vaghissime a vedersi. d'azeglio, 1-252 : mi toma in mente d'una certa
un delettevole agglomeramento epilogale. civinini, 1-252 : un agglomeramento oscuro e bizzarro di
a la sua innamorata. alfieri, 1-252 : vedi: già albeggia; / e
, l'arricchimento avvenire. einaudi, 1-252 : lo stato... dice agli
e più sarà obliqua. cavalieri, 1-252 : troveremo la di lei differenza ascensionale
per evitare la sua compagnia. palazzeschi, 1-252 : dovetti ricorrere ad una di quelle
sono certamente da raccomandare. fogazzaro, 1-252 : ora io mi persuado e vorrei
augurata cornice. note al malmantile, 1-252 : benaffetto... è detto come
uomo della malavita. d'azeglio, 1-252 : non mi tenevo più obbligato a vendicare
giugnendo di guascogna. d'azeglio, 1-252 : non mi tenevo più obbligato a vendicare
delle boccettine a tavola. sbarbaro, 1-252 : l'àrmano come il riccio, batterie
'ngrassare i petronciani. note al malmantile, 1-252 : benaffetto, di buona affezione,
/ rose e viole. settembrini, 1-252 : « viva il re, viva ferdinando
vere per bianchire denti. trinci, 1-252 : si legano le cime dell'
carichi, dalla riva. comisso, 1-252 : a bordo del bragozzo avevano acceso i
le gote tutte arse. leonardo, 1-252 : fa questo ingegno a similitudine dello
facendoli combaciare esattamente. carena, 1-252 : 'calettare', è commettere due pezzi
tecn. calettamento. carena, 1-252 : 'calettatura', l'azione del calettare,
colla fatica. note al malmantile, 1-252 : a uno ignorante si dice capo di
gli costa qual cosa. algarotti, 1-252 : allora solamente potranno essere udite anch'
se ne cava vino dolce. sbarbaro, 1-252 : a poco giova [il ficodindia
ha la speranza cionca? buti, 1-252 : ha... la speranza
-per simil. palazzeschi, 1-252 : dovetti ricorrere ad una di quelle
tritai con quel coltello. sbarbaro, 1-252 : a poco giova [il ficodindia]
che gli era conveniente. sbarbaro, 1-252 : è di carne [il ficodindia]
la concede. andrea da barberino, 1-252 : pognamo che io non lo meriti,
quelli che ci concludono poco. cuoco, 1-252 : nella cisalpina fu discussa una tale
fussino sopra el ponte. bembo, 1-252 : la bell'alba, solo e mesto
- anche al figur. borgese, 1-252 : non c'era cattivo umore che resistesse
l'ombre a'corpi sui. buti, 1-252 : * fui congiurato '...
idea. g. bassani, 1-252 : per quale ragione non si provvedeva
testa prima nel fango. calvino, 1-252 : già pensiamo che sia partito ed eccolo
più sottili del grano. targioni tozzetti, 1-252 : se il grano si semini più
buono albergo. livio volgar., 1-252 : in quell'anno fu data la
quale e'poeti seguitano. leonardo, 1-252 : vero è che si debbe osservare
per mano all'eternità. alfieri, 1-252 : deh! non perdiamo or frutto
giudizio il padre innocente. alfieri, 1-252 : ogni parete un delator nel seno
alla demagogia. d'azeglio, 1-252 : la mia demagogite non era certo
è sogno il resto. bembo, 1-252 : mi sveglio, e rimirando intorno /
avuta lettera di nisida. nievo, 1-252 : si furono mutati... di
furie, cèrvero. vasari, 1-252 : nell'inferno fece le più strane forme
diece volte e parla una. bembo, 1-252 : quando, forse per dar loco
né di cultura. de amicis, 1-252 : era scoppiato il colèra a menfi.
