loro due anni abbondevolmente. bembo, 1-125 : da voi e perdono, dove
sotto le loro finestre? montale, 1-125 : parli e non riconosci i tuoi accenti
acquosi / immensi prati. negri, 1-125 : il riso slancia da l'acquoso piano
essere acuto, aguzzo. cellini, 1-125 (285): per la sua inistimabil
guglielmo da piacenza volgar., 1-125 : l'altro pannicolo ch'è
antico diritto feudale. cuoco, 1-125 : i baroni, sgravati dall'adoa e
d'avervi pienissima consolazione. fagiuoli, 1-125 : una donna di grato e gentil
varie regioni. g. gozzi, 1-125 : un alito leggerissimo di aria le fa
cui vadano i ricchi. slataper, 1-125 : la mia scure è bella, col
nico; immalinconirsi. imbriani, 1-125 : conosco tali che ammelancoliscono,
per pianoforte e violino. civinini, 1-125 : si vedono letti disfatti e pagliericci
a quelle figure. f. buonarroti, 1-125 : fu proprissimo de'medici quel pileo
cavalli, il primo rancio. buzzati, 1-125 : la guardia smontante si schierò in
alla sua lingua antica. tommaseo, 1-125 : i primi scrittori cristiani sono giganti
novelle aportava. poliziano, st., 1-125 : onde vien, figlio, o
don su l'ara pone. leopardi, 1-125 : la vostra tomba è un'ara
sulla strada di portogruaro. svevo, 1-125 : un tono che chiedeva alla bontà
ant. presenza. bembo, 1-125 : vagliami adunque il così preso di voi
: acquistarli, consumarli. einaudi, 1-125 : il mercato nazionale non assorbe abbastanza
porta per sfogare il pericolo. cassola, 1-125 : una leggera nuvola bianca, così
filippo, bada ». idem, 1-125 : bada: / clemenza è in me
era venuto alle bagnature. sbarbaro, 1-125 : donne e donzelle eran che venian dalle
dispendioso o da pochi baiocchi. sbarbaro, 1-125 : m'avvisai come pure questa fiata
le s'aggruppano intorno. lambruschini, 1-125 : una conveniente dimostrazione di fiducia.
aspettando che lo bardassero. tombari, 1-125 : il vecchio ebreo uscì dal comune
questo brieve ricordo. luca pulci, 1-125 : che, ben ch'un uom
, un velo del tempo. montale, 1-125 : digradano su noi pendici / di
e lucido berillo. cellini, 1-125 (287): a me pestò un
la giacca sulle spalle. calvino, 1-125 : gli aveva tirato una pietra e
, zucchero e uova. manetti, 1-125 : la bocca di dama è una specie
essere ben bene picchiato. baretti, 1-125 : mi manca un po'di carne nel
stata una cagnina viva. bartolini, 1-125 : e, ieri sera stessa, facendo
: alesatoio. montecuccoli, 1-125 : misura de'diametri e de'pesi
, gotiche o rotonde. borgese, 1-125 : gli scriveva una specie di diario d'
ministro delle finanze. malispini, 1-125 : l'arcivesco di magonza cancelliere della
viso supplichevole anch'esso. pavese, 1-125 : prima cosa gli vidi gli occhi
carrettone, il cocchio. montecuccoli, 1-125 : al maneggio dell'artiglieria si richieggono
delle ruote dell'orologio. carena, 1-125 : 'cartelle', due dischi o lamine circolari
rimangono le mura castellane. cardarelli, 1-125 : e vidi pisa, / là dove
meccanismo di un orologio. carena, 1-125 : 'castello', è la riunione di tutte
celeste e la elementare. algarotti, 1-125 : non basta che il pittore sappia
, chiamanla l'oscuro. algarotti, 1-125 : non basta che il pittore sappia
qualcuno persuadendolo con lusinghe. sbarbaro, 1-125 : donne e donzelle eran che venian
persona alquanto pingue). cicognani, 1-125 : ora l'amico vi giace [sull'
beone; gaglioffo. alunno, 1-125 : cinciglióne nome proprio e pigliasi per
/ per la beltà. imbriani, 1-125 : conosco tali, che amme- lancoliscono
, se lo coccolava. sbarbaro, 1-125 : lui avevano in sommo della lingua,
esecuzione). f. rinuccini, 1-125 : questi signori feciono o rinnovo- rono
[ecc.]. aretino, 1-125 : chi vuol sentire e veder platone in
amicizia d'unirmi anch'io. calvino, 1-125 : nasostorto si mise a fare il
/ di ciprigna si compose. algarotti, 1-125 : non basta che il pittore sappia
esser mosso per comportevole ragione. bembo, 1-125 : comportevoli poteano essere amendue le openioni
che il tuo fido uccise. foscolo, 1-125 : sperai, che...
