stanza sia come una tomba. buzzati, 1-197 : un valletto andò girando per la
traggono in parti contrarie. cicognani, 1-197 : [ii] commendatore abburattato dalle scosse
: accadere una prosperità. romani, 1-197 : i verbi avvenire, accadere, succedere
savi uomini servivano agl'idoli. simintendi, 1-197 : allora lo popolo s'accende in
forme di imprecazione. d'azeglio, 1-197 : il postiglione... aveva già
genuino, purissimo. palazzeschi, 1-197 : è un romantico della più bell'acqua
gatto. e. cecchi, 1-197 : m'immaginavo la festa di quegli
agli agrumi. g. gozzi, 1-197 : alcune botteghe dove abitano alcuni venditori di
, attrarre; indurre. bembo, 1-197 : e lei sì bella veggio, /
, un amore di pennino. govoni, 1-197 : se vedessi / che amore quando
qualcosa), prerogativa. pallavicino, 1-197 : l'uomo, ossia ch'egli estenda
l'ammaccatura dei metalli. sbarbaro, 1-197 : appena... un appannamento
assediata con gli approcci. montecuccoli, 1-197 : nell'assedio formale ed a forza,
suo primo appuntamento furtivo. tombari, 1-197 : si spingeva sulla scogliera col fare
bottiglia in suo onore. idem, 1-197 : aprì con esagerato rumore il portone di
i lembi della tovaglia. govoni, 1-197 : se vedessi / che amore quando
asola del panciotto sbottonato. sbarbaro, 1-197 : l'inizio di pinguedine che stiracchia le
di sbirri e fugatori. dottori, 1-197 : con gran furia dalla rocca /
sostenere un assedio reale. idem, 1-197 : nell'assedio formale e a forza conviene
calcari): per barricate. settembrini, 1-197 : giungo al largo della carità
sommossa, una rivoluzione. settembrini, 1-197 : all'alba mi levo, odo un
eleganza e di bellezza severa. buzzati, 1-197 : in quel momento...
e beffa coll'ironie. lambruschini, 1-197 : un'inclinazione,... è
al latte della madre mia. pallavicino, 1-197 : il bello, per mio avviso
escluse il reclutamento regionale. cicognani, 1-197 : appena che egli fu sceso dal
suo cappellone di paglia. govoni, 1-197 : è arrivata fiorella, l'angioletto
che falsa sarà la minugia. aretino, 1-197 : il cane che dormiva, teneva
, bau bau. govoni, 1-197 : conosce già pinocchio e lo difende /
buffoneria della natura. e. cecchi, 1-197 : in un'altra lingua..
l'opera s'ignora. abba, 1-197 : forse il carmel galleggia nel punto dove
in firenze staia venzei. garzoni, 1-197 : ma le misure capite sono o di
de quiste bone vivande. aretino, 1-197 : mentre alcune signore si stavano tra
2 / 3). garzoni, 1-197 : taccio ora le misure così latine,
e dial. soleggiato. trinci, 1-197 : le castagne chiamate marroni e mo-
famiglie aristocratiche). malispini, 1-197 : avvenne che il detto patriarca ammalò
è in vinegia staia tre. garzoni, 1-197 : ma quelle [misure] de'
misura di capacità. garzoni, 1-197 : ma le misure capite sono o di
fia gran dovizia di castagne. aretino, 1-197 : la scimia che vegghiava, sentite
da pezzame per rincalzi. pancrazi, 1-197 : ovunque la sardegna si risente e inasprisce
di capacità per liquidi. garzoni, 1-197 : ma quelle [misure] de *
15 decilitri). garzoni, 1-197 : taccio ora le misure così latine,
d'occhio. note al malmantile, 1-197 : 'chiappare 'è sopraggiungere uno
vinegia staia octo e mezo. garzoni, 1-197 : le misure capite sono o di
di ciascuno uno ciato. garzoni, 1-197 : taccio ora le misure così latine,
l'altra? g. gozzi, 1-197 : alla donna stava bene la lingua in
piedi xl per ogne faccia. garzoni, 1-197 : taccio ora le misure così latine
ippopotamo e braccia da colossi. sbarbaro, 1-197 : quando tace, il colosso che
ciò che ponno e sanno. imbriani, 1-197 : siamo uomini: e..
