l'abitazion delle silvestre fiere. leonardo, 1-250 : le stanze overo abitazione piccole ravvìan
non era sopravvenuta la morte. palazzeschi, 1-250 : uomo straricco di sessantanni, libertino
e la pioggia bisbiglia. calvino, 1-250 : all'alba io e mio fratello dormiamo
maestra ai loro maestri. idem, 1-250 : il pittore arà la sua pittura di
ravvolti in preziosi drappi. idem, 1-250 : amendue le dee, lasciati i luoghi
allongata con tante ampliazioni. idem, 1-250 : impossibile che tutte le voci d'una
e molto meglio probabilmente. sbarbaro, 1-250 : un anticipo di africa assaporo in
asino non va in cielo. baldovini, 1-250 : ed al destino / penso che
nell'ascesa a malincuore. sbarbaro, 1-250 : un anticipo d'a- frica assaporo
e soldi, non più! papini, 1-250 : viveva con un piccolo assegno passatole
era passata la primavera. palazzeschi, 1-250 : la mia illustre famiglia, in
inutile di pitture mezzo scancellate. sbarbaro, 1-250 : un terrazzo, su cui si
uomo avvilito dalla superstizione. aleardi, 1-250 : il fremito di popoli avviliti /
giallo sfacciato delle zucche. sbarbaro, 1-250 : una gittata, un faro, dei
e alle granaglie disperse. borgese, 1-250 : aspetti che i beccafichi volino belì'
quello che voleva dire. piovene, 1-250 : se apriva bocca piangeva sopra se
a morto o festa. leonardo, 1-250 : se tu riguarderai in alcuni muri
ad una trave. note al malmantile, 1-250 : [legato] pe'piedi al
, in rovina. borgese, 1-250 : la storia -spiegava il presidente -
, cassato ed annullato. cuoco, 1-250 : il tribunale di cassazione in francia fu
la preda. c. gozzi, 1-250 : può star certo il mio lettore ch'
medolle arida cenere. cuoco, 1-250 : la tua costituzione, rovesciata
né vengono ascoltate. baldovini, 1-250 : ed al destino penso, che nulla
cucina e le pentole. calvino, 1-250 : mia madre non fa rumore ma è
di abitazioni di trogloditi. sbarbaro, 1-250 : si dànno, qua e là in
/ comici e commedianti. algarotti, 1-250 : un grande vantaggio sopra il comico ha
vita simile alla morte. palazzeschi, 1-250 : io avevo allora diciotto anni giusti e
era un cuore piccolo. baretti, 1-250 : egli guardò la bilancia e disse
elementi dello spettacolo. algarotti, 1-250 : che altro fa la coreografia, se
pezzo costeggiammo il mare. calvino, 1-250 : le crepe s'aprono più lunghe
della pietra sul camino. calvino, 1-250 : le crepe s'aprono
delle cime di jenne. sbarbaro, 1-250 : un anticipo d'africa assaporo in
costrizione di volontà dello sposo. sbarbaro, 1-250 : si dànno, qua e là
una sega. diodati [bibbia], 1-250 : il servidore del sacerdote veniva,
i porci dimezzati o interi. magalotti, 1-250 : maometto trova già dimezzato da più
moto. 1. riccati, 1-250 : le laboriose e sincere dimostrazioni,
e con gli altri dipinto. ammirato, 1-250 : ne s'indurrebbe cosa fuor de
sì sporchi e disadatti. algarotti, 1-250 : che se ne'principi primi dell'arte
, speditamente. fr. colonna, 1-250 : il rinfrancare e disnodar la lingua
la spada. guido da pisa, 1-250 : la regina distese la verga dell'
eludere. g. bassani, 1-250 : non erano che manovre divagatone,
nessuno vuol farsi vedere. fogazzaro, 1-250 : una riga per ringraziarla di non avere
la censura degli efori. mascardi, 1-250 : perché un giovine di lor lignaggio
ribellioni, delitti. cattaneo, iii- 1-250 : due volte all'anno il viceré si
la etade della luna. crescenzio, 1-250 : la quale [tavola] ha nella
gran tempo sostentò di prede. mascardi, 1-250 : un am- basciadore, mandato a
l'arco di tito? sbarbaro, 1-250 : eccolo, lo jonio -cui mi tendevo
di una farfalla. pea, 1-250 : meglio il pioppo bianco e dolce:
tre lire'. diodati [bibbia], 1-250 : e, fittala nella caldaia,
di altri esseri. poliziano, 1-250 : causa o fin di tutte le mie
forse un po'troppo. algarotti, 1-250 : sene'princìpi primi dell'arte loro
molti valenti uomini. cicerone volgar., 1-250 : è in quella sentenzia, ovvero
forchetta. diodati [bibbia], 1-250 : il servidore del sacerdote veniva,
n'andava a pisa. mascardi, 1-250 : perché un giovine di lor lignaggio in
