bisticciarsi tra cani e gatti. -togliere il boccone di bocca: portar via (
a bomba per questa estate. -togliere da bomba: mandare altrove. -partirsi,
briga da non volerla volentieri. -togliere qualcuno di briga: liberarlo da una
e 'nfermo, e lento. -togliere un pelo a un bue: apportare un
l'ordine, toma al contrario. -togliere in cambio (una persona, o una
si scioglieva in miele. -togliere , portar via la camicia: privare
alla difesa delle sue piazze. -togliere la campagna: togliere la libertà di
, iii-31: ho dovuto -per così dire -togliere la comunicazione del centralino del mio cervello
cervello e gli gioveranno assai. -togliere , levare il cervello a qualcuno: confondergli
a ritornar nel chiaro mondo. -togliere al chiaro mondo: uccidere. -chiudere
-perdere il cibo: perder l'appetito. -togliere il cibo: levare l'appetito.
nozze e veniva loro levato dallo sposo. -togliere il cinto verginale: togliere la verginità
strozzino, esercitare l'usura. -togliere , prendere per il cravaitino: afferrare
ha toccato il cuore. -togliere un peso dal cuore: liberare da preoccupazioni
tenete de l'onor mio. -togliere in cura una persona o una cosa:
confiscato nei suoi beni. -togliere a una città il titolo di capitale.
i denari in su'cambi. -togliere , trovare denaro in prestito: chiedere
quelle sante mie prime deliberazioni. -togliere via completamente. crescenzi volgar.,
molte volte già amata. -togliere l'attribuzione di un testo a un
il mèl sono i migliori. -togliere la panna dal latte. d'annunzio
col numero il guadagno. -togliere il superfluo, liberare da sovrastrutture.
, più di prima odioso. -togliere , levare, cacciare, cavare, strappare
/ adesso crescie sanza dubitanza. -togliere ogni dubitanza: liberare dal dubbio;
della luce del ferro. -togliere ventrata a qualcuno: vietargli l'ingresso,
orrore delle cose e dell'animo. -togliere facoltà: impedire. giamboni, 7-135
per fango un semplice pedone. -togliere , sollevare, liberare, raccogliere dal
fede bologna, nuovo acquisto. -togliere , negare, diminuire, perdere la fede
toccherò ferro di cavallo). -togliere , trarre i ferri a qualcuno: liberarlo
, era sempre davanti a tutti. -togliere , levare il fiato a qualcuno: importunarlo
al crudo serpe ho tolto. -togliere , mozzare, tagliare il fiato: rendere
o piacque mai niente. -togliere la forza, ogni forza: spossare,
delli uomini e de'dei. -togliere forza a un colpo: attenuarne gli
si stende, e purga ancora. -togliere via, tergere. c. fioravanti
. a scrivergli contro. -togliere , levare, cavare qualcuno di frenesia:
egli la porta in sé. -togliere le corna dal seno e mettersele in
/ le fan perire. -togliere a sé per dare ad altri.
gambe a sé. -togliere di gamba: scalzare. pulci
idee, senza uscita per lui. -togliere , cavare, tirare fuori dal ginepraio:
giudizioso nel parlare, nell'operare. -togliere il giudizio a qualcuno: privarlo dell'uso
fa venir gola al cacciatore. -togliere l'aria alla gola di qualcuno: ucciderlo
grano o due nel cervello. -togliere il loglio dal grano: dissipare malintesi.
. quanto / ritornano bambine! -togliere , cavare, trarre, sfilare, lasciare
luglio ci han posti in imbroglio. -togliere ogni imbroglio a qualcuno: liberarlo da
teneva di vero sanza inciampo. -togliere un inciampo: eliminare una difficoltà,
gli resta più da sperare. -togliere , levare l'incomodo a qualcuno: prendere
, ero stato regolarmente io. -togliere , rubare l'iniziativa a qualcuno: precederlo
staccano da un figliuolo unico. -togliere , levare l'intelletto a qualcuno: privarlo
dore in un esplicabile intrigo. -togliere , salvare, liberare qualcuno da un
apollo il dì m'involi. -togliere forza, energia, vigore (e anche
amicizia e colle piacevoli virtù. -togliere , prendere, rompere, emungere, levare
agli occhi del lettore. -togliere , levare le lenti: deporre gli occhiali
che teneva letti in napoli. -togliere quattrini di letto: pretendere un compenso
riusciva levare il paletto. -togliere via completamente, asportare; raschiare,
in cui s'erano avverati. -togliere la luce a qualcuno o a qualcosa:
con un bacio al padre. -togliere le luci a qualcuno: privarlo della
che gli teneva luogo di risata. -togliere luogo a qualcosa: impedirla, ostacolarla.
per legge e per maestra. -togliere , troncare le maestre a qualcuno:
forse e 'l farei. -togliere dalla mammella: svezzare, slattare.
