s'accomodano al verso maravigliosamente. -venire, tornare, cadere in acconcio: tornare
la repubblica. 7. locuz. -venire in aiuto: portare soccorso. algarotti
diedi angoscia d'imparare senno? -venire in angoscia: sentirsi mancare il fiato
nota / sulla pagina aperta. -venire all'anima: venire in mente.
che l'avrebbe pensato. -venire alle armi: venire a battaglia, iniziare
col prete, chi colla famiglia. -venire a gara. c. dati,
allora fioriva nel dire all'improvviso. -venire a parlare, attaccare discorso. buonarroti
e avante / tirò il viaggio. -venire , tornare avanti a qualcuno: tornare
vende la canzone sugli usci. -venire di barberìa: a indicare la stranezza
a bene e sia maschio. -venire a bene: attecchire (di piante)
dire, in bilancio. -venire in bilancio: essere messo in conto
le note caratteristiche della figurazione bocca- -venire in bocca, a bocca: venire in
subito non so quanti scudi. -venire a briga: giungere ad aspro contrasto;
: incutere spavento, fare inorridire. -venire i brividi: raccapricciare, sentirsi atterrito
, tu che ami guardare. -venire alle brutte: venire a contese, venire
le busse: perdere al gioco. -venire alle busse: alle mani. =
ingombro e la fatica privata. -venire esaminato, analizzato. -cadere sotto i
lascia calare lentamente nel mare. -venire , scendere (da un superiore a un
fiorentini e i viniziani assalire. -venire sul canto: giungere al punto culminante,
esciranno questi grilli del capo. -venire a capo: aver ragione di qualcuno o
vano a capo. -venire a capo, far capo: scoppiare (
, o col venire a capo. -venire , saltare in capo: venire in mente
carestia: mancare, essere privo. -venire in carestia: venire a mancare.
fecimi chino sopra esse ad osservarle. -venire a caso: cadere a proposito; adattarsi
, e subito lo cacciorno via. -venire tra cattive mani: tra persone infide,
l'arma a piedi. -venire , entrare, giungere in chiaro di una
sempre. chiodo scaccia chiodo. -venire al serrar del chiodo: venire alla conclusione
in van schiudon le cocche. -venire in cocca: venire a proposito, cadere
per incappar soci della biblioteca linguistica. -venire in cognizione di qualcosa: apprenderla (
un ricorso contro di lui? -venire in cognizione di alcuno: farsi conoscere
tanto lavorar di mano. -venire alla colonna: parlare semplicemente, senza
gli sventurati noi vogliono. -venire , prendere compassione a qualcuno: provare
-dare compimento: appagare compiutamente. -venire , andare a compimento: essere soddisfatto,
de'pensati modi del giovane. -venire , giungere a compimento: realizzarsi interamente
in comunicazione i due stati. -venire a comunicazione: venire a contatto,
essere in ordine, essere in procinto. -venire in concio: cadere opportuno. -a
meno conclusione, sia più onorato. -venire a conclusione: concludere, terminare.
pagamento di questi danari. -venire alle conclusioni: alla sostanza di un
ne veniva a cenare. -venire a concordia: accordarsi, pacificarsi,
un concorso: pubblicarne il bando. -venire a concorso: partecipare a un concorso.
più o men diletto agli orecchi. -venire a confusione: venire in disaccordo,
. -avere conoscimento: conoscere. -venire a conoscimento, venire a conoscenza,
chiedergli parte del suo reame. -venire di conseguenza: derivare necessariamente. 8
fanno scorta nelle naturali ricerche. -venire in considerazione (di qualche cosa):
osservare la concordia fatta a madrid. -venire in considerazione (una cosa): essere
sottoposta a studio, a esame. -venire in considerazione a qualcuno: venirgli in
sopra il negozio dell'anima. -venire a consiglio: riunirsi per dare parere.
consulta: sottoporre a esame, discutere. -venire in consulta: divenire oggetto di esame
, fianco destr, avanti march! -venire a una spiegazione, fare i conti con
. 4. ant. urto. -venire a contatto: urtarsi. torricelli,
del percuziente è tutto vivo. -venire a contatto (due eserciti): iniziare
pigliarne contezza]. -venire , pervenire in contezza, a contezza:
l'atto di contrizione. -venire a contrizione: pentirsi. sacchetti,
operazioni sue è semplicissima. -venire in controversia: venire in conflitto,
costei - già pieni i corbelli. -venire nei corbelli { di fare qualcosa):
in quelle che volete dipingere. -venire a contrasto, mettersi in contrasto.
credenza: credere, essere persuaso. -venire in credenza: cominciare a credere.
mezzo al cor, non mai. -venire dal cuore: essere compiuta (un'azione
mi vengon dal cuore. -venire in cuore, cadere in cuore, entrare
riuscì di vivere davvero. -venire davanti: avanzare. pulci, 9-62
e a fare la dedizione. -venire a dedizione, venire in dedizione: arrendersi
nella risposta... -venire in una deliberazione: decidersi. dovila
la vita in pazienza. -venire ad alcuno in desiderio, venire in
degna di essere amata. -venire al proprio desiderio', appagare un'aspirazione,
anima ad un diavolo. -venire a patti col diavolo, fare patto col
stava alla difensione di casilino. -venire in difensione: accorrere a difendere.
