a greche e a volute. cicognani, 1-245 : vestiva alla parigina, già,
fronte questo gregge indegno. bontempelli, 1-245 : andava tramando nella mente inesperta e
rispondenza armoniosa. 5. borghini, 1-245 : è famosa tuttavia la diligenza e lo
astanti con gaudiosa fierezza. cassola, 1-245 : anche senza aprire gli occhi,
4 aprile 1949). einaudi, 1-245 : se si daranno commesse per conto
nel terribile sforzo supremo. cassola, 1-245 : lui e altri ragazzi avevano attorniato
vidi immolare il sangue mio. cuoco, 1-245 : cesare era tutto; egli censore
alato volgente con le ruote. comisso, 1-245 : diede uno strappo e, tirata
castrato, di pelo stornello. cuoco, 1-245 : se le tue ricchezze non tentano
-la frustata arriva in ritardo. sbarbaro, 1-245 : il con esser satolli e
s. giovanni crisostomo volgar., 1-245 : lazzaro, che moriva di fame
rete vasta e piombata. comisso, 1-245 : essi rapidi come avessero fiutato la
bianchi e la bocca cancellata. calvino, 1-245 : nel grano c'erano gli uomini
le assi da piallare. carena, 1-245 : * cane ', pezzo di spranga
due capi. g. gozzi, 1-245 : fuori di tempo di poterla più pubblicare
indicibili e vino soave. sbarbaro, 1-245 : i mastini, i cani lupo.
onor quanto a te stesso. cuoco, 1-245 : tu vedrai mille volte il despota
l'estero. guido da pisa, 1-245 : lo re iarba, che regnava in
il guardo altrui portasti. algarotti, 1-245 : il cesti e il carissimi si
sì che tutt'ardo. bembo, 1-245 : o vecchiezza ostinata ed infelice,
svettava su, nell'oscurità. calvino, 1-245 : il grano era in certe fasce
. simbolo della libidine. garzoni, 1-245 : significava il cocodrillo la dannosa libidine
i piedi. g. bassani, 1-245 : insieme con l'album della collezione
che chiamano moderno concettoso. algarotti, 1-245 : la musica nell'altro secolo era
loro la invidia dei re. cuoco, 1-245 : tu vedrai mille volte il despota
già consumata. g. bassani, 1-245 : insieme con l'album della collezione di
bandoliera sul torso nudo. comisso, 1-245 : essi rapidi come avessero fiutato la
è negro e ricciuto. bembo, 1-245 : con morte acerba e dura, /
forte: la sua stanza. calvino, 1-245 : tornerò e questa volta tutto avrà
la roba mezza cruda. sbarbaro, 1-245 : i mastini, i cani lupo
il guasto alla terra. dottori, 1-245 : brutta canaglia / sol atta a dar
rendevano quasi il doppio. settembrini, 1-245 : queste rendite sono il sangue della nazione
deifica comparazione e similitudine. garzoni, 1-245 : mercurio con essi ieroglifici trovò la
/ turbar notturno osò. cuoco, 1-245 : vedrai mille volte il despota arrestarsi e
dilaniarsi le carni avanzandosi. alfieri, 1-245 : infra le acerbe piume, / se
alquanto me demorai. tavola ritonda, 1-245 : e'v'era una bella fontana e
la sua bell'opra. tavola ritonda, 1-245 : voi siate ringraziato di tanta ventura
pietade verso la patria. bettinelli, 1-245 : vedete voi, mi dicea, qual
del ferro intorno ai rami. sbarbaro, 1-245 : i cactus troveran grazia ai suoi
un po'al caricaturale. sbarbaro, 1-245 : la voce bianca, lo sguardo
diversorii, ebbeno ville. della porta, 1-245 : io suspico certo che tu sarai
liburna si tesse. tavola ritonda, 1-245 : e'v'era una bella fontana
che precipitai nel fondo. alfieri, 1-245 : infra le acerbe piume, / se
più la fatica del cammin. comisso, 1-245 : un bel pesce rosa piombò nella
sima cinque fagianotti. idem, 1-245 : mando a posta al cardinal
fedele e giusto. tavola ritonda, 1-245 : e'v'era una bella fontana
mese chiamato kalen- dula. bergamini, 1-245 : hanno tal guisa / l'astro,
gli uomini da'vizi. bembo, 1-245 : se non fusse che maggior paura
sentì di morte il gelo. bembo, 1-245 : o vecchiezza ostinata ed infelice,
dalle geometrie delle stelle. sbarbaro, 1-245 : i cactus troveran grazia ai suoi occhi
dei riti sacri. garzoni, 1-245 : non però a tutti uomini egizi era
cui divennero i giannizzeri. cuoco, 1-245 : vedrai mille volte il despota arrestarsi e
, a un'imposizione. tenca, 1-245 : la coltura secolaresca respinge ostinatamente il
della grazia. fra giordano, 1-245 : ne reca esemplo di due uomini,
stor. gorgiera. da porto, 1-245 : in questo fatto ebb'io..