congi, di vino. garzoni, 1-197 : ma quelle [misure] de'licor
va volteggiando per predare. beccaria, 1-197 : purché le deposizioni di un reo
/ d'un buon trebbiai garzoni, 1-197 : ma quelle [misure] de'licor
a i suoi disegni. beccaria, 1-197 : purché le deposizioni di un
la cosa è certa. comisso, 1-197 : per l'amore di dio, non
la cotila onc. 9. garzoni, 1-197 : taccio e gli amici,
ai legumi). aretino, 1-197 : una delle cottoie ne recita il poeta
il pullo. l. adimari, 1-197 : l'ingrata retribuzione de'credenti alla beneficenza
di peso. f. rinuccini, 1-197 : ancora a cittadini e artefici si
brio, forte, fortissimo. molineri, 1-197 : la schiera degli angeli..
-cucciolétto, cuccétto. aretino, 1-197 : il cane che dormiva, teneva stesa
a venti anfore. garzoni, 1-197 : taccio ora le misure così latine,
mai non si cuocono. aretino, 1-197 : il cane che dormiva, teneva stesa
con una strana confidenza. comisso, 1-197 : è geloso, quel figliolo! pensa
, danzante nella ritirata. negri, 1-197 : l'anima esulta, si dilata e
sarà già tutto finito. levi, 1-197 : dato il tempo cattivo, e la
si chiama ordine diffinitivo. campanella, 1-197 : l'arte dimostrativa [sl distingue]
alle bocche dell'ofanto. cuoco, 1-197 : legittima [era] la cessione di
cornice. memorie per le belle arti, 1-197 : i romani però si presero la
subito era tirata su. nievo, 1-197 : in quel posto d'onore s'assise
mature per essere cancellate. levi, 1-197 : i due medici non possono venire
a pigliar villan diletto. tavola ritonda, 1-197 : tristano abbraccia e bacia sua dama
rotto alle giunture). nievo, 1-197 : s'avanzò fin sotto il camino,
la temperatura). sagredo, 1-197 : disasprita la stagione,...
avessero già disfatto il duomo. settembrini, 1-197 : « no », dicevano,
sfiancato, slombato. pasolini, 1-197 : erano un poco timidi, e si
e piena d'astio. pasolini, 1-197 : il contegno delle bambine però gli faceva
scrittura distinta e manifesta. guicciardini, 1-197 : le cose di francia e delli svizzeri
minima misura de'campi. garzoni, 1-197 : taccio ora le misure così latine
poca evidenza. c. bartoli, 1-197 : tiriamo dalla punta della fine del
a due stadi. garzoni, 1-197 : taccio ora le misure così latine,
, balzello. di costanzo, 1-197 : era all'ora in gran stima il
in porto. p. verri, 1-197 : il villano entrando nella città prova quella
di quei paesi manucodiata. boterò, 1-197 : convien... presupporre che
tutti, nessuno escluso. pratolini, 1-197 : le ragazze di sanfrediano, nessuna esclusa
espresso, manifestato. aretino, 1-197 : il tornare e il ritornare ai casi
debbe essere un canone. sbarbaro, 1-197 : fa paura vedere come di quel
solitaria falce della luna. calvino, 1-197 : per venti secondi si vedeva il
li ordini della milizia. magalotti, 1-197 : risolvo di mettermi in marcia a
.., la foietta. garzoni, 1-197 : quelle [misure] de'licor
di questo divino lavoro. cuoco, 1-197 : niun re, niun vicario regio
, e sùbito incenerite. calvino, 1-197 : i gatti e le gatte..
gli animi più scettici. gobetti, 1-197 : le idee centrali qui svolte -fraintese
da grande fretta. cicognani, 1-197 : appena che egli fu sceso dal tram
(un terreno). trinci, 1-197 : terre sono chiamate galestre, o galestrino
, gatti e balliste. dottori, 1-197 : fa ritirar alquanto le brigate, /
attività). f. rinuccini, 1-197 : posesi un accatto a'preti, che
. livio volgar., 1-197 : la mattina seguente dirizzò pigramente la
ghiotton dell'orco. note al malmantile, 1-197 : 'ghiottone '. epiteto solito
il quarto, la tavola. garzoni, 1-197 : secondo diversi paesi diverse altre misure
. g. m. casaregi, 1-197 : non è perciò inabile 'de ime'
uno o più gatti. calvino, 1-197 : i gatti e le gatte..