poco han seperato il letto. -venire a difetto: a compimento. p
venire a defetto del suo amore. -venire in difetto, al difetto: venir meno
una causa): in discussione. -venire in differenza: in contrasto, in
dispregio di se stesso. -venire , cadere in diffidenza di qualcuno: suscitarne
e il vento era quieto. -venire a diletto: cominciare a piacere, acquistare
furono dinnanzi a giuseppe. -venire dinanzi a una persona: esserle riferito,
città del signore ». -venire a dire (una parola, una frase
; o qualche altra simile leggenda. -venire a dire (un atto, un fatto
furono chetamente marito e moglie. -venire a discorso di qualche cosa: venirne
superiore ad ogni discussione. -venire in discussione: essere discusso, essere
ciò simile incontrino per le campagne. -venire a disegno: venire a proposito.
biglietti grotteschi fino alla disperazione. -venire , salire in disperazione: perdere la
, se ne privarono. -venire in disperazione di se stesso: perdere
a dino del garbo suo emulo. -venire in dispetto: provare dispetto. giamboni
i maestri di qualunque setta giapponese. -venire in disputa con se stesso: meditare,
sui modi di risolverla. -venire in disquisizione: diventare oggetto di investigazione
al plur. per estens. mano. -venire alle dita: venire alle mani,
doglia. 5. locuz. -venire a punto al bagno per la doglia
loro esemplo e dottrina. -venire a dottrina, imparare dottrina: apprendere,
immediatamente nel dovere, tremando. -venire alle cose del dovere: venire a patti
il sol sua trama. -venire in dubbio: incominciare a dubitare,
una città, di un paese). -venire a eccidio: andare in rovina.
sostanza (contrapposta ad accidente). -venire a effetti: diventare realtà.
tre o quattro parole. -venire agli effetti: venire ai fatti, passare
-mettere a effezione: attuare, compiere. -venire a effezione: riuscire. ottimo
a troppo lunghi giri di parole. -venire all'ergo: venire alla conclusione.
nera, cerchi altra ventura. -venire alvesperimento dell'armi: ingaggiar battaglia.
stato lasciato in essere. -venire in essere: cominciare a esistere, a
ucciso poi da'suoi. -venire , andare in esterminio: essere distrutto,
oltre con l'età. -venire in più età: crescere cogli anni,
evidenza s'è dimostrato. -venire in evidenza: manifestarsi, apparire,
la fallanza del demonio, disse. -venire in fallanza: trarre in inganno, illudere
sesto canto del paradiso. -venire in fallènza: cadere in errore, perdersi
falliscono e s'inferma. -venire a mancare, in seguito a morte.
, per la servitù. -venire in famiglia: aver moglie e figli.
di gente senza legge e disperata. -venire in mente. bandello, 1-9 (
può uscir mai della fantasia. -venire fantasia a qualcuno: venirgli il desiderio,
il viso e le mani. -venire nella fantasia: escogitare, ideare.
data di cuore, all'elvetica. -venire in fasto: salire in onore, assurgere
le muore in bocca, no. -venire ai fatti, passare dalle parole ai fatti
parole passassero ai fatti. -venire , ritornare al fatto: affrontare un argomento
che voi vi siate / servito alquanto -venire in favore di o a qualcuno: cattivarsi
per i tuoi ferri. -venire ai ferri, ai ferri corti: correre
venire all'adempimento dei desideri. -venire , passare, essere, trovarsi, arrivare
si trovò fine alla bisogna. -venire a fine: giungere a compimento, essere
alle impensate trovò modo iddio. -venire a fine che (seguito da prop.
e tutta la sua progenie. -venire al fine, a fine: attuare,
rimasto di incerto fiacco bastardo. -venire a finimento: venir meno, cessare,
. esecuzione, compimento, attuazione. -venire a fornimento: compirsi, attuarsi (un
contro a gli empi tiranni. -venire alla forza: fare ricorso alle armi;
del sapone e dei disinfettanti. -venire a battaglia, combattere. magni,
colli e l'occiduo sol. -venire a mancare (un'occasione, un'opportunità
... ma bravo. -venire in funzione: presentarsi in veste ufficiale.
fuochi - c'è parso troppo. -venire in un luogo per il fuoco: venirvi
'l'aveva trovato lui. -venire pubblicato (un libro, un giornale)
capi degli usciti di fuori. -venire fuori: uscire. bibbia volgar.
a gloria o a furia. -venire a qualcuno le furie: esser preso da
cavalier messe a furore. -venire in furore: perdere il dominio di sé
fresca è morto e seppellito. -venire , salire, sorgere a galla: emergere
soldato o un marinaio). -venire dalla gamella: avere raggiunto un'importante
avanti il giudice dell'arte. -venire a gara o in gara: competere,
di versi e di spirito. -venire a contesa, contendere. erasmo da
pur tu, se vói. -venire in gaudio: provocare una grande gioia
tenersi dintorno una serva sola. -venire alle gavigne: afferrarsi l'un l'altro
rovinosi a tempestar sul piano. -venire in giostra: innamorarsi. cino da
col cappello e prendo i soldi. -venire diffuso, propagato (una notizia).
per torsi giù dell'impresa]. -venire giù: v. venire. 7
un fare saputo che irritava. -venire , entrare in giudizio con qualcuno:
sol si pensa e teme. -venire recapitato (una lettera, un libro,
che si ribellassero da'romani. -venire , cadere sotto la giurisdizione di qualcuno:
e giuso: v. suso. -venire giuso: cadere (la pioggia).
