la vita, qualunque fosse. -tenere sull'altare o sugli altari; levare sugli
bevitori, dei giocatori inveterati. -tenere , trattenere, reggere l'anima coi denti
occhi aperti come attualmente. -tenere gli occhi apèrti: stare ben attenti,
dire che tu lo sai. -tenere in assetto: tenere in ordine.
non prenderli per pensieri buoni. -tenere in attento: tenere avvertito, sull'avviso
avvisato alla guardia della terra. -tenere avvisato: informare, avvertire.
ch'un bacino da barbieri. -tenere a qualcuno il bacino alla barba, al
le feste, coi giochi. -tenere a bada { la casa, vazienda,
l'attesa che snerva. -tenere in ballo: esigere dagli altri obbedienza,
i miei coffani. -tenere uno basso (o a basso, in
e ella è tenuta bassa. -tenere qualcuno basso a denari: dargli pochi
della vita e dello spirito. -tenere a battesimo: essere padrino o madrina
vivere a bocconcini, a stento. -tenere a beccateli: nutrire con poco,
tu t'abbia a cavarle. -tenere la berretta in mano, con la berretta
mia è sul bilico della bilancia. -tenere pari la bilancia: giudicare rettamente,
tra la vita e la morte. -tenere qualcuno in bilico; nell'incertezza, in
in silenzio; senza pronunciare parole. -tenere la bocca chiusa: non parlare;
vi ti bisogna con ordine. -tenere bordello: prostituirsi. fiore, 222-7
l'altra prima mesurare. -tenere la borsa stretta, avere il granchio
manifattori dell'arte della lana. -tenere a bottega (i clienti): trattenerli
mio cor non porta briglia. -tenere la briglia: tenere a bada, rattenere
il nome] senza discrezione. -tenere alla briglia: reggere, governare; comandare
provò a richiamarla alla briglia. -tenere in briglia, stare in briglia: a
se non è traslatato francescamente. -tenere buono 0 in buona qualcuno: non
cacare dentro la bocca. -tenere un gran cacare: avere fastidio, noia
ostilità, con rabbia, minacciosamente. -tenere in cagnesco le ciglia: guardare in modo
ho niente da perdere ». -tenere caldo: riparare dal freddo, mantenendo
, o in un malessere). -tenere in caldo, mettere in caldo una vivanda
sembrate san cristofano a'calzoni. -tenere per i calzoni: avere, possedere.
camerata col proposto girolamo burali. -tenere qualcuno in camerata: conversare insieme.
camminièra1, sf. ant. cammino. -tenere la camminièra: volgere i propri passi
una campana d'irresolutezza. -tenere sotto una campana di vetro: custodire
, e campa a campanello. -tenere il campanello: in una conversazione,
consumato il nervo della milizia. -tenere , avere il campo, restare signore del
, per eccentricità dicevano loro. -tenere campo: fronteggiare il nemico, resistendo
la guerra vi fu decisa. -tenere campo: tenere assemblea. b.
come una delicata candela. -tenere la candela: reggere il moccolo;
del continuo facci correr presenti. -tenere canzoni: chiacchierare mettendo in ridicolo;
dal suo capo non ha. -tenere il capo a segno, stare col capo
diverrai della casa la colonna. -tenere , avere le mani in capo ad alcuno
per la loro dignità o ufficio. -tenere cappella: assistere a una funzione celebrata
la pelle, far rabbrividire. -tenere il cappone dentro e gli agli fuori:
l'umano e 'l divino. -tenere , tenersi in carne: mantenere, mantenersi
, / succhiello una gran carta. -tenere le carte basse, tenere su le carte
delle opere che questa intende rappresentare. -tenere il cartellone: riscuotere un vivo successo
ricordavano di zappargli la vigna. -tenere le mani a casa: non metterle addosso
non metterle addosso ad altri. -tenere qualcuno per casa: a convivere, ad
di denaro da parte del cassiere. -tenere la cassa: avere in consegna i
da catena: poco di buono. -tenere , attaccare, mettere alla catena: legare
fui incalzato dal lavoro. -tenere uno atta catena: tenerlo rigidamente sottomesso
orazio che mi costa qualcosa. -tenere cattedra, parlare in cattedra, mettersi
ii, autore deli'araldo sicoloì -tenere vita da cavaliere: non esercitare alcuna
vaghi alla guisa inghilesca. -tenere vita cavalleresca: vivere da gentiluomo.
