non credergli un'acca. barilli, 1-210 : senza agitarsi, egli contemplava, dalla
l'asfodelo dell'agro. negri, 1-210 : da le brumose e fetide / maremme
ogni spesa. calvino, 1-210 : il titolare del l'
con qualche buon cancro! buzzati, 1-210 : eh, ci avete dato dei bei
aveva sorpreso l'alba. pasolini, 1-210 : s'era spostata più in là
berillo curvate in circo? chiesa, 1-210 : tacita, ma piena / di trilli
necessario... ». levi, 1-210 : di oggetti a virtù generica,
calda e la più grave. cuoco, 1-210 : i repubblicani, colle più pure
parte o dall'altra. palazzeschi, 1-210 : ho il canocchiale. non conoscete il
carità dell'ufficio loro! settembrini, 1-210 : pochi sentirono che il disubbidire era
sdraiati lungo una siepe. soffici, 1-210 : lemmonio specialmente si dava un gran
saldamente il suo stallone. comisso, 1-210 : in un angolo una tavola rotonda
lo zolfo alle viti. calvino, 1-210 : nello squallido cortile due uomini in divisa
per trasportare messaggi. calvino, 1-210 : esperto delle varie tecniche di guerra,
che ce la trasformano. barilli, 1-210 : senza agitarsi, egli contemplava,
indossati i vestiti all'europea. calvino, 1-210 : il titolare dell'azienda, preoccupato
sopra una fìsica meccanica. cuoco, 1-210 : i repubblicani, colle più pure
i generi loro poetici. foscolo, 1-210 : la poesia ha, quanto la pittura
; simultaneità. foscolo, 1-210 : questo servirsi di materie che il tempo
inquisitori che vorrebbero castrarli. algarotti, 1-210 : ma se per conto della pittura
nelle convenienze dovute. segneri, iii- 1-210 : chi adirasi, sempre crede d'aver
propria salute. macinghi strozzi, 1-210 : curasi, e per la grazia di
da l'ovo. fra giordano, 1-210 : signor mio, se io dinanzi
stanza alma e natia. ammiralo, 1-210 : è strana cosa considerare che a
ad ogn'ore. cicerone volgar., 1-210 : sappi adunque che tu se'iddio
parti si difizia. tavola ritonda, 1-210 : per questo diserto fue trovata e delicata
di quello sozzo dilagamento. de roberto, 1-210 : sentendosi al fianco la sua creatura
stesso, sempre ricade lì. nievo, 1-210 : biasimavano la donzella come dimentica del
è men fugace. de roberto, 1-210 : sentendosi al fianco la sua creatura,
distrarmi a veder persona. ammirato, 1-210 : chi ha perduto questa speranza, distraggasi
il giorno ne veggiamo. magalotti, 1-210 : la materia, cosa a noi tanto
guardar le mie marchi. tavola ritonda, 1-210 : questo si era uno paese molto
, duri alla fatica. nievo, 1-210 : savio e diligente nel mestiere, duro
recto continuo. fr. martini, 1-210 : gli epistili sono certi ornamenti di
perciò. livio volgar., 1-210 : era [appio claudio] fiero avversario
in un ergastolo addolcito? negri, 1-210 : a cento a cento, i
l'imperatore senza risentimento. sbarbaro, 1-210 : sereno al paragone, l'insetto
difendersi da tonde salse. caro, 1-210 : vide lo strazio / de'suoi
a dirmi la verità. bariolini, 1-210 : andando a vedere le ruote, le
, esausti ora dal disagio. nievo, 1-210 : savio e diligente nel mestiere,
fantasioso. guido da pisa, 1-210 : per potere meglio cacciare e fuggire
immortalati al lor furore. alfieri, 1-210 : oh qual rammarico / m'era al
. a. f. bertini, 1-210 : almanco egli non si gabbò, e
distaccato da ogni realtà. sbarbaro, 1-210 : quante volte, a questo modo,
da sottoporre all'osservazione del miammirato, 1-210 : chi ha perduto questa speranza,
l'aria ov'era bruna. aleardi, 1-210 : lontan lontano, a schiere,
e con l'aspetto rianimato. aleardi, 1-210 : quando giunse al varco / dell'
mangiò mezza la faccia. cassola, 1-210 : l'inglese, che era pratico di
e degli amanti amica. alfieri, 1-210 : oh, di vendetta / qual parte
inutilmente sono splendenti. a. neri, 1-210 : questa sublimazione in questa guisa
dimostrare, provare. fra giordano, 1-210 : signor mio, se io dinanzi da
comporre la giunta comunale. fogazzaro, 1-210 : ho subito una specie di tortura
come d'una medicina deliziosa. levi, 1-210 : io rispettavo gli abracadabra,.