vo- levon sanza prezzo. -venire sotto il gonfalone di cristo: convertirsi
più paglia che grano. -venire al grano: affrontare direttamente un argomento
/ la tua bellezza tinse. -venire , tornare, entrare, capire, crescere
, te l'assicuro io. -venire , saltare, entrare in testa o in
che vi s'asicura. -venire in grossezza con qualcuno: contrastare,
mi volle il re ascoltar. -venire , giungere alle grosse: spingere un
far cosa grata alla signora. -venire a guadagno: andare in calore (un
dove si vedeva sprofondato. -venire in guai: affrontare gravi sofferenze.
non ci vorranno i guanti. -venire ai guanti: venire alle mani, azzuff-
3. popol. tose. denaro. -venire la guazza: guadagnare, far quattrini
e trasse europa in guerra. -venire , uscire a guerra con qualcuno: muo-
manifesta guerra uscì feroce. -venire in guerra: combattersi, azzuffarsi.
nella professione di quella somiglianza. -venire a gusto, riuscire di gusto: piacere
attrarre il pubblico al giornale. -venire a qualcuno un'idea o videa di fare
4 impigliarsi incespare, far fermerelle. -venire alle mani. b. tasso,
ruinosa pendendo arresta i passi. -venire a contatto, urtare. campailla,
che dica qualcosa di più. -venire a conoscenza dell'esistenza di qualcuno.
ma i volumi in grande abbondanza? -venire dalle indie: venire da luoghi remoti;
montanara indietreggia ai suoi princìpi. -venire meno agli impegni assunti, sfuggire alle
quelle che si rimangono indietro. -venire oltrepassato (un punto, un luogo)
; è imo che resta indietro. -venire tralasciato o trascurato (un lavoro).
in individuo alle satire stesse. -venire , discendere all * individuo, agli individui
, di riprovazione, di sdegno. -venire in infamia di qualcosa: esserne accusato
dolce lume ti tornano innante. -venire innante: farsi avanti, avvicinarsi;
italia 'per farsi innanzi? -venire alla memoria, venire in mente.
quanto faceva il fanciullo gesù. -venire innanzi: farsi avanti, avanzare, avvicinarsi
alquanto dopo al boccaccio. -venire innanzi di tempo: invecchiare. francesco
del cuor metterci fuori. -venire l'inverno avanti ai panni: v.
veleno in un nappo con vino. -venire in ira a qualcuno: attirarne su di
catena d'un cane ribelle. -venire , farsi sulle labbra: con riferimento
a tener le lacrime. -venire le lacrime agli occhi, sugli occhi:
proprio pericolo o senza inconveniente. -venire , avanzare a mezza lama: avvicinare
e d'una lana. -venire per la lana e tornarsene tosato: con
meuccio, ecc. ». -venire , andare in lato che: giungere a
lo impero a forza nascente. -venire meno la capacità, non operare più.
le mette tra le sue. -venire , ritornare in lettera o in lettere:
gigi mandare un cucciolo in levante. -venire di levante: essere di provenienza furtiva
e si esce fuori a libertà. -venire , ritornare, mettersi in libertà: diventare
di lengua e delle ciglia. -venire nella lingua o in punta alla lingua:
tutto il giorno. -venire a lite, essere in lite: diventare
/ con la grossa marea. -venire a lotta con qualcuno: affrontarlo in
, nella loro vera luce. -venire a luce: diventare di pubblico dominio
e le insidie dell'alberoni. -venire in luce di qualcosa: venirne a conoscenza
a questo conseio se intese. -venire , uscire alla luce; vedere la luce
, non resta che voltar pagina. -venire la lucerna sopra il lucerniere: giungere
lume dello stare o tornar vostro. -venire in lume o a lume di qualcosa:
lume della velocità della lava. -venire qualcosa a lume: essere conosciuta,
proverbio, la luna co'gamberi. -venire , cadere, cascare, piovere dalla luna
firenze tra'migliori pittori. -venire di buon luogo: da buona fonte,
un acquaio di sagrestia. -venire in macero: viaggiare sotto la pioggia.
maggio o fiori o foglie. -venire a maggio: riuscire a godere dei benefici
malora da dove siete venuti! -venire a trovarsi in una situazione difficile,
il notrimento va in malora. -venire meno, decadere. gelsi, 15
fa che tu sia tornato subito. -venire in malpunto: giungere inopportunamente, in
di fango sulle più-onorate famiglie. -venire alle manate: cominciare a colpirsi,
e no 'nde sono stanchi. -venire al manco: giungere alla fine, morire
ora sei venuto al manco? -venire al manco di qualcosa: rimanerne privo
io mi trovo manco le pezze. -venire manco o a manco: diminuire, scarseggiare
. giorno, n. 16. -venire , venire giù come dio, come il
tenerla sotto il mangano. -venire , cacciarsi sotto il mangano: venirsi
vorrebbe altro che cantare. -venire , cadere, andare a finire in possesso
a mano degli avversari. -venire , presentarsi all'attenzione, sotto gli
di storia di uno storico. -venire in mente (un concetto, un pensiero
spacciato, e'more ». -venire , giungere alle mani: attaccare battaglia,
tu, eh, bellasta? -venire da mano: succedere facilmente. della
il far di queste. -venire tra cattive mani: v. cattivo1,
alla marinesca: v. marinesco1. -venire al tempo del maritare: giungere in
vezzi / uccellate a marito. -venire a marito: maritarsi, sposarsi (una
ac cessorii. -venire dalla marra: essere di origine contadina.
