stanco languore d'abbandono. alvaro, 1-126 : la sera si distese sull'altopiano.
il signor conte caprara. vico, 1-126 : e sfuggo tutti i luoghi celebri per
sua morte, sopportò. fra cherubino, 1-126 : fanno tante ribalderie, che sanza
della mia vita. d'azeglio, 1-126 : è... uno scolare che
, vantaggio. cicerone volgar., 1-126: conciosiacosaché l'amistade abbia in sé
acquosa di calce viva. leonardo, 1-126 : la notomia delli nervi non ti darà
le nove del mattino. borgese, 1-126 : io sapevo benissimo che avrei trovato
altare legge le benedizioni. cardarelli, 1-126 : santi alla buona, santi famigliari
. cavillo, pretesto. bembo, 1-126 : in diverse maniere ciascuno e con più
l'alba. bartolini, 1-126 : so che mi vogliono bene [gli
-arcistufo: completamente stufo. cicognani, 1-126 : non dipingo più: vivo pittoricamente,
diventava argentina e quasi stridula. palazzeschi, 1-126 : voci argentine di fanciulle, squillanti
, attesa). palazzeschi, 1-126 : i silenzi ti fanno arrestare il cuore
operare. dante, purg., 1-126 : ond'io, che fui accorto di
ne farei un articolùccio. tommaseo, 1-126 : scritto ieri l'articolino sulla religione
divenire magro, dimagrire. simintendi, 1-126 : le vegghievoli cure assottigliano 10 misero
che esercitano un mestiere scandaloso. palazzeschi, 1-126 : o una canta e le altre
a s. niccolò. targioni tozzetti, 1-126 : nell'attraversare il ponte,
, libri, avviamento. svevo, 1-126 : era certamente un avviamento alla sua
, lo respingevano indietro. civinini, 1-126 : cantavano un po'ubriachi, con una
; abbacchiatura. cassola, 1-126 : tra pochi giorni sarebbe cominciata la
- anche per simil. settembrini, 1-126 : sappiate che c'era ordine, se
tempo stesso gli scrittori illeggibili. leopardi, 1-126 : la vostra tomba è un'ara
come leggero disinfettante). pratolini, 1-126 : il labbro inferiore era gonfio, una
più n'ebbe tema. simintendi, 1-126 : le vegghievoli cure assottigliano lo misero
vela verso la nostra. montecuccoli, 1-126 : al maneggio dell'artiglieria si richieggono
, sotto la pioggia. palazzeschi, 1-126 : e gli olivi, poveretti [sembrano
avesse fatto a'suoi giorni. lambruschini, 1-126 : da cotesti impeti di rabbia cagnesca
della ruota centrale. carena, 1-126 : calza: rocchetto d'acciaio con fusto
ottiene dalla fibra. leonardo, 1-126 : la notomia delli nervi non ti darà
con qualche razzatura gangrenosa. borgese, 1-126 : ora, perché ho avuto fra
e d'anguille recitava. cellini, 1-126 (287): e scrivevo continuamente
caricatura di polvere. carena, 1-126 : nell'atto della caricatura è stata serrata
ovvero erbale della pianta. slataper, 1-126 : piomba [la scure],
il castello di caposelvole. stefani, 1-126 : qui annoverati, furono circa tremila a
per venti il cento comperava. cuoco, 1-126 : se le leggi sono fatte pel
forma arcuata, ricurva. comisso, 1-126 : legiovanette incantano per meraviglia. rinchiuse
che chiamano l'occhio vicino. trinci, 1-126 : il palo con tutta facilità s'
di vite dell'orologio. carena, 1-126 : 4 chiavistello ', vite ferma sul
chiedere / anch'egli. foscolo, 1-126 : te n'andrai sposa di bretagna
suo proprio sito collocata. algarotti, 1-126 : i mezzi ond'ella [pittura]
sottil ramo di vite. cellini, 1-126 (287): a me pestò un
o per evitarle pericoli. lmbriani, 1-126 : donna zenobia... traslocò la
che, cioè. leonardo, 1-126 : in questa dimostrazione del collo si
quasi parentado fra loro. garzoni, 1-126 : i motti debbono essere brevi e giudiciosi
