rapine e sanguinose vendette. tenca, 1-159 : contro questa tendenza ad abborrire sistematicamente
accesero a brame impossibili. settembrini, 1-159 : pure nelle provincie la povera gente moriva
s'ei s'accreditava. palazzeschi, 1-159 : si accredita sempre di più l'
addentro quell'eccellente amico. settembrini, 1-159 : dev'essere stato un uomo che
dai cancelli improvvisi. slataper, 1-159 : denti bianchi e aguzzi per mordere.
alla servitù. e. cecchi, 1-159 : scavi recenti nel sottosuolo del castello
opra graziosa ingrato merto! marino, 1-159 : e 'n quegli occhi, ov'
di tutto un popolo. settembrini, 1-159 : pure nelle provincie la povera gente
; che contiene ammoniaca. tombari, 1-159 : ogni tanto, sotto il solleone,
e l'urto fu tremendo. buzzati, 1-159 : e forzava al massimo l'andatura
. -iron. d'azeglio, 1-159 : questo giulivo apostolo non mi si
. -figur. leonardo, 1-159 : vedesi l'aria tinta d'oscura nuvolosità
appigliarsi a qualunque partito. foscolo, 1-159 : conosco il meglio e al peggior m'
arbor l'alte chiome. leonardo, 1-159 : [farai] li arbori e l'
e di morto sabbione. leonardo, 1-159 : li revertiginosi corsi della turbolenta polvere
nello inferno s'avviava. leonardo, 1-159 : le piante piegate a terra co'le
. ariosto, sa., 1-159 : se far cotai servigi e raro tòrse
, scellerato. f. rinuccini, 1-159 : benché più volte promettendo renderla [
asseriva essere sua madre. palazzeschi, 1-159 : e alla villa nulla manca di notevole
quello che sarà avanzato. foscolo, 1-159 : perì di noi gran parte: /
non rendono i basalti. abba, 1-159 : in faccia a castro- giovanni,
carità cento corone. g. gozzi, 1-159 : il vecchio, uscito di camera
): per bacchiarlo. fioretti, 1-159 : uno volle fare battere noci, e
al bartolini, 1-159 : disse che questa sorta d'animali
della sua bottegùccia ordinata. marotta, 1-159 : diradatisi i passanti la bottegùccia portatile
bocca anche nella sepoltura. cicognani, 1-159 : non è finito d'entrar nello
cento venatorie bravure. verga, 1-159 : il signor nino anch'egli ha un
gli andava a lato. crudeli, 1-159 : difficilmente una donna spiritosa e brillante
terra dell'aeroplano. bartolini, 1-159 : [l'airone] stava per inalzarsi
'ricevuto un carambólo'. cicognani, 1-159 : non è finito d'entrar nello
tiranni avean le forze intere. foscolo, 1-159 : che se pur sorge di morir
i servizii ne'bisogni. negri, 1-159 : egli aperse l'azzurro occhio innocente
di esser morto di fame. palazzeschi, 1-159 : la possibilità di un assassinio per
delle loro nave. e. cecchi, 1-159 : mentre si saliva la collina,
. c. bartoli, 1-159 : ma le parti di fuora..
