la malaria. e. cecchi, 1-144 : porteranno addosso eternamente trasfuse nella loro
e libagioni). simintendi, 1-144 : le femine di teba...
sempre dei buoni ricordi. savinio, 1-144 : occorre spogliarsi del- l'amor proprio
scrivere al suo amore. sbarbaro, 1-144 : a un balcone sui tetti una
lei annegarsi nella voluttà. cardarelli, 1-144 : invano, invano lotto / per possedere
c'è un arciprete. d'azeglio, 1-144 : dopo alcuni giorni, l'arciprete
signori e comperare un'offella. cardarelli, 1-144 : la vita io l'ho castigata
la porta di dietro. svevo, 1-144 : bastò l'uscire all'aria aperta
di superiorità sprezzante. savinio, 1-144 : occorre spogliarsi dell'amor proprio delle
di una volta. d'azeglio, 1-144 : mio padre non vedeva con dispiacere
-anche rifl. fioretti, 1-144 : comanda fi tiranno che gli sia arran-
da ignorante. f. rinuccini, 1-144 : privorono di tutti li ufici nero
l'unità dell'assentimento. lambruschini, 1-144 : un altro farà un cenno di poco
mezzo al frascame impenetrabile. bartolini, 1-144 : si ascolta l'altalena dei grilli
ad un muro nudo. sbarbaro, 1-144 : attaccato alla vita quanto all'albero la
colore azzurro. leonardo, 1-144 : le verdure de le campagne in mezzana
è suo marito. g. gozzi, 1-144 : il marito stava da sé solo
durante la resistenza). settembrini, 1-144 : ci erano simiglianti accordi, ed il
con sensi ironici). buzzati, 1-144 : si aspettava adesso una speciale voce di
, senza critica). aretino, 1-144 : io non ci rido, perché non
morti dal gigante occisi. leonardo, 1-144 : l'aria infusa colle nebbie è interamente
il tiepido pipì naturale. calvino, 1-144 : doveva restar rinchiuso fino a giorno
, gesticolava con tutti. abba, 1-144 : udimmo bisbigliare: consiglio di guerra
, laggiù, sotto capri. soffici, 1-144 : il vecchio alzò una faccia rasa
altro bonetto ancora. idem, 1-144 : ai suoi giorni il soderino si rise
della più grande utilità. einaudi, 1-144 : si dovrà fare a meno di
ecc.). abba, 1-144 : ci affollammo in quella casa dov'era
il dio-fece alle belle? soffici, 1-144 : il vecchio alzò una faccia rasa
null'altro andavano in caccia. magalotti, 1-144 : il pretendere adesso di decidere chi
carene, le impeciano. sbarbaro, 1-144 : in cerca d'uscita, m'aggiro
soprosi e da cancari. algarotti, 1-144 : che se con uomini a questi
melanconia e della solitudine. imbriani, 1-144 : una stretta di mano, caldamente
sfondo di un paesaggio. leonardo, 1-144 : le torri parallele nella nebbia si
verde, falciato da poco. barilli, 1-144 : nel suo canto c'è la
guardano le statue. comisso, 1-144 : a notte tarda altre voci sussurrano nascoste
in capo alla caverna. leonardo, 1-144 : le torri parallele nella nebbia si
sassi d'una china. buzzati, 1-144 : i soldati già lo attendevano che
e cavarne qualche partito. cuoco, 1-144 : giovanetti inesperti, che non aveano
meccanismo o al capriccio. slataper, 1-144 : nell'universo non c'è legge.
caste con leale proposito. barilli, 1-144 : nel suo canto c'è la mansuetudine
i buoni si conservassero. cuoco, 1-144 : fu un errore e l'istituzione
sulla mia buona ciera. nievo, 1-144 : povero giovine! come era mutato
del corpo. g. gozzi, 1-144 : andava qua e colà, e assaggiando
; chiedete e domandate. murrini, 1-144 : chiedi e domanda. è questo un
in petto, senza sfogo. cardarelli, 1-144 : tutto il mio chiuso / e
peze simile bagnati e cimati. biringuccio, 1-144 : panno di lana non cimato.
