ci abbeveri di sonno. sbarbaro, 1-149 : in tanto grigio, vi abbeverai
, il tutto obblia. settembrini, 1-149 : cademmo in un abisso di servitù e
, far aggrumare. trinci, 1-149 : ii troppo caldo lo stempra [l'
. -figur. borgese, 1-149 : di', carissimo, gli domandò.
monte in salita. borgese, 1-149 : la villa... era sull'
. s. bonaventura volgar., 1-149 : questi [i discepoli] sono
a panni affettati. ratura. civinini, 1-149 : quello che era stato un delicatoaffettatóre1,
anche per simil. pea, 1-149 : si alleò con le scimmie dei boschi
donna un amabile rossore. civinini, 1-149 : l'amabile giuoco delle insegne e
più volentieri quella credenza. tommaseo, 1-149 : io gli dico delle impertinenze:
quello / che m'addolora. slataper, 1-149 : mentre si sta chiacchierando da buoni
-iron. d'azeglio, 1-149 : alla generazione di quell'epoca,
scritte vere e legittime. boccardo, 1-149 : l'uso delle antidate...
cui ordine era in bianco. idem, 1-149 : l'antidata di una lettera di
manoscritto). boccardo, 1-149 : antidatare un atto significa apporvi una
le mani e a'piedi. angelini, 1-149 : pare uno di quei galilei che
buo- naparte. e. cecchi, 1-149 : abbiamo della solitudine un senso principalmente
baci punita e ricoperta. gobetti, 1-149 : il disagio di questo equivoco è avvertito
. ant. direzione. leonardo, 1-149 : molto più chiari paiono li alberi e
città d'arezzo. petrarca, ii- 1-149 : fra l'altre la vestal vergine pia
botti morchiose d'olio. bocchelli, 1-149 : tutto promise bene finché non si trattò
sue limettine d'argento. bartolini, 1-149 : ho ammazzato il pettirosso, breve per
un'aria di accesa festa. levi, 1-149 : finalmente rivedevo dei negozi, anche
non a beneplacito altrui. rajberti, 1-149 : sono così poche le cose che
signora, è consueta. borgese, 1-149 : lo incoraggiava piegando con benignità la testa
vorrebbe per me sempre. abba, 1-149 : chi l'avrà trovata questa bella diana
vicina alla futura sega. leonardo, 1-149 : nelle gran selve e nella biade e
ed a maschi. note al malmantile, 1-149 : quando un premio / mutava
delle nubi estive. buzzati, 1-149 : c'era stato un momento,
portare dalla discesa. calvino, 1-149 : uscì su un altro ballatoio: era
riposanti prati di bigliardo. levi, 1-149 : un vero caffè, con un
. dimin. brandina. pasolini, 1-149 : c'era pure, contro la parete
d'un'altra guardia. levi, 1-149 : un vero caffè, con un biliardo
bargelli, impacciati seco. rajberti, 1-149 : lasciate pur crescere i vostri baffi come
.). chiodino. garroni, 1-149 : gli annali consolari furono annoverati con
de'peschi, de'fichi. govoni, 1-149 : d'inverno al mio paese /
come una palla di burro. pasolini, 1-149 : nadia s'accostò con un sorriso
intorno in leggiadri festoni. sbarbaro, 1-149 : dei vasti calzoni rigati gli cadono
loro in atto di canzonatura. nievo, 1-149 : « gli era per questo,
suo nimico capitalissimo. g. gozzi, 1-149 : sono nemico capitale delle cerimonie,
i capolavori dell'arte. settembrini, 1-149 : [noi] dopo di aver.
più patente e recidiva. imbriani, 1-149 : ebbe l'idea geniale di leggere,
fosse venuto in mente. aretino, 1-149 : -a ognun piace la chiacchiara.
