e s'addirizza in parte. trinci, 1-166 : si metta una grossa canna fitta
crudeli battiture? palladio volgar., 1-166 : se 'l bue arando si colcasse
eccola. eccola! ». slataper, 1-166 : ah, fratelli come sarebbe bello
ombre cantò carme amoroso. idem, 1-166 : ór non vedrei... /
e ordine. busone da gubbio, 1-166 : dico che parlare appuntatamente e saviamente
la quarta inverso l'aquilone. leonardo, 1-166 : quivi i venti d'aquilone,
di tutti i denti. palazzeschi, 1-166 : ci pare che le peggiori intenzioni da
una determinata azione. leonardo, 1-166 : farai in prima il fumo dell'artiglieria
luogo. r. borghini, 1-166 : si trova un altro giallo detto arzica
mio caro! -dissi. civinini, 1-166 : la piazzetta cheta, con le sue
igneo sole aurato rivo. foscolo, 1-166 : di cinzia il cocchio aurato / le
amoroso love in piume ascose. leonardo, 1-166 : dalli meridionali lidi di cilizia si
2. rifl. simintendi, 1-166 : o quanto s'azzimoe! come ragguardò
due mani al sandoncello scabro. comisso, 1-166 : e le strilla o le risa
già tagliata la strada. foscolo, 1-166 : ma ben piansero il giorno / che
rosaio / per benedetto. slataper, 1-166 : se dal suo sforzo di vita,
che qua giù sia. simintendi, 1-166 : questo colore è a'pomi che
tale è la donazione. gobetti, 1-166 : questi [baroni] si sentivano
cuore. -figur. chiesa, 1-166 : ma già cresce un molle orlo alla
a tratti una bocca. comisso, 1-166 : e le strilla o le risa battono
mi fece scappar l'appetito. abba, 1-166 : eravamo un drappello che precedemmo la
debitore delle due leggiere. abba, 1-166 : entrò la brigata. eber cavalcava alla
soffio di vento impetuoso. caro, 1-166 : così dicea; quand'ecco d'aquilone
. bottarga. canti carnascialeschi, 1-166 : della buttagra assai perfetta e buona
calcare, calcareo. carena, 1-166 : il marmo è una roccia calcare avente
fretta ne viene. mattioli, 1-166 : fassi delle radici delle canne domestiche un'
e perfettamente discioglie il furore. garzoni, 1-166 : quella bene ordinata squadra, e
n. 6). borgese, 1-166 : -noi -disse il capo gabinetto di un
la poppa saltai alla carena. leonardo, 1-166 : oh! quante navi quivi già
a poco nel silenzio. slataper, 1-166 : dobbiamo essere nella solitudine in città
la terra piccola e stretta. buzzati, 1-166 : cominciava pure a fare freddo.
che durasse eterno. g. bassani, 1-166 : non appena gli aveva sentito fare
: cavallo di frisia. montecuccoli, 1-166 : si copra un fianco della marcia
/ co'forti denti. foscolo, 1-166 : di cinzia il cocchio aurato / le
chiesta si chetasse dicevano. slataper, 1-166 : noi dobbiamo spasimare sotto la nostra
che nelle tiepide o calde. marino, 1-166 : adon solve il digiuno e i
tuo su quel sonno. sbarbaro, 1-166 : le vedo su una piazzetta di
rosso. r. borghini, 1-166 : un altro rosso è chiamato cinabrese
a cantar gli amori. foscolo, 1-166 : l'eterno viso, silenzioso e pallido
a cintia scendi dal sole. foscolo, 1-166 : di cinzia il cocchio aurato /
. impedire, vietare. bembo, 1-166 : poi ch'ogni ardir mi circonscrisse amore
ogn'anno ne fa una. saccenti, 1-166 : ringrazialo di cuor, ch'egli
di borgogna da la corona. aretino, 1-166 : commendava forte gl'inventori di qualche
contrario tra noi. g. gozzi, 1-166 : mai non venne da infermità veruna
tempo, né fortuna. garzoni, 1-166 : ella [la scienza canonica] a
l. a dimari, 1-166 : le oblate di tutti i nostri ospedali
è di godere ancor. foscolo, 1-166 : pera chi osò primiero / discortese commettere
? memorie per le belle arti, 1-166 : fu agli etruschi familiar cosa scolpire negli
messer roberto nostro da bari. aretino, 1-166 : non sentisti mai istrione contraffare i
la ventura di conversarvi. crudeli, 1-166 : procuri chi vuol piacere alla sua
su 'l sacro altare. foscolo, 1-166 : l'eterno viso, / silenzioso e
che egli stimò assaissimo. algarotti, 1-166 : né isdegnò lo stesso buonarroti di servirsi
la loro beatitudine nelle ricchezze. crudeli, 1-166 : vi sono altre donne che costituiscono
saltellar, cozzar insieme. sbarbaro, 1-166 : lo vedo su una piazzetta di
