oggi da. andrea da barberino, 1-140: io ti priego che tu mi lasci
solo intorno ai lumi. palazzeschi, 1-140 : si accorgeranno
, acqua di stagno. chiesa, 1-140 : tu gelida immobile, / come di
il vizio generale delle arti belle e 1-140 : aveva un sorriso affettato ma forzato tanto
bianchi agitati come ali. palazzeschi, 1-140 : la serata è assai buona ma molto
(da calza). sbarbaro, 1-140 : [la piccina] non mancava di
grammofono e dandogli l'aire. sbarbaro, 1-140 : al merlo, bastando la vista
i turchi sensi allaccia. slataper, 1-140 : ogni suo atto e ogni sua
come patrimonio dei poveri. cuoco, 1-140 : si chiamavano « beni del re *
, ribellione, sollevazione. abba, 1-140 : si parlava d'una alzata di la
più sterile e vuoto. slataper, 1-140 : nessuno può penetrare dentro una persona
come intenda regolarsi. proverbi toscani, 1-140 : che tu possa vincere un ambo al
vincite che fanno prò. idem, 1-140 : ambo lavorar, temo seguitar, /
. e al figur. chiesa, 1-140 : tu gelida immobile, / come di
/ la lena in te. tommaseo, 1-140 : leggo nella « biblioteca italiana »
5. gregorio magno volgar., 1-140 : veggono [gli angeli] la
late significano l'avidità. fioretti, 1-140 : questo infermo il mangia con grande
di ascoltarmi era avida. emanuelli, 1-140 : ero anzi diventato avido di ricordi
, insistenti e avidi. papini, 1-140 : lo sconosciuto mi guardò con ansietà
sapere l'avvenuto foste voi. svevo, 1-140 : la signora lanucci non voleva apparire
l'avviso sui giornali. slataper, 1-140 : egli è morto, egli solo.
occhi nel tuo viso pallido. palazzeschi, 1-140 : e come unico segno della vita
il mese di agosto. sbarbaro, 1-140 : in questi pomeriggi che lei la asciuga
c. bartoli [alberti], 1-140 : al fare questo lavoro [l'
fucile da caccia). bartolini, 1-140 : essi hanno fucile dame di st.
faccia beffe di lui. simintendi, 1-140 : io piagnea: la crudele schiera
al bidentato impero. a. segni, 1-140 : plutone, il monarca del bidentato
/ bolognini gli avrai. aretino, 1-140 : dispera vasi un perugino buon compagnetto che
quello di un'altra cinelli, 1-140 : cominciavano a sbucar dalla macchia
e le braccine guancialute. sbarbaro, 1-140 : il pianto del bambino è terribile
serrando la bocca broncia. tombari, 1-140 : ha gli occhi gonfi di lacrime,
calcato il piede nella gola. errico, 1-140 : de l'invidia il guardo atroce
. m. visconti. cinelli, 1-140 : la canizza aveva oltrepassato la valle,
laboratorio di sartoria. buzzati, 1-140 : come faceva ogni mattina da immemorabile
forma di carabina. carena, 1-140 : chiamansi 'armi carabinate'quelle a
della carabina. carena, 1-140 : immaginò di praticare nella canna
, / i cari siti. carena, 1-140 : * carniere ', sorta
nella carrettella di faccia. nievo, 1-140 : il prevosto è malato, e non
ornamento di pietra. l. adimari, 1-140 : alquanto sopra il cordone stava adattata
fregi superbi andran sepolti. nievo, 1-140 : dopo baciata e ribaciata la cassa,
e scanni. s. borghini, 1-140 : via si chiama lo spazio in
'l santo gli raccontò. bembo, 1-140 : mi raccontò che, dormendo egli
composizione delle sostanze. garzoni, 1-140 : dice che molte arti si possono imparare
a sommo del gorgo. palazzeschi, 1-140 : ha sorriso quando mi ha visto arrivare
pirografato rocca di manselice. pavese, 1-140 : mentre ernesto m'insegnava a buttare i