sopraggiunto smontò da cavallo. -tenere cavalli al vento: attendere passivamente e
): di nascosto; furtivamente. -tenere in celato, alla celata: tenere
far ceppaia, e non crescere. -tenere a ceppaia (un bosco): tagliandone
imprimere bene in mente. -tenere qualcuno in cervello: costringerlo a stare
pancacce, non arei un picciolo. -tenere a chiacchiera: trattenere in discorsi oziosi
! aiutatela a vendicarsi. -tenere al chiodo qualcuno: privare alcuno della
più bella della madre vostra. -tenere a ciancia: non credere vero, considerare
udisse le terrebbe a ciancia. -tenere in ciance, a ciance: trattenere con
ciancia le tenebre e le larve. -tenere , stimare qualcosa una ciancia, prender
sperar ciriege il gennaio. -tenere con le ciliege a bocca: far vedere
alquanto la cintura. -tenere le mani alla cintura: stare senza
ignoto della prateria notturna. -tenere circolo (ant. a circolò):
, a firenze. -tenere a domicilio coatto: vigilare attentamente su
coda ai corrispondenti dei giornali. -tenere l'anguilla per la coda: v.
-portare il collare: essere prete. -tenere il collare: mantenersi nella condizione di
sul collo vi sta. -tenere in collo: trattenere dal corso naturale,
ma sai tu perché? -tenere , mettere in composta: in serbo.
conclu sioni. -tenere conclusione: disputare pubblicamente di argomenti filosofici
più che un'ombra. -tenere in conserva: mettere un cibo in un
chi cagione è di tanto male. -tenere consiglio: presiedere una riunione, un'
impresa contro a'goti. -tenere consigli con qualcuno: scambiare pareri,
del regalo di padron 'ntoni. -tenere contento: mantenere in uno stato di
in pace tutto sofferire. -tenere in contumace: tenere lontano, fuori
son piene della giornata cocente. -tenere conversazione: ricevere abitualmente molte visite,
numerosa e sì cortese udienza. -tenere , lasciare uno sulla corda: tenerlo
; banchetto solenne, convito pubblico. -tenere corte: dare splendidi ricevimenti, con
-corte marziale: v. marziale. -tenere corte: tenere udienza. -anche al
perché non si vuole sentire. -tenere uno nel cotone: allevarlo, trattarlo
canta a i secoli querele. -tenere a lungo in preparazione, esitare prima
-tenere a cresima, tenere alla cresima: essere
stomacati di tanta impertinenza. -tenere in cristi: tenere a bada.
una certa ora le prostitute. -tenere a crocchio qualcuno: fargli perdere tempo
per voi sto in croce. -tenere qualcuno in croce: tenerlo in uno
una danza fosse presa. -tenere a danza: tenere nell'incertezza, sulla
il che non era molto. -tenere i denari sui cambi: fare il cambiavalute
acciò che si morisse di fame! -tenere il fiato coi denti: essere malfermo
far da lazzaro in comedia. -tenere vanima coi denti: v. anima,
anima, n. 24. -tenere la lingua fra i denti: starsene zitto
seguente. 4. locuz. -tenere v invito del diciannove: affrontare audacemente
dieta: mangiar poco o nulla. -tenere a dieta: dar poco da mangiare,
perché diffidava di lui. -tenere la difensiva: mantenersi in posizione di
scirocco, garbino e rovaio. -tenere la difesa di un luogo: difendere
possedere; piegare al proprio volere. -tenere in dimino: tenere soggetto, signoreggiare.
canna tua ricolma d'acqua. -tenere la bilancia diritta: in equilibrio.
alto, in direzione perfettamente verticale. -tenere diritto: sostenere. g.
una cosa impossibile ad ottenerla. -tenere a disagio qualcuno: far aspettare.
mille miglia, di letteratura. -tenere qualcosa distante dagli occhi altrui: nascondere
un languore gonfio di sospiri. -tenere , tenersi, stare a distanza, a
dolce novi- tade. -tenere in sospeso, indugiare (ad accondiscendere
1 crocicchi come saette. -tenere distratto qualcuno: tenerlo occupato in modo
il nodo della presente dubi -tenere in serbo. tazione.
