, sono abitanti suburbani. palazzeschi, 1-158 : i semplici e fantasiosi abitanti di
lambruschini, 1-158 : quel medesimo sentimento con che [
gli entusiasmi sono sbolliti. borgese, 1-158 : andare attorno in divisa gli dava
(le vivande). manetti, 1-158 : queste stesse [radici] oggigiorno sono
cavalli entrambi i lati. soldani, 1-158 : il breve riso e l'ostinato affanno
, su la pubblica via. palazzeschi, 1-158 : la vecchia dà ancora segni
notte, lunghi e queruli. paolieri, 1-158 : su di noi vedemmo in lunghe
quarantacinque giorni. g. bassani, 1-158 : era tornato ad essere come una
la detta lettera apologetica. magalotti, 1-158 : voi direte che questo è un discorso
che ne sieno tante. cuoco, 1-158 : si vide vendere... le
dire e discorsi e libri. aleardi, 1-158 : l'ultima libava / stilla del
di una donna). cuoco, 1-158 : i pochi e miseri avanzi della marina
a prezzo maggiorato. marotta, 1-158 : vigeva, allora, una specie di
manico d'avorio lunghissimo. slataper, 1-158 : una volta c'erano uomini che
in casa sempre becca. idem, 1-158 : quei che secca gli è quei che
dal sole di maggio! cicognani, 1-158 : l'avevano invaso [il caffè]
dio, tanti travagli. soldani, 1-158 : servir in corte e non esser
-per simil. simintendi, 1-158 : dubitando lei, vede i tremanti
un « botteghino ». marotta, 1-158 : vigeva, allora, una specie di
un braccio all'altro. comisso, 1-158 : i pescatori nelle loro due schiere si
che torneremo a casa. verga, 1-158 : annetta, gigi e giuditta si davano
divertire. 5. borghini, 1-158 : quella specie di spettacoli è vietata,
. dimin. bullétto. pasolini, 1-158 : veniva con quei calzoni nuovi infilati
. dimin. burinèllo. pasolini, 1-158 : e veniva avanti un po'piegato.
l'avarizia del padre. palazzeschi, 1-158 : non sarebbe invece da pensare ad
. produrre, fruttare. soldani, 1-158 : riccia pertanto seco la ragione, /
una vita molto segregata. slataper, 1-158 : io voglio rifarmi forte e duro.
, ecc.). borgese, 1-158 : dietro le tendine chiuse, davanti ai
a doglia di maternità. slataper, 1-158 : io amo il corpo robusto, capace
, sempre ardor tiene. bembo, 1-158 : a me certo pare mill'anni
dell'amore, della invidia. garzoni, 1-158 : questa medicina si divide in naturale
, sua azione od omissione. 1-158 : -duo beni si causano, bontà nostra
male di testa. garzoni, 1-158 : i libri loro son pieni di rimedii
. p. del rosso, 1-158 : avevano dato male e falsamente te
. ciarlatanesco. aretino, 1-158 : ecco là in piazza una bandieraccia
faccia poi lor male. soffici, 1-158 : aveva visto... il venditore
-per simil. borgese, 1-158 : le francesi trasparenti fra i pizzi ciarlavano
guardi da farmi despitto. imbriani, 1-158 : fortunati i cani, che, liberi
non era capoluogo di circondario. borgese, 1-158 : gli dava un capogiro di desiderio
riti religiosi. g. bassani, 1-158 : c'era l'avvocato galassi-tarabini,
sovra ogni altra del regno. filangieri, 1-158 : è una stranezza dunque il credere
fuori lo strabocchevol cibo. garzoni, 1-158 : sotto la quinta [specie di medicina
in fine di morte. garzoni, 1-158 : j libri loro son pieni di rimedi
ch'agli occhi si fanno. garzoni, 1-158 : sotto la quinta [specie di
lagna, si lamenta. buti, 1-158 : i lussuriosi nel mondo sono stati amatori