e così fate. macinghi strozzi, 1-166 : ché te ne farei creditore al
occhio di cavalletta smaltato. buzzati, 1-166 : sempre più velocemente si avvicinava la
arrestati la notte precedente. palazzeschi, 1-166 : un incendio di pagliai avvenuto di recente
i lacrimavan di sdegno. sledaper, 1-166 : se dal suo sforzo di vita,
ale come il cucco. boterò, 1-166 : hanno [gli abissini] scimie grandi
mo'di civetta. soffici, 1-166 : « come! » fece lemmonio stupefatto
, scese al piano. leonardo, 1-166 : torme [d'uccelli] declinavano in
scorreva a deliziare quel luogo. bartolini, 1-166 : e lo andare a caccia,
è dilettato. cicerone volgar., 1-166 : dell'amistade tutti ne sentono e
/ che mai si vide. bembo, 1-166 : io spererei de la pietate ancora
ficco a dir villania. magalotti, 1-166 : io non vorrei guastarmi da ultimo,
loro mistiere era. canti carnascialeschi, 1-166 : dragomanni siam, donne, levantini,
non più drappeggiamenti eroici. savinio, 1-166 : non ho mai avuto gusto per le
gran paure. cicerone volgar., 1-166 : non sarebbe veruno sì duro,
l'efesio, chiamato figelite. foscolo, 1-166 : dalle danze efesie / lieta
che maniera! g. bassani, 1-166 : eh già! per vent'anni mi
]. f. buonarroti, 1-166 : diocleziano lodò quel preside che impiegò
esclamazione lunga e roca. cassola, 1-166 : entrò piero salutato da un'
della chiesa. simintendi, 1-166 : questo colore èe a'pomi
delli nostri sonetti e canzone. marino, 1-166 : fa su la mensa intanto addur
al piano del mare. foscolo, 1-166 : di cinzia il cocchio aurato /
. copia, imitazione. svevo, 1-166 : a teatro ad annetta importava meno lo
fede avuta di lui. bembo, 1-166 : quel ch'i'taccio e madonna non
loco oscuro e fello. molza, 1-166 : a che tua forza par che
di città nordica e fiabesca. sbarbaro, 1-166 : ora sento dire che di lui
: sparviero di filindente. malatesti, 1-166 : tina, quel panno che tu
cos'è questo involto? tommaseo, 1-166 : una guardia di finanza, quella ch'
così dire, fossero divenute. malatesti, 1-166 : tina, quel panno che tu
agamennòn fa risuonar al cielo. aleardi, 1-166 : fiorenti / erano di famose arti
l'aria colle labbra aperte. cicognani, 1-166 : mi pare che il sangue sia
urgente, frettoloso. macinghi strozzi, 1-166 : fallo quando hai agio, che
. dimin. fritturétta. nievo, 1-166 : nei giorni di vigilia lo manderemo alla
, una lampada). govoni, 1-166 : s'avanzò nel cortile un bimbo scalzo
furore ne correva sangue. d'azeglio, 1-166 : si studiò con furore sotto l'
-estorsione, peculato. ammirato, 1-166 : essendo c. sfilano proconsolo dell'asia
miagolare, gnaulare. alunno, 1-166 : 'gatto'. da li antichi fu dedicato
. originalità di mode. magalotti, 1-166 : io non vorrei guastarmi da ultimo,
/ di gravi iniqui errori. bartolini, 1-166 : lo andare a caccia, il
sera a le ventiquattro ore. molza, 1-166 : a me già volto a la
suo posto l'avventuriero. borgese, 1-166 : noi italiani simuliamo per convenienza la
- anche: scazzone. nievo, 1-166 : nei giorni di vigilia lo manderemo alla
e mille altre lascivie. biringuccio, 1-166 : talché per bellezza, guardandoli quando bruciano
girandoline e girandole tiene. biringuccio, 1-166 : vi fanno trombe e girandolini,
libri d'astrologia giudicativa. piccolomini, 1-166 : in due parti [l'astrologia]
sputa, gli altri leccano. nievo, 1-166 : gracchiate sempre a torto e non
traffico fare e guadagno. cicognani, 1-166 : solo, conciato di polvere e
che per doccia corre? aleardi, 1-166 : parve / fin ne'placidi chiostri
cieco nato. esposizione di salmi, 1-166 : il signore scioglie gli incatenati, il
. b. strozzi il giovane, 1-166 : circa a questo [modo di madrigale
core e 'l petto. lubrano, 1-166 : qual fomacetta di chimica celestiale, sublimando
tolto per niuno modo. bellincioni, 1-166 : questo motto imparai per te leggendo,
d'animo. busone da gubbio, 1-166 : col cuore impetrato e trafitto di
volle imporre all'europa. mazzini, 1-166 : i francesi... imponevano libertà
-sostant. esposizione di salmi, 1-166 : il signore scioglie gli incatenati,
discorso; accidente. tenca, 1-166 : il suo stesso stile...