serò contenta ed allegra. bembo, 1-245 : deh perché inanzi a lui non
la grazia della dama. sbarbaro, 1-245 : i cactus troveran grazia ai suoi
molto lucida della luna. lubrano, 1-245 : le zanzare..., velocissime
. b. strozzi il vecchio, 1-245 : bel mattin... / sembra
scalzi. f. f. frugoni, 1-245 : avea le ginocchia incallite altrettanto,
d'ardore divino. iacopone, 1-245 : il foco figurato, / il qual
, cremato. guido da pisa, 1-245 : didone,... caricate le
il suo contegno sciplinabile. sbarbaro, 1-245 : non so come tale ascensarebbe stato
assai. p. segni, 1-245 : quella composizione che noi chiamiamo indovinelli
o figur.). sbarbaro, 1-245 : calmo potere... che si
del freddo. i. andreini, 1-245 : quel travagliato nocchiero,..
, di ardore. carducci, ii-i 1-245 : quanto all'amore, puoi star sicura
di ciarle inutili. carducci, ii-i 1-245 : per rifarmi, avrei bisogno di star
/ dal crescente marciune. buzzati, 1-245 : gli strumenti in dotazione per le
de'più irregolari successi. borgese, 1-245 : andava mattina e pomeriggio, anche se
e scaldate l'estremità irrigidite? gnoli, 1-245 : mi sveglio allor, le membra
si ammanta. c. gozzi, 1-245 : dopo lungo patir giugnemmo a berlas /
o lancette o altre tali. zena, 1-245 : la linda non era farina da
penna. -recipr. palazzeschi, 1-245 : mi era vicino e tremava tutto,
tu leggere in cuore? fratelli, 1-245 : restarono di fronte, in silenzio,
garbato svizzero in londra. fogazzaro, 1-245 : anche gli altri ne hanno parlato pochissimo
, sino all'orizzonte. montano, 1-245 : rifiutandomi io a così fatte sicurtà,
del 'pappagallo '. sbarbaro, 1-245 : così il lorito... col
cane di altra razza. sbarbaro, 1-245 : i mastini, i cani lupo.
del mediterraneo occidentale. savio, 1-245 : di maggio e di giugno non si
pugnale con molte cerimonie. gramsci, 1-245 : nella malavita la gerarchia si fonda
illusione stessa della eredità. thovez, 1-245 : sembrano manichini: non hanno più
. dimin. marmagliuòla. lubrano, 1-245 : quivi [rosa] tutto dì raccolta
mattamente le genti. guido da pisa, 1-245 : giunta che fu la regina didone
conseguimento di un fine. térésah, 1-245 : giovine, cui l'ardente / adolescenza
innanzi che s'apra. mattioli, 1-245 : il melagrano è uno albero non molto
benefica » sul marito. sbarbaro, 1-245 : i mastini, i cani lupo.