picchiandosi col dito la fronte. -tenere i conti sulle dita: servirsi delle dita
alfin non te la voglia. -tenere a bocca dolce: confortare con speranze
si dominava un'ampia vista. -tenere sotto il proprio controllo (da posizione
nazione belligerante durante un conflitto. -tenere in dominio: essere superiore. giacomino
tutti e a ciascuno. -tenere , mantenere in dubbio: tenere in uno
musica, o tiene duro ancora? -tenere nascosto, tener celato. lippi,
il suo spirito d'iniziativa. -tenere in onore, porre in alto nella stima
. tose. ant. vuoto. -tenere a escosso: tenere uno nell'indigenza
sua fortezza o fragilità. -tenere in esercizio: esercitare, mantenere in
nazioni alemanna e polacca. -tenere persone o cose in estimazione di una
sulla faccia de'vostri interessi. -tenere faccia a qualcuno: fronteggiarlo, resistergli.
che diece paia di buoi. -tenere , tirare, trattenere per le falde qualcuno
altro che di fango. -tenere , giudicare, reputare, avere qualcuno
, con gli academici peregrini. -tenere fantasia, avere fantasia: essere agitato,
i'non veggo più persona. -tenere in fantasia: incantare, affascinare,
pietà ne la voce gentile! -tenere un discorso a un gran numero di
le lagrime cancellavano gl'inchiostri. -tenere , tenersi a favore qualcosa: considerarla,
.. uno spunto di muffa. -tenere , mantenere in fede qualcuno: conservarne
ogni aspirazione del proletariato agricolo. -tenere il piede fermo: sostare. piccolomini
sento intisichir dentro i polmoni. -tenere il fiato coi denti: v. dente
. dente, n. 14. -tenere , ritenere, trattenere il fiato: trattenere
, nella sua immediata realtà. -tenere figura di qualcuno o di qualcosa:
filetti. 16. locuz. -tenere uno a filetto, rimettere uno a
della luce elettrica]. -tenere in filo: tenere a corto di denaro
bandiere troppo fitte. -tenere a gran follia: stimare folle, tenere
specifici del poetico volgo. -tenere nel fondo: in misero stato.
egli tempesta il pan nel forno. -tenere in forno: nascondere, tenere occulta
tutto andasse in fumo. -tenere , avere la fortuna per il ciuffo;
un'istoria per tuo amore. -tenere qualcuno in frasca: tenerlo in sospeso,
strette del busto che lo frenava. -tenere fermo, fissare. tasso, 15-43
vada stringendo progressivamente i freni. -tenere stretto il freno: tener ben salde le
, ma del suo principe. -tenere , avere, in freno o a freno
freno il medesimo sangue. -tenere , porre la lingua a freno, in
per tener la lingua in freno? -tenere , ritenere, tirare il freno: trattenere
il freno, da cattive pratiche. -tenere i freni: governare, reggere.
un imprestito di sessanta millioni. -tenere in fresco qualcuno: mantenerlo nell'incertezza,
posa, tegnon fronte. -tenere la fronte alta: mantenere la supremazia.
: ma i tappeti no! -tenere alla frusta: stimolare, incitare energicamente.
nel dubbio; stare sulle spine. -tenere sulla fune: tenere nel dubbio,
tanto arroganti di stampare ardisse? -tenere nei gangheri: mantenere calmo. giusti
lampi, rompe il gelo. -tenere qualcuno in tenebre e in gelo: tenerlo
dar coll'ostracismo io penso. -tenere qualcuno in gelosia: lasciarlo nell'incertezza,
quando una donna gli piace. -tenere il letto per malattia, per vecchiaia,
non ti chiedo con le lacrime. -tenere qualcuno sulle ginocchia: assisterlo, proteggerlo
cui vi sia alcun pericolo. -tenere le carte del gioco: dominare una
l'agricoltura, il commercio. -tenere sotto il giogo, tenere il giogo al
firmare, circolari da leggere. -tenere il giornale: registrare la contabilità.
la guerra e la pace. -tenere , mettere, porre qualcuno a giorno di
del movimento di costì. -tenere in giorno: tenere aggiornata la contabilità.
e su la vita galante. -tenere giostra a due, a tre, ecc
e ritondetta che pareva una mela -tenere del giovane: comportarsi giovanilmente (e
, guarderà dall'invidia. -tenere il giudizio a bottega: essere giudizioso;
metteva insieme cento mila combattenti. -tenere ritto il gonfalone: mantenere la propria
góngolo, sm. ant. gongolaménto. -tenere in gongolo: rendere felice, rallegrare
qua, non sappiendo corno? -tenere sotto il proprio dominio, sotto la
donna ch'è il cocchiere. -tenere in ordine (un libro contabile).
