imminente elezione all'accademia. civinini, 1-150 : il poema del sannazaro diede il
luogo abitato e l'altro. cuoco, 1-150 : una terra posta sulla cima di
. che accoglie. giulianelli, 1-150 : di natter è anco la danae accogliente
ombrosi allori sedutesi. s. borghini, 1-150 : per continuare l'ordine intrapreso è
alba pratalia araba. leonardo, 1-150 : e quanto li nuvoli sono più discosti
credendo fosse la chiesa. leonardo, 1-150 : e quanto li nuvoli sono più
va su e giù. fioretti, 1-150 : erano ivi due fanciulli che facevano
anche al figur. fioretti, 1-150 : va frate ginepro, e rimuove uno
anelante da lunga corsa. slataper, 1-150 : ah l'oblio, l'oblìo in
angolare. accolti, 1-150 : schizzare speditamente col pennello il suo
. le voci si approssimavano. buzzati, 1-150 : le lancette della pendola si approssimavano
di costruzione. e. cecchi, 1-150 : ricombina in modo facile e sorprendente sempre
dal canto di fuora. castelli, 1-150 : è necessario arginare bene e forte
e quella alpina asprezza. cuoco, 1-150 : due province le più difficili a
la macchia di sangue. slataper, 1-150 : piccole case solitarie, serrate e sbarrate
sitibondi della felicità senza sperarla. tommaseo; 1-150 : guardo in un palco a terreno
scoppiò in disperati singhiozzi. palazzeschi, 1-150 : una vera folla si aggira attonita
po'gli cedevano il passo. barilli, 1-150 : e muove a cerchio intorno a
, stava per svignarsela. sbarbaro, 1-150 : gli schizzinosi basiscono al banchetto.
. p. f. giambullari, 1-150 : andandosene la maggior parte [delle
e pene. della casa, xxvi- 1-150 : poter aver più tosto delle stelle,
/ schernisci or saggio. pallavicino, 1-150 : la chiesa... aderì a
mi facevate, un fischio! pratolini, 1-150 : « lo amerò sempre »,
, rimbombare. di costanzo, 1-150 : che gruppi d'acqua? che venti
la coda più guizza. bembo, 1-150 : la qual cosa è da vedere che
di bulino. giulianelli, 1-150 : non dubita il sig. gori di
del lavarone e dimolto. sbarbaro, 1-150 : gli schizzinosi basiscono al banchetto della
violenza della polvere nello sprigionarsi. nievo, 1-150 : il dottore il quale precedeva gli
a brani la sua riputazione. cuoco, 1-150 : sgrazia, in uno stato
con esse le lunghe ore. abba, 1-150 : scrivo in una cameretta dove mi
miglia fuor di città. nievo, 1-150 : stette nel camposanto inginocchiata sulla fossa
o cattiva fortuna. dominici, 1-150 : oh quanto sarebbe più senno studiare
monte capitolino. s. borghini, 1-150 : questi [giuochi] essendo stati istituiti
pe 'l duolo a capofitto. rajberti, 1-150 : noi al contrario siamo soliti a
colonia / di scortichini. abba, 1-150 : scrivo in una cameretta dove mi
: incastellato, incrociato. garzoni, 1-150 : segue poi l'attiva [aritmetica]
colui cui furono tolti. comisso, 1-150 : fremeva nello sguardo come un animale
acciaio: la bicicletta. cicognani, 1-150 : fin a ieri, a sentirti,
conti la toscana. nievo, 1-150 : ecco che il dottore il quale.