nelle ciglia così decretò. imbriani, 1-125 : conosco tali, che ammelancoliscono,
[ecc.]. giacomelli, 1-125 : gl'invidiosi di mitridate, o quelli
. g. b. casotti, 1-125 : monsignore antonio, già consacrato arcivescovo
edificio). v. galilei, 1-125 : corde consonanti, cioè sonore, imperocché
me se dà? v. galilei, 1-125 : corde consonanti, cioè sonore,
contenuta ruppe gli argini. sbarbaro, 1-125 : era l'andar loro contenuta danza
fuor d'ogni convenienza. aretino, 1-125 : sempre la mente sua si sta
tei del re norvegio. buommattei, 1-125 : si pone [il sacerdote] di
-figur. dante, par., 1-125 : e ora lì, come a sito
l'anima dell'agricoltura. sbarbaro, 1-125 : io gli dava corda con lodarlo
masserizie e loro città. celimi, 1-125 (286): e così cordoglioso corsi
» diceva lo speziale. slataper, 1-125 : se tu non lavori, subito senti
. criticuzzo, criticùccio. giulianelli, 1-125 : né dia fastidio a qualche criticuzzo
sarebbe cosa quasi disonesta. baretti, 1-125 : se dunque al signor pastor arcade
una missione. pandolfini, 1-125 : a una madre di famiglia non era
, che mi tormenta. betussi, 1-125 : chi può avere più forza di
degno di portare corona. tavola ritonda, 1-125 : qui dentro in tra noi à
adulazione come delitto capitale. nido eritreo, 1-125 : appresso l'antichi greci i delitti
dente si slunghi dal muro. carena, 1-125 : 'dente della serratura ', pezzetto
, proteso nello sforzo. marnioni, 1-125 : desiose oltre volavano / sul lastrico
detratta. ordinamenti di giustizia, 1-125 : il detto esecutore per suo salario
apparir lontan per la caverna. cellini, 1-125 (286): subito mi feci
-figur. andrea da barberino, 1-125 : o signor mio iesù cristo,
zampe davanti a ruggero. montale, 1-125 : digradano su noi pendici / di
dagli anni, dai piovaschi. montale, 1-125 : parli e non riconosci i tuoi
sento essere un dilettante. pratolini, 1-125 : nei miei confronti bob è un
. appartato, solitario. simintendi, 1-125 : poi ch'ella eco vide narcisso andare
non rendessi a dio. delfino, 1-125 : agli egizi promise / ogni lor dritto
e dirittura. ordinamenti di giustizia, 1-125 : il detto esecutore eziandio per suo
aspetto di asino. soldani, 1-125 : si disciucò e si disasinò poi mida
disceme da la testa. pallavicino, 1-125 : se ne valeva con quella non
essere ciuco. soldani, 1-125 : si disciucò e si disasinò poi mida
-quadrante dell'orologio. carena, 1-125 : 'mostra', che alcuni con inutile gallicismo
senza riparo, apertamente. nannini, 1-125 : però un uomo grave può ben farsi
al figur. beicari, 1-125 : ingegnavansi di levarlo di sopra il
quel de la magna. fra giordano, 1-125 : noi veggiamo che chi si intacca
, cessazione. cassiano volgar., 1-125 : gittando continue lagrime d'orazione a
della chiesa. g. gozzi, 1-125 : nacque una disputazione poche sere fa
d'usure in pioggia. cinelli, 1-125 : un senso di freschezza, di arsure
, a'poveri diventa disumana. levi, 1-125 : la loro rivolta [dei contadini
alla divisa. m. franco, 1-125 : ridomi della nuova cosa desta, /
non si bagni. b. galiani, 1-125 : nelle gole che sono sopra i
domano e sono fatti docili. mamiani, 1-125 : desiose oltre volavano / sul lastrico
occhi a'creduli cristianelli. magalotti, 1-125 : alcuni anni sono cominciammo a vederle
né potere credere. loredano, 1-125 : concludo dunque, che sono incompati
maggior il men lucente. mascardi, 1-125 : quella dotta caligine [di omero
giurista inesperto di storia. levi, 1-125 : quando, dopo infinite sopportazioni, si
dell'elettore. malispini, 1-125 : fecero per decreto sette elettori dell'
tipico della psicologia americana. levi, 1-125 : il brigantaggio... fa
rimembranza. dante, inf., 1-125 : ché quello imperador che là su
le circostanze del mondo. levi, 1-125 : quando, dopo infinite sopportazioni,
diventato superuomo nietschiano estetizzante. levi, 1-125 : non intendo, qui, fare
e 'l tauro tenta. alfieri, 1-125 : io, sposa / tranquilla, in
di soccorso all'europa. montale, 1-125 : oh la vendemmia estiva, / la
estreme terre dell'africa. buzzati, 1-125 : la voce era corsa fulmineamente per tutta
poco. livio volgar., 1-125 : di poco si fallì che la libertà
fati fossero rivolti sopra me. betussi, 1-125 : ogni giorno aveva agio di vedere
opere, d'iniziative. comisso, 1-125 : la città è un aspro guscio d'
terra circa diece brazza. cellini, 1-125 (286): ora, perché la
/ con la fetente lingua. baretti, 1-125 : non è cosa da valoroso paladino
; fidanzata, amante. simintendi, 1-125 : poi ch'ella eco vide narcisso andare
, presunzione. di costanzo, 1-125 : il conte, pieno di fiduzia per
fu contrario e perseguitatore. canigiani, 1-125 : deh! non sa'tu che 'l
. jacopo da cessole volgar., 1-125 : e però che sono [nel
parte de'suoi misteri. loredano, 1-125 : concludo dunque che sono incompatibili amore
vuote le nevose pleiadi. crudeli, 1-125 : giunon,... /
de'cavalieri di s. stefano, 1-125 : prima il vassello sia bene calefatato
; annientavano il vero. settembrini, 1-125 : ho fatto contraffare il carattere vostro
. statuto dell'arte dei vinattieri, 1-125 : l'arte e università di fornai e
e ansare forte forte. dottori, 1-125 : pendon fiaschi da i tronchi e
risposta pungente. m. franco, 1-125 : rendo frasche per foglie: / basti
immagini fantastiche. savinio, 1-125 : mi vedo amante adultero rimpiattato nel
smoderato uso del vino. imbriani, 1-125 : altri beoni si scaldano,..