, cloaca. donato degli albanzani, 1-159 : calpestarla con brutti passi, e
a quella del soldato. imbriani, 1-159 : non sapevi sgridarmi! e,
di voce, qual fosse. imbriani, 1-159 : la giovane sprigionò, dalla chiostra
, grigio cenere. leonardo, 1-159 : li venti, persecutori della polvere,
più degno dei monumenti. calvino, 1-159 : scoperchiata la pietanziera, si vede
va pensando alle dote. garzoni, 1-159 : gli aborsi delle donne gravide,
qualche compenso di monreale. monti, 1-159 : ma voi mi preparate / tosto il
in compera a quello maestro. fioretti, 1-159 : una volta fra l'altre,
acqua. e. cecchi, 1-159 : la campagna era d'un verde lucido
tutte alla censura romana. foscolo, 1-159 : che se pur sorge di morir
acquisti una vivace armonia. algarotti, 1-159 : pochissimi seppero al pari di lui
braccio, un fagottino bianco. buzzati, 1-159 : camminavamo da mezz'ora quando il
, assai ben profonda. cuoco, 1-159 : le disgrazie diluviavano: dopo due
origine i cristalli. taglini, 1-159 : una sorta di specchio d'asino più
g. bas sani, 1-159 : se si fosse anzi osservato il vistoso
che dica continuamente cù cù. savi, 1-159 : grandissimo è il numero che ne
solo aperto e confidente. crudeli, 1-159 : difficilmente una donna spiritosa e brillante
, difetto, carenza. magalotti, 1-159 : tutti questi sono di quei ministri
dell'imperio in costantinopoli. genovesi, 1-159 : noi veggiamo... nelle
/ deformità di creature morte. nievo, 1-159 : umili e cadenti le case,
di decapitarlo. l. martelli, 1-159 : lassate lucio ornai nel regno in
grattacapo. g. bassani, 1-159 : la povera maestra era morta non
mai veduta fosse. note al malmantile, 1-159 : 'che a'dì de'nati
che rabbrividisce al vento. levi, 1-159 : la malattia nasce dalla miseria delle argille
, come in difesa. bartolini, 1-159 : l'airone sanguinava a un'ala che
cosa che piaccia loro. marino, 1-159 : prencipi si trovino tanto aspri ed austeri
parti lettere e libri. cuoco, 1-159 : le disgrazie diluviavano: dopo due
fingere, immaginare. fra giordano, 1-159 : contuttoché santo piero si dipinga vecchio
son le muse in pianto. nievo, 1-159 : umili e cadenti le case,
, norma, misura. garzoni, 1-159 : son forse gli uomin elefanti o cavalli
e svillaneggiate tuttodì. della porla, 1-159 : o fortuna, sei piena d'
-ant. aborto. garzoni, 1-159 : gli aborsi delle donne gravide, le
pere mandommi fresche e prime. nievo, 1-159 : là infine, a dispetto di
loro proprie sorgenti. g. gozzi, 1-159 : il vecchio, uscito di camera
, convenientemente, opportunamente. dominici, 1-159 : pure essa sapienzia volse parlare proprio
pastoie delle idee. d'azeglio, 1-159 : raccontava ridendo certi aneddoti matrimoniali ch'
con la particella pronom. nievo, 1-159 : dalla nitida ghiaia sprizzano ad ogni
offro; ella è tua. nievo, 1-159 : nei grappoli nereggianti ella [la
mano e la percosse. cassola, 1-159 : ogni argomento di conversazione era esaurito.
di sua etade. fra giordano, 1-159 : contuttoché santo piero si dipinga vecchio,
gagliardo e forte. da porto, 1-159 : per molte piogge il po si fe'
in aiuto. catone volgar., 1-159 : quando tu sarai nelle tue maggiori
disonore del nostro comune. busini, 1-159 : sappiate che i palleschi erano quattro-
/ ruba la mente. aleardi, 1-159 : da per tutto di scuri e di
, appreso che brucia. pasolini, 1-159 : la domenica, sempre per esser del
feluca di ministro. pea, 1-159 : pareva napoleone mascherato con la filucca
e più serrato gioco. levi, 1-159 : era arrivato in tempo per strappare
le tuo promesse stolte? loredano, 1-159 : non v'era cosa che ferisse
ingiusti. diodati [bibbia], 1-159 : se la donna fa voto, ovvero
ferula dittatoria de'critici? d'azeglio, 1-159 : di tutto quest'insieme nel quale
in feudo. di costanzo, 1-159 : il beneficio che si litigava era
poi briga per il fiocco. arila, 1-159 : 'fiocco 'dicesi il nastrino
su la funebre zolla. nievo, 1-159 : dalla nitida ghiaia sprizzano ad
ne assicurano l'efficacia. cicognani, 1-159 : dietro a un tavolino zoppo, in
, all'incirca. fra giordano, 1-159 : contuttoché santo piero si dipinga vecchio
e sentir tardo. d'azeglio, 1-159 : quello che nel frasario ascetico si chiama
d'una fiaba perduta. savinio, 1-159 : indubbiamente io sono un ipocrita: mi
stelle il crin vicino. aprosio, 1-159 : di frondi fabricando navilii, ci rammenta
è? zàini? fulmicotone? savinio, 1-159 : chi tiene fra mani esplosivi efficaci
(una vivanda). pindemonte, 1-159 : altri le mense con forata e ingorda
e di buon nerbo. garzoni, 1-159 : potendo liberare con un succo d'
e da limpidi rivi! nievo, 1-159 : là vivono genti robuste, semplici,
le verdi tenerelle cime. nievo, 1-159 : a dispetto di tutto, getta profonde
di respiro. e. cecchi, 1-159 : la campagna era d'un verde lucido
pare uno spiritato. g. gozzi, 1-159 : la usanza sua...