sa che cosa. borgese, 1-150 : scintillava dagli occhi immaginandosi d'averlo
poco danno si sfogano. slataper, 1-150 : cammino nella fedele oscurità, svoltando
in quel capo sente nascere. piovene, 1-150 : anch'io divenni rossa, e
che è principio ritorna fine. garzoni, 1-150 : il numero geometrico è il linearo
passiva di un conto. garzoni, 1-150 : segue poi l'attiva [aritmetica]
colto da improvviso malore. sbarbaro, 1-150 : ci fu un tempo che,
arrestar vulcano e giuno. guerrazzi, 1-150 : di un tratto cascò e sbalzò omobono
; sasso, macigno. sbarbaro, 1-150 : e tu non sai se questo,
e congruo, e incongruo. garzoni, 1-150 : ma il numero geometrico è il
. ant. teorico. garzoni, 1-150 : tutte queste cose s'appartengono all'aritmetica
/ nuovo a beltà periglio! nievo, 1-150 : li ammonì, che a contrariarla
rivede i conti. garzoni, 1-150 : segue poi l'attiva [aritmetica]
voto della clemente natura. nievo, 1-150 : a contrariarla sarebbe stato peggior consiglio
ecc.). imbriani, 1-150 : il salmojraghi le si voltò come una
danari e danno coppe. carena, 1-150 : 'accennare in coppe e dare in
corteo dopo lo sposalizio. nievo, 1-150 : dopo la messa di benedizione adunque,
vagio che innanzi. imbriani, 1-150 : un marito, che,
quello stabilito, determinato. aretino, 1-150 : il re, ritenendo a pena le
12 per detta crocetta. garzoni, 1-150 : tutte queste cose s'appartengono all'
come prigioniero). aretino, 1-150 : ma, per non ci essere i
era il detto luogo. angelini, 1-150 : conoscitore di parecchie lingue, ha
ritornare in danno. della porta, 1-150 : li riempirò l'animo di gelosia,
e questi è alfieri. tenca, 1-150 : in quelle tremende invettive, in cui
e dando. guido da pisa, 1-150 : la falcia fa peggio dando di
minor resistenza ai colpi. carena, 1-150 : * debole della lama ', detto
parola taumaturgica: decentramento. gobetti, 1-150 : il vessillo dell'autonomia e del decentramento
, io son deriso. pallavicino, 1-150 : né v'ha salomone regnante, che
significano 4 favellare '. accolti, 1-150 : li tinge in parte del color
sue ispese. guido da pisa, 1-150 : l'ultimo mese dell'anno,
così sieno. valerio massimo volgar., 1-150 : il digradò perché per sua colpa
capegli e de'peli. loredano, 1-150 : effigiarono dunque i cipriotti venere con
ch'è più intima. cicognani, 1-150 : quella posa slanciata [sulla bicicletta
sì dolce disire. macinghi strozzi, 1-150 : tu di'se da ogni uficio
quantità continua e discontinua. garzoni, 1-150 : vi è poi la progressione continua
. che sfida. carena, 1-150 : 'disfidante'e * sfidatore ', quegli
colpa d'aver ingannato. rosa, 1-150 : [vi rimando] i giuramenti più
un certoché del divino. anguillara, 1-150 : la cinge intorno una novella scorza
nelle chiappe del monte. biringuccio. 1-150 : lassarete scolare [l'acqua]
-colore giallo-oro. aretino, 1-150 : -perché non diceste voi in quel che
di mandarlo nunzio a venezia. rosa, 1-150 : a gran speranze uom misero non
odio di dio. tavola ritonda, 1-150 : maledice lo dì e la ora che
stretto, nella penombra. cassola, 1-150 : la campagna sfumava nella nebbiolina;
forma di un ennagono. garzoni, 1-150 : il numero geometrico è il linearo,
correa anni mcclxxxv. macinghi strozzi, 1-150 : maisì, che s'ha avere
dei cavalieri di s. stefano, 1-150 : se alcuno fonderà, o erigerà
e giusto errasse. fra giordano, 1-150 : la donna nostra vergine maria,
fretta non potendosene esimere. cassola, 1-150 : non s'era mai potuto esimere dal
esplorano le merci introdotte. prati, 1-150 : esopo, arguto spirito, / favoleggiò
toccati i punti essenziali. moravia, 1-150 : quella cordialità, quella liberalità, quegli
e sette angoli. garzoni, 1-150 : ma il numero geometrico è il linearo
vociaccia nuova si vuol dire? savinio, 1-150 : mi avvedo subito che le sirene