cause e persone. c. gozzi, 1-245 : mi chiese / chi fossi;
/ mettono le sue vesti. piovene, 1-245 : rivedo la nebbia bianca nella valletta
e vana. tavola ritonda, 1-245 : ahi tristano, tristano! bene
impotenza fisica; prostrazione. fenoglio, 1-245 : stava male, in particolare gli dolevano
sentimentale o spirituale. d'annunzio, 1-245 : l'endecasillabo piano è un verso
piccola macchia scura. savi, 1-245 : uova... macchiate da piccole
gioia, scintillante, multiplo. vendita, 1-245 : fervevan, fra le spighe /
sentire fino in orinci. guerrazzi, 1-245 : sopraggiunge genserico, il quale non curate
dove nascono li garofoli. tansillo, 1-245 : nacquer le molte cose nel levante
pesca in sur un occhio. malpighi, 1-245 : nelle costule della schiena nacque un
là dove pur venir bisogna. passeroni, 1-245 : loro eran di ristoro / gli
biada. trattato delle mascalcie, 1-245 : nel tempo che lui mangia l'
cosa e notarne i resultati. tenca, 1-245 : è curioso a notarsi questo doppio
per cento pecore novelle. bettini, 1-245 : il cane del fornaio, quand
. allevatore di animali. boiardo, 1-245 : ponevano ad ingrassare gli animali selvaggi
cettia cetti). savi, 1-245 : di maggio e di giugno non si
contro l'offesa del riverbero. comisso, 1-245 : il sole era forte, ma
parlare tutte le lingue. palazzeschi, 1-245 : la provvidenza per mezzo di mia madre
/ volontario e non mesto? rolli, 1-245 : ho già penato, / cradel
g. b. strozzi il vecchio, 1-245 : bel mattin che di rose e
gran cose. f. buonarroti, 1-245 : cavavano [gli astrologi], secondo
il paganesimo e l'ipocrisia. bettini, 1-245 : il curato, benché vi fiutasse
. -pallidino. aleardi, 1-245 : al veder la tua faccia pallidina /
calunnia; libello. baretti, 1-245 : quattro e più mila penne, in
si possino ir pareggiando. pallavicino, 1-245 : vuoi che amendue co- testi princìpi
à sparto. v. colonna, 1-245 : quando gesù fia a noi rinato,
pasar l'imperador in spagna. costo, 1-245 : un certo ser piero da livorno
(un fiume). fenoglio, 1-245 : l'acqua era scura e pastosa,
ferro mai non strigne. serdini, 1-245 : dubio del pentir tardi, ma
. s. bonaventura volgar., 1-245 : quando la madre noi potea trovare,
a quattro remi. i. andreini, 1-245 : procura pietoso il sonno, con
secca affiorante. ca'da mosto, 1-245 : guardate da una pianca, che è
operazioni, per intero. pea, 1-245 : ti farei vedere allora come si fabbrica
la piantarono. s. bargagli, 1-245 : s'andò non molto poi immaginando.