sf. cipresseto. soffici, 1-144 : arrivarono a una specie di fattoria
circo romano. s. borghini, 1-144 : i circensi... pare che
gli artigli affilati. g. gozzi, 1-144 : andava qua e colà, e
prosperamente che in asia. gravina, 1-144 : la diversità del clima e del temperamento
suo rimorso fu cocentissimo. cardarelli, 1-144 : tutto il mio chiuso / e cocente
arditamente [ecc.]. calvino, 1-144 : s'era rivestito in silenzio,
e della colonia. calvino, 1-144 : tornò al lavabo, si profumò di
concetta. g. gozzi, 1-144 : divennero marito e moglie. nei primi
quelle loro poche ultime provvisioni. nievo, 1-144 : povero giovine! come era mutato
e di compunti visi? nievo, 1-144 : povero giovine! come era mutato!
fango delle trincee. e. cecchi, 1-144 : era festoso di lampeggianti certezze.
, che col mio cervellaccio. algarotti, 1-144 : che se con uomini a questi
contraria a un'altra. leonardo, 1-144 : la cosa scura posta in campo bianco
che si scopre corrisposto. imbriani, 1-144 : una stretta di mano, caldamente
d'un olmo e frangasi. bembo, 1-144 : così non fosse egli da questo
se stesso quella spaventosa mentita. nievo, 1-144 : si fece avanti alla fidanzata costernato
crepacuore. p. segni, 1-144 : se ogni cosa non va a suo
aspettar ch'egli più cresca? crudeli, 1-144 : cresce [il fanciullo],
in obbedienza alla ragione. boriili, 1-144 : al suono innocente della sua voce
cupido / integra lei rendesti. imbriani, 1-144 : una stretta di mano, caldamente
cataste declinanti di lastroni. pancrazi, 1-144 : la declinante costa ionia ad oriente,
avessi detto o fatto. piovene, 1-144 : sapevo che l'avrei fatto senza
in colore di perla. pancrazi, 1-144 : i picchi più alti dell'appennino (
, che a far denari. cuoco, 1-144 : non quelli che con facilità,
di tutti li virtuosi. algarotti, 1-144 : è necessario che il pittore s'imprima
il cor mi manca. monti, 1-144 : profeta di sciagure, unqua un
col sangue delle vene. sbarbaro, 1-144 : a casa t'aspetta la tua donna
ira di possedere l'animo. dominici, 1-144 : non gioverà poco, come ne'
m'ha dolorato grandemente. aleardi, 1-144 : nel voi de le danze e fra
daiuoli, e verdoni. magalotti, 1-144 : dico che non mi trovo meno
filosofiche e giuridiche. pandolfini, 1-144 : tutte queste vostre sentenzie e documenti
di impianti elettrici. arila, 1-144 : 'antonio ha ottenuto il posto di elettricista
amore in versi. dolce, 1-144 : -e chi mandasse a donare le epistole
/ che farà l'infelice? mamiani, 1-144 : lo svevo ai fuggitivi uscìa di
espatriarono ventiquattro mila operai. savinio, 1-144 : chi abbracci la retorica, fa
certo modo l'obbligazione. imbriani, 1-144 : chi non sa resistere, non
italia in varie repubbliche. cuoco, 1-144 : per produrre la rivoluzione, avete
o parole al medesimo effetto. levi, 1-144 : l'automobile di grassano scendeva più
terra è di tutti. savinio, 1-144 : le esigenze della vita comprimono la
irritato, annoiato. dominici, 1-144 : s'io non fussi fastidiato di tanto
conducono a la sua rovina. boterò, 1-144 : non si dimenticano mai [gli
densa / ferve la mischia. foscolo, 1-144 : fra non molto / ferverà orrenda
festone. c. bartoli, 1-144 : gli ionici per il contrario non vi
di materia può spegnere. tenca, 1-144 : così potesse egli [il poeta]
sedici anni. g. bassani, 1-144 : filavano ormai, anche riguardo al resto
stampa del poliziano a febbraio. imbriani, 1-144 : inesperta del lubrico sentiero della civetteria
del porto. c. bartoli, 1-144 : messi dogli per ordine o congiunti insieme
una foglia di cedro. sbarbaro, 1-144 : come vado per la strada, andrei
contestabili ima per una. savinio, 1-144 : le esigenze della vita comprimono la
forma bianca e vaporosa. sbarbaro, 1-144 : rovescia a me accanto una forma pesante
le cose ci nasconde. simintendi, 1-144 : tolle [lo vento]..