citare omero. e. cecchi, 1-149 : abbiamo della solitudine un senso principalmente
: anche di animali. bartolini, 1-149 : ho ammazzato il pettirosso, breve
, che punge a guaio. buti, 1-149 : che men loco cinghia, cioè
pater ignosce illis '. nievo, 1-149 : rispose sul momento a leonardo, che
largamente nascere abundantissimi frutti. vettori, 1-149 : avevano intorno alla cultura di questa
e maestri e impresari. borgese, 1-149 : non aveva smesso la divisa militare,
rabbia giunto all'estremo scoppiò. cuoco, 1-149 : l'insorgenza, che in matera
disapprovazione morale. s. borghini, 1-149 : contra a'gentili il parere di loro
il precettore condennato. s. borghini, 1-149 : non teatro, ma tempio di
nemiche per incendiarle. biringuccio, 1-149 : vogliovi anco dire come si faccino
all'altro. fr. martini, 1-149 : al presente è da trattare delle
bianca che non è. algarotti, 1-149 : e nulla sapendo [la moltitudine]
di una precettistica. beccaria, 1-149 : tre sono le sorgenti dalle quali derivano
-per simil. bartolini, 1-149 : ai grandi giorni del fresco sereno
carroccio dalla ferrea ruota. angelini, 1-149 : padre iacopozzi, lo senti tutto,
si tira a indovinare. imbriani, 1-149 : ebbe l'idea geniale di leggere,
li chieggo a te. nievo, 1-149 : rispose sul momento a leonardo, che
. figur. e. cecchi, 1-149 : abbiamo della solitudine un senso principalmente
dio com'un marrano. mamiani, 1-149 : cieco sanson, che a dalila
occulte insidie dannificarsi. giorgio dati, 1-149 : vologese gioverebbe più a'parti col mantenersi
particolarmente, molto. aretino, 1-149 : son maliziosi avanzo cotesti vostri galli
è posto uno decimo. garzoni, 1-149 : la seconda sono le decime, cioè
vizioso. f. rinuccini, 1-149 : dal quale pericolo lo altissimo dio
natura. guido da pisa, 1-149 : li romani... lo loro
più ridente oggi apparir. mamiani, 1-149 : cieco sanson, che a dalila nel
mancina come un furetto. levi, 1-149 : a destra e a sinistra, di
seguir assai dopo lor morte. algarotti, 1-149 : si accorsero in francia, non
a'governi degli scarabocchi. tenca, 1-149 : quella sferza discese più terribile ancora
ossa un fremito di gloria. tenca, 1-149 : il giusti aveva compreso tutta l'
sassosa durezza abbia medusa. algarotti, 1-149 : si accorsero in francia, non è
son dighe i cieli. mamiani, 1-149 : di là dalle fiammanti mura /
verso la folla variopinta. calvino, 1-149 : era un gatto grigio e magro,
ch'io m'oppogna. loredano, 1-149 : nella perdita d'un senso s'apporta
egli vuole. andrea da barberino, 1-149 : allora almonte ebbe paura, e
in un incubo. levi, 1-149 : per il maggior contatto col mondo di
si dispicca un braccio. mamiani, 1-149 : dall'oceano di luce, / ove
. dedicarsi. guido da pisa, 1-149 : li antiqui faceano li divini onori
non parea scampo o rimedio. delfino, 1-149 : ma con diversa e formidabil voce
imbarazzante o addirittura disastrosa. cicognani, 1-149 : ed ecco come potevami accadere,
, vado al teatro. pratolini, 1-149 : aveva già formulato il suo progetto:
lingua della cosmopoli borghese. gobetti, 1-149 : dove il dottrinarismo mazziniano si rivela più
dragone micidiale. andrea da barberino, 1-149 : carlo orò a dio e con
ne le stelle efficacissime. garzoni, 1-149 : dicono il numero impar esser maschio,
a maschio e femmina. pca, 1-149 : tra gli embrici a coppetti, appariva
ven- turata delle venture. levi, 1-149 : fatti avanti e indietro quei duecento
da questo stesso principio. imbriani, 1-149 : ebbe l'idea geniale di leggere,
, si valuta a peso. cicognani, 1-149 : oggi non c'è nulla che
linguaggio biblico). mamiani, 1-149 : dall'oceano di luce, / ove
: essere anziano. buzzati, 1-149 : filimore ha aspettato già troppo, e
duemila e più anni. tenca, 1-149 : il poeta [giusti] versò a
mia, famelica amorosa. pallavicino, 1-149 : io son famelico appunto d'udire la
