poche mi spingono. e. cecchi, 1-127 : e la madre, bellissima,
terso raggio esalato dai monti. palazzeschi, 1-127 : mi sento leggero per camminare,
e destramente la scorticarono. bembo, 1-127 : e questi disii e scemano e
un'arte che muore. chiesa, 1-127 : venne il dì del vento caldo:
vanno e vengono da dio. palazzeschi, 1-127 : e come ali d'angioli
pareva una bestia inseguita. govoni, 1-127 : io precedevo i buoi ansanti / che
fare antiguàrdia: proteggersi. leonardo, 1-127 : non bastando chiudere li occhi..
scende la lama fendente. montale, 1-127 : vorrei dirti... che ti
e appuntellano i battenti. govoni, 1-127 : tra l'allegria dei mietitori /
. aquilina. f. buonarroti, 1-127 : un simil medaglione del re di
un arancione ardente. e. cecchi, 1-127 : sui ginocchi reggeva una scatola quadra
viso più ch'argento. simintendi, 1-127 : una fonte era sanza bruttura,
ogni aria di familiare. tommaseo, 1-127 : l'aria stupida o sbadata di tutti
da sé l'arretra. anguillara, 1-127 : della risposta sua maggior faretra /
papalina in mano. tombari, 1-127 : gottosi, artritici reumatici pagano
n'è, lascino stare. leonardo, 1-127 : tu vedrai movere ai paraletici e
particolari atti politici). gobetti, 1-127 : la frazione astensionista di bordiga..
che non v'era dio. tommaseo, 1-127 : una religione che tali pompe sa
tutto in mano del colonnello. gobetti, 1-127 : i comunisti sacrificarono di fatto a
di esercizio e riposo. cassola, 1-127 : le stagioni della vita si succedevano
e altri particolari ammirabili. cassola, 1-127 : una volta di là vide, in
umano. audaci. g. gozzi, 1-127 : quando uno di essi [uccelli]
che nel resto. g. gozzi, 1-127 : dicono gli storici degli uccelli,
di capelli. e. cecchi, 1-127 : le gambe altissime e d'una pelle
nessuna voce più s'intese. montale, 1-127 : è raro che appaia / nella
; sporcizia, sudiciume. simintendi, 1-127 : una fonte era sanza bruttura, a
ebbe nerone con poppea. rajberti, 1-127 : se una signora, per uso cortese
posa o ristoro. nievo, 1-127 : in queste parole il povero giovine ebbe
, mal calcata. e. cecchi, 1-127 : aveva un cappello di feltro bigio
un bel caldino. serapione volgar., 1-127 : nasce [la centaurea maggiore]
tutti i santi. aretino, 1-127 : se ne vede alcuno che, perdendo
che ne prenda maraviglia. nievo, 1-127 : óra, ora ho avuto campo di
: a sua gloria. fioretti, 1-127 : canto e canterò a dio, il
tra il cruccioso e malinconico. abba, 1-127 : esse, spenzolate quasi dalla finestra
uomini fiaccati e tristi. comisso, 1-127 : i bragozzi dalle prue scudate hanno
il volto di aquilino. montale, 1-127 : ora, che avviene?, tu
all'equilibrio di esso fluido. carena, 1-127 : nell'orologio caricato, la catena
; ciondolante; calante. algarotti, 1-127 : nella malinconia gli occhi sieno rimorti
sotto apparenze innocenti. aretino, 1-127 : l'acque quete son le cattive.