la sua fruttificazione. s. manetti, 1-144 : si ricava questa [farina]
carnale). ritmo nenciale, 1-144 : io t'ho scambuiato il colombaio
bell'ala esperto arciero. mamiani, 1-144 : ivi più ch'altri audace, /
moltitudine d'egitto. s. borghini, 1-144 : di due sorte, sacri e
diabolici incarnati. m. franco, 1-144 : hai tu veduto, benedetto dei,
corrispondenza della tua voluttà. barilli, 1-144 : ella gorgheggia e smorza i suoni
il suo comportamento). rosa, 1-144 : voi mi dite in una vostra ch'
spedir tidèo gli achivi. mamiani, 1-144 : scampa alle selve di brianza e trema
gnolo al lume di luna. barilli, 1-144 : ella gorgheggia e smorza i suoni
possa gradir la gloria vera. guazzo, 1-144 : con onori e presenti maravigliosi gradirono
galeazze armate. b. giambullari, 1-144 : per guardia de l'armata
; coperto d'ombra. lubrano, 1-144 : pianeta [la luna], il
le strade dell'intendimento. gnoli, 1-144 : non impervie / strade, non
a forza, imporre. guerrazzi, 1-144 : dallo idioma sincero della italia un
trar caparre nella rete. loredano, 1-144 : che si possa baciare l'amata
sono incancherite e rie. ruspoli, 1-144 : però dice galeno / che per
penale al foro civile. malatesti, 1-144 : d'aver fatto il mio debito mi
. scendere in particolari. lancellotti, 1-144 : virtù,... senza più
inducer soffocazione. m. savonarola, 1-144 : spesso tal fredi e tempi umidi gie
per la mia futura metà. molineri, 1-144 : il bersagliere gli aveva risposto di
ora catarrosamente vi risponderò. rosa, 1-144 : la rosolia... mi ha
occhi che lo riguardano. piccolomini, 1-144 : il medico,... dovendo
giusti e veri ancor contemplativi. varano, 1-144 : il peccar dolce, che col
. f. f. frugoni, 1-144 : impiegò tutte l'arti per istac-
romanzieri inondarono il teatro. cuoco, 1-144 : giovanetti inesperti, che non aveano
raccogliticcia da inquadrare. gadda conti, 1-144 : venivano ai cancelli... le
ciò che avevo studiato. emanuelli, 1-144 : ogni decisione apre in me un
interesse e pericolo. niccolò da correggio, 1-144 : vostri piacer cercar con mio interesso
(lo sguardo). borgese, 1-144 : una serva li precedeva per indicare
la gente ispane in casalmaiore. campiglia, 1-144 : è cosa quasi impossibile, non
nuovo esercito in italia. giorgio dati, 1-144 : egli era d'animo di voler
degenerare in cancrene insanabili. varano, 1-144 : se appien lasciasse inverminir le piaghe
sotto l'imagine del dovere. cesarotti, 1-144 : le qualità morali influiscono il più
-per noi li vogliam. negri, 1-144 : tinte in rosso, le strofe
, non te ne fidare. aretino, 1-144 : perdono i castellani le rocche,
il bambino volge alla madre. tenca, 1-144 : un altro lampo di concetti che
, la guerra). molza, 1-144 : or mel par riveder di caldo sangue
acqua il cane. p. segni, 1-144 : l'altra [parola, cioè
la lascivia in seno. loredano, 1-144 : che si possa baciare l'amata senza
; irto, ispido. passeroni, 1-144 : inviperite / co'lor pungoli sottili,
mi lima e mi divora. cesareo, 1-144 : io ti bacio, io ti
dei disciplinati della madonna di siena, 1-144 : grazia del gran duca accordata alla
pensieri, purga gli affetti. campiglia, 1-144 : la soldatesca ugonotta era desiderosa di
tanto vo alla posta. borgese, 1-144 : molte scale semibuie di locande li
e difendere. guidotto da bologna, 1-144 : il consigliatore non guarda di consigliare
rebbe rimanere per contenta. macinghi strozzi, 1-144 : a salvare questo [podere]
credesse melglio loro parole. boterò, 1-144 : or le pompe fomentano l'ambizione e
poco se curavanno de'danari. benzoni, 1-144 : così avuta la sanguinolente e terribil