fine a se stesso. sbarbaro, 1-210 : quante volte, a questo modo,
graziose forme di dire. bettinelli, 1-210 : i tre villani per altro han pregi
vedessi, guai a noi! magalotti, 1-210 : guai a me se io l'
gli sta accanto. g. gozzi, 1-210 : è peritissima di sfornire le gengie
di pietra. a. neri, 1-210 : ogni cosa si macini insieme sopra porfido
e la venustà scompongono. becelli, 1-210 : la sua sfortuna / o pur felicità
gl'impediron la parola. loredano, 1-210 : il dolore impedisce la lingua,
l'incamino alla testa. bisaccioni, 1-210 : quando si va alla saracinesca, o
inceppata, franchezza di spirito. svevo, 1-210 : veniva stempra cera candidissima / con la
stiracchiatine! oh che inconseguenze! rosmini, 1-210 : fichte... scartò la
alle felci più austere. lubrano, 1-210 : a me però non sembra tanto ammirabile
risponde pel verso che seguisce. pallavicino, 1-210 : dover egli, ricevendo con indifferenza
sua scienza è individuale. tenca, 1-210 : essi volevano educare le moltitudini,
che ha poche pretese. pacichelli, 1-210 : circa l'uova e i latticini bisogna
no? a. f. bertini, 1-210 : ce ne son dell'altre delle
la cecità alla visiva. collenuccio, 1-210 : essendo di tal cose grande inscizia
, ed io nimico. loredano, 1-210 : confessato il violatore del mio letto
si domanda dove andranno. buzzati, 1-210 : tacque e alzò gli occhi interrogativi
e al passeggiarli. guarino guarini, 1-210 : le cornici erano intessute d'archetti
recita del dì diciassette. pratesi, 1-210 : quelle maligne e inurbane canzonature,
invelenisce e s'invipera. settembrini, 1-210 : s'imperarono [gli ufficiali]
la fanciulla in vece mia. molineri, 1-210 : cerca d'involgere il pensiero in
dell'esser nostro conservatrici. malpighi, 1-210 : la natura per perpetuarlo [questo
mandre di lemne. de pisis, 1-210 : mi indicava..., l'
mutasse compagnia nel letto. lancellotti, 1-210 : quei nei, quelle lenticchie de'padri
della terra di cascina. borgese, 1-210 : l'idea di ritentare, senza
e più longinque. niccolò da correggio, 1-210 : va, che se andasti ben
maestranza e gli operai? borgese, 1-210 : che voleva quel pescecane? metterlo
la strada maestra. da porto, 1-210 : sulla strada maestra che suole da
, togati e imberrettati. atlia, 1-210 : è partita per il domicilio coatto
musicale per mandolino. arlia, 1-210 : 'mandolinata': sonata per mandolini coll'
mandragola donneata da tutti. arlia, 1-210 : 'mandragola': astuzia, inganno,
deria, raggiro. arlia, 1-210 : eh, questa lettera cieca dev'essere
di terra e d'aria. becelli, 1-210 : il duca avea di più cavai
armeggio, traffichio. arlia, 1-210 : 'maneggio': l'atto e l'effetto
gran mare stanco. de pisis, 1-210 : la copertina di carta marmo- rizzata
del mio futuro suocero. borgese, 1-210 : pensò che il commendatore stesse sulle
lo più. a. neri, 1-210 : questa è la medicina che tinge il
, elle ci hanno miniato. pallavicino, 1-210 : coloro i quali, eziandio là
buone opere del cristiano. sarpi, 1-210 : in proposito di santi, al presente
come riflesso di luna. calandra, 1-210 : oltre al lume solito sul tavolino
aiuto alla moltitudine lavorante. tenca, 1-210 : volevano educare le moltitudini, incapaci
minerva fu la consigliera. abriani, 1-210 : tu sei così brillante e sollazzevole
molte lagrime. niccolò da correggio, 1-210 : strepiti d'arme, gridi, muggi
andare a cavallo. becelli, 1-210 : allor né pur da'duchi né baroni
nello stato della continenza. loredano, 1-210 : voglio credere all'apparenze, ma
magna eccelsa prole. molza, 1-210 : dovea / l'alto fattor d'ogni
osservanza. f. f. frugoni, 1-210 : trat- tenevasi... vigorosamente
redazioni di esso. garzoni, 1-210 : sopra la scrittura è da avvertire tenersi
l'aria stessa che respiriamo. pallavicino, 1-210 : come se uno scalco per ornar
venisse dietro il passo. sbarbaro, 1-210 : come i vivi: non s'accorgono
lui. storie pistoiesi, 1-210 : come castruccio vide gli fiorentini partiti
capriccioso, bizzoso. biondi, 1-210 : né curando né disprezzando le cose che
ove egli errò primiero? fenoglio, 1-210 : c'era poi un'unica finestrella,
le prime note. d'annunzio, 1-210 : un clamor generale di protesta si