: di forma sferica. loria, 1-197 : era ancor notte... fu
estinti e di mal vivi. alfieri, 1-197 : a gorghi il sangue / d'
, e su vi poggia. dottori, 1-197 : con gran furia dalla rocca /
a tirare a levante. boterò, 1-197 : i marinari dell'oceano dicono
teatrale maestà di murat. borgese, 1-197 : un largo sorriso grullo..
- anche al figur. bembo, 1-197 : colei, che guerra a'miei pensieri
per estens. sapore. cicerchia, 1-197 : l'amaro beveraggio il signor giusto
l'imbrocchi alla prima. dottori, 1-197 : azzo, che la sorpresa non
danze pur sempre immobile. aleardi, 1-197 : sereno gelido / sempre ed immobile /
sottilissimamente. a. neri, 1-197 : si macinino [i frammenti di lapislazzuli
parole / formo imperfette. loredano, 1-197 : gli antri e le spelonche,.
vari appetiti. t. narducci, 1-197 : due ripari diversamente lunghi e variamente
quell'età senza lagrime? piovene, 1-197 : l'imprevidenza di cui date una
ch'è suo loco. varano, 1-197 : allor ch'io scorsi in lei fremer
tra le parole mescolati. bisaccioni, 1-197 : la vittoria fu dello svevo,
-anche al fìgur. bembo, 1-197 : colei che guerra a'miei pensieri indice
più che fiorini quattrocento. brusoni, 1-197 : non si trovava indosso che la
la febbre). varano, 1-197 : ai soavi / liquidi pania infiamma trice
erano assenti. b. corsini, 1-197 : non avevamo avuto ancora tanti infortunii
è fuori del tempo. sbarbaro, 1-197 : fa paura vedere come di quel disfacimento
nelle locande infami. borgese, 1-197 : una donna vestita di rosso traversava
degli alberi mi sbigottivano. borgese, 1-197 : mentr'egli pensava e diceva fra sé
; etimo. fra giordano, 1-197 : l'altra interpretazione di questo nome
e così essere velenosissime. cicerchia, 1-197 : tolse la gente infedele / spugna
in gran parte intonsi. thovez, 1-197 : guardò con ammirazione profonda quel mucchio
appellarsi una barbarie elegante? scalvini, 1-197 : intristisco come un'erba in un
pomo che si 'nverde. bergantini, 1-197 : i chiari amaranti, dispiegate /
un compì, predicativo. tansillo, 1-197 : se tante donne belle accoglie un loco
irrequieta per abbondanza di vita. gnoli, 1-197 : o cosacchi, / le punte
intese le parole della landra. arlia, 1-197 : 'landra '. suol dirsi
pieghe degli indumenti. arlia, 1-197 : stamani tu non hai spazzato bene:
lardo: arricchire indebitamente. sacchetti, 1-197 : ebbene, quei signori, sono venuti
due lastre di zinco. arlia, 1-197 : 'lastraiuolo ', chiamasi con questo
e altri fuochi lavorati. dottori, 1-197 : improvviso apparve il difensore / al lume
lazion della persona. lancel / otti, 1-197 : non abbiamo potuto vedere in fonte
fenomeni del lirismo moderno. nencioni, 1-197 : nelle pagine umoristiche [del carducci]
madornale, ingannarlo grossolanamente. segneri, 1-197 : passando avanti, che lucciole ingannevoli
disanimato e mesto. campigli ^, 1-197 : questi piaceri e queste gioie furono lugubri
, la luna nuova. calvino, 1-197 : si vedeva... la falce
sguardi su di sé. fenoglio, 1-197 : il suo occhio fu magnetizzato da un
ciascuna ora. i. andreini, 1-197 : maladetto quel primo desiderio che di
, maraviglioso appare platone. giannone, 1-197 : non meno che la sterilità e la
della pace cagione. s. borghini, 1-197 : interven- ghiamo a'saturnali, alle
f. f. frugoni, 1-197 : somigliava egli, in quel florido
piene spighe. guido da pisa, 1-197 : atalante... avea un orto
sopra li suoi sudditi. giuglaris, 1-197 : fecero questi, per ordinario, mercanzia
mal note agli uomini merlotti. lancellotti, 1-197 : vuotar la borsa più che
moka-espresso dovevano essere controllate. malerba, 1-197 : si erano trovati due piatti,
ammessi all'udienza reale. brusoni, 1-197 : non si trovava indosso che la
molle e sapeva di casa. gatto, 1-197 : se t'adoro, / la
efficacia, ecc. bencivenni, 1-197 : l'uomo i passi del quale fieno
altre dette babuini senza. aretino, 1-197 : il gridare del poverino [cuccette]
ascensione in montagna. giacosa, 1-197 : con un po'di immaginazione, uno
montanina ad uso mio. pascoli, 1-197 : speriamo... di risparmiare loro
montatoio, predella. d'azeglio, 1-197 : enrico ed il servitore...