stormi d'uccelli migratori. fratelli, 1-144 : la vide sbucare in fondo al viale
sospiri magri della donna. borgese, 1-144 : raramente eugenia cantava, ed ogni
, uccidere. c. bartoli, 1-144 : né è da raccontare quelle cose che
; svigorito, fiaccato. sbarbaro, 1-144 : rovescia a me accanto una forma
forte amare. p. della rocca, 1-144 : perfida terra rea, comun malvasio
faticosamente coi tedeschi. g. raimondi, 1-144 : credevano sul serio che io mi
aver quel che desideri, halli, 1-144 : mangiato a crepapancia e tolti via /
5. nemico implacabile. scarfoglio, 1-144 : così avrebbe più tardi assistito alla
casa e la mediazione. ojetti, 1-144 : un terzo della mediazione che gli spettava
. -sostant. montano, 1-144 : era costui un ometto piuttosto anziano,
mettere in pratica. cuoco, 1-144 : quando volete sostenere o menare avanti
(una bandiera). crescenzio, 1-144 : quando la capitana averà sparato il
intendimento di convertirgli. boccaccio, viii- 1-144 : una specie di buffoni, chiamati «
mettano il piede innanzi. crudeli, 1-144 : quella varietà di oggetti che si comprendono
25. prov. tavola ritonda, 1-144 : l'astio appruova la parola per
i soi debiti onori. gosellino, 1-144 : i lieti lauri e i mirti /
figurativa sia letteraria). lubrano, 1-144 : la mitologia de'poeti chiamando con
po- gnente. albertano volgar., 1-144 : colui che uso di molli cose
mia sorella. l. adimari, 1-144 : nella quarta e ultima facciata si
porte e uscirono del forte. panigarola, 1-144 : di nemici sempre si ha a
di capitelli). guarino guarini, 1-144 : questo capitello sugli angoli ha i
un cibo). viniina, 1-144 : si amazzavano i cavalli dei carri che
tautologia necessitata dal soggetto. savinio, 1-144 : il lirismo moderno va espresso con
ghiandaia nocciolaia). savi, 1-144 : 'nocciolaia ': abita le alpi.
la congiura. busone da gubbio, 1-144 : da quella parte al dì nomato
sconcio nacque l'egoismo. faldella, 1-144 : l'argomento è la lotta delrarte
tutti i suoi figliuoli. scarpelli, 1-144 : errori più notabili occorsi nello stampare
la sua gloria. di costanzo, 1-144 : avea deliberato di non volere per
se no in sola pluralità. busini, 1-144 : ordini tirannici trovati dalle oligarchie e
cinnamomo di oltremare. g. gozzi, 1-144 : le diede una cert'ampolla di
dalle campane? g. gozzi, 1-144 : la moglie... non sì
una bella chitarra. cicerone volgar., 1-144 : neuna cosa è più allegra che
tua togli in disprezzo. alfieri, 1-144 : oh figlio... amato troppo
-letter. alveare. passeroni, 1-144 : pien di sdegno / ruppe [un
torto vostro attribuite a me. achillini, 1-144 : accorto per ventura il ciel m'
miserabil pianto. g. gozzi, 1-144 : vorrei che il signor gazzettiere mi
collo una croce. guido da pisa, 1-144 : mandò al palazio del re agenore
impostor, saria parabolano. guerrazzi, 1-144 : il piemontese ama... favellare
-u disco del sole. marotta, 1-144 : la sera discende col paracadute in
. scendere in particolari. lancellotti, 1-144 : virtù... come dicemmo in
, taccia, fama. aprosio, 1-144 : penelope... patisce nome di
sero le carte. g. gozzi, 1-144 : furono già... due giovani
prospera alla repubblica fosse. pallavicino, 1-144 : né alcun ghiotto patteggerebbe mai di
ne'suoi bagordi la protega. pallavicino, 1-144 : eu- dosso dicea che avrebbe preso
un contemplato. b. spaventa, 1-144 : come il pensato, l'essere
ed utilissime opere scrisse. scalvini, 1-144 : sono periti per sempre quegli
che sia mille pertiche. cesariano, 1-144 : per la quale multiplicazione producta in
pensarci nemmeno mezza volta? pasolini, 1-144 : finalmente cacciò fuori l'altre fotografie.