; particella. della porta, 1-250 : ah, pedissequa, ancillula, scortulo
possessivo per una persona. cicognani, 1-250 : gelosa [era del suo padrone]
forma una specie di sellino. sbarbaro, 1-250 : un anticipo d'africa assaporo in
d'agi. g. gozzi, 1-250 : pare al padre di aver lavorata la
ma del giudizio. g. bassani, 1-250 : era questo il clima di libertà
viso e fecesi ben goffo. algarotti, 1-250 : che se ne'princìpi primi dell'
iddio. diodati [bibbia], 1-250 : in tanto il fanciullo samuel andava crescendo
; tomo, figuro. mamiani, 1-250 : magagnato i'ti sembro e rincrescevole,
s'accorda con esse. pagano, 1-250 : o gusto, o divino senso dell'
in uso. g. gozzi, 1-250 : i ricchi vorrebbero avere a cui
inceppare la libera economica concorrenza. balbo, 1-250 : i nostri maggiori...
ma scandalo gravissimo? sbarbaro, 1-250 : queste case,... hanno
nel cantare è importuna. passeroni, 1-250 : il più vile ed importuno / animai
se in ginevra andasse. baruffaldi, 1-250 : tu non credi però ch'io ben
cattivo odore. serdini, 1-250 : impuzzolite sono e infracidate / le mie
interamente in un giorno! piovene, 1-250 : vestiva con trascuratezza, si lasciava
industriale di vaste proporzioni. deledda, 1-250 : doveva viaggiare per spacciare i prodotti
all'interesse nazionale. di costanzo, 1-250 : i sanseverineschi ebbero intelligenza secreta con
violenta, irragionevole. tavola ritonda, 1-250 : stando ghedino in questa in- fermitade
io ne resti glorificato. giuglaris, 1-250 : ricevuto in una casa, quanto
varia indole delle lingue. balbo, 1-250 : la vivacità... è quella
altre strade o sentieri trasversali. comisso, 1-250 : il vento dove il quarnaro s'
necessariamente determinato. de sanctis, ii-i 1-250 : la società è veramente innovata,
sovvenga / de'miei singhiozzi. palazzeschi, 1-250 : la mia illustre famiglia, in
). donato degli albanzani, 1-250 : accesa di grandissimo amore, o
al posto dello spigolo. carena, 1-250 : 'intaccatura', presso i legnaiuoli è
spazio comprendere i passi. lancellotti, 1-250 : non bisogna far conto impacciarsi con
che tu sii inteso. serdini, 1-250 : le tue saette che mi fan gridare
. interrogazionùncola. cicerone volgar., 1-250 : con minute interrogazionuncole, quasi come
simulata e giustizia intorbidata. pallavicino, 1-250 : ogni creatura ch'esercita la potenza
riosa, molto intricosa. spontone, 1-250 : comandò espres samente,
, che vestì da contadina. palazzeschi, 1-250 : rimase costretto sopra una morbidissima poltrona
tale strumento. emiliani-giudici, 1-250 : due di queste aiutanti di campo
alpi. i. riccati, 1-250 : le laboriose e sincere dimostrazioni,
favor gli affetti. g. gozzi, 1-250 : uomini e donne, quando si
mi vincolasse in questa città. molineri, 1-250 : mi rimisi finalmente per via col
federali n'addoppiavano il tremore. gnoli, 1-250 : dal profondo de le latomie /
valore rafforzativo). verga, 1-250 : i rami sussurravano lieve lieve, intrecciando
considerate politicamente nocive. borgese, 1-250 : siamo forse alla vigilia della marcia
sotterra lucori come fuochi fatui. sbarbaro, 1-250 : abitazioni saracene che reclamano vicino la
con che comparivano questi dii. beni, 1-250 : l'autore assai sovente ricorre alle
cattivi segni / per me! buzzati, 1-250 : si avviò su per la scala
con custodia d'argento. bettini, 1-250 : alcuni ceppi ardevano sul camino, ma
proposta, s'intepidiscono. bisaccioni, 1-250 : la mala intelligenza fra l'homo
moneta). chiose sopra dante, 1-250 : l'altore fa menzione d'un
decoro, sanza maiestà. da porto, 1-250 : essendo adunque papa giulio, come
mamma col vecchio canarino. palazzeschi, 1-250 : la mia illustre famiglia, in seguito
da poco e bassa. macinghi strozzi, 1-250 : è giovane che merita ogni bene
di moda antichissima. de pisis, 1-250 : è ravvolto in una mantelletta blù
dare in escandescenze. guerrazzi, 1-250 : se pelagio saltasse su i mazzi non
legno ed una sega. carena, 1-250 : 'mazzuolo': specie di martello tutto
pesto [ecc.]. sbarbaro, 1-250 : si dànno, qua e là
una lucernata d'olio. pascoli, 1-250 : quelli di castelvecchio,...
