d'occhio dalla questura. bontempelli, 1-154 : quella mummia del direttore mi faceva
panni sopra il capo. verga, 1-154: ella è troppo occupata tutto il giorno
, un ammalato). sbarbaro, 1-154 : la vocazione d'infermiera se l'era
signore in mezzo ai signori. marotta, 1-154 : lo pettinano e lo agghindano
bisogno incessante di nuovi termini. cuoco, 1-154 : ma voi, che avete il
per che quivi venuto era. caro, 1-154 : mi si fa l'un'ora
dall'antimònio. e. cecchi, 1-154 : in quella atmosfera dove l'odore dell'
). giuseppe flavio volgar., 1-154 : avendo carestia di artiglieria e d'
che un'aspettazione in eterno. palazzeschi, 1-154 : la porta che doveva svelare il
, ma dannosi assentatori. pandolfini, 1-154 : sempre sono più i viziosi assentatori,
-a indicare mezzo. gobetti, 1-154 : solo attraverso la lotta di classe il
eziandio quella del vossio. giulianelli, 1-154 : sotto la direzione d'un tal maestro
cavallo; balzana. govoni, 1-154 : così all'ansante poliedro / il fulgor
dié di becco! ». aretino, 1-154 : il padre stradinosi fa beffe di
tutte quelle luci sfarzose. pratolini, 1-154 : silvana se ne intimorì, la prese
. guido delle colonne volgar., 1-154 : e perciò si dice che vi abbondano
avere anche colla madre vicina. einaudi, 1-154 : l'arte del politico sta nel
spirti con la sua rapina. buti, 1-154 [inf., 5-31]:
-a bufera: scompigliato. tombari, 1-154 : perché lo chiamassero il dottore, io
ad esempio de'perfidi. cuoco, 1-154 : voi, che avete il governo
un uomo e una donna. levi, 1-154 : si ritirò a dormire sul suo
da basso che da alto. idem, 1-154 : l'erbe che piglia l'ombre
e pizzica il cantino. slataper, 1-154 : il suo strido s'inveleniva come un
non consiste nell'apparenza. aretino, 1-154 : si fa beffe di coloro, che
e cela il come. foscolo, 1-154 : e a che pur guardi altero?
il sguardo. note al malmantile, 1-154 : impalata come un cero, cioè ritta
si vuotassero nei tubi metallici. negri, 1-154 : tutto è spento: cilindri e
menagio. a. f. bertini, 1-154 : bisognerà che concediate una di queste
un tozzo. g. gozzi, 1-154 : egli mi parea ch'era entrato in
causa alla quaranzia criminale. cuoco, 1-154 : s'inviarono de'commissari organizzatori,
. di qualche cosa. pallavicino, 1-154 : così ho stabilita una qualità necessaria
, confidente. tavola ritonda, 1-154 : una camarlinga, confida don
un avanzo senza nome. sbarbaro, 1-154 : a morente e ad afflitti s'
al fiore. fr. martini, 1-154 : molto più è contingente che diversi
, irritare, indisporre. rajberti, 1-154 : il gatto ha quest'altra qualità,
de'suoi renduti onori invidiose. foscolo, 1-154 : non le minaccie tue, ma
curcuma, et altre assai. manetti, 1-154 : la radice aromatica della curcuma rotonda
g. b. casotti, 1-154 : venuta in potere de'nemici cortona,
fanti oltre alla dora. algarotti, 1-154 : la pittura risorta in qualche modo tra
mine e con fornelli. abba, 1-154 : uno riuscì a fuggire, ma un
guida per darli ai cosacchi. levi, 1-154 : la ginestra è il solo fiore
aver il destro di salutarmi. cassola, 1-154 : fausto avrebbe potuto anche lui cogliere
e non italiana chiamare. dolce, 1-154 : cicerone fu sì bel dicitore che
e assai diminuirlo di prezzo. delfino, 1-154 : son gli oracoli oscuri, /
contado contadini a dirozzare. biringuccio, 1-154 : tal poivare la digrossano e schiacciano