; piede di porco. bisaccioni, 1-210 : quando si va alla saracinesca, o
delli morti. m. palmieri, 1-210 : le cerimonie sacre e qualunque sacerdotale pompa
, guardie del fuoco. carena, 1-210 : in toscana, non essendo ammessi gli
solo disidera. livio volgar., 1-210 : era fiero avversario del popolo minuto e
nei beni specialmente prativi. trinci, 1-210 : mentre pianta ciregi, veda di metterli
triste andatura di diaconessa. sbarbaro, 1-210 : un bambino mi precede. prigioniero
preciso con dei moscerini. cassieri, 1-210 : quando la vedo così taciturna,
sempre più personali. l. conti, 1-210 : lo diverte, ancor più,
economia morale della società. borgese, 1-210 : si divertiva ricordando di avere letto,
ritengano fra di oro. tenca, 1-210 : fu in quel tempo, e in
incuria -non leggo giornali. borgese, 1-210 : si ripetè le cose oscure e banali
-sostant. l. strozzi, 1-210 : o fortuna, può egli / però
si partirà vinta. tavola ritonda, 1-210 : cavaliere arrante non puote essere bene
mediante duello. g. bargagli, 1-210 : quando l'uomo viene provocato è
culturale o scientifica. pallavicino, 1-210 : questa è pugna di filosofi e non
alla storia di prima. aleardi, 1-210 : il suol pungea / per le reliquie
con diminuzion di dolori. éonarelli, 1-210 : ma son tutte ciancie: sono adulazioni
di vivere nel trecento. bonghi, 1-210 : l'immaginazione che le locuzioni e
dei tempi di carlo i. nencioni, 1-210 : il carlyle... amava in
per fatica). frateili, 1-210 : lauretta notò anche il suo viso smagrito
il vero. trattato delle mascalcie, 1-210 : la radice di loro [degli equini
mie fedite ». busone da gubbio, 1-210 : si- gniori, noi siamo in
e argenti di gattice. de pisis, 1-210 : il mio giovane amico mi indicava
uomo di ottanta anni. guazzo, 1-210 : fu costretto dalla fame d'andar
aiuole di un giardino. trinci, 1-210 : mentre pianta ciregi, veda cu metterli
grandemente osservabile. a. neri, 1-210 : questa sublimazione in questa guisa reitererai
volte son gittate al lito. aleardi, 1-210 : il suol pungea / per le
ricchezza riempia la loro povertà. caviceo, 1-210 : egli è costume, castigatissime donne
acqua, sotto lui dispose. guazzo, 1-210 : come già fece il gambero,
era mangiati tutti i trao. palazzeschi, 1-210 : se voi dite invece: certamente
lanciati e debil forza. maipighi, 1-210 : è necessaria la continuazione (benché
ritrovai la copia rabberciata. imbriani, 1-210 : la radegonda entrò nello spogliatoio di
se vi pare. g. gozzi, 1-210 : mi accorciate la via del dover
un atteggiamento di ilarità. térésah, 1-210 : si vestì di una tunica vermiglia,
sarà nuovo per noi. borgese, 1-210 : l'idea di ritentare, senza nulla
che ha tale colore. pancrazi, 1-210 : dal roggio al chermisi allo scarlatto,
? -rifl. filenio, 1-210 : di tanto gaudio mi consumo e rossico
avanzi rosi dagli anni. aleardi, 1-210 : il suol pungea / per le reliquie
ritenevano prodotte dalla rugiada. melosio, 1-210 : sono vili in suo paraggio / quanti
-assol. trattato delle mascalcie, 1-210 : la conanzia puote essere fra lo
la maturità dell'ingegno. mazzini, 1-210 : lo sviluppo intellettuale nel mezzodì era
. - anche sostant. simintendi, 1-210 : mentre che una delle muse parlava,
un freddo sasso preme. muzio, 1-210 : se in un sasso, dove
. si sbiancano appena. gatto, 1-210 : dall'oriente / le stelle
. g. m. casaregi, 1-210 : immediatamente scaduto, il pagamento leva il
per prendere i rusignuoli. calandra, 1-210 : s'udì lo squillo del campanello
abbia scavati in entro. bonarelli, 1-210 : bello spettacolo sarebbe il veder un
che spianti milano ». nievo, 1-210 : congedato dalla favitta con una voltata di
. a. f. bertini, 1-210 : ora non è ella questa una brutta
disgusto, ripugnanza. tavola ritonda, 1-210 : li cavalieri trapassano quella sera,
l'anno a mio esercizio. bettini, 1-210 : da per tutto nomi luridi /
-rendere ragione di qualcosa. loredano, 1-210 : voglio credere all'apparenze, ma come
ranunculus bulbosus). c. campana, 1-210 : gli groningesi, fatti insolenti, mip
/ di pieno mattino. bernari, 1-210 : ode una sega elettrica lontana.
