fatti meravigliosi e tremendi. slataper, 1-107 : tutte le cose son vere; ma
.. a tresette. bartolini, 1-107 : entro, e un lume a gas
il tartaro dell'acquiccia. montale, 1-107 : fanno naufragio i piccoli sciabecchi /
la veemenza del desiderio. settembrini, 1-107 : era un omaccione grande, di
l'addormentarsi; intorpidimento. butì, 1-107 : e questo volle significare per la luce
meco? or incomincia affatto. cellini, 1-107 (249): questo castellano aveva
, ed altre antichità gentili. giulianelli, 1-107 : 0 per lusso, o
). p. segni, 1-107 : e questo è composto di tre figure
le pozzanghere della pioggia recente. montale, 1-107 : ancora si distende / un dòmo
lenzuola. g. bassani, 1-107 : cosa gli importava, a lui,
. a. adimari, 1-107 : ha egli [il tempio] una
arrendevoli al suo giudizio. lambruschini, 1-107 : ridurre i giovani poco arrendevoli e
lo splendor degli occhi. cellini, 1-107 (251): però lo pregavo.
senza congiunzione. p. segni, 1-107 : e questo favellare è composto di tre
le viti, voglionsi. leonardo, 1-107 : come il fiume del po in
di parlarle da vero. sbarbaro, 1-107 : il gesto col quale
fra mille altri atomi. verga, 1-107 : io non posso esprimerti quegli atomi,
, mantelli e rotolò. sbarbaro, 1-107 : si spogliavano gli attaccapanni; il
muovere, far gestire. cellini, 1-107 (250): ancora dava un po'
dica un'avemmaria per me. tommaseo, 1-107 : tornato a casa, dico qualche
che in mente avevi. tommaseo, 1-107 : guardo la luna serena, e la
lunga guerra. poliziano, st., 1-107 : di cipresso ha il biondo capo
azzimare la loro persona. soldani, 1-107 : non con minore studio e squisitezza
poco più. note al malmantile, 1-107 : il valore del baiocco è quattro quattrini
balteo su petto si distende. foscolo, 1-107 : questa / spada, a'greci
dove egli disse, presto. leonardo, 1-107 : perpetui son li bassi lochi del
alti e dei bassi. piovene, 1-107 : le ragioni del mio giudizio non sono
un momento all'altro. bartolini, 1-107 : entro, e un lume a
il becco, tenere il becco mantile, 1-107 : non hanno un becco d'un quattrino
. letteree istruzioni dei dieci di balia, 1-107 : cicognani, 3-119: perché era
piccolo come una stilla. valeri, 1-107 : splendono i marmi d'un biancore crudo
regolarmente la cannonata diabolica. levi, 1-107 : don trajella biascicava qualche benedizione,
, fracasso, baccano. aretino, 1-107 : [gli scolari] poverini contaminati dal
un'acqua corrente. montale, 1-107 : e ancora si distende / un dòmo
, l'insegnano scrittori eruditi. baretti, 1-107 : il cocchi dice qui che le
/ al suo destino. pancrazi, 1-107 : la stagione vera dell'amiata non
vile cameraccia di quel convento. bellincioni, 1-107 : i'dormo in una cameraccia a
tutto un discorso. g. bassani, 1-107 : al momento buono, altrettanto svelti
respiro / di campànula chiusa? slataper, 1-107 : in tutte le cose tu sei
gamba ai devoti passeggeri. imbriani, 1-107 : fra la pace campestre, l'
serpente alla guardia d'europe. garzoni, 1-107 : altri [si chiamano giorni]
, o t'ammazzo. borgese, 1-107 : la patria non meriterebbe il nostro
, se vuole consolarlo. borgese, 1-107 : t'ho amato d'amore,
arrendevolmente, docilmente. lambruschini, 1-107 : la successione poi ordinata e stabile
forme. g. gozzi, 1-107 : i villanzoni pur suonando e l'orso
si gran certame. g. gozzi, 1-107 : e sempre più infuriando, provarono
un unico becco a gas. montale, 1-107 : ora è finito il ceralo marezzo
lasciato un ricordo dorato. valeri, 1-107 : ma alfine, ecco, su tutto
massoia. serapione volgar., 1-107 : cinnamomo si dice in lingua di
degli accademici della crusca. baretti, 1-107 : le scoperte fatte ne'nostri secoli della
intorno, tenersi vicino. nievo, 1-107 : io sono abbastanza consolata per la
virtute circumscrive e regge. leonardo, 1-107 : la circundatrice aria, avendo a fasciare
per ferire. g. gozzi, 1-107 : i villanzoni pur suonando e l'orso
la tirano a modo loro. tmbriani, 1-107 : maurizio, frattanto, o fiacchezza
pensieri nostri / consolati. nievo, 1-107 : io sono abbastanza consolata per la
. statuto dell'arte dei vinattieri, 1-107 : possano distribuire la detta gabella tra
del sole in oriente. bembo, 1-107 : genti, a cui porge il rio
d'ingegni tapini. f. buonarroti, 1-107 : figura di donna, che mette
tenebroso, il cospiratore. borgese, 1-107 : povero, caro amor mio,
costipate ne'cartocci ruvidi. bartolini, 1-107 : avverto il fiato caldo, l'
non al saggio, appare. nievo, 1-107 : pregola sempre [la provvidenza]