un guardo appaion misti. pallavicino, 1-250 : ogni creatura ch'esercita la potenza
propria della bassa borghesia. montano, 1-250 : in qualunque suo momento un'opera
cadessero. g. b. casotti, 1-250 : due modiglioni, arricchiti d'intaglio
momento della continuità). idem, 1-250 : il vero essere non è, dunque
colore. b. pitti, 1-250 : una cioppa monachina, fodera di dossi
ti duole ». chiose sopra dante, 1-250 : fu maestro adamo da brescia monetieri
, che tosto muore. ginanni, 1-250 : il primo ceppo s'inaridì e
, cessar di esserci. baretti, 1-250 : la morte... si deve
, quando si sparavano. frachetta, 1-250 : i più piccioli e più gracili
-sostant. guido da pisa, 1-250 : quivi partiva li fatti, tanto del
della vittoria definitiva. boiardo, 1-250 : 'arse le terre e fin le ville
una pintata per isbandarli. zena, 1-250 : se qualche benefattore s'incaricava di
son dritti e non adunchi. ginanni, 1-250 : [olti gambi di grano
attenzione di una persona. bettini, 1-250 : la figlia unica, elena, bella
opera letteraria). piccolomini, 1-250 : chiara dosa è che l'incontinente.
dello stato. g. gozzi, 1-250 : i ricchi vorrebbero avere a cui lasciare
incarnare. v. colonna, 1-250 : stella del nostro mar chiara e se-
bene a sentirlo. gadda conti, 1-250 : un sorriso serafico, ventilato insieme
tipico dei contadini. abba, 1-250 : marciavano per la valle, e vestiti
per vederlo in faccia. bettini, 1-250 : un disco di luce s'allargava intorno
parmcca del secolo scorso. bettini, 1-250 : la signora matilde era una vecchia
tiene il principato. f. negri, 1-250 : la sera, al primo apparir
anche assol. guido da pisa, 1-250 : quivi partiva li fatti tanto del
pedoni; marciapiede. soderini, 1-250 : i passeggiatoi e dove si ricevono le
e non come partigiano. fenoglio, 1-250 : il più anziano di loro,.