sieno concausa con lui. garzoni, 1-158 : sotto la terza [specie di
sicuri del fatto loro. slataper, 1-158 : i deboli mi fanno schifo,
agli occhi del popolo. cuoco, 1-158 : il primo progetto dei congiurati era
a prevenire la malattia. garzoni, 1-158 : questa medicina si divide in naturale,
ne sono grandi consumatori. leonardo, 1-158 : o tempo consumatore delle cose,
funghi porcini e patate? tombari, 1-158 : poi, guidato da un improvviso
interiori da spavento invasi. cuoco, 1-158 : il primo progetto dei congiurati era
che non ha grinze. imbriani, 1-158 : la fronte della radegonda si corrugò,
ad esser reso sicuro. algarotti, 1-158 : alla gloria di costui basterebbe il
, costolone ed ignorante. cicognani, 1-158 : [il caffè] l'avevano invaso
ettemo col suo fattore. leonardo, 1-158 : o tempo, veloce predatore delle
o criminali o civili. beccaria, 1-158 : pochissimi hanno esaminata e combattuta la
, non dovemo restrignere. garzoni, 1-158 : sotto la quarta [specie di medicina
mangiare e s'ingrassa. savi, 1-158 : il cucco (cuculus canorus)
fibra del loro cuore. cagna, 1-158 : -brava, così fanno le donne dabbene
li doppieri accesi. tavola ritonda, 1-158 : lo re... fece al
la materia a riceverla. garzoni, 1-158 : sotto il medicamento [si comprende]
la dea del sorriso. levi, 1-158 : il padre era solo della famiglia ad
; critico. garzoni, 1-158 : i segnali in genere, le crisi
per merito delle loro fatiche. savinio, 1-158 : degusto la mia fetta di bellezza
ai margini d'una redola. buzzati, 1-158 : la spedizione per delimitare il confine
degli scontorcimenti del vecchio. abba, 1-158 : le vecchie suore facevano le viste
gioco intellettuale, astratto. tenca, 1-158 : in italia è diventato quasi abituale un
scaldare, e bollire. garzoni, 1-158 : se per sorte mancasse l'agarico,
, mondare gli alberi. vettori, 1-158 : quando e'non par loro che gli
diguazzare per il burchiello. peregrini, 1-158 : questo poi è il ramo proprio e
d'etemamente memorabili. d'azeglio, 1-158 : ecco il padre panizzoni a braccia aperte
gli orror più cupi. mamiani, 1-158 : al cozzo di tua lancia / li
amicizia). cicerone volgar., 1-158 : quando si disguagliano i costumi per
alma e i spirti? soldani, 1-158 : quindi non ebbe mai ora tranquilla
fa la cosa aperta. aretino, 1-158 : è meglio giuocarlo che git- tarlo
voglia, per forza. bembo, 1-158 : né esso ai dolci stati con soverchio
al fin prorompe a fonte. dottori, 1-158 : colti i ragazzi o in gioco
disputa e del contrasto. tenca, 1-158 : in italia è diventato quasi abituale
repubbliche, inimici delle virtù. bembo, 1-158 : sempre temono del morire, sì
affliggersi, smaniare. cicerchia, 1-158 : a pietro tutto il cuor se li
cambiare. cicerone volgar., 1-158 : se tu non guardi all'etade,
/ indovinar non so. nievo, 1-158 : si schierano illuminate dal tramonto le
maggior sospetto e gelosia. aleardi, 1-158 : i rapitor contesero su l'ume /
travagliar meno che si può. garzoni, 1-158 : i libri loro [dei medici
cistico, il coledoco. garzoni, 1-158 : i libri loro [dei medici]
lui segni di epilessia. garzoni, 1-158 : i libri loro [dei medici]
che l'amor non fosse. mamiani, 1-158 : quindi la colpa e la protervia
a trovare agile e destro. tommaseo, 1-158 : mi comunico à s. ambrogio
