, che ciò vedevano. bembo, 1-142 : la qual tuttavia, se è
la mula il parto. marino, 1-142 : la gran reggia d'amor, vedila
non sapranno convincermi mai. tommaseo, 1-142 : queste traduzioni son troppe in italia
sassi color di inchiostro. civinini, 1-142 : all'odore degli aranci che si
voce argentina. e. cecchi, 1-142 : la sua voce aveva stranissimi rivolgimenti
cosa di molto artificio. galileo, 1-142 : anco la natura tollera con flemma
. ant. assiduamente. dominici, 1-142 : tutti quelli [che] usano assiduo
confondere col pensamento reale. gobetti, 1-142 : il sindacalismo... dà a
poteva, attaccava discorso. d'azeglio, 1-142 : non mi ricordo per qual motivo
, ad atterrarlo è volto. settembrini, 1-142 : il popolo di francia poi ch'
notti passai su la montagna. soffici, 1-142 : io ho un branchetto di pecore
meno cittadine e più paesane. pavese, 1-142 : sempre uguale quell'alto e quel
, ormai siamo molinari rovinati. piovene, 1-142 : egli... batteva ad
voce dura e crudele. buzzati, 1-142 : -1 tartari -osò dire la sentinella
nelle sue infinite mammelle. buzzati, 1-142 : lo sparo si allargò in un
, usato nelle bande. cicognani, 1-142 : quando il bombardino e la cornetta
riverbero dei lampi. e. cecchi, 1-142 : i cervi e i daini giungevano
è sempre un pupazzo. cicognani, 1-142 : e incominciava la rappresentazione -voci magiche
, senza gran burrasche. lambruschini, 1-142 : basta dunque che un uomo non
piano diverso. cicognani, 1-142 : un certo mobilino stato fatto per
po'virili. e. cecchi, 1-142 : la sua voce aveva stranissimi rivolgimenti di
tua sin- gulare fenice. bembo, 1-142 : nasce quella cosa o luce o
d'una popolare ricorrenza religiosa. slataper, 1-142 : che cosa avviene nello spirito individuale
colla voce l'inesperto animale. nievo, 1-142 : invano cercò egli d'addomesticarla [
e gira in tondo. cicognani, 1-142 : e incominciava la rappresentazione -voci
l'aveva imparata piuttosto bene. cuoco, 1-142 : alcuni cantoni non aveano popolazioni,
a roma dal signor piero. algarotti, 1-142 : il pittore, se è savio
, proietto o pallottola. carena, 1-142 : la cartuccia consta di una palla,
catena de'nostri monti. cuoco, 1-142 : la natura ha diviso essa istessa il
un cavo al massimo. crescenzio, 1-142 : cazza, e quando essendo il vento
come fa la scolaretta. buzzati, 1-142 : « i tartari », osò dire
o capoluogo di provincia. cuoco, 1-142 : si videro dipartimenti che s'incrociavano,
di tre lunghe spine. bartolini, 1-142 : avevo... raccolto sulla strada
. pochi ne guerivano. bembo, 1-142 : nasce quella cosa o luce o
tarde. idem, par., 1-142 : quinci rivolse inver lo deio il viso
la lunghezza della glandola. cuoco, 1-142 : si videro dipartimenti che s'incrociavano,
del cielo e delle campagne. nievo, 1-142 : si partì egli la sera di
una coltellata sul cuore. nievo, 1-142 : la camilla fu così forte da
agli oratori della repubblica di firenze, 1-142 : acciò che tu possa pienamente fare osservare
, scusabile. g. bassani, 1-142 : di ritorno da buchenwald, con
, riverito, consultato. algarotti, 1-142 : il pittore, se è savio,
e la rigidezza della croce. imbriani, 1-142 : perch'ella consentisse a vivere,
tutti con egual prò. algarotti, 1-142 : colui che ti viene innanzi col
ne'bassi fondi degli orti. montecuccoli, 1-142 : disertar quelli [luoghi] per
dipensando o dicendo. nievo, 1-142 : talora, per esempio, stavasi ella
una e l'altra costa. marino, 1-142 : l'isola dove sei, cipro
e costumata disciplina. macinglii strozzi, 1-142 : così menava la vita sua molto
, o dentro alle fucine. idem, 1-142 : finalmente questo pazzo volatile piglia un
nel sangue. mont (àe, 1-142 : oh allora sballottati / come l'
l'altre onorata. macinghi strozzi, 1-142 : allevando i figliuoli da veri cristiani.