né federali né confederali. gobetti, 1-150 : il federalismo per spiriti non negati
, ahi lasso. marino, 1-150 : ostro qui non fiammeggia, òr non
un puntai d'aghetto. pratolini, 1-150 : era bella, e innamorata ed offesa
or scarne, ora dirotte. carena, 1-150 : 'finta', è un'azione astutamente
o annodandolo sul petto. magalotti, 1-150 : ne regalai una coppia per una a
un vizio). tenca, 1-150 : lo scherno s'aguzza e si fa
, chi pare or santa nigli, 1-150 : possedevo... il dono del
(un locale). loria, 1-150 : la stalla grande delle sei cavalle era
formicolio di corpi distesi. calvino, 1-150 : vide, non sapeva se con sollievo
il debile gli prende. carena, 1-150 : 'forte della lama', quella parte
di fortezza / è seco. galanti, 1-150 : i crotonesi si dilettarono molto degli
dir sepellito e già disfatto. tenca, 1-150 : discende [il giusti] nel
pinta, / veggio torquato. alfieri, 1-150 : accolta io veggo / in sua
oscura delle stelle la fulgènza. biringuccio, 1-150 : il suo colore [del rubino
misto di rosso e verde. cassola, 1-150 : sui boschi e nei castagneti erano
overo di gelosia. garzoni, 1-150 : segue poi l'attiva [aritmetica]
. dimin. gelsétto. trinci, 1-150 : se vi fosse qualche gelsetto salvatico
ne avesse custodia. di costanzo, 1-150 : gittati tutti in terra, non
, tutti quanti siete! cicognani, 1-150 : e dire che a set- panni
non hai tu l'uso. mamiani, 1-150 : si riversan nanzi alla bufera /
(il cielo). marnioni, 1-150 : s'accavallano / le gonfie nubi,
accorgimenti, arti femminili. campiglia, 1-150 : la regina giovanna, avendo l'animo
agric. gramignolo. vettori, 1-150 : quelli [ulivi] che dicono gramigni
bianco puro e pome granate. boiardo, 1-150 : egli avea rotto uno pomo granato
-vortice. di costanzo, 1-150 : che gruppi d'acqua? che venti
guazzetto o alla teglia. pancrazi, 1-150 : al tavolo del trattore avevo appena asciugato
.: troiano. serdini, 1-150 : la... verde e aspra
fargli 'ncrescimento. cicerchia, 1-150 : andamo tutti insieme in una
intelligenza o perspicacia. tommaseo, 1-150 : leggo il foscolo: quando parlava
di un suo fratello. alfieri, 1-150 : in un col latte / t'
imboccata alla mia famiglia. sbarbaro, 1-150 : tu non sai se questo, che
si renderebbono un dio solo. crudeli, 1-150 : non si vede, non si
che sta per accadere. angioletti, 1-150 : non avevo mai provato tanta pietà.
. -assol. canti carnascialeschi, 1-150 : riga [l'acqua] la terra
cosa molto allegra l'impazzare. slataper, 1-150 : cammino. la via è acquitrinosa
e contendono e strappano. fogazzaro, 1-150 : chiedo perdono a dio di non
vedrete nell'amoroso impero. aleardi, 1-150 : simile a scolta sul confine estremo
andava imperterrito ad investirli. alfieri, 1-150 : il suo parlar verace, / l'
che a lui portava. aretino, 1-150 : l'esser chiappato col furto sotto è
la vicenda ricominciava implacabile. sbarbaro, 1-150 : ogni tanto, l'amore d'una
- anche al figur. dominici, 1-150 : oh quanto sarebbe più senno studiare
con la particella pronom. tenca, 1-150 : è una vena inesausta di frizzi e
il basso. esposizione di salmi, 1-150 : signore, inchina i tuoi cieli
la reina s'appresentò. ventura rosetti, 1-150 : pigliate aceto destillato e ponete in
gli avea. catone volgar., 1-150 : non ti lodare e non t'incolpare
lavoro industre. c. gozzi, 1-150 : io qui non venni / per ascoltar
mio pianto è inesausta. tenca, 1-150 : è una vena inesausta di frizzi
, agg. letter. canti carnascialeschi, 1-150 : l'altra riga la terra
persuadermi finalmente a fuggirti? borgese, 1-150 : essa, mentre dava il petto
s'è insaccato. m. savonarola, 1-150 : debe la nutrice considerare s'el
: innalzarsi, levarsi. marnioni, 1-150 : poscia, ove il trono del signor