moltitudine rispose con esultazione. tommaseo, 1-158 : mi comunico a s. ambrogio
di due soli romiti. govoni, 1-158 : bestia dai cento sapori, / occhi
l'origine delle malattie. garzoni, 1-158 : questa medicina si divide in naturale,
ventre divora è vostro sangue. aleardi, 1-158 : l'ultima libava / stilla del
presto d'ammendallo. tavola ritonda, 1-158 : si poteano conoscere tutte le leali dame
fame che 'l ferro. malispini, 1-158 : al suo tempo fu fame e mortalità
medicamento, medicina. garzoni, 1-158 : si voltano i testi, i commenti
prefetto. g. bassani, 1-158 : c'era infine alfio mori, il
festevole suono, respondeva. bembo, 1-158 : dove gli altri amanti e vivendo
mangiano e si seminano. bolero, 1-158 : passa per la città una
rigagnolo, ruscello. nievo, 1-158 : il sole imporporando il proprio letto
pane lungo e sottile. arlia, 1-158 : un filoncino di venti centesimi mi basta
, simiotica e terapestica. garzoni, 1-158 : questa medicina si divide in naturale,
ingegno). cicerone volgar., 1-158 : l'amistadi sono da giudicare nell'
un po'quelli da loro. pratolini, 1-158 : da qualche tempo non ci frequentiamo
pose l'un sull'altro. verga, 1-158 : le foglie secche frusciavano sotto i
suoi fiocchi. g. gozzi, 1-158 : la sartorella, esaminata la roba,
/ si porta in galea. aretino, 1-158 : accostatisi al banchetto su il quale
o gruppo di note. borgese, 1-158 : le francesi trasparenti fra i pizzi ciarlavano
, tant'è dura. boiardo, 1-158 : declinando il sole si rimette la gelura
dell'ordine suo. d'azeglio, 1-158 : il generale d'allora, un vecchio
non dall'educazione callologica. tenca, 1-158 : il genio pratico, l'impazienza
, lo sguardo). simintendi, 1-158 : rispondimi; la tua carissima tisbe
in sua causa propria. alfieri, 1-158 : appio la fraude / ora, e
, indici ed intercidenti. garzoni, 1-158 : questa medicina si divide in naturale
anche per antifrasi. fra giordano, 1-158 : mirabile giudicio è il nostro:
terra che scoprissero. varchi, 18- 1-158 : delle governazioni civili si dilettano.
motivo, senza ragione. crudeli, 1-158 : così segue fra gli uomini, che
(un odore). govoni, 1-158 : l'inverno / viene col pettirosso /
soppressi duelli apparse chiaro. gioberti, 1-158 : il governo piemontese abolì, non
confusione di tutte le cose. tenca, 1-158 : in italia è diventato quasi abituale
viaggio e di sventura. buzzati, 1-158 : piegarono a destra, orizzontalmente,
di sostegno. marchi, 1-158 : sapranno... de che importanza
, scevro, esente. romei, 1-158 : il perfettamente nobile è quello che ha
a guisa di smemorati. passeroni, 1-158 : non mi cruccio, non m'impaccio
13. prov. costo, 1-158 : ben dice il proverbio: chi troppo
con la particella pronom. cicognani, 1-158 : al banco son cinque, e non
luminazioni e diverse impressioni. guazzo, 1-158 : ben sapete che sono facili a
avveduto, incauto. aleardi, 1-158 : si sedea la moritura / imperatrice,
macchiarsi nell'impudicizie. s. borghini, 1-158 : ora, essendo appresso a'cristiani
bassi. f. negri, 1-158 : hanno musica in organo. genovesi,
-rifl. recipr. crudeli, 1-158 : io qui prescindo dalla fortunata unione
ineccitabile tranquillità. c. bini, 1-158 : ineccitabile è il silenzio dell'anime
-grezzo, informe. lubrano, 1-158 : l'arditezza industriosa della scoltura..