quanta uomini. borgese, 1-126 : ho avuto fra le mani alcuni
veduta dal sole. ricettario fiorentino, 1-126 : fa'l'infusione, come disopra,
totalmente dal popol basso. giulianelli, 1-126 : mi fo a credere che cosimo
non ha in testa. leonardo, 1-126 : questo tal concorso di muscoli alla spina
. triglifo. c. bartoli, 1-126 : sei chiodi confitti dal disotto del
a ogni cosa ha retto. leonardo, 1-126 : in questa dimostrazione del collo si
uso costante de'romani. cuoco, 1-126 : non mai si vide più chiaramente
mano, e tutto. cellini, 1-126 (288): io gli dissi che
; né 'l creder erra. algarotti, 1-126 : chi non crede in un paesaggio
canti alzava iopa crinito. pindemonte, 1-126 : scesa in itaca intanto, anima
, patti di amicizia. lambruschini, 1-126 : da codesti impeti di rabbia cagnesca
d'un ago. g. gozzi, 1-126 : l'un di loro sosteneva che
alcuna volta il cielo. cellini, 1-126 (287): gli dicevo, che
uomo sciocco, semplicione. aretino, 1-126 : ciò testimonia lo scherzo che al troppo
vergine madre di dio. ammirato, 1-126 : tiberio oltre il teatro già detto
un delfino. montecuccoli, 1-126 : sia visitato, riconosciuto se egli
deputati dalla signoria. di costanzo, 1-126 : ma questa sua speranza riuscì molto
nuovo un mondo anche lui. pratolini, 1-126 : nel corso della battaglia, i
riferisce alla diarrea. savinio, 1-126 : l'impressione un po'brusca che
riconoscete. forse 'differenziazione'? gobetti, 1-126 : la psicologia di questi neofiti doveva
e ne la sete. pallavicino, 1-126 : il digiuno e l'incomodo mantengon
per dilettamento alla contesa. busini, 1-126 : forse costì si fanno delle maschere,
emozioni della caccia grossa. savinio, 1-126 : l'adriatico, frequentato sino a
splendido diluvio di fuoco. montale, 1-126 : tutto fra poco si farà più
. s. del piombo, xxvi- 1-126 : il berma ringraziate mio signore, /
date, e la povertà. simintendi, 1-126 : ma pur l'amore sta fermo
. -rifl. slalapcr, 1-126 : si disficca [la scure] a
o coniugali). cardarelli, 1-126 : santi alla buona, santi famigliari,
tuo fin non giungi? alfieri, 1-126 : ancor del tutto / non disperar:
e il dispregio del male. beicari, 1-126 : s'accordarono che non era da
leptà). fra giordano, 1-126 : se una donna avesse dieci dramme
di generi coloniali. magalotti, 1-126 : se una volta di strabalzo restano
verso l'alto. malatesti, 1-126 : or chi volesse di saper l'onore
eroici da rivoluzione francese. pratolini, 1-126 : non riusciva a prendere sonno,
(un abito). mamiani, 1-126 : era il gran prete urbano, /
la elefantiasi della burocrazia '. gobetti, 1-126 : il partito socialista non era stato
a torre di caligo. pancrazi, 1-126 : passeggiavo in pace tra orto e orto
mar sorgere a pena. marino, 1-126 : quindi il superbo tauro erge
alle stelle. l. martelli, 1-126 : lassa, co 'l tuo parlar però
se stessa si raccoglie. loredano, 1-126 : tutti i prencipi e tutti i re
viene da paesi stranieri. levi, 1-126 : questa italia si è svolta nel suo
bligo d'evizione. agostini, 1-126 : -chi assicurerebbe il monte per
salire al magistrato. aretino, 1-126 : come isguazza un certo amico,
come nel lontano passato. cardarelli, 1-126 : santi alla buona, santi famigliari
qui notar non l'osa. michelangelo, 1-126 : s'altre legne non mi porge
. letter. alleanza. aleardi, 1-126 : ave maria... / noi
. statuto dell'arte dei vinattieri, 1-126 : detratto fue nel detto consiglio..