gli uomini più guasti. foscolo, 1-159 : cieca è la mente e guasto
/ chiaro vetusto atleta. varano, 1-159 : quanto il trionfo mio / illustre
palazzi. e. cecchi, 1-159 : osservavo come avevano lastricato e catramato
e le viti stesse. varano, 1-159 : già pel funesto / fiato di morte
, timoroso. erasmo da valvasone, 1-159 : pronte abbia l'arme, abbia
essa su vi montò. biringuccio, 1-159 : da piei [della canna di legno
dagl'interessi della guerra. crudeli, 1-159 : la natura ha sparso sopra tutte
-con uso neutro. pattavicino, 1-159 : mi pare indubitabile che si racchiuda
di nuovi costumi. foscolo, xi- 1-159 : né i puristi sarebbero accusati di pedanteria
; disordine, confusione. borgese, 1-159 : « questa inorganicità della memoria »
i fini in quel modo. carena, 1-159 : 'indurar la maniera ',
, e l'ispide. baruffaldi, 1-159 : chi è che de'suoi dì biasmi
il cuor ne le parole. crudeli, 1-159 : il francese insofferente, lo stupido
, una vivanda). calvino, 1-159 : i primi colpi di forchetta servono a
, io serò sempre teco. anguillara, 1-159 : tien per trovarla ogni modo,
soffiar con grand'impeto. foscolo, 1-159 : tal di me schiavo e d'altri
, illusorio; chimerico. borgese, 1-159 : la gioia passata e il dolore passato
. -figur. tansillo, 1-159 : tutta la fonte sacra del cavallo /
uomini ne'suoi languori. foscolo, 1-159 : non son chi fui; perì
palagi, archi e caverne. gnoli, 1-159 : solo, non udita / da
e guadagnarsi que'pochi, duelli, 1-159 : il vecchio anche lui, lavoricchiava intorno
, ameno, delizioso. gnoli, 1-159 : a un soffio soave di vento /
tutta l'umana gente. bisaccioni, 1-159 : le lettere fioriscono e l'armi
e intesto. note al malmantile, 1-159 : lettùccio intendiamo una gran cassa, la
vivono a libertà. f. rinuccini, 1-159 : aveva dato e consegnato detta cittadella
-permettere, consentire. buti, 1-159 : ogni volontà a piacere licenziò 'in sua
confronto dei nostri galantuomini. borgese, 1-159 : era stata educata davvero dalle monache
ant. lombardo. biringuccio, 1-159 : si potrebbeno far [le trombe di
son volgarmente chiamati lucciole. ginanni, 1-159 : le stagioni nelle quali non lucono saranno
che possa tenergli fronte. d'azeglio, 1-159 : quel contegno compunto, tristo,
45. lontano. caviceo, 1-159 : non longo dal litto vedo venire una
nelle capanne le portiere. delfino, 1-159 : è il lusso quel tarlo /
quella voce! a sillabare. cinelli, 1-159 : poi, la sfortuna s'era
la coperta del letto. borgese, 1-159 : il generale lambert aveva quarantacinque anni
pari del vino più generoso. magalotti, 1-159 : eccone la ricetta, che viene
in que'nefandi deliri? crudeli, 1-159 : rare volte un inglese malinconico sarà
adoratore del dio marte. galanti, 1-159 : in questa selva [la sila]
più lunghe di tre metri. monelli, 1-159 : non vi è altra regione in
l'altro d'entrambi. serdini, 1-159 : deh, noti quel che di virtù
delle loro madri. a. boito, 1-159 : per mirarlo ch'io faccia,
e trattare odorifere manipolazioni. fogazzaro, 1-159 : esce da una farmacia,..