l'acqua inghiottissi. tavola ritonda, 1-158 : lo corno si è incantato per
avuta diventato superbo. da porto, 1-158 : molto mi meraviglio pensando, quanto
, infervorato. c. bini, 1-158 : il magnanimo inquietato da uno spirito
, / non le risponde. alfieri, 1-158 : appio, che fai? d'
, / insaziato pitocco. aleardi, 1-158 : si sedea la moritura / imperatrice
(una persona). bencivenni, 1-158 : vino salviato si è buono a usare
. -assol. rinaldeschi, 1-158 : il cantore ordini il canto, *
toccati dal maurino. s. manetti, 1-158 : queste stesse [radici] oggi
s. gregorio magno volgar., 1-158 : [alcuee] cose abbiamo noi brivemente
irru- ginite ed inutili. emiliani-giudici, 1-158 : fra tante anticaglie non v'era
aere di sé lunga riga. buti, 1-158 : vanno gridando [le gru]
/ la teda alluma. gadda conti, 1-158 : v'era tanta tenerezza, in
bocca sì parla superbia. buti, 1-158 : i lussuriosi nel mondo sono stati
sarebbe però non leggero. einaudi, 1-158 : è un industriale incapace di produrre
. altura, rilievo. boiardo, 1-158 : verso il diserto... è
dicesi 'prelibare '. aleardi, 1-158 : si sedea la moritura / imperadrice.
la strada del littorale. cuoco, 1-158 : gl'inglesi, padroni di procida,
rosa e fior lucissimo? idem, 1-158 : prega per me, lucis- sima
grande irritazione. c. arrighi, 1-158 : nella notte sognò che noemi gli
si porgessero sacrate lusinghe. serdini, 1-158 : prega per me, lucissima favilla
al proprio diletto e desiderio. buti, 1-158 : i lussuriosi del mondo sono stati
instinto macchinale e cieco. crudeli, 1-158 : delle cagioni di questa simpatia altri
venduta un momento prima. pascarella, 1-158 : uscendo dal castello, dovetti ripassare davanti
; chiosco di vendita. busini, 1-158 : in questo mezzo, se altro vi
maraviglia ad alcuno sano. dominici, 1-158 : ancora nel rispondere e nominare usi la
invocarlo? c. bini, 1-158 : il magnanimo inquietato da uno spirito
delle cose da'loro autori. guazzo, 1-158 : io credo che non sia cosa
lo scettro e la porpora. fogazzaro, 1-158 : hai letta la conferenza del carducci
bocca, ladron manifesto? frachetta, 1-158 : appresso si guarderà un buon prencipe per
dimensioni estremamente ridotte. fenoglio, 1-158 : il paese di toni sta in una
consunzione di tutto il corpo. rosmini, 1-158 : gli ammalati di tisi, benché
piccola macina. ventura rosetti, 1-158 : fate polvere et incorporate con
, riflettere. catone volgar., 1-158 : la cosa ch'hai a sospetto,
inimitabile danzatrice della 'mazurska'. emiliani-giudici, 1-158 : tutti i balli del mondo incivilito
indirizzi e fini specifici. garzoni, 1-158 : questa medicina si divide in naturale,
rugiada è stato indulcito. aretino, 1-158 : tosto che la generosità sua sente l'
tansillo, 1-158 : o la virtude o il vizio che
cui tanto si commise. bembo, 1-158 : aperti quegli occhi, che in
e trasgressione de'primi parenti. astolfi, 1-158 : archiloco, poeta-greco, fu da'
mischiare, miscelare. simintendi, 1-158 : [tisbe] abbiente stracciati i capelli
cominciollo a chiamare messere. dominici, 1-158 : nel rispondere e nominare usi la riverente
vera del viver mondano. marino, 1-158 : carro di fuoco invero è la
che minacciava oscuro nembo. varano, 1-158 : dall'alte vie del ciel serene
- anche sostant. tavola ritonda, 1-158 : per la virtù di quello corno
]: fantasia mobilissima. bonghi, 1-158 : se, per esempio, per descrivere
con l'eroe della moda. pratesi, 1-158 : in tal modo, aiutato pure
fama e si distende. giuglaris, 1-158 : i napolitani,... al
fistula, con acqua fredda. bencivenni, 1-158 : anche la fomentazione dell'acqua della