. carrozza, calesse. becelli, 1-210 : allor né pur da'duchi né baroni
l'odio. giuglaris, 1-210 : sapienza e malizia in sommo gra-
e una stretta di mano. fenoglio, 1-210 : 11. che occupa la
un sì bel coipo. bonarelli, 1-210 : sfiorita la bellezza, l'amor è
o dolore. g. gozzi, 1-210 : deliberò di ricorrere ad una signora,
subluxazio- ne i latini. pallavicino, 1-210 : essendo costui una volta caduto e
dente della cortina. guarino guarini, 1-210 : 1 capitelli ordinariamente non eccedevano
è un foglio al vento. rosmini, 1-210 : fichte, ammettendo...
dolore. i. andreini, 1-210 : non andate da voi stesso somministrandovi
un'ideologia. livio volgar., 1-210 : era fiero avversario del popolo minuto
. l. conti, 1-210 : quando si arriva a essere servitori,
valore eufem.). stigliani, 1-210 : la voce di càntaro in idioma toscano
ed incollare le mosche. cassola, 1-210 : furono inoltre estratti quattro fucili mitragliatori bren
eventi, quasi illeso. calvino, 1-210 : il suo mite sogno d'un pollaio
terribile spina. g. vialardi, 1-210 : l'istrice è un animale spinoso e
e e g. bargagli, 1-210 : fra 'l riso degli uomini e il
rifiuta / gallici scritti. baretti, 1-210 : non si credesse... il
di un apparecchio telefonico. calandra, 1-210 : s'udì lo squillo del campanello a
ha doppia lista. g. vialardi, 1-210 : il capriuolo e lo stam
per conseguenza della filosofia. mazzini, 1-210 : la fortuna, il genio e la
stupore, incredulità. cicognani, 1-210 : le pupille dilatate e la bocca aperta
. -in par- g. bianchetti, 1-210 : e la sua vita intiera, come
il tacito sidereo manto. varano, 1-210 : mentirei diceva, le tacita calme
come danarosi, taglieggiare. romei, 1-210 : il più di loro non avendo mai
ad usar tanaglia. g. gozzi, 1-210 : deliberò di ricorrere ad una signora
. trifora. guarino guarini, 1-210 : le comici dunque [i goti]
più che a retro. àleardi, 1-210 : lasciavano [le stelle] cader un
mostra del proprio sapere. pallavicino, 1-210 : questa è pugna di filosofi, e
sì bel viso. g. gozzi, 1-210 : il dolore dei denti dicono alcuni
stessi si scorgono. f. negri, 1-210 : comincia ed incamminarsi la nobiltà a
altre uno. b. del bene, 1-210 : come abbiasi da rimettere un vigneto
, furibonda, maligna. verga, 1-210 : quei due cuori felici avranno pensato
esercitando il pubblico ufizio. fogazzaro, 1-210 : tengo parecchi uffici pubblici, ma solo
tutto subordinato e connesso. rosmini, 1-210 : l'io che kant avea posto
l'onore del talamo. loredano, 1-210 : confessate il violatore del mio letto,
(un corpo). stuparich, 1-210 : la stanchezza di due giorni accumulata,
i voli delle ballerine. sbarbaro, 1-210 : un bambino mi precede. prigioniero d'
brusca voltata di spalle. nievo, 1-210 : congedato dalla favitta con una voltata di