, figure a figure. tenca, 1-149 : il poeta [giusti] versò a
di animali. c. bartoli, 1-149 : i bestiami sono di due sorti:
essere se non etici. buzzati, 1-149 : filimore ha aspettato già troppo, e
danno affascinato dal falso. crudeli, 1-149 : per questi io scrivo, e questi
fossero maschi e femine. garzoni, 1-149 : dicono il numero impar esser maschio
vita, ecc. magalotti, 1-149 : se ne fanno una scuola di delicatezza
come a forza estragge. tenca, 1-149 : s'addentrò [il giusti] nel
grand'alme insidioso albergo. marnioni, 1-149 : ancor di là dalle fiammanti mura
un calice di grignolino. sbarbaro, 1-149 : un cuoco inferocito giunge di corsa,
d'una pipita un fistolo. marrini, 1-149 : 4 fare d'una pipita un
arrende con qualche nervosità. mascardi. 1-149 : quelle spade bene spesso caggiono rintuzzate
vi passa di sotto. marnioni, 1-149 : ancor di là dalle fiammanti mura
, formata da fidia. levi, 1-149 : una serie di vecchie bottiglie di vetro
porcellana. g. f. achillini, 1-149 : a far formelle rosse da profumo
non formidabili gli scrittori. delfino, 1-149 : ma con diversa, e formidabil
; sottoporre a forzatura. vettori, 1-149 : avevano intorno alla cultura di questa
pelle di animale). pindemonte, 1-149 : nel regale atrio e su le fresche
generoso desiderio della fama. cuoco, 1-149 : gli assassini... correvano con
0 coperta dall'acqua. savinio, 1-149 : il « savoia », non
gallo cantasse due volte. cicerchia, 1-149 : non starai molto, che mi
pugno di quelle spoglie leggiere. pea, 1-149 : il vento fischiava dalla gattaiola dell'
non sapeva come muoversi. cardarelli, 1-149 : al pensier della morte repentina /
« carriera » del marito. levi, 1-149 : venendo da gagliano, la gemella
, geniali, strane. imbriani, 1-149 : ebbe l'idea geniale di leggere,
comignolo una lunga fune. alunno, 1-149 : giacchio è certa rete da pescare
e studio alzarvi. ventura rosetti, 1-149 : quest'acqua... fa
alle cariche di corte. cicognani, 1-149 : io non avevo neppure sentito mai
il più possibile. inibriani, 1-149 : goduto il godibile, quando non è
se'goliosa. cicerone volgar., 1-149 : fue detto [iante] d'alcuno
godilo). guaiolare. buti, 1-149 : finge che guailino. = variante
, che punge a guaio. buti, 1-149 : 'pugne a guaio ';
, piagnucolare, gemere. buti, 1-149 : la puntura e il tormento fa guaiolare
guaiolare. buti, 1-149 : costoro [lussuriosi] sono molestati dal
secca e la guamacchia unta. magalotti, 1-149 : il viceré, la guarnaccia,
guastarono implendoli di terra. boiardo, 1-149 : aveano guaste le fonte e dissipata
/ tenean l'imperio. tenca, 1-149 : il giusti... seguitava a
non durò un lampo. cesareo, 1-149 : tutto ei sopportò, semplice e
, scordar lo stabilito patto. alfieri, 1-149 : oh inaspettata / immensa gioia!
. impedimento. fra cherubino, 1-149 : l'ottavo ed ultimo modo, per
-imprecisione, inesattezza. piccolomini, 1-149 : per la imperfezion di quella misura
nebulosi, senza polpa. palazzeschi, 1-149 : giungono ancora notizie imprecise e contradittorie,
d'acqua). castelli, 1-149 : si vedrà chiaramente di quanto danno
io non so incoraggiare nessuno. borgese, 1-149 : lo incoraggiava piegando con benignità la
sopra cui passarono. a leardi, 1-149 : saziando con semplici parole / quel desio
: infame, sciagurato. buti, 1-149 : vi sono uomini peccatori infestati per
cilmente. biringuccio, 1-149 : tocco dal fuoco farsi [il salnitro
e dalla sostanza salina-acetosa. bergantini, 1-149 : questa sorta di sugo, ove
che richiede la cosa dirò. imbriani, 1-149 : ebbe l'idea geniale di leggere
- anche al figur. pratesi, 1-149 : dopo qualche giorno, le restituiva quelle
e lo innamori alla virtù. aleardi, 1-149 : saziando con semplici parole / quel
dottrina). c. borromeo, 1-149 : ora qui ricordati, milano,.