;, quae latitudinem significai carena, 1-144 : 'piatto': tutta la parte piana o
onde rodano è pieno. molza, 1-144 : sempre uguale e di se stesso
. stimolare, pungolare. enivieni, 1-144 : o iesu, per cortesia, /
il sapone). ventura rosetti, 1-144 : pigliate sapon gaetano piolato come sapete
amare danae. guido da pisa, 1-144 : love,... udendo la
cima denominata pizzo pagliaro. bettini, 1-144 : splende la luna sul pizzo tornello;
e vicende esistenziali. vendita, 1-144 : tutte le cose bianche che han chiazzato
, in campagna. arbasino, 1-144 : quel che vuol sapere...
tale dito. erbolario volgare, 1-144 : la radice [del tasso barbasso]
). b. pitti, 1-144 : disse loro come metterebe cierta quantità
posta e non di rimbalzo. guerrazzi, 1-144 : possiedono scrittori insigni, ma si
cuore umano. g. gozzi, 1-144 : gli uomini e le donne tengono sempre
cosa con l'altra. pallavicino, 1-144 : non si può ridurre l'onesto nel
un gesto). imbriani, 1-144 : una stretta di mano, caldamente corrisposta
e crollare. g. bargagli, 1-144 : sopra tutto doveriano le donne procurare
posizione del corpo. saba, 1-144 : a rinforzare la stranezza del suo contegno
un modello; esemplare. tommaseo, 1-144 : veggo alla nunziata il servizio di
. chiamare. cicerone volgar., 1-144 : 1 buoni ameranno i buoni e pro-
guardato il loro pulcellàggio. tavola ritonda, 1-144 : lo re, rimanendo isotta e
aguzzo o scaglia di diamante. giulianelli, 1-144 : è stato creduto da alcuni che
, libertino. guidotto da bologna, 1-144 : puote molte volte la cosa essere
differenze morali. g. raimondi, 1-144 : erano noti il colore del suo abito
de'muscoli della tempia sinistra. abba, 1-144 : mi accorsi che qualcuno ammiccò,
giudizio insensato e stupido. ruspoli, 1-144 : nel grazioso raglio del dir male /
graticcio di una capponaia. pasolini, 1-144 : c'era puzzo di stabbia e di
ratifica. s. razzi, 1-144 : chi consiglia l'omicidio overo accompagna
e moto ea impeto. genovesi, 1-144 : siccome due corpi possono avere fra
rematore, vogatore. giovio, 1-144 : e1 venerabil messer san marco..
un atteggiamento). buzzi, 1-144 : più che un saluto, un bisbiglio
sua pettorina d'argento. venditti, 1-144 : fiotti di ricamo a mano e
qualunque maniera si sia. delminio, 1-144 : si legge nelle antiche favole che issione
1. a. chiusano, 1-144 : felice di vedere che denise, dopo
alloggio in una locanda. deymori, 1-144 : di primo arrivo, mi ridussi ad
ma perché e occulto. alberti, 1-144 : gli essercizi, e'quali non referiscono
applicarla. esposizione di salmi, 1-144 : non mi giudicare, signore,
, avere un risarcimento. pratesi, 1-144 : ai sottoposti del conte bonaventura del
sul marmo. a. neri, 1-144 : macinato [il cristallo] una volta
un lungo soffiar di borea. guerrazzi, 1-144 : il gioberti ti turbina in mezzo
anni del tutto tralasciati. brusoni, 1-144 : io, consolata e consigliata giova-
di un comportamento. saba, 1-144 : a rinforzare la stranezza del suo contegno
scrive detta rinóncia. s. borghini, 1-144 : è la condizione medesima d'amendue
non men dura che strana. astolfi, 1-144 : uno de'gliuoli del prete ianni
gagliarda e più comune. idem, 1-144 : il pane di grano è raro e
, rancidezze dì esempi. savinio, 1-144 : il più umile cretino diventa puntiglioso più
conosce di che nazione sia. rigutini, 1-144 : senza dubbio 'rivalsa'per 'rifacimento',
possono essere sostenuti. p. ubaldini, 1-144 : innumerabili schiere [di cigni]