per ingrossarsi e salire. molineri, 1-150 : non perciò s'erano attutite le
chiamato minutario. b. pitti, 1-150 : la lisa, donna di bartolomeo,
. soffocare. m. savonarola, 1-150 : vole apresso che a ziò non
, inaffiandolo di molto vino. fucini, 1-150 : ma se tu gli imbandisci buona
, dissennatezza. ariosto, 1-150 : due sorti di stupori si trovano:
accortissima per sua damigella. campiglia, 1-150 : sollecitava instantemente colle preghiere la regina
sospette a mazzarini. g. gozzi, 1-150 : sogliono alcuni padri valersi co'loro
ha una superfìcie irregolare. aleardi, 1-150 : discemo / simile a scolta sul confine
dell'ira di dio. cicerchia, 1-150 : cota'parole non gli parber ciance
piacente della carne esaudita. montano, 1-150 : ogni mattina si tuffava nel suo bagno
poppata. m. savonarola, 1-150 : non debe dare a quello gran
colla lettura. petruccelli della gattina, 1-150 : quando si è lazzarone e non
franzoni d'oro. ritmo nenciale, 1-150 : prego vi si sfondi la lettiera /
posteri dannosa. g. gozzi, 1-150 : laddove non è amore e domestichezza
statuti de'cavalieri di s. stefano, 1-150 : quando il padronato trapasserà dalla linea
affumato si manifesta. a. neri, 1-150 : il fuoco consumi la lividezza et
e lo macinava. buzzati, 1-150 : la pendola di fronte allo
cosa c'era di nuovo. aleardi, 1-150 : o madre mia, / più
una circostanza). gadda conti, 1-150 : ogni ritardo era imposto dalle circostanze
/ -che rimedio torresti? marrini, 1-150 : 'che so io? manca..
il lavoro d'un momento. berchet, 1-150 : sacontala, credendosi sola,
bagno legato davanti al manubrio. cicognani, 1-150 : sei andato a scegliere una macchina
marchiando a truppe intiere. sagredo, 1-150 : nelle operazioni d'ingegno cambiarono per
a mezzogiorno fa marea. angioletti, 1-150 : a poco a poco i morti ricordavano
arciducali. i. andreini, 1-150 : il soldato non per altro patisce mille
mantenerlo folto d'alberi. cinelli, 1-150 : a tagliare a questo modo non
melensa vuol dir dappoca. borgese, 1-150 : scoppiò a piangere con una grossa voce
essere presente alla morte loro. bembo, 1-150 : hanno tra le loro più secrete
rubellarono dalla sua signoria. da porto, 1-150 : io non posso fare a meno
tua mercimonio né pompa. tenca, 1-150 : spose ipotecate al mercimonio della dote.
sole e dalle intemperie. lastri, 1-150 : sarà... bene difendere con
marxista). cacherano di bricherasio, 1-150 : columella, parlando della legge licinia
. a. f. bertini, 1-150 : non solamente in toscana, egli [
di nobilitade. guido da pisa, 1-150 : a costei [cibele]
e l'opre indi misura. pallavicino, 1-150 : la moltitudine... misura
]. diodati [bibbia], 1-150 : i moabiti ebbero grande spavento del popolo
e delle loro fasi. rosmini, 1-150 : la morte dell'animante, cioè dell'
milioni di modii. cacherano di bricherasio, 1-150 : sono d'accordo varrone e columella
digiunare a modo. c. bartoli, 1-150 : porrai la colombaia che la
un pianoforte tali devastazioni. verga, 1-150 : quei monellucci... vi scortavano
el padre avea dato loro. boiardo, 1-150 : essi risposero esser la gente de
, penetrativa, ardente. biringuccio, 1-150 : si può col gusto della lingua
graticole de'fiali. f. negri, 1-150 : nel volare [le api]
statuti dei cavalieri di s. stefano, 1-150 : detta religione riscuota il mortuario,
pianta uno o più ova. ginanni, 1-150 : un'altra mosca, che non
s. gregorio magno volgar., 1-150 : in tutti li segni, li quali
il moto alla lor fuga. dotti, 1-150 : anno crudel, questo continuo moto
lampeggiar de'raggi suoi. molza, 1-150 : talor madonna folgorando move / ver
virtù e di grandezza. aleardi, 1-150 : irto di geli, / muto di
alcuna cosa. m. palmieri, 1-150 : [arato], da lungi nascosamente
né rimedio di guarire. ibidem, 1-150 : uno cavaliere errante,..