consigli traieno a mactia. -venire , dare in mattia: perdere l'uso
cavallo, n. 26. -venire matto: affaccendarsi eccessivamente, agitarsi,
pur mazzate e corna. -venire alle mazzate: passare a vie di fatto
è più pungente della proposta. -venire voglia a qualcuno della mela del duomo:
patrio ricetto amico e fido. -venire , tornare, sovvenire a memoria o alla
] e trovonne uno meno. -venire meno: v. venire. =
: vergante uscito parea della mente. -venire a mente o alla mente, in mente
de mercante che de servitore. -venire a galla il mercante: farsi conoscere
e oltre a ciò liberi? -venire a buon mercato: diffondersi eccessivamente.
'l sai e t'infingi. -venire al mercato senza merce: non ambire
vivere alla mercé di dio. -venire a mercé: invocare perdono o pietà.
vero cede e vinto tace. -venire in potere altrui. guido delle colonne
mercede al tuo figliuolo. -venire alla mercede: sottomettersi, arrendersi,
caso confonde [ecc.]. -venire a merito: giungere alla condizione ideale
tornarono alle vecchie abitudini. -venire la mestola a qualcuno: giungere il
si potrebbe vincere senz'essi! -venire a mezza lama o a mezza spada:
consiglieri e ministri suoi. -venire fra i migliori: morire. francesco
scherzi poi vi si mischiaro. -venire a contatto. sanudo, xlv-235:
qualcuno: rimettere alla sua clemenza. -venire alla misericordia: rimettersi alla clemenza.
ed a giusta misura. -venire a corrispondere, coincidere. bonichi,
, più calmo; tranquillizzarlo. -venire , tornare a più miti consigli: diventare
vorrei che valesse mille mondi. -venire , uscire al mondo o nel mondo:
d'una ancor darei di morso. -venire alle mani, scontrarsi, azzuffarsi.
viddi da vicin la morte. -venire a morte: giungere in fin di vita
il regno a gli strani. -venire a qualcuno il sudore della morte'.
che si trova al perso. -venire morto: morire. dante, xxi-23
il mosto nelle botti. -venire il mosto al naso: perdere la pazienza
alla signora una bellissima coperta indiana. -venire in mostra: essere esibito, posto in
sempre essere in mutamento. -venire in mutamento: alterarsi, snaturarsi.
presso la statua di mistral. -venire al ristretto del negozio: al punto critico
teso il suo nervo. -venire i nervi: diventare irritato, irascibile
la tengono netta senza isporcarla. -venire sul tratto netto', entrare nel vivo del
fila ad un sol nodo. -venire come nodi al pettine: presentarsi inesorabilmente.
cattive annate '46 e '47. -venire i nodi al pettine: farsi evidente una
erano venuti cosi tragicamente al pettine. -venire fra i piedi qualcuno come ad alessandro
cesare tagliare la selva. -venire a noia: provocare avversione o ostilità
i padri e gli avi. -venire al nonnulla: essere ridotto a malparato,
ci trovò dal nostro. -venire alla nostra: entrare nel merito di una
buccheri] non comparisce. -venire a notizia', venire a sapersi, essere
notizia / questo ritrovamento. -venire , pervenire, andare, capitare, giungere
a notizia dei ministri inglesi. -venire qualcuno in notizia di, in o presso
rier si misero all'inchiesta. -venire noto: venire a conoscenza. dominici
seppellisce nell'oblivione ogn'ingiuria. -venire in oblivione di qualcuno, di qualcosa:
ella stesse la so'tela. -venire le lacrime agli occhi: v. lacrima
ragionare con altra donna di filosofia? -venire a proposito. dante, conv
partito temerario e poco prudente. -venire in odio a o di qualcuno', cadere
al suo vicino canaam! -venire , cadere, cascare in odio: divenire
ed a ritirarsi. -venire all'offesa: scontrarsi con le armi,
, s'accesero in ira. -venire in oltraggio: essere difficoltoso, disagevole.
equilibrio con un bilanciamento infallibile. -venire travisato, frainteso. fattamonica, 162
sorridendo pare attirino i baci. -venire a pace: concludere un accordo per
barnabò colla chiesa. -venire in pace: placarsi. chiaro davanzati
cantone1, n. 15. -venire a differenza del pagamento: avere un
o sventrato pallone si rimarrà. -venire un buon pallone sul bracciale: venire
più riverente s'incurva. -venire a palma: ottenere la vittoria o l'
eccellenti, che adoperatiriescono ombre! -venire in panca: venire rappresentato o letto
leggiadri / e sommi. -venire a qualcuno il panno per tutti i versi
e quasi lo tentò di parentado. -venire in parentado: entrare a far parte di
bottino di roberto guiscardo. -venire la quaglia al paretaio: incappare in
caffo, n. 2. -venire a pari: fronteggiare con intenzioni ostili
le mani ardite a paro. -venire pari: pareggiare (una spesa).
