la loro ambasciata contarono. pindemonte, 1-173 : forestier, salve! accoglimento amico
sono affusolate e ingentilite. gavoni, 1-173 : sul pian di lombardia prima che appaia
speranza, oggi di tristezza. foscolo, 1-173 : poiché a pluto / rapì l'
agucchiando o leggendo si aspetta. sbarbaro, 1-173 : le donne che agucchiano. lombari
ai parenti bisognosi). muratori, 1-173 : altre controversie bollono tuttavia fra i
, che facessero all'amore. sbarbaro, 1-173 : alla finestra fan l'amore.
mutasse in qualunque maniera. lambruschini, 1-173 : io intendo bene come un maestro
l'angustia della chiesetta. sbarbaro, 1-173 : finestre, ricchezza dei poveri. rimediano
di doverla seguire. sbarbaro, 1-173 : finestre, ricchezza dei poveri. rimediano
le brune mammelle. g. bassani, 1-173 : una signora grassa, in grembiule
arpion- celli. e. danti, 1-173 : il circulo della posizione...
punto regalandoci la malaria. palazzeschi, 1-173 : si può assicurare con certezza che
anche al figur. iacopone, 1-173 : povertate è ciel velato / a chi
- anche al figur. einaudi, 1-173 : poiché gli altri tengono cattiva condotta
una firma denotante partito. palazzeschi, 1-173 : nessun monastero è autorizzato a celare
, e minacciando corse. aretino, 1-173 : andò in tal cataletto con molte carte
. anche biastema). cicognani, 1-173 : tu me l'avevi a portare anche
due cavità 0 ventricoli. foscolo, 1-173 : canta il meonio, e tu,
pazze in delirio d'amore. verga, 1-173 : io non vedevo che il calcio
affondamenti di nostri velieri. borgese, 1-173 : l'angoscia o l'ira dei crocchi
campana di tocchi. note al malmantile, 1-173 : questo detto è tolto da un
le risa del pubblico. bartolini, 1-173 : e siamo arrivati a uno, per
o di un ponte-canale. castelli, 1-173 : il condotto di santa bianca e il
a salire. g. bassani, 1-173 : premeva il bottone del campanello,
da un nodo bianco. borgese, 1-173 : musica non se ne fece per
fratte, il terreno selvaggio. comisso, 1-173 : ma egli aveva accennato a una
ne vanno tutti in broda. chiesa, 1-173 : gioia strappar le gramigne e dal
si cagiona dal caldo. garzoni, 1-173 : per ciascuna virtù indifferentemente si tiene
verde caligine de'boschi. borgese, 1-173 : quei crepuscoli romani, in cui
, capannétto, capannòtto. crudeli, 1-173 : mi rivolgerò solamente a'due solitari
a spada tratta sostenere. lambruschini, 1-173 : per verità, una bontà ferma ed
, ancor m'appare. govoni, 1-173 : tra le lavine e tra i seracchi
tonica come era nel vescovado. aretino, 1-173 : -io penso certo, che chi
causato un mal sì subito. garzoni, 1-173 : collegato al primo.
le cime de'monti. leonardo, 1-173 : questa cima è veduta di gran parte
famosa battaglia d'austerliz. settembrini, 1-173 : la cittadella muta e minacciosa non
, come si dice. palazzeschi, 1-173 : anche giornali americani se ne occupano,
poi è stato conchiuso. pallavicino, 1-173 : varie opinioni intorno alla beatitudine celestiale
e del letto coniugale. imbriani, 1-173 : per lui, una moglie abbandonava
1 ma sta nel cuore. imbriani, 1-173 : chi rinunzia alla venere vaga,
di commercio e di marina. settembrini, 1-173 : su la città sventolavano le bandiere
nella servitù d'un prete. comisso, 1-173 : sapesse quanto mi sono consumata per
contradittori dentro di noi. cuoco, 1-173 : il ritratto della gabella serviva a
far più risplendente comparsa. settembrini, 1-173 : il cielo era coverto di nuvole,
ricordare un corno). leonardo, 1-173 : questi comi [del gran monte tauro
a bocca il clarinetto. negri, 1-173 : datemi l'aria, l'aria!