in sua vece. rinaldeschi, 1-150 : la bocca loro ha favellato iniqui-
assommoir '. d'annunzio, iv- 1-150 : una qualunque concordanza di parole belle e
dovesse perder di riputazione. beni, 1-150 : per questa istessa cagione l'iliade
simili novellucce. c. fioretti, 1-150 : del titolo di novellucce si contentano
valore scherz.). nievo, 1-150 : il numeroso corteo nozzereccio se ne
tedio e del passato. slataper, 1-150 : ah l'oblìo, l'oblìo in
di giove olimpio. s. borghini, 1-150 : è d'uopo trattare degli
erbetta [ecc.]. verga, 1-150 : sul davanti c'è una piccola
fiorenza bartolommeo valori. da porto, 1-150 : io non posso fare a meno
onomastico di sua madre. venditti, 1-150 : una... raccolta /
dottato2). irinci, 1-150 : ne'paesi mediocremente freddi...
anche: fisciù. magalotti, 1-150 : degli altri [buccheri] ne regalai
son fallaci ed erronee. bonghi, 1-150 : gli bisognava... fare che
lo più imperfetto. pallavicino, 1-150 : quanto alla bugia finalmente, sapete
ùenzia il pare non ebbe. bettini, 1-150 : la mia crinoina / non trova
-rendere fertile. canti carnascialeschi, 1-150 : l'altra riga la terra immola
. -calpestare. trinci, 1-150 : levata poi l'acqua, si stia
. a. f. berlini, 1-150 : o come ha fatto a entrar mai
aperto cielo. chiose sopra dante, 1-150 : così patteggiati [medea e giasone
gli aculei così penetranti. tenca, 1-150 : lo scherno s'aguzza e si
penne: cambiare direzione. aleardi, 1-150 : a far pago il desio devia le
de l'esperienza conferma. genovesi, 1-150 : tu vedrai non che ad ogni
su rosati velluti di pesche. pancrazi, 1-150 : al tavolo del trattore avevo appena
passare, trascorrere. cesariano, 1-150 : non equalmente [le stelle di mercurio
spostarsi, mutare posizione. cesariano, 1-150 : molti giorni [le stelle di mercurio
niccolini intendeva percuotere me. tenca, 1-150 : è una vena inesausta di frizzi e
. risultare uguale. cesariano, 1-150 : così si perequa il lui [di
ant. misurare. cesariano, 1-150 : la stella de love con più placidi
insieme voi vi siete conosciuti? serdini, 1-150 : non so se mai apollo /
musei devono essere piantonati. palazzeschi, 1-150 : giunge da bemualda al commissario di
per ivi occultare il nido. savi, 1-150 : 'picchio verde': vertice rosso
poco impegnativo. l. giustinianian, 1-150 : sta grazia picoleta, / s'tu
e pietoso e pieghevole. castelvetro, 1-150 : tu ti mostri pieghevole a'nemici e
una fuga di pietraglia. sbarbaro, 1-150 : trovai polidoro con volto di riso
delle pietraie del tuo carso. sbarbaro, 1-150 : ogni tanto, l'amore d'
fusti à piston). pea, 1-150 : rinfilavo nella branda tremando, mentre
piuma, donna caterina! guglielminetti, 1-150 : la parola è un potere violento /
sopra esse far molto fondamento. busini, 1-150 : nei magistrati seguitavano chi intendeva più
forse meglio. g. raimondi, 1-150 : scoprivo in lui il carattere didattico
riunite nel medesimo luogo. einaudi, 1-150 : bisogna mettersi bene in mente che la
questo vocabolo a capriccio. gramsci, 1-150 : si chiamò materialismo anche ogni atteggiamento
per godere. g. raimondi, 1-150 : scoprivo in lui il carattere didattico
dunque tu si'a roma. bonarelli, 1-150 : il possibile e lo 'mpossibile,
significato della loro favella. bonarelli, 1-150 : il possibile e lo 'mpossibile, come
-sostant. di costanzo, 1-150 : in mezzo del porto si vedeano
bibliografia delle riviste '. pascoli, 1-150 : ho fatto la prefazioncina e te la
loro preferenza di elettori. borgese, 1-150 : in politica la generalessa era per
di spostarne la mira. carena, 1-150 : 'presa ': operazione suggerita dalla
, levar tarme di mano. carena, 1-150 : uno dei duel- fanti..