superfici affacciate. biringuccio, 1-125 : sia [il lambicco] tanto largo
verbiage 'sull'italia. savinio, 1-125 : così fa la mente mia, in
passato. buz zati, 1-125 : la voce era corsa fulmineamente per tutta
forse più che altrove. de libero, 1-125 : / stare con te era dolce
. -sostant. loria, 1-125 : lo stillare di un'acqua cadeva nella
dei cavalieri di s. stefano, 1-125 : nessuna galera, che s'armi,
ginocchia di dalida. g. gozzi, 1-125 : un flauto o un violino
, poema eroico giocoso. baretti, 1-125 : se dunque al signor pastor arcade
dei disciplinati della madonna di siena, 1-125 : due goffani, di braccia due in
nessun granelluzzo vi fusse. cellini, 1-125 (286): tenevo in mano
grida del suo sangue giusto. alfieri, 1-125 : udir le invendicate / ombre de'
del popolo grosso. storie pistoiesi, 1-125 : l'abate mostrava agli ambascia- dori
. iacopo da cessole volgar., 1-125 : quando si mette a'pericoli delle
rancore erano alle navi legate. costo, 1-125 : tollero i barbari una lunga gumine
potenti, famose. groto, 1-125 : nella deposizione di quest'ossa illustri,
o iron.). rajberti, 1-125 : il gatto,... diventerà
vizi e dalle prigioni. sbarbaro, 1-125 : zitella questa; tagliata a mo'd'
infinito, smisurato. rosmini, 1-125 : il sentimento corporeo suppone che ogni
in immondezze di senso. baretti, 1-125 : cose ch'egli chiama poemi giocosi,
oscuro in un mio nido. montale, 1-125 : ora, che avviene?,
incontrastabil diritto, sappici grado. alfieri, 1-125 : rea / me troppo or fa
torisce inconvenienti più strani. agostini, 1-125 : se noi faremo un monte di
clamoroso. guido da pisa, 1-125 : venendo lo dimonio a dio,
di vieto. niccolò da correggio, 1-125 : nel bosco a l'eremita non
con la particella pronom. groto, 1-125 : di quai pietre s'incrosta questa colonna
suo terreno. s. bargagli, 1-125 : delle lor membra troppo non si
abbondanza di eloquio. groto, 1-125 : questo soggetto, è sì ampio e
; la carità è infiammata. beicari, 1-125 : tu mi illuminavi -aizzare (
infreddare. g. gozzi, 1-125 : un uomo appena sposto ad un gagliardissimo
sue e darsi buon tempo. guazzo, 1-125 : nobili d'ignobili quei nati di
favore; popolarità. nannini, 1-125 : uno che deve andare ambasciatore in
, di un'attrezzatura. borgese, 1-125 : gli trovò le vie del cuore.
un proiettile). fra giordano, 1-125 : noi veggiamo che chi si intacca
documenti per la storia dell'arte senese, 1-125 : le figure teste e gorgolle e
informazioni. guido da pisa, 1-125 : uno giorno, venendo lo dimonio
o intrecciato. caviceo, 1-125 : senza admirazione non sto di questa
più la peripatetica filosofia? lubrano, 1-125 : non mancaron l'aerie potestà d'
sieno fortissime e gagliardissime. lubrano, 1-125 : o che intronamento scuote improviso la
tranquilla / luce si spande. calandra, 1-125 : aveva fatto costrurre...