medesimi [personaggi]. crudeli, 1-166 : per incontrare con le donne ritenute e
corpo, una maincorruttibili. borgese, 1-166 : la francia gli pareva una teria
luna già pensa al ritorno. gatto, 1-166 : il silenzio infinito / più lungo
rovina'(copernico). einaudi, 1-166 : se in un paese si scarta
le strettezze delle religioni. sbarbaro, 1-166 : rimasta come il suo autore in
(un animale). foscolo, 1-166 : di cinzia il cocchio aurato / le
non vien a tempo. bembo, 1-166 : avess'io almen d'un bel cristallo
interuppi le parole. giorgio dati, 1-166 : interrotto il parlare alla figliuola e
è stato di singolarità maravigliosa gobetti, 1-166 : la camera dei lords dovette esercitare una
di levarsi da letto. cinelli, 1-166 : il contadino restava intronato da tutta quella
uomo che sia al mondo. molza, 1-166 : invido sol, se le due
onde ti accusa invida rabbia. foscolo, 1-166 : gioìan d'invido riso / le
... licenziollo. crudeli, 1-166 : per incontrare con le donne ritenute,
cosa degna dell'ira publica. loredano, 1-166 : l'ira del prencipe è come
testa fino agli occhi. sbarbaro, 1-166 : rimasta come il suo autore in
più usato per luminarie. biringuccio, 1-166 : l'adomano [castel sant'angelo]
si pò dir beato. aretino, 1-166 : siena è un giardino sempre fiorito
cacciando le paurose lepri. alunno, 1-166 : 'lepre', è animai timido,
estens.: brindare. marino, 1-166 : adon solve il digiuno e i vasi
de'boschetti al fremito. aleardi, 1-166 : uno strepito lieto, un lieto
della poesia. v. colonna, 1-166 : in man prender non soglio unqua
in lisciarsi la persona. simintendi, 1-166 : o quanto s'azzimoe! come
e l'imagine della cosa. nannini, 1-166 : non che dio abbia ventre,
o della schiena. ventura rosetti, 1-166 : unguento alabastro di nardo pistico precioso
come soggetto principale. emiliani- giudici, 1-166 : roberto in ciascuno de'suoi disegni
grande una machina bellissima. biringuccio, 1-166 : per bellezza guardandoli quando bruciano, pare
non mora giovinetto amando. bembo, 1-166 : avess'io almen d'un bel
lusingarlo è 'l suo consiglio. dominici, 1-166 : chi onora la sua madre,
mancanza di nulla cosa. piccolomini, 1-166 : il ricever del lume, la
angosciare, travagliare. iacopone, 1-166 : sempre mai è martellato, / or
penose; smascherare. zoccolo, 1-166 : il tempo, padre della verità,
, cricca, combriccola. bonghi, 1-166 : può stare benissimo che il maggior
donne vizio di matrice. ventura rosetti, 1-166 : unguento alabastro di nardo pistico precioso
gli ferì 'l core. foscolo, 1-166 : or non vedrei... /
un bene inalienabile. lubrano,. 1-166 : qual fornacetta di chimica celestiale,
rendersene corresponsabile. giorgio dati, 1-166 : il padre allora, interrotto il parlare
rispetto ai candidati antiministeriali. bechi, 1-166 : quanto alla politica,..