noi non l'aiutiamo. dominici, 1-150 : ben vorrei gli sciocchi parenti tal ragione
riesce la crestomazia poetica. pascoli, 1-150 : ho fatta la prefazioncina e te la
, farmiti alla mano. borgese, 1-150 : questo disgraziato non sa nemmeno il
affanni. palla vicino, 1-150 : la moltitudine..., assorta
cessivamente prolisso e dettagliato. cesariano, 1-150 : non mi pare si extendiamo a proli-
il contrario. chiose sopra dante, 1-150 : medea... fecie giurare a
, prole, schiatta. campiglia, 1-150 : molt'altre cose, ch'io taccio
una lor ropria storia. borgese, 1-150 : - si sente - spiegò bisi ai-
ad affrontare la tapera. magalotti, 1-150 : degli altri ne regalai una coppia
). m. savonarola, 1-150 : cuome il fanzuoleto pianze e ha
o radicali. m. savonarola, 1-150 : cuome il fanzuoleto pianze e ha
passò la destra mano. molza, 1-150 : mirando come allor mi trove / infermo
in una determinata lingua. panigarola, 1-150 : cominciò rabsace, che sapeva la lingua
allor mia indigniate offende. serdini, 1-150 : come il sol fra le stelle,
afflitto, preoccupato. caviceo, 1-150 : con tacito e remaricato core a dio
, emendato. cicerone volgar., 1-150 : quando i costumi delli amici sono
l'interesse di rammodemare. malerba, 1-150 : a quei tempi si parlava che avrebbero
). regicida. pallavicino, 1-150 : né 1 ravigliacchi sarebbono ramme
più l'antica suez. aleardi, 1-150 : o madre mia, / più
finta ma sempre pericolosa. gramsci, 1-150 : si chiamò materialismo anche ogni atteggiamento
reverenziale). busone da gubbio, 1-150 : alla nostra realità non falla consiglio
ant. scrittore. anonimo romano, 1-150 : scrive lo faconno recitatore tito livio
retrogrado di un astro. cesariano, 1-150 : le stelle de mercurio e di venere
in cui è usato. pantera, 1-150 : si è introdotto il remo grande chiamato
s. gregorio magno volgar., 1-150 : l'inferno il conobbe [cristo
fra 1 suoi vecchi mobili. pasolini, 1-150 : venne fuori, pure lei in
per la ritrogra- dagione. cesariano, 1-150 : per questo appare che faciano la
fuggendo andar mi fa retrorso. cesariano, 1-150 : le stelle de mercurio e di
il reverendo e sacro bosco. molza, 1-150 : poscia che qui la mia ninfa
lo vinse / di camesena. pratesi, 1-150 : dopo una quindicina di giorni dacché
il suo intelletto). lancellotti, 1-150 : tante volte replica [seneca] che
di un'altra persona. guglielminetti, 1-150 : io vorrei, pur con bocca taciturna
operazione di diradamento). tinelli, 1-150 : un vecchio sulla sessantina spiegò:.