a debellar possenti. d'azeglio, 1-142 : non v'era da debellare che
poi degenerò in codardia. tenca, 1-142 : troppo alta ci sta nel cuore
aver me. andrea da barberino, 1-142 : udiva almonte cantare gli augelletti per le
-figur. instituti dei santi padri, 1-142 : non contentandosi della povertà del
diacodion e asteriace. ricettario fiorentino, 1-142 : fassi oggi ancora con zucchero,
difendimento di dio. cicerone volgar., 1-142 : dicono molto; più sconvenevolemente.
possono pel momento dimostrarla. borgese, 1-142 : a taramanna, che era sulla
persona dante. andrea da barberino, 1-142 : udiva almonte cantare gli augelletti per le
. e al figur. rinaldeschi, 1-142 : l'anima s'addomanda in due modi
. -figur. mascardi, 1-142 : primogenita della fortuna quando a'mortali
, di speranza. de roberto, 1-142 : ella alzò alteramente il capo, tirandosi
beneficio de i sudditi suoi. alfieri, 1-142 : d'un re tiranno io vengo
arezzo avendolo in disgrado. genovesi, 1-142 : ma egli parti che questo potesse
, negletto. andrea da barberino, 1-142 : udiva almonte cantare gli augelletti per
molte genti e discrepanti lingue. boiardo, 1-142 : vestono alla scitica e hanno lingua
come alla riva tonde. bembo, 1-142 : v'è dopo questa il volere,
poco meno ch'ignorante. lalli, 1-142 : egli diè a diveder bianco per
il cor si divise. cicerchia, 1-142 : sentendo al cor le dolorose punte,
e di queiraltra. d'azeglio, 1-142 : si menava esclusivamente vita fìsica di
furo albergo, e scampo. delfino, 1-142 : io darò in cibo / le
iniziare (una stagione, tavola ritonda, 1-142 : questa sera debbe isotta entrare a
dei disciplinati della madonna di siena, 1-142 : aggregazione, e partecipazione de'beni
più sicuro ermetico suggello. carena, 1-142 : per far fuoco, il pezzo scorrevole
infima plebe si trattava. busini, 1-142 : se bene il più delle volte
della mia carrozza. d'azeglio, 1-142 : si menava esclusivamente vita fisica di correre
orecchie, non in pubblico. tenca, 1-142 : troppo alta ci sta nel cuore
schiavitù dei pedanti gentiliani. levi, 1-142 : in quei vecchi cervelli impiegatizi non
proteo hanno fabricata. piccolomini, 1-142 : ed in questo modo si chiamano
suo gientile coragio. tavola ritonda, 1-142 : voi sapete il convenente il quale è
certe regole della morale. d'azeglio, 1-142 : si menava esclusivamente vita fisica di
durante la caccia. calandra, 1-142 : la prima [volpe] scova la
sopra la lingua folgore terribile. manso, 1-142 : dall'un canto la bellezza da
. canti carnascia leschi, 1-142 : non v'accorgete voi, folli mortali
stabilì). t. narducci, 1-142 : una formula generale, che esprima
una macchina a vapore. pavese, 1-142 : sempre uguale quel caldo del sole e
-sostant. cicerone volgar., 1-142 : vedi che i giusti grandemente si
mar tra scogli e lidi. caro, 1-142 : quasi in un gruppo ed euro