ecc.). leonardo, 1-107 : riman lo elemento dell'acqua rinchiuso
al luogo della cresta. simintendi, 1-107 : nella quale spilonca era lo serpente
dio pregare. gregorio ix volgar., 1-107 : non ti ricorda quanta gente,
allora tutto diventa disadorno. piovene, 1-107 : subito accorgendomi del mio tono un
pupilla vaga del passeggero. valeri, 1-107 : poi, quando il sole, strappata
dà el cuore di contentargli. cellini, 1-107 (250): con quel poco
è una corsa cieca. cassola, 1-107 : la mamma dal giorno avanti si
lo gittan via volentieri. mamiani, 1-107 : io del vegeto sol la cara luce
racconto di cose avvenute? pallavicino, 1-107 : i poeti e i declamatori se
beni. statuto dell'arte dei vinattieri, 1-107 : possano distribuire la detta gabella tra
a depredar la terra. cardarelli, 1-107 : ma le orgogliose piante sempreverdi / non
segreti sagramenti di quella. garzoni, 1-107 : altri [giorni] intercisi, cioè
-povero, miserabile. negri, 1-107 : povero bimbo senza madre, oh,
uno mezzo cannone. tavola ritonda, 1-107 : le tavole erano messe, e
risponde [ecc.]. cicognani, 1-107 : gli eran sempre piaciute donne pienotte
a che recapito. d'azeglio, 1-107 : oggidì il viaggiare in diligenza è
dinanzi, in mal'ora. rosa, 1-107 : vorrei dar de'calci ai mesi
: il vescovo diocesano. beicari, 1-107 : disse loro... che prendessero
assoluta dipendenza dal re. baretti, 1-107 : le nostre accademie servono assai più
capo dall'alto abbandona. montale, 1-107 : tutto è diruto / e più
la bellezza del fiume. cennini, 1-107 : poi abbi la chiara dell'uovo fresco
stesso. abate isaac volgar., 1-107 : adunque nelle sopradette cose si disamini
, non sono più impedimenti. genovesi, 1-107 : pur son essi [i venti
e 'l vel dispose. soldani, 1-107 : profumai tutto, ogni peluzzo cima,
. ant. diseredare. dominici, 1-107 : santo agostino rifiutò il lascio d'uno
tutto il genere umano. magalotti, 1-107 : errori simili sono anzi il vero
inevitabilmente le sarebbe toccata. pavese, 1-107 : gli do il libretto e gli
, di incertezza. manso, 1-107 : o qui potrebbe cader in dubio se
verdura, / squillavano. montale, 1-107 : ancora si distende / un dòmo
colori dei loro vestitini. sbarbaro, 1-107 : capitato alla rappresentazione domenicale d'un
. egiziaco. garzoni, 1-107 : i giorni egittiaci sono i giorni infelici
tutta l'italia. d'azeglio, 1-107 : chi non aveva quattrini per pagarsi
olio e biade. di costanzo, 1-107 : è fama che dal dì prima del
. statuto dell'arte dei vinattieri, 1-107 : né [ardisca] fare lasciare
preposti particolarmente a questa cura. pallavicino, 1-107 : questa medesima frequenza d'esser prodotte
gloria a tutto il mondo. garzoni, 1-107 : alcuni si chiamano giorni di stella
violati e gli azzurri. alfieri, 1-107 : le morte ossa ancora / dalla
più stretto il sangue. lambruschini, 1-107 : l'* esempio'... è
. battere, calpestare. marino, 1-107 : tu vedi là, dove di siria
cuori ebbri di amore. tenca, 1-107 : gli attribuisce [all'amore]
profetico, ispirazione divina. algarotti, 1-107 : ben lungi che l'apostolo, pieno
petto il cor t'evulse. soldani, 1-107 : saria d'amor ogni radice evulsa
motteggiare, scherzare argutamente. cagna, 1-107 : ognuno sente come può; ma non
assai stretta di faggio. biringuccio, 1-107 : e1 faggio... ed
porzione legittima. dominici, 1-107 : la quale ancora [scritta legge]
galleggiare o sopreccedere gli altri. cuoco, 1-107 : a questo grande oggetto non si
quasi tutti i grandi. busini, 1-107 : ora il principe propose questo modo.
[ecc.]. garzoni, 1-107 : altri [giorni] caniculari, quando
voler mio. f. buonarroti, 1-107 : religione e silenzio molto simile a
né da corporale fattura. cicognani; 1-107 : gli eran sempre piaciute donne pienotte
, al suo aiuto. loredano, 1-107 : arderico non avendo altro modo per
sparo... fermo. pratolini, 1-107 : e tutti fermi, eh,
m'ingombra di terror. alfieri, 1-107 : dolore immenso le tronca ogni voce
a ogni altro. g. gozzi, 1-107 : con queste pacifiche e morali parole
felice. idem, par., 1-107 : qui veggion l'alte creature l'
terra né fiottare più. montale, 1-107 : e tutto scorre nella gran discesa
fatto come foglia al vento. betussi, 1-107 : né così per poco si move
parole voglian dire ima cosa. tenca, 1-107 : pare... che il
e la lunga campagna. valeri, 1-107 : ai piedi, l'onda /
) gli epigrafai contemporanei. imbriani, 1-107 : di poltrone se ne trovano dappertutto,
naturale; fittiziamente. savinio, 1-107 : con cesenatico e viserba...