. cacciarsi nel letto. pea, 1-150 : rinfilavo nella branda tremando, mentre
dotti negli anni appresso. borgese, 1-150 : io non capisco... che
vortice della sabbia agitata. pascarella, 1-150 : com'ebbe terminato di spellare il
se la messe a letto. cuoco, 1-150 : schipani,... ripieno
-talvolta che imbarda. l. strozzi, 1-150 : e'si riserba / alla dama
. riflettere un'immagine. cagna, 1-150 : la spianata, tutta fanghiglia e guazzi
letto di magna elisa. bernari, 1-150 : le coltri del ragazzo sono gialligne
gazione e manco si ritardano. cesariano, 1-150 : per questo appare che faciano la
di un pianeta. cesariano, 1-150 : le stelle de mercurio e di venere
ha i capelli tinti. tenca, 1-150 : nulla ai più vispo e di più
vada mi riguarda. ritmo nenciale, 1-150 : se chesta cosa mai riesce vera
del mare in tempesta. fogazzaro, 1-150 : l'onda che ha due voci diverse
, le regole. barilli, 1-150 : l'artista che ha rotto le catene
che mandavano un odore delizioso. collodi, 1-150 : « del rostbiff e del chianti
, ecc.). cicognani, 1-150 : avevo i calzoni corti eleganti e le
(una percossa). calandra, 1-150 : ruggiero lesto gliel'arraffò di mano,
paese sereno e rogiadoso. molza, 1-150 : al sacro aitar, che '
di sabbia. ca'da mosto, 1-150 : ribadeo è citade e à un bon
i saettoli. b. del bene, 1-150 : confesso che i pam- pani eziandio
, a te ora offerisco. baretti, 1-150 : la se lente lettera
a tutto il mondo. borgese, 1-150 : filippo l'accompagnò anche all'automobile
non vi sia duro. storie pistoiesi, 1-150 : castruccio, come colui ch'era
richiama di forza a shakespeare. lucini, 1-150 : se tu gli imbandisci buona tavola
-accesso di vomito. monelli, 1-150 : il secondo ha un colpo di tosse
non funzionavano. g. bufalino, 1-150 : lettore, ti è mai capitato,
-eccitarsi sessualmente. ritmo nenciale, 1-150 : dispettosella, perché guasti il giuoco
, che la rendevano lunga. buzzi, 1-150 : un'altra sfinge era nata:
persuasivo nel parlare. molza, 1-150 : qual s'udrà mai sì scaltro e
sì grande fallo. anonimo romano, 1-150 : vennero le contesse con moltitudine de
la rabbia si scatena. de roberto, 1-150 : una tempesta le si scatenò nell'
, o sciocherello? l. strozzi, 1-150 : non s'accorgono queste = adattamento dell'
si scorrub- biava. ritmo nenciale, 1-150 : s'tu hai poco cervello, anch'
l'insipidezza del fondo. montale, 1-150 : al di là della scorza esterna
dalla scostumatezza. g. gozzi, 1-150 : sogliono alcuni padri valersi co'loro
ovviare a'mali. giuglaris, 1-150 : ben vede ogn'uno che, ove
domenedio ne manda altrui. dominici, 1-150 : oh quanto sarebbe più senno studiare con
di sentimenti. gramsci, 1-150 : le dottrine di mazzini popolarizzate..
ti andasti a seppellir! verga, 1-150 : che idea fu mai quella dei tuoi
, dovesse essergli fedele. astolfi, 1-150 : filippo primo re di macedonia si servì
d'onni cristiano. garzoni, 1-150 : nella moltiplice si trova il doppio,
versoni, et asinacci. trinci, 1-150 : ne'paesi mediocremente freddi..