magra faccia di suor giovanna. govoni, 1-154 : sulla fronte serena / s'inossano
non idoneo. piccolomini, 1-154 : tali instrumenti [musicali] vili e
per riuscire commovente. e. cecchi, 1-154 : in materia di arte e di
spazio raccolse e compartì. pallavicino, 1-154 : i gastighi sieno più dalle mani
953 -figur. tavola ritonda, 1-154 : voglio essere donzella del vostro amore
di tuo mercoledì passato. marotta, 1-154 : il due novembre i vicoli brulicano
di un liquido). malispini, 1-154 : con loro combattè, e con grande
e scherz. errorèllo. aretino, 1-154 : si fa beffe di coloro che danno
da i termini loro. tasso, 1-154 : ne l'agnizione principalmente si manifesta
un bisogno). genovesi, 1-154 : quei vini, che fini sono e
individuo intrigante; faccendone. aretino, 1-154 : quella ser faccenduzza dell'arte, è
ferma contro la veritade. fra giordano, 1-154 : nelle quali parole di cristo si
. - anche sostant. busini, 1-154 : lorenzo non era un fanciullo, e
fèro timor m'assalse. rosa, 1-154 : mi sento trapassare giornalmente in un abori-
al lento correr mio. tavola ritonda, 1-154 : come, malvagia donzella, pensate
ardita. andrea da barberino, 1-154 : andò alla battaglia e follemente combattè
altri luoghi di beneficenza. sbarbaro, 1-154 : la vocazione d'infermiera se l'era
sono proporzionati. g. gozzi, 1-154 : appariva nel suo aspetto una freschezza
confusa, disordinata. d'azeglio, 1-154 : quella solita lezione di disegno di
panno o veste. d'azeglio, 1-154 : cominciai a sporcar tela a olio,
gocciole è pieno il giardino. cicognani, 1-154 : avevo mangiato tanti funghi con la
uno aveva in mano. manso, 1-154 : con sue rampogne costrinse l'infelice
della generazione: venere. loredano, 1-154 : essendo venere, come vuole plutarco,
a rappresentare certi oggetti. carena, 1-154 : 'genere ', appellativo della dipintura
animo in burrasca continua. pratolini, 1-154 : tosca agitava le mani; era esaltata
, che godo aver conosciuto. magalotti, 1-154 : indiscretezza che parve sì grande al
girar per lo capo. genovesi, 1-154 : grande è... e non
anche sostant. note al malmantile, 1-154 : 'vedi'. questo termine ha del
statuti de'cavalieri di s. stefano, 1-154 : sendo in tali pericoli di risse
vidi stracciar per tanti greppi. alunno, 1-154 : greppo... è luogo
s'andava in sudore. levi, 1-154 : il tempo era grigio, soffiava il
per sedere più agiatamente. magalotti, 1-154 : in fondo delle cassette ho messo
. posto di guardia. guerrazzi, 1-154 : a cotesto palazzo dietro e dai lati
che furono certe casacche imbottite magalotti, 1-154 : in fondo delle cassette ho messo guancialetti
la lordezza di quell'azione. baretti, 1-154 : pare troppo malagevole seguitare i
e non possono contenere. montale, 1-154 : l'audace impianto del libro.
di gelo, impietrita. calvino, 1-154 : restò un momento quasi impietrito dall'ira
in fuga. c. campana, 1-154 : parendo poi a'capitani di restare
acciaio. f. negri, 1-154 : il gran freddo... rende
vederla io mi credeva ancora. gnoli, 1-154 : lo spazio colora / la luce
indìa / pennelleg- giando. mamiani, 1-154 : tra ciglio e ciglio ti balena il
bene alla loro taglia. palazzeschi, 1-154 : negli armadi e dentro i cassetti
il placido aggiogato bue? pascarella, 1-154 : altre grida di mingaccio..