nella pariglia della impuntata cesariana. -venire dalla pariglia: offrire o trovarsi nella
impartiva vere e proprie lezioni. -venire in parola', essere oggetto di un discorso
nella tua gloria! -venire a conoscenza, essere informato. cristoforo
e domanderete e parte troverete. -venire a, in parte', ottenere come ricompensa
non partirci dalle case nostre. -venire al partire di qualcuno: essere costretto
vincere due partite a un giuoco. -venire a partita ragionevole: accettare accordi equi
altro vizio né virtù alcuna. -venire allestita in luoghi diversi (un'opera
passò parma, passò reggio. -venire attentamente perlustrato. arbasino, 206:
sul patto, era incinta. -venire a patti col diavolo, fare patto col
. diavolo1, n. 23. -venire a patti col mondo: transigere, accettare
non ne dicono più male. -venire a patti con la propria coscienza: venir
luogo di venire alle strette. -venire a peggio: ridursi in una condizione
/ di favola e di sogno. -venire , arrivare. bruni, 182:
chi poco s'interna. -venire , correre sotto la penna: presentarsi un
-venire al proprio pensiero: conseguire il proprio
poca coscienza e con bugie. -venire pensiero, in pensiero: venire in
'va'a cagare! '. -venire qualcuno alla cesta per le pere: per
ond'ilio si perdé. -venire dimenticato o abbandonato (una tradizione,
tempo non fae per noi. -venire a perdimento: scapitare. gallo da
, che siete rimasto incantato? -venire imbrogliato, gabbato, raggirato. g
. cardo1, n. 6. -venire come nodi al pettine: v. nodo
. nodo, n. 53. -venire i nodi al pettine: v. nodo
tengono sempre saldo il petto. -venire in petto a qualcuno: affrontarlo in
che ti rompono le vesti? -venire a piaggia: raggiungere il fine voluto.
loco / vorrà senza carretta. -venire tra i piè: capitare in presenza di
temerario, poltrone incapucciato ». -venire a tirare per i piedi: come minaccia
si piglia l'amore. -venire in mente (un'idea, un ghiribizzo
nell'abisso fa veramente pietà. -venire a trovarsi (più o meno d'improvviso
milano solo pel giorno delle nozze. -venire a conoscenza. n. villani,
, quella pratica maledetta. -venire al poco: ridursi in ristrettezze, impoverirsi
lo antico nome loro. -venire dal molto al poco: passare dalla
essere in buono stato. -venire da poppa: alle spalle, a tradimento
è tempo da por porri. -venire il bianco del porro dopo il verde:
ornai vede il porto. -venire a porto di qualcuno: cercare scampo
, e non si posò. -venire a patti, accordarsi. guicciardini,
, senapismo, lavativo, fistola. -venire posato l'occhio: vedere per caso o
star alle sue chiacchiare. -venire con la pratica: venire al concreto,
una novella nuova non più detta. -venire in pratica: occorrere, verificarsi.
tanto che di sopra abbiamo specolato. -venire al pratico: affrontare la realtà oggettiva,
quella baruffata il martel perde. -venire , andare, passare alla prese: cominciare
ebbe presso che annegare detto campo. -venire a qualcuno pressoché fatto di: per poco
maestra di tutte le cose. -venire meno. bruno, 3-133: in
a prezzo il loro sangue. -venire col prezzo in mano: pagare in contanti
': co'denari contati. -venire in prezzo: essere apprezzato. benvenuto
operano poi abbastanza nel progredire. -venire in uso. a. f.
profondan più, lo concedo. -venire collocato in ambiente sotterraneo o infernale (
burlar il sentimento e concetto. -venire a, al proposito: presentarsi l'occasione
quasi tutta la sua congregazione. -venire al proposito di qualcuno: raggiungere il
venisse al proposito di lei. -venire in proposito a qualcuno: essere usato da
ora in questa scena. -venire in proposto: essere opportuno. parabosco
prorompe dal profondo delle viscere. -venire alle labbra con prepotenza (un'espressione)
, or così morta. -venire in prova: competere con un avversario,
inimici in fuga si misero. -venire alla pugna: attaccare battaglia. p
bestemmia in punta di labbra. -venire in punta in punta alla lingua a qualcuno
punta alla lingua di rispondergli. -venire sulla punta delle dita: arrivare al momento
se potevi nasconderti quel punto. -venire al punto: giungere al momento di concludere
suo dovea tornare in puzza. -venire in puzza: suscitare fastidio e noia,
puzza il zibetto e l'ambracane. -venire a puzzare: risultare sgradito; destare
né fumo) ne bruciaticcio. -venire puzzo, in puzzo a qualcuno di qualcosa
il basamento ai detto obelisco. -venire in quadro: riuscire perfettamente proporzionato e
gravemente e con eloquenza. -venire al quamquam: venire al dunque, venire
sul quinci e quindi. -venire al quinci e al quindi: venire al
. quinci, n. 13. -venire al quinci e al quindi: v.
