e lettere. buti, 1-268 : è [superbia]...
fiera loro malvagità. r. borghini, 1-268 : essendo rimaso da fanciullino senza padre
sua fodera di comico. cicognani, 1-268 : in faccia, una signora vestita
rinova la paura! tavola ritonda, 1-268 : per una forte e pericolosa foresta
dell'altrui. g. gozzi, 1-268 : un tempo i popoli dormivano sotto
contro le mura della città. sagredo, 1-268 : quivi anche ulamano, passatovi con
da gravi preoccupazioni. pasolini, 1-268 : la capoccia gli girava come un picchio
capriccioso; estroso. cicognani, 1-268 : la bambina di già ambiziosa, ge-
ch'io gli fo fare. maniglia, 1-268 : oltre alle lucenti armadure, girelli
non le infettassero. d'azeglio, 1-268 : si comprava un capretto vivo da que'
.). livio volgar., 1-268 : ancora facevano ingiuria nelle persone:
sm. ibernazione. balbo, 1-268 : la grande schiatta iavonica si divise.
.. ibematissimo! balbo, 1-268 : l'italia fu da principio e molto
; principio indiscusso. tenca, 1-268 : la scuola storica ha bensì frainteso il
si nasce come poeta. imbriani, 1-268 : questa iettatrice m'è stata a sentire
avverse come le prospere. lubrano, 1-268 : abramo, comperatosi il iuspatronato di
intero ai rumori del mare. sbarbaro, 1-268 : ti pigli di pietà pel sacchetto
accennare, far capire. boiardo, 1-268 : standosi il re xerxe dubioso del partito
-anche al figur. fiamma, 1-268 : questa dunque è la terra benedetta,
che dell'altro. de roberto, 1-268 : ella era impaziente di restar sola,
per potersi infilzare. d'azeglio, 1-268 : riposandoci dal lavorare, le venivamo
il solo atto infinito. tenca, 1-268 : la verità sola è varia, mobile
che gli è vicino. tansillo, 1-268 : o mi sia data carta, o
sono innumerabili. cacherano di bricherasio, 1-268 : coltivandosi tra gl'intervalli di ima
. -inceppare. collenuccio, 1-268 : non ho vena né polso che si
di questi reverendissimi cardinali. pallavicino, 1-268 : a bello studio io m'astengo
tutta la sua eloquenza. delfino, 1-268 : mentre il cuor riflette / alla cattività
sostant. c. bartoli, 1-268 : ei non è stato mai in alcun
cfr. carducci [in poliziano, 1-268 ]: « labbia è voce antica che
. dolcezza, morbidezza. buti, 1-268 : e [la superbia] in canto
colonna. s. bonaventura volgar., 1-268 : li servi lo pigliarono e legarolo
e di giugno si ricogliono. trinci, 1-268 : si semina [d'ottobre]
cambi l'argomento nelle mani. montano, 1-268 : dopo una giornata spesa a lottare
mento, la guancia. montano, 1-268 : mi trattenni un istante a osservare
, dall'orecchio lupino. rovani, 1-268 : tremai veggendo come nel suo occhio
- anche al figur. bembo, 1-268 : giardin non colto in breve divien selva
molte mansioni. cicerone volgar., 1-268 : le case de'privati cittadini e le
dagli stessi materiali esemplari. tenca, 1-268 : la scuola storica ha bensì frainteso
, che le sembra nuovo. pagano, 1-268 : la meraviglia è quel sentimento che
ebe e le sue grazie roni, 1-268 : non tentar, gentil lettore, /
tutta minutamente l'investigò. pallavicino, 1-268 : a simiglianza di costoro farebbe chi
altro soldato sia anteposto. pallavicino, 1-268 : a bello studio io m'astengo da
le vie mulina la bufera. negri, 1-268 : la notte è santa. -mulinando
per sì grande intervallo. molineri, 1-268 : gli pareva [al sordomuto] che
, di ricordi. volponi, 1-268 : tutto preciso intorno a me, spazio
stille di rose vermiglie. pagano, 1-268 : quel parlar semplice, quell'andamento
denota pessimo umore. pratesi, 1-268 : il dottore, ch'ella guardava con
ricordi salirono dal profondo. de pisis, 1-268 : sulla superficie di un vecchio tavolone
; neutro. b. spaventa, 1-268 : due sostanze (un acido e una
donna. guido da pisa, 1-268 : in questa rocca fu trovato la
. f. f. frugoni, 1-268 : olezzavano que'sagri aromati, macerati
. -iron. gadda conti, 1-268 : queste due coppie anziane si offrirono
azione determinata. balbo, 1-268 : può... parere strano.