sono cose e non persone. prati, 1-142 : nudo e ramingo, in piagge
la vela gonfiata dal marezzo. buzzati, 1-142 : da molti anni lassù non si
dei nemici). ammirato, 1-142 : né curzio severo li potè frenare
dentro di lui. g. raimondi, 1-142 : l'errore ha fruttificato per anni
fa coi cappelletti fulminanti. idem, 1-142 : il fucile ad ago prussiano,
pronte vele a i venti. delfino, 1-142 : la colpa orrenda / alla fuga
e scende al orati. buzzati, 1-142 : lo sparo si allargò in un lento
la grandine). ginanni, 1-142 : una pioggia gagliardissima gli sorprese e
, ora un'altra. malatesti, 1-142 : le gambe ò corte, e vo
volesse con la natura. algarotti, 1-142 : il gran raffaello consultava sopra gli altri
. -gelsino. trinci, 1-142 : del modo di fare vivai di gelsini
fantasmi dell'abolita grandezza. barilli, 1-142 : il dio volante di michelangelo crea
enciclopedismo e nel giacobinismo. gobetti, 1-142 : il sindacalismo è nato per sconvolgere gli
sono intesi. cicerone volgar., 1-142 : i giusti grandemente si dogliono delle
lo più manuale. d'azeglio, 1-142 : avevo scoperta in soffitta una vecchia
lamentarsi). cicerone volgar., 1-142 : i giusti grandemente si dogliono delle
de la materna stella. campiglia, 1-142 : fece fabricare una se bene picciola armata
: inizio, principio. caviceo, 1-142 : o mio peregrino, quanto dolce e
chiamata in. diodati [bibbia], 1-142 : per offerta da spandere, offerisci
: un 'lusus naturae'. tenca, 1-142 : troppo alta ci sta nel cuore
parti da me proposte. groto, 1-142 : né io ora sarei necessitato da
, e non sanno studiare. alfieri, 1-142 : nessun'altra ragione in quel primo
solo esistea l'onnipotente. scalvini, 1-142 : egli mi è immagine dell'infinito
-anche al figur. biringuccio, 1-142 : questa [pietra] si macina e
/ con parole imperfette. castelvetro, 1-142 : le parole imperfette...
nuovo vantaggio ti darà. borgese, 1-142 : il sangue nuovo gli fluiva, impregnandogli
nettarlo. g. m. casaregi, 1-142 : gl'imprestarono tutta la somma del
prossima mutazione e vacillamento. dotti, 1-142 : disdegnosa ancor, l'intiera palma
, arrendevole. busone da gubbio, 1-142 : ubbidiente e inchinevole e suggietto a'
che assai lo incomodava. borgese, 1-142 : lo incomodava, alla fine del mese
accoppare, ammazzare. boiardo, 1-142 : tutti e forestieri che per naufragio
a incordar il leuto. anguillara, 1-142 : io son figliuol del sommo giove,
dice l'apostolo. c. bartoli, 1-142 : i pericoli incorporati ed innati in
armi da fuoco. carena, 1-142 : un magliuolo interno batte quel cilindro
una cortesia per tutti eguale. borgese, 1-142 : ostentava indifferente sicurezza sull'esito della
dei disciplinati della madonna di siena, 1-142 : indulgenza di 40 giorni accordata a
guardarla, inebetito. gadda conti, 1-142 : lì ero rimasto,...
