. 5. agostino volgar., 1-2-66 : quanti minori regni furono distrutti,
botte o un tino. paoletti, 1-2-66 : da tutte le commettiture della botte,
-spreg. formulàccia. fagiuoli, 1-2-66 : mala cosa non intendere, né avere
un prodotto). de luca, 1-2-66 : quest'ultimo vocabolo [dogana] in
per la grecia trascorrea. cesari, 1-2-66 : or questa cosa della scampa,
qualiter': come qualmente. fagiuoli, 1-2-66 : mala cosa non intendere, né
cavol bastardo, cavol novellino. lastri, 1-2-66 : si piantano i primi cipolloni per
o rotonda. d. bartoli, 1-2-66 : la luna, in opposizione al sole
di panno color pulce. cesari, 1-2-66 : or questa cosa della stampa, moltiplicando
occhi dell'interlocutore. iacopone, 1-2-66 (314): lassa entrar en te
, colpa, vizio. saccenti, 1-2-66 : s'io vo dal confessor mi scaccerà
da un porto. de luca, 1-2-66 : il nome o vocabolo di vettigale,
di ogni onore. cesari, 1-2-66 : or questa cosa della stampa,