rigore spagnuolo. l. strozzi, 1-250 : amor fa far di paze e strane
^ sen va superbo. sergardi, 1-250 : sarai mostrato dai suoi servi a
sangue de'premuti grappoli. giraud, 1-250 : l'alto silenzio / del sagro foro
che vivono a credenza! piovene, 1-250 : quest'incontro, che sembrava aver
alcuni padiglioni naturali. de pisis, 1-250 : mi colpirono, lungo le pareti,
continuo pesti, incavernati. borgese, 1-250 : le guance erano affossate, le pupille
senza vigilia. g. gozzi, 1-250 : trovano nel visino uscito di nuovo le
frequentemente. n. villani, 1-250 : volgarmente nelle calzolerie e nelle calimale
da quella principale. fogazzaro, 1-250 : per un certo tempo ancora non mi
menzogna altrui ricopre. antonio piovano, 1-250 : virtù, che 'n grembo al suo
di una consecrazione religiosa. d'annunzio, 1-250 : satana subito gli portò un invito
. f. f. frugoni, 1-250 : altro mobile più pregiabile non potea
nostro nume e protomastro. lubrano, 1-250 : se [s. rosa] visse
torre del greco. giorgio dati, 1-250 : da ogni banda, con sassi e
io stavo pulitissimo. b. barezzi, 1-250 : io ebbi che travagliare per un
e disposte. l. strozzi, 1-250 : l'udir ci è più purgato,
putti in varie pose. bettini, 1-250 : alcuni ceppi ardevano sul camino, ma
tre quarti d'ora. bettini, 1-250 : quando la pendola sul camino con un
l'italiana, ecc. borgese, 1-250 : garlandi tenne un breve discorso sulla questione
e in quelle di prostituzione. arbasino, 1-250 : sento dire da tutti che è
che ricerchi il calore. piovene, 1-250 : si alzava poco dal letto, o
gli gridassero al ladro. piovene, 1-250 : vestiva con trascuratezza, si lasciava
introdurre un discorso diretto. borgese, 1-250 : che oratore! futuro prossimo deputato
volere e nell'operare. pallavicmo, 1-250 : resta sempre inamabile a dio, ch'
il suo avversario. emiliani- giudici, 1-250 : queste [donne] ed altre due
è fatta la messe. alfieri, 1-250 : l'orme paterne ricalcando oreste / ucciderà
di velluti ricamati ricchissimamente. magri, 1-250 : dalla traversa poi pendeva un sottil
e nel tuo genio. borgese, 1-250 : c'erano i reduci della spedizione di
lunga compagnia nel suo palco. tenca, 1-250 : il suo ideale erasi ridotto a
-cura, attenzione. gualdo priorato, 1-250 : si deve... aver riflesso
amoroso). l. giustianian, 1-250 : ogni zomo più me sento / ste
/ la valle immensa. pascarella, 1-250 : qua e là negli orti in riva
della forma. tenca, 1-250 : l'arte aveva dovuto...
(una superficie). sbarbaro, 1-250 : hanno [le case] a colmo
carlo dannare l'anima. arbasino, 1-250 : meglio ancora tener teemanuele..
sosta. b. croce, iv-i 1-250 : il clima del paese è rigidissimo,
in malora. b. barezzi, 1-250 : per questa alteraziaone (se già non
di ritirarsi al deserto. imbriani, 1-250 : in un convento 'un mi ci
assolauti come il re. cuoco, 1-250 : b tribunale di cassazione in francia fu
un purgatorio. f. negri, 1-250 : la sera, al primo apparir delle
cader delle sue ghiande. giraud, 1-250 : l'alto silenzio / del sagro
(la frutta). sbarbaro, 1-250 : si dànno, qua e là in
de lance. guido da pisa, 1-250 : quelli che stavano alla guardia del
il ciel di rame. sbarbaro, 1-250 : abitazioni saracene che reclamano vicino la
perdere il tempo in isbadigli. bettini, 1-250 : donna di mondo e assai bizzarra
mi aveva posto in prigione. brusoni, 1-250 : ecco entrare laddentro con la maggior
darsi all'ozio. borgese, 1-250 : questi la sera gli spiegò la cosa
essiccare al sole. sbarbaro, 1-250 : si danno, qua e là in
d'una cosa simile. de roberto, 1-250 : le pareva che stesse bene mostrarsi
, ma pietra di scandalo. bisaccioni, 1-250 : la pietra dello scandalo nel cuore
finire con piede giambo. zanella, 1-250 : egregio drappel... avea già
di roma. giorgio dati, 1-250 : dopo consumate tutte le cose da lanciare
pare uno di quelli. guazzo, 1-250 : il duca mio si tiene ben
mia bellezza. c. gozzi, 1-250 : come può darsi tal sciocchezza in uomo
un raggio di sole. tenca, 1-250 : un supremo scoppio di luce. camerana
colori se ne scusarono. imbriani, 1-250 : lo invitarono a sedere al tavolino,
cappone. g. bianchetti, 1-250 : dal di sotto mi venivano continui
sola puleggia. l. fincati, 1-250 : dicesi semplice un bozzello da una
delle pulegge. l. fincati, 1-250 : dicesi semplice... una manovra
caviglia. l. fincati, 1-250 : 'sequarare': stringere, comprimere,
vento). l. fincati, 1-250 : 'sequarare': dicesi... dell'
fissata. l. fincati, 1-250 : 'sequaro': mezzo con cui si stringe
chiusura di una porta. buti, 1-250 : finge che li serrasson le porte:
anale. b. barezzi, 1-250 : per questa alterazione (se già non
, e più sfaticare. calvino, 1-250 : mia madre continua a sfaticare zitta
anche sostant. trattato delle mascalcie, 1-250 : quando la parte di sopra del
, rimproveri, impertinenze. svevo, 1-250 : alfonso, per breve tempo..
