odii nomare. andrea da barberino, 1-26 : per mia fe', questo è il
obbediscono allo scarpello. r. gualterotti, 1-26 : questo è bello, e bene
delle armi da fuoco. falconi, 1-26 : se ne fanno [delle palle]
di diversi colori. bembo, 1-26 : io caddi in un abondevolissimo pianto,
nulla gli dice essere patrie. idem, 1-26 : [questi interessi] deviano sovente
sull'erba. poliziano, st., 1-26 : al giorno ancora acerbo, /
stava serena. guinizelli, iv-14 (1-26 ): audit'ho dire / che
oste di luogo in luogo. ariosto, 1-26 : ah man- cator di fé,
con sovvenzioni finanziarie. stefani, 1-26 : lo tempio fu bello e nobile,
natura denso e resistente. idem, 1-26 : un filone di pietra d'albazzano durissimo
/ pel solitario ciel. negri, 1-26 : senti pel del giocondo / i trilli
esser assiderato dal freddo. nomi, 1-26 : batte [la pietra], ed
recinto per le mandre. compagni, 1-26 : ricco luogo, attorniato di belle fiumane
scuola, l'arcaismo. luzi, 1-26 : memorie / ambagi, è nulla,
esserci ammollati una scarpa. crudeli, 1-26 : or or tutto gli ammollo / con
e fallo umile. b. pitti, 1-26 : lo duca ruberto di baviera
di consentire al conseguente. tocci, 1-26 : se voi mettete a confronto l'
, isolato. cellini, 1-26 (12): questa arte [del
, confortare. giraldo gir aldi, 1-26 : quanto le amorose parole di quello
mesce quello dell'incenso. pea, 1-26 : ed i fiori quadrati degli aranci che
della grossezza della colonna. idem, 1-26 : gli ornamenti che si danno alle
eterno esilio da'superiori reami. cellini, 1-26 (70): giunto a lui
quel loco eran ghirlanda. settembrini, 1-26 : padre di bella e numerosa famiglia
senza ascensore. e. cecchi, 1-26 : entrando per la porta d'un albergo
color che voi pigliare. compagni, 1-26 : ivi a picciol tempo si cambiò
non s'assecura. palladio volgar., 1-26 : e quelli [tordi] che
trascorse per soverchio d'ira. alfieri, 1-26 : e nel severo ad arte /
voi a consumare in casa. cellini, 1-26 (72): messomi a studiare
, agg. (superi. paoletti, 1-26 : convien ripeterle [certe verità] freatterritissimo
del fuoco si gittaro. compagni, 1-26 : ricco luogo, attorniato di belle fiumane
prende la propria autonomia. gobetti, 1-26 : il problema italiano non è di
ho fatto aver caldo. cellini, 1-26 (71): benvenuto mio, se
avolo alla cerca. g. villani, 1-26 : e poi il detto romolo fece
/ ti pongan per diletto. bandello, 1-26 (1-318): si deliberò il
posizione. e. danti, 1-26 : quei circoli imperfetti che cominciano dal
il civile cimento. targioni tozzetti, 1-26 : bisogna azzeccare il tempo opportuno per
). mandare bagliori. montale, 1-26 : un mondo gnomo ne andava / con
, schiamazzo. aretino, 1-26 : nello aprir degli occhi il corrivo stupì
-al figur. vendicare. lippi, 1-26 : render volendo il regno alla sorella,
ai birri. note al malmantile, 1-26 : basta è detto usatissimo per venire
meglio che voi medesimo? muratori, 1-26 : il più bello è poi,
è / d'essere sconosciuto. pavese, 1-26 : il bello di quell'uomo era
alla pace. della porta, 1-26 : sempre ch'odo sputar filosofia da questi
/ spacciata- mente. della porta, 1-26 : appena mangiato un boccone, cala
mai a salire alla bocca. sbarbaro, 1-26 : ecco, nell'appropriato scenario,
vóti alla santissima annunziata. valeri, 1-26 : nel fondo nero / d'un'acqua
schiumose, rimmobile verde. pasolini, 1-26 : il riccetto s'allontanava, trascinato forte
braccio del terzo giovane. cellini, 1-26 (70): passando a caso un
pagavano. ariosto, sat., 1-26 : la vita, a cui poche o
spalle aver l'ortica ». cellini, 1-26 (71): benvenuto mio,
che l'om s'accommodi. bandello, 1-26 (i-931): vi dico adunque
quel primo incendio d'amore. abba, 1-26 : c'imbarcammo che il mare pareva
ruota il vento. crescenzio, 1-26 : il diametro della grossezza dell'albero maestro
, offendere. palladio volgar., 1-26 : rinchiudami [i tordi] senza
mi par vera e calzante. ricci, 1-26 : s'aggiunge, che cosa sì
con lo stesso significato. compagni, 1-26 : però che ivi a picciol tempo si
tredici uomini d'arme italiani. cellini, 1-26 (71): subito me ne
è pieno di denaro. nievo, 1-26 : basilio era un capo ameno, come
navi in costruzione. algarotti, 1-26 : dai mutuli della cornice vengono mostrati
coetanei la sua volontà. pavese, 1-26 : il bello di quell'uomo era che
a combattere. m. villani, 1-26 : costui alcuno tempo tenne vita femminile
e morale). bandello, 1-26 (i-331): un giorno..
loro il capo da dovero. bandello, 1-26 (i-318): ma poi che
persuadere in contrario. bandello, 1-26 (i-325): io ci starò fin
ornai quel giuoco incresce. bandello, 1-26 (i-324): antonio, udito questo
collo intero e ritto. bar etti, 1-26 : l'italia gli professerebbe molta gratitudine
più o men gagliardo. baretti, 1-26 : acchiappando stizzosamente il suo cappello e
vapori grigi e rosa. comisso, 1-26 : sollevato dal lume il cappuccio di carta
donne. guido delle colonne volgar., 1-26 : i quali uccelli sono chiamati
. memorie per le belle arti, 1-26 : riconosce nel pittore, che male
rivestito di pelle. compagni, 1-26 : però che ivi a picciol tempo si
finger di voler combattere. cellini, 1-26 (71): l'altro giorno apresso
sopra. g. b. adriani, 1-26 : non essendo riuscito loro di vincere
cattoliche avevano santificato. g. bassani, 1-26 : nei suoi discorsi, certo,
raggiungibile direttamente dall'esterno. biringuccio, 1-26 : cavasi [il zolfo] a cave
lubrica conca in giro mena. nievo, 1-26 : sapreste dirmi qual paese abiti questo
non si cavava i guanti. bandello, 1-26 (i-327): dopo che da
chierico. m. villani, 1-26 : morta la moglie, credendo prosperare
venne chetamente al mio giardino. cellini, 1-26 (70): io, ch'
, nominare erede. muratori, 1-26 : è... un'iniquità il
romanzo. e. cecchi, 1-26 : la notizia, nel resoconto, usciva
sei o otto persone. pulci, 1-26 : mentre che parlan così in cimitero
, cinghia. pea, 1-26 : mio nonno ha in mano un coltello
ed esce carico di quattrini. nievo, 1-26 : gli era buontempone a sue spese
impaniati. poliziano, st., 1-26 : l'ardito iulio, al giorno ancora
. c. e. gadda, 1-26 : la lunga attesa dell'aggressione a
el carco della infirmità. bembo, 1-26 : avendo già per li tempi adietro
di una passione). bembo, 1-26 : questo pianto averebbe per sé solo in
non mi si toglie *. bandello, 1-26 (i-329): conoscendo il bologna
voglio esser aspro '. bar etti, 1-26 : questo don petronio, che pare
per mal governo miseramente imboschire. vettori, 1-26 : questi s'è sempre dilettato di
di volterra si negava. bandello, 1-26 (i-329): ordinò le cose sue
sedeva comoda nelle ricchezze. pavese, 1-26 : chiese ridendo a talino se si
della critica. g. gozzi, 1-26 : in essa [scena] col tacere
, comanda e chiede. bandello, 1-26 (i-318): spesso avviene che
c. e. gadda, 1-26 : da un po'di tempo quel suo
dalle donne sono causati? bandello, 1-26 (i-331): suonò di liuto e
in cambio di foglie. algarotti, 1-26 : sono queste rappresentate singolarmente dai triglifi
