di me s'accese. cuoco, 1-167 : ascoltare le parole dei vecchi ed accendersi
. guido delle colonne volgar., 1-167 : a'cavalli acconciarono le stalle,
pericolo è la caduta. cantari, 1-167 : io sono innamorato / d'un'alta
è l'espressione più alta. slataper, 1-167 : noi vi amiamo, fratelli,
orecchie del cuore. cicerone volgar., 1-167 : conciosia- cosaché la natura ci chiarisca
volta una importante ausiliaria. palazzeschi, 1-167 : era sempre stata al servizio della
avversi a me gli eventi. idem, 1-167 : sento gli avversi numi e le
, dei baldi propositi. abba, 1-167 : due uomini dovevano esser messi a
strali, ballotte e ballottieri. leonardo, 1-167 : l'aria sia piena di saettume
a tarda età lavora. sbarbaro, 1-167 : egli ci siede naturalmente vicino,
bava verdognola e cattiva. govoni, 1-167 : in questa calma pioggia di febbraio /
vostra beneficenza e amicizia. cuoco, 1-167 : il suo spirito era quello di
preparar un beverone di camomilla. borgese, 1-167 : faceva la voce nasale e supplichevole
, ecc.). crudeli, 1-167 : procura che ne sia scritta la vita
mettersi a leggere. calvino, 1-167 : battendo i denti, leggeva
mola e il trinciaforaggi. pancrazi, 1-167 : tra i campi degli agrumi, negli
mi fa la prima buffa. lambruschini, 1-167 : noi altro da quello che eri
- anche al figur. settembrini, 1-167 : il correa menò botte da orbo,
l'un lato della scala. carena, 1-167 : bozzo, pezzo di pietra lavorato
va segugiando per farne preda. bartolini, 1-167 : ha il fiuto, il bracconiere
far le fucilate coi guardia. bartolini, 1-167 : ha il fiuto, il bracconiere
s'indugiava a fomentare trinci, 1-167 : vi sono poi le buoncristiane dall'inverno
dell'autunno). trinci, 1-167 : vi si mettano piante che facciano le
al clero, all'insegnamento. gobetti, 1-167 : in italia il problema della burocrazia
principio acquistata si aveva. foscolo, 1-167 : un dì, s'io non andrò
nel mar di marinara. comisso, 1-167 : ammainate le vele tiepide di sole
trattasse della propria rovina. buzzati, 1-167 : il capitano allora disse: «
prenderla per cara donna. leonardo, 1-167 : e le prime figure farai polverose i
dottore rivolto alla giovane. palazzeschi, 1-167 : la morte è avvenuta istantanea in
se veramente fossero di foglio. calvino, 1-167 : si cacciò quattro o cinque giornali
chi potrebbe rammentarli tutti? foscolo, 1-167 : un dì, s'io non andrò
mi dà dispiacere e maraviglia. leonardo, 1-167 : e le prime figure farai polverose
che i circoli costituzionali. cuoco, 1-167 : io non confondo colle sale patriotiche
senno insieme i coetanei eroi. cuoco, 1-167 : [nei circoli d'istruzione]
si stesse di piatto. aretino, 1-167 : ha per natura, il detto,
un terreno). comisso, 1-167 : oltrepassate alcune piccole isole senz'anima
è lo tempo delia battaglia. leonardo, 1-167 : farai in prima il fumo dell'
la lingua latina per alfabeto. garzoni, 1-167 : chi vuol vedere più diffusamente le
suo ingegno si sollazza. fioretti, 1-167 : beato quello uomo che non vuole nelli
. s. bonaventura volgar., 1-167 : ma tanto dico, che ciò
a pena s'ode. leonardo, 1-167 : e'cacci'i contrari membri innanzi
stanze un po'vuote. sbarbaro, 1-167 : quelle mani, piero, entusiaste
e forte era e corrente. leonardo, 1-167 : farai i vincitori correnti co'capegli
anco si propizia all'arrivata. comisso 1-167 : oltrepassate alcune scopra. idem, 11-63
dei defunti. g. bassani, 1-167 : saluti solenni e confi
diversi che in loro vedesse. fioretti, 1-167 : beato quello uomo che non vuole
questo multiplicando. s. maffei, 1-167 : il piè veronese cresce per l'
nella carne un cuor nuovo. barilli, 1-167 : il teatro... era
/ divido io pure. foscolo, 1-167 : sento gli avversi numi e le
curative delle malattie sporadiche. imbriani, 1-167 : la parte curativa è il brutto