tutte addosso. ventura rosetti, 1-107 : pigliate il talco e mettetelo in un
frasche spioventi; frascame. bergantini, 1-107 : appoggiato al sostegno suo [il fusto
, inde diverto. l. martelli, 1-107 : non frenato martir diventa spesso /
. dimin. frescatina. loria, 1-107 : l'erba ricompariva in ciuffi stenti su
sue sponde verdeggianti). bembo, 1-107 : riva frondosa e fosca, / sonanti
dell'albero della vita. cicognani, 1-107 : gli eran sempre piaciute donne pienotte
il ous parer risolve. busini, 1-107 : si creasse ottanta cittadini a vita
. -anche sostant. boccalini, 1-107 : nulladimeno questi erano politici furbacchiotti,
col fuscellino. note al malmantile, 1-107 : 'cercar col fuscellino'. cercar minutamente
verga. guido da pisa, 1-107 : come balaam la fusticava con ira
morto gambettava. g. gozzi, 1-107 : fanno danzare un orso con la museruola
era di molto annuvolata. montale, 1-107 : un giorno / il giro che governa
a salvar le apparenze. montale, 1-107 : un giorno / il giro che
scompassato e mal vestito. cicognani, 1-107 : gli eran sempre piaciute donne pienotte
di zanne si guarnisce. trinci, 1-107 : gli ulivi di questa razza si guarniscono
nella beatitudine eterna. fra giordano, 1-107 : l'anima, che sarà congiunta con
vincolato. g. m. casaregi, 1-107 : quando il creditore poteva con tutta
di corpi di morti. simeoni, 1-107 : ogniuno che toccherà un corpo morto e
impeto stanchezza e delusione. vittorini, 1-107 : al ritorno era sempre imbrunire -veniva
, era una tortura. montale, 1-107 : i morti aspetti scoprono immutati.
vano insalo e impepo. crudeli, 1-107 : pur vogl'io con tutto questo /
e l'altra fronte. bergantini, 1-107 : piglia dal sito pur nota distinta /
all'intelletto). de roberto, 1-107 : ella si vedeva già fidanzata, già
(la tavola). savinio, 1-107 : è l'ora della cena senza lumi
fa il fiore incarnato. soldani, 1-107 : pettina 'l riccio, e talor
, inclinato. regola di altopascio, 1-107 : con ciò sia cosa che la
torvo e minaccioso. lucini, 1-107 : ma, qui, nell'ansa molle
s'incolora. v. colonna, 1-107 : nella dolce stagion non s'incolora
, s'avviticchiano fra loro. soldani, 1-107 : di- spon la chioma e col
beltà pompa novella. l. adimari, 1-107 : apre loro l'entrata un arco
m'è più a grado. beni, 1-107 : pos- siam'anco invaginarci un altr'
la cambiale sarà presa! bernari, 1-107 : sono sfortunato sul serio. non
giù per l'aria. calvino, 1-107 : lame di freddo salivano a infiltrarglisi
/ celar non puoi. alfieri, 1-107 : fermo ell'ha di morir, ma
ottima scusa per riescirle gradito. pea, 1-107 : mio nonno quasi si doleva di
/ alla pieria fronde. varano, 1-107 : per te parole sparve elette e
in questo al moraiuolo. trinci, 1-107 : gli ulivi più fruttiferi, migliori e
infiaschi infra le spine. montale, 1-107 : soltanto la statua / sa che il
infuriava la opposizione contro walpole. leopardi, 1-107 : tal fra le perse torme infuriava
nelle gelatine in accomandita. buzzi, 1-107 : amico quadrupede, alle soglie dei
. - anche assol. dominici, 1-107 : dato la legge scritta non obblighi a'
lieo già la si gode. oddi, 1-107 : pote- vasi tramare inganno più doppio
esquisitamente all'imboccatura del foro. montale, 1-107 : fanno naufragio i piccoli sciabecchi /
dalla parte del mancamento. lancellotti, 1-107 : non crediamo mai che crisostomo,
-inespressivo, inerte. de roberto, 1-107 : « chi, san giorgio cavaliere?
delle viti cortamente potate. boiardo, 1-107 : ogni internodo di canna palustrale fa
a gittarsi nel fiume. cicognani, 1-107 : a poco a poco i rigagnoli melmosi
più fare a meno. borgese, 1-107 : ci butti dentro giorno e notte
, irrancidire. ricettario fiorentino, 1-107 : durano i [locchi] semplici
iridescenze del mio pensiero. saba, 1-107 : sonetto 'giovanile'del foscolo...