, ché rabiarei a fatto. -venire in preda agli accessi furiosi della rabbia
smarrita, tentando raccapezzare. -venire (anche casualmente) a sapere una notizia
che più degna fusse a vedere. -venire in mente, balenare nel pensiero; rivolgersi
aria, che non concludono. -venire a ragionamento: prendere la parola.
del suo passaggio alla cina. -venire pubblicato con ritardi sempre maggiori rispetto alle
non nacque in un antro. -venire alla luce, nascere (un bimbo)
raspature di coma di castrato. -venire con raspatura di piedi di santi: per
le labbra e dimezzando le parole. -venire in parte del reggimento: entrare a far
a dividere, a dissolvere. -venire forzato in uno stretto canale o in un
d'affezione verso quella casa. -venire meno fraudolentemente o segreta- mente a un
le favolose leggende spagnuole. -venire nuovamente sotto gli occhi. carducci,
ricaschi beni per dumila o tremila. -venire a trovarsi (in una certa condizione legale
: 'ricevo io sottoscritto'. -venire in possesso di legati, di lasciti,
facendo il bilancio dei valori derainiani. -venire via via assommato al capitale (l'interesse
in un torrente di luce. -venire percepito con la vista. leonardo,
] al paraggio si rifuggivano. -venire meno, venire a mancare. cesari
vetri si rigarono di grosse gocciole. -venire ricamato. pascoli, 76: o
aveva avvertito di starmene riguardato. -venire riguardato: capitare di vedere. esopo
si rileva un vagito. -venire in mente (un pensiero).
di cicerone della gloria. -venire in proprietà in seguito alla corresponsione del
altre volte anticipano sulle voci. -venire ripetuto più volte e da diverse persone
in rimembranza quello gioco. -venire in rimembranza: farsi presente nel ricordo.
/ di tutta la persona. -venire in mente. uguccione da lodi,
contro tutta la canea de'giornalisti. -venire meno alla propria vocazione artistica. r
farò tutto 'l campo scostare'. -venire a rincrescimento a qualcuno: non essere
-venire espresso con maggiore forza ed incisività.
gli si rinserrò un dito. -venire a fondersi con la città vicina (un
mai suo podere rentocca. -venire l'ora della resa dei conti.
patria non gli ha arriso. -venire incontro alle esigenze del cittadino (una
seme / che ripullula sempre. -venire su nell'ombra o nell'imitazione di
abissi del mare verso l'aria. -venire di nuovo in bocca per rigurgito (il
risaltare un'illimitata pazienza. -venire di nuovo addosso (uno stato d'animo
risappia del vostro adulterio. -venire a conoscenza dell'identità di qualcuno.
l'acquistò senza riscossa ». -venire alla riscossa: accorrere in aiuto di un
sé la sua effige risentia. -venire a sapere. paolo da certalao,
lui trattassero di pace. -venire in risoluzione: stabilire, deliberare.
avesse leggiermente a nsolversi. -venire meno, svenire. n.
/ ai primi raggi. -venire riflesso in altri corpi (la luce del
insigne ed i loro steccati? -venire al ristretto o al ristretto del negozio:
occhi cercanti un viso. -venire nuovamente a insidiare l'animo (la
levante non ritornano sul capitale. -venire in contraccambio. casalicchio, 117:
stata data a un particolare. -venire a conoscere i sentimenti e i pensieri di
nove giulii in circa. -venire a costare (un bene).
di piegar le ginocchia. -venire in riverenza di qualcuno: conquistarne il
non sono il centesmo ». -venire meno a una promessa. a.
a cui manchi pala. -venire meno, scomparire (un ideale, un'
pei borri della marca montuosa. -venire inghiottito dalle acque. poerio, 3-32
ha guadagnato, è vissuto. -venire a essere gravemente compromesso nella consistenza (
, tutta mia vertù mina. -venire meno o essere superato (una difficoltà)
« fuggite, fuggite ». -venire a rumore: litigare. marinella
sceleratezze e le lor disonestà. -venire a rumore d'armi: giungere a un'
e si rodon tra loro. -venire alle più triste del sacco con qualcuno:
la storia di questo sofà. -venire in saccoccia a qualcuno (il denaro)
l'approvazione de'loro saldi. -venire a saldo di una ragione: regolare un
sala grande a questo prezzo. -venire la saliva alla, in bocca a qualcuno
la cattiveria, la disobbedienza. -venire improvvisamente a qualcuno o a qualcosa,
il nostro stato unitario. -venire meno, cadere in disuso (un'abitudine
, come dicevano. -venire in luce, palesarsi. g.
. aver a pena ter -venire decretato improvvisamente (una leg- minato di
si vende caro come sangue. -venire al sangue: scatenare la guerra civile.
e di là pel mondo. -venire meno nei propri intenti. n.
uno sbiadire e cancellarsi dei significati. -venire meno; declinare. de roberto,
tosto vi sbramarete di essa. -venire soddisfatto, esaurirsi, estinguersi (una
sbuffano dalle orrende fontane. -venire esalato, espandersi (un odore).
volta, a scadere alquanto. -venire meno a un impegno, all'osservanza di
vita e di tirarsi su. -venire , stare uno scalino, tanti scalini più
rons glacés'alla pasticceria omoboni. -venire a scandalo con qualcuno: a un contrasto
stampe del bottura mi scappano errori. -venire dimenticato; essere rimosso dalla coscienza (
-venire scritto di getto, sotto l'impulso della
può tirare dalle mie parole. -venire scritto in modo estemporaneo, casuale o
gliene scappa una bella. -venire commesso inavvertitamente, involontariamente (un errore
fuori autore anch'io. -venire pubblicato o divulgato (un'opera).
di questa stupida ambizione. -venire meno perché appagato (un desiderio,
uomini dallo sguardo obliquo. -venire alle labbra (un'espressione).
rauca, d'intonazione beffarda. -venire alle labbra (una battuta).
la fama sua vola sonora. -venire in luce (l'essenza di una questione
mancava l'animo di combattere. -venire tributato o accordato in grado minore (
dal mattino alla sera. -venire a mancare di una qualità fisica.