cuocere bene; fondere. garzoni, 1-140 : gli alchimisti... dicono che
segni d'esserci disposti. tommaseo, 1-140 : lo prega le si accosti al letto
e di gara. e. cecchi, 1-140 : quanti pochi pensarono che c'era
si conoscerà la quistione. bembo, 1-140 : di che egli a guisa di
a satisfarne qualche parte. pallavicino, 1-140 : persuade [la virtù] ad ercole
le donne de'cavalieri. bembo, 1-140 : mi raccontò che, dormendo egli
non ti vedrò. d'azeglio, 1-140 : e l'uomo in genere è così
cozione fuoco grande e forte. garzoni, 1-140 : aristotile..., parlando
di secchi d'acqua. palazzeschi, 1-140 : sono riuscito a penetrare nel giardino,
. ant. crogiolo. garzoni, 1-140 : che i metalli abbiano da generarsi
, l'affetto. fra giordano, 1-140 : torràgli iddio i figliuoli, acciocché
questa tortura. f. rinuccini, 1-140 : fu tormentato aspramente, che in
dalla porta decumana. c. bartoli, 1-140 : la porta che guarda verso i
assumesse ogni potere. goro dati, 1-140 : l'uficio de'dieci della libertà è
diffamazione. f. rinuccini, 1-140 : confessò avere fatto molte cattività di
il tempo è breve. alfieri, 1-140 : io ammalato dopo anche quattro giorni di
. sgrossato, sbozzato. biringuccio, 1-140 : è di bisogno... avere
mai per veruna forza. mazzini, 1-140 : cominciate a diramar queste idee tra'giovani
slogato. s. manetti, 1-140 : ai quali dolori succedono delle lividure
staccare; scomporre. gazola, 1-140 : il simile avviene con le cose,
il proffertogli affetto. de roberto, 1-140 : lo ammirava, nonostante, anzi
o ragione. l. martelli, 1-140 : or non farò vendetta / de
, appoggiato di traverso. einaudi, 1-140 : l'esistenza in un paese di un
condotto. m. franco, 1-140 : ogn'acqua che s'accoglie / di
di pascolo, fida. cantini, 1-140 : che il tempo dell'entrare il bestiame
né donzelli. m. franco, 1-140 : russa mugnone e la pescaia sua moglie
fortuna / vincasi e domi. pindemonte, 1-140 : poi la grande afferrò lancia pesante
avvince, affascina irresistibilmente. comisso, 1-140 : altrove si grida, e l'immagine
di rumore e di vita. settembrini, 1-140 : di me dunque io non ho
collaborazione. diodali [bibbia], 1-140 : tagliarono di là un tralcio con
durare, debbon fermarsi. leopardi, 1-140 : così la vereconda / fama del
ne ha l'esclusiva. pratolini, 1-140 : a me, averti in esclusiva non
il desiderio de'franzesi. aretino, 1-140 : se alessandro, lume della stirpe vitellesca
valorizzasse le forze individuali. levi, 1-140 : la giulia m'insegnava i suoi
chi gli ha inventati. levi, 1-140 : era una poesia, dove i
interiore). lorenzo de'medici, 1-140 : se adunque alla donna mia la
/ di falangi un tumulto. mamiani, 1-140 : ultima incede la falange addetta /
grande fastello di porri. aretino, 1-140 : se alessandro, lume della stirpe vitellesca
a un * bigoudi '. calvino, 1-140 : rincalzò dietro le orecchie le filze
un oggetto metallico). bartolini, 1-140 : essi hanno fucile darne di st.
virtù imaginatrice sono incredibili. baretti, 1-140 : i popoli più colti...
intorno d'un fossato. rosa, 1-140 : non passa giorno che col pensiero
e giovane di febbraio. levi, 1-140 : ottobre era passato, e nell'
che di fregola insurrezionale. cagna, 1-140 : era venuto a fare il minchione sulla
, ecc.). simintendi, 1-140 : la crudele schiera de'compagni..