retadi è iustamente punito. dominici, 1-107 : dato la legge scritta non obblighi a'
poche lagrimette e di sospiri. soldani, 1-107 : uno sdegnuzzo, un parlare un
specialmente attraverso la porta. calvino, 1-107 : lame di freddo salivano a infiltrarglisi
, correggia. scarfoglio, 1-107 : gli officiali e gli aguzzini lanciavano
prove di artistico stile. montale, 1-107 : un giorno / il giro che governa
giovane; adolescente. ruscelli, 1-107 : sopragiunse iolao, figliuolo di ificle,
poscia acquistò sentimento lascivo. crudeli, 1-107 : pur vogl'io con tutto questo /
asciuga i polmoni. s. bargagli, 1-107 : una lassezza di membra nàtale n'
al figur. buzzi, 1-107 : solidungolo cireneo tu ne vai al diuturno
vetriuolo, dell'allume. lorenzi, 1-107 : per acqua sciolto / l'umor lisciviai
; elettuario. ricettario fiorentino, 1-107 : quella sorta di medicina che gli
tu sei, per sempre. loria, 1-107 : la siepe... s'
della sua vita. f. negri, 1-107 : superano ogni altra nazione d'europa
risultava da quella corrispondenza. tenca, 1-107 : ben si provò il grossi a
leggero, fu montato. bellincioni, 1-107 : apre gli acerbi fiori, e'
a un tempo distoppi. biringuccio, 1-107 : un ferro torto fatto aposta con
considerazióne di qualcuno. bonghi, 1-107 : paragona i loro contemporanei legati all'
impronta delle cinque dita. stuparich, 1-107 : non potè finire, perché gli arrivò
massima interpretare in bene '. rigatini, 1-107 : * massima ': si
per la maggior parte? rigatini, 1-107 : 'materiale ': di questa voce
analogie della lingua). rigutini, 1-107 : 'materialistico'. contentiamoci di 'materialista':
le nozioni più astratte. rigatini, 1-107 : 'materializzare': ridurre a materia
vecchi parlatori e scrittori? rigatini, 1-107 : 'materializzare': ridurre a materia o
spero che non ci annoieremo. rigatini, 1-107 : 4 mattino ': 4 di
riposto, particolare recondito. berchet, 1-107 : io giunga a scoprire del fatale romanticismo
quanto è ne'nostri licei. thovez, 1-107 : il tedesco... non
sfacciate mediocrità del parlamento. rigutini, 1-107 : 'mediocrità ', per persona
, son membri della repubblica. serdini, 1-107 : vedi la cruda morte che la
locale in più parti. rigatini, 1-107 : 'membro', per stanza o parte di
gradetto, sopra o sotto. rigatini, 1-107 : 'membro ': in architettura
dardo, lancia. carani, 1-107 : il menaulo è certa sorte di dardo
e i loro alleati. bonghi, 1-107 : citerò il montaigne, gli autori della
4 se non vuole '. rigutini, 1-107 : maniere non approvabili sono: 4
e beati venerati in firenze, 1-107 : diventò sì perfetta nella legge divina che
le man gli lega. becelli, 1-107 : non scomponesi né face / atto meno
pruova l'oro nella fornace. serdini, 1-107 : tu sola sei che lei puoi
dei fenomeni meteorologici. ricettario fiorentino, 1-107 : per fare uno sciroppo di nobili
che dello inferno proprio sieno. cellini, 1-107 (250): come questo povero
apparecchiature su quantità di sostanze orgabuzzi, 1-107 : amico quadrupede, alle soglie / dei
, sempre si rigenera. mazzini, 1-107 : migliaia d'umani, mietuti in bre-
tumori alla milza. bergantini, 1-107 : tale la figura / è del marrobio
l'amiche tenebre interrotte! accolti, 1-107 : con la quale intensione naturalmente si
molta gente di minutaglia. aretino, 1-107 : verremmo bene alla minutaglia, non che
, elena sorse). borgese, 1-107 : io lo so, anche se tu
di colui che l'ha. sbarbaro, 1-107 : si volgeva ai presenti vergognosetto eppur
modo che fare un tombolo. idem, 1-107 (249): questo castellano aveva
, di inettitudine. benci, 1-107 : [la costanza] ogni mollizie discaccierà
fessa. diodati [bibbia], 1-107 : quest'è la legge intorno alle bestie
n. 17). pantera, 1-107 : pagare con monete cattive o tosate
una sola lunga linea. fucini, 1-107 : qui, sopra la pagina bionda
desio l'altro risorge. benivieni, 1-107 : ecco in un punt'ogni tua speme
altra guarire. dante, inf., 1-107 : di quell'umile italia fia salute
risolve / femmineo cor. alfieri, 1-107 : insepolto / e nudo ei giace?
cacciare. idem, purg., 1-107 : poscia non sia di qua vostra red-
uso generalmente invalso. muzio, 1-107 : e queste e quelle altre tanto mostruosità
; levante, oriente. boiardo, 1-107 : la regione d'india verso il sol
nascondino, rimpiattino. fenoglio, 1-107 : tu conosci bene tutte le vie,
, per dote naturale. borgese, 1-107 : se potessi proprio dirti come la penso
di vettovaglie. c. campana, 1-107 : son carve navigli di forma piatta,
casa. -nidòlo. caviceo, 1-107 : doppo la tanta pugna, vittorioso ritorno
rappresentò. gobetti, 1-107 : si può giudicare ormai il fenomeno
rincontrare in questi ultimi anni. borgese, 1-107 : povero, caro amor mio,
animali). capellano volgar., 1-107 : essendo ordinato a portare arme per
(la povertà). tanstllo, 1-107 : il tinger de la barba è nobil
la fine dell'oriente. comisso, 1-107 : ò il comando di sette mitragliatrici
/ splendeva l'aurora. gentile, 1-107 : è ben da notare che noi siamo
come se avessi bevuto. bettini, 1-107 : ho occhi vogliosi di nuotar nel
. iacopo da cessole volgar., 1-107 : a'guardiani conviene essere solliciti,
finiscono nella medesima sillaba. idem, 1-107 : 'contro a te medesimo il
gli occhi di sonaglio. soldani, 1-107 : dispon la chioma e col ferro
per stroppiare tanto bene. costo, 1-107 : dov'è la gente ignorante, quivi
l'altere teste opprime. giorgio dati, 1-107 : i legionari davan loro aiuto e
trama di un racconto. bonghi, 1-107 : l'organismo del fatto che raccontano
non distilla. cassiano volgar., 1-107 : ucciderò acab, quegli che orinava
malevolo, maldicente. benivieni, 1-107 : qual pestifer aspetto o qual obscena
la vista). erbolario volgare, 1-107 : lo porro... fa exalar
si converte in fastidio. pacichelli, 1-107 : si vive con molta onestà fra le
zelo di papa alessandro. malerba, 1-107 : gli specialisti sono ottusi al di fuori
volle mai ciò sopportare. pantera, 1-107 : l'ingordigia del guadagno..