e rendegli meno dilavati. carena, 1-158 : 'mortificare 'vale spegnere la
, dov'è la bica. berchet, 1-158 : l'antelope non istà più brucando
, dolore, sofferenza. frateili, 1-158 : nascose il viso tra le mani come
; naturalizzazione. bibbiena, 1-158 : ricordo di nuovo e raccomando alla
, soldi et marinatichi. caviceo, 1-158 : dato il naulo al crudel nochiero
delle cose del sesso. lucini, 1-158 : pierrot lunatico tutte le accoglie: /
una persona bruna. dotti, 1-158 : ombra e fumo, a provar se
per nessuna ragione. tavola ritonda, 1-158 : i * niuna maniera del mondo [
che le case erano vecchie. prati, 1-158 : perché, dimmi, / bella
altro come traditore. di costanzo, 1-158 : conosciuto che la regina veridicamente non
o religiosa. leggi di toscana, 1-158 : si eleggerà da noi e nostri
. giovan matteo di meglio, lxxxviii-i 1-158 : deh, gusta or le mie note
scritta di un fatto. bonghi, 1-158 : la disposizione del racconto mi par
ottenuta con la potatura. gnoli, 1-158 : ho abbracciato coll'anima un fosco /
quello mai veduto avesse? da porto, 1-158 : molto mi meraviglio pensando quanto spesso
/ la gran piazza cingea. nievo, 1-158 : le praterie s'allargano d'ognintorno
un contesto cromatico). carena, 1-158 : 'omogeneo'dicesi di un quadro dei
alle orazioni di essa. palazzeschi, 1-158 : le donne hanno passato la notte
notte occulta e cheta. vimina, 1-158 : stette l'essercito polacco in ordinanza tutta
su una determinata tonalità. rinaldeschi, 1-158 : questo capoverso penso che si pone
, tenendolo pel calcio. buzzati, 1-158 : piegarono a destra, orizzontalmente, verso
loro forte, seriamente. borgese, 1-158 : gli pareva che eugenia fosse rimasta
da quest'estate]. cantù, 1-158 : io da un pezzo parlavo colla rita
stesso giudice e parte. alfieri, 1-158 : appio la fraude / ora, e
un modo di comportarsi. savimo, 1-158 : non parteggio con la sincerità a getto
fare il passaggio). buti, 1-158 : la gruga è un uccello che fa
passo della morte. l. giustinian, 1-158 : o duro cor de sasso,
patria voce appelliam fulmine. sergardi, 1-158 : l'onde chiare vogl'io del patrio
ad imitar s'avvezza. berchet, 1-158 : la paonèssa non balla più sul prato
e desto e intendente. loredano, 1-158 : non si conviene a donna onesta il
ommissioni peccaminose. s. borghini, 1-158 : quei fatti, che si rigettano
di cotone del fratello. pancrazi, 1-158 : calzate le più, quelle che vanno
-con piena fiducia. panigarola, 1-158 : con chi finge d'essere in un
uso presso gli antichi. cesariano, 1-158 : patrocle trovò il pelecino, zoè una
che queste lodi avean date. fenoglio, 1-158 : uno viene a sapere per caso
angeli). guido da pisa, 1-158 : li piedi [mercurio] avia pennuti
nuovo per le strade. pratesi, 1-158 : si compiaceva assai che il dottore,
coro tragico). guarini, 1-158 : del coro permanente a me non è
/ ke tesse mala trama. panigarola, 1-158 : finalmente nel principio del regno di
che usa tale combustibile. ojetti, 1-158 : pascone considerava la luce elettrica tanto
la disperazione. simintendi, 1-158 : poi che fue stata [tisbe]
dell'altrui carità. g. raimondi, 1-158 : gli erano piaciuti i vagabondaggi,
custodite ànno una lunga durazione. pacichelli, 1-158 : gli stessi certosini, che han
estrema punta della camicia. borgese, 1-158 : dietro le tendine chiuse, davanti ai
cielo. b. del bene, 1-158 : democrito e magone lodano la plaga
. composto mediante plagio. gramsci, 1-158 : la quistione si pone nella sua forma
imitazione e di plagio. gramsci, 1-158 : la quistione si pone nella sua
con quadrante quadrato. cesariano, 1-158 : scopa siracusano... performoe una