delle dimostrazioni fisiche. i. riccati, 1-252 : per comime consentimento de'fisici e
tacque beatrice. guido da pisa, 1-252 : la regina con volto dipinto di
ti accumuli ma non dirocchi. calvino, 1-252 : tutto il lavoro della sua vita
uscir non saprai viva? alfieri, 1-252 : alla romita spiaggia, / dove or
sien buone o degeneranti. algarotti, 1-252 : disordini che si verrebbono in gran
l'astinenza dalle carni. magalotti, 1-252 : gli ebrei ci avevano la circoncisione
mezzo e divisa in due. sbarbaro, 1-252 : è di carne [il ficodindia]
non sanno che sia. sbarbaro, 1-252 : a poco giova [il ficodindia
mascherata, anche donna. verga, 1-252 : il veglione era animatissimo. si
rilusse, un sol fiorio. alfieri, 1-252 : alla romita spiaggia, / dove
quanto più poteva. de roberto, 1-252 : ora l'immagine del principe si scoloriva
dei privati si conservava. cuoco, 1-252 : allo stesso potere esecutivo finalmente si
vi lece disperar le porte! alfieri, 1-252 : deh! non perdiamo or frutto
fortemente fino i muscoli oziosi. pagano, 1-252 : la mano dell'uomo..
/ era quel della fama. alfieri, 1-252 : vedi: già albeggia; /
ov'io mi scopro. nievo, 1-252 : si fece a poco a poco la
provertute cristo fier morire. fra giordano, 1-252 : questo fariseo dimenticando i fatti suoi
(il vino). trinci, 1-252 : si sentono e si mutano quei vini
nella patria delle arti. fogazzaro, 1-252 : è quindi assai probabile che il
doppio sesso delle piante? pagano, 1-252 : non altrimenti che dai corpi animali fecondati
e che gli usi. delfino, 1-252 : la felicità de'saggi è posta
vita, dar vigore. ammiralo, 1-252 : egli fece loro un ragionamento qual
te alcuno eguale. f. rinuccini, 1-252 : ricordo come fino ieri, che
e al figur. d'azeglio, 1-252 : la mia demagogite non era certo
possano costruire nuove scienze. algarotti, 1-252 : disordini che si verrebbono in gran
che si caccia dappertutto. nievo, 1-252 : quel bambinello dei padroni,..
'l verginal decoro. delfino, 1-252 : armati di fortezza, / e de'
dovesse tentar la fortuna. magalotti, 1-252 : oh, a chi non verrebbe voglia
e'brogiotti freschi assai commenda. trinci, 1-252 : 14. addomesticato, ammaestrato
giorno vi rimanga viva. alfieri, 1-252 : alla romita spiaggia, / dove or
volgerla a proprio favore. sagredo, 1-252 : [i turchi] non sogliono per
porre mente. fra giordano, 1-252 : questo fariseo, dimenticando i fatti
per cucire. fra giordano, 1-252 : verrà una femmina e porrà in
immagazzinato durante la giornata. sbarbaro, 1-252 : da sassi e da polvere [il
sfingi e pallide gorgoni. zuccolo, 1-252 : le leggi del duello sono veramente
/ d'ostico sugo. sbarbaro, 1-252 : dove lo sterpo stenta e la gramigna
rimpinza fino agli occhi. stuparich, 1-252 : ci s'impinza fin che c'è
(un'espressione). thovez, 1-252 : non credo di dover inalberare un cipiglio
mantiene estraneo agli altri. pratesi, 1-252 : così queste due donne vivevano insieme
al merito di sovrumana eccellenza? dotti, 1-252 : per veder la mia dea son
, consigliato. guido da pisa, 1-252 : delle vostre virtù io sono bene
ghe vuol penelo e inzegno. pagano, 1-252 : il gusto discerne e conosce;
allegrano e ingentiliscono l'animo. nievo, 1-252 : i ritagli di tempo..
