boccaccio, vi-130: allor mi disse: -tu t'abbagli / nel falso immaginar,
dato ufficio. palazzeschi, 6-511: -tu sei un dottore in legge, -disse
se gli dice...: -tu non accozzeresti tre pallottole in un corno,
, 8-121: e a me disse: -tu , perch'io m'adiri, / non
tetto sociale. palazzeschi, 6-511: -tu sei dottore in legge, -disse con calore
contadino vecchio, ed essendogli detto: -tu se'così dotto; che bisogna che tu
, e che tu non ti stia! -tu mi am- munisci bene: io andrò
trovai, / lo qual mi disse: -tu non camperai, / ché troppo è
, iii-79: -eccovi il vostro anelluzzo. -tu dovevi dirle che le ne darei imo
, 138: disse 'l duca adirato: -tu ne menti / del cavalier, e
e orazio, sono necessarissimi. -tu armeggi, fratello: aristotile e orazio videro
malaugurio. collodi, 747: -tu sei di quegli uomini fortunati, che
saba, 469: della terra / fa'-tu [neve] augusta e pudica -
iii-29: - lionello -dissi un giorno -tu che fai morire tutte le tue meravigliose
la nonna le diede alcune avvertenze. -tu non ti coricherai, sta su, accanto
un poco lui senza voi. -tu hai avisato bene. della casa, 590
fissò negli occhi, e gli disse: -tu sei un uomo! -e lo baciò
-deh! scendi a basso. -tu vuoi pur la baia! / che dimandi
dove è la riputazione de'vostri anni? -tu non vuoi fornire con questa tua lingua
gabbano i semplici. aretino, ii-70: -tu hai inteso come tu debbi tener gli
. l. salviati, 19-37: -tu mi strazi. -accomodati / alle battute
: pace sia teco, generoso pastore -tu ora te ne vai contristato -ma la
anche lui ». leopardi, 832: -tu mostri di non conoscere la potenza della
o d'argento. verga, ii-525: -tu stai zitta; che di queste disgrazie
-... è un eretico. -tu smettila, - [nino] gridò -
birri fatto. gelli, iii-71: -tu odi, e'tengono il chiavistello all'uscio
, e faceva ridere le guardie. -tu , bravacci, per la forza che
roba per quattro. disse orlandino: -tu non dei avere tanta roba, e
bronzotta, e le si dice: -tu affascinasti dio, e lo costringesti a farti
bevuto. pirandello, iv-145: -tu stai bruciando!... hai la
cleopatra? buffoncella! leopardi, 841: -tu folleggi veramente, se parli sul sodo
lui. lorenzino, 153: -tu ... sei stato causa di molti
riuscite: cappita! ah ah ah. -tu ridi? son elle cose da rider
breve, o cari, in breve -tu càlmati, indomito cuore - / giù
porgerò il piè, e dirò: -tu non sa'dove / questo calciar mi
. -all'arme, all'arme! / -tu , to'la cervelliera, / la
, / lo qual mi disse: -tu non camperai, / ché troppo è
4-186: si fermò e disse brusca: -tu sei capace di non saper niente.
fosse suo. panzini, ii-274: -tu quoque, seraphine, fili mi! -
, i-1004: -chi disporrà el confessoro? -tu , io, e danari, la
doverrò cavarne un paio di calze. -tu ne caverai calze e ciò che vorrai.
. -all'arme, all'arme! / -tu , to'la cervelliera, / la
... tu pur soffri. -tu , [alpe] stanca / forse de'
che ci peccono. firenzuola, 472: -tu t'inganni, -rispose il carpigna
sublime inesorabile. panzini, i-313: -tu dici, zia, che la mia è
avversario di destra il quale gli rimproverava -tu sei nel fango fino agli occhi -
, 2-584: dice all'amica: -tu ripòsati, che a curar malati ci si
cotai conve- nenti, / rispuose: -tu di'vero, caro amico. - /
avversario di destra il quale gli rimproverava -tu sei nel fango fino agli occhi -egli
consenti? -sì, verrò. -tu non puoi imaginare come ti aspettino tutti
servirmi con un argomento in forma. -tu di'd'esser matto: i matti
conte. aretino, 1-7: -tu che sei stato forse in campo per una
posta, o indolente servaggio! io diceva -tu sei pur sempre un calice amaro;
amare. g. gozzi, 3-5-348: -tu non ci hai però dichiarato ancora qual
noi. consenti? -sì, verrò. -tu non puoi imaginare come ti aspettino tutti
spalle? -uno uomo da bene. -tu hai tristi vicini. -pazienza. varchi,
che io parli più corretto? -tu fosti sempre scorretto per insino da fanciullo.