atto di rassegnazione. e. cecchi, 1-26 : m'immaginavo che fuori, nella
s. gregorio magno volgar., 1-26 : nella presenza dell'ira sua quale carne
ricche opulenze del mogorre. baretti, 1-26 : essendomi fatto un vero cosmopolita vagando
a dicer mi conduco. compagni, 1-26 : a tanto si condussono, che altro
mi occorre nella giornata. sbarbaro, 1-26 : conosco un mare brulicante d'oro
la deliberazione in altro tempo. baretti, 1-26 : io sono d'una tempera ignea
; contraddire. m. villani, 1-26 : perocché i cardinali erano la maggior
un'altra forza. guittone, 1-26 : la perpetuale contraoperazione del caldo e
. ant. coperchio. biringuccio, 1-26 : sopra alle bocche abbino [i vasi
licenza che lo copiate. algarotti, 1-26 : sono queste rappresentate singolarmente dai triglifi
stimo sia ottimamente fatto. aretino, 1-26 : la cosa si terminò, col
dentelli, fusaiuolefecc.]. algarotti, 1-26 : sporgendo questo [coperto] molto
amore. idem, par., 1-26 : o divina virtù, se mi ti
è quivi ambio né trotto. bandello, 1-26 (i-329): era il bologna
). federico ii volgar., 1-26 : awegna che crediamo che la vana
errore. g. b. casotti, 1-26 : dianora, nome derivato per correzione
, bombarde e simili. falconi, 1-26 : fu facile cosa il ritrovarne [
diligenzia governavano e conservavano. bandello, 1-26 (i-325): io ho deliberato
e da misericordia. g. villani, 1-26 : chiamò [romolo] cento,
sua dimora in nessuno. baretti, 1-26 : l'italia gli professerebbe molta gratitudine,
pulci, v-94: scrivo cuoco, 1-26 : la preponderanza che l'austria andava al
spartiti nettamente i due pendìi. cinelli, 1-26 : lungo lo scoscio del poggio,
qualche minuto ansiosamente. e. cecchi, 1-26 : la notizia, nel resoconto,
con seco. g. villani, 1-26 : dappoiché romolo e remo furono cresciuti
nella crocifissione). cellini, 1-26 (72): fece alcune pace lavorate
sua condotta morale). bandello, 1-26 (i-323): io, come tu
la tua bel tate. bembo, 1-26 : operò la crudeltà di quella donna,
ma qualunque altra ricercata. agnesi, 1-26 : rispetto alle radici cube: sia
barone è tuo fratei cugino. bandello, 1-26 (i-326): a la fine
, damone e titolate? cagna, 1-26 : fece molte considerazioni recondite sul volume
vita e dolorando avanza. fogazzaro, 1-26 : il pensiero correva
che mi danzavano intorno. borgese, 1-26 : essa alla rigida scappellata di filippo
che ricever dovea. g. villani, 1-26 : dappoiché romolo e remo furono cresciuti
quasi nell'altro mondo. ammirato, 1-26 : [i medici] non tosto
non mi ti leverò dattorno. condivi, 1-26 : mi- chelagnolo ha mostrato mirabili forze
del « personale »? borgese, 1-26 : l'infervorarsi della disputa tra i
-amenità di un luogo. boterò, 1-26 : blois ha il contado d'incredibile delicatura
con quelli da lato ». bandello, 1-26 (i-327): queste mie donzelle
depressione sull'orizzonte). cavalieri, 1-26 : notisi ancora, che se il sole
le palme desiando affretta. mamiani, 1-26 : molti lei desiavano scettrati / prenci e
/ s'aggomitola il fumo. levi, 1-26 : io salivo alla chiesa, in
allo scoppio del rancore popolare. borgese, 1-26 : il diverbio con federico e l'
dalla detta briga. g. villani, 1-26 : romolo e remo lasciata albania a
e che godea in delicatezze. bandello, 1-26 (i-320): una figliuola d'
irritazione, la rabbia. baretti, 1-26 : dopo d'avermi dunque digrumata un
pònarla ad un altro. simintendi, 1-26 : poi che la terra, fangosa per
perdo nei dintorni pittoreschi. fogazzaro, 1-26 : quei tre giorni corsero velocissimi in
dicea più volte a dio. alfieri, 1-26 : ver l'austro io muovo;
1-26 : negli orti le casette screpolate rosse trasaliscono
seguito da a). malispini, 1-26 : rinaldo si pose colla sua milizia in
-con uso avverb. pavese, 1-26 : parlava dritto e capiva al volo.
. abbattere, demolire. compagni, 1-26 : le belle mura della città furono
. discordante, discorde. simintendi, 1-26 : avvegna che 'l fuoco sia contrario
li venghino in mano. caro, 1-26 : qui pose l'armi sue, qui
considerato un bene). serdonati, 1-26 : diseredati della gloria celeste. mazzini,
andare, allegare privilegio nessuno. tasso, 1-26 : or se da noi rivolte e
ruina di pietre disrupto. pasta, 1-26 : il sangue che spiccia da'vasi disrotti
le cose. libro di sentenze, 1-26 : per concordia crescono le piccole cose
a soqquadro. ordinamenti di giustizia, 1-26 : detti beni guasti e distrutti sieno
madri e buon figliuoli. accolti, 1-26 : per tanto propongasi di dover situare
alla frase. ruggerone da palermo, 1-26 : così fa quelli c'à povero
dal suddiacono). fra giordano, 1-26 : questo tempo si è tempo d'orazione
potersi riconciliare con la chiesa. forteguerri, 1-26 : al tuo signor ritorna, /
s. gregorio magno volgar., 1-26 : la tempesta esamina quello che poi
genti la sappi fare. fra giordano, 1-26 : santo brancazio, che fu parvolo
d'avere una patria. fogazzaro, 1-26 : da qui forse a un mese saremo
ant. esortazione. groto, 1-26 : né vi recate questi miei essorti ad
; squisitezza. della porta, 1-26 : a che proposito far le budella cin
della bella. m. villani, 1-26 : per lui si teneva essere al papato
, come si vede. cellini, 1-26 (72): a tutte queste diverse
meditazioni sopra l'albero della croce, 1-26 : buona cosa è a stare in nella
, trasmettere, diramare. fogazzaro, 1-26 : l'invito poi fu esteso anche a
monti a far carbone. pavese, 1-26 : finito [di mangiare] mi prese
la cenere. palladio volgar., 1-26 : diasi loro [ai tordi] abbundantemente
archi gotici fasciati di terrecotte. loria, 1-26 : solitaria a mezzo del recinto sorgeva
e favoriti di corte. cuoco, 1-26 : i ministri del re doveano esser i
suggellare lo stomaco. i. neri, 1-26 : chi la forchetta impugna, e
ufficiale della marina inglese. montale, 1-26 : passarono i generali / con le
e intercedean le grazie. fogazzaro, 1-26 : la ina martedì colla brigata femminea
femminini. egidio colonna volgar., 1-26 : sono accusati tanto a vivare dilicatamente
uliveti cuopre i divaricamenti. sbarbaro, 1-26 : il greto abbacina. la montagna
un'arma). falconi, 1-26 : instrumenti che con nomi così orribili
sarem compagni. g. gozzi, 1-26 : sono festive le ultime scene dell'
palpebra. pietro ispano volgar., 1-26 : formica è uno fico, cioè
chi datteri. palladio volgar., 1-26 : diasi loro abbundante- mente esca,
pensiero in ciel ricolto. simintendi, 1-26 : poi che la terra, fangosa per
ognor di pianto un rivo. foscolo, 1-26 : de'delitti che medita colui /
virgili. m. c. bentivoglio, 1-26 : i vari casi e le tue gesta
. libro della cura delle malattie, 1-26 : la fiocaggine procede da umiditade che
-anche, al figur. compagni, 1-26 : piangano i suoi cittadini, formati di
. libro della cura delle malattie, 1-26 : la fiocaggine procede da umiditade che corre
(un colore). dolce, 1-26 : oltre a ciò si dividono in due
poeti. dante, par., 1-26 : o divina virtù, se mi ti
fronde, da foglie. buommattei, 1-26 : si parerà [la chiesa].