tempo, imminente. tavola ritonda, 1-173 : egli si è presso alla morte;
pittorica, musicale). bembo, 1-173 : o imagine mia celeste e pura,
e l'anima gli vola. govoni, 1-173 : tra le lavine e tra i
di distornarmi e frastornarmi. fogazzaro, 1-173 : più che mai desidero il bene
saranno incorrotti, fiatava. boriili, 1-173 : l'artista che ha rotto le catene
trentasette anni di ritardo. levi, 1-173 : anziché consegnare le lettere chiuse a don
tutto dieci parole di bocca. levi, 1-173 : il bene che ne derivava era
-impotenza, sterilità. cantari carnascialeschi, 1-173 : molti, che dinegaro aprirsi allora
membra dolenti. guido da pisa, 1-173 : egli [il minotauro] dilacerava
, / dolce ed amaro? bembo, 1-173 : tal diletto e sì novo a
e prossimo a pazzia. simintendi, 1-173 : tesifone avea recato seco meraviglie di
umane e divine adoperando? cicerchia, 1-173 : deh fa', misser, che della
strage su i valichi diruti? govoni, 1-173 : tocca [primavera] le ginestrelle
giù per la pignatta. molineri, 1-173 : di fianco al letto, nello stesso
-essere oggetto di discussione. pallavicino, 1-173 : ogni nostro volere, di cui possa
-raro. diradare. esercizi militari, 1-173 : questa operazione serve a far fronte
e letter. assuefarsi. dominici, 1-173 : quando sono d'anni sei infino a
(un danno). alfieri, 1-173 : se a misfatto in roma / ai
cavalleresca alla società civile. tenca, 1-173 : se l'ideale eroico, religioso,
-come personificazione o materializzazione. simintendi, 1-173 : tesifone avea recato seco meraviglie di
avvenuto a me, capisci? barilli, 1-173 : l'artista che ha rotto le
sopra el mio gran dolore. mamiani, 1-173 : ma la scoppiata in sen de'
al mondo esser ti pare. aretino, 1-173 : ella, col suo giuocar moderato
le farà bene. cicognani, 1-173 : sùbito infatuato appena si tratta di
che gremivano lo stadio. comisso, 1-173 : mi espose tutta la sua sapienza
armate nimiche senza offesa. montecuccoli, 1-173 : diconmi di aver ordine dal pubblico
minuto, anche troppo. cicognani, 1-173 : e ora? se quello ci mòre
/ come tanti teatri. sbarbaro, 1-173 : finestre, ricchezza dei poveri.
che non può vivere. aretino, 1-173 : dal feretro, frastagliato da matti
di qualcosa; rubare. bronzino, 1-173 : sdegnasi un ago, un succhiello,
lavisi coll'acqua. m. savonarola, 1-173 : adivene che i fantini spesso cum
quanto può desiderare di meglio. pratolini, 1-173 : egli la prese a braccetto,
punto c. e. danti, 1-173 : detto circulo... nella presente
striato di nero. canti carnascialeschi, 1-173 : di paesi da voi molto lontani
li godranno gli spreconi. arlia, 1-173 : a colui che ha il vizio dell'
passano lasciano il segno. arila, 1-173 : per significare che una tal persona
. dimin. generino. arila, 1-173 : ho conosciuto quel sor professore: va
ant. chiosa. garzoni, 1-173 : tengono ancora tutti i leggisti la nobiltà
e gioiranno in gran pace. pallavicino, 1-173 : i santi del cielo non solo
. - anche sostant. pea, 1-173 : cominciò un gocciolare grosso rado e lento
forma di piramide. b. galiani, 1-173 : sopra le fondamenta [del teatro
la grande ed ordinaria strada. crudeli, 1-173 : ma lasciando i fiori, i
ringraziamento). cicerone volgar., 1-173 : thais volendo ringraziare, li bastava
fussi potuta venire. g. gozzi, 1-173 : si querelò a * giorni passati
gomitolo. guido da pisa, 1-173 : chi in questo carcere [del labe-
fino a divenir eufrosine? fogazzaro, 1-173 : dio ama che il nostro legame,
l'uomo sia animai impiumo. foscoe, 1-173 : un animai bipede implume / restituiva
una ditta. macinghi strozzi, 1-173 : un traffico a napoli in filippo
lui si trovassero aggiunte. della porta, 1-173 : eccomi diversamente incappato in una lunga
mano). del casto, 1-173 : sarei ancor di pensiero che quel-
idolo telemetro irradiatore di morte. govoni, 1-173 : vulcano... d'incenso
giustizia e d'uguaglianza. cicognani, 1-173 : ma se ci mòre in casa?