con impeto, poi si ferma. -venire rappresentato per la prima volta (un'
potere. - anche: morire. -venire in scena: apparire sul palcoscenico, intervenire
, io noi potea. -venire meno (una condizione). varchi
immacolata concezione di maria. -venire in scherno: diventare oggetto di disprezzo
lasciate qua a schioppar di sete. -venire meno. l. giustinian, 1-388
la rabbia deu'imperator salico. -venire alla luce. attribuito a petrarca
la mia vecchia e moriente bocca. -venire qualcosa a schivo: divenire sgradito, risultare
di soprassalto schizza a ballare. -venire violentemente disarcionato. bresciani, 6-iv-122:
, suoi compagni di prigionia. -venire improvvisamente in mente. savinio, 1-147
e il proletario sempre debitore. -venire meno (il ritegno, la timidezza)
vivono ancora de'schiavi. -venire debellato (una malattia). leoni
si sconnetteva, si disfaceva. -venire meno, infrangersi (l'armonia).
sergenti smaniosi di avanzamento. -venire in conflitto (due o più sentimenti o
caso o in una particolare circostanza. -venire scontrato a qualcuno: imbattersi casualmente in
e uscire alla scoperta. -venire allo scoperto: rivelarsi, esprimersi apertamente,
un aghirone. morante, 2-106: ogni -venire in disaccordo con qualcuno. -in par-
i solchetti più verdi. -venire scosso ripetutamente (la testa).
di febbri si scrosta. -venire progressivamente meno (una caratteristica).
tormento, / piangone tristo. -venire al segno che: giungere al punto che
e con larghezza di vaso. -venire al segno di fare qualcosa: in condizione
, la trovò in fragranti. -venire a un segno: raggiungere uno scopo.
pollo », / e 'l -venire dopo in una successione di papi.
dolente / lo qual sente. -venire qualcosa al senso: farsi evidente, concre
-venire a sapere qualcosa indirettamente dalm. villani
, un ammiccare dentro. -venire conosciuto ed esaminato in modo separato (
senno e di sesto. -venire a, in sesto: poter essere corretto
, ond'ei si sfaccia. -venire meno, consumarsi (la vita).
fo troppo focoso. -venire meno, mancare (l'animo, il
; e il sonetto resta. -venire perdendo pensieri, ricordi (la mente,
sfuggì detto a anna. -venire rivelato più o meno involontariamente (un
in un giuoco irritante. -venire meno (le forze, l'energia fisica
. della calabria dipendono dallo sganciamento della vita -venire meno a un rapporto di lavoro; scio
a sincerarsi del ritardo. -venire a capo, raccapezzarsi. e.
/ inghiottire senza singhiozzo un bufolo. -venire il singhiozzo: rimanere terrorizzato. boschini
sue forze e ricchezze. -venire a concessioni. siri xii-138: direbbe
il pagamento dell'autotassazione irpef-ilor. -venire dimenticato. borgese, 1-37:
valicava il vecchio muro sbrecciato. -venire a mancare improvvisamente (la voce).
sì spesso il redentor rimpiaghe? -venire meno a un obbligo morale, all'osservanza
il simbolo di tutta la situazione. -venire meno, estinguersi (un sentimento, una
un'oscura burrasca mattutina. -venire evocato (un'immagine). bernari
uno che tira le somme. -venire alla somma: venire al dunque.
: che t'è accaduto? -venire a somma di ogni perfezione, al culmine
del ventre si parta. -venire percepito in un determinato modo (in relazione
... ampia ferita. -venire inflitto in modo improvviso (un colpo)
stato e i suoi cittadini. -venire in mente, essere evocato dall'immaginazione;
ne va sotto la mia riputazione. -venire travolto da un veicolo. vittorini,
altro italiano va sotto terra. -venire meno, scomparire. pasquinate romane,
: « ho capito ». -venire sottovento a qualcuno-, capitargli a tiro.
, « assolutamente ridicolo ». -venire al tiro della spada: a corpo a
, alpino, è sparita. -venire completamente eliminato (la sporcizia).
, o per farle sparire. -venire eliminato (un pericolo). cavour
che non si spasmi per amore. -venire meno per il dolore straziante. fatti
la sua ultima speranza. -venire a, in speranza: giungere a concepirla
cedeva il posto alla compassione. -venire meno (un sentimento). c
quella non mi spicco. -venire meno (un peccato). cavalca
tornarsene alla salonia. -venire fuori da una diatriba. tommaseo
a guastar tanta pace. -venire pienamente scontato (una condanna).
spirito la morte di domiziano. -venire meno lo spirito: sopraggiungere la morte.
vista ratto si dileguò. -venire agli sproni: stare addosso, sorvegliare.
spuntavano, vivacchiavano e morivano. -venire fondato o istituito, costituirsi (uno stato
mal volentieri all'altrui voglie. -venire alla staffa con qualcuno: accompagnarlo.
questi giorni una cattiva stampa. -venire considerato rispettivamente con favore o con contrarietà
cosa che non istà bene. -venire , cadere a proposito. pavese,
come l'orecchio li vuole. -venire meno, affievolirsi (la fama).
sterilivo a furia d'ironie. -venire meno (una disposizione d'animo).
m'esce di sullo stomaco. -venire in, a stomaco: diventare antipatico,
stornarono, esso spirò. -venire meno (una virtù). cecco
sempre s'invigorisce più. -venire meno, esaurirsi (una facoltà della mente
rimane involta dall'aria contigua. -venire a contatto con un punto di un ente
aumentavano continuamente di velocità. -venire a mancare (le forze); consumarsi
eccelso accorgimento di poeta. -venire alle strette-, giungere al nocciolo della questione
ella ha giunto alla stretta. -venire , condursi alle strette-, giungere al combattimento
e non ti dà pace. -venire meno, estinguersi; perire. andrea
che si struggeva in bocca. -venire meno nel piacere amoroso. a.
tu vorrai sonar quello stromento. -venire strumento a qualcosa: presentarsene il destro.