chimica pneumatica). cesariano, 1-158 : ancora sono le razione de li orologi
manzi al tempo. l. strozzi, 1-158 : non mi travaglio volentier con questi
s'arma a mia difesa. giuglaris, 1-158 : i napolitani in una popolare sedizione
standogli sempre appresso per fianco. pantera, 1-158 : ha tre razioni ogni giorno e
per cacarme da luca. caviceo, 1-158 : il tenore de le parole restrinse la
chi l'ho a dare? -borgese, 1-158 : via di valois, via di
loro. s. bonaventura volgar., 1-158 : ricordati, padre mio, ch'
sede apostolica nella prelatura. d'azeglio, 1-158 : mi domandò [monsignor morozzo]
entrare nella cappelluzza. malatesta malatesti, 1-158 : se pur di seguir lei fusser stà
. viene da mercurio. costo, 1-158 : quando ei si vede un giovane
orologio solare). cesariano, 1-158 : ancora ritrovarono una altra forma
lei desiderare per loro vantaggio. berchet, 1-158 : sulla via ch'ella sta per
della provenza. g. vialardi, 1-158 : dodici mezze tematiche farcite alla provenzale
piena in ogni lato. boccalini, 1-158 : per guardar la pudicizia della libertà loro
oscene. guido da pisa, 1-158 : mercurio... fu uno saviissimo
mangia con gli occhi! cantù, 1-158 : la avrebbe volentieri maritata col figliuolo
storici degli eventi altrui. bonghi, 1-158 : il boccaccio, che aveva una
attributo, aggettivo qualificativo. bonghi, 1-158 : il boccaccio è il primo, ch'
racconsolato la famiglia. g. gozzi, 1-158 : cercò di racconsolarla la madre quanto
, al quale soleva racquetarsi. giuglaris, 1-158 : i napolitani, in una popolare
un rampino nel muro. pascarella, 1-158 : uscendo dal castello dovetti ripassare davanti
morati co 'l becco ranciato. magalotti, 1-158 : quella polvere ranciata dal messico,
di luce permanendo unita. cesariano, 1-158 : beroso caldeo trovò la fogia de li
e d'argento. g. gozzi, 1-158 : la sartorella, esaminata la roba
(un orologio). cesariano, 1-158 : gli era ancora il terzo [orologio
il mondo). fra giordano, 1-158 : non ci può tanto dire che l'
o istituzione. c. campana, 1-158 : in brusselles, dove il consiglio faceva
-far contrarre. caviceo, 1-158 : il tenore de le parole restrinse la
plasticità a una forma. carena, 1-158 : 'rialzare 'dicesi talvolta in pittura
e le farà tondeggiare. carena, 1-158 : 'ricacciare': vale caricar di scuri le
risultar la figura dal fondo. carena, 1-158 : 'ricacciare': vale caricar di scuri
, sfumare, rifiessare. carena, 1-158 : 'reflessare'e 'far reflesso'alla patture è
molto a farla rilevare. carena, 1-158 : per 'riflesso'intendono quei luoghi che si
. -lumeggiatura. carena, 1-158 : 'fare reflesso'alle pitture è per i
non rigarlo in sangue? aleardi, 1-158 : a la corusca luce / de le
respingere in battaglia. del carretto, 1-158 : pieni / d'ira e furore come
e una grossa motocicletta. fenoglto, 1-158 : la donna dovette scansarsi, per
segnacaso e il ripieno. bonghi, 1-158 : il boccaccio è il primo, ch'
, ripugnanza pel popolo. tenca, 1-158 : in italia è diventato quasi abituale
riquadro stesso. cesariano, 1-158 : li lacunari hano il requadramento de
riquadratura; spazio quadrato. cesariano, 1-158 : il lacunare... è una
e rimproverio. anarea da barberino, 1-158 : io dico che, se costoro hanno
una cosa medesima. b. spaventa, 1-158 : lo sviluppo non è un movimento
(uno sforzo). scalvini, 1-158 : l'uomo è fatto per operare:
ragion me la dona. dominici, 1-158 : ancora nel rispondere e nominare usi
ad impigrirsi nelle stalle. piccolomini, 1-158 : per venir più al particolare,
e fare le rondi. pantera, 1-158 : in mare non occorre...
