un mirteto un genio aligero. civinini, 1-256 : qualcuno dei minuscoli guerrieri aligeri [
per segno deltamor mio. trinci, 1-256 : si tagliano nel marzo e si conservano
se ero disposto a venderla. calvino, 1-256 : io m'alzai e azzardai
cfr. servio, en., 1-256 : « sciendum osculum religionis esse, savium
di neve. g. gozzi, 1-256 : a'nostri giorni abbiamo abbreviato il viaggio
qualche specie di declivio. algarotti, 1-256 : la musica avria potere di accendere
uno stato nervoso. algarotti, 1-256 : la musica avria potere di accendere
naso in linea diritta discende. leonardo, 1-256 : quell'anima che regge e governa
quasi bianco. g. bassani, 1-256 : portava maglioni accollati che le mettevano
il cane, lo stoppino. carena, 1-256 : 'cane', strumento per tener forte
.). targioni tozzetti, 1-256 : nella seconda metà ci dà [
termine specifico. bar etti, 1-256 : qui si definisce tanto bene, quanto
al piano del banco. carena, 1-256 : 'cavalletto', specie di capra, sulla
del cerchiamento delle botti. carena, 1-256 : 'cerchiamento, cerchiatura ', l'
una buona e forte cerchiatura. carena, 1-256 : altro più non manca a
de'lor cerchi estremi. carena, 1-256 : 'cerchi', liste di ferro, o
citriolo della sua merenda. calvino, 1-256 : aveva fatto già sedere l'invitato
arrampicarono fin sulle coffe. comisso, 1-256 : i marinai agili e snelli, vestiti
-per simil. leonardo, 1-256 : quell'anima che regge e governa
che guarda, osservatore. leonardo, 1-256 : questa sarà la scienzia della pittura,
e mi offerse una sedia. comisso, 1-256 : dalla cucinétta di bordo veniva l'
celebre a qualunque costo. nievo, 1-256 : la curiosità... è
a me l'esercito gentile. poliziano, 1-256 : celesti versi con disio cantava.
a chi ne ha dimolta. imbriani, 1-256 : ha quattrini dimoiti, dimoiti,
dalla loro particolarità sonora. comisso, 1-256 : odori distaccati da quello dell'aria
prò né a danno suo. cuoco, 1-256 : gli efori, si dice,
l'uomo ». g. bassani, 1-256 : portava maglioni accollati casti, iii-32
da farne in abbondanza. trinci, 1-256 : in questo mese [di aprile
, che appellasi dietetico. pasta, 1-256 : dopo aver favellato de'rimedi apprestatici
ond'anche mi sgomento. molza, 1-256 : me preme sì doglioso e fosco
] vuol gentil terreno. trinci, 1-256 : si tagliano e si conservano sotto
gentilezze della poesia toscana. baretti, 1-256 : qui s'imparano insomma molte singolarissime
di una colpa. fra giordano, 1-256 : a dio non si trova nulla cagione
di fuori. trattato delle mascalcie, 1-256 : la enfertà che si chiama il giardo
piccola parte, frammento. lubrano, 1-256 : non mancan nel mondo filosofi, ma
una sonante gotata. f. rinuccini, 1-256 : avendomi più volte detto, tu
e grassi regni. storie pistoiesi, 1-256 : in poco tempo la città si
pesce spada sano sano. comisso, 1-256 : dalla cucinetta di bordo veniva l'
tagliò fino a l'imbracciatura. cassola, 1-256 : costui eseguì ima specie di saluto
danza o a preghiera. stuparich, 1-256 : ufficiali e granatieri, impalati sull'attenti
certa sottigliezza d'impalpabilità. palazzeschi, 1-256 : rimasi ferma, e ferma l'ombra
discende e più l'impiena. idem, 1-256 : impiena il suolo tutto / e
fierezza quasi virile. molineri, 1-256 : il suo viso non aveva l'impronta
, ecc.). pallavicino, 1-256 : resta sempre [il peccato] inamabile
lei mediante, si fanno. bisaccioni, 1-256 : un altro inconveniente nasce ancora dal
cielo / impallidisce il sol. gnoli, 1-256 : composti come martiri piegavano i morenti
come le massaie. de roberto, 1-256 : le altre signore stavano ad aspettare
i sedili iscorniciati. alamanno rinuccini, 1-256 : uno specchio d'osso intarsiato.