; soldo, quattrino. aretino, 1-159 : gli amici imbriacati dalla stizza di
gli alluma il sol. foscolo, 1-159 : empia licenza e marte / vestivan
tutte le arie si rassomigliano. mazzini, 1-159 : sarebbe mai vero che incivilimento fosse
potuto con sollecita buona coltura. foscolo, 1-159 : di me schiavo « d'altri
dà fede. note al malmantile, 1-159 : 'minchione'vuol dire semplice, corrivo.
uscirne uno stidione. note al malmantile, 1-159 : 'minchione 'qui vuol dire uno
misura. s. caterina de'ricci, 1-159 : qui ci sono due conventi di
della rettitudine inimica giurata. alfieri, 1-159 : -quai grida ascolto? al rispettabil
e modo nel cuocerlo. anguillara, 1-159 : tien per trovarla ogni modo, ogni
l'un dietro l'altro. carena, 1-159 : 'mollezza'dicesi della pittura, allorché
monache di san silvestro. borgese, 1-159 : era stata educata davvero dalle monache
realtà fenomenica e storica. gramsci, 1-159 : la filosofia della prassi è lo storicismo
non essere sempre monotono. carena, 1-159 : 'monotono 'dicesi di un pittore
certo di averla da altri. foscolo, 1-159 : conosco il meglio ed al peggior
mostruose e di destrezza grande. costo, 1-159 : quando ei si vede un giovane
costitutivo di uno stile. bonghi, 1-159 : non ho già mostrato de'nostri predicatori
è stata piena? g. gozzi, 1-159 : spiaceva soprattutto al vecchio che non
difficoltà della perfetta cura. genovesi, 1-159 : questo corpo umano, ch'io
regno de la morte. alfieri, 1-159 : chi nato / si sente al regno
naturai troppo di stare esposto. carena, 1-159 : stare 'al naturale
enfatica e intensiva. mazzini, 1-159 : il senso, ch'esce universalmente dalla
degli scoprimenti de'portoghesi. foscolo, 1-159 : non son chi fui; perì di
e preservin da corruzione. aleandro, 1-159 : apporta una ragione ridi- colosa dicendo
rendersi conto dell'evidenza. pratolini, 1-159 : bisogna avere la pece sugli occhi per
per avere le notizie occorrenti. borgese, 1-159 : stesso).
de'cavalieri di s. stefano, 1-159 : salvo se il secondo offerente
si offuscarono le menti. scalvini, 1-159 : a me di dì in dì si
l'utilità per l'onore. pallavicino, 1-159 : l'onesto significa, nel suo
la spia, il poliziotto. saba, 1-159 : non dice nulla [il giovanetto
dal mondo elegante imperiale. pratolini, 1-159 : le donne, più gli metteva le
d'elefante: avorio. lubrano, 1-159 : le mani di fidia lavorarono nell'ossatura
- anche per simil. pallavicino, 1-159 : anche il giudicio d'un ottuso animale
ant. ingordo. tavola ritonda, 1-159 : al paese... le dame
una membrana, palmato. erizzo, 1-159 : degli uccelli dice che alcuni hanno i
pezzi di pane così? pasolini, 1-159 : non mancava mai di prender parte ai
più sozze sfintrie. d'annunzio, 1-159 : mentre un tenore cantava...
e vezzegg. paraculètto. pasolini, 1-159 : non vedeva l'ora che venisse il
: in coppia. d'azeglio, 1-159 : incontrai... un vecchio canonico
al plur.). rinaldeschi, 1-159 : questa parte si spone come quella
avuto una parte stanotte. foscolo, 1-159 : non son chi fui; perì
non mi far male. pindemonte, 1-159 : le molte partian fumanti carni.