per isfarinarvi. r. sacchetti, 1-150 : se nella giornata egli si
sia schietta e limpie. cecchi, 1-150 : quel giorno, una sfumatura di nebbia
guel trattato. g. bini, 1-150 : sgradiranno gl'italiani un lieve esperimento
il suo sgraziato verso. borgese, 1-150 : scoppiò a piangere conuna grossa voce sgraziata
. -sizzolina. cagna, 1-150 : ricominciava a soffiare una sizzolina che gelava
partic. di cibo. dossi, 1-150 : sai che ci va? steppe di
s. gregorio magno volgar., 1-150 : il mare... diventò sodo
il suo promesso sposo. borgese, 1-150 : « eppure » aggiunse con solennità profetica
gravi stridean di solido metallo. sbarbaro, 1-150 : trovai polidoro con volto di riso
vide il solitario monte. aleardi, 1-150 : simile a scolta sul confine estremo
fosse olio su la fiamma. sbarbaro, 1-150 : ad ogni sorso che si beveva
sortito una tal consorte. imbriani, 1-150 : misera donna! doppiamente infelice,
-principio fondamentale. bonaiuti, 1-150 : difenderemo... la risurrezione della
forma di brusche fiammate. tondelli, 1-150 : armando sono quindici anni che sta lì
la voga, farli ruotare al cinelli, 1-150 : a tagliare a questo modo non si
da domane a sira. serdini, 1-150 : come il sol fra le stelle,
a spianare il broncio. lucini, 1-150 : se tu gli imbandisci buona tavola /
di una fortezza. storie pistoiesi, 1-150 : essendovi stati da un mese e non
àlasia [« quaderni rossi », 1-150 ]: l'accusa di 'spontaneismo'è qui
montagne schistose nella siberia. stoppani, 1-150 : quel bosco di cilindri stalattitici, a
della fiducia; rassegnazione. mazzini, 1-150 : il genio, ove manchi d'un
(un pianeta). esariano, 1-150 : per questo appare che faciano la stazione
vendonsi da'nostri ciechi. cicognani, 1-150 : una volta che m'arrischiai a tentare
una menzogna). sergardi, 1-150 : si vedrebbono al fine in questo modo
: la madonna. malatesta malatesti, 1-150 : exaudi l'umil priego, / ora
di formazione posteriore. stoppani, 1-150 : le stalattiti seguono perciò, di via
tutta. f. f. frugoni, 1-150 : si risolse dunque, stimolato da
. -anche sostant. cinelli, 1-150 : « si pulisce dalle èllere e dal
anche quelli erano tagliati fuori. calvino, 1-150 : a baravino prese a un tratto
. subord. fra giordano, 1-150 : la donna nostra vergine maria noi
ne riman poscia tiranneggiato. brusoni, 1-150 : non sapea che farsi diambra quinci
lama). guido da pisa, 1-150 : la falcia fa peggio dando di tirata
forma di vegetazione. cinelli, 1-150 : più in basso il forteto di sempreverdi
di studio dell'avversario. carena, 1-150 : 'traccheggio': è quel rotamento, ossia
arno in bacchiglione. del carretto, 1-150 : vennero tri signor con simulato /
conosciu to. boiardo, 1-150 : impetramo grazie de visitare nella pregione
negòe lo moto essere. cesariano, 1-150 : fin che il medesimo sole da
o vulneraria o fortuita. borgese, 1-150 : antonino gli dedica un grande capitolo
1-148: trionfo dell'età. ibidem, 1-150 : trionfo de'quattro elementi. calmo
è chiamato dagli arabi. erbolario volgare, 1-150 : la usnea è una cosa la
i. an dreini, 1-150 : credo bene che tutti gli amanti abbiano
che gl'impallina le ale. pea, 1-150 : una mi- suretta di veccioni,
maggiore di detta armata. magalotti, 1-150 : don pedro de oritia, veditor generale
dalla virtù di temperanza. brusoni, 1-150 : non sapea che farsi diambra quinci tiraneggiato
un soggetto). migliorini, 1-150 : ecco nascere così l'uno dopo l'
affine alle istituzioni governative. migliorini, 1-150 : ecco nascere così l'uno dopo l'
di droghe. f. apolloni, 1-150 : mortacci tua abbiamo abboccato sì / che
delle sue opere. migliorini, 1-150 : c. e. gadda parla di
carattere pubblico. migliorini, 1-150 : la quasi contemporanea apparizione, nel 1922-23
svolta nella scuola. migliorini, 1-150 : la quasi contemporanea apparizione, nel 1922-23
organizzazioni sindacali. migliorini, 1-150 : la quasi contemporanea apparizione, nel 1922-23
. f. fornari, 1-150 : dopo che la norma è stata vissuta
intrattenersi a fumare sigarette. tondelli, 1-150 : la stanza dei timbri è allora un
squarciagola. e. brizzi, 1-150 : pedalando su via saragozza verso l'ora