e della coscienza individuale. fogazzaro, 1-167 : il senso della infallibilità non è
laudar, virgo sacrata. bembo, 1-167 : forse non degna me di tanto onore
dagl'inganni degl'invidi delatori. ammirato, 1-167 : certa cosa è essendo in processo
-figur. tenca, 1-167 : l'arte ha uno scopo più elevato
degli animi de'tumultuanti. mascardi, 1-167 : era un deliquio del sole,
. -figur. foscolo, 1-167 : la madre or sol, suo dì
non a'suoi cittadini. boterò, 1-167 : questa forma di governo così altera e
un male). imbriani, 1-167 : la diagnosi della malattia, più o
pallade nell'areopago venerando. emanuelli, 1-167 : conosciuto più tardi il nome dell'
; far valere. fra giordano, 1-167 : ciò che facea, facea credendosi
del ciel l'alta bellezza. delfino, 1-167 : l'uom vede molti eventi /
nei destini dell'industria. gobetti, 1-167 : il problema della pubblica amministrazione era
di quella camera italiana. savinio, 1-167 : evidentemente costui è un disfattista.
gl'intelletti umani. d'azeglio, 1-167 : l''uomo', quando ha il
son più belli e divi. foscolo, 1-167 : sorgon... tue dive
della gorgone. f. buonarroti, 1-167 : medaglione di metallo giallo con busto
piume io scorgo / giacer. foscolo, 1-167 : sorgon... tue dive
e mi fanno arrossire. sbarbaro, 1-167 : quelle mani, piero, entusiaste e
ristabilito l'equilibrio finanziario. cinelli, 1-167 : tra il dare e l'avere
minerva, detta anche atene. carena, 1-167 : vengon dette 'erme 'tutte
sfiatatoio. fr. martini, 1-167 : in prima è da fare un esalatoio
la mostra diligentissimamente. b. pitti, 1-167 : diligentemente l'examinarono, e conosciuta
legali o penali). ammiralo, 1-167 : come che l'inquisizione contra cristiani
essere ». b. spaventa, 1-167 : il non essere non è l'annullamento
di una qualità). magalotti, 1-167 : voce tra gli orientali d'un'estensione
stampate in qualche romanzo. emanuelli, 1-167 : fu condotto [il processo] su
l'arte figulina. a. neri, 1-167 : si asciughino al sole, poi
diminuirlo colle stesse gradazioni. govoni, 1-167 : sento picchiare i cori delle rane /
(l'aria). loria, 1-167 : diffidente, il cieco si fermò nel
e degli investimenti pubblici. gobetti, 1-167 : è naturale che sia stato proprio gio-
rassomigliano al genere maschile. foscolo, 1-167 : un dì, s'io non andrò
e spianamento de'concetti. garzoni, 1-167 : amano tanto fissamente d'esser chiamati
da'pastori in questi boschi. bembo, 1-167 : ella ti scorgerà, ch'ogni
frale assai poco rimbomba. bembo, 1-167 : di stil fosco e frale /
e di sculture sepolcrali! aleardi, 1-167 : il vago diadema / di perle e
petti alla fuggente luce. idem, 1-167 : l'astro più caro a venere /
credendomi campar davanti amore. foscolo, 1-167 : un dì, s'io non andrò
donne su la camicia. malatesti, 1-167 : le donne la gamurra oggi si
profondamente, far rabbrividire. bembo, 1-167 : gridai ben io, ma le voci
'l dolce albergo lassa. foscolo, 1-167 : me vedrai seduto / sulla tua pietra
una nazione all'altra. foscolo, 1-167 : un dì, s'io non andrò
; tratteggiare, abbozzare. algarotti, 1-167 : compita sua giornata, facevasi sul-
un introito effettivi). cinelli, 1-167 : l'impianto deh'amministrazione era una
si debba credere necessariamente. piccolomini, 1-167 : afferma [tolomeo] che la giudiciaria
è là. g. raimondi, 1-167 : le giulive onde dell'adriatico mandavano sulla
fondamentali della sua dimanda. emanuelli, 1-167 : conosciuto più tardi il nome dell'avvocato
. pasolini, 1-167 : il camion tagliò dal quartiere della
istessa entrano tra le guide. pea, 1-167 : costruivano adesso le segherie: forgiavano
. giovanni crisostomo volgar., 1- 1-167 : perché..., miseri noi
cime del civetta impallidivano. calvino, 1-167 : guardava nella stufa impallidire le braci.