del consiglio dei ministri. borgese, 1-166 : -noi -disse il capo gabinetto di
il diritto di punire. galanti, 1-166 : il governo e le cariche principali
s'arrendessono alla sua misericordia. ibidem, 1-166 : lo conte non gli volle ricevere
mitigesse. s. bonaventura volgar., 1-166 : pregovi che voi lo mitighiate nelle
parea tra esse ogne concordia. dotti, 1-166 : l'amor finto non biasmo e
di molesta importunità cacherano di bricherasio, 1-166 : non ebbero i coloni verun motivo
che inclinano al fanatismo. mencioni, 1-166 : don qui jote è un monomaniaco
monumentale che resterà sempre. borgese, 1-166 : la francia gli pareva una costruzione
fine della sua intenzione. imbriani, 1-166 : gli morsec- chiava, per ischerzo
alfin senza destino erramo. molza, 1-166 : inviso sol,... /
le stravaganze della collera. ginanni, 1-166 : da altri bozzoletti osservati tra il grano
/ muove l'agil persona. frateili, 1-166 : ogni volta che mosse le labbra
contee, di marchesati. nievo, 1-166 : converrà spellargli quel musàccio, che è
desideravano mutare lo stato. panigarola, 1-166 : gran padronanza acquista colui in un
-formazione rocciosa prominente. buzzati, 1-166 : -sono già sulla cresta, quelli del
. g. m. casaregi, 1-166 : fallito non si può dire il mercante
torino, densa e fredda. borgese, 1-166 : quest'impressione gli diveniva drammatica in
cima un ricovero notturno. sbarbaro, 1-166 : vissuto tra caffè e ritrovi notturni
cristo precursore. m. palmieri, 1-166 : la moglie... il
e ben regolata. l. adimari, 1-166 : le oblate di tutti i nostri
custodi, olimpie muse. foscolo, 1-166 : gioìan d'invido riso / le abitatrici
letteraria o drammatica. svevo, 1-166 : a teatro ad annetta importava meno lo
la trasparenza dell'aria. varano, 1-166 : fui rapito e tratto in folta /
una maggioranza degli uomini. borgese, 1-166 : essa credeva... che
(un soldato). tommaseo, 1-166 : una guardia di finanza, quella
sanno osservar ordinanza alcuna. bisaccioni, 1-166 : la soldatesca ha due parti:
e fra brescia. cassieri, 1-166 : la micidiale prevalenza dell 'ostrogarbino
un furore divino. c. bini, 1-166 : il pensiero è padre delle maraviglie
dominio affettivo o sentimentale. panigarola, 1-166 : gran padronanza acquista colui in un
si porta. guido da pisa, 1-166 : molti templi... [minerva
pappa in capo da nessuno. pratolini, 1-166 : volete che bob scelga? io
suo vocione da parata. borgese, 1-166 : nemmeno i tedeschi, se fossero
s. gregorio magno volgar., 1-166 : pensiamo come verrà severo il giudice
fronte a eventi negativi. borgese, 1-166 : parlava della tristezza del mezzogiorno e
-addurre, provocare. serdini, 1-166 : or la morte perduce / agli occhi
mondo. f. f. frugoni, 1-166 : alla leggitura d'una richiesta
gravissimo, irrimediabile. fra giordano, 1-166 : gli fece iddio fa san paolo]
epistolario. fra giordano, 1-166 : quando vedea lo pistolaro di santo
una composizione poetica). poerio, 1-166 : il ditirambo è polimetro; ed è
era accaduto a tanti altri. venditti, 1-166 : la suora... /
e là di porpora dipinto. berchet, 1-166 : lieti i geni hanno còlto dalle
di cristo. g. bargagli, 1-166 : gli antichi portarono l'impresa senza
gabrio la porta. gadda conti, 1-166 : un respiro possente mi gonfia il petto
plebi delle prime città. becelli, 1-166 : sappi che il giovinetto ond'io ragiono
e dal proprio significato talvolta? beni, 1-166 : eben è vero per avventura che
. dimin. prosettina. puoti, 1-166 : farò metter prestamente qui a stampa la
denari. g. m. casaregi, 1-166 : fallito non si può dire il
di pupille ferme all'amore. gozzano, 1-166 : « o piccolino! non mi
nel suo stato giace. di costanzo, 1-166 : era contento di far restare quieti
quintessenza di ogni esercizio militare. gramsci, 1-166 : si credeva che l'ode è
con limbelli al braccio. faldella, 1-166 : porta l'occhialino raccomandato...