mai possono ingannarsi gli occhi. carena, 1-125 : 'lancette ', sottili e strette
gli armati alla leggiera. bisaccioni, 1-125 : gli arcieri e lanciatori di fromba si
tal mercè cotal guadagno. anguillara, 1-125 : leggier fanciul, con la tua face
ricette elaborate. del casto, 1-125 : negare con verità non si può,
pregio; manufatto. caviceo, 1-125 : admirazione il petto non te afferri,
). dante, inf., 1-125 : quello imperador che là su regna /
almen la torre. livio volgar., 1-125 : la legge è una cosa sorda
ogni zeffiro leggier. g. gozzi, 1-125 : un alito leggerissimo di aria le
quasi diventano naturali. l. giustinian, 1-125 : a ti non taceria, /
scelti i più guerrieri. bisaccioni, 1-125 : quando era fatta l'elezione, li
operazione inutile o superflua. tolomei, 1-125 : ma è questa cosa tanto manifesta,
il nostro annibai caro. borgese, 1-125 : gli scriveva una specie di diario
ci levano verso il cielo. gnoli, 1-125 : levate i cori, ne la
dal proponimento loro. storie pistoiesi, 1-125 : quelli mandarono a pistoia per amba-
, con grande considerazione. sbarbaro, 1-125 : tra le due era pel rimanente parola
dagli occhi il suo signore. cellini, 1-125 (285): si convenne con
plastica dei suoni. sbarbaro, 1-125 : pietra fusse stato, mondo
è sempre minore dell'incidente. tagiini, 1-125 : la strada più sicura sarebbe usare
a mezzaluna. c. campana, 1-125 : la cavalleria... aveva come
in posizione centrale. tavola ritonda, 1-125 : a tutti e dodici fece tagliare
ispagna l'artefice. g. gozzi, 1-125 : quello che cade sotto ai sensi
o al cordoncino. carena, 1-125 : 'maglia (del gambo) ':
-abitudine radicata. de libero, 1-125 : quante volte tacqui l'addio / per
a tener la mano. bartolini, 1-125 : m'avevano ucciso basco, bascolino,
quella de i marinari? pantera, 1-125 : i marinari di guardia sono così chiamati
sì giusto disdegno? tavola ritonda, 1-125 : le teste e gl'imbusti fece gittare
statuto dell'arte dei vinattieri, 1-125 : gniuno matricolato in alcuna delle ventuna
modello ad uno scultore. sbarbaro, 1-125 : zitella questa; tagliata a mo'
noto a vostra eccellenza. agostini, 1-125 : se noi faremo un monte di
genericamente, lombarda. pratesi, 1-125 : all'impettitura, all'abito sostenuto,
-immune, esente. canigiani, 1-125 : vogli, pietoso padre, al tutto
astenersene, rinunciarvi. bembo, 1-125 : se... avessero così detto
rosseggiano. b. del bene, 1-125 : [l'uva] spionia ricca di
per tutta la contrata. dominici, 1-125 : limosine di messe novelle mi sono
gran sole di messidoro. negri, 1-125 : è il baccanal del verde e del
conclusione / e cicerone volgar., 1-125 : non parlo io ora della popopoi
ulisse. iacopo da cessole volgar., 1-125 : non si pone mai [il
ant. minaccia. canigiani, 1-125 : quest'è colei che riduce a concordia
a esseri mitologici). serdini, 1-125 : non per tranquillo pelago si scopre /
solo indipendentemente è miracoloso. ghislanzoni, 1-125 : fortunatamente ella si sovviene di un
che sia essa infelice. emanuelli, 1-125 : spinto da una inconsulta e misera paura
cavo una corda). crescenzio, 1-125 : allora farà caricar il commito l'
non nelle moltitudini incomposte. pascoli, 1-125 : ho dette le mie idee contro i
-lisciare, levigare. sbarbaro, 1-125 : basciavan e ribasciavan lui; lo tiravano
condiscendenza degli adulti. marrini, 1-125 : 'far mille monellerie 'si dice
la piazza e di monelli. marrini, 1-125 : per vezzo [il nostro popolo
e di mandarla al monte. agostini, 1-125 : faremo un monte di pietà,
. -tortuoso. loria, 1-125 : la traccia fumosa e mossa del fiume
balli il piede. g. gozzi, 1-125 : un flauto o un violino che
muri di ghiaccio trasparente. pavese, 1-125 : poggio la schiena contro il pilastro
del petrarca. g. gozzi, 1-125 : nacque una disputazione poche sere fa tra
delitto che non ha nome. borgese, 1-125 : h'ella fosse incinta non
ripostiglio. c. bartoli, 1-125 : io desidero ben grandemente che vi
infedel consorte. c. bartoli, 1-125 : nascondegli e ripostigli nascosissimi e secretissimi
terreno, materiale. gentile, 1-125 : se noi empiricamente ci consideriamo nel
il negozio. mote al malmantile, 1-125 : * serrare il traffico e il negozio
corbezzolo, il granato. bergantini, 1-125 : è ancor via minor quella [
move. poliziano, st., 1-125 : onde vien, figlio, o qual
dimenticare nei tuoi canti. savinio, 1-125 : mi vedo brigante sardo accerchiato in un
