privi de l'amata figliuola. -volere un bene dell'anima: amare intensamente.
lite tra politici e produttori. -volere la botte piena e la moglie ubriaca:
. come il tacchino di rabelais. -volere la burla: scherzare. 2
chiacchiera / con le bravate sue. -volere la chiacchiera: voler scherzare. l
se fosse accaduto un disastro. -volere il chiasso: aver voglia di scherzare;
, beffa; inganno, frode. -volere il dondolo dei fatti di altri, tenere
mai potrà cavarsi frutto. -volere il frutto maturo: volere le cose già
e uscir di gatta mogià. -volere (o non volere) la gatta:
donnacce, che mi dispiacciono. -volere il giambo: prendersi gioco, canzonare,
il medesimo presidente nesmond. -volere il gioco di qualcuno: fargli un brutto
casion mi venga innanti. -volere innante: preferire. ariosto, 27-104
sentirsi le tempie calde. -volere la propria intenzione: impegnarsi attivamente,
e stava ozioso e riposava. -volere prima andare a letto e poi cenare:
sineo non venir mai. -volere tante lotte, troppe lotte: ricercare puntigliosamente
tenergli alta la madia '. -volere vicino la madia e la botte: essere
mutato in meglio nel tempo. -volere far passare un bue per una maglia:
o che se ne vantaggino. -volere a qualcuno meglio che mai, il meglio
con voi che mi dia perturbazione. -volere meglio: preferire, anteporre, prescegliere.
meglio, di scienza della storia. -volere meglio a qualcuno: amarlo più di un
i merli di firenze '. -volere fare i merli alla scodella: volerla
e poi non la menavano. -volere la botte piena e la moglie ubriaca:
operi lodevolmente contro il suo solito. -volere , eleggere o lasciarsi morire piuttosto che
terra e mi lascio morire. -volere , potere morire qualora accada (o non
ver di vita in morte. -volere mal di morte o da morte a qualcuno'
0 morto: v. vivo. -volere morto, per morto qualcuno: desiderarne
, tu lo vuoi morto. -volere uno vivo 0 morto: v. vivo
0 morto: v. vivo. -volere vedere o mettere il morto nella bara:
avea provveduto mercoledì sera. -volere dell'orzo', desiderare cose di gran
* damnum damno cumulare '. -volere piantare il manico dopo aver piantato la
nuora venuta in parentado. -volere parentado con qualcuno: volere entrare nella
gli orecchi a simili accuse. -volere a parte di qualcosa: invitare a partecipare
rotto le pastoie e 'l cavezzone. -volere la briglia e non le pastoie: ammettere
concordia di doverla donare. -volere peggio: disapprovare, biasimare in modo
nodo non si scioglie mai. -volere il pegno in mano e l'uomo in
venderebbe la pelle degli altri. -volere la pelle di qualcuno: sfruttarlo, approfittarne
sol di polpe di miracoli. -volere per sé la polpa e per gli altri
gl'incarcerati n'uscirono. -volere il prezzo in mano e l'uomo in
universo a mio modo. -volere rifabbricare il mondo: credere utopicamente di
d'andar a casa con lei. -volere , desiderare (in relazione con una prop
vedate come se piste la salza. -volere la salsa del diavolo: avere pretese esagerate
secondo i riti mosaici. -volere il sangue di qualcuno: volerlo uccidere.
si beve. v. sputare. -volere piena la scodella di qualcosa: desiderarne
scottava anche a lui. -volere dar fuoco senza scottarsi: suscitare agitazioni
la pena de l'altrui peccato. -volere di una divinità pagana. molza,
di dante] italia serba! -volere per sé, non lasciare ad altri.
panbollito, n. 2. -volere la pappa smaltita da altri: v.
e prasildo ed iroldo. -volere per sé del soldo i due quattrini:
venti e trenta per uno. -volere dieci per trenta: avanzare pretese e rivendicazioni
rammentarti dell'antico parente. -volere 0 volare-, v. volere1.
che è solo con sé. -volere è potere, per indicare la preminenza fattiva
. dire1, n. 30. -volere 0 non volere, volere 0 no:
riusciva a celare l'imbarazzo. -volere 0 volare, comunque, in ogni modo