vin di cisti. m. franco, 1-126 : comperaci un buon fiasco di trebbiano
non essere adatto. faldella, 1-126 : ora che parecchi ingegni unilaterali si
le caratteristiche sostanziali. canigiani, 1-126 : abbi pietà della bella fiorenza; /
scherz. e attenuato. anguillara, 1-126 : quest'arco, acciò che meglio io
come fiocchi di neve. crudeli, 1-126 : in vaga foggia e lieve /
sportule che dovessero avere. aprosio, 1-126 : si tratta di rapine? son casi
far ripresaglia de i foraggieri. tesauro, 1-126 : lo spazio intergiacente fra 'l ponte
dei disciplinati della madonna di siena, 1-126 : un martellino tutto di ferro da
da mercé? gioberti, introd., 1-126 : mi conveniva cedere e rassegnarmi a
: era ubbriaca fracida. pasolini, 1-126 : il lenzetta, ubbriaco fracico, continuò
di rosse fraghe un cesto. sbarbaro, 1-126 : di esse, quale un gelo
confuso, inframmezzato. da porto, 1-126 : la maggior parte correva verso loro,
amare anche gli animali. cicognani, 1-126 : divenuto, per la nausea, astinente
frizioni, massaggiare. borgese, 1-126 : ricordo perfettamente di aver picchiato ier
fratta frutta. m. franco, 1-126 : compra,... un 'cocomer
(l'ebbrezza). prati, 1-126 : gli orli spumanti di vino eletto,
robe gabellabili. f. rinuccini, 1-126 : feciono che tutti i contratti obbligatori
terra circa diece brazza. biringuccio, 1-126 : alcune [boccie] vi sono
, con grande fervore. pasolini, 1-126 : il lenzetta, ubbriaco fracico, continuò
e dilettanti dall'altra. gramsci, 1-126 : la riduzione della filosofia della prassi
s'accresce l'amarezza. tenca, 1-126 : son tutte creature che si assomigliano tra
ungheri e doppie. g. gozzi, 1-126 : la disputa si riscaldò: e
, cortese, gentile. canigiani, 1-126 : ella [fiorenza] suol governare il
suo iogniménto. cicerone volgar., 1-126 : se tu traessi della natura delle
- anche al figur. aretino, 1-126 : come isguazza un certo amico, quando
rende triste e solo. emanuelli, 1-126 : gli alberi, i viali e le
-intr. livio volgar., 1-126 : avvegnaché eglino [gli ambascia- tori
illimitatissima? senza eccezione? campailla, 1-126 : dio, semplice sostanza illimitata,
-sostant. esposizione di salmi, 1-126 : allora incomincia tale illuminato ad uno
farlo con ferreo morso. pindemonte, 1-126 : nel figlio io spirerò, perch'ei
della voce: eco. simintendi, 1-126 : ingannato per la imagine della vicendevole
di dio. b. spaventa, 1-126 : questo creare se stesso, come uomo
non vinti da locke. monelli, 1-126 : se cavate quei due o tre
a le più spesse fronde. aleardi, 1-126 : all'alba gli astri impallidirò.
nel pastrano. targioni tozzetti, 1-126 : il giorno di berlingaccio, sulle
. spalmare, cospargere. pascarella, 1-126 : mi impiastricciò il volto di sapone,
. ant. sorprendere. spontone, 1-126 : [il valacco] risolse improvisar i
incensi e imagini votive. molza, 1-126 : se mai devoti incensi de'mortali
suono). guidotto da bologna, 1-126 : se la favella sarà in lamentare
a nascere e a venire. rinaldeschi, 1-126 : non si leva in alti per
imperturbabilità, impassibilità. rinaldeschi, 1-126 : non si leva in alti per cose
gli oggetti più individuati. gramsci, 1-126 : si può fare la teoria della
diede indugio a questo fatto. dominici, 1-126 : non pochi ne son periti per
infuoca l'ora meriggiana. deledda, 1-126 : e passò aprile, maggio,
naio, che 'l pareggi. slataper, 1-126 : ah, ma quando si
. si fa sera. montale, 1-126 : ah qui restiamo, non siamo diversi
ingorda patente fiato! aleardi, 1-126 : ave maria, / il pescadore in
fatte lo meritavano. giorgio dati, 1-126 : nella provincia avuta in governo s'era
. f. f. frugoni, 1-126 : di cristallina fontana al mormorar innocente
rinovar l'antica guerra. molza, 1-126 : io, che i danni saldar avea
e coll'eloquenzia, storie pistoiesi, 1-126 : avea ordinato l'abate, per potere
interdicte come li omini. cornazano, 1-126 : la patria non m'è interditta.