follicolati. r. cocchi, 1-26 : si trovano in esso de'piccoli vuoti
anche rifl. febus el forte, 1-26 : io son colui che vinsi questo
5. fiocina. crudeli, 1-26 : colla sua forcina / verso l'onda
domandò che ciò era. compagni, 1-26 : quanta bella e utile città e abbondevole
proprio valore. g. gozzi, 1-26 : ragionandosi in una conversazione di tali vizi
-maligno, falso. aretino, 1-26 : la notte di santa lucia, il
mie frali spoglie. d. borghesi, 1-26 : qui giace il fral di lei
ecc.). forteguerri, 1-26 : se ricciardetto fece il suol vermiglio
le basi, e gocciole. palladio, 1-26 : si partisce l'architrave in quattro
. g. b. tedaldi, 1-26 : se gli vuoi dare il frizzante,
sfrontato, impudente. panigarola, 1-26 : non vi sarà alcuno tanto frontato,
nella fronte dell'esercito. fogazzaro, 1-26 : vedendo lui, vittorio, testa
uomo. buzzati, 1-26 : uno si diverte a notare i difetti
e con molta severità. piovene, 1-26 : io ti tratterei con la frusta.
raccolse / in arido fomento. nomi, 1-26 : ei salta in piedi sonnacchioso e
-sostant. g. villani, 1-26 : romolo e remo... congregarono
da cui morto fu. ariosto, 1-26 : era, fuor che la testa
. attestare, dimostrare. comisso, 1-26 : le scarpe sformate garantivano una lunga
pel quale si respira. della porta, 1-26 : a che proposito far le budella
tra i santi trafori! savinio, 1-26 : ho una gabbia piena di bei canarini
a scuotersi e trasalire. slataper, 1-26 : rompevano i muri e i viali del
gelò questo discorso. de roberto, 1-26 : la terribile paura di restare smarrita
gemelli. diodati [bibbia], 1-26 : quando fu compiuto il termine d'essa
ad avere una fortuna. levi, 1-26 : egli non era che l'ultimo anello
, aristocratici. andrea da barberino, 1-26 : armati tutti, intorno allo re
che staran da torno. pulci, 1-26 : morgante, assai più fero, /
rabbrividire di paura. cagna, 1-26 : che ceffo aveva colui! che vechio
indugio in altro tempo. fogazzaro, 1-26 : quei tre giorni corsero velocissimi in
la è matricolata gioielliera. pallavicino, 1-26 : le quaranta perle del duca di modena
l'odore della primavera. monti, 1-26 : se vostra moglie seguiterà a dubitare di
gran cappone a lesso. comisso, 1-26 : un presentimento felice era visibile in
giunse in un letto. pasqualigo, 1-26 : il tuo danteo / a te si
. - anche assol. aretino, 1-26 : giuracchiando che la candela era in
divinità saggiamente il vangelo. bandello, 1-26 (i-320): noi facciamo le leggi
; frutto. palladio volgar., 1-26 : diasi loro abbundantemente...
grigiastre come quelle dei negri. levi, 1-26 : ogni volta che...
, la giacchetta grinzosa. comisso, 1-26 : sotto i panni grinzosi, come avesse
sugli argini stessi). castelli, 1-26 : il primo pregiudizio dunque che nasce
anni ventitré bellissimo era. bandello, 1-26 (i-323): son giovane e non
egli dove apparivan maggiori. tesauro, 1-26 : fu maraviglia che un popolo, più
di suave odore. della porta, 1-26 : a che proposito far le budella cinquanta
a titolo d'antichità. palazzeschi, 1-26 : rattrappisco
di bere dai sete. pallavicino, 1-26 : il superbo..., con
e benthaniana. g. raimondi, 1-26 : noi restiamo i figli del quarto stato
di tutti celebre ed illustre. tasso, 1-26 : antiochia (illustre suono e di
in un determinato tempo. alghisi, 1-26 : fu trovato un calcolo alquanto grosso dentro
artificio o elaborazione. leopardi, 1-26 : non vuole [il breme] che
immensamente, illimitatamente. gnoli, 1-26 : dalle sideree ghirlande / rotanti nell'in
sitibondo occhio v'immerge. palazzeschi, 1-26 : ho immerso lo sguardo nel grigio uniforme
enti estranei. serdini, 1-26 : o gloria nostra, o fior d'
l'impeto del volo. marinetti, 1-26 : angolo d'incidenza... se
verità tanto grandi e buone. nievo, 1-26 : la scapolai per allora, imperocché
pullo, overo impluviato. doke, 1-26 : alcuni colori eziandio si chiamano sordidi
supposto è impossibile. c. bini, 1-26 : un signore in prigione pare alla
rapidamente una faccenda. celimi, 1-26 (71): questa [una sfida
in porpore vestite. tavola ritonda, 1-26 : il castellano... rimase in
angoscia incalzante dei palpiti. comisso, 1-26 : la stanza apparve definita ai quattro
di nettunno. p. segni, 1-26 : aspre saranno queste parole: stridendo
sempre in tondo nel mulino. montale, 1-26 : passarono i generali / con le
acuiva. -assol. pavese, 1-26 : faccio l'ultimo giro a novembre quando
, un movimento). dolce, 1-26 : sono eziandio alcuni colori chiamati incerti,
. a. m. ricci, 1-26 : non diede mai [plutarco] giudicio
. incorruttibile. sempre. astolfi, 1-26 : soldato di spettabile essempio per ottimo,
fia ch'indi lo snodi. bandello, 1-26 (i-322): volendo..
la madre di adelaide. cassola, 1-26 : -quale ragazzina? quale? -diceva
proposizione subordinata implicita. viviani, 1-26 : piacesse a dio che le valli migliori
non infecondo: fecondo. saba, 1-26 : ebbe... non infecondi amori
semplice certificato d'idoneità. ojetti, 1-26 : in quei tre anni mio figlio,
morire, e viver solo. serdini, 1-26 : non vedi tu che spezzi le
cavallerie che tra le fanterie. borgese, 1-26 : 11 diverbio con federico e l'
di grassezza. palladio volgar., 1-26 : un'altra cameretta si vuol fare per
agli oratori della repubblica di firenze, 1-26 : e sieno le cose innanzi quanto
-con valore distributivo. luzi, 1-26 : le strade per cui parti dalla vita
la pace con inonestissime condizioni. cellini, 1-26 (70): sbeffando disse
è precipitoso allo 'nsanguinarsi. cellini, 1-26 (71) così prese la mia
per insensibile: insensibilmente. viviani, 1-26 : il qual canale non si riempie o
altro continuo. s. spaventa, 1-26 : lo stato non sia punto un'istituzione
litorale insulare e peninsulare. pancrazi, 1-26 : nelle isole troppo grandi si smarrisce
colla maggior frequenza possibile. borgese, 1-26 : intanto il diverbio con federico e l'
n. io). palladio, 1-26 : l'intavolato si segna in questo modo
colore aranciato molto intenso. palazzeschi, 1-26 : ho immerso lo sguardo nel grigio
a'piedi. note al malmantile, 1-26 : * intermedi 'in questo luogo
a interpretare quelle leggi. bandello, 1-26 (i-320): noi facciamo le
con la particella pronom. cellini, 1-26 (72): a questo esercizio molto
con la particella pronom. cellini, 1-26 (71): questo uomo..