degli amici sulle aste. slataper, 1-154 : ricordi quella notte? era caldo,
infinita voce del mare. piovene, 1-154 : vi si scorgeva qualche pianta più
buono ingegno di sapere. cicerchia, 1-154 : giuda avie di malizia molto ingegno
unicamente voluttuaria e ingombrante. borgese, 1-154 : ogni cosa gli sembrava secondaria,
. dare la mancia. savinio, 1-154 : io gli afferro lo zampino e glielo
del tessuto osseo. govoni, 1-154 : e sulla fronte serena / s'inossano
interpelli la direzione di polizia. sbarbaro, 1-154 : siede, vestita d'arcobaleno,
calcarea separata dall'animale. montano, 1-154 : hanno acceso per gioco un focherello,
: un generale ostia. gadda conti, 1-154 : poi squillò l'attenti, le
possibile, e andarsene. pratolini, 1-154 : scoppiò in una risata, isterica
dato bacino acquifero. govoni, 1-154 : così a forza d'ittico argento /
uguali. fed. della valle, 1-154 : per la quantità potrebbono far molto peso
li lanzichinetti a piede. busini, 1-154 : venendo poi i lanzighinetti freschi ed
e i loro contrari. guazzo, 1-154 : pigliatela pure da qual lato vi
una selva di lauri. anguillara, 1-154 : le bionde giovimi mie lunghe chiome
disteso sulla città distrutta. buzzati, 1-154 : gli ufficiali lo fissavano mentre leggeva,
capo e non m'uccide? molineri, 1-154 : le basse nebbie...
angoli tiene del livido. moravia, 1-154 : a cinquantanni, della grazia giovanile
, giovamento. c. bini, 1-154 : gli umani interessi ebbero sempre a
un'aurora all'altra. zena, 1-154 : erano stucchi, perdio, di vivere
con arme. b. pitti, 1-154 : mariano casassi, maestro dello spedale d'
cavalca, 6 * 1-154 : ciò che addiviene in questo mondo
numeroso, sparuto. gadda conti, 1-154 : suddivisi in due magre compagnie,
più per sue non riconosce. bonghi, 1-154 : a me pare che pedanteria,
gli aveva malanimo addosso. giuglaris, 1-154 : che mal animo non dovette aver
d'un tamburo funesto. sbarbaro, 1-154 : qualcuno ha atteso... l'
malevole al nome spagnuolo. scalvini, 1-154 : io voglio inanzi parer ruvido e
, inesorabile, protervo. loredano, 1-154 : tutti gl'influssi di saturno sono maligni
mi vorrebbe per marito? sbarbaro, 1-154 : a guardare quella sua fronte regale
. dimin. martirèllo. dominici, 1-154 : come goderai vederti la casa piena
. -massimùccia. bonghi, 1-154 : la pedanteria in genere deriva dal
impresa aver fatta. m. palmieri, 1-154 : sopraspendere sarebbe matta sciocchezza. della
modo ella è fallacissima. garzoni, 1-154 : con invenzioni di nessun valore vanno contraddicendo
e il profitto magrissimo. piccolomini, 1-154 : le toscane melodie a mediocri e temperati
« il combattere ». bisaccioni, 1-154 : per sollevar l'animo si pose
(il giorno). térésah, 1-154 : un palpito di luna prigioniero / in
la vista e il tatto. ruscelli, 1-154 : parvi... peccadiglio veniale
minor èlio. s. bargagli, 1-154 : questa, nominata cangenova, sì fu
renderono alla misericordia liberamente. ibidem, 1-154 : castruccio fece loro rispondere che volea
selva / era sommersa. palazzeschi, 1-154 : forzatane presto la serratura, la
impareggiato modello di perfezione. tenca, 1-154 : per lui [il giusti] abbiamo
dovresti far con più modestia. brusoni, 1-154 : ristorata, si mise a dormire