). rovello interiore. iena, 1-158 : serafina vegliava. era lì da più
giorno dipoi sarà sereno. borgese, 1-158 : trovava sollievo camminando solo per certe
con l'altro guerreggiando? alberti, 1-158 : stanotte molto si riposò tardi,
rogna aspra v'è. garzoni, 1-158 : i libri loro son pieni di rimedi
ór mi rassembra? malatesta malatesti, 1-158 : se pur di seguir lei fusser
accresce la naturai salacità. lucini, 1-158 : la notte tenzona tra il divenire della
in luogo dicto di righino. sercambi, 1-158 : a questo fu il predicto conservadore
salmeria e vettovaglia. anonimo romano, 1-158 : avea [il cardinale] un sio
d'india. marchesa colombi, 1-158 : la salumaia,... in
sulla pelle diafana del figlio. cassola, 1-158 : tipi così, pesanti, sanguigni
sanguinolento oggetto. s. borghini, 1-158 : le tragedie sono ripiene di scelleratezze
appositiva. bombicci porta, 1-158 : le così dette ceneri vulcaniche..
tuo albergo? l. giustinian, 1-158 : o duro cor de sasso, /
(il sole). cassieri, 1-158 : le è accaduto più volte di esclamare
solare di forma semisferica. cesariano, 1-158 : aristarco... trovò la scafa
scalzarsi i guanti. della porta, 1-158 : se vuol toccar con mano se sia
agli inglesi. s. spaventa, 1-158 : in ogni città e paese i più
per un puro sogno. guerrazzi, 1-158 : a brofferio oppongo il giusti;
nell'imbarazzo m'infastidiva. slataper, 1-158 : « le malattie vadano da chi è
. alasia [« quaderni rossi », 1-158 ]: le rivendicazioni normative riguardano le
: la morte stessa. filenio, 1-158 : anzi adrieti è 'l corsier quant'io
aggiungeva alla cioccolata. magalotti, 1-158 : quella polvere ranciata del messico,
non sa poter udire. ceresa, 1-158 : sorte d'ogni mio ben fera nemica
odio è sembiante. anonimo romano, 1-158 : stenneva la mano e faceva semmiante
, indici ed intercidenti. garzoni, 1-158 : questa medicina si divide in naturale
appena i tetti. gadda conti, 1-158 : la prima luce del giorno sfioravaappena il
stimolare le propria facoltà. tommaseo, 1-158 : leggo il secondo del carmignani.