compiuto il numero. g. gozzi, 1-127 : [le civette] intanatesi colassù
, che se torcesse creperebbe. boccaccio, 1-127 : mi si scoperse il picciolo
costei ogni adomezza isface. leonardo, 1-127 : la popilla dell'occhio si muta
/ e lo schermo. sbarbaro, 1-127 : si chiamano che è notte ancora
di recar molestia all'anima. rajberti, 1-127 : la donna matura poi che,
che spuntano in fuori. soffici, 1-127 : capita un uomo... con
re amatissimo. s. maffei, 1-127 : solenne spettacolo anfiteatrale si celebrò allora
tetti all'aria. g. gozzi, 1-127 : elessero dunque per luogo di loro
mi strozzava la gola. sbarbaro, 1-127 : quella fiata per prima di benedir m'
ad una totale dissoluzione. cuoco, 1-127 : la nuova legge feudale non dovea aver
di animali. g. gozzi, 1-127 : elessero dunque per luogo di loro
: meditare, riflettere. foscolo, 1-127 : va, piangi teco, e teco
incorreggibili. ariosto, sat., 1-127 : a me, per esser stato contumace
, accusa. c. bartoli, 1-127 : potrai fare più e diverse porte,
del covèrchio dello occhio. leonardo, 1-127 : la natura ha ordinato che l'
che egli ne sia perturbato. nievo, 1-127 : in queste parole il povero giovine
cielo. s. bonaventura volgar., 1-127 : lume corruscante; come di baleno
svelta piroga di corteccia. slataper, 1-127 : sono venuti i bimbi a vederla
diceva il suo nome. montale, 1-127 : il viaggio finisce qui: / nelle
nuovi gusti al palato. d'azeglio, 1-127 : tavola, cibi semplici, vitto
ma crudo, acido. comisso, 1-127 : la terra si delinea bassa nel
facevano un pauroso sentire. pasolini, 1-127 : da dentro le baracche, o
a due suoi figlioletti. ammirato, 1-127 : ne quali tempi conviene pure che
, sarebbe difettuoso il mondo. bonichi, 1-127 : e perché grano alcun sia con
e a'veri beni. lambruschini. 1-127 : quelle che l'educazione aiutano grandemente
abitanti di questo paese. savinio, 1-127 : su di esso [mare] vedo
si aprivano all'improvviso. svevo, 1-127 : era una stanzetta dimezzata da una leggera
e sei anni. canti carnascialeschi, 1-127 : l'abito nostro, senza dimostrarci
di profittare di più. pratolini, 1-127 : non era paura, era sensibilità,
dritte sulla testa. g. bassani, 1-127 : reggeva nella mano destra un piattino
discolpe ancor colpe maggiori. alfieri, 1-127 : or sappi, / per mia
, e l'ammiro. foscolo, 1-127 : la discolpa / vii mi faria:
a qualcosa. tommaseo, 1-127 : viene capponi: ridiscorriamo per la
core / in questo dir. montale, 1-127 : il viaggio finisce qui: /
, di colli. montale, 1-127 : è raro che appaia / nella bonaccia
dismisura, ingigantito. tenca, 1-127 : checché ne sia, questo culto dell'
si asciugava 11 sudore. levi, 1-127 : i contadini... parlano di
lo spettacolo de'gladiatori. marino, 1-127 : questa è la terra ch'a la
di pura geometria pittorica. bartolini, 1-127 : parlavo loro della nobiltà delle arti
. -sradicare. slataper, 1-127 : perché dunque ci estrassero dalla terra
il pelo così nero? pasolini, 1-127 : se ne venivano piano piano
della legge, dove va? gobetti, 1-127 : lo sviluppo degli eventi ha dimostrato
partirà pochi giorni dopo. imbriani, 1-127 : si piacquero a vicenda. si videro
se ne coperse gli occhi. sbarbaro, 1-127 : vien dalla chiesa un litaniare.
pochi convertiti alla fede. malispini, 1-127 : fece tornare alla fé di cristo stefano
; guardacatene. carena, 1-127 : 'guardacatena', detta anche 'ferma-
così scontenta e sola? serao, 1-127 : figliuola mia, levatelo della testa che
lo argina dei labbri. pavese, 1-127 : qualche spruzzo di sangue era ancora
parlava era fatta. pasolini, 1-127 : si dovevano esser fatti almeno almeno
montale, 1-127 : ora i minuti sono eguali e fissi
e florido di plinio secondo. pallavicino, 1-127 : ornato d'una florida letteratura nell'
/ del gran durazzo. montale, 1-127 : il viaggio finisce a questa spiaggia
è di perfetto funzionamento. levi, 1-127 : da un lato c'era un esercito
al sacrista mille francioserie. cellini, 1-127 (288): perché il papa era
al partitore un'altra volta. busini, 1-127 : si dette bando, come sapete
gran nube la serena fronte. marnioni, 1-127 : suol la luna / a grado
forze politiche di destra. gobetti, 1-127 : alle esigenze della difesa contro il
a piè gagliardamente. canti carnascialeschi, 1-127 : se ci è chi voglia darci a
si espediscono le imprese. cellini, 1-127 (288): usava una volta la
mani gentilesche. e. cecchi, 1-127 : le gambe altissime e d'una pelle
, s. francesco. cardarelli, 1-127 : san francesco, giullare di dio,
rezzo in gran diletto. marino, 1-127 : disprezzato il suo divino ostello, /
gomiterà e non potrà retenere. cellini, 1-127 (289): il papa era
e delicatuccio di salute. fogazzaro, 1-127 : noi invece siamo tuttavia incerti del soggiorno
statuti de'cavalieri di s. stefano, 1-127 : il grancancelliere deve avere familiare
s'addormentò. dante, purg., 1-127 : ambo le mani in su l'
giro; fermacorda. carena, 1-127 : 4 guardacatenadetta anche 4 ferma- corda
in sulla guardia è fallace. cellini, 1-127 (289): il cardinale mi
guasto. tebaldeo, disp., 1-127 : lasso quanti per te regni son