l'umidità e la siccità. garzoni, 1-140 : possono generarsi e prodursi [i
mezzi bellici adeguati. di costanzo, 1-140 : non potè mai adunare sì grande
giglio fronzuto. g. visconti, 1-140 : questa giovenezza è proprio come /
inarrestabile del tempo. dolce, 1-140 : altro, se io non m'inganno
fuggita al suo pugnale? cuoco, 1-140 : si chiamava « frutto della conquista
camino. g. bassani, 1-140 : il tendone giallo... stentava
dietro a lor galoppa. aleardi, 1-140 : ogni notte, ogni dì si manifesta
, ecc.). biringuccio, 1-140 : una bracchetta di ferro attaccata alla
acque del bel rio. vettori, 1-140 : facciamo conto oramai, di vederle [
il religioso da soldato. cagna, 1-140 : era venuto a fare il minchione
quel che ti piace. panigarola, 1-140 : in questo giace la difficoltà e la
bembo, 1-140 : alcune ginestre... dinanzi la
cuor ne gira e impazza. marrini, 1-140 : quando alcuno ama ardentemente una persona
. 35). macinghi strozzi, 1-140 : se un altro [de'tremuoti]
verde di grantur- cheti. bartolini, 1-140 : per canneti, granturcheti, vigne,
e fa riparo al grilletto. bartolini, 1-140 : hanno fucile darne di st.
più vile uom del mondo. lalli, 1-140 : ne la cucina, a le
apertamente il medio evo. pavese, 1-140 : vedete, -esclamò agitandosi, -voglio ammettere
. 1). tansillo, 1-140 : che fero i dii, che attendono
combengo. ci cerchia, 1-140 : sta'qui colla tuo madre, e
ferro in italia. c. angelini, 1-140 : riti cristiani divisi in tanti ibridismi
di ferite di guerra. borgese, 1-140 : cappello a falda rialzata e strapiombante
dio. dante, par., 1-140 : maraviglia sarebbe in te se, privo
non vuoi portare tu. boiardo, 1-140 : elleggeno uno altro al quale commettono
morte di esso negli uccisori. alfieri, 1-140 : avranno / così lor fine in
e incalcolabile. d'annunzio, iii- 1-140 : la sola vostra presenza basta per dare
sue forze son rapite. scarpelli, 1-140 : s'infellonisce all'or la turba audace
, trattenere. g. gozzi, 1-140 : mi addusse molte ragioni, per le
/ nelle estese pianure. cassieri, 1-140 : l'abilità della donna andava di
le ciglia ad ogni cosa. groto, 1-140 : né increspi alcuno le ciglia nell'
volere che a indispettirmi. imbriani, 1-140 : se gli accadesse di risaper qualcosa
inconsolabile. -infame! infame! pratolini, 1-140 : non avrei creduto tu fossi così
gorghi fluttuanti de'precipizii. angioletti, 1-140 : palazzi interi sprofondavano come flotte inghiottite
misurando spazi e distanze. calvino, 1-140 : l'arcata... ingigantiva il
, la stagione). lancellotti, 1-140 : la stagione va secca, che non
/ quanto sorte t'abbassa. loredano, 1-140 : l'amore inalza l'anima e
arrotare i ferri. b. pitti, 1-140 : a me dava il cuore di
il tutto accettare è presunzione. borghese, 1-140 : dopo averle sistemate in un albergo
(una colpa). scarpelli, 1-140 : se nell'onda, ch'ogni macchia
dallo spazio nel tempo. gentile, 1-140 : quando leibniz estende ed approfondisce l'
un suono). angioletti, 1-140 : piombai a terra, subito riassalito da
iddio mortai nemica. guido da pisa, 1-140 : si diede tutto a lussuria.
forma nell'occhio. e. zanotti, 1-140 : un angolo, che abbia un
tutte le sconta. ritmo nenciale, 1-140 : io ho laggato star di lagorare
, scagliare, scoccare. groto, 1-140 : notissima è l'istoria di quest'eccellente
tristemente, malinconicamente. loria, 1-140 : « partita persa per i nostri »
-falsificare, frodare. goro dati, 1-140 : l'uficio de'regolatori sono sei,
riscossione dei dazi. gregorio dati, 1-140 : sono altri ufficiali che si dicono
. -rifl. cornazano, 1-140 : qua e là con le ugna strappizando
egli ti avrà ripetute. guerrazzi, 1-140 : ve ne mostrammo un'altro [
si passa al ludere. montano, 1-140 : -quale armida? -la maga.