dell'awentura inverosimile. thovez, 1-144 : non è decente che, mentre tante
difficili da modificare. savinio, 1-144 : il più umile cretino diventa puntiglioso
si ruppe con cesare. panigarola, 1-144 : convengano facilmente 1 tristi insieme,
viali di un giardino. rigatini, 1-144 : 'rondò': per 'piazzaletto'a capo di
allegro cinguettìo di uccelli. sbarbaro, 1-144 : brillarono tetti, squillarono canti di
quali le gioie si lavorano. giulianelli, 1-144 : è stato creduto da alcuni che
prima predice la sua rottura. achillini, 1-144 : or canto per onor del mio
, rozzezze, anticaglie. cuoco, 1-144 : chi fece la guerra ai pregiudizi,
epiteti ingiuriosi. andrea da barberino, 1-144 : quando lo re carlo lo vide,
in creta. chiose sopra dante, 1-144 : pone l'altore... ch'
che va tutto bene. cagna, 1-144 : si buttò tragicamente in un canto,
, cominciò a ruzzare. dominici, 1-144 : con sue sirocchie, passata l'età
sentiva per la giudea. grillo, 1-144 : oggi è squarciato il velo al
varco alla smoderata passione. bisaccioni, 1-144 : quell'empio, che ose le
alla lunga danneggiate ambedue. ojetti, 1-144 : dopo i tre mesi, la balia
rovina economica. macinghi strozzi, 1-144 : a salvare questo [podere] bisos
termine di saturazione. g. ciamician, 1-144 : non si aveva allora il concetto
alla sbarra. thovez, 1-144 : non è decente che, mentre tante
, malizioso. guidotto da bologna, 1-144 : puote molte volte la cosa essere
; camminare sopra. ritmo nenciale, 1-144 : nencia, tu sai come il codera
da fuoco portatile. da porto, 1-144 : costoro, entrati e poco avanti andati
-con allusione oscena. ritmo nenciale, 1-144 : serchio abbaia, /...
e monderestilo. maestro martino, lxvi- 1-144 : poni le fave a moglio; e
le proprie scuse. na, 1-144 : accioché egli sempre sia scusato appresso l'
malinconico e pensieroso. gadda conti, 1-144 : il murat voleva segnalarsi con un'
i segnali neri? ritmo nenciale, 1-144 : so ch'ai buco non ti buzzicai
loggione stipato di gente. borgese, 1-144 : molte scale semibuie di locande li
fosse differenza. g. gozzi, 1-144 : la moglie... non sì
umane genti. g. gozzi, 1-144 : la donna, la quale bellissima era
: viva il romanticismo! vendita, 1-144 : parrucche d'antenati cicisbei / tramandati nelsolito
boria di sfoggiare false ricchezze? pratesi, 1-144 : ella era tra le signore sfoggianti
fate di quella. g. vialardi, 1-144 : mettete nella padella due ettogrammi di
inorgo- glirsi. ritmo nenciale, 1-144 : poiché tu se'la cima d'ogni
di ottenebramento intellettuale). varano, 1-144 : sgombro il vel di cecitate denso /
ladro, rubatore. rajberti, 1-144 : per la strada era un miagolare strepitoso
(un atteggiamento). bonarelli, 1-144 : per vostra e per mia pace.
avrà conseguito una situazione. borgese, 1-144 : mary era un po''egoista',
la mano. c. campana, 1-144 : desiderando sua maestà di slargar la mano
verbosa slombatézza. faldella, 1-144 : così il 'cesare mariani'è
inte- stino). gazala, 1-144 : l'acido del tuo stomaco soprabbonda di
del maliscalco del papa. macinghi strozzi, 1-144 : presi partito di vendere el podere
dare a sacco del carretto, 1-144 : e1patre di costei fuo leopoldo, /
e sottoposta in fedaltate. serdini, 1-144 : io, che ho il cor mio
presenza o il passaggio. benzoni, 1-144 : francesco pizzarro, spiegate le bandiere,
soppiatterie, gli intrighi. pratesi, 1-144 : si credevano autorizzati alle piùscaltre soppiatterie.