un grado divietato dai canoni. -tenere , avere grado: occupare una carica
mai grado con persona. -tenere qualcuno in un dato grado: considerarlo
della virtù e gentilezza loro. -tenere il grado di qualcuno: farne le veci
piazza che non la espugnasse. -tenere il primo, il secondo grado: occupare
... non giovarono. -tenere in grado: stimare, aver caro,
la pula dal grano. -tenere un grano nel cervello: essere giudizioso.
capo, a i figliuoli, che -tenere in grembo: tenere assoggettato, avere tuttavia
lo castello amplissimo non ebbe / -tenere , porre il capo in grembo: abbassarlo
gli precipitavano sulla groppa. -tenere groppa: lasciarsi cavalcare senza im- bizzarirsi
senza grucce sotto l'ascelle. -tenere qualcuno sulla gruccia: prenderlo in giro
con gli altri l'altre donne. -tenere o stare sulla gruccia: con l'animo
che non voglion offendere. -tenere un'arma nella guaina: astenersi dal
di cacciar via le tristezze. -tenere , occupare militarmente una città, una
-tenere a bada, mantenere sottomesso. machiavelli
iddio comandava loro per moisè. -tenere motta guardia di qualcosa: tenerla in
tenea molta guardia della riputazione. -tenere in guardia qualcuno: indurlo a comportarsi
opinione pubblica e di se stessi. -tenere in guardia qualcosa: provvedere alla sua
guardia il quindicesimo giorno di marzo. -tenere qualcuno in guardia e spesa: provvedere
e con pratiche d'accordi. -tenere guerra: sostenerla, condurla.
insieme in un guinzaglio. -tenere qualcuno in guinzaglio: tenerlo sospeso,
da un punto all'altro. -tenere insieme mediante un rinforzo; provvedere di
la poesia ancor non nata. -tenere a freno, dominare (una passione,
di corsica e di marsiglia. -tenere impegnato (uno strumento). carducci
spesso disperdono o divengono sconciature. -tenere impiccato, tenere impiccato per la gola
il gelo che lo imprigionava. -tenere a freno, reprimere. nievo,
attrarre ed incollare le mosche. -tenere molto vicino, applicare a qualcosa.
parte e de l'altra. -tenere indietro qualcuno o qualcosa: dissuaderlo,
tenuta la cosa indietro. -tenere indietro una pianta: farla crescere con
superficie di disegno o con colore lavorata -tenere gli animi fermi et attenti a risguardare
possa succedere l'intento? -tenere l'intento di o a qualcuno: soddisfarlo
qui vuol significare * chiudere '-tenere lontano, respingere. boiardo, 1-320
e onore del padre suo. -tenere l'invitata: accettare un invito. -
starsi senza essere cercata per isposa. -tenere l'invito: accettarlo. latini,
/ e bascia e stringe. -tenere i labbri chiusi, stretti: tacere ostinatamente
è d'indurato affetto. -tenere , ritenere, sostenere, contenere le lacrime
giovine fosse stata salda. -tenere la lancia alle reni di qualcuno: non
-succhiare il latte: poppare. -tenere latte da qualcuno: esserne stato istruito,
lattuga in guardia ai paperi. -tenere bene (o male) a lattuga:
tasca senza legge e norma. -tenere a legge: governare, signoreggiare.
e intendono: * vattene '. -tenere per il lembo: tenere sotto tutela.
viddi in verdi rami stare. -tenere in lena qualcuno: tenerlo legato a sé
casa né tetto '. -tenere a letto; essere obbligato al letto,
nel fondo d'un letto. -tenere , guardare il letto: trovarsi, più
che stia a fargli la guardia. -tenere letti: fare l'affittacamere. costo
libra / stanno sulle bilance. -tenere in libra: tenere in equilibrio.
maniere di piacere a quel tale? -tenere , guidare, governare un libro: registrare
che steate longo tempo absente. -tenere in libro: raccogliere, rilegare in volume
trionfavano su tutta la linea. -tenere , acquistare a linea: finché esiste la
fingere di affaticarsi) smisuratamente. -tenere , avere la lingua fra i denti o
i denti, rispondevano irati. -tenere la lingua a posto: non trascendere,
-tenere la lingua a sé: controllarsi rigorosamente
più la lingua a voi. -tenere , frenare, domare, temperare la lingua
logia e su per le piaze. -tenere a loggia: tenere a bada, menare
lontano da quell'arte. -tenere lontano: tenere a distanza; non lasciare
di fantini fuori di misura. -tenere lungo il mercato: protrarre artificiosamente la
opportune indagini sul luogo. -tenere luogo o il luogo di qualcuno o di
macero quasi che un anno. -tenere al macero: coltivare diligentemente. d'
nito, rugoso, scavato. -tenere del monte e del macigno: conservare ariosto
la madia, va'pur via. -tenere alta la madia: offrire un vitto scarso
rendeva omaggi da suddito. -tenere qualcosa per maestra: accettarne gli insegnamenti
, per poterlo meglio subiugare. -tenere magro qualcuno: tenerlo a corto di
man forte sui gendarmi. -tenere manforte a qualcosa: sostenerla, darle
caprina, con questo caldo! -tenere qualcuno per le maniche del saio:
* ira impedit animum '. -tenere maniera di fare qualcosa: trovare il
via del lago nella piazza. -tenere maniera di qualcuno: essergli simile.