mia rete. note al malmantile, 1-154 : molle intendiamo quello strumento di ferro
rallegrare della multiplicata prole. dominici, 1-154 : sarà oratore
anguille e di ranocchi. benivieni, 1-154 : vego molti a bocca aperta / perché
sopraggiunto e morto. di costanzo, 1-154 : un cavaliero, chiamato ramondo de'
se piste la salza. biringuccio, 1-154 : alcuni sono che la fanno [
giamai o fama. benivieni, 1-154 : vego spesso infino in cima /
non: io son cristiana. crudeli, 1-154 : dissimula sempre la celia pungente,
n. 3). nannini, 1-154 : considerate voi quanto terreno si sarebbe
verità agli occhi loro. vendati, 1-154 : mi feriva / l'anima spesso
vi farebbe ogni persona. buti, 1-154 : qui fa comparazione dal mugghio ch'
e dei colori). biringuccio, 1-154 : anticamente si soleva [la polvere
a pistoia volgare lempitella. cicognani, 1-154 : io mi sentivo di star tanto
statuti de'cavalieri di s. stefano, 1-154 : debbono ancora descrivere nominatamente tutti i
manifestazione, indizio. buti, 1-154 : le voci sono note delle passioni che
grandi guerre? m. palmieri, 1-154 : non si nuoca a persona. giov
-accenno lieve e indeterminato. nievo, 1-154 : tutto avvenne senza che una nuvola di
imagine di mercurio oneiropompo. idem, 1-154 : ove mi avrà condotto ermete oneiropompo
civile o religiosa. macinghi strozzi, 1-154 : l'arcivescovo entrò en firenze a
(un documento!. molza, 1-154 : gli alti sepolcri e le mirabil spoglie
e di quei fini. crudeli, 1-154 : osserva di operare in modo da
diritti. f. f. frugoni, 1-154 : i giardini sembrano traspiantati sopra que'
di carta purchessia. gadda conti, 1-154 : dalle file ancora oscillanti dei soldati
spiegate se oscurò la luce. bembo, 1-154 : quivi né seccano le erbe,
rappresentazione iconografica tradizionale). pascarella, 1-154 : accompagnato da un grosso mastino,
, a nessun costo. cagna, 1-154 : anche lì non un posto, neanche
sferza: cambiare atteggiamento. benivieni, 1-154 : vego spesso infino in cima / fortuna
cui pallotte a lesso. volponi, 1-154 : ah! tu credi di poter pensare
splende d'uno straordinario lume. govoni, 1-154 : nel fetido specchio palustre / da
fatto panel- lin. ricettario fiorentino, 1-154 : panellini da bachi del savonarola.
è esposto tale dipinto. carena, 1-154 : 'panorama':... pittura disposta
ant. pantofola. tansillo, 1-154 : quei che coi pantofani e coi zocchi
usare l'autorità assoluta. loredano, 1-154 : forse s'effigiò venere con le
forma d'arte). bonghi, 1-154 : quando l'osservazione è minuta e non
come modello d'antichità. bonghi, 1-154 : « oh! tu vuoi che
pellicce delle fiere affricane. ojetti, 1-154 : aveva la sua pelliccia, la
al farmi d'oro. tansillo, 1-154 : questi ipocriti ribaldi / che
penna o pur di pelo. pratesi, 1-154 : i cani da penna e da
del toccar di penna. giulianelli, 1-154 : s'applicava a toccare in
s. gregorio magno volgar., 1-154 : diligentemente pensiamo le parole dell'evangelio
, i denti di perle. magalotti, 1-154 : poi le ho fatte foderare [
offrirono i loro personali. palazzeschi, 1-154 : negli armadi e dentro i cassetti,
[in solda ni, 1-154 ]: perché il perù è ricchissimo e
petecchie per ultimo conforto. pratesi, 1-154 : non è improbabile che una grave malattia
forze di polizia. palazzeschi, 1-154 : il commissario di p. s.