e dell'opaco loco. caro, 1-268 : un'ombra opaca, / anzi un
ond'io sì subito arsi. poliziano, 1-268 : risonava la selva intorno intorno /
, solidarietà. a. pucci, 1-268 : il veltro e l'orsa e 'l
sensi o dello spirito. tansillo, 1-268 : quel che in piè guarda e quel
, mancanza. cicerone volgar., 1-268 : se quella mente, della quale
signore loro. l. strozzi, 1-268 : a volere / che l'anima stia
le ocche di romagna. auda, 1-268 : questo è il vero modo di
lode negozi grandissimi. palla vicino, 1-268 : a simiglianza di costoro farebbe chi,
un volto). cicognani, 1-268 : è vestita di celeste, à un
a tale rapporto. pascarella, 1-268 : alla fine della giornata soleva riscuotere
: perdita di gioco. tansiuo, 1-268 : non vi si può temer frode né
non arebbono ottenuto. t ansillo, 1-268 : non men chi perde che chi
il peso della vitella. einaudi, 1-268 : il problema di eguagliare nel peso
sotto il pettino del grembiule. cicognani, 1-268 : la cameriera con la crestina bianca
a lo 'mperadore. pantera, 1-268 : arpago, portando il cor piagato
adombri le menti loro. fogazzaro, 1-268 : ringrazio lei e l'amico salvadorc dei
. dial. trottola. pasolini, 1-268 : la capoccia gli girava come un picchio
cacciato dalla casa. tavola d'amalfi, 1-268 : lo detto patrone, prima che
per loro ferma posesione. piccolomini, 1-268 : concludendo... la descrizion
credito universale qualche preferenza. mazzini, 1-268 : la tragedia classica, affermano,
. lettera urgentissima. settembrini, 1-268 : già gl'ispettori straordinari ch'e-
fenomeno inverosimile, inspiegabile. becelli, 1-268 : quando ornai del sonno ogni vestigio /
prezzo c'è dato. fra giordano, 1-268 : non siamo nobili pur per l'
assai valuta. l. strozzi, 1-268 : a volere / che l'anima stia
primi galletti, tutti cantate. térésah, 1-268 : ancora su le prode che fiesole
delle mine. b. spaventa, 1-268 : due sostanze (un acido e una
taratura). cacherano di bricherasio, 1-268 : coltivandosi tra gl'intervalli di una
indagini psicofisiche e psicometriche. gramsci, 1-268 : è un peccato che gli scrittori di
prodezze e degli acquisti. algarotti, 1-268 : una parte non piccola dell'inghilterra,
: nota del canto. buti, 1-268 : se [la superbia] è in
vari gradi. g. gozzi, 1-268 : ho veduto in certe cassettine bislunghe di
e bottiglie. carena, 1-268 : 'radone ': sorta di treccia
la volle mettere in cielo. tommaseo, 1-268 : veggo il ghiglione e la sua
un'aquila. cicerone volgar., 1-268 : nulla cosa è mia né di alcun
sia raputo! cicerone volgar., 1-268 : se tu m'avessi rapita la divina
rotto). andrea da barberino, 1-268 : carlo rapezzò el rotto ponte e
un ingrediente, dose. costo, 1-268 : partitosi quirico, trovò il pesce che
colorire il monotono discorso. fenoglio, 1-268 : le dita del sergente si slacciarono
. - anche sostant. fogazzaro, 1-268 : a me però viene in mente che
terzo dì arriva in tunici. borsi, 1-268 : in mezzo / al ribollir di
. s. gregorio magno volgar., 1-268 : cessi via la ira, manchino
9. privo. bronzino, 1-268 : più alte, più larghe e più
fiori. g. gozzi, 1-268 : altri [fiori] sono posti in
vien ripercossa dalla terra. molineri, 1-268 : i bicchieri ancor roridi per l'
rappresentazione letteraria o artistica. tenca, 1-268 : la scuola storica ha bensì frainteso il
vittoria compì. andrea da barberino, 1-268 : appressandosi il dì, cominciava a
in libertà. petruccelli della gattina, 1-268 : la polizia l'ha rivomitato..