/ s'erge foresta. abati, 1-197 : qui di leon, di sole le
odi è suono di mortorio. loria, 1-197 : scendeva a corsa una turba vociferante
o di un fenomeno. borgese, 1-197 : in quel momento, mentr'egli pensava
alla mutola. 5. bargagli, 1-197 : piacevi forse di volerlo fare alla
volar nasce l'uccello. alfieri, 1-197 : l'infame / incesto, il
neppure per figura di preterizione. gentile, 1-197 : le stesse scienze morali sono naturalistiche
la figliuola. livio volgar., 1-197 : cominciò la città avere maggior dovizia di
troppo freddamente neoclassica. de pisis, 1-197 : il ritratto dell'ottocento sorride dolcemente
la norma ed il regolo. bonghi, 1-197 : prendendo i trecentisti a norma,
della favella degli apostoli. bisaccioni, 1-197 : sentirono tanto maggiore il tormento quanto
d'ulivo fu ghirlanda conceduta. boiardo, 1-197 : fu [milziade] primo che
a '1 ciel maggiori. bozzati, 1-197 : ora anche i suonatori tacquero e un
in una determinata località. marotta, 1-197 : esitante fra la possibilità di ormeggiarsi
quell'ossidarsi del fogliame. fenoglio, 1-197 : il suo occhio fu magnetizzato da
frutti. b. del bene, 1-197 : al potare vien ormai dappresso la
della persona amata. tansillo, 1-197 : chi sa se, senza avermi voi
premio in una gara. boiardo, 1-197 : fu primo che con il carro di
.. inabili a lavorare. varano, 1-197 : ai soavi / liquidi pania infiammatrice
colpa. s. caterina da siena, 1-197 : l'occhio vero dell'anima nostra
finse una scaramuccia. c. bini, 1-197 : una pariglia di buoni cavalli si
poi esclusivamente agli italiani. bonghi, 1-197 : in francia, il ma- rot
più suo. g. gozzi, 1-197 : l'uomo era collerico e tristo:
si diminuiscono. petruccelli della gattina, 1-197 : non conoscendo al giusto ciò che
minuziosamente, sistematicamente. macinghi strozzi, 1-197 : fra domenico di santa maria di
pastègli. a. neri, 1-197 : per ogni libra di lapis lazzuli.
vece a tale conchiusione. sbarbaro, 1-197 : fa paura vedere come di quel disfacimento
di pensieri. i. andreini, 1-197 : vivo per voi, crudele, in
degli altri. r. sacchetti, 1-197 : ebbene, quei signori sono venuti,
a scendere senza voltarsi. borgese, 1-197 : rattrappita in se stessa come una
a pelo del proposito. saccenti, 1-197 : ergo, direbbe un frate, non
, penetrano e sfuggono. tenca, 1-197 : quel soffio di idee liberali ed audaci
né perdonanza né stazzone. costo, 1-197 : ad una solenne perdonanza di
altro noi fé che dio. piccolomini, 1-197 : si dice in proverbio, per
una determinata persona. bencivenni, 1-197 : quegli che è lento ad andare,
dugento. g. m. cesaregi, 1-197 : attesta di aver portata al signor
e sette pezzi sazzadi. brusoni, 1-197 : ella... non si trovava
doppiare. ulloa [barros], 1-197 : cide barbuto e pietro quaresima..