uomo o una pietra. pratesi, 1-245 : devono essere pietre dure questi signori
sole per l'acqua. fiamma, 1-245 : cieco apollinare, che in tanta luce
correnti vana volontate. fra giordano, 1-245 : il fariseo si portò superbiamente e
con riferimento ad animali. pascarella, 1-245 : due asinelli biondi, attaccati ad una
detto termine. de luca, 1-245 : quelli li quali... prestano
di caffè. g. gozzi, 1-245 : un certo caffettiere sotto le procuratie
cinque o sei mesi. bartolini, 1-245 : generano [i poveri] con prolificità
entrata in città dalla stazione, èorgese, 1-245 : -ha fatto bene, ha fatto
azioni pronte e disposte. piccolomini, 1-245 : il temperato... e l'
de l'omo? l. giustinian, 1-245 : donna bella, tu puoi vói
era bella che spedita. malpigli, 1-245 : nelle costule della schiena nacque un tumor
un'entità ideale. toppani, 1-245 : così gli uomini così le nazioni devono
-con sineddoche. alfieri, 1-245 : ecco mostrarsi / nel sogno l'ombra
, ma franca protesta. zena, 1-245 : le altre amorose non c'erano e
, intellettualmente. 1. mazzoni, 1-245 : noi distinguiamo tesser reale dal- l'
(un servo). boiardo, 1-245 : per una notte faceva quivi l'esercito
circa ciò remanesse. della porta, 1-245 : io dubito che tu sii allucinato,
prendere un buono. busone da gubbio, 1-245 : essendo co'suoi armati cavalieri per
, rinnovare una tradizione. tenca, 1-245 : l'elemento romano aveva trionfato nei
famiglia e da tutti ributtato. montano, 1-245 : trovai tutte le comunità serrate e
a una nuova riflessione. marotta, 1-245 : si riconsegnò... ad un
medesmo sasso. i. andreini, 1-245 : quel travagliato nocchiero, il quale più
l'uno e l'altro. pallavicino, 1-245 : taluno potrebbe rispondere non esser nota
le favole pagane. gadda conti, 1-245 : tra cent'anni qualche scribacchino di
verso puglia. l. strozzi, 1-245 : da l'un lato mi constringe
canto lor consolazione. canti carnascialeschi, 1-245 : or mentre il tempo passa e vola
chiama i gotici brandi. tenca, 1-245 : l'elemento romano aveva trionfato nei municipi
di certe rocce. bombicci porta, 1-245 : alcuni saggi dimostrano nella loro frattura
bondanza. boiardo, 1-245 : ordinava ciascheduno orzo e farina tri-
apparecchi scassavan tutti'. la capria, 1-245 : glielo avevano sconsigliato di tornare alla marina
, rientrando fieramente inquadrati. vendita, 1-245 : cento volti truci 7 scattaron dalle
riputare scelere. b. pitti, 1-245 : uccisono de'fanciulli e donne gravide
ritardava l'andare. l. strozzi, 1-245 : l'amor, che non ha
segno. b. croce, ii-i 1-245 : quella lingua, denominata 'og- gettiva'
gli amanti. i. andretni, 1-245 : la notte, che suol esser fida
spesso da vertigini violente. fenoglio, 1-245 : stava male, in particolare gli dolevano
poi dannata la contraria. pallavicino, 1-245 : oltre a questi argomenti particolari contro
mercurio ed andrà sempre serpendo. panzacchi, 1-245 : ahi! nel giovane petto,
tanto serrata e superba. montano, 1-245 : rifiutandomi io a così fatte sicurtà
. a sgorgo). stoppani, 1-245 : andrei all'isola della trinità per vedere
fatelo sicuramente. ca'da mosto, 1-245 : se tu voi intrar dentro tute do
primaverile dorava l'atmosfera. cassola, 1-245 : teneva gli occhi semichiusi e si godeva
in solido la mia sigurtà. serao, 1-245 : darebbe questa mercanzia, che è
nella palazzina di questi. borgese, 1-245 : egli andava mattina e pomeriggio, anche
/ con cambio vicendevole. alfieri, 1-245 : a orrende notti / dì sottentran
ad appannarsi un poco. magri, 1-245 : 'imisinum': sorte di seta tessuta sottilmente
che ogni altra isperimentata. garimberto, 1-245 : la virtù d'uno essercito sperimentato e
con assai quantità di spezie. tansillo, 1-245 : le tante spezie e tante medicine
molta copia d'acque. achillini, 1-245 : qual sudor sanguigno che gli spicchiò
latte con opportuni procedimenti. achillini, 1-245 : dal solo latte si spreme il butiro
qui fermi il guardo. pattavicino, 1-245 : taluno potrebbe rispondere non esser nota
, sorvegliare. b. barezzi, 1-245 : per alcune trascuraggini mie e cose trasparenti
di un sentimento. genovesi, 1-245 : perocché iddio siccome presente ha tutto il
di 'attualità femminile'. gadda conti, 1-245 : tra cent'anni qualche scribacchino di
30000 marchi di steriini. baretti, 1-245 : d'ogni foglio di gazzetta che
anello palpebrale arancione. savi, 1-245 : di maggio e di giugno, non
femene truovo! l. giustiniani, 1-245 : i politi begli ochi toi /
pasotti. bettini, 1-245 : il curato gli calmò gli spiriti con
e a squarciagola. pasolini, 1-245 : il bagalone era allegro. attaccato al
che facci. trattato delle mascalcie, 1-245 : solascia il cavallo dalla vena del collo
/ siete sì temine. borgese, 1-245 : rideva stridulo, e poi passeggiava veloce
la virtù dello stritolarsi. trinci, 1-245 : la terra per uso de'cocomeri.