riscatto. del carretto, 1-166 : fece [il saladino] far le
e in ambascia spirituale. dominici, 1-166 : chi onora il padre suo vive di
d'ami. niccolò da correggio, 1-166 : o dolci fructi, per me tanto
contrario all'avanzamento. cesariano, 1-166 : circa li fusi involse una fune e
regime alimentare. m. savonarola, 1-166 : il fantino si caregarà de bognoni
empio calvin interno affetto. campiglia, 1-166 : l'intenzione dell'assemblea era una maschera
ami mentre essa gli sfugge. sbarbaro, 1-166 : il suo destino non gli consentì
la vostra natura immortale. benivieni, 1-166 : io vorrei ben dagli occhi miei
mi prese di lui. fra giordano, 1-166 : egli si dilettava sì di ricordare
al poveretto invano riluttante. pratolini, 1-166 : mafalda giunse assieme a loretta,
in rimeritar le spie. passeroni, 1-166 : vedrai che quel signore, / che
ch'è rimminchionito affatto. castelnuovo, 1-166 : ribadendo... la solita tesi
di questo suo notturno demonio. zena, 1-166 : quando tutti si alzarono, essi
. dimin. ringhiosétto. nievo, 1-166 : sì sì -rispose ancora ringhiosetta la polonia
le idee. g. bianchetti, 1-166 : è nella conversazione come una corrente
-con riferimento alla coscienza. bonarelli, 1-166 : siegue il filosofo che, pur la
esser cose in aria. poerio, 1-166 : lo sciolto, ben dite, risica
modesta che vi rendiate oscura. crudeli, 1-166 : per incontrare con le donne ritenute
le reca disturbo. quaderni rossi, 1-166 : l'accordo con la c. i
arme sue posate. boccaccio, viii- 1-166 : nel qual [sonno mentale],
un po'sui giornali. sbarbaro, 1-166 : vissuto tra caffè e ritrovi notturni,
si rosicchiava le unghie. imbriani, 1-166 : così dicendo, gli morsecchiava, per
lucente, con una simintendi, 1-166 : questo colore èe a'pomi che pen
ferro e fuoco. anonimo romano, 1-166 : comenzao a fare lo guasto.
rozza grammatica della plebe? bonghi, 1-166 : una lingua che non potesse prestarsi
. g. bragaccia, 1-166 : anderà... con grandissima sagacità
sandalo rosso dànno color rosso. berchet, 1-166 : profumava intanto il mio seno colle
terra. m. savonarola, 1-166 : il fantino si caregarà de bognoni
depredati i miei beni. loredano, 1-166 : fin che sangue ha ne le vene
suo, fosse un 'eroe'. sbarbaro, 1-166 : vissuto tra caffè e ritrovi notturni
col nero. p. gonnelli, 1-166 : 'colori saturi': colori puri, cioè
fanfarone. del casto, 1-166 : stimerei bene... come ancora
doti. p. gonnelli, 1-166 : 'sbruffatisi': parte che non offre all'
alquanto elaborata. p. gonnelli, 1-166 : 'scaletta': è così chiamata la prima
cum artificiosi abachi overo operculi. cesariano, 1-166 : de materia trientale epso ha complexi
scola de caracci ». bonghi, 1-166 : c'è stato in principio, nel
azione. p. gonnelli, 1-166 : 'scena multipla': quella che appare
di nembi e di procelle. calvino, 1-166 : si schermì, ma sentì la
voler apparire in luce. tenca, 1-166 : il suo stesso stile [di manzoni
poco la loro rigidità. calvino, 1-166 : gli arti rattrappiti si scioglievano in movimenti
essigettano via con tanta sprezatura! nievo, 1-166 : cosa credete, scioperateli©, d'
indecoroso o disdicevole. caviceo, 1-166 : le chiave sono de oro e di
: si scoppia dal caldo. buzzati, 1-166 : non agile panzini, ii-368
renderne grazie a dio. bonarelli, 1-166 : siegue il filosofo che, se pur
ecc.). borgese, 1-166 : quest'impressione gli diveniva drammatica in
e i suoi comandamenti. malatesta malatesti, 1-166 : ogni mia cura e ogni mio
due pollici). cesariano, 1-166 : dopoi circa al saxo congionse li fusi
separatamente. fiore di virtù, 1-166 : ragionamento in generalità della virtù di
calcio fu assunto dal totocalcio. benni, 1-166 : tra le fucilate riuscì a sapere
che un piede slogato. cicognani, 1-166 : parto senza accorgermi d'essere anch'
una nube). pasolini, 1-166 : il bel nuvolone bianco, coi riflessi
, una piazzaforte). panigarola, 1-166 : cinsero di più i giudei di mura
sentì realmente chiamata a dio. emanuelli, 1-166 : tornai alla mia casa..