. s. gregorio magno volgar., 1-252 : certamente il diavolo è capo di
separati da'consigli comuni. tansillo, 1-252 : sia maledetto quel tartareo seme,
in giustizia e sanità. tansillo, 1-252 : sia maledetto quel tartareo seme / che
da sabbato in qua. guidiccioni, 1-252 : quelli di dentro...
de vulgari eloquentia '. beni, 1-252 : la maggior parte e de'poeti e
(della vegetazione). sbarbaro, 1-252 : sopporta [il ficodindia] le sassate
, lo gradirò sommamente. pagano, 1-252 : cotesto inventore ingegno... cosa
/ tu negl'inviolati cieli! fenoglio, 1-252 : erano [le rotaie] rugginose
un ferale atro coperchio. gnoli, 1-252 : oh la trireme che per l'oceano
riveste il libro. alamanno rinuccini, 1-252 : speso fiorini 1, 7 per uno
fico d'india. sbarbaro, 1-252 : di tutto [il ficodindia] fa
si sigillo di nuovo conio. cuoco, 1-252 : i francesi [erano] stanchi
/ il corcar mollemente. aleardi, 1-252 : pieno di sparsi ninnoli / il letticciuol
aquilone, cervo volante. dotti, 1-252 : per veder la mia dea, son
somma di sua spettanza. pascoli, 1-252 : se poi non si fa nulla ancora
animale). trattato delle mascalcie, 1-252 : il cavallo che ha nelli peli
trarre de'profondi sospiri. nievo, 1-252 : godeva di vederlo liberato da certe melanconie
). g. gozzi, i-i 1-252 : combattevasi in acqua, in terra:
di tali opere. alamanno rinuccini, 1-252 : speso fiorini 1, 7 per uno
. mattioli [dioscoride], 1-252 : in germania ed in boemia,
fruttiferi prosperava e moltiplicava. soarbaro, 1-252 : sopporta [il ficodindia] le sassate
, con dignissimi ritrovamenti. puoti, 1-252 : il recatore di questa mia lettera
, per acquistarne loda. boiardo, 1-252 : quando egli era a abidu,.
a vento. c. bini, 1-252 : io sono sbalordito affatto, e mi
gliele dà. rinaldino da montalbano, 1-252 : sono contento di fare le voglie tue
di un fine. pacichelli, 1-252 : egli... comincia a servir
in luogo di magazzeni. trinci, 1-252 : si tengono ben serrati e caldi gli
formava la gioia dei salotti. pascarella, 1-252 : i sei giovinotti ripresero, ridendo
una testa di foca. verga, 1-252 : dava e riceveva colla stessa indifferenza
il berretto rosso d'ordinanza. buzzati, 1-252 : al principio di maggio, per
delle forze disponibili. boiardo, 1-252 : quando egli [serse] era a
incontro di calcio. pascarella, 1-252 : 1 sei giovinotti ripresero, ridendo
con riguardi eccessivi. arlia, 1-252 : 'tirar su uno a pasticcini': allevarlo
cimiteri, m'indignano. gnoli, 1-252 : serpeggianti cortei / di devoti romei /
aspre percosse per allora. giuglaris, 1-252 : carico di percosse chiunque per consolarlo se
si era possuto perfezionare. spontone, 1-252 : dopo questi negoziati ritornò pur a
in simil cosa. de luca, 1-252 : nella permutazione non corre prezzo in moneta
emorragia sarebbe stata perniciosissima. palazzeschi, 1-252 : approffittai della sua perniciosa insonnia per
la persona del re. brusoni, 1-252 : rimase per la persona d'amalte
-schiacciato sotto i piedi. sbarbaro, 1-252 : sopporta [il ficodindia] le sassate
date braccio alla cognata! borgese, 1-252 : non c'era cattivo umore che resistesse
miei piedi, se puoi. pratesi, 1-252 : quando il nostro proprio acume non
la lettura de'classici. aleardi, 1-252 : pieno di sparsi ninnoli / il letticciuol
or tu dal ciel discendi. caro, 1-252 : fu 'l mar disgombro, allor
e viva di clodion. borgese, 1-252 : il vasaio... plasma la
'l sacro tempio. g. prati, 1-252 : ha già polluto / troppo
, noi siamo duecento milioni. nievo, 1-252 : il signor graziano era così sottile