e sgroppar ogni groppo. collenuccio, 1-250 : dubitando di qualche mal'in- toppi
misono alla fuga. guido da pisa, 1-250 : le navi di enea smarrite giunseno al
del procuratore della repubblica. volponi, 1-250 : l'istruttoria era sommaria e fui processato
ve con rosa sordido scarafaggio? passeroni, 1-250 : il più vile ed importuno /
a spacciar la sua mercanzia. deledda, 1-250 : doveva viaggiare per spacciare i prodotti
panciottone rosso stà? d'annunzio, 1-250 : satana subito gli portò un invito per
specie: la discretezza. borgese, 1-250 : c'erano i reduci della spedizione di
resto della sua gente. aleardi, 1-250 : spedita / gondola che pel bruno aere
di sua salvezza. carducci, iii-i 1-250 : cotesto lo poteva cantare nella sua
è intercetto. g. bianchetti, 1-250 : sopra tutto mi spiaceva l'immondezza incredibile
venti otto anni. g. gozzi, 1-250 : il signor abate conte del medico
animo. cicerone volgar., 1-250 : cato solamente della magnitudine dell'animo
lo assilla. g. testori, 1-250 : anche il fatto che lo pensasse sempre
passi. g. gozzi, i-i 1-250 : avea una strettissima bocca, la
'l cor mi stringe. alfieri, 1-250 : ormai mi stringe, / più che
che romoreggiare e far freddo. bettini, 1-250 : il caldo era mantenuto nella sala
di esso legno mancante. carena, 1-250 : 'succhiellamento': l'azione del succhiellare
il conto senza l'oste. carena, 1-250 : dicesi 'succhiellar una carta', quando
carena, 1-250 : 'succhiellare', 'succhiellinare': bucare col succhiello
il suggello a questo tratto. tenca, 1-250 : il tasso è il poeta che
pezzi da'valorosi saraceni? tenca, 1-250 : in lui [tasso] vediamo
api qui susurrano le querce. verga, 1-250 : i rami sussurravano lieve lieve.
una roccia). bombicci porta, 1-250 : si hanno... gli argilloschisti
. restaurato f. negri, 1-250 : contiene questa cassetta quattro pani grandi
tutto è uniforme. g. bianchetti, 1-250 : figuratevi questo caro albergo, con
, perché meglio faranno. pacichelli, 1-250 : ella regala i forestieri di piatti,
essa le sue leggi. mazzini, 1-250 : stile quasi sempre terso, semplice,
o temperata non sono nuove. cuoco, 1-250 : io credo la monarchia temperata meno
uscita. b. croce, iv-i 1-250 : a trani mi sono fermato alcuni istanti
amore. i. anareini, 1-250 . in premio delle mie lunghe pene,
un tossire / semvio volgar., 1-250 : la novella n'andò a roma,
e noi. f. negri, 1-250 : la sera, al primo apparir delle
e battendo strade traverse. garibaldi, 1-250 : i viterbesi, che come tutte
il trivellare, trivellazione. carena, 1-250 : 'trivellamento': l'azione del trivellare.
di trivellazione. carena, 1-250 : chiamasi anche 'trivello'un ingegno, con
dicono 'succhio, succhiello'. carena, 1-250 : trivello, grosso succhiello la cui gruccia
il terreno in profondità. carena, 1-250 : chiamasi anche trivello un ingegno, con
. carattere sessualmente ambiguo. bertolucci, 1-250 : già si insinua nel folto della decorazione
spelonca. g. gozzi, i-i 1-250 : avea una strettissima bocca, la quale
simiglianza; plausibilità. buti, 1-250 : se sempre l'autore avesse usata questa
gli credesse. chiose sopra dante, 1-250 : fu maestro adamo da brescia monetieri e
lontan ben cento passi. gnoli, 1-250 : 1 confessori battono i porfidi e
sono veramente belli; ma svevo, 1-250 : sapeva... ch'egli sarebbe