volpi ed ircocervi. d'annunzio, 1-256 : o innumerevoli danzatrici * innuptae ',
'in latino. alamanno rinuccini, 1-256 : leggeva ogni mattina, e così
una emiplegia. macinghi strozzi, 1-256 : giovanni della luna duo di sono
per un quattrino. d'azeglio, 1-256 : pensavo tra me che avrebbero potuto
veementi agitazioni dei libero-scambisti. gramsci, 1-256 : risalta anche in questo scritto il solito
... levissimamente accedono. alfieri, 1-256 : lievemente la pietà si desta /
descritta da un pianeta. manfredi, 1-256 : potrà il circolo nvo chiamarsi ecclit-
. -soffondersi. palazzeschi, 1-256 : giunta al mio cancello scorgo un'
giacché loro tanto piace. baretti, 1-256 : qui vengono dati dei bellissimi segreti
, proporre. guido da pisa, 1-256 : domando che la regina didone inverso
sm. falegname. prati, 1-256 : il maringon che batte / quattro chiovi
cerchiare le botti. carena, 1-256 : 'mazzapicchio': martello di legno che
/ regno di dio. gnoli, 1-256 : e cardinali in porpora e dame in
fare nozze. andrea da barberino, 1-256 : uggieri sposò la sua donna e menolla
ex alio in aliud'. baretti, 1-256 : qui si definisce molto bene..
della moneta. b. spaventa, 1-256 : il tale [l'unità qualitativa]
dalla sconfitta fuggendo. alamanno rinuccini, 1-256 : gli menai una gotata e non lo
ferito nella mano. alamanno rinuccini, 1-256 : avendomi più volte detto: tu
e consuetudini. guido da pisa, 1-256 : acciocché quello ch'io voglio venga
grano ebbe da me. giovio, 1-256 : sua cesarea maestà ha inventate le tratte
letto. guido da pisa, 1-256 : lo quarto [dono di enea a
di mia madre. tavola ritonda, 1-256 : andando ristano folle per la
di difesa. r. sacchetti, 1-256 : sotto il murazzo del giardino che
del nascosto suo male. molineri, 1-256 : gli occhi erano del colore grigiastro
volontà, coraggio. d'azeglio, 1-256 : quel sistema di far trovar la pappa
o padre mio superno. serdini, 1-256 : non mi far della tua faccia
. s. bonaventura volgar., 1-256 : vedilo dunque ora piangere. ma se
a la mia vita oscura. ceresa, 1-256 : il caduco tuo velo e il
piedi nudi e nodosi. calvino, 1-256 : aveva una scura camicia...
alcune graspe d'uva. pratesi, 1-256 : una ghirlanda di margherite stellanti, di
sei pensò. c. bini, 1-256 : la povera vostra sorella, come mi
chiusa nel casco enorme. marotta, 1-256 : portava esclusivamente, sugli ondosi calzoni marinareschi
onorevole rinomanza. g. gozzi, 1-256 : a que'tempi, ne'quali si
posti. s. bonaventura volgar., 1-256 : entrò... messer gesù
-con uso avverb. cicognani, 1-256 : la giustina gli lavò la faccia:
in composta. tavola ritonda, 1-256 : andando tristano folle per la cittade
-con uso impers. cristoforo armeno, 1-256 : veduto che presso la forma del
infedeli esce da lui. gramsci, 1-256 : in italia ciò che passa sotto
meretrice fulto. l. strozzi, 1-256 : quel matto ch'a pena ha pane
-sostant. l. giustinian, 1-256 : vedo ben che 'l mio passare /
-pastorino. de pisis, 1-256 : i pastorini rubicondi, con i loro
dir non fatto. l. strozzi, 1-256 : peccato celato si suol dire ch'
rancide per vecchiezza. cristoforo armeno, 1-256 : l'erba, che era peggiore
percosso dalla tempesta. c. bini, 1-256 : quando dio manda una sciagura fra
causa vera della sua destruzione. fiamma, 1-256 : imaginatevi una espressione che abbia verità
-onnisciente (dio). pallavicino, 1-256 : resta sempre inamabile [il peccato]
prospera riuscita. b. del bene, 1-256 : ne'luoghi dove la piacevolezza del
mirti et orfani gli allori. gnoli, 1-256 : composti come martiri piegavano i morenti
. -piopperèlla. de pisis, 1-256 : ragazze e giovanotti... si
loggione di un teatro. 2ena, 1-256 : quando ci fu al teatro, non
al mio dolor disposto. storie postolesi, 1-256 : inde a poco m. azzo
all'esdorso effettivo. einaudi, 1-256 : le due partite massime di cosidetta
3000 uomini la presidiano. fuzzati, 1-256 : la guarnigione è stata ancora diminuita di
le fasi solari o lunari. bettini, 1-256 : poco dopo,...