con la particella pronom. cellini, 1-26 (72): in essa si intaglia
parte, appartenere. cellini, 1-26 (72): questa arte è molto
de'cibi. r. cocchi, 1-26 : la tessitura intima di questo corpo [
anche troppo. tebaldeo, egl., 1-26 : riguardando a questa ultima etade /
tosto furono ragunati. da porto, 1-26 : temo di qualche influsso di stelle
esprimere il suo concetto. daniello, 1-26 : dico tre esser le cose principali,
tiene immobile il viso. nievo, 1-26 : -se la ricorda? -ripetè alzando inverso
/ belli come smeraldi. sbarbaro, 1-26 : il promontorio in faccia all'isolotto
terminate. poliziano, st., 1-26 : verso la selva con sua gente eletta
dolce d'un violino. montale, 1-26 : un mondo gnomo ne andava /
dei corpi umani sfigurati. montale, 1-26 : passarono i generali / con le feluche
e la fessura adito face. tassoni, 1-26 : dove / la battaglia gli par
. lettera di lentulo volgar., 1-26 : risuscita morti e sana languenti.
oratori della repubblica di firenze, 1-26 : a largo dirai loro, che noi
, tenersi discosto. iacopone, 1-26 : ancora si fancello, cetto ce di
. cessarono di amarsi. idem, 1-26 : colui lo quale studia d'andar
d'oriente. m. villani, 1-26 : costui alcuno tempo tenne vita femminile
spartita da le genti. beicari, 1-26 : videro innanzi alla porta dela chiesa,
, a dirizzare gli attratti. beicari, 1-26 : abbracciò quel lebbroso e poselo in
meditazione sopra l'albero della croce, 1-26 : ode [l'anima] quelle secrete
che tira al negro. guarino guarini, 1-26 : prendi per fare rosso radici di
giammai da voi. m. frescobaldi, 1-26 : quand'io la miro,
l'altro disposti. de roberto, 1-26 : trafelata, col cuore che le batteva
parere fallaci. g. raimondi, 1-26 : ho la nostalgia del meditato sorriso,
con la leczióne addosso. groto, 1-26 : mi sforzerò di far che né
fallace e scemo. mariano marescalco, 1-26 : non mi scacciar, non ti
quelle delle zampogne pastorali. carena, 1-26 : la linguèlla, lastretta di ferro
di colore azzurro. sbarbaro, 1-26 : conosco un mare... impalpabile
-lacrime, pianto. serdini, 1-26 : piangan per me gli sterpi, or
come in un acquario. palazzeschi, 1-26 : lo interrompe nel pendio simile ad un'
interiore. innocenzo iv volgar., 1-26 : nelle quali prigioni alcuni per maceramento
riferito a un santo. bellebuoni, 1-26 : una maestà in uno truono a raggi
definita quella dell'educatore. gramsci, 1-26 : questo problema può e deve essere
i guerrier di buona razza. bandello, 1-26 (i-327): egli aveva il
a due alberi. crescenzio, 1-26 : il diametro della grossezza dell'albero
grandi ricchezze de'suoi cittadini. stefani, 1-26 : firenze fu magnificata per iulio cesare
-letter. magrezza. pavese, 1-26 : portava un camiciotto a quadretti che
.). g. gozzi, 1-26 : nota il modo del far cavare la
malvagi è sicuro andamento. ibidem, 1-26 : uno malvagio nuoce a molti giusti
appella / di gentilezza. ariosto, 1-26 : ah mancator di fè, marano!
dicani). guido da pisa, 1-26 : sette pulcelle figliuole del maggiore uomo
capitano di un esercito. grisone, 1-26 : quando maneggiate il cavallo, s'egli
.]. s. bargagli, 1-26 : pur dovete stimar giusto il mio ordin
vote da que'signori. stuparich, 1-26 : ogni volta c'era qualche sorpresa;
dori, saltellando sulla maretta. sbarbaro, 1-26 : negli orti le casette screpolate rosee
, alteri, profani. ariosto, 1-26 : a ferraù parlò come adirato, /
, deformare, storpiare. aretino, 1-26 : la notte di santa lucia, il
mascolina monotonia della platea. fogazzaro, 1-26 : la ina martedì colla bri
nave. ulloa [barros], 1-26 : in questo viaggio passò ancora insino
nella materia de'gesuiti. bisaccioni, 1-26 : quel ranni dovevano impiegarsi in materie
che, cosicché. bisaccioni, 1-26 : quell'armi dovevano impiegarsi in materia
chi tace e chiama. ariosto, 1-26 : aveva il medesimo elmo che cercato
mediocremente l'autorità pontificale. bandello, 1-26 (i-324): an
baciarlo. g. raimondi, 1-26 : ho la nostalgia del meditato sorriso,
, eretria, orpimento. dolce, 1-26 : il minio, il purpurisso, il
avvizzito, indebolito. caldesi, 1-26 : questi [pungiglioni] del fine dell'
vennono mendicando in firenze. beicari, 1-26 : videro innanzi alla porta della chiesa
sempre è stata ferma. simintendi, 1-26 : poi che la terra, fangosa
grandi onori e fatti. tasso, 1-26 : turchi, persi, antiochia (illustre
in che dovesse risolversi. montale, 1-26 : passarono i generali / con le
traffico fòro e mercimonio. alfieri, 1-26 : qui di navarra, catalogna e d'
, consacrargliela. macinghi strozzi, 1-26 : ne vuole [di una cappella
affamati d'ucciderlo vituperosamente! pieri, 1-26 : il die di messer san giovanni.
. gregorio magno volgar., 1-26 : egli mosse il vento e mise la
l'acqua che ritorna equale. lippi, 1-26 : in amo messe i sopraddetti legni
duello, un combattimento. cellini, 1-26 (71): subito messo mano all'
mezana con vento fresco. crescenzio, 1-26 : l'albero della mezzane è lungo cubiti
somma arte ogni mezzatinta. bertola, 1-26 : ha la finezza un occhio acutissimo
che seppe gli divise. cellini, 1-26 (71): subito messo mano
tutto tondo). cellini, 1-26 (72): questo uomo lavorava solamente
pure una minima briga. astolfi, 1-26 : trebenio, soldato di spettabile essempio
di personaggi reali e irreali. fenoglio, 1-26 : quanto a me, debbo dire
un ordine preciso. stigliani, 1-26 : chiamo principio, mezo e fine quelle
di ploro. palladio volgar., 1-26 : diasi loro [ai tordi] abbundante-
infilati nella patta dei calzoni. montale, 1-26 : passarono i generali / con le
stato del tutto rifiutato. buommattei, 1-26 : la. chiesa dove si dee
sono loro inferiori. v. galilei, 1-26 : fu principalmente da'moderni prattici il
scrosciar de'perni moke. idem, 1-26 : l'aria serena e dolce, /
). m. villani, 1-26 : alcuno tempo tenne vita femminile e
è la monastica o contemplativa. buommattei, 1-26 : la chiesa... si
terre e nuovo mondo. bandello, 1-26 (i-319): quanto saria bene che
farne sfoggio. f. pallavicino, 1-26 : per giunger al possesso di questa
meditazione sopra l'albero della croce, 1-26 : e già formata [l'anima]
branco il muso / umano. montale, 1-26 : un mondo gnomo ne andava /
egual precisione di parole. galanti, 1-26 : quando questa [la politica avrà
tali risultati. p. segni, 1-26 : tucidide sfugge quasi sempre una certa
bellezza). nievo, 1-26 : l'era una morettina delle svelte;
rinasce. g. de'bardi, 1-26 : al quale [sconciatore] sta bene
gionamento. m. leopardi, 1-26 : colei è la rivoluzione, che
potuto cessare. libro di sentenze, 1-26 : fare non si può che sanza
medesimo. s. girolamo volgar., 1-26 : per la mira dobbiamo intendere lo
. libro della cura delle malattie, 1-26 : r. balaustie, cortecce di mele
morti ora lasciano tranquilla. buzzati, 1-26 : -è un tratto di frontiera morta
pieno zeppo di sculture. borgese, 1-26 : filippo comunicò la decisione anche a
sbiaditi. d'annunzio, iv- 1-26 : ella, per un gesto, urtò
fante o mulatier che resti. bandello, 1-26 (i-320): un...