io ne lo possa mandare. -togliere , scartare, rimuovere. palladio volgar
mangiatoia » diceva il marchese. -togliere a qualcuno la provenda della mangiatoia:
avara / tonni di mano. -togliere via, rapire con la violenza o con
operazioni. marinetti, i-m: spuntare -togliere e ridare alternativamente l'accensione al motore
scroccatovi a nome mio. -togliere a qualcuno materia di fare, di dire
parlarne meno che convenevolmente. -togliere la buona materia a qualcuno: privarlo
mente, angosciosamente, inutilmente. -togliere dalla memoria: far dimenticare. marini
c'ogni viso tene mente. -togliere , tirare, trarre, cancellare dalla mente
antioco suonano a messa. -togliere , levare la messa a un sacerdote:
de la vostra splendida vita. -togliere valore, pregio, grandezza; privare
di già moglie del fratello. -togliere a moglie, in moglie o per moglie
la giovene andata a marito. -togliere moglie: ammogliarsi, sposarsi. sacchetti
terza infin ora di nona. -togliere , eliminare da un frutto o da un
da lei, gliene giuro. -togliere qualcuno di bocca alla morte', salvare
il farò volentier senza motteggio. -togliere in motteggio qualcosa: metterla in burla
/ il setaccio di pula. -togliere di dosso, cambiare (un vestito,
intento d'estinguere diversi debiti. -togliere a mutuo gratuito: trarre con la
, ancorché strana o inverosimile. -togliere vira dal naso: rappacificarsi. barducci
potean metterla a niente. -togliere ogni autorità o potere. pananti,
tollendo la ragione a poverelli. -togliere occhio: distogliere l'attenzione (in
col fingere fuori allegrezza. -togliere una facoltà. tansillo, 57
coll'olio santo in saccoccia. -togliere l'olio dai fiaschi: v. fiasco
che fatalmente la opprime. -togliere la libertà. guicciardini, iii-235:
guardia quei leggiadri rami. -togliere le orecchie: importunare. mattio franzesi
parlare o scrivere un latino grosso. -togliere gli orecchi: infastidire in maniera pressante
propose di farlo a mezzo. -togliere la parola a qualcuno', impedire, incutendo
dei troiani] il mare. -togliere dalla persona, dismettere, svestire (
lo nero non ti mostro. -togliere fino ai paternostri: prendersi proprio tutto
lo imperio di giustissima ragione. -togliere la persona a qualcuno: ucciderlo.
solitario e sicuro è 'posa'. -togliere , levare un peso dal cuore, dallo
nel piatto in cui mangiavano'. -togliere dai piatti la parte di uno: decurtare
sta a pigione molta ignoranza. -togliere a pigione: trarre, ricavare.
moderno poeta non vi s'alloggi. -togliere a pigione un luogo: allignarvi.
oro, come voi vedete. -togliere il piombo dagli orecchi: far intendere
ti sarà crudo e protervo. -togliere la polpa dall'osso a qualcuno: ridurlo
dama al suo luogo. -togliere , svestire, sfilare un indumento.
sete di allontanarsi da quello. -togliere , strappare bruscamente da uno stato d'
facilità non sien predate. -togliere , portare via con la violenza.
re'vene sopra il pregio ubrigato. -togliere il pregio a qualcosa: superarlo per valore
avea pazienza per un pulce. -togliere le pulci di dosso a qualcuno: sollevarlo
il delicato orecchio di chamberlain. -togliere gli errori, eliminare le imperfezioni.
raffrenare bastevolmente gli eccessi loro. -togliere efficacia a qualcosa. lauro, 2-78
una comunità nel rispetto del diritto. -togliere ragione: negare giustizia. -domandare ragione
malattia l'aveva così rammollito? -togliere forza rivoluzionaria a un'impresa. comisso
, tanto è scelerato. -togliere un bene spirituale, la felicità.
non può forza alcuna rasciarlo via. -togliere le imperfezioni da un'opera. carducci
il magnifico domine nodìs carissime? -togliere un ravano per una zucca: prendere
sian mai queste beltà rimote. -togliere difetti fisici o le manifestazioni esteriori di
o accettato a livello comico. -togliere un'espressione o una clausola da un
delle medesime poteva permettere. -togliere via un aspetto, un elemento stilistico,
tutt'altro che poesia. -togliere dall'uso, non usare più una parola
-togliere , tirare fuori un oggetto, uno strumento
inculta venesse al vostro venerando conspecto. -togliere la ruggine a qualcuno: farlo ravvedere.
solamente un poco di lustro. -togliere la ruggine dai forzieri: rimettere in circolo
vorrebbono prepararsi verso dio. -togliere il senno. nievo, 9-228:
modo che è molto chiari. -togliere il sacchetto: andarsene, scappare.
in maremma a segare il grano. -togliere a salario ogni cosa: per indicare un
della sposa a cui vorrà. -togliere le scarpe a qualcuno o a se stessi
città la gente disutile. -togliere un anno al periodo di ferma.
antico, da secoli. -togliere il residuo superficiale del miele. lastri
sardi da reprimere o sorvegliare. -togliere o spezzare un assedio. c.
il doppio di fastidio. -togliere lo scomodo-, togliere il disturbo, andarsene
che salutò il sergenteflo scoprendosi. -togliere le mani dal volto. d'annunzio
una volta l'intervento celeste. -togliere la gioia, la letizia dall'animo.