saltò d'improvviso sul mio letto. -tu ? cosa hai?... cosa
tante. panzini, i-477: -tu , fatti in costà, -e accennando alla
, / lo qual mi disse: -tu non camperai, / ché troppo è lo
c. croce, 93: -tu non hai punto di civiltà, né di
, sorte, sorte! -diceva essa, -tu che mi cullasti nella speranza d'un
a dissipare il malumore di mara. -tu me la daresti, me la daresti buona
pallide tremanti che andavano intrecciando le rose -tu ti se'pur avveduto come alle volte
pensassi di levarmene. grazzini, 4-321: -tu non ci metti se non parole,
io vedo adesso le ragioni dell'accusa, -tu stesso hai derogato al tuo diritto,
, tu ed altri per comperare -dissero -tu , giusto signore, fa'che 'l
grido simultaneo / mi ripetean: -tu taci, o patrio vate? pascoli,
boccaccio, ii-4-71: pandaro disse allora: -tu farai / come ti piacerà, ma
ogni piacer contiene. tasso, 12-7: -tu là n'andrai, -rispose,
quanta più neve. levi, 2-48: -tu non sai -disse all'improvviso, con
-disse all'improvviso, con voce mutata, -tu non sai quante umiliazioni, in questo
mi prese a dire: / -tu se'innamorato, / e già noi puoi
g. c. croce, 119: -tu hai un brutto mostaccio. se il
più folgorante e superbo. egli diceva: -tu , o socrate, sei un sileno
potuto assoggettar la mente. leopardi, 26 -tu .: il pensiero dominante. bontempelli
giannotti, 2-2-301: potresti dir: -tu se'pur ben vestita; - / e
. dante, par., 22-125: -tu se'sì presso a l'ultima salute
tu? -ribatteva zio portolu sprezzante. -tu non hai veduto nulla. soldati,
, 162: -ribelle or sei. -tu il sei: / tu, che questo
gema / mi respuose suave: / -tu cerni il regno -ch'eo tegno -tutora
l'amico suo. grazzini, 4-24: -tu sii il molto ben venuto. -e
. nardi, 1-1-3: -massimo salve. -tu sia il ben trovato. moniglia,
sua, concionando. cantoni, 686: -tu non mi hai mai dato dell'
, 469: della terra / fa'-tu augusta e pudica [neve] -un astro
disse fra serio e faceto: -tu sei di quelli che han voluta la guerra
bada a'tuo'fatti. / -tu se'una fraschetta, una fanfàna. /
avversario di destra il quale gli rimproverava -tu sei nel fango fino agli occhi -egli
di fantasia. cartaio, xxi-11-952: -tu la conosci? -sì, gli è tutta
/ è provvisto e non là. -tu sei fantùzzo! tassoni, vii-453: [
una discussione. grazzini, 4-338: -tu la fai fatta: io non so come
ti tirò da parte? / -tu l'osservasti, io non ne vuo'più
centrale. verga, i-452: -tu non ci vai contento alla guerra? -
fascio, domanda a un frenatore: -tu che fai? scioperi? baldini, i-602
-faunèllo. d'annunzio, iv-2-1090: -tu caschi sempre dalle nuvole, vanina -fece
tra noi l'uccel felice. / -tu vuoi dir la fenice. -tutt'è fava
sentenza in favore, e gli disse: -tu non sai quello che ha determinato il
io, signore, con chi anderò? -tu andrai come sei solita andare: per
elias, -ella gli disse alla fine, -tu sei irritato e mi maltratti ingiustamente;
sa fare d'ogni lana un peso. -tu mi vorrai insegnar qualche cosa da forche
preso per un figaro in vacanza. -tu scherzi. c. e. gadda,
, vaneggiare. firenzuola, 718: -tu debbi esser qualche sciocco. va pe'
loro essenza e non nella loro relatività -tu che trovi a tutto una scusa e
trovati chi è vissuto molto ordinatamente, -tu ne allegheresti sì pochi, che tutti
'. l. salviati, 19-28: -tu mi riesci carne grassa: io /
301: il prete dice alla maddalena: -tu verrai con me e maddalena gli risponde
1-205: -vieni anche te al continental? -tu vai al continental? dov'è?
a dirgli colla sua flemmatica bontà: -tu hai qualche dispiacere. jovine, 3-76
ché ho gran voglia di saperlo. -tu ? una formica indiana, di quelle
g. c. croce, 113: -tu non camperai del certo questa volta,
, / ogn'uom li dice: -tu se'me'che 'l pane, - /
lei. d'annunzio, iii-2-352: -tu l'accusi / d'averti fatto forza?