, accorciata e tradotta. palazzeschi, 1-126 : voci argentine di fanciulle, squillanti
de'raggi osculatori. e. zanotti, 1-126 : quello che spiegheremo può chiamarsi metodo
dei disciplinati della madonna di siena, 1-126 : due invoglie da camici di panno
(la vita). caviceo, 1-126 : o giorni mei anxiosi e irrequieti,
di tedio. g. gozzi, 1-126 : il padrone della barca convocò subitamente
. g. m. casaregi, 1-126 : i beni anche mobili e danari de'
. riflesso di luce. savinio, 1-126 : scopro il mare... il
invece della simbolica cera! borgese, 1-126 : la luce falsa della lampadina elettrica
di quelle tue comparazioni languide? beni, 1-126 : noi non ammettiamo l'ordine artificiale
come una picciola nocciula. giorgio dati, 1-126 : il rimanente della sua vita.
all'alloro. mattioli, 1-126 : ha [il terebinto]..
, vasi e simili. molineri, 1-126 : discese nella cucina, e sedette vicino
de'cavalieri di s. stefano, 1-126 : li legni quadri che vadino in
fine1. dante, par., 1-126 : la provedenza, che cotanto assetta,
dial. lumaca. sbarbaro, 1-126 : come di lor labbia uscia con l'
2. cinguettare. del casto, 1-126 : a me pare cosa chiarissima..
la nostra lampada sepolcrale. palazzeschi, 1-126 : le olive sono tutte nere e
non ho niente da perdere. pavese, 1-126 : salgo anch'io la scala,
(una pianta). angelini, 1-126 : vorremmo prenderla [la palma di
qual mascalzone alla galea. passeroni, 1-126 : cercava anche di tenere / occupato
dei disciplinati della madonna di siena, 1-126 : due invoglie da camici di panno
andò per farli morire. agostini, 1-126 : -chi assicurerebbe il monte per evizione
statuti de'cavalieri di s. stefano, 1-126 : andando detti legni quadri in mercanzia
aggiungervi due terzi. a. neri, 1-126 : al vetro di piombo..
-anche sostant. n. villani, 1-126 : il ben metaforeggiare... è
sperimentali in senso stretto. idem, 1-126 : se la filologia è l'espressione
voi. s. caterina de'ricci, 1-126 : ho inteso... quanto
: stridulo, acuto. palazzeschi, 1-126 : voci argentine di fanciulle, squillanti,
il nido a'suoi rondinini. guerrazzi, 1-126 : la italia ti sta nelle mani
superiore a entrambe. de roberto, 1-126 : di tratto in tratto lo slancio mistico
; irrazionale, alogico. gentile, 1-126 : la sola immortalità,...
assenti. g. m. casaregi, 1-126 : i beni mobili, secondo l'
de'protestanti d'alemagna. cuoco, 1-126 : la nazione, senza legge agraria,
-con riferimento ad animali. vallisneri, 1-126 : quella [figura] non era che
una libbra di peso. carena, 1-126 : 'molla dell'orologio'detta assolutamente, cioè
esprimersi di dire qualcosa. castelnuovo, 1-126 : alla giovinetta montavano tante cose amare
-sostant. busone da gubbio, 1-126 : o fratelli, non è da mormorare
sentiva in quell'acqua. barbaro, 1-126 : in altra [donna] come in
mostrarti in ciascun loco. bellincioni, 1-126 : canzone, el vero onor dell'
, fu vicenza. i. andreini, 1-126 : mostrandosi non aspramente schiva e finalmente
statuto dei cavalieri di santo stefano, 1-126 : altrimenti non possa navigare in armata
no ce lassa 'n pace. cellini, 1-126 (287): questo, che
farebbe mai niente. f. rondinelli, 1-126 : giunti quivi furono lasciati andare,
parlare di sé. bonghi, 1-126 : se m'è lecito nominarmi, ho
se verona e vicenza. simintendi, 1-126 : quella non rispuose altro se non:
ogni sorta d'infermi. ojetti, 1-126 : il nostro civico nosocomio è posto in
: percepire una sensazione. borgese, 1-126 : nello sciogliersi la mollettiera della gamba
6-x-185: per carena, 1-126 : 'nottolino': stretta piastrettina di venni a
di riuscire. c. bini, 1-126 : accogliete e nudrite nell'anima generose illusioni
, rispondo subito che no. zena, 1-126 : marinetta, sotto i ferri,
uomo e le sue passioni. tenca, 1-126 : in questo [ulrico e lida
dolore fisico. busone da gubbio, 1-126 : il detto santo agostino dice,
orologio riposto, lontanissimo. pancrazi, 1-126 : dal campanile della chiesa, nel
delle vene. er boiario volgar., 1-126 : lo suo fiore [dello squinanto
un freddo orribilissimo. targioni pozzetti, 1-126 : il giorno di berlingaccio...