e pietà della repubblica. bisaccioni, 1-154 : due suoi familiari, facendo un gioco
punto piccolamente ci potrà profittare. cesariano, 1-154 : il pede del geniculato se fortifica
facesse il suo pigniatino. sergardi, 1-154 : come farai, coglion, quando
, perpetrato dai pirati. sagredo, 1-154 : questo fu il male immedicabile di rodi
un liquido; sprizzare. pea, 1-154 : quando la bigoncia non pisciò più,
che già sapeva impugnabile. borgese, 1-154 : non v'era polemica né biasimo insidioso
lasciar tossa e le polpe. abba, 1-154 : quei di bassini sono tornati,
sovrano, popolo re. alfieri, 1-154 : leggi che a voi, popolo re
pretesto dal popol re. cuoco, 1-154 : questa parola 'popolo', in tutt'i
demoni, nelle tenebre eterne. frateili, 1-154 : eri venuta a cercarmi a scuola
ninfe ha questo loco. dottori, 1-154 : precessero gli armati alla leggiera / guidati
in rovina e precipizio. panigarola, 1-154 : ove comincia uno stato a andare in
. f. f. frugoni, 1-154 : pervenne ad apprendere da monaco,
damigelle delle mogli loro. boiardo, 1-154 : pervenne il regno a batto figliuolo
più laudata. busone da gubbio, 1-154 : ora sappi che in qualunque modo adoperi
prestito al venti per cento! calvino, 1-154 : con un cesto preso in prestito
è segno d'elezione. govoni, 1-154 : di tanto sognare, una piaga preziosa
. s. gregorio magno volgar., 1-154 : li priscillianisti eretici hanno opinione che
fama maggior coll'impostura. scalvini, 1-154 : io farei a modo mio parendo fare
s s catone volgar., 1-154 : quando sarai produtto a testimonianza,
degli uomini. livio volgar., 1-154 : i padri, dicevan eglino, prendano
metodologia empirica. g. raimondi, 1-154 : m'ingolfai in queste ingenue faccende:
maggiore che li altri. carena, 1-154 : 'prospettiva aerea 'è la
zingari intorno le tende. govoni, 1-154 : così all'ansante poliedro / il fulgor
filo della lama. rinaldeschi, 1-154 : quest'è quel coltello posto nella
paese intorno all'esercito. borgese, 1-154 : non v'era polemica né biasimo insidioso
. s. gregorio magno volgar., 1-154 : li priscillianisti eretici hanno opinione che
versi; quartina. muzio, 1-154 : dice che non è costume del petrarca
il sole. guido da pisa, 1-154 : questo apollino, poiché fu morto,
che cascava a pezzi. pascarella, 1-154 : fra una quantità di ombrelle di
ci facessimo tener pazzi? granucci, 1-154 : quando averai raccapezzato i tuoi
giù non è intesa. dominici, 1-154 : oh beata casa così fundata, di
calore vitale. anonimo romano, 1-154 : sospirava forte tutto raffredato, piagneva
la testa altrui. s. spaventa, 1-154 : vi era quasi un'ombra di
re d'araona. tavola ritonda, 1-154 : tristano piglia isotta per la mano e
lo stipite delle finestre. venditti, 1-154 : mi feriva / l'anima spesso
marmo ravaccione di serravezza. ojetti, 1-154 : c'è un rifugio pei più
disciolga l'enigma sovrumano? sbarbaro, 1-154 : a guardare quella sua fronte regale,
don pago. f. negri, 1-154 : il gran freddo delle parti settentrionali
-rifl. s. carlo borromeo, 1-154 : renovatevi... renovate lo spirito
. ant. posteriore. cesariano, 1-154 : questa [cassiopea] appare ligata con
-anche al figur. cesariano, 1-154 : questo serpente così è affigurato per
di questi boni offici. tansillo, 1-154 : dicono questi ipocriti nbaldi, /
accozzaglia di elementi disarmonici. guerrazzi, 1-154 : supera la ingiuria il palazzo cari-
-con riferimento alla fortuna. benivieni, 1-154 : vego spesso infino in cima / fortuna
. di ricamo. di costanzo, 1-154 : filippa, per la virt ù sua
ed a molti soddisfece. alfieri, 1-154 : allor ch'io falso 7 richieditor