intenzione: risposta. carena, 1-149 : 'azione di prima intenzione', è un
alle pagine più interessanti. borgese, 1-149 : il più interessante dei malati era l'
. immaginare, figurare. salvini, 1-149 : riposa, e sembra intrattener pensieri
cattiva o tosso corrotto. loredano, 1-149 : se permetteranno a gli affetti venerei
alla mia patria, carlo. fenoglio, 1-149 : il podestà inghiottì saliva e disse
abitatori di queste regioni. gramsci, 1-149 : la nuova situazione storica non è
un verso. p. segni, 1-149 : forse accenna tipometro, che è
ragione; bruto. dominici, 1-149 : son più preziose a lui [dio
che lagno continuato, mugolìo. cesareo, 1-149 : motteggiava i compagni accidiosi / quando
lambìa la neve intatta. varano, 1-149 : io tardi penetrai d'erti pungenti /
sospetto a'lari suoi. alfieri, 1-149 : che più t'arresti? vieni:
il gusto del paese. borgese, 1-149 : -e, di', che cosa ai
ancora passato la leva. saba, 1-149 : quando... si presentò la
refugio e mio liberatore. rinaldeschi, 1-149 : misericordia mia e rifugio mio, ricevitore
gira ad ogni vento. alfieri, 1-149 : il pensier tuo / più altamente
ninfe per lui sospirorno! tansillo, 1-149 : ella di lui s'accese e lo
la lupina voce urla invano. tansillo, 1-149 : misesi il cane la lupina vesta
turpitudine. tenca, 1-149 : u poeta [giusti] versò a
/ come cervetta lieve. guglielminetti, 1-149 : [sei] lusinghevole in trar
. sciupare, sperperare. aretino, 1-149 : quel che si lussuriò il preterito,
doppia materia di piacimento. d'annunzio, 1-149 : i lustrini della prosa, gli
rabbia e di gelosia. cicognani, 1-149 : mio padre si limitava a tenermi dietro
de'vostri cavalieri. tavola ritonda, 1-149 : palamides disse: io v'addimando
intrusa persino nel tempio. rajberti, 1-149 : chi si mostra duro e intollerante
ardimento infiamma e tinge. brusoni, 1-149 : la fanciulla, avvedutasi al tremolìo degli
sassi; frantoio. sbarbaro, 1-149 : trovai polidoro con volto di riso
braccia 4. c. bartoli, 1-149 : fa'che le stalle per le bestie
altra moltitudine con gli scudi. bisaccioni, 1-149 : per ordinare... la
e ingiallite mantelline da soldato. sbarbaro, 1-149 : solo adesso m'accorsi che soffici
vestiario distribuiti a ciascuno. borgese, 1-149 : il più interessante dei malati era l'
nichissimo. a. f. doni, 1-149 : io voglio lasciar da parte il
, nonostante il dinamismo. gentile, 1-149 : se b fosse = a, come
un medico. r. sacchetti, 1-149 : era [agnese] tanto più felice
primi giorni la nuova venuta. stuparich, 1-149 : i denti di sarretta luccicarono prima
mescolava a quella volgarità. angelini, 1-149 : più d'una volta, anche
la fantasia. i. andreini, 1-149 : pensate che ad amor sia caro
infruttuoso. b. del bene, 1-149 : cotali tralci, che niente recarono,
o signor; noi merta. alfieri, 1-149 : -l'ottener tal sposo / pareami
ant. idromele. vimina, 1-149 : poste all'ordine alcune botti di cer-
italiana, varia, ottima. borgese, 1-149 : -e, di', che cosa
-constatare, notare. pallavicino, 1-149 : non sappiamo noi con quanta discordia
e nella prosodiaclassica). piccolomini, 1-149 : nella nostra lingua, poi che ella
, ecc.). carena, 1-149 : 'misura 'è la distanza fra
sereni astri su tacque. gnoli, 1-149 : presto c'incontrerem sulla porta / su