/ e quella ben dugento. / -tu se'una grassa, / che ti vegna
ne tornerò in chiesa... -tu fai bene a non uscire di franchigia!
padrone. dolce, xxv2- 264: -tu , di prima, me la fregasti.
uso avverb. nievo, 287: -tu sì che mi ami, tu sì che
679: -ordina le nozze... -tu hai sì gran fretta; non si
viva impazienza. grazzini, 4-41: -tu hai più fretta che colui che muor
bona vivanda. pignotti, i-25x: -tu mi farai crepar. -quel fricandò / non
in rilievo. bacchetti, 1-i-318: -tu sei bella, tu sei una galanteria
, ecc. batacchi, i-73: -tu fai celia, eh! moglie mia?
: -perché vai sempre a fano? -tu dimandi. ma, cara amica, è
: -merzé, per deo! -tu vien'molto gecchito. folgore da san
gema / mi respuose suave: / -tu cerni il regno. girolamo da siena,
berni, 25: -e io dirò. -tu non dirai, ghiarghióne. /
, o piuttosto ghignò, pomposamente: -tu , bel fusto di uomo dalla pelle fresca
la sferza repubblicana, lv-472: -tu dunque non credi più a nessuno,
-perché egli aveva di che. -tu gli arai fatto qualche stran giuoco. -
. giocàccio. grazzini, 4-198: -tu ridi? -o chi non riderebbe ai
/ pulci, 22-159: rinaldo rispondea: -tu mi solletichi, meritar la mia grazia
pittorico. pindemonte, xxii-1059: -tu al gran giro dunque / t'apparecchi?
-diceva l'altra voce di donna. -tu non ci credi, lucia? -e giù
g. m. cecchi, 1-i-296: -tu mi di'che egli le ha dato
discendenti nella terra. sacchetti, 149: -tu se'una grassa, / che ti
non si agguaglia. selva, 1-84: -tu non sarai mai invitato né a feste
ricoprirlo. gli ingannali, xxi-1-213: -tu vedrai qui il più solenne campanile che
spigliatezza guerriera. bocchelli, i-20: -tu non ami i nostri figli! -gridò
collo. varchi, 24-22: -tu non lo credi, giambianco, tu non
. guittàccio. mercati, 1-28: -tu dunque sei padrone eh? porco,
ho. -che te ne pare? -tu hai gusto. in fine, io credo
il volto che giammai non rise, / -tu sol -pensando -o ideal, sei vero
pindemonte, 162: -ribelle or sei. -tu il sei. alfieri, 1-536:
: -venti dollari, zi'carta! -tu scherzi! -se si trattasse di me
anello. m. roncaglia, 4: -tu non ne di'el vero che l'
g. m. cecchi, 1-2-235: -tu dovevi aver detto di volerla / maritare
vattene, impostora! calvino, 3-158: -tu ! tu! - grida con la
e lo sbatte sul viso al malcapitato. -tu hai voluto parafrasare anacreonte.
e con buona punta, eccoli. -tu mi vai di male in peggio. mi
. parabosco, 7-30: -tu sei pur dura. - indurisciti ancora tu
noia. bocchelli, 18-ii-659: -tu , brinda alla pazienza. -brindisi più
fodera; avviluppare, tesauro, 5-24: -tu non sai ch'il mio nimico / a
gli uomini. /... / -tu mi vuoi affogar nelle lasagne; /
sp., 20 (351): -tu vedi laggiùbuca. — in partic.:
, / dico a la mente mia: -tu se''ngannata: / sai che 'n
che provvegghi da mangiare, / dice -tu hai dell'ingordo, / né ti
poi gliene sia incolto danno. -tu m'insegni, ella m'insegna: formula
sp., 6 (100): -tu vuoi ch'io venga per testimonio?
