g. m. cecchi, 1-1-108 : che parlare è cotesto anfibologico? salvini
s. agostino volgar., 1-1-108 : tutti li altri regni e li
facultà e servigi. cesari, 1-1-108 : ma perché in que'primi
risposta. s. agostino volgar., 1-1-108 : essa libidine di signoreggiare,.
. g. m. cecchi, 1-1-108 : -su, su parlatemi / parole chiare
. s. giovanni crisostomo volgar., 1-1-108 : dobbiamci... recare a
incluso. s. agostino volgar., 1-1-108 : essa libi dine di
. g. m. cecchi, 1-1-108 : io mi dubito / che non ombriate
e del portamento esteriore. cesari, 1-1-108 : così vogliono esser fatte le buone
s. agostino volgar., 1-1-108 [var.]: or quando potrebbe
contra me c'ho peccato. cesari, 1-1-108 : il vero preio ed onor della
venere umana o pudica. cesari, 1-1-108 : così vogliono esser fatte le buone
. -impers. casti, 1-1-108 : non entriam di grazia in metafisica,
vergognare di ritrarre da loro. cesari, 1-1-108 : il vero pref f io
amante di se medesimo. cesari, 1-1-108 : così vogliono esser fatte le buone vedove
tre dì de continuo. testi spellani, 1-1-108 : per fare la cena alli muratori
giravolta. a. casotti, 1-1-108 : dove dà co'piedi la stravolta,
vi andò con zente. galileo, 1-1-108 : mi par di aover dire a v