occasione di poterle aiutare. pratolini, 1-125 : questa uscita... contribuiva a
dall'occhio del sole. serdini, 1-125 : pur l'occhio al lustro uman
un dovere). di costanzo, 1-125 : i fanti a piedi, vergognandosi di
di ciascheduno. s. antonino, 1-125 : opere di misericordia spirituali. la
offusca e l'appanna. crudeli, 1-125 : giunon, che l'altero / tien
uscia. poliziano, st., 1-125 : « onde vien, figlio, o
notevoli della mia vita. fogazzaro, 1-125 : egli aveva appena letto, si
ne andò a macinare. agostini, 1-125 : faremo un monte di pietà,
porta le man gionte. caviceo, 1-125 : gli mostrava una via per la
e d'opulenza nel favellare. pallavicino, 1-125 : la memoria, la quale negl'
andare a sepellire il padre. beicari, 1-125 : per grande ora in simil modo
o terziario). rosmini, 1-125 : i fluidi... sono i
i nidi. c. bini, 1-125 : in lei non è spanna di terra
nella polivalenza semantica. castelvetro, 1-125 : ritorniamo a favellare delle parole che
crema. s. manetti, 1-125 : ciò che si dice pan di spagna
statuto dell'arte dei vinattieri, 1-125 : reverentemente si spone per parte dell'
sprieme. guglielmo da piacenza volgar., 1-125 : l'altro pannicolo ch'è adesso
bianco panorama di trieste. comisso: 1-125 : panorami d'alberi con terreni erbosi
espressioni o concetti incoerenti. bonghi, 1-125 : la cui predica [del tornielli]
, dalle intemperie. savinio, 1-125 : non vedo nulla, se non il
. f. f. frugoni, 1-125 : svegliava gli uccelletti al canto e con
, e le sozze tacere. simintendi, 1-125 : o quante volte volle andare a
rare volte in questo sentimento. cellini, 1-125 (286): subito io le
passo del re cattolico. loredano, 1-125 : gli interessi d'un'aca- demia
di un meccanismo. carena, 1-125 : 'pedini ': tre o quattro pizzi
estro e slancio poetico. sergardi, 1-125 : ma, febo, ove mi guidi
pergolese. b. del bene, 1-125 : altre, che da poco in qua
principio delle periodiche febbri. erbolario volgare, 1-125 : le sue semence [della senape
da una gioia indefinita. emanuelli, 1-125 : rimasi solo con la sua compagna:
che di crassissima ignoranza. baretti, 1-125 : né si può senza estrema perversissima
scaricheranno con le loro alabarde. brusoni, 1-125 : toccò
vita del povero giovine. ghislanzoni, 1-125 : dopo tre giorni, il figlio
giorno al primo grido. montale, 1-125 : ora, che avviene?, tu
peste). m. franco, 1-125 : ma un magro inventor tal pasta ha
, sm. grappa. slataper, 1-125 : a noi piace esser comandati. il
pettorali ed alle fauci. abba, 1-125 : lo veggo ancora... con
pianale, ripiano. montale, 1-125 : digradano su noi pendici / di basso
loro una bella piatanza. dominici, 1-125 : oggi si chiamano piatanze le ghiottomie
(un rumore). loria, 1-125 : lo stillare di un'acqua cadeva nella
petràccia (pietràccia). cellini, 1-125 (286): questo non è il
-con riferimento agli uccelli. borsi, 1-125 : ogni nido, ogni corolla, /
tale supporto. v. galilei, 1-125 : chiama [omero] gioghi (per
o clamorosa. la capria, 1-125 : e poi, vedete come va a
, ordinario. cicerone volgar., 1-125 : non parlo io ora della popolana
, un'epidemia). tesauro, 1-125 : era facil cosa introdurre il soccorso
cose. idem, purg., 1-125 : ambo le mani in su l'erbetta
passare su la collina. vimina, 1-125 : furono... pocco doppo
di noi. f. negri, 1-125 : quando bevono alla sanità dei re e
facc'io? poliziano, st., 1-125 : « onde vien, figlio,
de riso e de spezie. cesariano, 1-125 : la aqua non solamente la pozione
lionardo ed è pratese. celimi, 1-125 (285): si convenne con quel
. ant. offrire. cesariano, 1-125 : ma l'acqua non solamente [è
proemio. g. visconti, 1-125 : io non mi aconzio la pronunzia al
ricompensa. -anche sostant. rinaldeschi, 1-125 : nella solitudine di questo mondo troverò
principùscolo. petruccelli della gattina, 1-125 : un bull-dog... cui ella
o in atteggiamento venerante. cesariano, 1-125 : alora procumbendo in terra con le
particella pronom.). cesariano, 1-125 : che si procumba con li denti in
una bella giornata. de libero, 1-125 : vederti era l'antico inganno /
i valorosi e 1 codardi. aleandro, 1-125 : chi poteva più proporzionatamente invocar venere
una nell'altra. g. raimondi, 1-125 : ricomincia la pagina, perché rispetta
aggiustate e prive di luce. sergardi, 1-125 : empo verrà che torvo e fiero