, fiore o infiorescenza. simintendi, 1-159 : ma tu, o arbore..
coi granelli di saggina. berchet, 1-159 : è il cavriuolo giovinetto...
grande e famoso giudice. boiardo, 1-159 : oltro alla palude tritonide verso l'occaso
si misse alla morte. dominici, 1-159 : la seconda volta ancora disse donna e
: lunatico, nevrotico. crudeli, 1-159 : rare volte un inglese malinconico sarà
e lodasse il migliore. foscolo, 1-159 : di me schiavo e d'altri e
l'insegna di dio. varano, 1-159 : or tu lo prendi / pegno d'
un sistema carcerario). lambruschini, 1-159 : la correzione del colpevole potrebbe essere
renderne contento un pensatore. beccaria, 1-159 : l'immortale presidente di montesquieu ha rapidamente
dutillot nella tormentata parma. foscolo, 1-159 : non son chi fui; perì di
, ma alquanto pesante. carena, 1-159 : 'pesante': nella pittura dicesi di
acuta e fastidiosa. la capria, 1-159 : squittisce [la mamma], pigola
voi amato? l. giustinian, 1-159 : dona, sto mio lamento / piazzate
la pialla le lavorano. magalotti, 1-159 : costumandosi dai più delicati amatori di
mia cotta tomi. l. strozzi, 1-159 : questa bestia / vuol far bella
grigio e di olivastro. verga, 1-159 : il signor nino anch'egli ha
2. saziare. alfieri, 1-159 : più lieve erami assai / conquider voi
intervallo di mezzogiorno. calvino, 1-159 : le gioie di quel recipiente tondo e
era anche troppo nauseante. la capria, 1-159 : squittisce, pigola e petula la
molti stagni d'acqua. aleardi, 1-159 : è un percoter d'accette entro i
mancia. del casto, 1-159 : guardiamo se vi si potesse dare in
via di ragione. l. strozzi, 1-159 : e innamorato / e scrive ogni
, genera la malattia. cesariano, 1-159 : cose che mediante il vento o sia
cieco per poter vederla. bisaccioni, 1-159 : la maggior parte de'stati d'
della perfezione della vita politica. panigarola, 1-159 : il quale artaserse nell'anno settimo
a la suora. g. bargagli, 1-159 : giuoco no. 'della ventura',
e irraggiungibile. bonarelli, 1-159 : è simile al vero necessario..
-sm. linea retta. cesariano, 1-159 : da le machine del porrecto e de
che pianger di notte. foscolo, 1-159 : se pur sorge di morir consiglio,
senza portar ragione. bonarelli, 1-159 : tre sono, per quanto a noi
io son portato assai. crudeli, 1-159 : rare volte un inglese malinconico sarà
preferenza titoli al portatore. einaudi, 1-159 : l'abolizione delle due separate banche di
senza mezzi termini. trinci, 1-159 : possono ordinare e dare positivamente l'
, e niente più! fenoglio, 1-159 : la padrona preparò ben pulito, loro
risultato disastroso. l. strozzi, 1-159 : ben non avea mio padre pozo in
sui difensori del cancello. cagna, 1-159 : il giovanotto dell'altra tavola aveva
ricercatore minuto e pedante. mazzini, 1-159 : rinunzio a'predatori di sillabe l'alto
notizie storiche ed ecclesiastiche. varano, 1-159 : quanto il trionfo mio / illustre
onesto e poverello. g. gozzi, 1-159 : avvenne per caso che, andato
, conferire grazia. malatesta malatesti, 1-159 : la tua [della morte] falce
cala le suo vele. molza, 1-159 : né care gemme che divida or fino
noi faccia parire. fra giordano, 1-159 : molte volte fuoro loro proferii dai
spreg.). gioberti, 1-159 : i vostri sensali [dei gesuiti]
tua efigenia. livio volgar., 1-159 : egli comandò che fosse preso un
e del maestro mio. tansillo, 1-159 : tutta la fonte sacra del cavallo /
buono e leale animo. fra giordano, 1-159 : molte volte fuoro loro proferii dai