. s. girolamo volgar., 1-26 : per questi grandi peccati si ha dio
. 2 2 cellini, 1-26 (70): disse molte parole inoneste
fatte bozze. g. villani, 1-26 : sappiendo la loro reale nazione,
gli è per negghianza. idem, 1-26 : bambina mostrava... la neghianza
neghittoso nel fango. gadda conti, 1-26 : un tempo, vagabondavo pei viali
gran fastidio. note al malmantile, 1-26 : 'uscir del nidio': uscir del
« no e no ». buzzati, 1-26 : - grandiosa la fortezza? no
faceva oneste le meretrici. alfieri, 1-26 : parte sì grande di cotanto regno
estrema » miseria. lubrano, 1-26 : altro vi vuole, o cara mia
fuoco cuoce. libro di sentenze, 1-26 : uno malvagio nuoce a molti giusti
dal capo al piede. nievo, 1-26 : l'era una morettina delle svelte;
. s s panigarola, 1-26 : quando anderai per attaccare e prendere
ombel- lico. f. negri, 1-26 : portano [i lapponi] una centura
firmani fussi ricevuto onoratamente. bandello, 1-26 (i-327): il bologna..
ti fa degno. giorgio dati, 1-26 : druso,... non vi
e ad onore il fece. cellini, 1-26 (71): s'era trovato
riga. g. l. cassola, 1-26 : sul bel pugliese clima / distilla
funghi quali produce. pulci, 1-26 : morgante... / isveglie e
sopra il suo letto. di costanzo, 1-26 : s'avevano levati gli elmi e
dell'azione. g. gozzi, 1-26 : vedesti mai scena di artificio che
statuto de'cavalieri di s. stefano, 1-26 : noi, cosimo medici, per
di un corso scolastico. ojetti, 1-26 : egli non mi pagò mai nemmeno una
statuti de'cavalieri di s. stefano, 1-26 : aviamo fondato, ordinato e dotato
a dipingere a orecchio. pascarella, 1-26 : eh! caro lei, oggi
cesso del loro sovrano. borgese, 1-26 : sofia e lucietta erano orgogliose di
oro e gioia preziosa. forteguerri, 1-26 : il mio consiglio /..
sapere. s. girolamo volgar., 1-26 : quegli che dà al suo prossimo
cucciolo d'orso. luca pulci, 1-26 : talvolta i tortolin del nido tratti /
della compagnia della madonna dell'impruneta, 1-26 : come si faccia generale ossequio per
, incrollabile. c. bini, 1-26 : quando va in prigione un signore,
inopportuno. a. adimari, 1-26 : tal cosa bolle in pentola che li
per la chiesa. m. villani, 1-26 : le decime del reame e tutte
baciare la pace. cellini, 1-26 (72): fece alcune pace lavorate
simile. l. rucellai, 1-26 : l'ammanto funebre... con
dieci dì celata. da porto, 1-26 : già si è fatta la lega palese
valore di dua quatrini. luca pulci, 1-26 : talvolta i tortolin del nido tratti
persona benestante. c. bini, 1-26 : la plebe non crede che la colpa
fur sì poco ubbidienti. agostini, 1-26 : questa voce 'tuo 'e 'mio '
importante che mi sprona? ariosto, 1-26 : a ferraù parlò come adirato.
parlar regina. g. gozzi, 1-26 : sali e parlari urbani frizzano di continuo
mondo, partivi sulle fantasie. luzi, 1-26 : le strade per cui parti dalla
meditazione sopra l'albero della croce, 1-26 : buona cosa è a stare nella
vostra signoria. g. gozzi, 1-26 : in essa [nella scena] col
passo periglioso. dante, inf., 1-26 : l'animo mio, ch'ancor
: malta. m. savonarola, 1-26 : embrio... ch'è cussi
di cristo. guido da pisa, 1-26 : come... queste donzelle traevano
bianchi e d'azzurri. montale, 1-26 : l'orda passò col rumore / d'
ben me la caricaste. parabosco, 1-26 : che togna? ah crudela pattarina
ogni cosa son padroni loro? borgese, 1-26 : ci verro anch'io quando sarà
amici ehi abbia. guido da pisa, 1-26 : sette pulcelle figliuole del maggiore uomo
solo didascalica e pedagogica. gramsci, 1-26 : questo problema può e deve essere
-condizione deteriore. agostini, 1-26 : da allora cominciò tutt'il male che
di denaro; squattrinato. pavese, 1-26 : quest'anno avanzerete anche due piatti
o cucir pel- liccie. lubrano, 1-26 : altro vi vuole, o cara mia
foderato con pelliccia. baldinucci, 1-26 : è questo un vecchio con berretta
, norma di vita. boine, 1-26 : nel tempo dell'ieri ho, ginocchioni
lei sola sanza sapienzia. compagni, 1-26 : cessata la pisto- lenza e la
/ per me. guido da pisa, 1-26 : sette pulcelle figliuole del maggiore uomo
percussioni de'mali uomini. da porto, 1-26 : dopo che i viniziani ebbero vicenza
e e compagni, 1-26 : cessata la pistolenza e la crudeltà
non può essere senza periculo. brusoni, 1-26 : volli io veramente fuggire quella pericolosa
presumi di viver casto. brusoni, 1-26 : volli io veramente fuggire quella pericolosa
consigliar se stesso. g. visconti, 1-26 : ben felice si può dir colui
xliii. palladio volgar., 1-26 : mettansi pertichelle a traverso. -pertichétta
li ri de le genti. fiamma, 1-26 : dio con la lingua d'un
noi potesse tenere in petto. palazzeschi, 1-26 : mentre mi avvicino mi scoppia il
pialla). palladio volgar., 1-26 : sia il luogo mondo e d'ogni
ricchezza. iacopo da cessole volgar., 1-26 : alcuni piati sono di criminale,
egli mi mostrano a dito. lancellotti, 1-26 : ci bisogna cervello all''agibilibus'
molti e toccarono molte picchiate. dottori, 1-26 : ferì d'una picchiata così strana
e piena. m. savonarola, 1-26 : la impregnazione... dire vuole
dintorno a quel luogo. pulci, 1-26 : morgante... / isveglie
dolore, di sofferenza. compagni, 1-26 : cessata la pistolènza e la crudeltà del
: esposizione di quadri. borgese, 1-26 : filippo comunicò la decisione anche a
ingegno e grandissima industria. oddi, 1-26 : se fosse egli don giovanni d'austria
le acque dormenti. d'annunzio, 1-26 : ne le quadrate sedi l'inerzia /
ant. pioppa. landò, 1-26 : conobbi alcuni trasformati in pobbie e in
-con uso aggett. balestrini, 1-26 : d doloroso episodio del passante poi
parte del corpo). cagna, 1-26 : sotto il giubbetto ponzava un seno monumentale
. f. f. frugoni, 1-26 : già mi par tempo di presentarlo,
ovo mettono il porporisso. dolce, 1-26 : tutti gli altri [colori] di
(una città). panigarola, 1-26 : quando anderai per attaccare e prendere
un fenomeno naturale). piccolomini, 1-26 : per la qual cosa non son così
ingombrando gli alberi potenti? angelini, 1-26 : in terrasanta è per tutto così
che predico. c. bini, 1-26 : tanta è la potenza dell'uso.
nel modo ch'io diragio. iacopone, 1-26 : ancora si fancello, cetto ce
di schiena conesso lei. celimi, 1-26 (73): io, ingegnatomi con
-grazia sacramentale. rinaldeschi, 1-26 : pe'l'altare intendi il sacramento del
firenze guastò. guido da pisa, 1-26 : giunto che fu ad una cittade,
. controversia giudiziaria. della casa, 1-26 : messer gherardo vuol seguitare la sua
modo. c. bini, 1-26 : la città è seminata di gruppi.