condimenti faccendone saporito manicaretto. becelli, 1-140 : il bollir lungo a densa fiamma
somiglianze e di rapporti. bonghi, 1-140 : ciascheduno di noi si ricorda forse
dalla voce del cantastorie. comisso, 1-140 : poi ancora una frase gridata solenne e
frondosa selva il marzo scuota. tansillo, 1-140 : il marzo, quando amor suoi
dei disciplinati della madonna di siena, 1-140 : instrumento di enfeteusi o livello della
si getterebbe nelle fiamme. pascoli, 1-140 : ecco un biglietto memoriale di mariù
di fantasma; immaginario. molza, 1-140 : sotto 'l gran velo, onde la
una pianta de'campi. gobetti, 1-140 : nella difesa del protezionismo affiora una
core. l. giustinian, 1-140 : mercé, per dio, mercede a
una moneta). pallavicino, 1-140 : il prezzo supera il merito della
de'monti stavano. lorenzo de'medici, 1-140 : già sette volte ha titan circuito
in nulla siano molestati. gregorio dati, 1-140 : l'uficio de'dieci della libertà
costruzione). c. bartoli, 1-140 : queste cose certo si convengono più
della vita dell'anima. bonghi, 1-140 : c'è in ogni dialetto una
e si confondevano lente. slataper, 1-140 : potete già leggere il suo nome nell'
e a chi prometteva. zena, 1-140 : se... accadeva [a
di spuma sulla riva. palazzeschi, 1-140 : la serata è... molto
arti esercitate dai maggiori. bonghi, 1-140 : c'è in ogni dialetto una certa
di matteo strozzi [in macinghi strozzi, 1-140 ]: la nostra nazione ha da
'posto nome. storie pistoiesi, 1-140 : castruccio puose uno castello a brandeglio
poveri. -assol. abba, 1-140 : romeo turola sonnecchia, io noto.
; sinistro, minaccioso. prati, 1-140 : travestiti figuri, obliqui motti, /
il dall'occasionalismo. gentile, 1-140 : quando leibniz - procurare, offrire l'
possibile. f. f. frugoni, 1-140 : oggettavagli, per rinforzar le opposizioni
/ ombra e mistero. guglielminetti, 1-140 : io sento l'ombra del domani
tto d'una caligine opaca. loria, 1-140 : le volute del fumo, snodandosi
(la fortuna). abriani, 1-140 : sovra base quadrata empia fortuna /
e i partigiani oppressi. galanti, 1-140 : in soccorso delle città greche si portò
sul commercio dello zolfo. thovez, 1-140 : da molte parti e da parte
, un'ombra). molza, 1-140 : già sento il nilo con cerulea vesta
a bologna. livio volpar., 1-140 : una pulcella, ch'ebbe nome clelia
, dolore. i. andreini, 1-140 : pur convien al fine che, armato
gli otturava la strozza. sbarbaro, 1-140 : la sua infelicità è totale: è
(un fantasma). molza, 1-140 : quinci fosca a voi dianzi e pallid'
. -sostant. varano, 1-140 : ah! date a me fra l'
tutto al più dal bidello. berchet, 1-140 : discorrila, se ti piace,
chiamate queste rissole panzarotti. cassieri, 1-140 : prima della boccata d'aria prativa
francese parlata a parigi. bonghi, 1-140 : il francese aveva anch'egli scritto in
uomini parteggiavano i numi. montano, 1-140 : -quale armida? -la maga
e fae. cicerone volgar., 1-140 : è... da comandare a'
passato mitico e goetico. aleardi, 1-140 : il passato è una larva, a
tempo meco medesimo passeggiando. mazzini, 1-140 : un uomo passeggiò con un occhio
della famiglia tradizionale. marchesa colombi, 1-140 : i contadini, che vivono in
f f c. bini, 1-140 : il collegio degli arcadi popolò de'suoi
il piu passabile. borgese, 1-140 : se voleva offrir loro un gelato.
condannato a perderli. porzio, 1-140 : fu... perdonatore degli arnesi
escono che gli sproni. frateili, 1-140 : aveva un corpo scarnito, perduto nel
nodriscono di continuo il fuoco. savi, 1-140 : uccelli propri di quelle regioni delle
che fu grande. de roberto, 1-140 : quell'uomo personificava il suo tipo
la vorrebbero persuadere immortale. pratesi, 1-140 : era sempre tra loro un tentativo
anche sostant. del carretto, 1-140 : odi, qualunque el mio volume legi
libbra di pezzo duro. borgese, 1-140 : se voleva offrir loro un gelato.