-impoverito. f. negri, 1-142 : si ritrovano talvolta sì fattamente infiacchite
alto egeo spinta da'monti. gnoli, 1-142 : sul ponte del nero piroscafo /
in città che inquadrate. saba, 1-142 : gli studenti, inquadrati come di
particolarmente quella città. f. buonarroti, 1-142 : è da notarsi in ultimo luogo
di ronzio e tramortimento. cassieri, 1-142 : l'ebbrezza... la insonnoliva
che è intorno all'ira. guazzo, 1-142 : io credo veramente che senza lo
, curare. g. gozzi, 1-142 : in poche quadre e ben disposte aiuole
pirràmo di sua vita priva. ceresa, 1-142 : aspro, dur cuor di tigre
te morir si degna! imperiali, 1-142 : in mente tua, / che l'
lenzuolo nuovo. m. savonarola, 1-142 : debe la comadre involtare il fantino ne
non è mai esclusivista. thovez, 1-142 : permettete che, lasciandovi al vostro
stringatezza; laconismo. magalotti, 1-142 : adesso che il colpo non può più
per estens. incastrato. carena, 1-142 : questo cilindretto è lardellato nella cartuccia
. m. savonarola, 1-142 : faza il capuzeto strecto, moderatamente
4 aver fatto cappellaccio'. michelini, 1-142 : farle [le pescaie]
bacco. s. borghini, 1-142 : anzi generalmente i giuochi denominandosi liberali
e lisce. m. savonarola, 1-142 : extendere debbi i membri suoi come dito
ventura esposto. s. borghini, 1-142 : sebbene vairone 4 ludos a lusu
5. gregorio magno volgar., 1-142 : nessuna lussuria ci
le vette lustrali. de pisis, 1-142 : camminando lungo il mare lustrale.
. gregorio magno volgar., 1-142 : nessuna lussuria ci maculi,..
-moralmente debole. borgese, 1-142 : si figurava, sorridendo fra sé,
vituperosa magagna che sia. bronzino, 1-142 : fa ragion che chi magagna in
. f. f. frugoni, 1-142 : malagevolmente si scioglie il nodo che lungamente
fanciullo diceva al malefico. boiardo, 1-142 : costor sono malefici e incantatori che
cibi e bevande). beicari, 1-142 : una spiritualissima donna e di grandissima
un mascolino di 'marmotte'. del casto, 1-142 : e veramente vile e lontana dalle
la siesta. ritmo nenciale, 1-142 : l'altr'ier menai la vacca co-
come appellativo affettuoso). raiberti, 1-142 : mi metto a chiamarla per nome coi
micia, micina mia. raiberti, 1-142 : mi metto a chiamarla per nome
-acer. miciona. raiberti, 1-142 : mi metto a chiamarla per nome coi
frutto. c. arrighi, 1-142 : una bocca con due labbra d'un
funzionamento più razionale. carena, 1-142 : a questo sistema, nonché alla costruzione
si davano ai neofiti. pascarella, 1-142 : pochi giorni dopo don folco venne
altri). guido da pisa, 1-142 : tornando mercurio da atene, love
, saturno e venere. genovesi, 1-142 : perché non poni mente ai miracoli
né misura. guidotto da bologna, 1-142 : è detto misura uno temperamento di
senza eccedere. m. savonarola, 1-142 : faza il capuzeto strecto, moderatamente
riportarla alla monadologia leibniziana. gentile, 1-142 : nel sistema della monadologia, ogni monade
modo avrebbe fatto la muffa. zena, 1-142 : nella caduta... [
nel mondo è mutabile. scalvini, 1-142 : egli mi è immagine dell'infinito
distintivi. a. neri, 1-142 : il cristallo ha sempre dell'aereo e
casigliani e i portoghesi. campiglia, 1-142 : la roscella... ha
crude e cornie savorose. bencivenni, 1-142 : nespole sono fredde e secche nel primo
-anche sostant. da porto, 1-142 : a me dissero ch'ero parente de'