base alle norme del codice stradale. -tenere la mano o la propria mano: procedere
vissi di traduzioni fino al 1941. -tenere in proprietà o in consegna un oggetto
a quattro mani con irene. -tenere , avere le mani in capo a qualcuno
. capo, n. 19. -tenere le mani a casa: v. casa
. casa, n. 15. -tenere , dare, porgere mano, di mano
sono il disonore della famiglia. -tenere le mani addosso a qualcuno: proteggerlo,
rimesso, trascorre volentieri. -tenere le mani a qualcuno: trattenerlo, dissuaderlo
mandasse el diluvio delle tribulazioni. -tenere le mani a posto, a sé:
via dall'uffizio ». -tenere una mano al di fuori: mantenere
: difenderlo vittoriosamente, conservarlo. -tenere in proprio possesso o sotto la propria
non si può muovere. -tenere immobile; non spostare. calandra,
come sopra mare, sempre. -tenere il mare: galleggiare, navigare senza
che lui in matrimonio prendere. -tenere matrimonio: essere sposato. cavalca,
libri sanno sceglierli dal mazzo. -tenere il mazzo di una conversazione: guidarla,
tutto per sempre, come niente! -tenere di meglio qualcuno: tenerlo in maggiore
di venir riveriti come oracoli. -tenere qualcuno per un melangolo: non tenerlo
cagione - faccio mo'membranza. -tenere in membranza qualcosa: tenerne vivo il
gente tutta usar ben cortesia. -tenere le proprie mene; attendere ai propri
cui a pena viver lice. -tenere mene con qualcuno: gareggiare con lui.
senza saper cosa sieno le note. -tenere , avere mente o la mente a qualcuno
ti toccherà di andarci anche tu. -tenere , porre, avere mente o la mente
noi sembrano la cima dell'arte. -tenere menzione di qualcuno: tenerlo presente,
. agric. region. mezzadria. -tenere le terre a mezzana: affidarle in
cauto loro stato di mezzo. -tenere mezzo con qualcuno: mettersi in contatto,
far la spia?). -tenere dalla minestra: badare al proprio interesse
opportunità in mano per entrarvi. -tenere la prima mira verso qualcuno: assegnargli
io non osavo mirarla. -tenere in considerazione, curare, badare;
fare allegri gli eredi. -tenere qualcuno in miseria: costringerlo a una
costumi, gli animi della gente. -tenere in custodia, sorvegliare (un bambino)
ridotti in malo modo. -tenere , osservare, usare modo o arte e
far dare ad erindo morte. -tenere , prendere, usare un dato modo o
mia figlia sposerà per moglie. -tenere da moglie: convivere con una donna,
quel ch'è della material vita. -tenere per moglie: considerare come legittima consorte
tengono el becco in molle. -tenere gli occhi in molle: implorare una
se poi merita ci si picchia. -tenere al mondo qualcuno: permetterne la sopravvivenza
ostacolo, vincere ogni difficoltà. -tenere la montagna: darsi alla latitanza,
entusiasmo per le mie corde vocali. -tenere sottomesso alla propria autorità. f.
le brache di zibetto. -tenere del monte e del macigno: v.
morbido e ci resta. -tenere morbida la pelle: vivere negli agi,
piccole boccate di fumo. -tenere saldamente in bocca. pavese, 10-31
profilo a strappare il morso. -tenere a morso qualcosa: smorzarne il vigore,
le mosse apponga inciampi. -tenere il morso ai desideri: tenerli a freno
morso a'suoi desideri. -tenere il morso a qualcuno: afferrare, in
perché mi cavi di qui. -tenere alle o sulle mosse: tenere fermo un
moto di gustare vivande. -tenere in moto qualcuno o qualcosa: tenere in
moto tutta la mattina. -tenere , mantenere sotto tensione (una situazione,
per munizione a questo ufficio. -tenere per munizione: come riserva. masuccio
la vita e la parola. -tenere segregato, per lo più per gelosia.
può grattar le natiche. -tenere un atteggiamento apatico e indifferente, accettare
vecchiezza mi s'accosta. -tenere negletto qualcosa: non curarsene, disprezzarla.
tener bassi li suoi emoli. -tenere negozio in un determinato luogo: avervi
. bacino1, n. io. -tenere netta la bocca', tacere, non parlare
bocca è arrivata a tempo. -tenere netto un luogo: non sporcarlo, non
cercava con ogn'arte opprimerlo. -tenere a noia: infastidire, importunare.