pagatore del campo cesareo. pantera, 1-107 : il pagator deve parimente esser buono
-enunciare, manifestare ufficialmente. groto, 1-107 : la città nostra,...
misero, scarso. lubrano, 1-107 : sproveduto di ogni supellettile, con
e tipico della palude. boiardo, 1-107 : ogni internodo di cana palustrale fa
s. antonio abbate. pratesi, 1-107 : quella stanza di baldo non era
di tappezzerie. c. bini, 1-107 : in una chiesa... parata
degenerar in pa- renesi. tommaseo, 1-107 : viene da me vieusseux, che
infermitadi corporali. m. savonarola, 1-107 : le fece ponere una ventosa grande a
; essere edificato. fra giordano, 1-107 : l'anima, che sarà congiunta con
vennono di vinegia. ventura rosetti, 1-107 : a far pater nostri di più sorte
miei fiumi / di paese. emanuelli, 1-107 : l'aria...,
poi per mal governo. vettori, 1-107 : questa pianta [l'ulivo domestico]
e le più basse genti. caviceo, 1-107 : de simile cose sermocinando smontassemo nella
/ la spersa pavoncella. de libero, 1-107 : il grido amaro della pavoncella /
foglia o il frutto. bergantini, 1-107 : il pinto fumosterno / coi pedicelli delle
diritto è pedissequo del fatto. bonghi, 1-107 : con questo ho detto anche,
v. correggiolo2). trinci, 1-107 : gli ulivi più fruttiferi, migliori e
in un ristorante. fenoglio, 1-107 : immaginiamo che un bel gruppetto di
fensa. dante, ini., 1-107 : di quella umile italia fia salute
un ordine di marcia. garimberto, 1-107 : le prime file come disarmate o
alessandria perse la coincidenza. pavese, 1-107 : io dico a vinverra: -guardate che
peccati. esopo volgar [in etruria, 1-107 ]: tu, famoso e riverendo
, spietato, feroce. brusoni, 1-107 : qui avendo fermato il cavalliere il suo
determinato comune). sbarbaro, 1-107 : capitato alla rappresentazione domenicale d'un
zipoli e pevere. c. bini, 1-107 : se vien la guerra vo'portare
qualcuno: averne compassione. dominici, 1-107 : e peggio che infedele qualunche non fa
, picchierellando sulle dita. cassola, 1-107 : anna picchierellò sui vetri, e
straccione unto e pidocchioso? angelini, 1-107 : quelle donne sinistramente velate...
sulle gambe dei pantaloni. ojetti, 1-107 : quello che lo offendeva era quel ritornello
i poeti latini). breme, 1-107 : ti si trasformino contro in altrettante
compassione, portare soccorso. dominici, 1-107 [var.]: è peggio che
paglia pigiata e sporca. calvino, 1-107 : lame di freddo salivano a infìltrarglisi
ducati cento dua o più. pantera, 1-107 : aver piena cognizione delle monete e
sull'onde pigro il vento. bettini, 1-107 : la mia vita monotona ed uguale
). b. del bene, 1-107 : i coltivatori intendenti anche nell'arato
appositi spruzzatori. arbasino, 1-107 : usciti dal bosco nell'ora blu andavano
piombi i veli d'italia. ojetti, 1-107 : una notte fu spiombato laggiù un
. ant. pepe. cesariano, 1-107 : alexandro tolse de le grane di piperò
nella terra niun di quelli. cellini, 1-107 (250): questa volta si
infrigiditi e paralitici. erbolario volgare, 1-107 : vale ancora alli dolori de'denti
infiniti pappagalli di molti colori. benzoni, 1-107 : il governatore, che allora stava
dei lettori meno provveduti. stigliani, 1-107 : la sesta et ultima condizion della
odore molto acuto. erbolario volgare, 1-107 : lo porro uno è domestico e l'
con la vecchia fede. gentile, 1-107 : l'analisi non disperde l'individualità,
. gregorio ix volgar., 1-107 : non ti ricorda come grande carico
sottili veli di nebbia. montale, 1-107 : soltanto la statua / sa che il
sostant. m. savonarola, 1-107 : sì che le pregnante prefocate se
dichiarare la guerra. garzoni, 1-107 : altri [giorni] si chiaman preliari
il fuoco spariron via. oddi, 1-107 : abbiamo da avere un grand'obngo a
forse sanza divino imperio. cellini, 1-107 (250): per avermi presentato lo
largo e scoperto. giorgio dati, 1-107 : aggiuntosi tutti quelli che non potevano
e dicono cose future. cesariano, 1-107 : usò con olimpia decipiendola con le sue