... della terra / fa'-tu augusta e pudica -un astro spento, /
pisani. gargiolli, 143: -tu dai un senso nuovo all'aguzzetto. -non
b. pino, 28: -tu sei inepto, inurbano, mala educato.
! e poi? pirandello, 7-1362: -tu invecchi, caro! tu invecchi!
l'altro /... / -tu mi allonghi la vita, se in la
/ a cui io dissi: -tu sola mi piaci. piero da siena,
che le mie cose abbi trovate. / -tu n'uscirai con di molte mazzate.
-ora lascerò questo e cercherò altro lavoro -tu ? perché? -da fare a casa.
55: -e'ne cercono a fe'. -tu vuoi la baia. i -sì!
il volto che giammai non rise, / -tu sol -pensando -o ideal, sei
, smettere. pavese, 1-41: -tu piantala lì, -dice il vecchio sulla
l'alme innocenti. alfieri, 1-198: -tu m'ami e il rio pensier pur
. talino fa un salto e dice: -tu sei il macchinista -, e mi
aretino, 20-165: -cornacchie. -tu l'hai battezzate bene, poiché vogliano che
a. f. doni, 2-139: -tu vedi come io sono afflitto, e
che le é detto, si é: -tu sia la mal venuta -e se non
sp., 6 (100): -tu vuoi ch'io venga per testimonio?
poesie musicali del '300, lxxxiv-112: -tu to'la cer- velliera, / la
prov- vegghi da mangiare, / dice -tu hai dell'ingordo, / né ti
lui). aretino, vi-182: -tu credi ch'ognuno sia come sei tu
io piglierò il manicarino da mia posta. -tu se prosontuoso; tieni le mani a
« ben, ben 10 dubito, -tu sii qui per altro venuto! ».
lo marito amava. nardi, 6-30: -tu fa intanto / che pamfila non sia
lato destro. aretino, vi-383: -tu hai tristi vicini. -pazienza.
g. m. cecchi, 23-80: -tu hai speranza adunque che la debba /
allora brandania s'adirò, e disse: -tu se'un villano cavaliere. la rotta
la carrozzeria. calvino, 6-66: -tu hai una pistola?... -che
a. f. doni, i -tu .: i marmi. chiabrera, 1-ii-389
senti? ». tozzi, vi-639: -tu fai la marmotta, con me!
di dire? sputa il veleno. -tu ài martirizzato la mamma; sì, tu
, / ogn'uom li dice: -tu se'me'che 'l pane, - /
di lei. tasso, 19-114: -tu chi sei, medica mia pietosa? /
dolce e è piacevolaccia. / -tu mi fai ricordar or della mia, /
, io ti domando, salo fare? -tu dici di sì, e io tei
4-42: rispose il saracin: -tu la vedrai / tosto, la terra misera
mani? d'annunzio, iv-1-55: -tu che sei ima innovatrice -diceva la muti
« in- somma -dissi ad un tratto -tu sei un sovversivo ». lui rimase
la mezzana io ne voglio cotanto, -tu puoi per non lassarla invecchiare e stantiare
botta. razzi, 7-14: -tu sarai, mosca, cagione che io averò
poesie musicali del '300, lxxxiv-112: -tu to'la cervelliera, / la scure
non ti sta bene quel sederti là solo -tu se'nato al conversare socievole e?
per moglie. -ohimè, -disse ferondo -tu di'vero, e la più dolce
. l. salviati, 19-30: -tu sai ben tu che, in quanto al
il volto che giammai non rise. / -tu sol -pensando -o ideal, sei vero
adesca. parabosco, 1-24: -tu mo che conosci la natura della giovane,
poi sapete voi meglio di me. -tu sei graziosa, moccicona! -e che si
attività. d'annunzio, iv-1-55: -tu che sei una innovatrice - diceva la
a un modo. bocchelli, 1-i-33: -tu sei buono, lui no. -non
o da api. serao, 173: -tu sei stato molto in combattimento..
ancora a un nostro contadino: / -tu pure osserva quei signori e, se /
g. m. cecchi, 1-i-131: -tu pensa a pagarmi / questo bestiame.