presunta. g. m. casaregi, 1-197 : nel caso nostro tal vendita viene
pigliare nelle nuove cose. malpighi, 1-197 : gl'istessi filosofanti, col progresso
. f. f. frugoni, 1-197 : somigliava egli, in quel florido cerchio
ramo di tale albero. oiardo, 1-197 : mandò suoi ambasciadori alla città di
occhi). de iennaro, 1-197 : mò me pare de vedere pianto e
costumi plebei. petruccelli della gattina, 1-197 : preferì il re, cui dicevano
messa l'acqua pura. puoti, 1-197 : questo è un lavoro dal quale io
eracle). guido da pisa, 1-197 : nelle parti d'occidente da lato di
affollava alla portiera della carrozza. panzacchi, 1-197 : i sentieretti erranti / su per
in mano de'nemici. borgese, 1-197 : -e tu? che sono queste tre
regno securo. battista da montefeltro, 1-197 : famme veder quel loco, per
fino all'avvenimento di cristo. idem, 1-197 : l'orto che produce li pomi
un vapore e fuma. sbarbaro, 1-197 : stamane, vista la giornata
fine al sangue. chiose sopra dante, 1-197 : un altro seipente che si chiamava
intensa perché fuggevole. sbarbaro, 1-197 : stamane, vista la giornata..
procuratore ». g. bargagli, 1-197 : voi sete... un sollecito
i prodigi di esse. mazzini, 1-197 : i prodigi delle arti furono sparsi dalla
del terreno. ca'da mosto, 1-197 : bàia fo gran citade, la qual
eserciti e di repubbliche. mazzini, 1-197 : i prodigi delle arti furono sparsi
. frustrato. battista da montefeltro, 1-197 : usquequo, bon gesù, questo
non restasseno giunti. del carretto, 1-197 : teodoro, giovane d'etate, /
-ricompensare. g. bargagli, 1-197 : voi séte... un sollecito
persone). panigarola, 1-197 : posto un capo de sediziosi, pulluleranno
il sonno dalla vigilia. alfieri, 1-197 : egisto, ognora a pensier foschi in
sopra di sé. battista da montefeltro, 1-197 : famme veder quel loco, per
l'anima sua. macinghi strozzi, 1-197 : fra domenico di santa maria di monte
dette quarte. vimina, 1-197 : venuto il martedì undici gennaro, re
ma lo star quatto. tommaseo, 1-197 : parlo risentito al coste e all'urbain
in tutti gli anni. trinci, 1-197 : essendo queste [castagne] le più
perduta opra sarebbe. anonimo romano, 1-197 : passata la ultima porta uno se
pedoni, atterra cavallieri. panigarola, 1-197 : non raffinano mai i mal
fece il primo. i. andreini, 1-197 : maladetto quel primo desiderio che di
a l'oro. b. barezzi, 1-197 : m'accostai con alcuni raspanti,
perso giamai riede indietro. sergardi, 1-197 : ecco d'arcadia ornai riedono i giorni
incastrata tra due mensole. malerba, 1-197 : si erano trovati due piatti,
dottrina d'epicuro ristrignere? beni, 1-197 : avendo virgilio preso a cantar e
fessione. anonimo romano, 1-197 : passata la uitima porta uno se
, del loro stile. bevilacqua, 1-197 : ugualmente lieti e imprevisti diventavano gli
non ricupera totalmente il suo. idem, 1-197 : a ricuperare il suo non ci
ricusò washington il passaporto. aleardi, 1-197 : o sciolga il tenero / cinto di
meglio potevano. r. sacchetti, 1-197 : lo sciagurato, colpito alla testa
riferimento a un suono. loredano, 1-197 : fino gli antri e le spelonche,
elle usciron del battesimo. ruscelli, 1-197 : è ben vero che, per grave
, le parole dell'inizio. cicognani, 1-197 : eran press'a poco questi i
inducesse alle loro volontà. tenca, 1-197 : una parola era bastata a rimuoverlo
fregi d'abbigliamento donnesco. cantù, 1-197 : non aveva intorno quei guamimenti, onde
discorso). l. strozzi, 1-197 : parole da rinvenir un uomo morto.