buon dato gli adoratori. borsi, 1-142 : poche entrambi / noveriamo prima
(l'egoismo). pratesi, 1-142 : sarebbe [il conte] forse trascorso
pena vendicando sopra tonte. aleardi, 1-142 : perché nel mezzo / d'un silenzio
riccamente operata. m. savonarola, 1-142 : extendere debbi i membri suoi come dito
è di consentimento suo. guazzo, 1-142 : si racconta che un certo scrittore
future lotte aei parlamenti. borgese, 1-142 : a taramanna, che era sulla strada
riferimento a beni spirituali. pallavicino, 1-142 : se... il passato è
/ al novello gonnellino. ranieri, 1-142 : il pane, ch'era del buono
ogni mia fatica. macinghi strozzi, 1-142 : si chiamò messer pietro strozzi,
-sdegno, indignazione. panigarola, 1-142 : cosa che sentì con tanto orrore il
forma, procede. a. neri, 1-142 : le pietre hanno sempre del terreo
figli l'ossifraghe. f. buonarroti, 1-142 : comunemente vien preso [il grifo
estremo di sua vita. abriani, 1-142 : all'uom, che di saper sempre
nella letteratura sanscrita. berchet, 1-142 : sir jones, quando viveva nel bengala
la parturiamo e producemo. dominici, 1-142 : se salamone non fusse stato da picciolo
guardia o di pattuglia. bisaccioni, 1-142 : in alcuni luoghi si mandano soldati
-peggior. pelagaccio. bronzino, 1-142 : non avendo o ponte o guadp /
calante, decrescente. de pisis, 1-142 : camminando lungo il mare lustrale..
risultati mediocri, scadenti. bonghi, 1-142 : dove la lingua di tacito par nuova
- anche sostant. manni, 1-142 : alcune dame giunsero fino ad impegnare
divozione anco si raggirano. segneri, 1-142 : i princìpi sono quasi i perni delle
pane e dei legumi. boiardo, 1-142 : se prendono alcuno in guerra, portano
della piscazióne, natazione. boiardo, 1-142 : viveno di caccia e robaria per terra
dei signori falchi. c. arrighi, 1-142 : d giovinetto senz'awedersene comincia a
(il sole). cagna, 1-142 : il sole piatto, opaco, sbarbato
compie per obbedirvi). zoccolo, 1-142 : si metta loro a picca d'onore
). ca'da mosto, 1-142 : se tu voi sorzer in drepa e
e starsi qui pigramente. borgese, 1-142 : godeva le più belle ore del tardo
montefeltro duca di urbino. faldella, 1-142 : visita i monumenti e lo scheletrito
. -pinolo. bencivenni, 1-142 : pine sì sono calde nel fin del
una tal quale gravità. fenoglio, 1-142 : l'ultimo a servirsi aveva lasciato il
in vostra buon'ora? guazzo, 1-142 : io credo veramente che, senza
, il mondo). gnoli, 1-142 : me profugo invano pe'gelidi / piani
, vigore. serdini, 1-142 : omè, tu morte, tosto -or
si dà leggerezza positiva. ortes, 1-142 : resta stabilito che ogni dolore o
espressione di modestia). groto, 1-142 : né io ora sarei necessitato da povertà
proprio che vada ». emanuelli, 1-142 : aveva pensato ad un lungo preambolo,
sue assemblee. d annunzio, v- 1-142 : nel periodo preparatorio esperimenta tutti i modi
e prima di altro. cesariano, 1-142 : de tute le examinate e praeponderate
cavarete il vostro crogiuol fuori. magri, 1-142 : 'creagra ': forcina da
etti inanimati). gozzi, 1-142 : fra tutti i trovati dell'umano ingegno
determinato. novella del grasso legnaiuolo, 1-142 : el grasso dormì presso a dì
noi mai del pretento. pallavicino, 1-142 : il presente... nulla
'l giorno è offeso. bembo, 1-142 : conciò sia cosa che v'è di
del nostro periodo comunale. einaudi, 1-142 : nel materiale approntato per lo studio