-uscire su: v. uscire. -venire al di su di qualcuno: riuscire a
su di quel cagnone. -venire su: v. venire. 40
che, impregnandosi di su -venire immediatamente dopo altri fattori in un berina
adloro sopervenne, si morio. -venire riferito in modo inatteso. guido delle
posti così a mezz'aria. -venire suso un cibo: provocare conati di vomito
stato riveduto e racconosciuto'. -venire oltre nello spazio, essere collocato più in
rimini, faenza forlì agonizzavano. -venire consumato rapidamente, esaurirsi quasi inavvertitamente (
mila fiorini era svanito. -venire asportato o rubato (un bene).
sua rabbia non era ancora svaporata. -venire meno completamente (una facoltà, una
d'inverno selvaggina e tartufi. -venire al taglio-, procedere all'eliminazione del superfluo
'stare sui tal- oni'. -venire sui talloni di qualcuno: seguirlo da vicino
/ terrommi il libro mio. -venire in tasca qualcosa a qualcuno: costituire un
va ricordando i morti a tavola. -venire in tavola: emergere alla considerazione, alla
da vicino termina con persuadere. -venire ad assumere una forma o un aspetto diverso
elpè pure una gran noia. -venire a termine, andare a finire.
andò molto a terra. -venire sconfitto in uno scontro. b.
che meno s'aspettava. -venire in mente, nascere un'idea, un
dalla testa le tue canarie. -venire sulla testa di qualcuno-, superarlo, soverchiarlo
ancora verrò sopra lor teste. -venire in testa: venire in mente, presentarsi
le dame non ha difesa. -venire o capitare, cadere a tiro: trovarsi
molte volte mancar l'amistade. -venire meno del tutto, estinguersi. bibbia
rapportano, ed interpretano. -venire a trovarsi in una situazione critica, dolorosa
continuamente entra a far parte. -venire superato, scadere (un termine di tempo
il numero de'libri ristretto. -venire trapiantato in un luogo diverso da quello
/ d'una selva diversa. -venire di traverso-, presentarsi per caso, fortuitamente
el tronco e la radice. -venire al tronco: affrontare l'argomento principale,
suoi la turba vola. -venire a uopo: risultare utile, adatto.
giovine non usò più mai. -venire liberato dal carcere o da un bando di
esce rauco, senza eco. -venire emesso da uno strumento (un suono)
o per un determinato scopo). -venire in uso: cominciare a essere usato.
vigea la legge salica. -venire superato (un termine temporale).
mattina del 17 ottobre. -venire trasferito in un altro luogo (un patrimonio
pecunias alius alio tempore habet -venire a mene e poi andare a tene-,
s. pasquale e chiaia. -venire via: v. via. 11
, come bomboline di spray! -venire dalla gavetta: v. gavetta2, n
scendere nei particolari, offrire ragguagli. -venire al fatto, alla sostanza del fatto,
comprendo, vengo al punto. -venire a noi: ritornare sull'argomento principale
34. mann. andare, accostare. -venire all3orza, al vento: orzare.
all3orza, al vento: orzare. -venire alla poggia: poggiare. -tipogr.
spesso avviene, andassin male. -venire a capo: v. capo, n
. capo, n. 19. -venire agli orecchi, alle orecchie, v.
e orecchia, n. io. -venire alle mani: v. mano, n
. mano, n. 47. -venire al mondo: v. mondo2, n
. mondo2, n. 27. -venire a luce. v. luce, n
. luce, n. 27. -venire a morte, v. morte, n
. morte, n. 40. -venire a noia: v. noia, n
. noia, n. 12. -venire a notizia di qualcuno-, v. notizia
. notizia, n. 8. -venire a taglio: v. taglio1, n
. bene1, n. 6. -venire come vuol venire, riuscire abborracciato, raffazzonato
che viene come vuol venire. -venire da, di aver fatto qualcosa: avere
mano, n. 47. -venire fuori: v. fuori, n.
. fuori, n. 25. -venire giù: cadere, precipitare; rovinare a
che non diceva d'amore. -venire incontro: v. incontro1, n.
. incontro1, n. 11. -venire meno: sentirsi mancare, perdere le forze
-séte di valor vernice. -venire alla vernice-, concludere, portare a termine
ci so vedere il verso. -venire per i versi: incontrare, imbattersi casualmente
diserto in luogo difficile e nascosto, -venire via: staccarsi, cedere (un oggetto
cadavere del povero regaldi. -venire alla vista: farsi vedere, farsi vivo
; darsi da fare per superare -venire in voga: imporsi nella considerazione geneuna
cacciarono via nudo e crudo. -venire da vomitare, provare un'avversione, un
letter. battaglia, anche navale. -venire a zuffa, appiccare zuffa: attaccare