: - a nonnulla son redutto. -tenere in nonnulla: non tenere in nessun
piacere l'ho servito? -tenere novero: serbare memoria. mazzini
parlava a'discepoli miei insegnando ». -tenere qualcuno in nozze: farlo stare allegro.
] nutrono la loro noia. -tenere vivo, vivificare; fomentare, eccitare,
obedienza. 14. locuz. -tenere in obbedienza un fiume: arginarlo.
maniscalco aveva inchiodato l'oca. -tenere oche in pastura', sfruttare la prostituzione,
mi sta sempre sugli occhi. -tenere d'occhio, a occhio qualcuno o qualcosa
d'occhio le sue creature. -tenere costantemente sotto controllo medico. bonsanti,
poco di egual forza. -tenere presente, occuparsene, leggere (un
nel mese di settembre. -tenere gli occhi a dieta: tenerli bassi (
chi qua e là civetta. -tenere gli occhi in molle: v. molle1
. molle1, n. 83. -tenere i propri occhi a casa: fingere di
pestifero di qualunque impertinenza. -tenere occhio: tenere conto di qualcosa (in
se il varco sia occluso. -tenere lontano il calore, la vampa del sole
, il domicilio, le carte. -tenere impegnata la mano o la mente.
forse più di loro? -tenere conto, prendere in considerazione. guadagnoli
mi prenderai in odio. -tenere odio con o contro qualcuno: persistere
avrei saputo fingerlo tanto bello. -tenere in grande pregio (un oggetto).
di parola alla signora isabella? -tenere in onore', praticare. gozzano,
i frutti, i fiori. -tenere in opera', in attività, in esercizio
che dall'imperatore fussino loro fatti. -tenere l'opinione di qualcuno; parteggiare per
pacifici e senza difesa. -tenere in uno stato di totale dipendenza.
risollevano e rischiarano. -tenere imprigionato. leopardi, 880: in
alle quali non sapevo cosa rispondere. -tenere eccessivamente e continuamente occupato; oberare.
molto brutto, mostruoso. -tenere l'orco nella tana: impedire di vedere
servi ordine e modo? -tenere a ordine: temperare, raffrenare.
a ordine dalla decenza letteraria. -tenere in ordine: attendere con cura (alla
strilli ci strappavano le orecchie. -tenere aperta l'orecchia a qualcuno: prestargli
sturatevi gli orecchi a'detti miei. -tenere bene a mente, ficcarsi in testa (
sturargli ogni or gli orecchi. -tenere gli orecchi, l'orecchio aperto: stare
udienza concessami dal sovrano. -tenere il lupo per gli orecchi: essere in
anello del ferro e simili. -tenere assicurata un'imbarcazione al molo, alla
che ormeggiano debussy e dukas. -tenere continuamente presente, perseguire. guerrazzi,
quartierino con una furiosa scampanellata. -tenere in casa l'oro di tolosa: essere
avete coraggio di dir forte. -tenere l'otre dei venti', avere i mezzi
comandamento stavano in pace. -tenere pace, la pace: conservare una condizione
per rendermi pacifico mio fratello. -tenere pacifico: impedire o prevenire una manifestazione
tempi che rifriggano senza padella. -tenere , avere l'occhio alla padella [o
greggia smarrita senza pastore? -tenere palagio in un luogo: risiedervi abitualmente.
e recailo a palese. -tenere in palese: rendere di facile comprensione.