, ora accendendovelo col profitto. magalotti, 1-140 : gli spagnoli medesimi con un poco
membriccioli dello squartato piccolino. dominici, 1-140 : io dubito assai molti piccolini sono battezzati
. f. f. frugoni, 1-140 : oggettavagli, per rinforzar le opposizioni,
non valere nulla. zeno, 1-140 : per gli esercizi era una polenta e
linguaggio infantile). pasolini, 1-140 : il riccetto gli fece pronto l'occhietto
(un artigiano). cesariano, 1-140 : li exempli da li artifici plumbari
; poetare. guido da pisa, 1-140 : dante dice che 'l mondo fu casto
e aquile pescatorie. g. gozzi, 1-140 : veggo un amico mio..
e goffo nei movimenti. zena, 1-140 : per gli esercizi [serafina] era
delle messe de'vivuoli. trinci, 1-140 : non si permetta mai che al piè
bocche i pranzi. c. bini, 1-140 : il collegio degli arcadi popolò de'
vivo. f. f. frugoni, 1-140 : oggettavagli, per rinforzar le opposizioni
aromi in suoni di preghiera. cassieri, 1-140 : • prima della boccata d'
una letteratura). malatesta maìatesti, 1-140 : l'alma m'infiamman sì tuo
perseverantemente infino alla fine. simintendi, 1-140 : egli prese l'oficio e fece quello
si fece gridar imperadore. varano, 1-140 : noi con pronto vigor, che ne
essere dichiarati papisti. panigarola, 1-140 : negli imminenti pericoli facciansi processioni et
non uscir fuor. ritmo nenciale, 1-140 : io ho laggato star di lagorare /
o distintivo; aspetto. aleardi, 1-140 : il passato è una larva a cui
voluntae prunta a receive-lo. straparola, 1-140 : alchia, veduta la volontà di fortunio
un organo). malatesta malatesti, 1-140 : 1 cinque sentimenti ho tanto
a una divinità pagana. boiardo, 1-140 : mandano ogni anno a questo suo dio
proporzionato a esso. bisaccioni, 1-140 : le fosse e i ripari si facevano
.. alla bella isotta. ibidem, 1-140 : prowedendo io alle sue bellezze,
ascendano di città in città. tenca, 1-140 : egli deve rivelare al pubblico tutte
connotazione negativa). bonghi, 1-140 : ciascheduno di noi si ricorda forse d'
, lato estremo. anonimo romano, 1-140 : dopo tutti missore stefano, presa
dice, in brocco. groto, 1-140 : notissima è l'istoria di quest'eccellente
perché pur giaci? malatesta malatesti, 1-140 : l'alma m'infiamman si tuo
audatie! novella del grasso legnaiuolo, 1-140 : « siate i ben venuti ».