. ingannerèllo, ingannatilo. dominici, 1-173 : domandagli ogni dì una volta de'
. f. f. frugoni, 1-173 : oh disumano! e potrai tu partire
, alquanto. l. frescobaldi, 1-173 : la terra è innanzi rara che no
forza e potenza d'azione? tenca, 1-173 : la disarmonia cresciuta a poco a
] gli eterei campi. aleardi, 1-173 : il sol dorava / gli archi del
de la persona amata. pallavicino, 1-173 : per intender più intimamente questa maniera
ignoranza che rallegraci nell'errore. tenca, 1-173 : quella forma, così armonica,
cielo / desioso mirando. mazzini, 1-173 : foscolo moriva anch'egli esule -irato
del cultore. c. bini, 1-173 : la verità ami la solitudine, e
dell'ombre delle mosche. lengueglia, 1-173 : né si pregi soverchiamente la terra
/ al tenero languor. crudeli, 1-173 : di già nel rimirarsi tanto l'uno
di tutte le latine città. aleardi, 1-173 : il sol dorava / gli archi
letter. ispirazione profetica. foscolo, 1-173 : poiché a pluto / rapì l'elisio
signora lucia: -leggerissime. cassola, 1-173 : offrì le sigarette. piero rifiutò
liberalismo radicale o democratico. gramsci, 1-173 : il croce divise con giustino fortunato
assai licenziosa di membri. tansillo, 1-173 : tanto il poeta come quel che
, cavallone, maroso. caro, 1-173 : pendono or questi or quelli a tonde
, agevole. c. bartoli, 1-173 : vi è bisogno d'un certo che
venato, striato. carena, 1-173 : 'lumacato': aggiunto di pannolino insaldato
bassa e fievole uscì. d'annunzio, 1-173 : camminano con precauzione, tenendo le
]. c. bini, 1-173 : io quasi quasi malleverei che non vorranno
di libri vecchi, riviste scomdominici, 1-173 : quando sono molto piccolini, dare
, se io crepassi. marotta, 1-173 : noi del resto a napoli qualsiasi
; manica per acqua. pantera, 1-173 : manichetta di corame per empir le
me; non è così? pratesi, 1-173 : era affabile, allegra, scherzosa
. g. b. casotti, 1-173 : nella quale [cappella] sta.
arco di tito! ». comisso, 1-173 : -venga, venga -aggiunse l'
forse mendica di bellezze. spontone, 1-173 : era di già arrivato tessercito imperiale su
veduti umiliati i miei nimici. giuglaris, 1-173 : l'impeto d'una guasta natura
amor vile e mercenario. berchet, 1-173 : l'adulazione mercenaria di parecchi letterati
-inserimento. b. del bene, 1-173 : egli è... da coltivator
il riposo di questo mondo. foscolo, 1-173 : canta il meonio, e tu
sue forze e virtù. aretino, 1-173 : ella, col suo giuocar moderato,
immortali onori acquistar puoi. de roberto, 1-173 : il ballo della contessa vannitelli,
svolge opera di mezzano. crudeli, 1-173 : i nostri contemplativi amanti...
o facesse niente montava. da porto, 1-173 : che montavano le nostre percosse sulle
speranza estrema de'morienti. foscolo, 1-173 : poiché a pluto / rapì l'elisio
rendere all'obbligo suo. borgese, 1-173 : che s'aspettava di buono..