a palleggiare alrammirazione del pubblico. -tenere una persona in una condizione di estrema
sul petto si forbono. -tenere il cuore di qualcuno in palma di
pegno in mano alla ìudaica. -tenere le palpebre fisse in qualcuno: osservarlo
un momento come questo ». -tenere bene la pancia: avere un vitto abbondante
.. l'umile sottoscritto. -tenere la pania', riuscire a buon fine un
quel ch'ei si credeva. -tenere la pania a qualcuno: aiutarlo in
lo paralizzi su queste rive. -tenere impegnato in un luogo; bloccare militarmente
per paralello in occidente. -tenere parallelo', potersi misurare o confrontare senza
il parentado e l'amicizia. -tenere parentado con qualcosa o con qualcuno:
che potessero irritare il sacramento. -tenere parentado insieme', essere uniti da reciproci
al pubblico e ai privati. -tenere parola di qualcosa', tenerne conto.
aveva detto roberto. -tenere qualcuno in mezza parola: impegnarsi con
d'una setta qualsiasi. -tenere in poca considerazione e stima; emarginare
a supplire le sue parti. -tenere alla parte o le parti con o di
teneva le parti della lega. -tenere da parte: risparmiare per il futuro.
poche o molte che ha ancora. -tenere parte: mostrare attaccamento. giacomino pugliese
feconda del lor gran fiume. -tenere separati popoli e genti diversi; tenere
dominatrice tremenda, la ghigliottina. -tenere il passeggiare di liceo: dedicarsi a
giunger tardi, studiava il passo. -tenere passo: tener dietro. giuliani,
il laccio ai detti altrui. -tenere passo, il passo a qualcuno: impedirgli
-saltare i pasti: non mangiare. -tenere in pasto: tenere in serbo.
nascosa per le folte selve. -tenere in pastura: allettare con vane speranze,
per cavargli più cose di mano. -tenere le oche in pastura: v. oca1
e donna senza paura. -tenere in, sotto paura qualcuno: spaventarlo
che ne è tutta colma? -tenere qualcosa per un peccato mortale: ritenere
fate un gran servizio. -tenere pegno su una nazione', tenerla sotto
uno e l'altro stansi. -tenere in pendente: mantenere in dubbio.
in pendente l'allegrezza d'enea. -tenere segreto un fatto, una notizia; tacere
mai di proteggere la virtù. -tenere presso di sé. marino, i-19
di stare in pensiero ». -tenere il pensiero a qualcosa: rivolgervi la
tenere il suo pensiere. -tenere qualcuno in pensiero: tenerlo in apprensione.
di rimprovero o di minaccia. -tenere sottobraccio una persona. tommaseo [s
ghiotto quanto il cane della mazza. -tenere qualcuno come una perla: accudirlo con
persona, se faceano mestieri. -tenere persona di pubblica dignità: ricoprire una
, sulla superbia. -tenere qualcuno sulle petacchine: fargli condurre una
. panno1, n. 24. -tenere nel, in petto: mantenere inconfessato,
tenuti in petto dal duca. -tenere saldo il petto: affrontare coraggiosamente le
mettino mano nella piaga. -tenere aperte le piaghe a qualcuno: alimentarne
piante de gli altri. -tenere sotto le piante qualcuno: sotto il proprio
non gli dà di titolato. -tenere a, in piato: coinvolgere in una
cardinali. -anche: lista civile. -tenere a proprio piatto: mantenere al proprio
nuovo con la violenza. -tenere piazza: in un combattimento, resistere
pelle, n. 24. -tenere qualcuno fuori dai pidocchi: permettergli condizioni
e andarsene con dio. -tenere il piè in due scarpe, in due
contraffatta e l'altra no. -tenere piè fermo: mantenere la propria posizione
pagare sui due piedi. -tenere due piedi in una staffa, il piede
piedi in due scarpe. -tenere i piedi: trovarsi, essere.
per intendimento di ritornare. -tenere i piedi sulla terra: essere realisti.
sulla terra soda e ferma. -tenere il piede fermo: v. fermo1,
. fermo1, n. 20. -tenere piede contro qualcosa o qualcuno: resistergli,
e de la cosa amata. -tenere conto di un fatto, di un avvenimento
consigliò, come si convenia. -tenere sotto il proprio dominio; assoggettare (
si gittano le pietre. -tenere pinta: tenere testa, competere.
e andò a chiamare i paggi. -tenere la piuma in mano: redigere correttamente
: scusate se è poco! -tenere in poco: annettere scarsa importanza.
adagiarsi con somma comodità. -tenere i piedi a pollaio: non volare,
-umiliarsi in modo abietto. -tenere asciutte le polveri: mantenersi pronti a
dalla midolla che assaggia. -tenere lontano qualcuno da qualcosa come un ragazzo
la poeticità prima di tutto. -tenere , avere, lasciare in ponte qualcosa:
sicuro, né pur queste. -tenere in ponte qualcuno: tenerlo nell'incertezza,
casi più ardui della vita. -tenere , svolgere un corso di insegnamento.