e spreg. pretacchiótto. faldella, 1-107 : dimostrò [alfieri] molto democraticamente
. -ostentare. sbarbaro, 1-107 : si volgeva ai presenti vergognosetto eppur
-ricchezza interiore. borgese, 1-107 : dove c'è sensibilità c'è anche
di maniche li compiace. panigarola, 1-107 : chi una volta manca di promessa non
cosa provocativa. m. savonarola, 1-107 : turi tali rimedi suono provocativi apti
durava tuttora la provvista. piovene, 1-107 : era ormai evidente che il signor x
accelerato del corpo. r. cocchi, 1-107 : la prima cosa ch'ella [
o interrogative retoriche. venditti, 1-107 : nulla varrà a sommergere la rabbia /
del quadripartito. migliorini, 1-107 : il governo tripartito era, piuttosto
qua a due passi. ojetti, 1-107 : per una volta tanto le indagini della
o meno consapevolmente. piccolomini, 1-107 : intorno a'poeti poi, di questo
la suddetta operazione. lubrano, 1-107 : prezzo più le raffilature di questi
cibo plebeio. a. ongaro, 1-107 : il sargo ama la capra. /
giallo chiaro. casati, 1-107 : il corpo, ripulito, ungono [
rimaner non ti permette. montale, 1-107 : addio! -fischiano pietre tra le
(un granchio). cassieri, 1-107 : cercherei di non vederlo il granchio raspante
suo siano onoratamente receputi. caviceo, 1-107 : de simile cose sermocinando, smontassemo
disfarà ». b. pitti, 1-107 : io n'andai a vinegia, e
. classificato sbrigativamente. saba, 1-107 : questo bellissimo sonetto giovanile del foscolo.
anco quelli di grazia. nannini, 1-107 : il principe... fece alla
riparare un'offesa. bestiario moralizzato, 1-107 : alora se pente de la nigli-
-con uso intr. giorgio dati, 1-107 : carattaco né co'gesti né con le
carlo suo marito. andrea da barberino, 1-107 : almonte lo chiamò e, adolorato
recognizione della buona volontà. loredano, 1-107 : benché gli obblighi della bella creanza la
, un animale). pallavicino, 1-107 : ritornava, secondo il cenno fattosi al
rendere non più distinguibile. montale, 1-107 : la rapace fortuna è già lontana,
splende da raggi lividi ricorsa. lucini, 1-107 : qui, nel- ransa molle riscavata
ambasciatori). b. pitti, 1-107 : i nostri ambasciadori m'inposono ch'io
non avea riguardo. da porto, 1-107 : mentre che questi levantini la facevano
casumaro e popoli. r. sacchetti, 1-107 : mattia aspettò costanza fra i noci
ricompensa o in premio. rinaldeschi, 1-107 : veramente confessate il signore che non
e scaltro affetto. g. pozzi, 1-107 : so che gli animi protervi /
nel fior della gioventù. campiglia, 1-107 : sia molto aveduto e sobrio il
una frase. g. bianchetti, 1-107 : dimenticar affatto una tal abitudine allorché
bel mezzo del maneggio. calvino, 1-107 : ripiombò giù come volesse dare una testata
deputato e amico suo dulong. zena, 1-107 : poi la costipazione era diventata un
sgombra le nostre nuvole. varano, 1-107 : ben fu voler divin, cui sceglier
da una massa liquida. biringuccio, 1-107 : allora v'agiugnerete quella quantità di
non furono sciocchi. andrea da barberino, 1-107 : alla riscossa di rinieri fu gran
gli occhi). simintendi, 1-107 : la spilonca èe nel mezzo, attomeata
altra persona. g. gozzi, 1-107 : entrata la filosofessa fra esse, mena
resistette al nuovo impero. gramsci, 1-107 : era tracciato il programma di una
non mi seccate! » calvino, 1-107 : l'uomo si rizzò sui gomiti.
rompere mai l'ordinanza. giorgio dati, 1-107 : dalla banda de * nemici furon
, or di nmeno. falconi, 1-107 : oltre di queste il baluardo e cortina
sabbioso o ghiaioso. boiardo, 1-107 : la regione d'india verso il sol
-accusare ingiustamente calunniare. aleardi, 1-107 : dall'alto / tu [o dante
pagano de'danari de'cottimi. pantera, 1-107 : l'ingordigia del guadagno..
altro che va terragnolo. bergantini, 1-107 : siccome ha in uso, l'edera
e saldar le piaghe. erbolario volgare, 1-107 : e1 succo de porri con
testa in segno di vittoria. pascoli, 1-107 : a proposito di venuta, spero
lottavano contro gli angeli. tenca, 1-107 : con questa novella il grossi..