). guidotto da bologna, 1-127 : con dimenare tosto le braccia e
scelerati amanti? erasmo da valvasone, 1-127 : di dure zanne i ringhi inaspri
uno caos e cosa confusa. loredano, 1-127 : periscono... le republiche
un'azione inutile). molza, 1-127 : faccia d'un cigno pur una cornice
-ant. moccio. dolce, 1-127 : ho veduto io alcuni che nettano le
. iacopo da cessole volgar., 1-127 : avegna dio che [li tartari
celesti. dante, inf., 1-127 : in tutte parti impera e quivi regge
figli. cocker ano di bricherasio, 1-127 : del diritto, che ha la
. -circuire. rajberti, 1-127 : [la donna matura], se
impolverarono. f. f. frugoni, 1-127 : snervava con questi andamenti il suo
vecchia, impossente. c. gozzi, 1-127 : mi fu detto, che impossente
, tendenza. fr. martini, 1-127 : è cosa difficilissima alle impulsioni naturali
circostanza. dante, inf., 1-127 : in tutte parti impera e quivi regge
retti e incatorzolimenti stravolti. ginanni, 1-127 : questi incatorzolimenti non mi venivano
potessi quanto meritate? i. andreini, 1-127 : punge ardente amore, con incessabili
, un saluto). molza, 1-127 : io, quanto più posso, il
la particella pronom. del casto, 1-127 : del verbo * inclinarsi 'e *
certezza assoluta. cassieri, 1-127 : né si sarebbe mai espressa come la
linati, 9-16: cam 1-127 : consegnò tutte le donne in guardia d'
circondare di cortine. lalli, 1-127 : fé spazzar tutte e incortinar le stanze
congetturale onomatopeica cfr. del casto, 1-127 : « del verbo 'inclinarsi 'e
si esercita la fantasia. bergantini, 1-127 : non procedono già come sughiferi [
. unione, unità. rosmini, 1-127 : un aggregato di più enti, in
mancasse l'industria de'torchi. balbo, 1-127 : senza tal accordo di opinioni,
tutti i disonori è soggetto. groto, 1-127 : temo d'incorrere in infamia d'
, sul corpo della statua. borgese, 1-127 : s'infilò il pigiama con precauzione
(l'osteria). sbarbaro, 1-127 : di lì a poco il borgo dorme
essere stato troppo ingenuo. rajberti, 1-127 : [la donna matura], se
; affondato; sommerso. varano, 1-127 : il naviglio, cui d'uopo era
alterarsi, rimescolarsi. marotta, 1-127 : don nicola passava e ripassava ignorandola
, / fuorché l'insetto. ginanni, 1-127 : il grano in erba è soggetto
cornetta a strepitoso suono. bergantini, 1-127 : celatamente dalle fistule / spirali l'aer
quiete de la casa. tansillo, 1-127 : nacque l'amicizia nostra, / a
non con grosso interesse. loredano, 1-127 : è pernicioso interesse per la republica
e del pane. c. bini, 1-127 : l'amore, ultimo, e
, mi fia traditore. dolce, 1-127 : molti ne sono che, avegna che
nella guerra contro cesare. idem, 1-127 : il ministro s'intora a crescere
che ora li intrigano. montano, 1-127 : noi due... le intrigavamo
lunghe, guadagnar tempo. aretino, 1-127 : muso di manigoldo... essi
soggetto in quella del metodo. idem, 1-127 : i popolani grassi,..
, irrancidire. del casto, 1-127 : siccome il verbo d'infievolire ha da
/ la verace amicizia. lubrano, 1-127 : nuvola fu quella donnicciuola di partito,
lodevole, più meritorio. dominici, 1-127 : tale limosina è inzuccherata d'umiltà
, accoglierlo festosamente. sbarbaro, 1-127 : or la sera che dico ito era
e despotico hobbes. alfieri, iii- 1-127 : sorge di tempo in tempo un tal
più amabili compagne dell'uomo. montale, 1-127 : è raro che appaia / nella
guido da pisa, 1-127 : veggendo la moglie di job lo
. insultare, svillaneggiare. aretino, 1-127 : se ne vede alcuno che, perdendola
italia centro-meridionale preromana. dominici, 1-127 : tanta paura di tal vizio ebbono i
faccia lagrimosa. idem, purg., 1-127 : ambo le mani in su l'
trovo una grande lacuna. borgese, 1-127 : si ravvide immediatamente, sentendo come
pronunciare stentatamente, balbettare. aretino, 1-127 : hai tu visto quel muso di manigoldo
vi entrano troppo frequenti. beni, 1-127 : anco quando il principio, per
che non fosse laniata. caviceo, 1-127 : non credo che laniata fiera fosse mai
-costellato, cosparso. pascarella, 1-127 : la trovai [la cattedrale] tutta
dubbio intorno alla loro condizione. gnoli, 1-127 : quel che fondò la casa,
. -cerchiare. fiorio, 1-127 : perch'ella [una cassa] è
dei disciplinati della madonna di siena, 1-127 : un leggiuolo con un ferro dietro,
più grave alquanto. del casto, 1-127 : il verbo 'scricchiare'o 'scricchiolare '
/ che ventre virginale. montale, 1-127 : nulla disvela se non pigri fumi
la testa. b. pitti, 1-127 : voglioti donare segno di mia arme,
protesta). guidotto da bologna, 1-127 : il parlatore dirà il detto suo
la sposa. f. negri, 1-127 : la mattina dello sposalizio va il
seco. s. caterina de'ricci, 1-127 : quando verrà, che sia disposto
e prelude la vegetazione. slataper, 1-127 : sono venuti i bimbi a vederla [
del teatro risuonava limpidamente. montano, 1-127 : si scioglieva limpidamente [la voce]
passa la linfa. bergantini, 1-127 : non procedono già come sughiferi [
l'arma stessa). pantera, 1-127 : come si carichi un pezzo liscio,
delle quattro chiese michelangiolesche. sbarbaro, 1-127 : vien dalla chiesa un litaniare,
lue celtica a buon mercato! borgese, 1-127 : un compagno di scuola..