, umiliare nell'offerta. dotti, 1-142 : da quell'ardor, che in me
coortarvi ad aver pazienza. di costanzo, 1-142 : giovanna,... in
e chiuse la porta. scarpelli, 1-142 : di vergini prudenti eletta schiera / fa
da un giocatore. magalotti, 1-142 : come quando a un tavolino d'hombre
prendere una direzione. cagna, 1-142 : il battello puntava verso omegna. beltramelli
e trasse da lui. dominici, 1-142 : voglio che sappi per regola generale:
, vatene in pace. cesariano, 1-142 : quando ritornano in le sue civitate
dell'amo- rose pene. segneri, 1-142 : allora più [dio] si dimostra
dei disciplinati della madonna di siena, 1-142 : indulgenza di 40 giorni accordata a
successivamente. dante, par., 1-142 : quinci rivolse invèr lo cielo il viso
le fiamme i culti luoghi. panigarola, 1-142 : di rabbia si stracciò le vestimenta
radiobiologia. m. ponzio, 1-142 : complessivamente appare evidente come ogni manifestazione
mercato. m. ponzio, 1-142 : complessivamente appare evidente come ogni manifestazione
. f. f. frugoni, 1-142 : trattiamo..., mio cuore
quasi romanticamente per l'aria. cassieri, 1-142 : la neb- biolina azzurrognola dal fiume
a quelli parlavano. giorgio dati, 1-142 : quinci si levarono spessi e diversi
. -sostant. borgese, 1-142 : coi rammolliti che abbiamo al governo,
-atto di pirateria. boiardo, 1-142 : viveno di caccia e robaria per terra
salga l'altra sana. serao, 1-142 : le mani magre, rattrappite dall'età
reficiato con ottima cena. manni, 1-142 : ebbevi una nobilissima romana matrona che
reni 'alla grecia. saba, 1-142 : quando i reni che si dovevano
più carte da gioco. magalotti, 1-142 : come quando, a un tavolino a'
pure essa imitare. l. strozzi, 1-142 : « or che giovane sei,
a retrocarica). carena, 1-142 : anche l'arme 'revolver 'fu
generico, pistola). carena, 1-142 : chiamasi 'revolver 'la nuova arme
perduta avea. giov. cavalcanti, 1-142 : non so se da cupidigia di signoreggiare
cosa gli disse. anonimo romano, 1-142 : puoi che lo castiello de marini
scorza. g. bargagli, 1-142 : sì come io non lodo lo stare
valore fortemente enfatico). angioletti, 1-142 : larghi come tavole d'abete, i
di gridar non cessa. tornielli, 1-142 : se mi ergo poi del gran
ae'loro vizi. giov. cavalcanti, 1-142 : non so se da cupidigia di
, appalesata dai restauri. moretti, 1-142 : ei ci à qualche segreto:
un'assemblea). aleardi, 1-142 : perché nel mezzo / d'un silenzio
s'io lo rintraccio. miloni, 1-142 : 1 giudei seguaci d'erode infuriavano
i ministri. f. negri, 1-142 : si ritrovano talvolta sì fattamente infiacchite
- anche: reliquiario. magri, 1-142 : questo ripostino, che stava nel medesimo
lavoro usato. d'annunzio, iv- 1-142 : chiamavano [le voci]..
determinata forma artistica. rigutini, 1-142 : nell'inno la 'pentecoste'si rispecchia
con el suo succo. ibidem, 1-142 : la sua proprietà [dello spico celtico
un traditore). anonimo romano, 1-142 : commannao che fussino penti missore ranallo
non faccia. dante, par., 1-142 : quinci [beatrice] rivolse inver
vigilanza generalmente notturna. bisaccioni, 1-142 : in alcuni luoghi si mandano soldati
uffizio loro come si conviene. bisaccioni, 1-142 : in alcuni luoghi si mandano soldati
vivi si non di robaria. boiardo, 1-142 : viveno di caccia e robaria per
s. gregorio magno volgar., 1-142 : nessuna lussuria ci maculi..