della rotta de'latini. giorgio dati, 1-144 : mentre che egli in questa sospension
d'immaginazione. g. bianchetti, 1-144 : le donne... hanno un
. - anche sostant. biondi, 1-144 : lo supplicai infine che 'l mio medico
dolce ad un tempo. terésah, 1-144 : sol io le vidi piangere, e
con maggior zelo sostengano. cuoco, 1-144 : quando volete sostenere o menare avanti una
di costola dall'altra. carena, 1-144 : 'spadancia', detta anche 'spada squadrone',
porco nel loto. canti carnascialeschi, 1-144 : lieta turba mortale, / porgi al
vede il tutto. b. cerretani, 1-144 : in una mattina fé tagliare la
ultimo spiraglio di gioia. emanuelli, 1-144 : ogni decisione apre in me un
, nato ad onore. di costanzo, 1-144 : avea deliberato di non volere per
volgare, spregevole., borgese, 1-144 : una serva li precedeva per indicare la
così utile e magnifica. bonghi, 1-144 : il discorso de'soldati ammutinati nel primo
(un uso). venditti, 1-144 : parrucche d'antenati cicisbei / tramandati
della bocca la guarisce. tommaseo, 1-144 : prendo dal rosi la tintura stomatica per
m'ha detto. alfieri, iii- 1-144 : se fra il popolo rozzo favellasse un
ali il battere risuona. rajberti, 1-144 : per la strada era un miagolare strepitoso
stroncamenti e di ellissi. savinio, 1-144 : le esigenze della vita comprimono la
. s. caterina da siena, 1-144 : si fa veramente suddito ad ogni
movimento). b. barezzi, 1-144 : ciò facea [il toro] con
g. r. cardona, 1-144 : alcuni chiamano tabù il fenomeno ed
d'orpello. b. barezzi, 1-144 : portava coperta la testa d'un taffetà
2. taglierino. pavese, 1-144 : la tavola era preparata nella stanza del
guastano il taglio del coltello. éenzoni, 1-144 : una delle tre celebri curve
e poi nel nipote. idem, 1-144 : a questo sì facto significamelo di
qua farà redatta. giov. cavalcanti, 1-144 : tranquillava il tempo tanto che 'l
. pasticci di tartuffi. latti, 1-144 : marzapani, confetti, e malvagia,
perfettamentediscioglie il furore. v. galilei, 1-144 : se l'arpa sia temperata secondo
per fredo ricevuto. erbolario volgare, 1-144 : a questo vale lavando il loco quando
de la tua pace. molza, 1-144 : or mel par riveder di caldo sangue
una tintura più leggera. tommaseo, 1-144 : prendo dal rosi la tintura stomatica per
avvertirebbero mai di niente. benni, 1-144 : sull'autostrada c'era un sole meraviglioso
(fella persona valente. boterò, 1-144 : i cavalli sono asciutti, di poco
barbiere. montano, 1-144 : era costui un ometto piuttosto anziano,
privo di guida. malatesta malatesti, 1-144 : traimi del sen le parti, aquile
cenno olimpico del suo 'toupet'? montano, 1-144 : era costui un ometto piuttosto anziano
tremila d'esse braccia. cesariano, 1-144 : per la quale multiplicazione pro- ducta
l'europa. b. del bene, 1-144 : solo sarà d'importanza, nel
di origine. caviceo, 1-144 : la nave che vedesti è una trasmigrazione
veneno o morso da serpe. bonarelli, 1-144 : sarò io sicuro dagl'impeti loro
simili a trincianti. g. bufalino, 1-144 : sia dunque santificato l'agnello pasquale
in modena. giov. cavalcanti, 1-144 : questo ucciditore dalla famiglia fu preso e
i sonni. m. savonarola, 1-144 : spesso tal fredi e tempi umidi
per provarmi? ». calvino, 1-144 : uscì dal letto senza quasi aprire gli
, morire). ruspoli, 1-144 : io vo'far benedire un mio pagliaio
latte e stelle. 'alvino, 1-144 : di là gim guardava dai vetri del
niente dare. s. bargagli, 1-144 : è forza... che ciascuno
(un vino). borgese, 1-144 : essa coglieva qualche fiore dalle siepi,
parole, di nozioni. guerrazzi, 1-144 : il gioberti ti turbina in mezzo una
ecc. v. lanternari, 1-144 : la catastroficità delle esperienze critiche viene
. m. cacciati, 1-144 : un ritorno alla terra ancora indisvelata.
salati. g. vialardi, 1-144 : frittata verde di primavera (omelette)
prima di servirvi ancora. idem, 1-144 : le consumazioni erano state pagate.
curva. e. brizzi, 1-144 : qui era tutta una curva da gara