. p. f. giambullari, 1-149 : qui non voglio altrimenti distendermi a
. -sostant. biringuccio, 1-149 : considerato il molto suo mordicare [
stridulo sogghigno della morte. cardarelli, 1-149 : morte, non mi ghermire,
nell'animo del poeta. montano, 1-149 : il gaudio mosso in quell'anima
era quella dell'anima. loredano, 1-149 : gli uomini, vedendo che la
loro cuori. g. gozzi, 1-149 : ella con uno spontaneo movimento ha
sociale, culturale. alfieri, 1-149 : è questo il campo / d'onde
. affettato, mellifluo. borgese, 1-149 : -di', carissimo, -gli domandò bisi
di ulteriore sviluppo). loredano, 1-149 : questa forma... di bacio
di cordoglio e di pianto. settembrini, 1-149 : senza grandi e singolari facoltà morali
indigesto. m. savonarola, 1-149 : non vole essere spumoso [il
la nitidezza del cielo. bergantini, 1-149 : luce che dura / lungamente e
la scena illuminata tetramente. fogazzaro, 1-149 : che onda di freschezza dà una poesia
tuo divino nume ». anguillara, 1-149 : o mio benigno padre, / s'
e occhieggiando le ragazze. cesareo, 1-149 : occhieggiava le belle, offria da bere
luce. p. segni, 1-149 : 'nottivago, lucivago, odiasole '.
onor del primo intoppo. tavola ritonda, 1-149 : non ho fatto mio onore in
mio. bianchini [in soldani, 1-149 ]: sono nominati nelle antiche inscrizioni
che lo avevano deriso. cameroni, 1-149 : vallès riuscì a raggiungere il vero
. 5. carlo borromeo, 1-149 : ora qui ricordati, milano, le
drammatico o romanzesco). cameroni, 1-149 : vallès riuscì a raggiungere il vero
il sangue del gladiatore! tenca, 1-149 : il poeta [giusti] versò a
statuti de'cavalieri di s. stefano, 1-149 : non intendiamo già che, non
contro le difese nemiche. biringuccio, 1-149 : razzi, conochia, passatoi e simili
. prov. l. strozzi, 1-149 : il trattar forte / più rompe e
, rosei e ricciutelli. borgese, 1-149 : -e, di', che cosa hai
che è padre. anguillara, 1-149 : mirando sbigottita il patrio fiume /
s'appone agli umani costumi. fiamma, 1-149 : queste saranno tali con le quali
parlare aperto, schietto. angelini, 1-149 : padre jacopozzi, a guardarlo da
sono di tonalità diverse. venditti, 1-149 : il vecchio breviario / rilegato in penombra
o- gni lor fatto. rosa, 1-149 : mi rallegro con me medesimo di
inf.). cesariano, 1-149 : adunca perstudiamo noi infirmi mor
colmo di summa ecceuenzia. panigarola, 1-149 : erano pervenuti i peccati delle dieci
del piacere sessuale. montano, 1-149 : s'incontravano donne sfolgoranti, maestre
e approssimato; soppesare. calandra, 1-149 : dopo averlo pesato nella palma, lo
stile, gravezza formale. bonghi, 1-149 : dopo due brevi e bellissimi periodetti
di una persona. marchesa colombi, 1-149 : non la trovava di suo gusto.
colpi di fioretto. carena, 1-149 : 'petto': guancialino di pelle, imbottito
/ una pulvinata fontana. marotta, 1-149 : una grondaia piange eternamente nel cortiletto
a. f. bertini, 1-149 : ora picchia picchia io mi son poi
) di dimensioni ridotte. savi, 1-149 : una specie sola, cioè il picchio
smorti fiori del nostro orto! borgese, 1-149 : lo incoraggiava piegando con benignità la
/ infiorate di gigli. tenca, 1-149 : il poeta [giusti] versò a
del pigliare i mezzi. aretino, 1-149 : noi il teniamo per sollazzo, avenga
, ecc.). montano, 1-149 : s'incontravano donne sfolgoranti,..