provare ismisurato pondo. v. colonna, 1-252 : l'antiche offerte al primo tempio
passeggeri). guido da pisa, 1-252 : pigliate porto e racconciate le navi
.). de luca, 1-252 : in ciò la regola è che si
: la polvere contenuta. palazzeschi, 1-252 : approfittai della sua perniciosa insonnia per
. -trame nutrimento. sbarbaro, 1-252 : di tutto fa [il ficodindia]
mi giustificherò. b. spaventa, 1-252 : la beneficenza può variare, senza
di questa penna. storie pistoiesi, 1-252 : lo legato, seguendo suo proponimento
d'un anno da cometo. trinci, 1-252 : si ammazzano i maiali, salando
. f. f. frugoni, 1-252 : per divenir candelliere d'oro purgato al
princìpi estetici superati. tenca, 1-252 : parlando dell'innovazione, non è più
serve per lavorar di quadro. carena, 1-252 : 'quartabuono ': arnese con
degli elementi medesimi. carena, 1-252 : 'commettitura a quartabuono ': è
(una calettatura). carena, 1-252 : 4 calettatura in quinto 'chiamano quella
alle attrezzature. guido da pisa, 1-252 : pigliate porto e racconciate le navi
modello, a essere 'chic borgese, 1-252 : la sua competenza in fatto di
della popolazione. r. sacchetti, 1-252 : la potenza comincia da rappresentanza, diventa
il recator di questa. puoti, 1-252 : il recatóre ai questa mia lettera è
de roma. andrea da barberino, 1-252 : per lo reggimento temporale è ordinato
adattarsi alla vecchia 'riboia'! comisso, 1-252 : il capitano mi si rivolse: -se
mia vita interiore è ricca. montano, 1-252 : non era davvero una vita uniforme
a cavallo. l. giustinian, 1-252 : io me struzo a poco a
un aspetto più imponente. garibaldi, 1-252 : tutti fecero largo quando traversò [
l'erba. g. bianchetti, 1-252 : i pastori ardono nelle state i cespugli
, con valore rafforz. guerrazzi, 1-252 : terminava poi profetandogli che, dopo
per le vie di marsiglia. gnoli, 1-252 : serpeggianti cortei / di devoti romei
ij. prov. guazzo, 1-252 : le pietre le quali vanno rotolando non
poi risarcita. g. gozzi, 1-252 : potrà mai affermare vostra signoria né
, lapidi per ricordartelo. sbarbaro, 1-252 : il ficodindia... campa sui
poi copiosamente le navi. trinci, 1-252 : si ammazzano i maiali, salando
coro o come solista. gnoli, 1-252 : serpeggianti cortei / di devoti romei /
di casa e povero. di costanzo, 1-252 : dopo la partita di re luigi
ai pussiani. comisso, 1-252 : il capitano mi si rivolse: «
sbalordito il geloso. c. bini, 1-252 : io sono sbalordito affatto e mi
ineguale. g. gozzi, 1-252 : gli altri uomini conviene che si contentino
dal vento; eco. venditti, 1-252 : ogni cimasa era una cantoria. /
vecchi e giovanegini del parlare. nievo, 1-252 : né i ritagli di tempo erano
indefinito nel ricordo. de roberto, 1-252 : ora l'immagine del principe si scoloriva
anzidette enormità del censo. sbarbaro, 1-252 : da sassi e da polvere trae succo
, potrebbe avvenire. storie pistoiesi, 1-252 : lo legato, seguendo suo proponimento,
gliare. storie pistoiesi, 1-252 : lo legato... credette con
l'acqua necessaria. sbarbaro, 1-252 : da sassi e da polvere [il
a un veicolo). gnoli, 1-252 : serpeggianti cortei / di devoti romei /
si sparano. g. bianchetti, 1-252 : vidi innalzarsi dalle falde di esse un
una vela dal suo pennone. fincati, 1-252 : - commisto a tristezza (il sorriso
nave). l. fincati, 1-252 : 'sfiorire': slacciare e togliere una vela
rispetto all'osservatore. stoppani, 1-252 : lo sfondo è occupato dalla maiella,
sgattaiolando dal suo buco. de pisis, 1-252 : i mastini sgattaiolavano via con una
di gabbia avariato. l. fincati, 1-252 : 'sghindare': verbo...