farmi ruggire e inferocire. rovani, 1-142 : catilina ruggì a quei detti e
male / il razzo originale. nievo, 1-142 : aveva per di più sotto il
(un rifugio). simintendi, 1-142 : aceste tireno incontanente fue rinchiuso in
vostro nome in pregio saglia. filenio, 1-142 : alcun non è ch'in alto
: a sola polvere. buzzati, 1-142 : dopo mezz'ora il tenente maderna alla
letteraria in tale lingua. berchet, 1-142 : la 'sacontala'... è un
fumo). " gadda conti, 1-142 : mi par di vedere quel golfo come
-mancante, privo. cagna, 1-142 : il sole piatto, opaco, sbarbato
bianchi incappella la montagna. cagna, 1-142 : il sole piatto, opaco,
avvertenza del sovrastante pericolo. monelli, 1-142 : ogni tanto giù l'àncora, e
e sapienza di dio. rinaldeschi, 1-142 : vilipendono la croce, non la intendono
esternamente appiccati agli scogli. pea, 1-142 : non fumava, né sputava schizzando la
-sostant. anonimo romano, 1-142 : ora vedese per roma sciliare de
idee elementari che le compongono. tenca, 1-142 : sciogliamo l'incanto di quelle frasi
. f. f. frugoni, 1-142 : malagevolmente si scioglie il nodo che
. rivelargli allo baglio. bisaccioni, 1-142 : in alcuni luoghi si -asciugato dopo il
è domandato. cicerone volgar., 1-142 : altri sono che dicono molto più
capo e collo. d'azeglio, 1-142 : quella benedetta carabina non so che difetto
marito vostro. g. bianchetti, 1-142 : replicando alla risposta del re, gli
conosciute ». g. bargagli, 1-142 : io non perciò intendo che le donne
. dama. ritmo nenciale, 1-142 : mentriio ti miro d'altro non mi
-moria di piante. trinci, 1-142 : dovremo pur troppo avere a memoria e
. letter. origine. abriani, 1-142 : all'uom, che di saper sempre
firenze (1398) [rezasco], 1-142 : 1 novellino, xxviii-871: allora secento
sia stabilita. g. visconti, 1-142 : sempremài non dura il tempo verde
anche nel comportamento. de'mori, 1-142 : « io ho detto » rispose egli
si vergogna. l. strozzi, 1-142 : a'tempi miei / i giovani non
, che voleva essere sferzante. marotta, 1-142 : inventò certi sferzanti nomignoli per il
corrompere, pervertire moralmente. lubrano, 1-142 : oh che satanica circe abita in corte
(un popolo). settembrini, 1-142 : il popolo di francia, poi ch'
dalla vanità della forma. borgese, 1-142 : ostentava indifferente sicurezza sull'esito della
affermazione perentoria o riassuntiva. giuglaris, 1-142 : il discorso è finito: voglio però
g. bianchetti, 1-142 : tal cosa è ben presto detta;
colpa). c. bini, 1-142 : quando nuovi pregiudizi sottentreranno ai presenti
in un mare di luce. cagna, 1-142 : il sole piatto, opaco
abbiamo modo niuno a superire. alberti, 1-142 : le ricchezze de'privati cittadini le
dell'istruzione e due sottosegretariati. borgese, 1-142 : taramanna... era sulla
de soperclo. guidotto da bologna, 1-142 : è detto l'animo ammi- surato
. corrotto, traviato. dominici, 1-142 : non arebbe [salomone] in dodici
assordarlo, stordirlo. pavese, 1-142 : in quel momento sento un fischio da
piacere dell'opera compiuta. palazzeschi, 1-142 : sono tranquillo e sereno come quando tu
mettere bene in vista. boiardo, 1-142 : gettano il busto giù d'uno sasso
le reni al nemico. saba, 1-142 : al tempo degli spezzatini di reni,
. -movimento ondulato. mazzini, 1-142 : insensibili, come la selce, o
o la pigiatura. ricettario fiorentino, 1-142 : spremi e cola, e della detta
sprezzamento del senato. guazzo, 1-142 : si racconta che un certo scrittore
belli, lampanti ed incontrovertibili. alfieri, 1-142 : lo trascriverò dall'originale che tuttavia
iconografiche della morte. serdini, 1-142 : poi di su l'alte scale /
piatà m'odi. cicerchia, 1-142 : levossi ritta con amare strida / la
, sbraitare. anonimo romano, 1-142 : ora vedese per roma sciliare de
tose. schiuma. ruspoli, 1-142 : la vostra beva sien colmi catini /
trimonio. mondo. cuoco, 1-142 : i fiumi che da questi monti scorrono
un gusto orientaleggiante. collodi, 1-142 : la lunghissima pipa alla sultana.