, un governo). galanti, 1-166 : questa confederazione non poteva essere utile
suo modo, un solitario. sbarbaro, 1-166 : rimasta come il suo autore in
fortuna / d'amore. borgese, 1-166 : « noi » disse il capo gabinetto
mano; a tiro. pantera, 1-166 : quando si è perduto l'avantaggio della
sotto il giogo. cesariano, 1-166 : li codaci inclusi ne le armille hano
ispaventare che per osservare. loredano, 1-166 : l'ira del principe è come
si specificano nelli sensori. malpighi, 1-166 : perché la medicina lascia la sanità
-lavare energicamente. nievo, 1-166 : poi converrà spellargli quel musaccio, che
sono partenogeniche. l. conti, 1-166 : bastava un tempuscolo infinitesimo, un milionesimo
celia sporcacciona del refettorio. tondelli, 1-166 : l'applaudono quando recita a memoria
carri e l'asse. cesariano, 1-166 : sono quelle le quale imposte nel mezo
stancasse il nimico. storie pistoiesi, 1-166 : non ristettono di combattere infine al
cavallo in questo punto. thovez, 1-166 : magnificavano il diritto della forza e
. a. f. doni, 1-166 : ci son certi stomacuzzi di lettori frasche
stravolgono loro la bocca. nievo, 1-166 : gli zoccoli stravolgono i piedi.
sua stribuzio- ne. macinghi strozzi, 1-166 : la mia entenzione era...
vetturale? » l. giustiniani, 1-166 : de ti, dona, e'me
origine e l'etimologia. tondelli, 1-166 : tutto il salone rigurgita e rimbomba fra
, più sucido. p. ferroni, 1-166 : e piu volte varcato presso all'
termale). p. ferroni, 1-166 : di lì attraversando l'erta montagna,
-tempùscolo. l. conti, 1-166 : bastava un tempuscolo infinitesimo, un milionesimo
lavoro subordinato). quaderni rossi, 1-166 : l'accordo con la c. i
compiere tale misurazione. pascarella, 1-166 : traversiamo il paese e andiamo subito a
partita in tre tersieri. anonimo romano, 1-166 : co- menzao [il popolo di
mi risveglio in dio? cagna, 1-166 : in mezzo ad un turbinio di visioni
-battito cardiaco. venduti, 1-166 : la suora... /.
una foresta desviata e folta. varano, 1-166 : fui rapito, e tratto in
esser più eccellente dell'altre. piccolomini, 1-166 : debbiam saper che la quadriviale overo
tutti i mali abbominevole ridotto. foscolo, 1-166 : di cinzia si alti,
umilissimo di loro signori! borgese, 1-166 : « noi » disse il capo gabinetto
, ma si ristette. foscolo, 1-166 : lieta facea ritorno / fra le devote
doveva svolgersi da sé? bernari, 1-166 : come si comporterebbe tra i viluppi di
stato, in una società galanti, 1-166 : questa confederazione non poteva essere utile,
in volgare; volgarizzare. dominici, 1-166 : volgarezzo qui la dottrina dallo spirito
più intimi sentimenti, in bencivenni, 1-166 : celidonia... vale a
, catarro. a. busi, 1-166 : c'è una grande sala dove le
ecc.). nievo, 1-166 : via, rasciugatevi dunque in questa bandinella
de vender. n. pozza, 1-166 : aveva portato quella mattina una chèba con
cranio. g. bonaviri, 1-166 : ci fu la guerra, – ci
). c. corti, 1-166 : 'ultrafania': studio e pratica delle manifestazioni