sonno perfetto e continuo. ghislanzoni, 1-125 : si sovviene di un protettore,
ballo di san carlo. svevo, 1-125 : se egli avesse goduto di tante protezioni
guerra. poliziano, st., 1-125 : « onde vien, figlio, o
dei cavalieri di s. stefano, 1-125 : per la provvisione delle quali cose vogliamo
cavalieri di s. stefano, 1-125 : sia fornito [il vascello] di
(il cielo). cinelli, 1-125 : il cielo si liberava, si puliva
punta di un'arma. fiacchi, 1-125 : -hai poco cuore. -anzi grandissimo:
che disii. livio volgar., 1-125 : pericolosa cosa è intra tanti errori
o impura al matrimonio? cassola, 1-125 : era molto soddisfatto di aver rispettato la
uomini e mezzi cavalli. nannini, 1-125 : uno che deve andare ambasciatore in
da che qua venni! leopardi, 1-125 : la vostra tomba è un'ara;
che mostrava fore nel giorno. carena, 1-125 : 'mostra ', che alcuni
altre erculee membra ignude. garibaldi, 1-125 : alla robusta disposizione d'un corpo svelto
dalle parole in libertà. gramsci, 1-125 : ciò non vuol dire naturalmente che
non si secca ». bestiario moralizzato, 1-125 : a cristo tale exenplo se convene
esser incavata nel rame. rosa, 1-125 : i due rami grandi riuscimo assai
e di ramino. la capria, 1-125 : mentre noi la sera ce ne veniamo
/ d'aeree frane! thovez, 1-125 : è un errore quello dei giornali
(del fisco). cuoco, 1-125 : la rapacità del fisco, eterno traditore
da un privato. ghislanzoni, 1-125 : i coniugi leroux ricorrono alla polizia,
la monade leibniziana). rosmini, 1-125 : gli elementi corporei da noi descritti si
la rarezza de'concetti. simeoni, 1-125 : temo che tanta rarezza, quanta oggi
che indicava una mestizia rassegnata. tenca, 1-125 : questa calma rassegnata e profonda si
domanderemola di novelle. bestiario moralizzato, 1-125 : ciascuna penna si rasenbla spilla, /
noi siamo già arrivati. montale, 1-125 : un astrale delirio si disfrena,
aspetti oscuri e misteriosi. borgese, 1-125 : -mandiamolo a bisi per decidere -propose
s s guido da pisa, 1-125 : uno giorno, venendo lo dimonio
per tre altri giorni. ghislanzoni, 1-125 : dopo tre giorni, il figlio del
il conte alessandro. anonimo romano, 1-125 : lo tribuno fece uno parlamento,
si procedino e vivino. panigarola, 1-125 : chi vuole tentare cose nuove in
rifacimento, restauro. anonimo romano, 1-125 : un fraticello,... lo
da febbre gravata. giorgio dati, 1-125 : per la mutazione de'tempi e
uno stimolo. g. gozzi, 1-125 : un flauto o un violino che suona
, al suo voler restio. giuglans, 1-125 : ogni idolatria...,
arma da fuoco. gualdo priorato, 1-125 : appoggiando il moschetto alla spalla benissimo
cristo. dante, inf., 1-125 : quello imperador che là sù regna,
accurata e minuta osservazione cellini, 1-125 (286): subito io le [
/ tu riconti i gheron. guglielminetti, 1-125 : tutta nuova da sue bianche corolle
e se fermo ricorre? ghislanzoni, 1-125 : 1 coniugi leroux ricorrono alla polizia
città a popolo. gregorio dati, 1-125 : riformarono la città... al
di approvvigionare un esercito. fenoglio, 1-125 : ci ru poi un altro avvenimento,
. rivo, canale. cesariano, 1-125 : dopoi ho veduto molti rigui e torrenti
sue riletture. g. raimondi, 1-125 : ricomincia la pagina, perché rispetta
più riguarde- voli circostanze. bonghi, 1-125 : son sicuro che a uditori simili
e nel liceo governativo. sbarbaro, 1-125 : tra le due era pel rimanente parola
nuovo splendore. andrea da barberino, 1-125 : almonte rimisse a cavallo triamides e,
mitologica. poliziano, st., 1-125 : « onde vien figlio? o qual
, lamentarsi. imbriani, 1-125 : altri beoni si scaldano, si rinzelano
domare incendi. chiose sopra dante, 1-125 : fanno gli argini grandi di sassi
s'era posta a letto. montale, 1-125 : ora, che avviene?,
la trincea del baluardo. gnoli, 1-125 : a voi verrà [il mio
dei disciplinati della madonna di siena, 1-125 : una sedia dove si sta a confessare
commosso della mia sventura. cassola, 1-125 : era molto soddisfatto di aver rispettato la
lume suo. cicerone volgar., 1-125 : l'amistà fa le cose prospere più
altrui. guidotto da bologna, 1-125 : se in narrare il fatto accadrà
un'idea che risulta falsa. emanuelli, 1-125 : fra quell'incuria, il primo
flutti il fiero sdegno? varano, 1-125 : s'uniro / le germane armi
dottrina molto eccellente. g. gozzi, 1-125 : ho... per la
in suo luogo. bestiario moralizzato, 1-125 : ciascuna penna [della gallina]