d. xvj. livio volgar., 1-197 : poiché la paura della necessità fu
di un testo). berchet, 1-197 : pubblicò in madrid quattro volumi d'
nondimeno si mantenevan ostinati. siri, 1-197 : agitata... sua maestà da
venire puntuale alla prova. borgese, 1-197 : -susanna, -la chiamò filippo,
ne decise la soppressione. gobetti, 1-197 : il titolo del libro, 'la rivoluzione
, comandando a suo piacimento. abba, 1-197 : le arche della polizia ci
. dimin. rosichino. pascoli, 1-197 : ora avrei bisogno che tuo babbo,
approdò alla rotta automobilistica. bevilacqua, 1-197 : salivo con la rotta che si
sopra i cor rugge. ceresa, 1-197 : ben scio che tu [amore]
stra. de salienti. gadda conti, 1-197 : si insediò nel così detto palazzo
, con sobbalzi. d'azeglio, 1-197 : ii più delle volte s'infila la
appena, del cuore. sbarbaro, 1-197 : è 'la'diabete. ha gli occhi
gli sbadigliamenti. b. barezzi, 1-197 : sin dall'ora ebbi alcuni sbadigliamenti e
via della salvezza. fra giordano, 1-197 : scalcatore è detto quando la persona
una strada. fra giordano, 1-197 : scalcatore è detto quando la persona
pel biancor della strada. loria, 1-197 : dalla via principale scendeva a corsa
primo schema di ministero. einaudi, 1-197 : questo schema di bilancio può valere
lasso, sedersi. anonimo romano, 1-197 : stette per meno de ora, lavarva
dolor, vergine ancella. aleardi, 1-197 : o sciolga il tenero / cinto di
in prosa liricamente sublime. sergardi, 1-197 : ecco d'arcadia ormai riedono i giorni
scoccate appena: le dieci. borgese, 1-197 : sopraffatto dalla vergogna, egli scantonò
. -anche recipr. anonimo romano, 1-197 : venne uno con una fune e an-
. -di animali. becelli, 1-197 : il mio ronzin è cheto quasi agnello
satira mordace. niccolò da correggio, 1-197 : se mai più tu mi scuticii osferzi
fresca. lotario diacono volgar., 1-197 : io sono stato tolto via come l'
delle glorie e dei capolavori. piovene, 1-197 : l'imprevidenza... quello
/ nutronfirenze li tuoi cittadini. abriani, 1-197 : così, d'amor ardendo in
semplice, e quindi facile. palazzeschi, 1-197 : proprio così, signor perelà,
del corpo. l. strozzi, 1-197 : io potetti / le dita, il
e sepul- to. anonimo romano, 1-197 : preso per le vraccia, liberamente
velenoso. chiose sopra dante, 1-197 : subello fu trafitto da uno
novissimo, senza poterci levare. filenio, 1-197 : da qual sì acerbo duol ti
sol per tuo difetto. guerrazzi, 1-197 : roma di tutto ti si farà maestra
. ch'amor lo 'ncancheri. zuccolo, 1-197 : la gloria èquella che a nobil cuore
accettarmi per servitore. b. barezzi, 1-197 : cominciai a sfrontarmi e quanto ebbi
: una medicina da sgargarizare. fantoni, 1-197 : per ora mi sgargarizzo con orzo
; tranquillamente. del carretto, 1-197 : a man secura / de primo advento
re agamenone parlao. anonimo romano, 1-197 : là addutto, fu fatto uno silenzio
comune principio unificatore. malpighi, 1-197 : gl'istessi filosofanti, col progresso delle
te è sitibondo. battista da montefeltro, 1-197 : usquequo, bon gesù, questo
in arnese. b. barezzi, 1-197 : niuno... voleva ricevermi in
un'altra volta. l. strozzi, 1-197 : io potetti / le dita
in tempo non lungo. tenca, 1-197 : quel soffio di idee liberali ed audaci
per la vita filosofi. montano, 1-197 : essa si compiace d'aver cura del
sentite, lucia! » borgese, 1-197 : sopraffatto dalla vergogna, egli scantonò
, di non capire. benivieni, 1-197 : questa tua brigata, / badessa mia
non fose baratata. busone da gubbio, 1-197 : con- viensi a voi dirizzare il
canne. b. del bene, 1-197 : la tenera vite meglio contentasi di mediocre
capiva, si divertiva. svevo, 1-197 : quando parlava ad annetta,..