. -tr. trinci, 1-26 : dopo piantati i magliuoli...
dei cavalieri di s. stefano, 1-26 : noi cosimo medici... a-
zione. tolosani, 1-26 : vedendo ambrosio la egregia indole in
da niun termine racchiusa. toscanella, 1-26 : prenozione. bergantini [s. v
; albagia. toscanella, 1-26 : presumimento. = nome d'
per riconoscerlo troppo avido. martello, 1-26 : trovate un giovine dipintor diligente,
procedimento. m. savonarola, 1-26 : diremo che se ritrova in medicina
core mi vi raccomando. borgese, 1-26 : essa alla rigida scappellata di filippo
riguardo al bene del popolo. zuccolo, 1-26 : in questa buona e mala opinione
detestai cordialmente al primo vederli. palazzeschi, 1-26 : ho rabbrividito al primo scorgerlo,
, d'oltramaravigliose prodezze. compagni, 1-26 : del loro assedio e del loro
, altri di cuffie. parabosco, 1-26 : tu puoi pigliar moglie a chiusi
e studierete e scriverete. cellini, 1-26 (73): le...
le tende del mercato. sbarbaro, 1-26 : il promontorio in faccia all'iso-
questo suo tacito comandamento. cellini, 1-26 (73): le ditte gran
precise di poetica classicistica. muzio, 1-26 : lo divisi [il dialogo] in
con la benignità sua. caviceo, 1-26 : chi de lacrime non me accompagna e
gli altri doni. giulio dati, 1-26 : faceva loro intendere per protesto in
guardia della città. da porto, 1-26 : già si è fatta la lega palese
riputato da loro prudentissimo. éisaccioni, 1-26 : né meno fu prudente il partito
andasse a cercare. c. scalini, 1-26 : aiuterammi scuotere le pulci del pelliccione
di pupillo e l'ascoltasse! fanfani, 1-26 : lei poi si ricordi ch'io
che già pute. guazzo, 1-26 : se ne stanno giacendo nel nido
della fistola. trattato delle mascalcie, 1-26 : la cura loro è fendere lo luogo
; vecchia volpe. mercati, 1-26 : tu non sei già lanzi nuovo,
il naso. ricciardo da cortona, 1-26 : qual è colui che l'avesse
rigata o a quadretti. pavese, 1-26 : portava un camiciotto a quadretti che sarebbe
creda almen per pruova ». tansillo, 1-26 : prima che tutto abbia rinchiuso il
proletari, ecc. g. raimondi, 1-26 : noi restiamo i figli del quarto
quarto, ora di traverso. borgese, 1-26 : taramanna gli disse, stando come
nascer d'un gioco. cellini, 1-26 (71): questo uomo da
fiorito d'occhi di bambini. luzi, 1-26 : guardo / sorpreso tutto quel che
mondiale, mitragliatrice pesante. bocchi, 1-26 : la voce arrabbiata / della mitragliatrice,
un'altra coltura. targioni pozzetti, 1-26 : possono [le semente marzuole]
un patto). panigarola, 1-26 : quando anderai per attaccare e prendere
e non ritrova loco. crudeli, 1-26 : così vivo il dimostra, / nina
ran mai di rapportare. giorgio dati, 1-26 : era questo trione intra gli accusatori
era la terminologia ordinaria. gramsci, 1-26 : il rapporto tra maestro e scolaro
di cristo in terra. leti, 1-26 : se pure si vedono alcuni pontefici
da'versi mi rasegno. achillini, 1-26 : ne'più profondi abissi delle sinistre fortune
di qualcuno. guido da pisa, 1-26 : sapendo che 'l fatto era venuto
, ravanelli e carote. parabosco, 1-26 : -corona, io t'ho portato questo
ferventemente di favellarle. g. villani, 1-26 : dappoiché romolo e remo furono cresciuti
più che vetri schietti. montale, 1-26 : l'orda passò col rumore / d'
che ri si trova. giacosa, 1-26 : mio marito mi lascia assolutamente padrona di
. ant. riempire. scroffa, 1-26 : in questo l'erudito messer biasio /
insieme formano una brigata. borgese, 1-26 : eugenia... con quella voce
la correspettività del servizio. galanti, 1-26 : colla perfezione della società..
pendenti sotto ciascun triglifo. palladio, 1-26 : si toma a dividere l'architrave
vedra'mi amico intero. canti carnascialeschi, 1-26 : per la forma e per l'
d'aranci] rendono moltissimo. vittorini, 1-26 : ne fabbricano tappi. oppure lo
con qualche riputazione ritirare. sagredo, 1-26 : questo avviso scontentò il senato,
piccadori. dante, inf., 1-26 : così l'animo mio, ch'ancor
seconda a venere. n. villani, 1-26 : vogliono la maggior parte degli scrittori
poi teco provare. di costanzo, 1-26 : s'aveano levati gli elmi e stavano
del superi. ribaldissimo. benzoni, 1-26 : l'ammirante similmente notificò al re la
e retorico. g. gozzi, 1-26 : quando furono a cena, nel principio
alberato lungo il crinale. sbarbaro, 1-26 : il promontorio in faccia all'isolotto di
uno specchio d'acqua. venditti, 1-26 : nello specchio d'un ricolmo / stagno
materiale de'loro sensi umani. borgese, 1-26 : scomponendolo [il sorriso] nella
perdono ai processati politici. ghislanzoni, 1-26 : le chiese erano affollatissime in ogni
] a fine ridusse. giorgio dati, 1-26 : pregando germanico che per un anno
-nervatura. ricettario fiorentino, 1-26 : le canterelle... hanno a
non turgido, non rimbombante. peccnio, 1-26 : quantunque i rimbombanti versi di ossian
allusione oscena. c. scalini, 1-26 : aiuterammi scuotere le pulci del pelliccione
rivederlo. dante, inf, 1-26 : l'animo mio, ch'ancor fuggiva
soavi desir mesce e confonde. bertola, 1-26 : ha la finezza ^ un occhio
, un fatto). angelini, 1-26 : non è più possibile dimenticarlo [il
-in una sineddoche. tansillo, 1-26 : prima che tutto abbia rinchiuso il mosto
le voci del loro capitano. achillini, 1-26 : ne'più profondi abissi delle sinistre
accordato facilmente a morire. mercati, 1-26 : ora mi sento tutto rintenerire per
spiager vendetta. albertano volgar., 1-26 : avegna che molte temine siano riissime,
fallo no. b. corsini, 1-26 : ulisse, o padre mio, qual
di uno spettacolo. bertola, 1-26 : ha la finezza un occhio acutissimo,
la comedia / ripiena. guazzo, 1-26 : alcuni, avendo sempre per le
etiam sanza suo merito. giorgio dati, 1-26 : druso suo fratello,..