uomo professo ad astinenzia. dominici, 1-159 : la seconda volta ancora disse [gesù
profonda e dolente speculazione. pallavicino, 1-159 : era stato fin allora il cardinale
si fa delle viti. cinelli, 1-159 : era nato contadino, e quando
faccia dell'eroe prosteso. quaglino, 1-159 : prostesa, nuda, immane, /
accom- modi. l. strozzi, 1-159 : e'si riserba / alla dama per
un piatto di purè. la capria, 1-159 : non poteva mangiare neppure un po'
intorno a un braciere quadrato. venditti, 1-159 : busta quadrata, grovigli / di
lui uno stivale. g. gozzi, 1-159 : spiaceva soprattutto al vecchio che non
infame mercantanzia quistionare. g. gozzi, 1-159 : aveano 11 marito e la femmina
in amore. marino giustinian, lii- 1-159 : quindi è nasciuto tanto timore in questo
madonna] tucta pura. anonimo romano, 1-159 : aizava e abassava lo termine delli
, brullo. e. ceccni, 1-159 : ogni tanto su un dosso rapato si
amano dire i napoletani. bombicci porta, 1-159 : i 'lapilli 'o '
di venire alla forza. crudeli, 1-159 : rare volte in inglese malinconico sarà
e'rastia via. l. strozzi, 1-159 : che romor senrio qua? fie
infino a tintoil. storte pistoiesi, 1-159 : come la gente fue tutta raunata
razzia contro le cimici. fenoglio, 1-159 : prima d'uscire la padrona si scusò
l'autonno al quarto. bonarelli, 1-159 : se gli avvenimenti degli uomini possono
esito o effetto. cesariano, 1-159 : spiriti naturali, zoè voce imitative de
, meridionale. giov. cavalcanti, 1-159 : tutti quegli ch'a la pace contradicevano
di quella parete o strada. cesariano, 1-159 : in questo timpano nel centro de
fussi molto a proposito. pantera, 1-159 : succedendo rumore alcuno tra i soldati
o vi si ispira. panigarola, 1-159 : il quale artaserse... diede
all'altro rende. tavola ritonda, 1-159 : da me, io rendo questo consiglio
cera maggior nella stima. carena, 1-159 : dicesi 'rendere fedelmente 'un oggetto
un'altra. g. bargagli, 1-159 : poiché questa sera non fate servitù
gli iati della versificazione. guglielminetti, 1-159 : pareva ognuna un'anima che va,
: carta d'identità. cicognani, 1-159 : nessun bisogno di formalità, di tessera
italiani, un pensiero verissimo. bonghi, 1-159 : uno scrittore italiano, u quale
ostinazione del contrasto quotidiano. angioletti, 1-159 : morire? ma i miei spaventi erano
, le medesime rifriggendo. carena, 1-159 : rifriggere dicono i pittori per togliere
le opere e gli artisti. tenca, 1-159 : noi pure pensiamo, come lui
: disattenzione, distrazione. malerba, 1-159 : immaginavo anche che le traverse della
meno gli dà rilievo. calvino, 1-159 : 1 primi colpi di forchetta servono
al giorno seguente. g. gozzi, 1-159 : più volte gli avea ammoniti che
gioie ond'erano adorne. pascarella, 1-159 : a desinare ebbi paltò onore
avvenuto non fosse, sarebbe. buti, 1-159 : è qui di notare che l'
amore che gli portava. faldella, 1-159 : pure in certi momenti mi risuscitava
con colori a colla. carena, 1-159 : 'ritoccare a secco', è quel lavoro
inaccettabile. giov. cavalcanti, 1-159 : adunque, tutti quegli ch'a la
un museo. anonimo romano, 1-159 : questo legato fece preclare cose.
fare rosta). anonimo romano, 1-159 : se fisse la traccia della famiglia,
, rotto, difficile. abba, 1-159 : in faccia a castrogiovanni, calascibetta sicura
», ruggì losati. cagna, 1-159 : il giovanotto dell'altra tavola aveva
per carri la via. palazzeschi, 1-159 : mentre la villa rumoreggiava di ospiti
di un riflettore). guglielminetti, 1-159 : all'orizzonte s'indugiavan vele.