o impeditiva di bene. caviceo, 1-167 : se pietà alcuna in questi inferni lochi
ma i santi molesta. bembo, 1-167 : ella ti scorgerà; ch'ogni imperfetto
; che procura confusione. magalotti, 1-167 : lezione la più impicciativa di tutte,
il già detto. foscolo, xiii- 1-167 : importerà che i primati eleggano due deputati
di una matrice. ventura rosetti, 1-167 : con quella pasta [di corallo]
martiri e de disdegni! bembo, 1-167 : augellin tra verde alloro /..
sofferenza nel mio cuor incalme? abriani, 1-167 : placa il mar, frena i
o qualche verso inciso. crudeli, 1-167 : se la donna è culta,
farsi la morte. storie pistoiesi, 1-167 : incominciarono andare per le ville,
le risoluzioni de'difensori. gualdo priorato, 1-167 : di notte ogni minima siepe o
-con uso neutro. borgese, 1-167 : essa s'era fitta in capo ch'
colmare. f. f. frugoni, 1-167 : e indemonstrabile il giubilo, bruno
quadrupli. f. negri, 1-167 : gran differenza passa tra la divisione
e li malefìchi. chiose sopra dante, 1-167 : vide temine assai in questo luogo
e nutricarsi. esposizione di salmi, 1-167 : vede [la mente], cioè
, ecc. donato degli albanzani, 1-167 : quegli ingegneri fondarono di comandamento della
o annunci pubblicitari). crudeli, 1-167 : procura che ne sia scritta la vita
, ma vago aprile. dotti, 1-167 : questo [feto], giacopo mio
credo sia il mio. stuparich, 1-167 : la conversazione s'intreccia così rumorosa
che mi piace poco. nievo, 1-167 : visse egli in questa maniera mutolo
per intensa commozione). achillini, 1-167 : de la vostra pietà tutto è fattura
dà legge e nome. aleardi, 1-167 : facil di codardi / propositi alimento
-figur. a bòa, 1-167 : dodici schioppettate lanciarono quei due nell'
fronte il cor si legge. bembo, 1-167 : ma che dirò, signor,
tose. edera. simintendi, 1-167 : come'vestiri e le tele delle figliuole
difendere i suoi leoncelli. berchet, 1-167 : vede un bel fanciullino scherzare con un
stato dove fosse necessario. gobetti, 1-167 : le classi borghesi mancano di difendersi,
contro la carne bianca femminile. cicognani, 1-167 : ò l'impressione che mi vogliano
fra giordano, 1-167 : se tu se'tenuto così al prossimo
lustri ed adorni. niccolò da correggio, 1-167 : non ha solo il tesor forza
, ampio, spazioso. passerotti, 1-167 : cotta in breve fu la cena:
le visite il guadagno. gazola, 1-167 : l'idiota crede altresì migliori quei
che nelle membra accogli? foscolo, 1-167 : qual dagli antri marini / l'
chiamo, e traditore? zoccolo, 1-167 : taccio, ché il dare anco le
(un idioma). bonghi, 1-167 : il bossuet e il pascal, vissuti
mestiere sciolto. livio volgar., 1-167 : nel tempo, diss'egli,
e le bevean le labbra. foscolo, 1-167 : straniere genti, almen tossa rendete
intorno alla inevitabile moschea. montano, 1-167 : m'è accaduto... qualche
, un effetto immediato. pratesi, 1-167 : poi minacciava una fuga, e questa
con le ossa rotte. borgese, 1-167 : -stamattina nel bagno -disse una volta
... cantica. foscolo, 1-167 : in morte del fratello giovanni.