dei disciplinati della madonna di siena, 1-127 : un luminano grande dinanzi al detto
. 5. bonaventura volgar., 1-127 : come può essere ch'in questo
felice. s. bonaventura volgar., 1-127 : non temere quello che minaccia la
, un torrente). castelli, 1-127 : non potendosi mai in tempo alcuno
insudiciarsi com'un maiale. fenoglio, 1-127 : gli guardavano sopratutto il collo.
è nata codesta lite maledetta? borgese, 1-127 : se questa maledetta luce elettrica non
sbattendo forte le vetrate malferme. govoni, 1-127 : i buoi ansanti /..
-battere energicamente, picchiare. fenoglio, 1-127 : il signor ilario sbattè le labbra,
che guardia o mandriale. dottori, 1-127 : seicento mangiacacio e mandriali / olderico
(un terreno). guglielmini, 1-127 : sboccando fiumi torbidi in lagune o
perché aveva i denti marci. borgese, 1-127 : certo è che non osò frizionare
: leon- tocebo. boterò, 1-127 : nella parte orientale [il siam]
falla un po'marinare. busini, 1-127 : si dette bando, come sapete,
scaldino, scaldaletto. magalotti, 1-127 : in una parola... i
più massiccio e marchiano. thovez, 1-127 : sia pure, ed è vero
schivare le massime della seconda. cuoco, 1-127 : il governo seguì la massima che
, si ricorreva a lui. fenoglio, 1-127 : certo che nella meccanica i tedeschi
e i frumenti. g. raimondi, 1-127 : quella lupinella, che punge d'
il fumo del ramerino. bergantini, 1-127 : pigliala [la midolla] per
danneggiati i tegoli di casale. sbarbaro, 1-127 : a mostrare che s'io era
altezza meridiana del sole. piazzi, 1-127 : date le distanze meridiane dal zenit
nel suo dialetto semibarbaro. montale, 1-127 : il viaggio finisce qui: / nelle
. arruffare, scompigliare. benzoni, 1-127 : fece tingere tutta la sua casa di
del principe. l. a dimari, 1-127 : dietro a costoro ne veniva lo
si sposta continuamente. montale, 1-127 : nulla disvela se non pigri fumi /
. s. bonaventura volgar., 1-127 : non temere quello che minaccia la
nella sua superficie minutamente. biringuccio, 1-127 : si mette una canna di rame
mai vivo sotterra. fiamma, 1-127 : sono veramente degni di biasimo e
dei disciplinati della madonna di siena, 1-127 : otto moccichini da tener sopra calici
leggi, magistrati. cacherano di bricherasio, 1-127 : i diritti de'particolari divennero tanto
a chi lo leggesse. di costanzo, 1-127 : il bavaro co i suoi baroni
fanno la seta. ricettario fiorentino, 1-127 : sugo di more di gelso nero
guerre, discordie. da porto, 1-127 : ne'dì passati era stato in
andatura. guidotto da bologna, 1-127 : se la parola sarà in narrare
testardaggine di vecchio mulo. pavese, 1-127 : è corso dietro a talino. -
uno stile letterario). bonghi, 1-127 : la parola, la frase e la
in guisa da far stordire. pascarella, 1-127 : i musicanti, con le uniformi
che risuona all'orecchio. montale, 1-127 : è raro che appaia / nella bonaccia
sulla terra. b. spaventa, 1-127 : la nascita dell'uomo presuppone già
un'imposta). einaudi, 1-127 : ecco la proposta di un dazio del
anzi un punto nero. montale, 1-127 : tu chiedi se così tutto vanisce /
fetido letto posto a giacere. benzoni, 1-127 : fece tingere tutta la sua casa
sopra la neve a aspettarsi. boiardo, 1-127 : in uello paese nevica continuamente
, acciò nevosa / venga. crudeli, 1-127 : la prima a dare aita /
raffinamento. c. bini, 1-127 : l'arido pensiere sarebbe corso al suo
. i. ventura rosetti, 1-127 : pigliate oldano mez'oncia, storax calamita
morire crudelmente di amore? montale, 1-127 : vorrei dirti che no, che
alla sanità del corpo. gazola, 1-127 : come faremo... a guardarsi
un movimento). calvino, 1-127 : le fece una nodosa riverenza.