volpe). guido da pisa, 1-159 : capo canino li [a mercurio]
e femminili). piccolomini, 1-159 : del salto poi agevol cosa è il
in me con una colizione. brusoni, 1-159 : veduta così inopinata disavventura, ebbi
libertà. g. gozzi, 1-159 : il marito prese pe'capelli la femmina
verso l'alto. aleandro, 1-159 : apporta una ragione ridicolosa dicendo che
iniziale. g. bianchetti, 1-159 : si vanno... rinfrescando.
scarico di colore. a. neri, 1-159 : per fare pietre di anella piccole
? -con metonimia. borgese, 1-159 : il generale lambert aveva quarantacin- ue
scheda di piccole dimensioni. pascoli, 1-159 : girerò il mondo con le due cassettine
ti stava intorno. e. cecchi, 1-159 : s'era scesi a una di
di schianto, senza conoscerci. faldella, 1-159 : lo baciò di schianto. graf
negli elementi etimologici costitutivi. savinio, 1-159 : chiunque mi chiami ipocrita non mioffende.
dal folto dell'archibusate. loria, 1-159 : egli veniva giù a grandi giornate con
cibo troppo caldo. boiardo, 1-159 : come alla età di quattro anni sono
padrone. è una sudiceria! cinelli, 1-159 : le figlia capitolare de'
recipiente che lo contiene. pea, 1-159 : la stiampona scrostava la polenta rimasta
(il sonno). molza, 1-159 : né care gemme, che divida or
ai piaceri mondani. bestiario moralizzato, 1-159 : non morde lo nemico enprimamente,
relazione delle cause già introdotte. alfieri, 1-159 : al rispettabil seggio / decemviral viensi
abbastanza... esaminati. sergardi, 1-159 : per la bocca di tutti i
non siamo presi. malatesta malatesti, 1-159 : questo m'hai facto tu, crudel
ogni loro colpa. giov. cavalcanti, 1-159 : fu tenuto optimosentenziatóre quello giudice, perché
da persona a persona. montano, 1-159 : l'esperienza di ciascuno è unica,
di mai conoscere. g. bianchetti, 1-159 : la letteratura riceve dalla conversazione altri
si ritorni ». giorgio dati, 1-159 : dopo queste cose, conciosia che isenatori
altri si voglion servire. tansillo, 1-159 : senza servirmi sempre del verbo 'amo',
che la tengano in sesto. cagna, 1-159 : già due volte il compagno della
senza bordone. c. bini, 1-159 : con mal piglio daranno lo sfratto ai
industria di tale settore. -anfilenio, 1-159 : ricca fenestra e vaga,..
un'antica divinità locale. galanti, 1-159 : il genio sublime di mazzocchi va ricercando
molto mi piace ». giovio, 1-159 : li caldi grandi non comportano che si
i siti dello inferno. da porto, 1-159 : per molte piogge il po si
(un animale). loria, 1-159 : le sei cavalle pregne, un po'
o per accendervi fiammiferi. fenoglio, 1-159 : si sedettero a un tavolo a muro
tuttavia è in sul soffiare. bettini, 1-159 : è campata ancora! / era
arricchita provengono dal solco. tèrésah, 1-159 : il saggio predicava: « tornate alla
di cani. g. gozzi, 1-159 : avvenne per caso che, andato egli
tanti pedanti. c. bini, 1-159 : 1 generosi... nell'esultanza
uscendone fuori. da porto, 1-159 : per molte piogge il po si fé
nemico lontano dalla piazza. fortis, 1-159 : fra le peregrinazioni di sotterra che ponno
sottragere cavalieri. bestiario moralizzato, 1-159 : odo ke lo dragone non mordesce
-rimanere superstite. simintendi, 1-159 : quello che soperchiòe da'fuochi si riposa
egli spaccia calma di coscienza. segneri, 1-159 : chiunque spacciò per buona una dottrina
surrealismo e il resto. cesariano, 1-159 : ne li nostri orologi depincti sopra uno
allora colpirci alle spalle. pratolini, 1-159 : è un tranello, non mi piace
e venda palma a prezzo? foscolo, 1-159 : non son chi fui; maiuolo