prende per un braccio. borgese, 1-167 : smisero [le lezioni di canto]
di riguardo!. savinio, 1-167 : -indumenti di naufraghi, mussiù. -
e in fogge di guerriero. foscolo, 1-167 : la madre or sol, suo
concezione cristiana). rinaldeschi, 1-167 : io lauderò iddio nella vita mia,
carotte e radicchi e cepolle. passeroni, 1-167 : ripiena / quanto dentro ve ne
questa è l'intellettiva. piccolomini, 1-167 : volendo noi venire alla notizia necessaria
- anche sostant. giorgio dati, 1-167 : gli schiavi ostinati in fede infino
valore iron.). garzoni, 1-167 : de'nodilisti, overo gentiluomini..
e si dànno ai piaceri. loredano, 1-167 : la novità è desiderabile nelle corti
ripete annualmente a venezia. aleardi, 1-167 : le nobili ghirlande, / raccolte in
illusoriamente. -rifl. loredano, 1-167 : i cortegiani si nodriscono di speranze.
ai sudditi. i. andreini, 1-167 : eh lascia, lascia oggimai la folle
dotazione. g. m. casaregi, 1-167 : l'accettante è tenuto assolutamente e
e nell'esercizio del meglio. aleardi, 1-167 : facil di codardi / propositi alimento
occidue negli orizzonti obliqui. cavalieri, 1-167 : come si trovi la latitudine ortiva del
espongono al pubblico culto. foscolo, 1-167 : straniere genti, almen tossa rendete
; cozzante in battaglia. varano, 1-167 : esser m'accorsi / nelle boeme piagge
sempre di vincerli. giorgio dati, 1-167 : gli schiavi ostinati in fede infino
in giro per la questua. ojetti, 1-167 : era giorno di mercato, per
.. andò alle stelle. foscolo, 1-167 : la madre or sol, suo
cinque dita. a. neri, 1-167 : queste tre polvere... si
3. pantèo. carena, 1-167 : 'panteoni': statuette che rappresentano più
-giocare con un bambino. berchet, 1-167 : sospira pensando alla consolazione d'un
(una spesa). fenoglio, 1-167 : durante la malattia sua madre fece
viuola. g. b. doni, 1-167 : in effetto la parte che canta
l'acerbezza del suo. achillini, 1-167 : io su quei primi giorni,
le classi della società. borgese, 1-167 : se avete quest'orrore della morte
da materia. busone da gubbio, 1-167 : tutto mi piace pure che questa
chiederà il passaggio. granucci, 1-167 : ecco che giunge rai
strettissima amicizia. f. negri, 1-167 : gran differenza passa tra la divisione
. sm. digestione. manso, 1-167 : venere immoderatamente usata,...