sguaiata architettura. c. brandi, 1-252 : credevo proprio che non ci fosse
e di errori cronologicamente disposti. tenca, 1-252 : il ra- mettere allo sguardo:
costruzione. l. fincati, 1-252 : una nave sguerciata è quella che hauna
gato. trattato delle mascalcie, 1-252 : il cavallo che ha nelli peli
il vento). sbarbaro, 1-252 : il vento, che presta..
trezze. b. croce, iv-i 1-252 : un giornale della particella che ancora
e corse alla carinzia. montano, 1-252 : ciascuno è occupato a intraprendere quella
frutti saporiti e salubri. pascoli, 1-252 : se poi non si fa nulla ancora
si depositano. cacherano di bricherasio, 1-252 : vorrei che fosse posta anzi in
et bene stagionare. b. barezzi, 1-252 : io e i miei aiutanti,
san paolo. cacherano di bricherasio, 1-252 : non mi piace quello che per
stanzini a tetto. g. gozzi, 1-252 : potrà mai affermare vostra signoria né
muscoli del volto stiramenti isterici. calvino, 1-252 : siamo in piedi con molti sbuffi
chiama saviezza. g. biancnetti, 1-252 : la stupidità è la peggiore malattia dell'
alla botte, al tino. betteioni, 1-252 : s'attendeva a por la copiosa
petto, risolsi abbandonarla. fogazzaro, 1-252 : certe lotte e certe tristezze..
ovvero stretto della morea. serdini, 1-252 : apparecchiato sempre sarò io / a quelle
spreg.). garzoni, 1-252 : la dottrina talmudica è tutta contraria di
; buttero. g. gozzi, 1-252 : gli altri uomini conviene che si contentino
altri minerali. bombicci porta, 1-252 : terenite. è composta di un miscuglio
tergeste 'città dell'hi- posito. alfieri, 1-252 : tagliai a dirittura nel vivo, e
-risolvere una condizione patologica. malpighi, 1-252 : per tanto vuol essere un miracolo che
del marchesato di saluzzo. campiglia, 1-252 : furono restituite al duca [di savoia
pericolo mortale). venditti, 1-252 : una fanciulla l'occhio verginale / inabissava
, sopra certa causa. brusoni, 1-252 : rimase per la persona d'ar-
. ant. timonella. sergardi, 1-252 : anzi le voglie tue son così strane
delle lor ribalderie e sceleraggini. tommaseo, 1-252 : viene... il campi
trafficare per la vita eterna. montano, 1-252 : ciascuno è forteguerri, iv-211:
nulla del tuo. de luca, 1-252 : nel proemio si è detto che favoloso
una fine egualmente tranquilla. montano, 1-252 : non era davvero una vita uniforme quella
due giovinette. g. gozzi, i-i 1-252 : da tutte queste cose usciva un
i suoi dolci vapori. porcacchi, 1-252 : il vapore dell'ardente sole accende l'
abbastanza le vendemmie renane. betteioni, 1-252 : s'attendeva a por la copiosa /
l'aria di roma. cassola, 1-252 : tutti nella stanza erano allegri, chiacchieravano
della divinazione. della porta, 1-252 : voi non sapete che voglia inferire?
per una questione di tasse. tondelli, 1-252 : il capitano comincia a innervosirsi e