ma non fu altro. bibbiena, 1-149 : la peste va pizzicando e parmi che
la « commedia »! pascoli, 1-149 : ionnon voglio che i plagiari,
alle ore due pomeridiane. piovene, 1-149 : il sole dorato ma chiaro di quelle
mezo sapore e dolze. boiardo, 1-149 : egli avea rotto uno pomo granato e
alcune insipide. m. savonarola, 1-149 : vole essere [il latte]
ridere. f. f. frugoni, 1-149 : si celebrarono i funerali all'esanime
scopo difensivo o offensivo. carena, 1-149 : 'posizione'è un determinato modo di
al folgorar del sole. abriani, 1-149 : mostro è il livor, le di
occorre lavorare perché spariscano. gentile, 1-149 : l'essere... non è
denari in copia. giorgio dati, 1-149 : corbulone, che per tanti anni aveva
, prego » in risposta. borgese, 1-149 : -ssss! -faceva antonio jbisi per
venne e visitar noi. garimberto, 1-149 : dalla pronta deliberazione si viene a svegliar
che sta a cuore. dominici, 1-149 : niuna cosa dio t'ha commessa tanto
privatissimamente indirizzate. g. gozzi, 1-149 : non basta no ch'io abbia scritto
-invocare, impetrare. malatesta malatesti, 1-149 : regina, mia speranza e mio
fama le recherebbe disonore. vimina, 1-149 : a religioso alcuno non fu donata
'mperier si noma. fiamma, 1-149 : queste saranno l'ali con le
processo gnoseologico. b. spaventa, 1-149 : la logica formale non è parte davvero
dell'uomo: prurìggine. lucini, 1-149 : ha la gola in prurigine. viani
rose fiamme. c. gozzi, 1-149 : vi ricorda, fratei, che agli
erbe maligne e fiori. lisi, 1-149 : fra un alternarsi autunnale di piogge
fun'antica città male quadrata. varano, 1-149 : io tardi penetrai d'erti pungenti
rasciugo altimmortal tuo foco? tenca, 1-149 : il poeta versò a piene mani lo
virtù). v. colonna, 1-149 : l'alme virtuti in vera pace quete
dei giornali quotidiani. d'annunzio, 1-149 : 1 lustrini della prosa, gli aggettivi
beato a racontarvi il caso. pallavicino, 1-149 : non sappiamo noi con quanta discordia
prendi tanta baldanza? fra giordano, 1-149 : in nullo modo nascono le virtudi
radiocromometro. m. ponzio, 1-149 : si possono constatare variazioni rilevanti di
). m. ponzio, 1-149 : il walter ed il wehhelt hanno d'
alla vista nella primavera. caro, 1-149 : il grido, lo stridore, il
'l riposo. stampa periodica milanese, 1-149 : la musa dei scaldi, d'ordinario
riprendere i sensi. ritmo nenciale, 1-149 : io mille volte il dì per te
vegetazione nelle regioni inguinali. borgese, 1-149 : il più interessante dei malati era
via di comunicazione. giorgio dati, 1-149 : di poi se n'andò per lo
spesso non ve la trovavo. cassola, 1-149 : hai visto com'è stato reticente
calda e umida. f. negri, 1-149 : i gelsomini... qui non
vivere infine alla fine. fiamma, 1-149 : queste saranno l'ali con le quali
prova la mia fortuna. ortes, 1-149 : per godere d'uno spettacolo teatrale o
attenuarne la diversità. pallavicino, 1-149 : voi acutamente avete cercato di ridurre
bestie d'un ignoto orrore. montano, 1-149 : il gaudio mosso in quell'anima
ai limiti dimostrati altrove. molineri, 1-149 : si rifaceva colle prediche, che gli
e così di rilievo. vasari, 1-149 : si eserciti in ritrarre figure di rilievo
fui possente. f. vettori, 1-149 : il quale [giovanni de'medici]
portan via, giov. cavalcanti, 1-149 : il domandatore rimase confuso rimormorando, i
la venuta d'achille. de'mori, 1-149 : -né per questo ancora, replicò