descrive mostri. guido da pisa, 1-173 : sonvi [nel labirinto] statue ed
alla ruina d'esso mazarino. pallavicino, 1-173 : ogni amore di vera amicizia verso
.]. c. bini, 1-173 : l'uomo parla a motivo che le
la febbre, le piacciono? malpighi, 1-173 : si formano nel nostro corpo l'
de'cavalieri di s. stefano, 1-173 : chi entrerà nell'altrui possessioni e beni
/ simigliante natura. fra giordano, 1-173 : delle genti hanno sì conosciute le nature
tempio di grandi doni. baldinucci, 1-173 : volendolo assai frequentemente in casa,
sto compilando le note. tenca, 1-173 : voltaire... correda di documenti
l'oggi somigliava all'ièri. sbarbaro, 1-173 : dell'oggi lo consola, col
- anche sostant. boiardo, 1-173 : era costui olimpionico, cioè vincitore
/ su le libere antenne. idem, 1-173 : ondoleggiando su le vesti elette /
e fiuto l'orientamento. lisi, 1-173 : mentre camminava per una campagna a lui
luccichio, baluginio. govoni, 1-173 : diffonde [primavera] un lungo pagliettìo
si cossono. m. savonarola, 1-173 : adivene che i fantini spesso cum
volavano due grandi gru. ojetti, 1-173 : non s'aveva paura d'esporre i
fare, essendo innoverabili. piccolomini, 1-173 : bisogna... che l'uomo
pascesi / di vanità. crudeli, 1-173 : dopo essersi i nostri contemplativi amanti
. f. f. frugoni, 1-173 : oh disumano! e potrai tu partire
bon compagni. c. fioretti, 1-173 : tutto dì n'escano e se ne
mandarli tutti al diavolo. svevo, 1-173 : alfonso penava per mettere la sua parola
casuale o incidentale). pacichelli, 1-173 : poiché mi vengon sotto la penna le
peculiar vicio. l. strozzi, 1-173 : raddoppia il vin le forze, /
la vita, in vano! sbarbaro, 1-173 : non v'è occhiata che impegni
, da veicoli). brusoni, 1-173 : il mio destriere ha valicato altri fiumi
li tuoi sproni? g. gozzi, 1-173 : gli confidò con piana voce ch'
delle vesti e della vita. bisaccioni, 1-173 : io chiamo adoperar la picca politica
mi ci trovai da piccinino. nievo, 1-173 : godevasi delle carezze che la piccinina
dell'organo idraulico. cesariano, 1-173 : dice [vitruvio] che queste regule
ant. pozastrello. pantera, 1-173 : un capo per far due scotte con
quale è il mio male. grillo, 1-173 : tesoriera del ciel, magion beata
dì la fresca aurora. aleardi, 1-173 : il sol dorava / gli archi del
che in abramo istesso. galanti, 1-173 : la maniera usata da pitagora nell'istruire
più comune). pratesi, 1-173 : ordinò che la cuoca intanto venisse a
come pena capitale. lancellotti, 1-173 : imputati due cavalieri spagnuoli falsamente di
di suo che il presente. foscolo, 1-173 : del presente io gemo, e
mente errante presta al peggio. molza, 1-173 : pon mente da le belle alme
che gl'itali primitivi. tenca, 1-173 : se l'ideale eroico, religioso,
-perdere l'umore vitale. trinci, 1-173 : se la pianta avesse qualche ramo troppo
¥ g. m. casaregi, 1-173 : le... lettere [di
. figur. traditore. borgese, 1-173 : nessuno s'occupava dei fatti suoi,
sì subito arsi. malatesta malatesti, 1-173 : cristo morì per noi sul sacro legno
due giovinette. andrea da barberino, 1-173 : in questa entrò orlandino nel padiglione
da'corbi ricevute aveva. biondi, 1-173 : volevano i tintigiani ammazzarli tutti:
se le sente. l. strozzi, 1-173 : raddoppia il vin le forze,
di gomitolo. guido da pisa, 1-173 : chi in questo carcere [nel labirinto
benino un suo giardino? imbriani, 1-173 : dopo le ragioni morali, venivano quelle
voce di allegrezza. giorgio dati, 1-173 : il popolo e la inconsiderata plebe cominciò