(il pugno). molineri, 1-127 : in così dire antonio squassava il
. -sostant. lambruschini, 1-127 : può [l'educatore] in qualche
ma donna di siena, 1-127 : un ombutèllo di rame con due
selvosi omeri imbianca. ferrerò, 1-127 : il monte rosa, argenteo ne'
de la liberalità. di capua, 1-127 : sembra eziandio che le mofete altro
onori più che ordinari. loredano, 1-127 : l'inequalità dei cittadini è danno
ogni sistema di comunicazione. bonghi, 1-127 : non dice [dionigi] se non
orma o indizio alcuno. leopardi, 1-127 : mostrando / verran le madri ai
d'urbino. d'annunzio, iv- 1-127 : il portone d'un palazzo mostrava il
dei disciplinati della madonna di siena, 1-127 : un fazzoletto d'orticaccio, lavorato
da un tavolato di mattoni. scalvini, 1-127 : il mondo giudica queste cose dalla
, di incubi. angioletti, 1-127 : seduto per terra, scoraggiato, avvilito
paternamente permesso e vigilato. thovez, 1-127 : noi popoli latini abbiamo voluto conciliare
iron. capopopolo. bernan, 1-127 : « fatelo parlare: sentiamo! »
pregando e palpando. d'annunzio, 1-127 : la mano... palpa a
idio. dante, inf., 1-127 : quello imperador che là su regna,
; fare la scriminatura. dolce, 1-127 : chi mandasse un di que'ferri che
dei disciplinati della madonna di siena, 1-127 : un ombutello di rame con due
cosa insieme in una pasta. lalli, 1-127 : torte, paste e pasticci e
/ e prosperava in paupertate. cornazano, 1-127 : la paupertade è grave a me
per via orale. einaudi, 1-127 : per ora ci si contenta di un
, la penna- ruola. garzoni, 1-127 : scribi [sono detti i notai]
sociale '. b. spaventa, 1-127 : la corona della libera riflessione è appunto
la luce della finestra. pascarella, 1-127 : me ne andai a visitare la cattedrale
delle cose. c. bini, 1-127 : la vita rimane senza perché.
. colare, filtrare. cesariano, 1-127 : così l'aqua, quale da le
, decantarsi, purificarsi. cesariano, 1-127 : dopoi liquefacte per le vene de la
tuoi strali. i. andreini, 1-127 : sferza l'umida notte, con pigra
. dimin. pergolétta. novellino, 1-127 : ci condusse nell'orto de'pitti,
assediati o di lasciarli perire. loredano, 1-127 : periscono... le repubbliche
bocca: fare pernacchie. aretino, 1-127 : se ne vede alcuno che, perdendo
ha l'anima cilindrica. pantera, 1-127 : come si carichi un pezzo liscio,
-con uso recipr. imbriani, 1-127 : chiacchierarono, a lungo, soli,
.). guido da pisa, 1-127 : era [giobbe] si piagato che
e più longhe. erbolario volgare, 1-127 : la dragontea è magiore e menore:
la organizzazione del lavoro. gramsci, 1-127 : se si riflette bene, la stessa
movimento di carica. carena, 1-127 : 'catena': lunga serie di piastrettine d'
consumò in piatire. macinghi strozzi, 1-127 : avendo a pagare il comune e
a vestirsi da sera. borgese, 1-127 : s'infilò il pigiama con precauzione
dove si facesse tale pegnorazione. agostini, 1-127 : volendo tu che ad uno di
vuoi stampare. b. baldini, 1-127 : gli dette in mano torselli e
catena della carica. carena, 1-127 : 'piramide': largo e basso cono di
volarono e le panche. scalvini, 1-127 : il mondo giudica queste cose dalla
in sul muro salire. garimberto, 1-127 : alle quali [mura] si
il vento). govoni, 1-127 : a un tratto levò il vento,
accoppiate a motori diesel. montale, 1-127 : ora i minuti sono eguali e fissi
gran pruno. idem, purg., 1-127 : ambo le mani in su l'
case di tutte le grasce. agostini, 1-127 : volendo tu che ad uso di
volgare dice appunto così. pacichelli, 1-127 : il signor di bongars, ministro
anima graziosamente posto. giorgio dati, 1-127 : fu udito dire che andava a
giù a piè del letto. borgese, 1-127 : s'infilò il pigiama con precauzione
sotto doversene fare determinazione. piccolomini, 1-127 : altri poi con altre autorità e
ne costituisce la forma. bonghi, 1-127 : è tanta la... franchezza
regno suo. m. franco, 1-127 : ha un cane buono e bello,
triegua in presente. busone da gubbio, 1-127 : veduta la detta
istituto o dallo stato. agostini, 1-127 : crederei che fosse ispidiente formar un
degli avversari. b. spaventa, 1-127 : la nascita dell'uomo presuppone già
guardia. b. pitti, 1-127 : me pregò e strinse ch'io tornassi
mi sarebbe piaciuto contare. calvino, 1-127 : nasostorto sospirò col grande naso,
amorosa di un giovane. rajberti, 1-127 : il giovinetto pone di solito nelle sue
privarne i turchi. giorgio dati, 1-127 : nerone ebbe per male questo ragionamento e
di una classe determinata. ortes, 1-127 : posto che la rendita...