acquistava sapore di verità. emanuelli, 1-107 : l'aspra voce e un più vivo
-scandire lentamente. buzzi, 1-107 : la campana che l'ore sbadiglia sulla
i quali pretendevasi nobili. lubrano, 1-107 : si compose un libric- ciuolo delle
fino ad alto. guarino guarini, 1-107 : la lunghezza la più angusta dev'essere
et scapi di papavaro. cesariano, 1-107 : dario gli mandò certe balle seu scapi
luce che concedeva il tramonto. sbarbaro, 1-107 : il padrone... sparecchiava
2. scheggia. trinci, 1-107 : si purghino e si puliscano benissimo da
inchiodato a un legno. sbarbaro, 1-107 : il pianto della donna schiaffeggiata in
schiena di maiale. g. vialardi, 1-107 : avrete una bella schiena ('selle'
. barchetta di carta. montale, 1-107 : fanno naufragio i piccoli sciabecchi /
. cantico dei cantici volgar., 1-107 : aqui molti non porranno stuzzare l'
sonar suo cembali. anonimo romano, 1-107 : lo quarto ordine stavano lepori, gat
, essendogli elle proposte. de'mori, 1-107 : voglio pormiin aventura per isciorlo [l'
quanto sia di agevole scioglimento. pallavicino, 1-107 : la malinconia e quell'allargamento o
in più persone. l. adimari, 1-107 : ha egli [il tempio]
archi- tettonico. guarino guarini, 1-107 : le finestre delle scale non si
nei calzoni. g. testori, 1-107 : buttò in fuori la lingua e scaraventòsulla
contro i sicambri. canti carnascialeschi, 1-107 : noi combattemmo una porta / e pigliammo
castel dar potìa scorte. storie pistoiesi, 1-107 : nulla scorta e. barone,
senso e l'intenzione. piccolomini, 1-107 : intorno a * poeti...
verghe nel panno. anonimo romano, 1-107 : quanno cola de rienzi scriveva, non
, a scrocchio). ojetti, 1-107 : avevano finito con la guerra di mettersi
non meno che riverito. emiliani-giudici, 1-107 : il discorso sarebbe durato un pezzo
dal presidio dentro della città. guerrazzi, 1-107 : sarebbe prudente che ci si avventurasse
fino a parere iridescenti. bechi, 1-107 : 1 colpi della selenite schioccano secchi
sensoesteriore ebbe capito. r. cocchi, 1-107 : l'uomo non mostra idee se
percosse dei sensi esterni. gentile, 1-107 : kant disse che lo spazio è forma
donava lo spirito santo. piccolomini, 1-107 : intorno a'poeti...,
lo scoprimento della verità. rosmini, 1-107 : 1 movimenti dell'istinto sensuale pregiudicano
parlò in questa sentenza. giorgio dati, 1-107 : carattaco né co'gesti né con
chiari che la luce. cellini, 1-107 (250): perché e'pareva loro
e con loro sermocinate. caviceo, 1-107 : de simile cose sermocinando, smontassemo
guaina o guscio testaceo. fortis, 1-107 : io vi ho raccolto...
o idraulico o anche elettrico. marinetti, 1-107 : 'servomotore': motore supplementare che
a quella superiore. marinetti, 1-107 : 'sesquiplano': apparecchio biplano che ha
fuga una sezione sull'altra. marinetti, 1-107 : 'sezione': unità militare che consta
per debolezza e audacia. cagna, 1-107 : non sa lei che marsala è una
opera e patisce per lui? bonghi, 1-107 : altri scrittori liberi, perfino dotti
tue altrettante sottigliezze psicologiche. piovene, 1-107 : purtroppo nei giorni seguenti mancò tra me
a qualche successo di momento. loredano, 1-107 : sigillata la lettera, sospirò i
signoria, l'esecuzione prestezza. dolce, 1-107 : 10 farò le mie dimande confuse
abitazione). l. ciampolini, 1-107 : da che il sagacissimo cavaliere halasciato la
cui è fatta crescere. bergantini, 1-107 : piglia dal sito pur nota distinta /
d'argento). bombicci porta, 1-107 : la quale [poltiglia] finisce col
). c. bascetta, 1-107 : smarcatissimo. §marchesare, tr.
nulla dottanza. guidotto da bologna, 1-107 : sofferrete voi che per uomini avveniticci
in abito. g. gozzi, 1-107 : quattro di loro ne venivano con un
. - anche sostant. buzzi, 1-107 : solidùngolo cireneo te ne vai, al
gocciolava giù per la sponda. garzoni, 1-107 : il giorno ha strani nomi
talvolta i pensieri oscuri. venditti, 1-107 : nulla varrà a sommergere la rabbia
t'avesse fatto fede. cellini, 1-107 (249): questa volta si cominciò
et cara mia sospitatrice. caviceo, 1-107 : tu serai la mia sospitatrice, il
soverchia irrequietezza dello spirito. saba, 1-107 : casa e campagna, tutto il mondo
gente spanciarsi dalle risa. sbarbaro, 1-107 : tra gente che si spanciava, vedo
a. m. ghisalberti, 1-107 : lo raggiunse [mazzini] finalmente
il sonno). erbolario volgare, 1-107 : lo porro... fa exalar
, lo sguardo). cellini, 1-107 (250): guardandolo alcune volte in
i fantasmi sensibili conduca. pallavicino, 1-107 : non vorrei che, mentre speculiamo
caso. c. bascetta, 1-107 : qualche formazione di evidente origine letteraria
. pompa, apparato. pallavicino, 1-107 : lo scioglimento di quelle opposizioni ci
e scorre per l'aria. accolti, 1-107 : si spicchereb- bono totalmente dette ombre
assicurano la chiusura. ojetti, 1-107 : una notte fu spiombato laggiù un carro
os mista. calvino, 1-107 : « ben », disse quella voce
dal manco. m. savonarola, 1-107 : il fece ponere una ventosa grande a
riuscirebbe cattiva, cioè spossata. lorenzi, 1-107 : né il raspo tacerò dal torchio
. -proiettato. montale, 1-107 : un giorno / il giro che governa
per la navigazione. garzoni, 1-107 : alcuni si chiamano giorni di stella perché
concreto: fibra strappata. trinci, 1-107 : si purghino e si puliscano benissimo da
il tribuno da strapazzo. sbarbaro, 1-107 : tra gente che vi spanciava, vedo
(una pianta). bergantini, 1-107 : altri hanno in piacer di strascicarsi /
vagamente di remoti stami. cicognani, 1-107 : a poco a poco i
d'un autore). bonghi, 1-107 : prendi una prosa di morale e di
sturbare l'altrui evozione. calzabigi, 1-107 : sveglia allora dal sonno i servi e
stufarlo. cantico dei cantici volgar., 1-107 : auvi molti non porranno stuzzare l'
] e 'l seconsuddivisione. marinetti, 1-107 : 'sezione': unita militare che do
faccia si fece. m. savonarola, 1-107 : cussi tal sufu- migio sia replicato
poggibonsi, g. bianchetti, 1-107 : l'addison... mostravasi di
di veglia; risveglio. buti, 1-107 : questo volle significare per la luce vermiglia
carezze. f. f. frugoni, 1-107 : aperse il suo cuore a'piedi
partic. nel macao. ortes, 1-107 : laddove questi, per sentir meno il
l'una contro l'altra. montale, 1-107 : fiotta il fosso impetuoso tal
nella favella. g. bianchetti, 1-107 : chi ebbe più finezza d'ingegno,
della scelta. g. bargagli, 1-107 : giuoco 57, 'de'tarocchi',.