sentimenti morbosi e angosciosi. borgese, 1-142 : quella sua coscienza madida, fiacca,
-con uso aggett. lubrano, 1-142 : o che satanica circe abita in corte
coscienza del dovere compiuto. bertolucci, 1-142 : gadda bisogna saperlo leggere con mente sveglia
.: pubblico ufficiale. cesariano, 1-142 : li tabellionari e notari tengano cunto e
; misura. guidotto da bologna, 1-142 : è detto misura uno temperamento di
il cielo). serdini, 1-142 : poi si vedea una gran nube e
enfatico). l. strozzi, 1-142 : a'tempi miei / i giovani non
senso fremente dell'universa vita. bertolucci, 1-142 : il politecnico, che lo laureò
del carretto, 1-142 : del segno d'isembergo le due parti
in tutte le provincie. quaderni rossi, 1-142 : in fabbrica abbiamo la c.
e non potè miracolosamente. boiardo, 1-142 : se prendono alcuno in guerra portano
, et il senniculo. garzoni, 1-142 : con l'erba torà, con la
altro bianco, si portavano. biringuccio, 1-142 : un torno figulino. vasari,
, quasi un altro uomo. pavese, 1-142 : lassù faceva fresco, ma ernesto
gatte, quanto ti piace. achillini, 1-142 : là nel mezo del tempio a
in vin fé presto transmutare. boiardo, 1-142 : dicesi che costor sono malefici e
da innamorar gli dei. aleardi, 1-142 : chi mi trasse / a questo ballo
ad amarti oltre misura. fra giordano 1-142 : nella quarta parte del van- gelio
per le gambe. storie pistoiesi, 1-142 : castruccio con la sua gente trasse loro
di trastullo. guido da pisa, 1-142 : mercurio alli comandamenti di love andò in
tradimenti t'hanno travalicato. ritmo nenciale, 1-142 : se tu non sei balorda,
voi con mons. c. gozzi, 1-142 : morte tronca ogni angoscia: io
nel selvatico luogo conservava. varano, 1-142 : ivi dappresso a una turbata fonte
passe e simili cosuzze. aretino, 1-142 : egli è più giusto di lei e
di un fenomeno. settembrini,. 1-142 : non ci fu un anno senza una
, ciascuno da. del carretto, 1-142 : del segno d'isembergo le due parti
hitler e del nazionalsocialismo. buzzati, 1-142 : critici d'estrema sinistra avevano però attaccato
g. r. cardona, 1-142 : l'uso dei cinonimi è noto forse
si porta al collo. arbasino, 1-142 : se una volta una mette un foularino
pubblico. c. invernizio, 1-142 : siccome non vi conosco, e sono
prodotto a hollywood. zavattini, 1-142 : i giornali americani mandano a queste feste
: torrente. r. nigro, 1-142 : nella parte più alta della città,
propria completa disposizione. arbasino, 1-142 : un'altra possibilità era che mi riattaccassi
direzioni. a. cecchi, 1-142 : pat sullivan, disegnatore e umorista irlandese
f. mastriani, 1-142 : letenebroseeluridegrottescavatenelmontedi s. lucia erano dette