ferro o di legno. erbolario volgare, 1-125 : lo sinapo si è caldo e
statuti dei cavalieri di s. stefano, 1-125 : sia fornito [il vassello]
un'attività intellettuale). savinio, 1-125 : la mente dell'uomo, sotto la
(fi sì fatta sorte. falconi, 1-125 : si può comporre con la vite
spreggiando, imperversando ruzzi. pea, 1-125 : i venti... ruzzano al
converso in pedocchio? g. bragaccia, 1-125 : li spartani risposero agli ambasciatori de'
un felicissimo maritaggio. f. negri, 1-125 : quando bevono alla sanità dei re
le mura rotte et arse. sbarbaro, 1-125 : pietra fusse stato, mondo l'
bot. santònia. bergantini, 1-125 : tale è la midolla / della crespina
e saporosa del fiore. cinelli, 1-125 : il cielo si liberava, si puliva
: spassarsela. rosa, 1-125 : io li dò [i rami]
distruggendo, inondando. gadda conti, 1-125 : le onde, sotto il muro,
volesse arrivare troppo presto. sbarbaro, 1-125 : stando... in tai
o del vento. pea, 1-125 : 1 venti che ruzzano al di
che brucia una città. becelli, 1-125 : né un sol scalino chi si
l'arboro gli ruppe. pantera, 1-125 : il suo luoco [dell'aguzzino]
dei disciplinati della madonna di siena, 1-125 : una sedia dove si sta a confessare
ai più sublimi scanni. guazzo, 1-125 : l'uomo è posto nel piu alto
un oggetto). dominici, 1-125 : i divini tesori non si debbono scialacquare
modello per autori successivi. groto, 1-125 : la terza cagione, per cui mi
se non che qualche spino. trinci, 1-125 : parlandosi adesso degli ulivi di vivaio
dell'impero asburgico. aleardi, 1-125 : fu però chi scorse / altissima passar
io. prov. beni, 1-125 : certamente per non incorrere in scilla,
aperta battendo piatta nell'orecchio. loria, 1-125 : lo stillare di un'acqua cadeva
doppiar delli scacchi s'immilla. serdini, 1-125 : non per tranquillo pelago si scopre
e quasi absorto. g. bragaccia, 1-125 : non sia... la
una nazione. giuglaris, 1-125 : ogni idolatria pure molto pregiudiziale trovasi
da quella del foglio acchiusovi. tenca, 1-125 : magione / degli astri la bellissima
. zancaruolo [gio- vio], 1-125 : noi quasi tutti chiamiamo volgarmente scor
. -sostant. cellini, 1-125 (286): subito io le presi
egemonia di questo. gregorio dati, 1-125 : riformarono la città [di pisa]
oppilato e cause frigide. erbolario volgare, 1-125 : lo sinapo si è caldo e
sia stato mai? g. gozzi, 1-125 : quello che cade sotto ai sensi
riva del fiume. fiamma, 1-125 : timor dei super omnia': sopra tutti
ospizi essa può essere perpetua. borgese, 1-125 : mary... gli scriveva
qualche cosa di pittura. pallavicino, 1-125 : nessun mentitore è così sfacciato a
sarapis apparitegli l'avea sferrato. pantera, 1-125 : faccia la cerca...
una guerra. storie pistoiesi, 1-125 : provvedessonsi di gente sicché castruccio non
. empiamente, colpevolmente. guazzo, 1-125 : quanto poi a quella sorte d'uomini
dalle carbonaie di conca. sbarbaro, 1-125 : col disagio di lei che la vista
gli uscivano come cannonate. frateili, 1-125 : gli si era smosso in fondo all'
, invogliare, spronare. cellini, 1-125 (286): ora, perché la
ant. soccodàgnolo. de lennaro, 1-125 : foro de convengnia a villamaina / per
dava due fedite. anonimo romano, 1-125 : io me sonnava che uno frate bianco
: parlarne sempre. sbarbaro, 1-125 : tra le due era pel rimanente parola
. un pugile). pratolini, 1-125 : vincitore, e tuttavia suonato, egli
a casa dopo la mezzanotte. pasolini, 1-125 : era rimasto un po'sonato per
ben venti lupi. anonimo romano, 1-125 : la notte denanti allo dìe dello
-armoniosamente. v. galilei, 1-125 : lo dio, ancora che d'improvviso
legge). livio volgar., 1-125 : la legge è una cosa sorda e
io tentar voglio ». passeroni, 1-125 : non sapeva il pastor soro / che
quel senso. g. gozzi, 1-125 : quello che cade sotto ai sensi,
di spoglie latine ed inglesi. alfieri, 1-125 : bada: / clemenza è in
san giuliano. anonimo romano, 1-125 : uno fraticello, lo quale aveva nome
un calore morto e pesante. montale, 1-125 : un astrale delirio si disfrena,
avarizia, taccagneria. pratesi, 1-125 : un'abilità finanziaria grandissima, la quale
spenserosse nell'alto mare. de'mori, 1-125 : i marinari incominciarono a spegnersi quanto
apprensione, di preoccupazione. sbarbaro, 1-125 : col disagio di lei che la vistà
-in ristrettezze. sbarbaro, 1-125 : dal che m'avvisai come..