ricompensa divina. fra giordano, 1-127 : prima per l'agevolezza e per l'
l'acqua). cesariano, 1-127 : liquefacte per le vene de la terra
fu signore di treviso. sbarbaro, 1-127 : di fi a poco il borgo dorme
interessato. e. tanzi, 1-127 : un esame accurato ci dimostra spesso
suo giacomino stava leggendo. garibaldi, 1-127 : siate pulito, valoroso, sprezzatore della
. -anche sostant. canigiani, 1-127 : balla al pulsar de'liuti.
per raccogliere il pettine. sbarbaro, 1-127 : si chiamano che è notte ancora le
invaniscono. g. b. casotti, 1-127 : la tavola di s. maria
ora dalla banchina. de roberto, 1-127 : una beba mattina, la rada presentò
. - anche sostant. varano, 1-127 : ci sforzò il nuovo raddoppiar del vento
(una pianta). trinci, 1-127 : essendo [i piantoni] così impoveriti
, un corpo rammollito. pasolini, 1-127 : strascinavano i piedi come se non fossero
la finestra rotonda. la capria, 1-127 : ogni pulsazione nell'orecchio s'è fatta
: agile nei movimenti. crudeli, 1-127 : la prima a dare aita / alla
rapporto finanziario per la scuola. pratesi, 1-127 : è tanto difficile trovar la donna
non voleva distaccarsi. periodici popolari, 1-127 : questa imperfezione negli scambievoli rapporti intellettuali
(un cibo). fenoglio, 1-127 : negli stomaci le torte si rapprendevano
annoiarmi in quella lettura. montale, 1-127 : e raro che appaia / nella bonaccia
testa rasa e dura. fenoglio, 1-127 : gli guardavano soprattutto il collo.
. -sostant. guarini, 1-127 : mi pare che 'l ravvedersi, l'
(un vento). varano, 1-127 : allor fortuna, che per poco arride
e delicate sue parti. tenca, 1-127 : checché ne sia, questo culto
. dante, inf., 1-127 : quello imperador che là sù regna,
alle aspettative). canti carnascialeschi, 1-127 : quando il mulin non macina,
lassarsi trare. b. pitti, 1-127 : me pregò e strinse ch'io tornassi
e paralleli. bombicci porta, 1-127 : facendo coincidere un angolo piano di
il corpo amar dèi. giorgio dati, 1-127 : egli, tino a che si
ricca voce del secolo. montano, 1-127 : giungevano in mezzo ai nostri discorsi
spesa sostenuta in precedenza. magalotti, 1-127 : come trova da ricoprirsi della spesa
sacro al sacro monte mena. dolce, 1-127 : un di ue'ferri che
liquido che rigurgita. castelli, 1-127 : si sono osservate le torbide ed il
(un terreno). cesariano, 1-127 : quelle parte [delle pianure] che
e nul- l'altro. savinio, 1-127 : degusta lo spasimo della guerra nella
lagrime. -sostanti de'mori, 1-127 : senza tenere alcun proposito con noi,
altare. diodati [bibbia], 1-127 : accampinsi i figliuoli d'israel, ciascuno
un debito, estinguerlo. agostini, 1-127 : crederei che fosse ispidiente formar un
nostre rinsuona. p. petrocchi, 1-127 : menco è il carnefice, con l'
religioso. s. carlo borromeo, 1-127 : ma volete vedere quanto sia inconveniente
il pene). canti carnascialeschi, 1-127 : chi lascia fermare un po'il
la natura offendi! giorgio dati, 1-127 : trasea, altincontro domandato dagli amici
o cadute di sorte alcuna. bonghi, 1-127 : a quella naturale rappresentazion del pensiero
prova delle proprie capacità. borsi, 1-127 : a noi folleggia in cor la giovinezza
a foggia del salcio. bonghi, 1-127 : immaginati il pensiero. se tu l'
non vanno innanzi. v. galilei, 1-127 : vi era una testuggine, la
dalla mano di dio. pallavicino, 1-127 : né parimente mi risolvo se in questo
1-127 : allor fortuna, che per poco arride
voto. s. carlo borromeo, 1-127 : volete vedere quanto sia inconveniente attendere
particella pronom. m. savonarola, 1-127 : molte fiate adiviene che la se-
ritrovarsi e con manco spesa. agostini, 1-127 : non può fare il prencipe o