asino che sgretola ilsuo fieno. pascarella, 1-158 : due buoi aggiogati accanto a un
energia e di risorse. spontone, 1-158 : venivano ad esser divise e snerborate quasi
era sporta a guardare. gadda conti, 1-158 : cercavano con occhi sonnosi donde fosse
sostant. s. spaventa, 1-158 : in ogni città e paese i più
condannarmi, e sempre sommariamente. pascoli, 1-158 : povero carducci! come è trista
nuovo escono alla luce. fortis, 1-158 : il ricordare i marmi brecciati, da'
.). de roberto, 1-158 : un sottil senso di tristezza la invadeva
spargea l'aurora. l. adimari, 1-158 : lo spirito della profezia veniva rappresentato
no se sparse. tavola ritonda, 1-158 : lo corno si è incantato per tal
così speciali alla donna. deledda, 1-158 : brontu la guardava con l'aria speciale
(un albero). vettori, 1-158 : si guasterebbe la vaga forma e leggiadria
, al panteismo neoplatonico. gramsci, 1-158 : gli elementi di spinozismo, di
. -inopinatamente. sarpi, 1-158 : pietro antonio ribetti...,
della comicetta d'oro. borgese, 1-158 : trovava sollievo camminando solo per certe strade
e sì crudelmente. anonimo romano, 1-158 : a questo romore traie la iente
figura l'om è di statura pallavicino, 1-158 : il qual [medico] vuole
simulati e loici. g. bragaccia, 1-158 : catone... non
5. gregogio magno volgar., 1-158 : non paia che noi lasciamo addietro
/ messer lo frate. zoccolo, 1-158 : chi più stracca, nella civil conversazione
le amandole a burino. ventura rosetti, 1-158 : pigliate belzoino...,
struzzo digerisce il ferro. cicognani, 1-158 : ingollano i bicchieri del cognac come lo
dischiudere appena. imbriani, 1-158 : come uccidere, su quelle labbra,
verde alqanto sucido e fosco. carena, 1-158 : 'sucido', e 'sudicio', dicesi
suggestionarla ed affascinarla del tutto. palazzeschi, 1-158 : avrebbero [le vecchie custodi]
ragionati sunti e compendi. bertolucci, 1-158 : avevo perduto il filo del film di
estende per lungo tratto. boiardo, 1-158 : oltre a quelle è una levata overo
delle caste. b. croce, iv-i 1-158 : c'era... una differenza
errore). giusto de'conti, 1-158 : io veggio... /.
. alasia [« quaderni rossi », 1-158 ]: scatti di anzianità, integrazione
e contento). malatesta malatesti, 1-158 : morta è la sancta donna che te-
rintanare in un locale. savinio, 1-158 : io, durante quei brevi momenti di
-ant. pigna. cesariano, 1-158 : questa forma de orologio era signata in
è coreggibile. m. leopardi, 1-158 : 1 francesi... abbandonarono loreto
quella spesa. g. gozzi, 1-158 : un certo vecchio, di pochissime forze
onore. s. caterina da siena, 1-158 : la radice dell'amor proprio non
sera era irresistibile. gadda conti, 1-158 : v'era tanta tenerezza, in quell'
diluvio dei grani stranieri. cantù, 1-158 : lo da un pezzo parlavo colla rita
, ch'ogni altezza inchina. carena, 1-158 : 'tetro': colore tendente al nero
all'ispirazione poetica). guazzo, 1-158 : che amore faccia apprender gli uomini a
s. gregorio magno volgar., 1-158 : quelli che nascono nel segno della
collocamento stabile della figliuola. palazzeschi, 1-158 : non sarebbe invece da pensare ad
economico). cacherano di bricherasio, 1-158 : l'altre giornate sono perdute,
notte bolle e è amara. boiardo, 1-158 : trenta giornate di sopra di costoro
amplissima autorità g. gozzi, 1-158 : un certo vecchio, di pochissime forze
.]: unione doganale. einaudi, 1-158 : unione doganale è sinonimo di abolizione
in vece di pennello. carena, 1-158 : 'unire', dicesi dei colori e
alcuno. c. bini, 1-158 : mi è sembrato vedere gli sforzi generosi
in gamba. alberti, 1-158 : a noi vecchietti e'dì serotini nella
ricchi in molti luoghi. di costanzo, 1-158 : conosciuto, che la regina veridicamente
vetrate è violentemente rischiarata. marotta, 1-158 : fu nei pressi del teatro nuovo:
terno ardor spegner gli seppe. garzoni, 1-158 : i violebi, i garvioletta,
del suo autore. passeroni, 1-158 : al libro mio / manca il foco
e più stretta. a. campanile, 1-158 : un giorno mia figlia m'invitò
con noi ». m. philopat, 1-158 : gli svaccati portano i sacchi a
marchese. tommaseo [in poerio, 1-158 ]: salutatemi molto il buon dragonetti.