, in ogni rea putredine. -togliere l'operazione ai sensi: spegnere la sensibilità
gli afflitti dalle miserie. -togliere a senso di qualcosa: interpretare in
da sé fin or segnò. -togliere a qualcuno il buon sentiero: sviarlo,
senza spezzarsi allo spirare del crocifisso. -togliere a qualcuno il sentimento, i sentimenti:
per esaminare la sua coscienza. -togliere la libertà a una persona. lupis
, agevolmente si sguscia. -togliere rapidamente di dosso un indumento. viani
di coloro che l'udiranno. -togliere coraggio, scorare. ariosto, 35-80
si smembrano quando informano i corpi. -togliere una prerogativa o una giurisdizione, a
talvolta e strano e salvatico. -togliere il sole, impedire totalmente o parzialmente
sonno sottrasse al corpo suo! -togliere il nutrimento a un'altra pianta.
sottraggono il nutrimento alle viti. -togliere la propria luce al mondo (il sole
sottratto una parte di me. -togliere un incarico all'organo al quale era stato
marinai e i capitani. -togliere l'appoggio a un alleato. giamboni
, come sareste voi. -togliere di mezzo. fenoglio, 5-i-468
le piume al suo guanciale. -togliere o far cadere le penne alle ali (
luna per farvi piacere! -togliere di dosso a qualcuno monili, gioielli.
banda il francese col santo! -togliere di tomo, mandare via. fanfani
di ciro, re de'persi. -togliere gli spiriti, lo spirito-, togliere la
di queste acque si bagnino. -togliere le piume da oggetti che ne siano ornati
vita co'pestilenziali suoi aliti. -togliere la vita a qualcuno. breviar la
czarina di tutte le russie. -togliere il tappo a una bottiglia. ghislanzoni
, porge i bicchieri. -togliere il tappo da una bottiglia. g
l'allievo': détaper le nable. -togliere i tappi che chiudono il vano in cui
stirpasse anche il nome. -togliere di mezzo qualcuno, scacciarlo definitivamente da
testa, senza commettere irregolarità. -togliere a un animale. saba, 4-74
tutta a pelo a pelo. -togliere (la verginità). pagliaresi,
l'oro e davaglile bere. -togliere le forze. graf 5-1094: come
carrete con le roe in susa. -togliere suso: sostenere dal basso, reggere.
arme alcuna venga ad pisa. -togliere di mezzo l'occasione per fare qualcosa;
s'abboccano e pigliano lingua. -togliere il tavolaccio-, prepararsi a una strenua difesa
va rimesso sul telaio. -togliere un'opera dal telaio: interromperla, per
e molto la sua taglia. -togliere il tinto a qualcuno: farlo impallidire
fuori di questa città ». -togliere da una situazione, da una condizione
svolto, per una prestazione data. -togliere soldo da qualcuno: mettersi o essere
per il denaro dato in prestito. -togliere usura: praticare l'usura.
lasciò il greco e il latino. -togliere a qualcuno il pane di bocca: privarlo
privarlo dei mezzi per vivere. -togliere congedo da qualcuno: salutarlo prima di
. mano, n. 47. -togliere di sesto: sconcertare, turbare; sconvolgere
mi aveva tolto di sesto. -togliere il disturbo-, andarsene, per lo più
venuta solo per questo ». -togliere il luogo a qualcosa: prenderne il posto
intieramente il luogo alla paura. -togliere il luogo a qualcuno: fare le veci
togliere il luogo a'pedagoghi? -togliere il saluto a qualcuno: v. saluto1
saluto1, n. 9. -togliere luogo: v. luogo, n.
. luogo, n. 28. -togliere porto: di nave, fare scalo in
terra, togliere porto a cremona. -togliere su qualcuno: farlo oggetto di battute pungenti
e uccéllanti come un zugo. -togliere di mano, dalle o delle mani a
il sedici del presente. -togliere un peso dal cuore, dallo stomaco,
scolorina, e l'ha riscritta. -togliere in mezzo qualcuno o qualcosa-, v.
, n. di origine indeur. -togliere tempo, termine-, temporeggiare, soprassedesus.
via', 47 -togliere la pelle a qualcuno: v. pèlle
. pèlle, n. 24. -togliere le armi: disporsi a combattere; intraprendere
pretesto di aver tolte tarmi. -togliere licenza a, da o di qualcuno:
dalla ammirazione di tutti. -togliere lingua: chiedere, domandare (in relazionecon
tomo un certo debito fiorentino. -togliere da dosso a qualcuno un indumento.
trare. fame centocinquanta copie. -togliere il cappio dal collo al condannato, la
di vaglia, i miei degni -togliere una persona da questo mondo, assumeramici.
. pagliuzza, n. 8. -togliere con la trave la festuca dagli occhi altrui
qui han portato il vanto. -togliere il vanto a qualcuno o a qualcosa:
perché bordeggiano contro vento. -togliere la volta alle cicale: essere molto loquace
avv. dial. ant. giù. -togliere zuxo: ricavare, estrarre.