generazioni di poco conto. zuccolo, 1-140 : non parli sfacciatamente chi desidera i
. -di animali. tansillo, 1-140 : il marzo, quando amor suoi dardi
, ecc.). gnoli, 1-140 : solo a te riedo, o isoletta
/ la mia risposta. anonimo romano, 1-140 : allora missore stefano lo veglio mosse
ventre della madre quando nasciamo. magalotti, 1-140 : certi talenti, dirò radicali delle
prigioniero di quelli. s. bargagli, 1-140 : fu da lei doppo brevissimo spazio
qualcuno: farlo rinsavire. pavese, 1-140 : ho creduto di fare una ragione a
fiaccare. s. carlo borromeo, 1-140 : cercherà il demonio di ador- mentarvi
rispetto agl'interessi loro. costo, 1-140 : avete ragione, disse il ravaschiero
reputo alieno da me. emanuelli, 1-140 : penso che agli occhi dei vecchi
una richiesta. stampa periodica milanese, 1-140 : i tribunali respinsero la domanda del
sino alla punta del naso. borgese, 1-140 : erano un po'antiquate, la
essere rilodato dalla volpe. groto, 1-140 : né increspi alcuno le ciglia nel-
(un ortaggio). faldella, 1-140 : quando ci portarono dei finocchi,
richiesta. f. f. frugoni, 1-140 : cercò di ritrarlo il padre con
pezzo. v galilei, 1-140 : la ripercussione delle note è usata
-provvista, raccolta. trinci, 1-140 : boscaglie e selve vicine alle città da
o peccatore. fra giordano, 1-140 : verrà iddio e manderà a terra costui
- anche sostant. cornazano, 1-140 : saresti mai pitagora sammeo al fin
statuti dei cavalieri di s. stefano, 1-140 : qualunque ca valiere che
, volgare. g. prati, 1-140 : prelati / di qua, di là
la semplice loro posizione. einaudi, 1-140 : deve sapere [lo stato]
spalancare. ritmo nenciale, 1-140 : s'io ti potessi scalampare il petto
; in pace / vivi. aleardi, 1-140 : il passato è una larva,
per scapestrarsi e scapigliarsi. zuccolo, 1-140 : il lasci correre e giocare e
trovati in samo? malatesta malatesti, 1-140 : io confesso a te, padre,
.. stupirono il viandante. marotta, 1-140 : legnoso, calvo, scheggiato,
un animale. g. gozzi, 1-140 : osservasi che gli animali avvezzi a vivere
schioccare le nocche. la capria, 1-140 : « vieni qua, siediti vicino a
è da sapere. cesariano, 1-140 : e cosa scienda che il ventre ha
tubo di scarico. cesariano, 1-140 : quali sono li riali et altri spiraculi
ascolto o udienza. anonimo romano, 1-140 : annava de là e de cà,
tutti me ne sconsigliarono. tenca, 1-140 : se mai sconsiglia una fanciulla dalleggere i
chi si nasconde. fra giordano, 1-140 : verrà iddio e manderà a terra costui
lo sguardo sulle cose. savinio, 1-140 : mentre il pollice della mano dritta sfuma
un edificio. c. brandi, 1-140 : c'è in quella facciata la sdrucitura
alla siccità e calidità delfuogo. lancellotti, 1-140 : la stagione va secca, ché non
fra cose. de'mori, 1-140 : sentenzio in vostro favore, signora isabella
sé il dottore, borgese, 1-140 : le spese serie le faceva, naturalmente
elemento di esso). stoppani, 1-140 : le alpi, specialmente le svizzere,
g. vialardi, 1-140 : ai pesci destinati a friggere togliete fenoglio
gli sfuma, gli raddolcisce. savinio, 1-140 : mentre il pollicedella mano dritta sfuma le
di compassione. ritmo nenciale, 1-140 : cheste son cose a punto ch'unasgherra
a cibi troppo grassi. faldella, 1-140 : non c'è romano che al fine
di isgriglio? vetro. comisso, 1-140 : sul tetto spuntano fitti e sgretolati
, ché biada non manca! latti, 1-140 : ove si sguazza, ognun corre
. appurare, approfondire. caviceo, 1-140 : più te noce l'opinione che la
sanpiero a varlungo. giov. cavalcanti, 1-140 : fallito s'intenda colui ch'avesse
lavaggio, lavatura. faldella, 1-140 : quando ci portarono dei fenocchi,.