rifiutare un'occasione favorevole. zena, 1-268 : il lusso di avere degli scrupoli non
di un animale. sbarbaro, 1-268 : ti pigli di pietà pel sacchetto del
dosare con estrema precisione. pallavicino, 1-268 : in così fatte composizioni possonsi lisciar
dipende). b. barezzi, 1-268 : cominciai a caminar di notte all'oscuro
ruzzo del capo. s. bargagli, 1-268 : i gaietti per fargli divenir capponi
5. gregorio magno volgar., 1-268 : dice ioel: 'santificate il digiuno'
non cura lo scampo. varano, 1-268 : io mi credei / che pietà verso
, turbamento dello spirito. giuglaris, 1-268 : fusse in socrate segno della scandescenza
i concorrenti al diploma. pratesi, 1-268 : « già, e quelli li passa
nel mare de'millenni. borsi, 1-268 : ora lo sguardo / spaziando sollevo
sm. automezzo di dicanti carnascialeschi, 1-268 : trovasi qualche bossol dimensioni ridotte per
omero e lo secondò. varano, 1-268 : io mi credei / che pietà verso
piatti o altri oggetti. cicognani, 1-268 : al quarto lato, sopra un seggiolone
estens.: segnalibro. bufi, 1-268 : se ella è superbia, che si
come d'un tronco ferire. molza, 1-268 : le fece di sua man seggi
: essere molto strabico. zena, 1-268 : carlotta, colla disgrazia di quell'occhio
debole tacque languide gorgogliano. sbarbaro, 1-268 : basta, nello scossone del tram,
cavallo sfrenato. a. pucci, 1-268 : il veltro e l'orsa e 'l
tissimo mio signor conte. d'azeglio, 1-268 : noi due in casa e l'
, scherz.). sbarbaro, 1-268 : a sloggiarti dal posto con pena conquistato
tipografia societaria, interessi societari'. einaudi, 1-268 : il problema di eguagliare nel peso
tutti gli abitanti. cesarotti, i-x- 1-268 : l'antica città fu sommersa per una
strumento musicale. buti, 1-268 : se è in conviti o in invitamente
dell'arre- damento. bufi, 1-268 : se [la superbia] è in
alegrezza e pien di guai. molineri, 1-268 : gli pareva che la sconfinata solitudine
vago sorriso di stelle. montano, 1-268 : dopo una giornata spesa a lottare
sf. tassazione ridotta. einaudi, 1-268 : si ritiene che il cosidetto autofinanziamento
in piè si rizza. sbarbaro, 1-268 : basta, nello scossone del tram,
in tutto el mondo. molza, 1-268 : altro regno si serba, / altro
non resteriano di spargersi. pallavicino, 1-268 : la specola- zione scritta agevola l'
male spesa attività intellettuale. montano, 1-268 : una giornata spesa a lottare contro difficoltà
di troppo splendidi lumi. pallavicino, 1-268 : quanto alla seconda, che riguarda gli
distanze. c. bascetta, 1-268 : 'sprinter *: velocista, chi ha
di quattro metri. c. bascetta, 1-268 : 'spuntonare': colpire con forza.
estirpando i germogli superflui. trinci, 1-268 : lavori d'ottobre...:
, catapecchia. bronzino, 1-268 : qual io vidi già presso livorno /
buona reputazione. b. cerretani, 1-268 : erano uomini di non molto conto e
pure la volesse. canti carnascialeschi, 1-268 : trovasi qualche bossol disperato / che
locazione; sublocatario. de luca, 1-268 : convien sapere... che li
subconduttore, sublocatario. de luca, 1-268 : convien sapere... che li
. - anche sostant. emiliani-giudici, 1-268 : è uomo che sta bene con tutti
zootecn. banomia. bombicci porta, 1-268 : la grandissima serie delle forstone tastagroppa
senza fastidio dell'orecchio. baroni, 1-268 : venendo ai parlari viziosi pongono mente a
, sforacchiandolo tutto. de pisis, 1-268 : sulla superficie di un vecchio tavolone di
, conquistare. cicerone volgar., 1-268 : tenesti per forza i templi, con
; bordeggiare. l. fincati, 1-268 : 'tessere': è lo stesso che bordeggiare
de'non palesi amori. gnoli, 1-268 : alle colonne spezzate, nobili / già
guardacorpo. l. ficati, 1-268 : il tientibene sono cavi che pendono a
- anche sostant. alfieri, 1-268 : narrare a parte a parte / ti
bromio / amabile bottiglia. montano, 1-268 : aprii un cassetto e ne tolsi ciò
in mano ». ricchi, xxv- 1-268 : se 'l ren fosse vino o ver
attraverso un territorio. boiardo, 1-268 : né è credibile che onete quale non
, un tegumento traslucido. sbarbaro, 1-268 : eppure sopporti la vista del verme coi
felicità che ciascuno vede. bettini, 1-268 : non voglio essere il trastullo di
(un animale). alberti, 1-268 : noto animale el coccodrillo, altrove feroce
il giglio. g. gozzi, 1-268 : ho veduto in certe cassettine bislunghe
] era rimaso superiore. brusoni, 1-268 : passammo con felicissimo viaggio in atene
vivace per uscire dal sonno. arbasino, 1-268 : sei una vagotonica, subisci passivamente
di tutte le filosofie. tenca, 1-268 : la verità sola è varia, mobile
vendicativo pensiero indietro ritornava. giuglaris, 1-268 : si sentivano bollir'in capo più vendicativi
, di un ambiente. pea, 1-268 : mise la testa fuori dalla cuccia praticata
a quel cielo lontano. sbarbaro, 1-268 : eppure sopporti la vista del verme coi
di paglia che lo copre. carena, 1-268 : veste, quella copertura di sala
- anche sostant. fiamma, 1-268 : questa dunque è la terra benedetta,
. m. del vecchio, 1-268 : coscienzializzando la morale umana della responsabilizzazione