violento battibecco, scenata. calvino, 1-107 : se poi sopraggiungesse anche z ne nascerebbe
possasi essere accordato. de'mori, 1-107 : tengo... di recarvi anzi
in imprese rischiose). poerio, 1-107 : ho mandato a salutar gòtne per mezzo
fra terra o mediterranee. soderini, 1-107 : e potendo, giammai non si
della città. g. ferrari, 1-107 : questa è la teodicea popolare: essa
due anni serbare. erbolario volgare, 1-107 : lo porro uno è domestico e l'
prezzo. a. f. bertini, 1-107 : siccome io non me ne voglio
forma e dimensioni. soldani, 1-107 : dell'istesso color, ove è rivolta
di un altro giovane solo. balestrini, 1-107 : dovevi vedere c'erano tutti i
di donazioni). di costanzo, 1-107 : giunse in napoli, dove con pompa
consulte e pratiche della repubblica fiorentina, 1-107 : disse ancora vedere che il tirare
3-237: 'torbato': nuvolo. pascoli, 1-107 : oggi è torbato e freddo.
di 'vena ricotta'. bombicci porta, 1-107 : dicesi torrefazione, il processo di
bricchi con le capre. lancellotti, 1-107 : e se questi punto si dolgono e
da lui tramato sia. degli oddi, 1-107 : pote- vasi tramare inganno più doppio
più non si potrebbe dire. cellini, 1-107 (249): questo castellano aveva
di una guerra. giorgio dati, 1-107 : levò [ostorio] la guerra di
rovina, al tracollo. guerrazzi, 1-107 : erario non florido, ma né anco
dal senatoconsulto trebelliano). dominici, 1-107 : in tua potestà hai se libera se'
rappresenta tre partiti politici. migliorini, 1-107 : era... un governo in
-avere una determinata età bronzino, 1-107 : trovandosi adesso cinquant'anni / si vergognava
la barzelletta più nuova. sbarbaro, 1-107 : l'ultima di nello è da un
una determinata grandezza economica. einaudi, 1-107 : il contenuto proprio delle operazioni a ter
, col primo venuto. gramsci, 1-107 : nel marzo egli [marx] aveva
dimin. verdastrino. de pisis, 1-107 : il cielo è verdastrino. =
-carie dei denti. erbolario volgare, 1-107 : vale ancora alli dolori de denti applicando
). guidotto da bologna, 1-107 : che se questa città vincitore favellasse
l'uso della forza, prevasergardi, 1-107 : su, filodemo, accresci i tuoi
risolino agli angoli della bocca. montale, 1-107 : ritornano i fanciulli...
sua cultura. tommaseo, 1-107 : viene da me viesseux, che sono
il nostrale milordino. l. ciampolini, 1-107 :
esprime. r. musolino, 1-107 : generica dissoluzione eterologica. = voce
invar. kirsch. ciampolini, 1-107 : le caraffe del rosolio, dello skidden
un napoleone. e sogna. zavattini, 1-107 : 1 campioni della squadra di rugby
totemico. v. lanternari, 1-107 : nato [un rito] sul ceppo
. p. vaierà, 1-107 : i tranisti del verziere. =
regione. g. culicchia, 1-107 : un nonnetto dall'accento straniero mi domandò
occupato gli stati annoveresi. poerio, 1-107 : legislazione annoverese. 2.
, ecc.). migliorini, 1-107 : ancora durante la prima fase della riorganizzazione
nessun partito politico. migliorini, 1-107 : ancora durante la prima fase della riorganizzazione
scura molto saporita. carnacina, 1-107 : 'ostriche':.. tra le francesi
un avversario. bettinelli, 1-107 : del resto, chi può dir quanti
. bocciolo appena spuntato. pascoli, 1-107 : ho ispezionato... il pesco
totemistico. v. lanternari, 1-107 : anche se nel 'neerew'di clan si