1. trattato delle mascalcie, 1-245 : quando il cavallo si vorrà purgare
che suppuri nell'intestino. malpighi, 1-245 : nelle costule della schiena nacque un
obbligo fideiussorio). de luca, 1-245 : essendo l'obbligo loro [dei fideiussori
. f. f. frugoni, 1-245 : parlava con dio pregando e ad un
là pel piano verdognolo. borgese, 1-245 : rideva stridulo, e poi f>asseggiava
scu ro. borgese, 1-245 : passeggiava veloce fra lo scrittoio e il
mare. l. femo, 1-245 : 'talassoterapìa': cura al mare, riferentesi
della morte. l. ferrio, 1-245 : 'tanatofobia': paura della morte che costituisce
della morte. l. ferrio, 1-245 : 'tanatologia': studio della morte e dei
fare venendo teco. macinghi strozzi, 1-245 : tommaso se n'è venuto teco:
o solidale partecipazione. brusoni, 1-245 : la lettera d'argostenia non conteneva che
di galaad puose lo tentorio. boiardo, 1-245 : la seguente matina i ministn regali
.. pigliar potessono. boiardo, 1-245 : ordinava ciascheduno orzo e farina triticea
per la revi15- sione. tommaseo, 1-245 : il forcella lo pago tanto alla faccia
un'estensione. guido da pisa, 1-245 : la reina [al re iarba]
e in autunno. g. bianchetti, 1-245 : invece di tosare le lane,
, trascurabile. b. barezzi, 1-245 : per alcune trascuraggini mie e cose trasparenti
aleggiare (un r. sacchetti, 1-245 : il nuovo intonaco aveva subito ripreso ilto
la mia vita offesa! cicognani, 1-245 : teodoro però non aveva seguito l'amico
perenni salvatichi. trattato delle mascalcie, 1-245 : quando il cavallo si vorrà purgare delli
). g. bragaccia, 1-245 : finalmente per conchiusione dell'anti-
affermando la propria identità. tenca, 1-245 : l'elemento romano aveva trionfato nei municipi
il pane). boiardo, 1-245 : ordinava ciascheduno orzo e farina triticea
. foro, apertura. fenoglio, 1-245 : si era addormentato di colpo, aveva
unibile allo spirito santo. salvini, 1-245 : col disceverarsi delle cose che non si
le radici succin l'acqua. trinci, 1-245 : il più vero tempo di vangare
notturna. s. bargagli, 1-245 : cominciò cautamente a riguardare intento e
senso. della porta, 1-245 : io dubito che tu sii allucinato,
la bandiera italiana. la capria, 1-245 : a un certo punto il motoscafo s'
e viva, e viva. cuoco, 1-245 : se le tue ricchezze non tentano la
spettacoli circensi. boiardo, 1-245 : gli uccelli terrestri e di palude in
del s. uffizio. emiliani-giudici, 1-245 : l'adelina ch'era, come sopra
disus. zigolo giallo. savi, 1-245 . vi abita ancora qualche rusignolo, de'
. incendiario, piromane. calzabigi, 1-245 : l'associarsi cogl'incendiari di pindo non
trucco vistoso e volgare. pasolini, 1-245 : se poi era una fardona: «