in allegria. g. gozzi, 1-126 : che gli uomini entrino nelle osterie e
li suoi padiglioni. andrea da barberino, 1-126 : sin- gnore, mandate al campo
-foraggio. erbolario volgare, 1-126 : lo squinanto si dimanda paglia delli
palestra d'amore entrare. caviceo, 1-126 : scio che intendi ove la precipitosa
delle opere di goethe. bonghi, 1-126 : chi mi dice della mia maniera di
con un filo matematico. pascoli, 1-126 : 'sono certo della tua assoluta e
una ciotola di brodo. borgese, 1-126 : mi facevo da parte per lasciare
paralume verde di vetro. borgese, 1-126 : la luce falsa della lampadina elettrica
., coi sorrisi. de libero, 1-126 : non andremo più nel bosco,
a me tuo servo. leopardi, 1-126 : mostrando / verran le madri ai parvoli
creato ricomperato e pasciuto. dominici, 1-126 : è senno... lasciar la
una persona indigente. dominici, 1-126 : non pochi ne son periti per dare
s. gregorio magno volgar., 1-126 : solo i giusti meritano li premi
in latino. g. visconti, 1-126 : chi dice ch'el fu assai bello
e banale, ovvio. berchet, 1-126 : questo modo di commentare la 'divina
sempre dal mio respiro. fenoglio, 1-126 : fritz col bicchiere in mano s'
la propria immagine. campailla, 1-126 : la sostanza universal creata / [dio
ant. pentimento. caviceo, 1-126 : te prego che senza tempo alcuno me
intr. dante, inf., 1-126 : quello imperador che là su regna,
perdimento e al rapimento. comisso, 1-126 : si narrano [le giovanotte]
parte. f. f. frugoni, 1-126 : di cristallina fontana al mormorar innocente
subord.). dominici, 1-126 : guarii da una comune mala suggestione
d'una grande persuasiva. baretti, 1-126 : gli è venuta questa matta voglia,
, saggiare accuratamente. cesariano, 1-126 : quando queste cose così serano pertentate
mare, l'oceano. cesariano, 1-126 : ultra di quello sono [le acque
presto al quia. macinghi strozzi, 1-126 : si riduceranno in palagio con darmi
quel letto lunga pezza. sbarbaro, 1-126 : mortificati gran pezza, in loro ricreavan
molto tempo ancora. celimi, 1-126 (288): il cardinale farnese,
indole). guidotto da bologna, 1-126 : i piacevoli movimenti del corpo,
di piaggia in piaggia. sbarbaro, 1-126 : era a quell'ora la piaggia stipata
per proverbiare i più saggi. tommaseo, 1-126 : letto il rossetti 'dello spirito antipapale'
le pettegole tengono congrega. sbarbaro, 1-126 : mortificati gran pezza, in loro
riposa su piedi dorati. borgese, 1-126 : ricordo perfettamente di aver picchiato iermattina
diligenza di contrafarlo bene. del casto, 1-126 : a me pare cosa chiarissima,
dio! -fa strazio. angioletti, 1-126 : le rondini saettavano attorno al campanile
marina illuminata dal sole. savinio, 1-126 : scopro il mare.. il mare
! -e fu bel motto. montano, 1-126 : noi due, dissero con quella
. abate isaac volgar., 1-126 : la grazia di dio porta e
popolare, plebea e rozza. bonghi, 1-126 : se m'è lecito nominarmi,
all'ordine dello universo. cesariano, 1-126 : intra epse distanzie montane supplisse la
. s. gregorio magno volgar., 1-126 : enfiato p>er superbia o polluto di
notte dorme mal satollo. celimi, 1-126 (287): gli feci mostrare da
dei cavalieri di s. stefano, 1-126 : cento archibusi, tutti di una palla
ridotto in polvere. cesariano, 1-126 : intra epse distanzie montane supplisse la
stagione estiva. pascarella, 1-126 : traversai ima strada fiancheggiata da altissimi
). s. borghini, 1-126 : il sole, che nelle vicinanze di
delle grandi spiagge. gadda conti, 1-126 : e un vezzo antico, tra
, tutto va a seconda. tenca, 1-126 : nessun poeta più del grossi ha
pnemer licor non gli rincresce. boiardo, 1-126 : il frutto ha a guisa di
al telefono. preme moltissimo. molineri, 1-126 : i lavori agricoli premevano, e
che è stato previsto. guerrazzi, 1-126 : tu operi gravemente quello che il senatore
natura la più deleteria. rigatini, 1-126 : nell'analisi chimica di quella sostanza fu
. -tr. rigutini, 1-126 : 'presenziare ': brutto neologismo per
prevaricazioni di codesto malvagio. cuoco, 1-126 : i giudizi sono fatti per i
uccisesi con lo ferro. agostini, 1-126 : questa troppo cortese liberalità del publico
; segno, indizio. caviceo, 1-126 : scio che intendi ove la precipitosa cura
rende produttivo, fecondo. cesariano, 1-126 : ultra di quello sono [le acque
d'oro del detto imperatore. bibbiena, 1-126 : il cristianissimo ha mandato la procura
, c'eravamo partiti. granucci, 1-126 : diedero ordine [padre e figlio]
appetito. casso la, 1-126 : non era mai stata laggiù con miro
da un popolo. boiardo, 1-126 : sonori eccelsi monti nelle radici de'
italia e del mondo. einaudi, 1-126 : gli insigni uomini di stato ed economisti
per lu testamento novu. castelvetro, 1-126 : il fine della comparazione...