pagono ensangue- nate. de'mori, 1-127 : aveva la bocca al confino delle lunghissime
tempo ogni cosa rivolta. sarpi, 1-127 : certamente se la mano potente di
bambole al cielo lontano. gnoli, 1-127 : venite, amica; in un solingo
dell'albero del tamburo. idem, 1-127 : 'ruotino della caricatura': piccola mota
sangue del porco. p. petrocchi, 1-127 : lo spacca il maiale e li
il suo sapore). sbarbaro, 1-127 : or la sera che dico ito era
(l'aria). cesariano, 1-127 : li umori, mossi da la terra
, quella di ricarica. carena, 1-127 : 'ruota della piramide'o 'ruota prima':
veduto e magnificato. bestiario moralizzato, 1-127 : fa [il pavone] la
riconoscono superiore. cacherano di bricherasio, 1-127 : i diritti de'particolari divennero tanto
luce e vi si fonde. idem, 1-127 : ora i minuti sono eguali e
alla distinzione aristotelica. balbo, 1-127 : che fu l'antica filosofia, o
fosse un dolce. gadda conti, 1-127 : « ed è mia! »,
la bocca per parlare. ruscelli, 1-127 : possiamo fare un fardellotto a piacer
fecero primieramente il fuoco. varano, 1-127 : allor fortuna, che per poco arride
ant. scacciamosche. halli, 1-127 : torte, paste e pasticci a varie
, conca, bacile. cesariano, 1-127 : scafio, idest vaso, corno è
, sono una matta! sbarbaro, 1-127 : è un rumore di morra che
assol. m. franco, 1-127 : sento che 'l matrassaio ha buona
più ameno ospizio. canti carnascialeschi, 1-127 : 1 guadagni son pochi e son sì
(un'imbarcazione). comisso, 1-127 : i bragozzi dalle prue scudate hanno issato
(sm.). pascarella, 1-127 : i musicanti..., guidati
miocchi [« quaderni rossi », 1-127 ]: alcuni problemi posti in primo
primo. l. giustinian, 1-127 : madre, se pur tu curi /
fedeli / opereremo accorti. achillini, 1-127 : se tra flutti e fiamme altri
cheta e quell'orrore. del casto, 1-127 : il verbo 'scricchiare'o 'scricchiolare'
protoscriniario con dodici scriniari. garzoni, 1-127 : eglino [i notai] son fra
da una piastra metallica. comisso, 1-127 : 1 bragozzi dalle prue scudate hanno issato
fermo e bruno! anonimo romano, 1-127 : messo a lietto, vid-
a un buco finanziario. guerrazzi, 1-127 : dopo le tasse, a rattoppare lo
placenta. m. savonarola, 1-127 : molte fiate adiviene che la secunda
e certo segno. b. pitti, 1-127 : vogliotidonare segno di mia arme, il
spontanea; tenuto a selva. cesatiano, 1-127 : in epsi loci primamente sono spesse e
misura, sapeva tenere le gnoli, 1-127 : quel che fondò la casa e lasciò
loro il midollo. erbolario volgare, 1-127 : se sepelirai sedentaria -ubicare in
macule amodo di serpente. erbolario volgare, 1-127 : la dragontea èmagiore e menore: la
servo, domestico. anonimo romano, 1-127 : messo a lietto, vidde in suonno
: si fuori. de'mori, 1-127 : aveva la bocca al confino delle lunè
delle metafore. n. villani, 1-127 : benché nell'adone'vi siano di convenientissime
di tutta la patria. nannini, 1-127 : egli diede sua moglie alla sfrenata rabbia
atti violenti di negazione. bartolini, 1-127 : percepii qualche cosa di sinistro stesse per
riscontro d'essa finestra. garimberto, 1-127 : molti eleggono di andar ad incontrar
la rivollero in casa. pea, 1-127 : si parlò d'una monaca conoscente
abbia lavato per sadisfazione. collenuccio, 1-127 : la tua intenzione / in quattro
/ ogni dubbio togliesti! borgese, 1-127 : si svegliò ch'era appena l'aurora
pratica o di negozio. de'mori, 1-127 : costui... senza sorte
pure un sospiro in riposo. montale, 1-127 : tu chiedi se così tutto vanisce
color d'inferno. g. gozzi, 1-127 : al paragone degli altri uccelli,
e di distruzione. g. bianchetti, 1-127 : il ben parlare...