vogliam l'amata patria. busini, 1-167 : rinnegato fra girolamo, rinnegò anche
gran pernizie o gran dolore. granucci, 1-167 : dalle ripe di quest'acqua erano
di incutere timore negli altri. beccaria, 1-167 : le pene che oltrepassano la necessità
f. f. frugoni, 1-167 : è indemonstrabile il giubilo che si
anima e il core? lancellotti, 1-167 : se bene non apparisce di fuori né
di pere e poma. trinci, 1-167 : vicino poi alle muraglie vengono ottimamente
d'altri nomi assai. trinci, 1-167 : piante che facciano le pera tenere
no, peraltro ». pratolini, 1-167 : la proposta di tosca incontrò peraltro
dell'uom fatai. d'azeglio, 1-167 : invidiavo quelli che non si trovavano percossi
stillato o il pesto. mattioli, 1-167 : accadendo spesso che alcuni molto deboli
mio crudo pianeta. della porta, 1-167 : io nacqui al mondo sotto cattivo
, che denota meschinità. cagna, 1-167 : un raggio di nuova affettività aveva
de'più fondati maestri. bonghi, 1-167 : in quanto al courier, fece bene
-avere ai propri ordini. sagredo, 1-167 : la maestà vostra tiene sotto i suoi
loro brame. g. gozzi, i-i 1-167 : qual più efficace e vivo esempio
suo luogo la pietra. foscolo, 1-167 : un dì, s'io non andrò
colui che nulla possedea. rinaldeschi, 1-167 : l'oro brutto e vituperato, cioè
di mal di capo. fenoglio, 1-167 : suo padre aveva in testa di metterlo
commosse a rovina. storie pistoiesi, 1-167 : ora avvenne che m. piero con
che si fa d'orzo. granucci, 1-167 : e ben necessario che tu non
a un polipo. savinio, 1-167 : le insenature... conferiscono quella
maggior poss'io avere? molza, 1-167 : quando fra l'altre donne altera giunge
teneramente accarezzata dal secondo. manso, 1-167 : mi par che assai bene per questi
rispetto ad altro. pallavicino, 1-167 : io non intendo la dottrina d'alcuni
in tutti i miei momenti. gnoli, 1-167 : conosco una bruna vailetta. /
lo prefato nostro signore. guidiccioni, 1-167 : mi pare che sia un dismembrare il
venezia. -fregiarsi. pacichelli, 1-167 : il cuoco nel suo rigo non ha
riferimento a prerogative reali. giuglaris, 1-167 : se all'osservanza delle sue leggi obligato
questione di forma politica. fenoglio, 1-167 : suo padre aveva in testa di
abbondanza che nei piovosi. térésah, 1-167 : meravigliosa e sconosciuta essenza / racchiusa
-che denota ubertosità. pancrazi, 1-167 : girato il promontorio, un'aria nuova
superarne i limiti. tenca, 1-167 : il romanzo... coglie nella
. preliminare. s. quattromani, 1-167 : io spero fra non molto di servirla
per partire a volo. borgese, 1-167 : egli le piegò il viso sul
. puah! schifosa. borgese, 1-167 : orrore! ho orrore della morte,
per quelle pubbliche offese. sbarbaro, 1-167 : alla vita così scarsa nel mantenere
-alla pulita. l. strozzi, 1-167 : -ha'mi tu bene inteso? /
presso qualcuno. malatesta malatesti, 1-167 : dinanzi al tribunal del sommo sire
per tradimento del callaro. buzzati, 1-167 : il capitano, con quattro dei
senza quartiere e furibonda. borgese, 1-167 : se avete quest'orrore della morte
quattro anni. gozzano, 1-167 : se leggi questi versi di richiamo /
susitar quero. bonvesin da la riva, 1-167 : piu k'el no sa querir
già dato per risolto. bonarelli, 1-167 : la possanza d'amor ha da esser
/ della luna queta luce. gnoli, 1-167 : conosco una bruna valletta. /
piace / la raccolta lattuga. aleardt, 1-167 : le nobili ghirlande, / raccolte
travagliato e angoscioso. di costanzo, 1-167 : tutto 'l regno, assueto a travagli
civile rampollerà d'ogni parte. cagna, 1-167 : un raggio di nuova affettività aveva
particella pronom. riconciliarsi. biondi, 1-167 : alzate rarmi ed inteso il caso,
più piccante. a. cattaneo, 1-167 : ivi si provano tutti i vini,
la siccità e l'adustione. sergardi, 1-167 : gran sollievo invero all'egro core
ad una rimota caverna. scalvini, 1-167 : io cercava, la notte, le
). f. rondinelli, 1-167 : si seppellivano [i morti] mezzo
per poetana per tutto. borgese, 1-167 : se vi potessi ribattezzare non vi
l'altrieri ». giov. cavalcanti, 1-167 : i'non ti voglio pagare se
giudice sovrano. giov. cavalcanti, 1-167 : da un giusto sdegnio, fu indocto
aperte per vomacare acqua. alberti, 1-167 : ha'tu mai posto mente a queste
suono o un verso. borgese, 1-167 : egli le piegò il viso sul viso
peggior.: delatore. ammirato, 1-167 : con questo vocabolo [delatore] sono
. -rango. pacichelli, 1-167 : il cuoco nel suo rigo non ha
rigoglioso e ben coltivato. bonghi, 1-167 : il éossuet e il pascal, vissuti
dalle vostre stesse mani. fanzini, 1-167 : un lamento... squarciò l'
platone, inutili per noi. montano, 1-167 : m'è accaduto...