quadrante e le cartelle. capuana, 1-126 : 4 quadratura ': quella parte del
comica o patetica. ghislanzoni, 1-126 : quadro pietoso e sublime!..
dalla preoccupazione degli affari? pasolini, 1-126 : mica scese o rallentò su per
si lasciasse ai raccoglitori. palazzeschi, 1-126 : le raccoglitrici hanno vagato tutto il
ad altri. cicerone volgar., 1-126 : l'amistà fa le cose prospere più
osservare; contemplare. buti, 1-126 : poi che ragguardò più in alto,
alla città a ratificarlo. bibbiena, 1-126 : il cristianissimo ha mandato la procura
(l'acqua). cesariano, 1-126 : molte volte si ella sta per uno
raccoglie un liquido fisiologico. cesariano, 1-126 : così si vedeno quille de le aque
lamentela ranco- rosa. settembrini, 1-126 : la commissione avrebbe dovuto...
trattoria ed io al caffè. cantù, 1-126 : noi eravamo arrivati a varenna,
ant. rinchiuso. cesariano, 1-126 : li venti e spiriti reinclusi in quilla
dovea de gli arabi ladroni. panigarola, 1-126 : nelle repentine mosse che fanno i
cremona non si perderebbe. panigarola, 1-126 : pose insieme forze bastanti per reprimere
a requirir lo santo equicio. cesariano, 1-126 : ancora è da animadvertire a li
nando qualche ereditiera. pratesi, 1-126 : tali sue do mande
liquore, acquavite. savinio, 1-126 : ne [dell'adriatico] avevo gustato
, dati, testi. buti, 1-126 : dioscoride ricoglitore delle qualità del- l'
un documento. f. rondinelli, 1-126 : quelle guardie più diligenti delle prime
bel verde di tante isole. sbarbaro, 1-126 : donne e donzelle eran che venian
pagine incirca di stampa. ghislanzoni, 1-126 : quadro pietoso e sublime!.
hai non mattamente. dominici, 1-126 : saprà [il signore] ridomandare il
confluente. fed. della valle, 1-126 : rivo rigorgante al suo fiume non
una nave). de'mori, 1-126 : il nocchiero, pur allora a pena
. -intr. sbarbaro, 1-126 : posai al rezzo d'un pino;
uesti novellanti. g. bargagli, 1-126 : essendo per dottore alle donne
a memoria le cose. idem, 1-126 : se la favella sarà in lamentare.
bagnata di sangue. g. gozzi, 1-126 : nacque fra due barcaiuoli quistione,
denaro. ariosto, sat., 1-126 : patto avrai, se con amore e
qualcuno. n. degli scacchi, 1-126 : prego vostra excellenza che van- tagia
ombrosi raggi. l. adimari, 1-126 : si condussero [le monache] ad
cagiona l'armonia. v galilei, 1-126 : per torvi appresso il dubbio che già
all'opera apporta. p. segni, 1-126 : i periodi rotondi si concedono agli
a diseccare i corpi. pantera, 1-126 : il barbiere... deve esser
continuare nell'amicizia aragonese. cellini, 1-126 (287): quel misser antonio,
moto le lancette. carena, 1-126 : 'ruota cannona'o 'delle ore': è
ruota cannona. carena, 1-126 : 'ruota di scambio': mota d'ottone
d'oro e di similoro. slataper, 1-126 : la grande quercia è silenziosa come
cissa sovente in ruvidezza. berchet, 1-126 : chiama bensì • ante il 'maggiore
gesto). p. collenuccio, 1-126 : misero peccator, l'eterne doglie
discordia e d'inimicizia. molza, 1-126 : lo, che i danni saldar avea
alla tossa cronica. erbolario volgare, 1-126 : lo suo fiore [dello squi-
nochier sarria smarrito. de'mori, 1-126 : gl'infelici e sbigottiti marinari.