, letizia. fiore di virtù, 1-26 : allegrezza, ch'è effetto d'amore
. fioretto di croniche degli imperadori, 1-26 : poiché fu tutto riposato si ritornò
d'aria). cesariano, 1-26 : per le quale cose sono convertende da
un aumento di temperatura. simintendi, 1-26 : il fango ricente riscaldoe per lo caldo
come dio. poliziano, st., 1-26 : l'ardito iulio, al giorno
parti vostre superate. mariano marescalco, 1-26 : non mi scacciar, non ti tirare
si ristora. i. andreini, 1-26 : misera didone che, fattasi moglie d'
i latini chiamano elocuzione. daniello, 1-26 : dico tre esser le cose principali
parlasser più la> stessa lingua. pavese, 1-26 : lavoro interessante -disse berto -ma farete
appresentò la battaglia. da porto, 1-26 : già si sentono gli apparati di guerra
di sottomissione. m. villani, 1-26 : il re di maiolica...
accortata la vita ». leti, 1-26 : si può odiare roma, riverendo la
un solo candidato. einaudi, 1-26 : è possibile che nella seconda domenica
e di roseo damasco. sbarbaro, 1-26 : negli orti le casette screpolate rosee
si posò sul grilletto. misasi, 1-26 : con uno sforzo sovrumano, dominò se
passione (ioann., 17, 1-26 ), in cui, in nome della
/ con aureo scettro. monti, 1-26 : deh! mi sciogliete la diletta
immagini mentali). gramsci, 1-26 : ogni atto storico non può non essere
d'ogne bene si presentano. bandello, 1-26 (i-326): divolgò poi che
donne accorte e salse. scroffa, 1-26 : seco ha il dotto trinagio / e
buone cose parlasse teco. anonimo romano, 1-26 : vedese tributi venire, muli con
salutifero de la croce. granucci, 1-26 : mi rivolgo a quel salutifero legno
. libro della cura delle malattie, 1-26 : umiditade è sanlinea e flegmatica,
altri il sommo duce. tassoni, 1-26 : dove / la battaglia gli par più
dei cavalieri di s. stefano, 1-26 : aviamo fondato, ordinato e dotato.
tutto con santissima pazienza. borgese, 1-26 : taramanna gli disse, stando come
vece di zaffarano. guarino guarini, 1-26 : si prendono i fiori di cartamo
bargagnare spesso si sbadiglia. guerrazzi, 1-26 : napoleone iii ha dato la venezia
momenti. -assol. cellini, 1-26 (70): passando a caso un
piastro sopra la scabbia ulcerata. beicari, 1-26 : videro innanzi alla porta della chiesa
. palladio volgar., 1-26 [var.]: sia il luogo
drento o fuora di guadagno. garimberto, 1-26 : a un virtuoso soldato qualunque grado
scaponire i frati. f. rondinelli, 1-26 : è cosa mara- vigliosa la tracotanza
con il fiato sospeso. montale, 1-26 : passarono i generali / con le
da molti cittadini. storie pistoiesi, 1-26 : quando gli fiorentini seppono ch'egli
monti, scompare il mare. sbarbaro, 1-26 : quand'ecco, nell'appropriato scenario
». trattatello di colori rettorici, 1-26 : usi i bordelli e. lle taverne
): risibile. fra giordano, 1-26 : che cagione all'uno di levarsi sopra
e dirle grandissima villania. giuglaris, 1-26 : ad uno che pretendeva incantarlo con
grandissime schiere. poliziano, st., 1-26 : verso la selva con sua gente
era schifo e duro. m villani, 1-26 : schifo della vita ca- talanesca e
, e cantar dolcemente. gosellino, 1-26 : agli atti onesti e schifi, a
tornare a casa. gadda conti, 1-26 : finalmente il giorno tanto atteso scoccò,
co 'l piede scalzo. de roberto, 1-26 : si metteva a sedere per terra
scherno, sberleffo. cellini, 1-26 (70): io...
meco in uno scrigno. groto, 1-26 : conservino i nostri libri ne'più
e tenebroso. fusone da gubbio, 1-26 : la scura notte salì in parte ove
vite secca: sterile. fenoglio, 1-26 : il difetto è in te, un
dio assiso in gloria. dominici, 1-26 : né di te altro esaminare, se
di appoggio). marinetti, 1-26 : 'angolo di seduta': inclinazione dell'asse
mai macchia né segno. fiori, 1-26 : un pastor qual sei tu,
a una verità manifestissima. liburnio, 1-26 : colui lo quale studia d'andar
caso, pesci, salvadecine. boiardo, 1-26 : egli cognoscea di quale salvaticina pasciuto
nude e sterili. b. corsini, 1-26 : senza aver naccio'.
richiede di dono o prestanga. boiardo, 1-26 : astiage, mirando nel viso e
tutti a simile sentenza. parabosco, 1-26 : non mi rifiutare, ché noi
mutare atteggiamento. varano, 1-26 : ei cangiò sensi e mi soggiunse:
le sensualità misura dell'amore. saba, 1-26 : la figura di laura assorbì tutta
-sostant. concettosità. bertola, 1-26 : ha la finezza un occhio acutissimo,
alberi e le macchie. nievo, 1-26 : « se la ricorda? » ripetè
concertato contro il nemico. carani, 1-26 : la serrata si dice quando la battaglia
parte settentrionale. dante, purg., 1-26 : oh settentrional vedovo sito, /
pertica usata per bacchiare. lorenzi, 1-26 : se pigro qualcun la sferza stende /
feciono stragie de'sforzati. panigarola, 1-26 : si vede qua quanto sono più
però ch'egli è santo. dominici, 1-26 : or vedi ti conviene avere buono
faccia due occhi ammirati. slataper, 1-26 : le sue avventure fanno sgranaregli occhi di
groppa, spezzandola. pulci, 1-26 : mentre che parlan così in cimitero,
gli vibra arco sicuro. ghislanzoni, 1-26 : nelle grandi arsure dell'estate c'
, furono signoreggiati. fra giordano, 1-26 : tutti gli uomini ha fatto la
e vertù. libro di sentenze, 1-26 : se la volontà della lussuria ha signoria
riferimento). dante, purg. 1-26 : oh settentrional vedovo sito, / poi
l'uomo allegro. anonimo romano, 1-26 : fece fare una corona...
funerale solenne della principessa. borgese, 1-26 : andò finalmente a calinni per sollecitare
azione e comparisce meno. pananti, 1-26 : quei l'aria a solo vuol,
scaricato v'entrava. anonimo romano, 1-26 : vedese tributi venire, muli con
onde sommersa. i. neri, 1-26 : chi dà di punta e chi di
per sorte. serdini, 1-26 : s'è pur tante in me sì
preservato la sua effigie. fenoglio, 1-26 : « guardami bene, giulia »,
braccio un giovinetto cigno. ghislanzoni, 1-26 : uomini di censo e di una
insistenza insieme patetica e sostenuta. fenoglio, 1-26 : con la sua voce sempre uguale
suddita a quelle. s. spaventa, 1-26 : lo stato non sia punto un'
in persona a sovvenirli. guerrazzi, 1-26 : l'austria giravolta con la francia
meandri dei merletti buranesi. borgese, 1-26 : essa alla rigida scappellata di filippo rispondeva
nella classe del popolo. scalvini, 1-26 : volli seguire pirrone, cominciai a
agricoltura specializzata e autonoma. vittorini, 1-26 : ne fabbricano tappi. oppure lo
giovanetto e freschissimo di viviani, 1-26 : io non son già sopra a questo
alle sperienze ottiche newtof. rondinelli, 1-26 : questi si chiamavano gli spericolati,.