fodrato di tela turchina. brusoni, 1-197 : ella... non si trovava
e spagnuolo con dio. berchet; 1-197 : studiosi della lingua e della letteratura
abbandonare quella patria. giorgio dati, 1-197 : tra le cose che di presente
. laceraraccogliemmo i passi. loredano, 1-197 : fino agli antri e le spezione
comportamento). busone da gubbio, 1-197 : conviensi a voi dirizzare il cuore
del ciel fa parco. anonimo romano, 1-197 : uno se. lli affece denanti
forza alle richieste altrui. bibbiena, 1-197 : anche non dimentico la cosa de monsignor
uno staio per staioro. garzoni, 1-197 : secondo la toscana lo staioro,
: fresco di stampa. thovez, 1-197 : guardò con ammirazione profonda quel mucchio
persona di prima qualità. borgese, 1-197 : « e tu? che sono queste
alberi che stillarono ambra. volponi, 1-197 : le cime degli alberi e le loro
stime cu li mastri. di costanzo, 1-197 : era allora in gran stima il
-mettere in tensione. sbarbaro, 1-197 : fa paura vedere,...
noiosa a riguardare? b. barezzi, 1-197 : niuno... voleva ricevermi
forma di governo). guerrazzi, 1-197 : mario suscita siila, quindi a breve
non la fare stridere. lancellotti, 1-197 : sforzarsi di dare ad intendere il
/ l'italia chiamò. loria, 1-197 : 1 gendarmi si strinsero a proteggere
cillio / surse del scampno. caviceo, 1-197 : allora la mia signora con dolce
limpide acque del golfo. thovez, 1-197 : curvi e sudati sopra un arrufio ai
come turbate e svolazzanti. loria, 1-197 : teneva gli occhi sulle mani rosse,
comincia a scocciare. pallavicino, 1-197 : egli [il nocchiero] sa che
, il temperino. g. gozzi, 1-197 : l'uomo era collerico e tristo
piuttosto teoretica che pratica. bonghi, 1-197 : alcuni grammatici del cinquecento soccorsero di
cosa medesima. b. spaventa, 1-197 : il finito ut sic, non espresso
di quel ceruleo nobilissimo. frateili, 1-197 : l'argento degli ulivi si tingeva
121. prov. piccolomini, 1-197 : onde si dice in proverbio, per
del boccascena. p. gonnelli, 1-197 : fra gli elementi del palcoscenico, la
proiettori. p. gonnelli, 1-197 : trabanèllo, trapanello': nel gergo del
ero almonte. g. gozzi, 1-197 : passate davanti ad un vostro
egli fu testimonio. c. arrighi, 1-197 : staccò da un chiodino, che
movimento). anonimo romano, 1-197 : venne uno con una fune e annodaci
trasformazioni e apparenze. cameroni, 1-197 : offre al meccani- essere misurate
ghirardacci, 1-197 : raimondo genovese scolare venendo alle mani
l'edificio come corona. guarino guarini, 1-197 : 'architrave avrà i triglifi piani
-distorto dall'eco. loredano, 1-197 : fino gli antri e le spelonche,
.); canale. varano, 1-197 : col sangue incenditor stimol congiunsi, /
, ecc. g. gozzi, 1-197 : io non so dove alle volte si
da popolazioni numerose. sagredo, 1-197 : si compiacque del paese assai fruttifero,
ufficio della figura paragoge. loredano, 1-197 : il canto non ha più proprio ufficio
le quistioni apposte. fra giordano, 1-197 : questa è un'arte, che usano
l'erbe e le fronde. aleardi, 1-197 : l'inerzia vegeta / ne le
affianchi allo scafo. la capria, 1-197 : a pochissima distanza dagli scogli il
corsa da indigeni vociferanti. loria, 1-197 : dalla via principale scendeva a corsa
tallon levo le zacchere. borgese, 1-197 : il nome di celestina rimbalzò contro
e altri esseri immaginari. cameroni, 1-197 : fra i trenta quadri di quella interminabile
migliorie. tommaseo [in poerio, 1-197 ]: v'ho detto già che la