, spazzata dal vento. govoni, 1-127 : fu così che ti vidi quella volta
di tutte l'altre vergini. serdini, 1-127 : beato il ventre e 'l corso
specialissima si dèe descendere. erizzo, 1-127 : volendo noi trattare alcuna cosa totale,
sotto alcuni susini spelacchiati. pasolini, 1-127 : tra giardini pieni zeppi di piante
uarto di capriolo bene speziato. sbarbaro, 1-127 : merto fosse el vin rubizzo
10 spiracolo della ragione. gioberti, 1-127 : prima... fra le potenze
dell'orecchio. la capria, 1-127 : ogni pulsazione nell'orecchio s'è fatta
dalla terra all'atmosfera. cesariano, 1-127 : tuto il corpo de la terra universale
dei disciplinati della madonna di siena, 1-127 : due sportarelle per i lupini.
tiranneggia cotanto la gente. rajberti, 1-127 : il giovinetto pone di solito nelle
intorno. a. f. bertini, 1-127 : basta, sopra di queste ci riparleremo
in una guerra antinazionale. de roberto, 1-127 : una bella mattina, la rada
a fenomeni collettivi. gramsci, 1-127 : non si può escludere l'utilità pratica
: amante, mantenuta. sergardi, 1-127 : gargilio... buona provisione /
qualche cubiculario apostolico. de'mori, 1-127 : quegli [gli occhi] erano biechi
di questo uccello. de'mori, 1-127 : un cotal visaccio il più stravagante e
sulla flora intestinale). einaudi, 1-127 : per ora ci si contenta di un
sono più separabili. de pisis, 1-127 : ho di buon grado accettato l'
colore diverso. b. cerretani, 1-127 : levossi dipoi tutti gli ori e che
possa tolglere quactro denare. agostini, 1-127 : basterìa perciò formar una legge che
fare alcune operazioni chimiche. fantoni, 1-127 : i miei affari prendono sempre miglior
caldo. f. f. frugoni, 1-127 : snervava con questi andamenti il suo
un avv.). costo, 1-127 : ne gli uomini rozi e ignoranti,
lesioni (su bergantini, 1-127 : non procedono già [i vasi]
di un organismo vegetale. bergantini, 1-127 : passato questo, inandisce [la pianta
/ d'una stellina. pascarella, 1-127 : colonne rivestite di percallina bianca lardellata
non erano state. giorgio dati, 1-127 : la podestà che egli aveva usò temperatamente
lice terminazione in circolo. cassola, 1-127 : scorse anche il acchiatore, che
accatastati nel fare i necci. idem, 1-127 : mia madre mi mette a sedere
spandiano fiamme. guido da pisa, 1-127 : era sì piagato [giobbe],
saettar al segno. v. galilei, 1-127 : vi era una testuggine, la
al petto. b. baldini, 1-127 : l'autore messe in questo trionfo un
, con diligenzia guardare. guazzo, 1-127 : quando la necessità de'negozi lo porti
tosto è il contrario. frizzo, 1-127 : dandoci adunque filopono in questa sua
debole di carattere. dolce, 1-127 : - chi mandasse a donare una toppa
cagionava una disperata morte. niccolini, 1-127 : colla mano esperta / tratta soavemente
al trifoglio dei prati. erbolario volgare, 1-127 : se sepelirai serpentaria con trifolio,
del tiranno ucciso fosse. anonimo romano, 1-127 : fu preso cassio e sì li
quanto provoca ubriachezza). cellini, 1-127 (289): allora il papa sentendosi
eguali tra di loro. montale, 1-127 : ora i minuti sono eguali e fissi
contro a sé. g. gozzi, 1-127 : la motteggiavano con certi rozzi scherzi
con uno strumento. slataper, 1-127 : sono venuti i bimbi a vederla [
politiche e militari. montanelli, 1-127 : machiavelli, invocando il forte 'unitore'
andar fra loro urtando. varano, 1-127 : con tal velocissimo viaggio / ci
parte del corpo). venditti, 1-127 : l'occhio venato ed enorme / vacilla
, da qualche prevenzione. bonghi, 1-127 : comincia [platone] ad esporre
denotarne la sfumatura. borgese, 1-127 : una lividura non ha quell'orlo roseo-viola-
molte / eran l'armi. ferrerò, 1-127 : la pianura lontanando sfuma / coi
vostro. andrea da barberino, 1-127 : apresso piglieranno tutti e'nostri..
brutus vituperosissimamente. andrea da barberino, 1-127 : apresso piglieranno tutti e'nostri paesi,
e a'delicati petti. guglielminetti, 1-127 : aspra son io come quel vento vivo
la discesa a 'volo librato'. idem, 1-127 : 'volo planato'. il planare dell'
. dimin. zampillétto. novellino, 1-127 : sotto una pergoletta di gelsomini, in
fatti. a. viviani, 1-127 : italo tavolato... era un
entrata di radiazioni. m. venturoli, 1-127 : dopo aver preparato il caffè nel
degli uomini. p. valera, 1-127 : la scuola di ballo secondo te,
un figo autentico. a. montrucchio, 1-127 : ho incontrato un figo perso e
. c. lucarelli, 1-127 : « hai sparato a un mio amico