di una nave. de'mori, 1-125 : il mare non pur ascendeva sopra le
sono omogenee da per tutto. gentile, 1-125 : la natura non è temporalmente infinita
agenti atmosferici. g. gozzi, 1-125 ; un alito leggerissimo di aria le fa
stimolo; urgente pressione. savinio, 1-125 : la mente dell'uomo, sotto la
di meritare una spedizione. cantù, 1-125 : noi eravamo arrivati a varenna, dove
stereotipato sulle labbra mie. molineri, 1-125 : costui aveva il suo solito ghigno beffardo
scheggia; pezzettino. cellini, 1-125 (285): finito che 10 ebbi
/ che stornellando passa. montale, 1-125 : quivi stornellano spigolatrici / con voci disumane
cravatta annodata a farfalla. benni, 1-125 : il barista serviva inappuntabile in giaccabianca e
con le mani sue. angioletti, 1-125 : sono colto da un furore insensato,
allora d'ogni accusa. guazzo, 1-125 : per suggello del nostro discorso,
prima al suo superiore. bisacciom, 1-125 : li tribuni di ciascheduna legione davano
a chi non sente. cesariano, 1-125 : item il terreno fructo prestando le
, ecc.). giuglaris, 1-125 : ogni idolatria pure molto pregiudizialetrovasi al buon
a. f. bertini, 1-125 : non è poi maraviglia se,.
/ di certi tali. sbarbaro, 1-125 : tra le due era pel rimanente parola
con una mano. la capria, 1-125 : tamburella con le dita il bracciolo
fortemente iron.). zuccolo, 1-125 : dalle cose discorse può dedursi che quel
io la mia villeggiatura. borgese, 1-125 : egli godeva già di quella immancabile
biade e frutti. de'mori, 1-125 : in breve fummo spaventati da lampi,
accordo. g. gozzi, 1-125 : nacque una disputazione poche sere fa tra
lingua tersa. g. visconti, 1-125 : io non mi aconzio la pronunzia
-costituzione fisica. g. gozzi, 1-125 : ritrovo che natura ha fatto le donne
volta tinto d'interesse. montale, 1-125 : da queste in noi deriva
caro gli costa il lardo. becelli, 1-125 : già chi mal meritò, peggio
in amorevol guisa. g. gozzi, 1-125 : fu la quistione trattata con gran
t. cecilio siciliano. bisaccioni, 1-125 : quando era fatta l'elezione, li
tronche affisse all'aste. sergardi, 1-125 : ricchi trofei saranvi in ogni lato,
scabbia ulcerata, sanala. erbolario volgare, 1-125 : le sue semen- ce [del
dei disciplinati detta madonna di siena, 1-125 : una stola e un manipolo di raso
una finestra). savinio, 1-125 : l'uomo non si lascia abbattere,
vecchissimo e molto savio. loredano, 1-125 : i virtuosi per lo più sono
a roma. giorgio dati, 1-125 : e'voleva più tosto reo, e
gran corpo della trinità santissima. tommaseo, 1-125 : i primi scrittori cristiani sono giganti
/ la vecchia volpe. passeroni, 1-125 : non sapeva il pastor soro, /
, in vite). marinetti, 1-125 : 'vite': come avvitamento.
non sanno cantare vittorie erotiche. borgese, 1-125 : egli godeva già di quella immancabile
gli passa nella mira. marinetti, 1-125 : 'volante': impugnatura a cerchio della
un mezzo spaziale). marinetti, 1-125 : volare: sollevarsi muoversi e dirigersi nell'
). a. busi, 1-125 : il tuo linguaggio automortificante mi feriva,
affettate, ricucite. g. culicchia, 1-125 : era una rossa alla kelly lebrock
: sregolato, disordinato. manganelli, 1-125 : una vita sgrammaticata e anacolutica.
stesura cretinizz dossi, 1-125 : amore, bene. come il denaro
narrazione. d. chianese, 1-125 : i suoi racconti [di freud]
reazionarismo. a. casella, 1-125 : trasformandolo in poco tempo, da intenso