e varie chiamate sul proscenio. bettini, 1-256 : il dottore ebbe un sorrisetto fesso
che non vorrebbono dire. baretti, 1-256 : qui vengono dati dei bellissimi segreti per
per difesa delle fortezze. carducci, ii-i 1-256 : il bambino morì nel triste novembre
cioè piccolo. niccolò da correggio, 1-256 : questo antiveder poco mi giova, /
si possa anco imaginare. stigliani, 1-256 : quale per qualunque, senza giunta di
e sottilmente purificate. di costanzo, 1-256 : ottenuto dalla madre, che l'amava
terreni moderni stratificati. bombicci porta, 1-256 : all'epoca quaternaria, durante la quale
un partito, ecc. pascoli, 1-256 : e vedrai quante altre poesie sul serchio
l'altro col treppiede. cinelli, 1-256 : s'era così raccattato dintorno tutta
coda, il pavimento raspa. tesauro, 1-256 : partitosi di quivi, [teseo
più recriminante ancora. gadda conti, 1-256 : la tendenza di lorenzo, posto davanti
, bastare l'animo. guerrazzi, 1-256 : gli resse il cuore perfino di scrivere
e la trovò alla finestra. pratesi, 1-256 : quel ritratto, opera certo d'
presenza di qualcuno. prato, 1-256 : venuta l'ora de intrare in consiglio
è la tramontana. f. negri, 1-256 : alza fasta che tiene alla mano
, lombardo ». gramsci, 1-256 : spiega l'attenzione con cui
, migliorato nell'aspetto. tommaseo, 1-256 : la lattaia rimbellita e rinvispita: ricusa
suo parere la ringravidò. costo, 1-256 : al terzo [ordinò] che facesse
gioie lor l'ingiune sue. aleardi, 1-256 : la leggenda aurea volgar.,
, baldanzoso; ringalluzzito. tommaseo, 1-256 : la lattaia rimbellita e rinvispita: ricusa
da sotto la pentola. cassola, 1-256 : fausto finse di non notare quella
riscossioni de'crediti mal acquistati. pallavicino, 1-256 : benché sia illecita dopo l'iniquo
con meton. filanda. pascoli, 1-256 : quali altri opicifi sono sul serchio,
. dal nome cristoforo armeno, 1-256 : l'erba, che era peggiore assai
, un suono). térésah, 1-256 : odo un clamore / rombante nell'ombre
-difficilissimo. g. gozzi, 1-256 : a que'tempi, ne'quali si
rovinate. m. venturoli, 1-256 : nel ventisette ostia antica rudero
fanno la città assai deformata. campiglia, 1-256 : gli assediati, per dimostrare che
saccentelli io m'inzavorro. nievo, 1-256 : la colomba... non avea
l'un l'altra. molineri, 1-256 : gli occhi erano del colore grigiastro delle
ne'porti di spagna. boiardo, 1-256 : tra le opere da lui giustamente
pensiero). g. bianchetti, 1-256 : alcune signore incantano con molta cultura
nuovo col suo scaldabagno. borgese, 1-256 : garlandi aveva acceso... lo
e ricalzarli. b. del bene, 1-256 : ne'luoghi dove la piacevolezza del
che rovina i nostri. bartolini, 1-256 : vende terraglie di scartissimo con incrinature
alla conclusione dello spettacolo. sbarbaro, 1-256 : già all'uomo il tumulto della gioventù
che faccia qualche sciocchezza. svevo, 1-256 : ella sta per commettere una sciocchezza ed
sciolgono in alto mare. alfieri, 1-256 : ma di qual terra sete? /
comodo, scioperato e gaio. fogazzaro, 1-256 : non intendo che sia un mese
invar. beone. cinelli, 1-256 : s'era così raccattato dintorno tutta la
, fossi e scoline. de pisis, 1-256 : ragazze e giovanottl. si rincorrono
era oscuro e sconosciuto. pacichelli, 1-256 : non vi è scrupolo di essere
lieta, / cercandomi. cristoforo armeno, 1-256 : che il per- in relazione con
elementi perturbato- ri. gadda conti, 1-256 : la solitudine e la società non erano
del tutto onesti. marinetti, 1-256 : sono quei brutti scugnizzi del porto.