tepide, senza vento. marotta, 1-140 : numerosi quadretti sacri smentivano il vago aspetto
snoda in lucide fiammelle. loria, 1-140 : le volute del fumo, snodandosi,
sollennitade e onore. b. cerretani, 1-140 : andogli incontro il clero e tutte
. s. bonaventura volgar., 1-140 : proposeli la simiglianza di lavoratori della
i fuochi or fa. de libero, 1-140 : la collina / di sordi lampi
caso, esser sorpresi. biondi, 1-140 : levatosi di letto... e
giudice delle sorti. cacherano di bricherasio, 1-140 : laceder- mone, dopo che ebbe
fondamento di una costruzione. cesariano, 1-140 : si il ventro [nell'acquedotto]
del suolo. c. gozzi, 1-140 : io per un sotterraneo ornai pel tempo
marinari fare il carro. garibaldi, 1-140 : aurelia, che forse lo sottovento
cui si ordina c. arrighi, 1-140 : gigia... fresca e snella
, non vedendola egli. anonimo romano, 1-140 : li sopraditti baroni abbe in sia
o stermina una famiglia. alfieri, 1-140 : di edippo tu figlia non sei;
: carabina a spillo. carena, 1-140 : il colonnello thuvenin francese migliorò ancora
cui son io padrona. scalvini, 1-140 : undici anni fa, io aveva
ogni- santi. s. spaventa, 1-140 : so che costà il cholera ha fatto
, non han le stelle. aleardi, 1-140 : qualche cosa ch'è in me
è merluzzo secco senza sale. sbarbaro, 1-140 : non mancava di aggredirlo con ogni
so dove soglia terminare. loredano, 1-140 : l'amore inalza l'anima e dà
-anche asso!. cornazano, 1-140 : senza mai esser sazio [o pidocchio
; fare prigioniero. anonimo romano, 1-140 : fece stregnere tutti li nuobili e fe-
inclinazioni. novella del grasso legnaiuolo, 1-140 : come si sia, ti ci se'
via fottendo ovunque vuole. de'mori, 1-140 : egli andava sturbando la leggiadra ninfa
un ponte). cesariano, 1-140 : sono facti [i ponti] de
ne preme il succhio. faldella, 1-140 : non c'è romano che al fine
se n'invaghì stranamente. pantera, 1-140 : molti sviati e vani giovani si
restituiti agli istituti di emissione. borgese, 1-140 : le spese serie le faceva,
per pelle talpe. malatesta malatesti, 1-140 : alluma me, signor, cieco qual
. 5. leggi e bandi, 1-140 : provvedono che il detto nostro contado
aver l'onor sul tavoliere. giuglaris, 1-140 : fu umberto ii che mentre quasi
i teneri bordoni delle gote. savinio, 1-140 : con la mancina s'accarezza la
, vocalizza / appassionato. calvino, 1-140 : era una notte tenera.
di una qualità. fra giordano, 1-140 : verrà iddio e manderà a terra costui
'tetro': oscuro e nero. molza, 1-140 : già sento il nilo con cerulea
a quel si ruote. aleardi, 1-140 : con tetre pompe e paurosi riti /
agosto era quasi deserto. borgese, 1-140 : si assopì. il sole era già
.: trafilatrice. biringuccio, 1-140 : un ceppo fermo con la trafila.
-trotolina. g. vialardi, 1-140 : frittura di trotoline dei fiumi o laghi
insieme. i. da sanseverino, 1-140 : noi quattro cavalieri vedemmo questa città
mondo sì gran marescalchi. bembo, 1-140 : indi con pochi valchi, sotto alcune
e discussione, approvata. rajberti, 1-140 : dopo la ventilazione di vari progetti,
una delle nostre sciccherie. la capria, 1-140 : e lì, caro mio,
e nelli oscuri corsi suoi. molza, 1-140 : già sento il nilo con cerulea
nascono con la favella. brusoni, 1-140 : voleva rispondere argostenia, ma tra per10
dissoluto. guido da pisa, 1-140 : love, poich'ebbe cacciato lo padre
voltate alla prima scorciatoia. calvino, 1-140 : sentì 1 loro passi tornare indietro,
tempo nel vuoto vento. térésah, 1-140 : l'alba è ancora così fioca,
, abbondanza di qualcosa. tarchetti, 1-140 : che fa dì, quel domino nero
condizioni. f. fornari, 1-140 : il porre la legge come qualcosa di
elementi linguistici eterogenei. bertolucci, 1-140 : non è la prima volta che gadda
procace, appariscente. moccia, 1-140 : la guarda allontanarsi. è anche una
revoca. f. fornari, 1-140 : per motivi intrinsecamente validi, che sono