assai degli uomini. rinaldeschi, 1-26 : nella spessitùdine ovvero moltitudine degli uomini
(una virtù). astolfi, 1-26 : trebonio, soldato di spettabile essempio,
. -speranza. sera tini, 1-26 : omè, ch'io mel conosco,
le sue stesse mani. calvino, 1-26 : libereso staccò la mano dall'albero.
l'uva e spuntarli bene. trinci, 1-26 : si spuntino in modo che resti
suo magnanimo zio obdenato. guazzo, 1-26 : domiziano..., dilettandosi
non può tornare indrieto. magri, 1-26 : 'ancoratum': fu con questo nome intitolato
concezione idealistica). gentile, 1-26 : lo spirito non può staccare niente da
aranci e stagnuole di cioccolatini. montale, 1-26 : un mondo gnomo ne andava /
di modeste dimensioni. emiliani-giudici, 1-26 : i briganti portano la stampina di
sm.). giulio dati, 1-26 : faceva loro intendere per protesto in forma
. s. gregorio magno volgar., 1-26 : nella presenza dell'ira sua quale
storia di tobia e di tobiolo, 1-26 : fatti innanzi colle some, giugnevano
più perfetto prisma inglese. lisi, 1-26 : la profumata tavolozza degli stemperati colori,
né di stendere consolatorie. svevo, 1-26 : ho dei fantasmi che mi seccano ogni
(una frase). berchet, 1-26 : non fa mestieri, cred'io,
rischiosa o sfavorevole. liburnio, 1-26 : interamente conosco io [giovani] di
stracco: molto attivo. liburnio, 1-26 : ah modesti gioveni, siate così di
tagliato con le mie mani. montale, 1-26 : un mondo gnomo ne andava /
del carnevale o più dopo. montano, 1-26 : queste ariose solitudini sono recinte,
insieme. poliziano, st., 1-26 : seguial de'fedel can la schiera stretta
commedia. a. e doni, 1-26 : s'ella è stata goffa [la
cose pregiate e stimate. astolfi, 1-26 : trebonio, soldato di spettabile essempio per
. colore grigiastro. dolce, 1-26 : alcuni colori eziandio si chiamano sordidi:
l'una si viene alpaltra. garimberto, 1-26 : delle dette arti umane ancora alcune
d'ogni loro effetto. cellini, 1-26 (70): volendo descrivere la vita
intelletto. e f. frugoni, 1-26 : ma già mi par tempo di presentarlo
suffragio della signora leonora. calandra, 1-26 : occorrerebbe sapere quel che si deve fare
cotai ciance s'avviva. verucci, 1-26 : sarìa ben bella che, ormai che
superbio. poliziano, st., 1-26 : fatto frenare il corridor superbo / verso
dolore); prostrare. scroffa, 1-26 : fidenzio, or lasci ch'il duol
suxo lo iumento so. battdello, 1-26 (i-329): aveva messo il primo
svegliar le mas- sare. giuglaris, 1-26 : che dorma un marinaro e non sia
quercia e passano in quello. pulci, 1-26 : morgante,... /
- anche sostant. cellini, 1-26 (70): passando a caso un
acclamare. i. lori, 1-26 : bellezza! aver di lieto il popolaccio
farsi taglia erano buoni. bandello, 1-26 (i-321): avvenne che il detto
e 'l vostro affanno. comisso, 1-26 : simone tagliò il suo indugiare nella
quale si potessero putrefare. trinci, 1-26 : la tagliatura fatta troppo vicina all'
alle carrozze del ritorno. sbarbaro, 1-26 : quand'ecco, nell'appropriato scenario,
e circonferenza. t. moretti, 1-26 : i gavelli vanno armati attorno per di
vita levata. ricciardo da cortona, 1-26 : adunqua si conviene tenparare el naso da
avere come entrata. bandello, 1-26 (i-324): colui che io intenderei
qualch'altra cosa. c. scalini, 1-26 : il tentare non nuoce. algarotti
campo, proprietà agricola. compagni, 1-26 : ricco luogo, attorniato di belle fiumane
posta un tigre ircano. berni, 1-26 (i-io): né rimase a giacere
tinnante accanto al letto. montale, 1-26 : passarono i generali / con le
fissatore. g. ciamician, 1-26 : per impedire poi che il cloro sfugga
di un'istituzione. cellini, 1-26 (72): avenga che a roma
toccante della sua cameretta. maurensig, 1-26 : mentre procedeva adagio verso la pedana,
rebbe tutti gli spiriti. panigarola, 1-26 : basta il timor d'un solo,
di tortolini domestici. luca pulci, 1-26 : talvolta i tortolin del nido tratti
viva forza. g. testori, 1-26 : « stasera il riguttini ha gridato agli
diversi punti della sua traiettoria. marinetti, 1-26 : angolo d'incidenza (delle ali
dio ricorro! s. caterifano, 1-26 : in tre ani tanto lui inparone,
in modo fiacco. angioletti, 1-26 : nella penombra di lunghi corridoi, dove
infino alle mura. andrea da barberino, 1-26 : riccieri assalì il campo con quattromila
dell'aorta. r. cocchi, 1-26 : l'uretra, avanti che si rivesta
li cavedi reversi. anonimo romano, 1-26 : quanno questo abbe fatto, l'animi
al genere turbo. fortis, 1-26 : ne'boschi poco lontani da ceragne ho
; servizio. guido da pisa, 1-26 : anticamente era delle pulcelle questo uficio
sociale o rango. fra giordano, 1-26 : tutti gli uomini ha fatto natura iguali
-spronare la cavalcatura. tassoni, 1-26 : così dicendo, urta 'l cavallo,
lasciando vacuo l'altro. scarfoglio, 1-26 : il dannato papista è un uomo turgido
e gaspare de casada. tesauro, 1-26 : imposto al conte francesco mazzetti,
). dante, purg., 1-26 : 1'mi volsi a man destra;
ideale e il sublime. ghislanzoni, 1-26 : nelle grandi arsure dell'estate c'era
s. gregorio magno volgar., 1-26 : questa severità del venturo giudice considerava
discepoli essendo le porte serrate. mascardi, 1-26 : ditemi signori, in un quadro
nelle iniziative. macinghi strozzi, 1-26 : il popolo di firenze, veduto la
la via di salvazione. rinaldeschi, 1-26 : la via d'avere questa beatitudine ed
tradito dalla propria moglie. bandello, 1-26 (i-319): il tale ha morta
quelle genti villereccie. s. borghini, 1-26 : forestieri, presi in guerra,
rettilineo uniforme orizzontale. marinetti, 1-26 : angolo di planata -inclinazione dell'asse
voltata sul fianco destro. borgese, 1-26 : taramanna gli disse, stando come
e altri lochi assai. montanari, 1-26 : li volcani o monti ardenti, come
) -,,„ montale, 1-26 : lorda passo col rumore / d una
, un 'mettibocca', uno 'sputazucchenomi, 1-26 : ei salta in piedi sonnacchioso e piglia
aurorale. d. bellezza, 1-26 : le stelle / tramontate del mattino o
. f. orlando, 1-26 : deliberata polemica antisentimentale ed antimeridionale.
dei più buiosi. g. manganelli, 1-26 : nella camera ardente del diomorto,
linguaggi naturali. m. cacciati, 1-26 : obiettivi di logicizzazione dei linguaggi naturali.
periodo di metà inverno. bertolucci, 1-26 : felice pubblico di quella notte di mezzinverno
gastronomico. p. valera, 1-26 : il sapientissimo libro culinaresco di apicio.
profonda e m. di lascia, 1-26 : a volte sembrava perfino scusarsi di essergli
. f. mastriani, 1-26 : i due spaccacantoni le si posero appresso
tecnologiche. g. jervis, 1-26 : la stessa tecnicizzazione e intellettualizzazione del