impietà che si possono imaginare. piccolomini, 1-256 : più viene iscusato un giovene che
corso orma o signale. cristoforo armeno, 1-256 : che il perduto gambello fusse zoppo
incombere da ogni lato. giacosa, 1-256 : quanto più il santuario si allarga,
-ammirato, entusiasta. giuglaris, 1-256 : quanti fece uccidere nerone solamente perché
ancora contrarie ad essi. miloni, 1-256 : gli tenne uniti alla temperanza ne'prosperi
florido, pieno, gemmato. baretti, 1-256 : lesse dedicatorie e sonettesse d'incerto
stesso. guido da pisa, 1-256 : io lo voglio pigliare e con dolce
sotto il ginocchio. carducci, iii-i 1-256 : portava scritto su la sopravveste in lettere
in uso. l. fincati, 1-256 : 'sostegni e contro sostegni': grandi stroppi
fiocco. l. fincati, 1-256 : 'sottostraglio di fiocco': specie di straglio
permettersi. l. fincati, 1-256 : 'sottoventato': epiteto di chi è scaduto
tiravano da sottovento. fincati, 1-256 : 'sottovento': lato della nave opposto
/ intessute di spargole selvagge. trinci, 1-256 : si seminano [in aprile]
la strettezza del sublime sentiero. vimina, 1-256 : verso l'ora di mezo giorno
tempo g. gozzi, i-i 1-256 : i ladroni allettati dal premio, tennero
che spetta alle passioni. alfieri, 1-256 : al parlar mio / turbar ti
. s s serdini, 1-256 : signor ti piaccia di essaldir mio priego
botti e dei tini. carena, 1-256 : 'spina': specie di corto e grosso
. 2. g. bianchetti, 1-256 : alcune signore incantano con molta cultura
mercato. b. barezzi, 1-256 : come licenziato gusman d'alfarace dal
(l'atmosfera). palazzeschi, 1-256 : rimasi ferma, e ferma l'ombra
(un fiore). pratesi, 1-256 : una ghirlanda di margherite stellanti, di
prendono nome di sartie. comisso, 1-256 : 1 marinai agili e snel
o di un veicolo. lengueglia, 1-256 : le cortine del cocchio erano corrispondenti
tra noi e aquilone intrava. buti, 1-256 : diceasi [medusa] mutare li
2. subappenninico. bombicci porta, 1-256 : sedimenti superficiali di argille plastiche o
viali alberati del suburbio. bernari, 1-256 : il nostro nerofumo quando si spande sui
intredotto de'pisani. storie pistoiesi, 1-256 : ferma e compiuta la lega,
ancor l'amore. a. boito, 1-256 : sàtana / è là., nel
ma muto no certamente. guerrazzi, 1-256 : gli resse il cuore perfino di
ritornassero tetrarchi. g. bragaccia, 1-256 : arrivavano tal volta romani con questi
commendazione del tirannicida. salvini, è 1-256 : l'oratore accusante s'erge in tirannicida
tante tollerate vicende. g. bianchetti, 1-256 : lunghe e crudeli sciagure tollerate,
fluviali dell'alta italia. bombicci porta, 1-256 : all'epoca quaternaria, durante la
e tozza. de pisis, 1-256 : guardo un torriotto, smantellato, unito
o divino. guido da pisa, 1-256 : piglia [cupido] le fattezze e
-braccio trasversale della croce. magri, 1-256 : era... tasta lunga,
= denom. da violenza. 1-256 : dal ciel crepuscolare / discendeva su i
del cantor la posa. pratesi, 1-256 : una ghirlanda di margherite stellanti,
stant. trattato delle mascalcie, 1-256 : e se il cavallo guarirà di questa
simbolico. m. calvesi, 1-256 : il gesto di burri, segna soltanto
baudelaire. g. macchia, 1-256 : un testo che presta il fianco a