, inutile; impotente. molineri, 1-154 : il vento di tramontana, che spirava
movimento culturale, ecc. montale, 1-154 : il rigurgito romantico non si è ancora
accarezzare un animale contropelo. rajberti, 1-154 : provate un poco, in cambio di
armonia, ma più rimessa. bettini, 1-154 : il coro ripiglia con voce sommessa
esercizi e figure). borgese, 1-154 : -l'italia -diceva rubò -somiglia a uno
. -assol. tansillo, 1-154 : poca terra mortai fetida e mala /
e serenità. cicerone volgar., 1-154 : la tristizia e la durezza avere in
esce la radice. del carretto, 1-154 : 1 sguardi rari, graziosi e
non mal fare. malatesta malatesti, 1-154 : non miri tu [dio] questa
volo circolare di uccelli. pratesi, 1-154 : dopo una solenne e larga ruotata,
, atrio, ingresso. borgese, 1-154 : a parigi, dove il suo protettore
. pungente, mordace. rajherti, 1-154 : provate un poco... a
aspri 33. ulloa [guevara], 1-154 ^ si faceano [i greci]
insensato, crudele. bar etti, 1-154 : non posso non meravigliarmi dell'anima sassea
neltespressione sbattere il dente. bellincioni, 1-154 : che piacere è il stare in un
. s. bonaventura volgar., 1-154 : disse messer iesù a giuda traditore
forte dello sprone d'amore. becelli, 1-154 : subito si scaglia / senz'altro
ha famiglia, celibe. faldella, 1-154 : assistei cogli amici allo spettacolo dei
. stre. s. spaventa', 1-154 : vi era quasi un'ombra di congiura
enseme està vergata? anonimo romano, 1-154 : quanno lo tribuno scen- neva de
stranamente i loro mostacci. montano, 1-154 : mi capitò come a quei ragazzi
obbligazioni. -strepito. granucci, 1-154 : con le mani e co'piedi faceva
, animali e paesetti. d'azeglio, 1-154 : schiccheravo cavalli, paladini e mille
. emettere un sospiro. molza, 1-154 : gli alti sepolcri e le mirabil spoglie
ha minacciante il guardo. anguillara, 1-154 : le bionde giovimi mie lunghe chiome,
nozione del tempo. de'mori, 1-154 : egli... si spoglia ignudo
che solleticare gli orecchi. baretti, 1-154 : non posso non maravigliarmi dell'anima
vere dottrineche abbiamo a seguire. mascardi, 1-154 : io, signori, seguendo questa
(un fuoco). govoni, 1-154 : di tanto sognare, una piaga preziosa
rimettere a posto. del casto, 1-154 : quel 'rimettere in sesto', detto così
vii sembiante. guido da pisa, 1-154 : fu [apollino] lo primo uomo
presenza tutto sei trangugiò. galanti, 1-154 : i sibariti si consagrarono con passione
tumultuante il povero ventricolo. galanti, 1-154 : i sibariti si consacrarono con passione
cloaca ripiena di puzzore. cesariano, 1-154 : contra il rostro de l'ùcelo
simbolizzata nell'acqua. l. adimari, 1-154 : era la povertà simbolizzata nella luna
tutto a sinistra. cesariano, 1-154 : ultra di questo perseo in le dexteriore
. o smaccato. c. campana, 1-154 : parendo poi a'smaccante (
vizio della mente umana. aretino, 1-154 : uno degli accademici appunta qualche erronel-
. -iperbolico. castelvetro, 1-154 : le parole smoderate dimostrano la sopra-
soda a stomaco quasi vuoto. borgese, 1-154 : si beveva un whisky con soda
abitati più d'una lega. pantera, 1-154 : ferma sempre il piede nella terra
di una narrazione. bisaccioni, 1-154 : disse... un'altra volta
con agio un'attività. garimberto, 1-154 : il saper soggiornare fa che non sei
seguono nell'anno. g. gozzi, 1-154 : io ho un solenne difetto,
. adirarsi, inalberarsi. busini, 1-154 : la sua leggerezza lo fece qualche volta
(gli anni). pea, 1-154 : la moglie era una stiampona, belloccia
. p. segni, 1-154 : alcuno disse soprabbestiale e strasavio.