una situazione. pirandello, 7-421: -tu non lo sai, è vero? -gli
ch'è accaduto! pirandello, ii-2-414: -tu non devi dir nulla; obbedire,
unghie, se lana gli cade. / -tu parli per mottetti / oggi, maestro
g. m. cecchi, 1-i-278: -tu che fai qui sulla porta, che
g. m. cecchi, 364: -tu ne dovei domandare lo spagna. /
, 1-i-20: « ma insomma -le dissi -tu vuoi romperla ad ogni costo! »
e'giunse, gridava il gigante: / -tu se'qui, re di naibi o
a tutti. casoni, 5-5-470: -tu chi sei? -il malcontento, vomi
ne sono innamorati. ariosto, 2-4: -tu te ne menti che ladrone io sia
in tauro. folengo, i-315: -tu vói forse inferire che egli flemmatico ti
bacchelli, 12-212: insomma -disse calpurnio -tu sei in combutta con una delle più
bugie. c. arrighi, 3-285: -tu sei indiziata in vari modi, mi
/ indegna d'un par mio. / -tu erri: nobili / son quelli d'
colle gambe aperte, gli dicevano: -tu vattene, se non hai nocciuoli per
io non tengo amicizia con niun musico. -tu hai date le orecchie a nolo
a venere, né alla bellezza. -tu lo hai e partelo avere: non
noi siàn coll'asinel cinque persone. / -tu non sai numerar, va'pascie il
di conto. capuana, 14-225: -tu sai di numeri, è vero? -le
tu cercando? - dice mino: -tu ti mostri nuova: tu 'l saprai bene
i-1360: credo di farti cosa grata -tu che dubiti continuamente del mio nutrimento -
sp., 20 (351): -tu vedi laggiù quella carrozza -le disse il
prima non afferrai la verità... -tu , mamma, sei sicura della cosa
e andossene. pulci, 22-98: -tu mi di'traditor, ma sia in buon'
: -io ho perduto un fratello. -tu hai perduto colui che forse sarebbe stato
/... / e dica -tu che morto in terra giace / vinto
« non discutiamo più, -mi disse. -tu in questa faccenda non c'entri.
assestava a carmenio, balbettava ansante: -tu ci hai ridotti sulla paglia! cantoni
, i-504: -io sono un socialista. -tu sei un pantalone! = dal
, non averei da aver nulla? -tu , perché hai fatto quel che potevi,
io vo'lasciare essere a te. -tu hai paura; io non vo'veder altro
vi prego, la gran cosa. / -tu ci dirai qualche pastocchiata.
ribaldo? -io covo i pavarini. -tu covi i pavarini? o meschina me
22- 101: rispose gan: -tu hai il capo pien di grilli, /
e: -senti, - disse. -tu hai sempre avuto ed hai tuttora viso di
: toc- cora con vessi dice: -tu lo dèi pur aver veduto quel giovano
andrebbe il fatto?... -tu cominci a aver pensiero del mal prima
la cappa, e 'l pentolino. -tu dovevi pur torre un moccolo più lungo
: -io ho una bella moglie. -tu hai in casa uno idolo sontuoso e insaziabile
forse dianzi detto a tuo mo'? -tu sei stata una perla. spallanzani, i-94
: -io ho perduto un fratello. -tu hai perduto colui che forse sarebbe stato
] proprio furon gittate queste parole: -tu comperasti per oro lo stupro in gallia
? che c'è di nuovo? -tu fai con tanta secretezza un servigio che
difficili., apposta perché sbagliassi. -tu facevi apposta a pestarmi i piedi.
della mano nella guastada e disse: -tu il pettinerai altrove, che non qui.
-senti. -gli disse una sera taramanna. -tu non mi piaci affatto. ti sciupi
giuliano de'medici, 75: -tu mo'che fai? -l'error piango e
, manicaretto. goldoni, vtii-951: -tu sai ch'io so fare delle piatanzine
.. /... disse: -tu se'pur, morgante, strano:
in giuliano de'medici, 100]: -tu vien d'italia; ben che vi
: -la ancroia non fu sì cruda. -tu sei in su le pietosarie.
\ 'ambra, 41: -tu mi pari sì torbido: / che?
, fisime. cassola, 3-13: -tu in testa ci hai le pigne, vedi
de la fenice, / noi innamorati? -tu sol sei fra tutti / fenice.
lo odiò lassù l'onora. / -tu mo'che fai? -l'error piango e
! -disse il vecchio con disprezzo. -tu fai la predica, oggi, perché non
la televisione? -... -tu ti sogni. figùrati se io stavo a
all'arrivo di tanti esce magnifico. / -tu che fai fuori? - vo'invitare
; come si dice?... -tu vuoi dire ipocrita, tu.