nella scherma, parata. carena, 1-149 : 'parata, riparo': è un'azione
del mio cuore. bestiario moralizzato, 1-149 : nóiate de levare a matutino /
dio una grazia. malatesta melatesti, 1-149 : io no ardisco più repeter dono
dovesse mettere in opera. giorgio dati, 1-149 : fece consulto intra i principali della
fuor chiuso e ristretto. varano, 1-149 : d'ambo i lati appa- rian
suo corpo s'indovinava appena. cassola, 1-149 : un pomeriggio uscì di casa subito
natevi era riturato. giorgio dati, 1-149 : di poi se n'andò per lo
le natiche in mano. costo, 1-149 : dimandò una signora ad un gentiluomo
che li fecero riculare. frachetta, 1-149 : ribelli propriamente sono que'sudditi che
la forza e la snervi. cameroni, 1-149 : vallès riuscì a raggiungere il vero
non se la leveriano. tassoni, 1-149 : egli crede che sieno cose andate in
una sgridata biliosa. de roberto, 1-149 : sconsolata, impietosendosi al proprio destino,
per vergogna. l. giustinian, 1-149 : abasso gli ochi e poi divento
l'indole del nostro linguaggio. bonghi, 1-149 : sono i latinismi troppo rozzi e
esserne strafelice sino alla morte. imbriani, 1-149 : ci rifletteva su, per disprezzare
battono il tamburo. gadda conti, 1-149 : da un istante all'altro poteva squillare
di dappocaggine. g. gozzi, 1-149 : sono nemico capitale delle cerimonie,
disiderava, fu ucciso. boiardo, 1-149 : passò prestamente tutto lo esercito a salvamento
l'olive sono secche. trinci, 1-149 : l'olio di bello e lucido diventa
fuoco. s. borghini, 1-149 : il teatro fin dal suo principio è
evento violento o sanguinoso. cicerchia, 1-149 : disse poi l'amoroso signore: /
(una pianta). giuliani, 1-149 : 1grani non sono ancora molto scappati;
mucchio sopra d'un piatto. savi, 1-149 : covano i picchi nei tronchi degli
a dispetto o mi respingano. tenca, 1-149 : egli [il giusti] mirava
/ come bianchi lumini. lisi, 1-149 : fra un alternarsi autunnale di piogge e
tutto l'oriente schismatico. vimina, 1-149 : a religioso alcuno non fu donata
ant. scivoloso. anonimo romano, 1-149 : era caduto da cavallo. non poteva
un progetto). de roberto, 1-149 : già si mormorava che tutto era
di navi). pantera, 1-149 : in simili armate... si
herbert chieggio scusa ». saba, 1-149 : mi domandò scusa di avermi fatto
offensiva perfetta sarete voi. carena, 1-149 : nella scherma si distinguono le posizioni seguenti
un reparto militare). cuoco, 1-149 : contro tali insorgenze non vale tanto unaspedizione
morale. guidotto da bologna, 1-149 : per via di perseveranzia uò l'
. g. b. casotti, 1-149 : essendosi scoperta in firenze quald'ogni
senator del regno d'italia. pascoli, 1-149 : io ci avrei sfogo di stampare
gli scherzi più moderati. bonarelli, 1-149 : la libertà della poetica licenza è sfrenatissima
modo rapido e furtivo. cagna, 1-149 : interrogato, sghiscia in mezzo alle sue
di dante. di siena, 1-149 : è degno di osservazione un tabernacolo di
viene il loro infuso. cesariano, 1-149 : per il medio la transversa et inclinata
d'una lettera. del casto, 1-149 : non vi sia discaro, uditori,
essi smania della nostra morte. magalotti, 1-149 : le principesse se ne adornano [
essere esatto fino allo scrupolo. palazzeschi, 1-149 : si conferma la smentita del suicidio
alto il dì si fa. crudeli, 1-149 : il candore vermiglio di tenera verginella