cosa è sospeccioso. cicerone volgar., 1-154 : l'amico non solamente dèe discacciare
, ecc. livio volgar., 1-154 : 1 padri, dicevan eglino,
di pregi di persone. pasolini, 1-154 : « e che je fa, »
quanto niente. fiore di virtù, 1-154 : aristotile dice: 'ogni troppo torna in
lo più, esercitati. bonarelli, 1-154 : queste sono troppo astratte speculazioni:
cadde giuntone. f. negri, 1-154 : il gran freddo delle parti settentrionali nell'
(il vento). molineri, 1-154 : il vento di tramontana, che spirava
come siamo differenti spiritualmente. borgese, 1-154 : si discorreva... con
dica filosofico o malinconico. galanti, 1-154 : presso gli antichi medesimi si chiamavano
). b. del bene, 1-154 : quanto a'vigneti spossati per età decrepita
tarchiata; tracagnotta. pea, 1-154 : la moglie era una stiampóna, belloccia
punizione delle loro sceleragini. dottori, 1-154 : precessero gli armati alla leggiera /
(una cultura). borgese, 1-154 : « l'italia » diceva rubè «
in sommo grado. tondelli, 1-154 : sono stanco, stramaledettamente stanco che
rotte tutte e strambellate. bronzino, 1-154 : essere astuto o strac - curato
, guardava fisso il cielo. verga, 1-154 : mi par di essere straniera nella
iron.). p segni, 1-154 : alcuno disse 'soprabbestiale'e 'strasàvio'.
strappo violento. slataper, 1-154 : come la infiggemmo [la faina]
volta di stravaganze e di novità giuglaris, 1-154 : che mal animo non dovette aver
. f. f. frugoni, 1-154 : i giardini sembrano traspiantati sopra que'
coperto, riparato. cesariano, 1-154 : subto la cauda de l'ucelo li
subto a). cesariano, 1-154 : subto la cauda de l'ucelo li
. dimin. superstiziosino. aretino, 1-154 : quella ser faccenduzza de l'arte,
o temendo l'aspetta. rinaldeschi, 1-154 : quest'è quel coltello posto nella
testa per trovar danari. bisaccioni, 1-154 : ei disse una volta ad un suo
procedura). b. spaventa, 1-154 : non è scienza la logica, quando
fuggitiva e timidetta fera. sbarbaro, 1-154 : qualcuno ha atteso... tuccellaccio
, un'omissione). ruscelli, 1-154 : parvi dunque peccadiglio veniale, o degno
esprime in modo evidente. fogazzaro, 1-154 : ho letto,... una
ant. imbroglione. busini, 1-154 : ceccone,... ora è
violetto luminoso. a. neri, 1-154 : questa pasta lavorata averà un violino bellissimo
. -sostant. molza, 1-154 : quante mine il volger d'anni accoglie
bello e ben complessionato. tansillo, 1-154 : di quei, che coi pantofani e
. alasia [« quaderni rossi », 1-154 ]: oggi è ricorrente l'accusa
. alasia [« quaderni rossi », 1-154 ]: concezioni anarco-sindacaliste...
osso. g. vialardi, 1-154 : entrecòtes grillées. bollettino di informazioni della
. invar. roofgarden. savinio, 1-154 : davanti all'albero di poppa, adocchio
. libro di mercatantie et usanze, 1-154 : ambrogini vechi once 10 denari 16
secco. p. valera, 1-154 : sono sporchi, sudici, puzzolenti,
aggett. l. malerba, 1-154 : se al giallo associ il nero hai
e la scollatura. visconti venosta, 1-154 : la scollatura è ornata esternamente con
snodi. a. cecchi, 1-154 : la macchina da presa di murnau è