via per la piaggia diserta. varano, 1-167 : lo mossi in pria su i
affogava lor le parole. foscolo, 1-167 [tit.]: all'amica risanata
a una forma. carena, 1-167 : 'risentire'dicesi quando, dopo avere
(un impiego). montano, 1-167 : tentò debolmente e senza convinzione di
anche: in conclusione. panigarola, 1-167 : in ristretto questa fu la sostanza.
di una scultura. carena, 1-167 : 'risentire'dicesi quando, dopo avere,
. f. f. frugoni, 1-167 : è indemonstrabile il giubilo che si
sé già l'altro stringe. sbarbaro, 1-167 : al tempo che mi resta io
e migliaia d'anni. genovesi, 1-167 : dèi convenir meco che per sì fatta
monti rognosi il suo perù. ojetti, 1-167 : i contadini delle leghe rosse e
-sconfitta militare. anonimo romano, 1-167 : signore lo legato, e non conoscete
metà, lasciare incompiuto. zena, 1-167 : viva la sua faccia, lei almeno
delle disgrazie della francia. segncri, 1-167 : questo è un levare dal ruolo delle
arme hanno da servire. bisaccioni, 1-167 : sarei... a credere che
testa il razzo della dama. tomielli, 1-167 : vò trarmi al fine il razzo
, onde una bell'ode. pasolini, 1-167 : poco piu in là del casolare
sgomento, sbigottimento. pallavicmo, 1-167 : chi negherà che non fosse onesto.
de sera traitor. b. davanzali, 1-167 : lo scampato dallo affogare non può
per custodire gli schiavi. pantera, 1-167 : la republica di venezia mette sempre nelle
sonoro). p. gonnelli, 1-167 : in linguaggio cinematografico si intende con
per televisione. p. gonnelli, 1-167 : piu propriamente, scena è quella serie
un film. p. gonnelli, 1-167 : sceneggiare un racconto equivale a farne
-articolare le parole. nannini, 1-167 : noi, a guisa di fanciulli che
, tempo lostrinse. g. bargagli, 1-167 : giuoco 117, 'del sacrificio',.