: mentre sudavo per improvvisare -dice boccioni -tu , benché attentissimo, accarezzavi co 'l
spino? -domandò uno della comitiva. -tu , -rispose la ragazza... sì
2-7-24: -io lo ho in giuramento. -tu hai il porro! tu hai più
. aretino, 20-165: -cornacchie. -tu l'hai battezzate bene, poiché vogliano che
, vinta dalle preghiere, rispose: -tu sai sì ben dire ch'io non
berrettaio. fagiuoli, 1-2-250: -tu vuo'esser mia? -finch'io vivo:
veder cose terribile, / diceva pure: -tu non se'adirato, - / al
più interiore. benivieni, 109: -tu hai pensato bene. ma dal fondo
curato o soli. praga, 4 -tu .: memorie del presbiterio. panzacchi,
-che presente? -io non so. -tu vuoi dir « le parole di presente »
dir « le parole di presente ». -tu di'il vero. non son pratica
il terreno. -ora -disse allo sperelli -tu hai molte probabilità, con 'miching mallecho
santa chiesa. mariani, 1-3: -tu non sai ben tutti i lor rigiri:
[ermi- nione] a salincomo: -tu verrai / in francia bella: e tu
, no, tu m'inganni, -proruppi -tu m'inganni. per pietà, giuliana
riflessione. de marchi, i-748: -tu giudichi male di momolo, perché non
mari agghiaccia; della terra / fa'-tu augusta e pudica -un astro spento,
l'oca. deledda, 1-21: -tu sei un pulcino appena uscito dall'uovo.
donna privatissima. guarini, 100: -tu mi strascini, oimè!, come
come s'i'fussi / una giovenca. -tu 'l dicesti a punto. marino,
140: -ma dunque -, soggiunse pinocchio -tu sei veramente sicuro che in quel paese
g. m. cecchi, ii-361: -tu pensi ch'i'sia sciocca: / sfuma
/ ch'i'senta quell'odore. / -tu sentirai fetore, / essendo inferma e
dicono oggi alcuni delli nostri a me: -tu ci hai fatto puzzare lo odore nostro
quatemi. ariosto, 1-1v- 210: -tu hai più di me studiato. -né tu
in punta. parabosco, 1-45: -tu l'averai nelle tue braccia...
. g. gozzi, 69: -tu hai grandissimo bisogno dell'erba di mercurio
qualche conclusione particolare. crudeli, 1-71 -tu .: il trionfo della ragione. genovesi
pauroso, che gli aveva detto: -tu puoi dirlo, perché non sai che cos'
istiacciattoccia con lardo, calda calda. -tu sei proprio rana dei lor pantani.
rasciugar presto presto. -come rasciugare? -tu non intendi; te lo fo metter
): -ma sì, -disse mangiavillano, -tu sei un gonzo: galline e capponi
g. f. loredano, 7-31: -tu non saresti da tanto? -anzi da
spirito. p. fortini, iii-110: -tu m'hai morto! -ora vi ravizolo
. aretino, 20-165: -cornacchie. -tu l'hai battezzate bene, poiché vogliano
del senso comune. bacchelli, 19-29: -tu sei uomo giusto e osservante della giustizia
codardo! un buffone! -gli dissi, -tu sei un infame calunniatore! un rettile
/ favorirsi l'un l'altro. -tu ribaldo / sei, dico, e un
ribere. dannunzio, iv- 1-676: -tu hai un 'cognac 'squisito. ne
pulci, 7-68: disse la dama: -tu ricascherai, / se tu combatti,
che provegghi da mangiare, / dice -tu hai dell'ingordo, / né ti posso
occhio: che cosa ci è? -tu lo saprai. / -deh, ditei presto
-grazie, mia aquilina! -sciamai. -tu sei la vera donna che ci abbisogna
. m. cecchi, 1-ii-159: -tu debbi essere / cotto, i'non veggo
g. m. cecchi, 52: -tu andrai / a cerca tanto che tu
adirata sì lo rimbrottò, dicendogli: -tu m'hai distrutta e messa in vitupero
soldi che guadagni, -gli dicevo, -tu prendi il treno e scappi a roma.