tale e quale, gratuitamente. monelli, 1-126 : se cavate quei due o tre
iacopo da cessole volgar., 1-126 : avviene al re in questo gioco
. iacopo da cessole volgar., 1-126 : quando per lo cavaliere o per altro
nel giorno della rotta. loria, 1-126 : la caverna e tutta la parete,
è in tante cose semplici. gramsci, 1-126 : l'esperienza su cui si basa
indi empitene le tazze. zena, 1-126 : e marinetta sotto i ferri, se
e struggo. i. andreini, 1-126 : la donna, mostrandosi non aspramente
un pensiero. g. raimondi, 1-126 : una parola, caduta dentro di me
la velatura). de'mori, 1-126 : l'albero maggiore... bravasi
frattura. sa o lavagnosa. fortis, 1-126 : selci di più colori e d'inco
). dante, par., 1-126 : la provedenza, che cotanto assetta,
vi scompagina il diamante. trinci, 1-126 : si metta a ciascheduno ulivo un
al realismo più sconfortante? monelli, 1-126 : fotografiamo invece la brutta monotona sconfortante
partirò dopo pranzo ». guerrazzi, 1-126 : tu operi gravemente quello che il
per suo mal far. anonimo romano, 1-126 : bene che molti suonni siano
avrebbe dovuto dire in seguito. savinio, 1-126 : non avevo da regolar conti secolui
il potere. g. bragaccia, 1-126 : al prencipe ancora sedente in maestà,
nostra operazione. idem, par., 1-126 : lì, come a sito decreto
morale e sociale. marchesa colombi, 1-126 : pietro era sempre di malumore in
il camin da seguitarla. tavola ritonda, 1-126 : dante, par.,
lanza [in f. paruta, 1-126 ]: canti paruta sol, ch'
(una lingua). boiardo, 1-126 : sono vi eccelsi monti nelle radici de'
nui come tu fai. de'mori, 1-126 : gli infelici e isbigottiti marinari,
, agg. sdoganato. guerrazzi, 1-126 : cresciuto il dazio anco sul tabacco,
particella pronom. liberarsi da magalotti, 1-126 : una solennissima sganasciata di risa. 1965
od aggravarlo. ann. romei, 1-126 : l'ira, come afferma il filosofo
commedie e simili composizioni. algarotti, 1-126 poche comparazioni si trovano nel segretario fiorentino
da malevolenza. g. bragaccia, 1-126 : il prencipe lodato non è sempre sincero
si schieravano intorno. sbarbaro, 1-126 : quelle che alla finestra si calcavano
solo estrinsecamente e cronachisticamente. gramsci, 1-126 : le qui- stioni che egli pone
un'articolazione. pantera, 1-126 : il barbiere... deve esser
del conclavi. l. adimari, 1-126 : processionai mente movendo a due a due
del ventre suo. anonimo romano, 1-126 : bene che moiri suoni siano vannitati,
dir, roma e toma. gioberti, 1-126 : si sforzano [i gesuiti] di
, ma è più nodoso. boiardo, 1-126 : il frutto ha a guisa di
. incontrare alcuna sorte. varano, 1-126 : noi pel terror immoti a par d'
e sospetti dell'opere sue. serdini, 1-126 : ché chi voi troppo più ch'
e in una essenzia. sarpi, 1-126 : dio soprastà a tutte le cose e
sostenendolo con la cinghia. fenoglio, 1-126 : un fratello dello sposo aveva portato la
belle parole. g. bragaccia, 1-126 : il che non avviene così nel prencipe
come la calcina di spatto. fortis, 1-126 : vi si trovano vene di pietra
più che non la spaurisse. emanuelli, 1-126 : la domanda... non
, sospensione. guidotto da bologna, 1-126 : se la favella sarà in lamentare o
hanno dato una bona spillicciatura alli inimici. 1-126 : seppellirono lui [abramo] isaac ed
della spelonca sua. de'mori, 1-126 : andammo a ricoverarci in un albergo,
baiocco mostrerìa il diavolo. borgese, 1-126 : prese allora coscienza del se stesso
perfino alla mia delicatezza. calandra, 1-126 : s'era ingegnato di spingere la sua
allo spirito di parole. guerrazzi, 1-126 : la inghilterra... ha voluto