piovane o delle fogne. carena, 1-167 : 'seggiola': dicono i marmorini di quel
aveano in mano la forza. foscolo, 1-167 : un dì, s'io non
, di quella non toccava. alberti, 1-167 : ha'tu mai posto mente a
contraffà il sermone umano. baldi, 1-167 : sei babuino, e parli; è
viva forza entro un sonetto. bonghi, 1-167 : il bossuet e il pascal,
care comunicare le intendo. boiardo, 1-167 : ben che la cosa fusse scoperta,
trattativa. g. villani, iv-i 1-167 : mandarono loro segreti ambasciadori con pieno
del cotone. g. testori, 1-167 : s'inchinò nuovamente sulla vetrina, gli
», ed altre leggiadrie. nievo, 1-167 : si- mone, poich'ebbe fermata
fisso di rapporti). pallavicino, 1-167 : da quanto dissi nel principio di questa
più poeta o non poeta. pratolini, 1-167 : deve arrivare sul prato innocente come
spargere, disseminare oggetti. aleardi, 1-167 : le nobili ghirlande, / raccolte in
spirito santo è spirato. nannini, 1-167 : il qual spirito tenendo unito dio
danze leggiadre. g. gozzi, 1-167 : camminando per quella contrada che si chiama
giovinezza mia squallida e sola. angioletti, 1-167 : buia, squallida solitudine. non
soldi xv. giov. cavalcanti, 1-167 : per le quali parole messere rinaldo comandò
vi sono distribuiti. bergantini, 1-167 : s'intemin altri nei fulgidi giri /
straniero, che non conosceva. foscolo, 1-167 : straniere genti, almen tossa rendete
voler la bat pasolini, 1-167 : campi tutti spelacchiati, buoni per i
(la folla). cicognani, 1-167 : che è successo? una folla straripa
non mai potran sciolto vedermi. bonfadio, 1-167 : ognuno abbracci la furfanteria, ognuno
, una frase). bonghi, 1-167 : mettiamo che nella traduzione d'erodoto
. te riprovevoli. emanuelli, 1-167 : il processo si svolse in giugno.
qualcosa dentro la bisaccia. pasolini, 1-167 : si sentivano sempre più frequenti i
altre cose votate. g. bargagli, 1-167 : si dice quel che altri andando
la novella isola il tese. foscolo, 1-167 : ma io deluse a voi le
sol, mai non riluce. foscolo, 1-167 : dagli antri marini / l'astro
ripiani e a terrazze. panerazi, 1-167 : a terrazze, sulla costa tornano
tempo, 'lume universale'! gramsci, 1-167 : il frammento drammatico mostra, secondo
in veste cubiculare si portano. gigli, 1-167 : tutto che non si legga nel
(una confessione). piovene, 1-167 : metterò finalmente una confessione totale nelle
più ha di felle. dominici, 1-167 : dove noteremo oltre alla servitù del peccato
una materia). dominici, 1-167 : dove noteremo oltre alla servitù del peccato
ore 24 della domenica. tondelli, 1-167 : corro poi in compagnia alla macao e
rimasta mutila del capo. carena, 1-167 : tronco chiamano gli scultori una statua senza
, originarie, autentiche. savinio, 1-167 : tenevo aperta sulle ginocchia una di quelle
francia contro di sua excellenza. svevo, 1-167 : non usava fermare macario che di
gli oggetti della vista? bettini, 1-167 : balzai dal letto sorridendo al cielo,
col suo augurio vittorioso. borgese, 1-167 : essa s'era fitta in capo ch'
(un vantaggio). bisaccioni, 1-167 : sarei dunque a credere, che l'
che sia così. carducci, ii-i 1-167 : zanichelli mi scrive che ti scriverà lunedì
prese il suo viaggio. serdini, 1-167 : prese 'l suo viaggio / e l'
, problemi. cicerone volgar., 1-167 : è sì svariato e vilupposo l'uso
sbattè, come / peplo. montale, 1-167 : nello svevo!... /
, dissodandola, zappandola. gambara, 1-167 : ma senz'altri pensier stavan contenti /
con apposite bacchette. moretti, 1-167 : egli pensa a cose più serie,
prodotto della distillazione. ventura rosetti, 1-167 : pigliate cannella, gelsomini, vino
e sottilmente polverezza. ventura rosetti, 1-167 : pigliate radice di nalba lavata,
unisono. m. mila, 1-167 : ars antiqua e ars nova sono indicazioni
antiqua. m. mila, 1-167 : ars antiqua e ars nova sono indicazioni
trattore e un semirimorchio). maurensig, 1-167 : scorgo davanti a noi un autoarticolato
). p. levi, 1-167 : il nucleo più antico, ormai sopraffatto
caccola di fumo. m. philopat, 1-167 : chissà quanti sbirri – dai facciamoci