capacità). lancellotti, 1-149 : del rimanente io non trovo ch'egli
puzza poi loro il fiato. beccaria, 1-149 : tre sono le sorgenti dalle quali
quello tuttavia tremando. gadda conti, 1-149 : da un istante all'altro poteva
senza sospetto. l. giustinian, 1-149 : abasso gli ochi e poi divento rosso
sua umilitade. giov. cavalcanti, 1-149 : noi vediamo alcuni uomini naturalmente avere
alla misura della guardia. carena, 1-149 : 'sottomisura', che anche chiamanla 'mezza
e dannoso al nimico. del carretto, 1-149 : se partiron [i baroni]
'perla'nel brago. de pisis, 1-149 : una cultura (forse non specializzata
e fruttifera. niccolò da correggio, 1-149 : luce d'ogni altra luce, dea
non caschino de la cassa. passeroni, 1-149 : valicando sterpi e sassi, /
canale con due antichi torrioni. stoppani, 1-149 : il vedere quelle stalagmiti spiccarsi dal
nello scrivere. f. molinari, 1-149 : la spigolosità polemica, che costituisce ilblu
e lo sprezzo del mondo? abriani, 1-149 : mostro è il livor, le
nel tondo della grotta. stoppani, 1-149 : il vedere quelle stalagmiti spiccarsi dal
del viaggio destinata al riposo. cuoco, 1-149 : il soldato non soffre le stazioni
vita eterna in gesù cristo. filenio, 1-149 : ogni error seco suo stipendio mena
parlar succinto e breve. cesariano, 1-149 : ponerote con una su- cincta brevitate
la sopina feruto. anonimo romano, 1-149 : fuoro de muorti in poco de
ppegl'albo- ri. bestiario moralizzato, 1-149 : vedi lo rusignolo picciolino: / de
cosa bella. guido da pisa, 1-149 : consecrato fu [saturno] dalli antichi
poi quella bibita, sai! cagna, 1-149 : la tavoleggiante che sparecchiava, messa
della cosidetta assistenza post-bellica. tondelli, 1-149 : scognis è la spia del maresciallo
più scattante e tenace. beni, 1-149 : non è possibie che intelligenza e memoria
lione qualche giorno. g. gozzi, 1-149 : non basta no ch'io abbia
a'loro ostieri. anonimo romano, 1-149 : in prima... lo desarmaro
egli averà profetato ». pattavicino, 1-149 : tolga iddio che ogni sinistra opinione,
un tranquillo lume di luna. piovene, 1-149 : le piante... si
uguale all'olio rosato buono. borgese, 1-149 : il più interessante dei malati era
medesime insussistenti. cacherano di bricherasio, 1-149 : non è già non curanza della
è la frase fatta. piovene, 1-149 : tre ore più tardi ero sveglia
occhio). g. bargagli, 1-149 : io mi ricordo bene d'aver veduta
gli occhi. g. bargagli, 1-149 : mi ricordo bene d'aver veduta una
la popolazione). anonimo romano, 1-149 : pusese in capo la soa corona de
il suo. l. strozzi, 1-149 : il trottar forte / più rompe e
e decisivo). lubrano, 1-149 : mentre oravano gli elettori davanti al sepolcro
dimostrazione di sorte veruna. svevo, 1-149 : era uno scopo teorico senza veruna intenzione
, l'intuizione). beni, 1-149 : non è possibile che intelligenza e memoria
-anche come personificazione. fra giordano, 1-149 : questa è dunque quella virtude, la
realtà precedentemente sconosciuti. fogazzaro, 1-149 : ero commosso di venire a bergamo,
gli era volontariamente nemico. saba, 1-149 : mi domandò scusa di avermi fatto,
a soggetto inanimato). zena, 1-149 : le funicelle dello staffile fischiavano più forte
. trambusto, confusione. tondelli, 1-149 : questi sono sempre lì che tramano e
degli altri. g. carofiglio, 1-149 : il chili era veramente piccante e il