gli altri. c. lombroso, 1-173 : sono i casi detti * raptus '
. sottratto, rubato. bechi, 1-173 : quel martire del classicismo era scappato
lampi tuoi d'armi guerriere. pallavictno, 1-173 : il desiderio o l'amore non
trovarono nei loro ripositorì. cesariano, 1-173 : nel loculamento quale lo au- ctore
con gli elementi primigeni. foscolo, 1-173 : canta il meonio, e tu,
; revisionista. gramsci, 1-173 : di questo ufficio di 'leader '
più grossolani degli uomini. bonghi, 1-173 : i 'ridicoli'credo che sia un
cento republichette. l. berrà, 1-173 : per far posto ai nuovi venuti lo
all'azione del vento. marotta, 1-173 : donma filomena sgarro... custodiva
il più rigoroso silenzio. galanti, 1-173 : la maniera usata da pitagora nell'istruire
più tardo. b. pitti, 1-173 : l'abate né 'l monaco né il
piace. l. strozzi, 1-173 : -andiam via ratti. -andianne. -io
e colli fifanti. busone da gubbio, 1-173 : oramai rimangono gli aguati usati contro
vergogna e il dolore. einaudi, 1-173 : ci dobbiamo sempre dolere di ciò che
. f. f. frugoni, 1-173 : oh disumano! e potrai tu partire
un raggio di luce. guarini, 1-173 : il sole là dove ripercuote il suo
l'orgoglio dei contadini. molineri, 1-173 : nell'angolo, formato dai due muri
guastando. s. bonaventura volpar., 1-173 : quando giunsero alla croce, ella
sale al grado della febbre. ruzzati, 1-173 : dall'alto si udì una ripresa
passato. de'mori, 1-173 : in riscatto della vostra maninfede sarete
, a quello rispetto. malatesta malatesti, 1-173 : piacciavi a me, che so'
scialle, la crinoline. sbarbaro, 1-173 : vi viene col cannocchiale l'uomo
interminato mar mi si presenta. crudeli, 1-173 : dopo essersi i nostri contemplativi amanti
era stato imposto. de'mori, 1-173 : riverentemente rese il monile. cetiini,
per la sua rivista. pascoli, 1-173 : anche qualche verso è di sicuro differente
essere spenta. e. cecchi, 1-173 : il robone da camera della madre
già stanco e roco. dottori, 1-173 : fra tanto il podestà roco e
. hacer rostro). vespucci, 1-173 : tuttavia facemmo rostro alla fortuna e
e di temerario uomo. anonimo romano, 1-173 : messo fuoco alli pontielli, la
o musicale. malatesta malatesti, 1-173 : piacciavi a me, che so'rozo
segno d'allegrezza. giorgio dati, 1-173 : la inconsiderata plebe cominciò a romoreggiare
vibrò furtivi e timidi. pecchio, 1-173 : non doveva essere facile a foscolo
sedette iesù cristo. anonimo romano, 1-173 : li malatesti faco aspero vattagliare alla
e scomparve in cantina. pea, 1-173 : galleggiavano... le damigiane
furfantesco; bricconeria. aretino, 1-173 : non è molto che in venezia si
ingannatore. cicerone volgar., 1-173 : quelli che sono più fermi e costanti
, ecc. p. gonnelli, 1-173 : 'servo di scena': facchino che,
ritmo. -sostant. tenca, 1-173 : quella forma, così armonica, così
dalla rete di alimentazione. cassieri, 1-173 : non posso tollerare... che
andromaca resbigliandose fo fortemente acterruta e per 1-173 : tra le slavine e tra i seracchi
quella parte della terra. settembrini, 1-173 : molti bei palazzi mostrarono qua e
/ ond'io cadessi. giorgio dati, 1-173 : molti stimavano quel grido essere
e di moribondi. f. negri, 1-173 : si va dilatando [il golfo
-impressione sensoriale. malpighi, 1-173 : piacesse a dio che io mentissi e
al paziente. g. gozzi, 1-173 : la signora lo lece citare, perché
pellicola). p. gonnelli, 1-173 : 'sfarfallare': si dice del proiettore o
o televisive. p gonnelli, 1-173 : 'sfarfallio': voce del gergo cinematografico.