tu credi. -lo dice anche milloschi. -tu riscaldati a mil- loschi! se aspetti
tu... -diss'io -tu a far soggiorno / qui restar devi,
mazza. l. strozzi, 1-79: -tu parli da risponder col bastone. /
imbriani, 1-241: io non ti biasimo -tu soffrivi della relazione, tu non lo
pulci, 22-20: diceva orlando: -tu se'troppo rotto; / e'non
tutto senza rimedio alcuno... -tu sei innamorato, il che nescie- bam
, 2-61: rispose il cavallier: -tu vói ch'io passi / di nuovo i
gli salta fuore. pirandello, ii-1-303: -tu vuoi farmi morire! -io? le
n'eschi. bibbiena, 2-65: -tu me offendi perché t'ho salvato [
comportarsi. cesari, 7-220: -tu fai villania all'amico a non tenere le
io v'ho visto altro che spiriti! -tu debbi aver scambiato. c. dati
: scampami [iddio] te ne supplico -tu che puoi! - dalle sue dolci
grandi dimensioni. rettori, 91: -tu , stozza, va'per lo scatolone.
istiacciattoccia con lardo, calda calda. -tu sei proprio rana dei lor pantani.
vuoi un po'ch'i'centri? / -tu mi par propio fuor del sentimento:
non scuote il noce. -tu puoi scuotere, che è su buon ramo
poesie musicali del trecento, lxxxiv-104: -tu m'hai per men d'un'acca.
dire per cardinale con qualche papa. -tu dici il vero, il mio sanese.
. m. cecchi, 1-1-311: -tu sei un tristo e tientene / seco:
troppo nuocere / ogni piccol sinistro. -tu hai del provido. straparola, ii-11:
/ -a quaranta, mi par. -tu ti sei apposto / a cinque. -e'
p. a. franceschi, io: -tu mi fa oggi ben maravigliare. / or
assol. menzini, 5-201: vuo'-tu , fortuna, ch'alia fin mi tocchi
fatto e mantenuto per li folletti. -tu folleggi veramente se sodòmio, sm. ant
il vento. i... i -tu pensi a vendicarti, e cresce intanto
per lagrime. aretino, 20-123: -tu avevi le lagrime molto in sommo.
maritata in aimone. fagiuoli, xi-124: -tu sostenere vuoi quest'impegno. / -ci
una diceria. parabosco, 4-20: -tu hai un bel vestito,...
/ e diceame: « en esso stato -tu noi porrai confessare; dentro non so che
, vi-90: -non sono io dotto? -tu hai uno speculante spirto: va'dentro
. commedia di polifila, 1-1: -tu hai una gran fretta di spedire questo
g. m. cecchi, 1-2-180: -tu saprai 'l tutto. / -si, ch'
-ed io questo medesimo dirò di te. -tu sei un spurio e adulterino limoforo.
iacopone, 3-51: o'staìste a 'imprendere -tu questa medeci- na? fra giordano,
, offesa. lanci, 1-73: -tu m'hai trattato come meritavo, gaglioffo
pavese, 3-50: nel sonno ti accade -tu che vai per le strade -di ascoltar
aver voi tutte queste com- modità? -tu mi domandi le storpiate cose. farei qual
il supino passivo, formato con il suffisso -tu (o -su) e usato in
. della porta, 7-59: -tu hai pregione il rais. -l'ho in
alcamo, xxxv-i-183: di tanno 'namoràstiti, -tu iu- da lo traìto, /
ragazzo, ragazzo. -padron, padrone. -tu sei il demonio tentennino. redi,
la porta della riva, a scuro. -tu , tocco di briccone. alfieri,
e centrale. aretino, 20-289: -tu lo toccasti nel bel presente per farlo
donca no * t faz eo torto, -tu sa- tanax traitor, / s'eo
. idem, vi-i-335 (32-8): -tu mi fara'venir tal bizzarria, /
cura d'un nobile discepolo. -tu combatti con la triforme chimera, avendo tu
12: -ohimè! uhimè! ahimè! -tu pur piangi, magagna! e non
all'improvviso, con voce mutata, -tu non sai quante umiliazioni, in questo
. l. strozzi, 1-168: -tu sei / nel giardin oggi entrato? -io
quella barba. capuana, 14-259: -tu non hai mani per prendere la penna?
/ -a me par ben così. / -tu m'hai per men d'umacca.
[viola] cum'cossa ville, -tu zopa, tu sidradha / inverse la terra