, figlio del popolo. èorgese, 1-159 : il generale lambert aveva quarantacinque anni
mie basse rime. bestiario moralizzato, 1-159 : ki con la lengua proferisce / belle
comunità; afflato collettivo. aleardi, 1-159 : uno spiro novel di libertade / aleggiava
(un quadro). carena, 1-159 : 'sporco'dicesi talvolta ai un quadro per
un colpo di vento. la cafiria, 1-159 : squittisce, pigola e petula la
quiete di quella città. bisaccioni, 1-159 : la maggior parte de'stati d'oggidì
stesa a lodare i semidei. varano, 1-159 : poiché in far al ciel forza
cose che debbono venire. serdini, 1-159 : la virtù prima che 'n signor ri-
gr. orevóg malatesta malatesti, 1-159 : or potess'io pur ben contare in
di sterpi. g. bufalino, 1-159 : ripensai... ai loro bruschi
innumerevole, infinito. malatesta malatesti, 1-159 : or potess'io pur ben con contare
o di altra droga. tondelli, 1-159 : con nico ci siamo stracannati di ero
la vite / salvatica. cinelli, 1-159 : era nato contadino, e quando tornava
conico o tubolare. cesariano, 1-159 : e1 peso deccurendo in le stricture
nel popolo, è caduto. angioletti, 1-159 : i miei spaventi erano tutti ragionati
dal riverbero della fiamma. pea, 1-159 : clemente stuzzicava con le unghie la
di su- perbissim'alpe. verga, 1-159 : la vetta superba dell'etna che si
tutti gli dei suppositizi. borgese, 1-159 : la gioia passata e il dolore passato
/ fra queste donne. brusoni, 1-159 : se si fosse svegliato qualche rumore
forte steccato. storie pistoiesi, 1-159 : la gente di messer azzo non
di un testo). guarim, 1-159 : s'io non avessi vedute le rime
il regno tuo cessò. pascoli, 1-159 : ma quanti dispiaceri di qui. ho
bestemmiarlo e d'avvilirlo. panigarola, 1-159 : sono sì tenere le orecchie de'potenti
toro terso e crespo! malatesta malatesti, 1-159 : i capei biondi; inanellati e
letter. tesoriere. del carretto, 1-159 : dal mastro del tempio tesaurario / oro
tesauro ma delle beneficia. idem, 1-159 : questo voize revistare lo tesauro de santo
grassono de'torchi olandesi. sergardi, 1-159 : per la bocca di tutti i mo'
flusso di un liquido. cesariano, 1-159 : fu il primo che trovò il cavo
trastullo / fu questa pugna. bonghi, 1-159 : e cosa importerebbe che i giovani
le falde fuori dai calzoni. tondelli, 1-159 : indossa una iacca in tweed che
a ricovrarsi nel tiralo. cuoco, 1-159 : l'officialità di marina, tutta la
il meschino. l. strozzi, 1-159 : e rispond'anche / il vagheggione;
e gli altri vecchi pittori. carena, 1-159 : 'velare': tingere con poco colore
e in verbo. de pisis, 1-159 : se nel mio verbo saranno parole oscure
gli occhi fitti a terra. saba, 1-159 : il giovanetto michele...
più a stimolare al bene. einaudi, 1-159 : per poter togliere i contingenti ed
? -estrema possibilità bronzino, 1-159 : né ci spaventi il perdere o 'l
a sua discrezione. fra giordano, 1-159 : pognamo pur che fosse sì vecchio che
oratori della repubblica di firenze, 1-159 : quanto ci scrivete abbiamo inteso, e
. m. mila, 1-159 : le virtù, essendo tre teologali e
. a. m. tesi, 1-159 : in genere per l''entrée'in
e del baseball. arbasino, 1-159 : non è poi una compagnia malvagia,
'puscher': spacciatore al minuto. tondelli, 1-159 : con nico ci siamo stracannati di
visitata. f. romani, 1-159 : qui le belle hanno recato i loro
i problemi! b. ventavoli, 1-159 : uno stockaggio di collant che avrebbero fatto
della 'commedia'dantesca. pascoli, 1-159 : il dantino lo tengo unito con un
nella sua originaria brillantezza. nievo, 1-159 : così quel calmo sole vassi morendo,