proporre testicavalieri di s. stefano, 1-173 : se un cavaliere sfiderà un'al
. lanciare un'occhiata. sbarbaro, 1-173 : alla finestra fan l'amore. da
segretamente, furtivamente. giorgio dati, 1-173 : essendosi partito alla sfuggiasca econdottosi tra persone
da seta. guido da pisa, 1-173 : chi in questo carcere entra non
dei di lui successori. nievo, 1-173 : la petulante tirannella non usava
finestra spiando dall'apertura. sbarbaro, 1-173 : non v'è occhiata che impegni,
un sole che smagliava. aleardi, 1-173 : il sol dorava / gli archi del
e 'l pianger solo. nannini, 1-173 : mentre ch'io cercava di cose che
dal re il reincarico. borgese, 1-173 : nessuno s'occupava dei fatti suoi,
scritture divine sovvertiva. cicerchia, 1-173 : allor rispose quel politico
sangue non è sparto. bellincioni, 1-173 : se di vendetta hai sete o pur
picchiamenti di petti. guido da pisa, 1-173 : in ogni volta che fanno le
dal seguente ragguaglio officiale. bonghi, 1-173 : ora, si badi: di
di nostro signore? giorgio dati, 1-173 : molti cavalieri e senatori, posto la
corsi alla carne. m. adriani, 1-173 : la terra per grandissime piogge aperta
a squittire delle risa. da ponte, 1-173 : lo vedo improvvisamente aggrottare le ciglia
del tutto superato. tenca, 1-173 : quella forma [dell'epica],
lo spirito). gentile, 1-173 : in generale, lo spirito storicizzato si
. pedana, passerella. magri, 1-173 : 'dromicus': con tal voce chiamasi quella
e a stramoggiare dieci. collodi, 1-173 : una bella ragazza... accompagnava
in salvo. g. bianchetti, 1-173 : una quantità grande di vittime..
di un serpente). simintendi, 1-173 : dànno [i serpenti] sufili.
concessi, ma provati. pattavicino, 1-173 : il dimostro, supponendo ciò che
svaniva tutt'a un tratto. angioletti, 1-173 : dovrebbe davvero disciogliersi, svanire,
scoperta di rilevante importanza. ojetti, 1-173 : caro cavaliere, siamo a una svolta
triangolare del timpano. cesariano, 1-173 : in la teca de epso timpano (
-smorzare un suono. muzio, 1-173 : io vi avrei potuto con lungo discorso
una città. chiose sópra dante, 1-173 : orlando... essendo.
di lui rimane assorbito. chiesa, 1-173 : gioia strappar le gramigne e dal cupo
parlano contro la droga. tondelli, 1-173 : erik tira di coca tutto il giorno
, 1: la tomografia astansillo, 1-173 : sì dolcemente par che gracchia e garra
; ubero; zaino. pratesi, 1-173 : simonetto, il cocchiere, con la
da quello originario. bareiti, 1-173 : se parliamo della fisica,..
fuggendo questa pessima usanzaccia. melosio, 1-173 : è del secol corrotto una usanzaccia,
in punto di morte. foscolo, 1-173 : né credo che cassandra e il lauro
buoi sono stati valicati. brusoni, 1-173 : il mio destriere ha valicato altri
al vincolo della religione. pacichelli, 1-173 : poiché mi vengon sotto la penna le
un determinato periodo. cameroni, 1-173 : vennero in voga i decadenti, i
nome di coriolano. guido da pisa, 1-173 : in ogni volta, che fanno le
fisico-matematiche. n. fandaglia, 1-173 : su quella scia già si profilava l'
ni. a. casella, 1-173 : la somma di esperienze che avevo accumulato
– sostant. f. apolloni, 1-173 : ci saranno stati / due trecento ragazzi
in semiclandestinità. a. piperno, 1-173 : la sensazione è superbamente rétro:
evidenza. g. viazzi, 1-173 : è questa iperfemminilità che seduce charlot,