suscita una viva ripugnanza. cicognani, 1-126 : l'amico si giace con una modella
. sarebbe squalificato per sempre. montale, 1-126 : chi gie montagne d'etolia e d'
'antos'fiore. erbolano volgare, 1-126 : lo squinanto si dimanda paglia delli
, montano, stalagmìtico. fortis, 1-126 : vi si trovano vene di pietra dolce
luogo tutti strati sotto tarmi. cesariano, 1-126 : che si procum- ba, 'idest'
(acque sotterranee). cesariano, 1-126 : in li campestri fonti le aque sono
inebriata pel nitor dei cieli. pascarella, 1-126 : numerosissimi, de'quali essa lingua si
(un'epidemia). canigiani, 1-126 : ell'è colei [la peste]
struggersi di contentezza. zena, 1-126 : marinetta sotto i ferri, se ne
el gettò nel porto. de'mori, 1-126 : attendevano alla propria salute apparecchiandosi a
un minerale). fortis, 1-126 : v'ha del marmo laminoso tegolare della
; misuratamente. guidotto da bologna, 1-126 : 1 piacevoli movimenti del corpo,
3. temperatura mite. cesariano, 1-126 : aciò le fronde e fructi possano recipere
tiene quasi forma quadra. de'mori, 1-126 : andammo a ricoverarci in un albergo
che tien di montagna. daniello, 1-126 : è da grandemente commendar quel verso che
fare l'ufficio del tergiduttóre. bisaccioni, 1-126 : questi = voce dotta,
e all'edificazione. cinelli, 1-126 : l'opera di terrazzamento di tutto il
valore iperb.). rinaldeschi, 1-126 : confesserò te, perché terribilmente se'
teste dei chiodi. bombicci porta, 1-126 : la testa di quelle viti è un
una vicenda. g. visconti, 1-126 : chi dice del stile alto ei non
tutti gli altri. macinghi strozzi, 1-126 : si riduceranno in palagio con darmi
orsini a colloquio. de'mori, 1-126 : l'albero maggiore... tiravasi
, n. 1. biringuccio, 1-126 : chiamasi questi forni a torre però che
di qualcosa. b. cerretani, 1-126 : le donne ancora più erano trabocate
oh, bello! sul campo cinelli, 1-126 : l'opera di terrazzamento di tutto il
; ricavare per spremitura. boiardo, 1-126 : il frutto ha a guisa di fave
. r. musolino, 1-126 : la-transistoricità di tali valori...
fede, speranza e carità. campailla, 1-126 : dio, semplice sostanza illimitata,
s. bonaventura, volgar., 1-126 : che cosa può essere grave a
un'imbarcazione). de'mon, 1-126 : gittammo le nostre più care cose nell'
statuti dei cavalieri di s. stefano, 1-126 : sia fornito [il vascello]
statuti dei cavalieri di s. stefano, 1-126 : sia fornito [il vascello]
'trionfi'del petrarca. carducci, iii-i 1-126 : i trionfi furono lasciati dal petrarca
oggetto lanciato). del casto, 1-126 : non ardirei d'affermare o negare,
del membro dove nasce. pantera, 1-126 : il barbiere... deve esser
, uniformità nell'abbigliamento. monetti, 1-126 : fotografiamo invece la brutta monotona sconfortante
eccitava con la voce. éorgese, 1-126 : ricordo perfettamente di aver picchiato iermattina lo
è satollo. l. giustiniani, 1-126 : figlia, ancuo io stava / dretto
se non mettergli ventose. pantera, 1-126 : sia paziente e assiduo nelle cure et
cause patologiche. g. gozzi, 1-126 : una donna verderognola, che pure non
fu compagno ario varo. bisaccioni, 1-126 : questi centurioni poi eleggevano i vessillari
vestita; e tutto tacque. borgese, 1-126 : per due notti di seguito non
incubo del sindaco. g. culicchia, 1-126 : copenaghen
scoperselosgravoeagravode'sesti. c. bartoli, 1-126 : dipoi all'una delle teste degli architravi
e del papato. tommaseo, 1-126 : leggo muratori, gli annali civili del
. d. chianese, 1-126 : scrivere, narrare significa semeiotizzare una