che comandano ai potenti. -tenere aperte le porte a qualcuno: essere
non mi dole ancora. -tenere dentro la porta: ospitare nella propria
gli altri rivali il più favorito. -tenere le porte di un luogo: dominarlo,
che di cicilia teneva le porte. -tenere porta: impedire l'accesso, rifiutare
u'dovea essere la porta. -tenere in pugno, reggere (un'arma,
/ te un magnanimo portò. -tenere appollaiato sulla mano. citolini, 419
me non c'è portiera. -tenere portiera, tenere portiera calata: fare
la sovranità dei nobili. -tenere le armi in posa: concedere una tregua
di un piccolo piazzale. -tenere i piedi appoggiati al suolo. a
, per posar li cavalli. -tenere ferma una parte del corpo.
breve tempo sie spirato. -tenere qualcuno o qualcosa in possa: possederlo,
sempre di battaglia me menaccia. -tenere in propria possanza: occupare militarmente.
o case, le vendeano. -tenere a disposizione, nelle proprie mani.
che questi sappia rendersene conto. -tenere in buona possessione: considerare con favore
awentarlesi e metterla a saccomanno. -tenere la posta: sorvegliare. z
buon pezzo fuori della terra. -tenere le foste: stare fermo.
fugge com'un vento. -tenere in posta: tenere pronto.
bocca nei discorsi degli altri. -tenere un contegno irreprensibile, non dare adito
dà una certa soddisfazione. -tenere a posto qualcosa: servire a fissarlo
ai primi ossicini delle vertebre. -tenere a posto qualcuno: impedirgli di
ci avrebbe pensato lui. -tenere gran posto: vivere con lusso, sfarzosamente
padova né poco né punto. -tenere il posto a qualcuno: tenerlo occupato
da morir in paese. -tenere la lingua a posto: non parlare a
tenere la lingua a posto. -tenere le mani a posto: v. mano
. mano, n. 47. -tenere poco posto: non essere ingombrante,
: cercarne e coltivarne la compagnia. -tenere pratica con qualcuno: intrattenere rapporti regolari
gli to'la ventura sua. -tenere qualcuno in pratica, sulle pratiche: tenerlo
oltraggi chi d'amor s'ingombra. -tenere in considerazione, in conto; fare tesoro
in pregio da noi. -tenere da conto. d'annunzio, iii-2-1079
si preme nel cuore il ricordo. -tenere segreto. alfieri, 1-205: io
soddisfare ai vostri capricci! -tenere in gran conto; avere molto a cuore
ricavarne più utile dalla vendita. -tenere impegnata una persona, con un rapporto
allo spirito chi egli fue. -tenere lontano un male, un danno, una
, che sta a cuore, importante. -tenere prezioso: tenere in gran conto,
e la tua elegante erudizione. -tenere in considerazione politica e militare uno stato
prezo sia atto servile. -tenere in considerazione, stimare un'attività intellettuale
per il colore non stimano. -tenere in conto, ritenere importante. porzio
fine solo vi deveria esser necessariamente. -tenere conto. ramazzini, 311: nel
mio odio per le epigrafi. -tenere una conversazione; pronunciare un discorso.
, proibisce le tarme. -tenere lontano stati d'animo dolorosi. alberti
per proteggere il papa. -tenere in regime di protettorato. foscolo,
mi avrebbe introdotto nel suo mondo. -tenere sotto la propria speciale protezione (una
. cosa di poco o nessun valore. -tenere qualcosa una pruna: non attribuirvi alcuna
e la ragione al torto. -tenere qualcuno in un pugno di ferro: sottoporlo
costa stender in pulito. -tenere alla bandiera pulita: dare importanza al
dei suoi che ha rubato. -tenere pulito qualcuno: prendersi cura dell'aspetto
l'esercito che va all'attacco). -tenere la puntaglia: sostenere l'assalto.
era per prenderli nel puntiglio. -tenere in agitazione. c. gozzi,
uno sguardo nemmeno il cappello. -tenere il punto: mantenere con caparbietà un'
metteteli a pane e acqua. -tenere in purga: mantenere sotto controllo,
il pianto e non possono. -tenere composto lo sguardo (e, per metonimia
o ispezzate loro le braccia. -tenere nei limiti. a. f.
a ragione delle sue pubbliche amministrazioni. -tenere ragione di qualcosa: tenerne conto,
il sussulto di fastidio. -tenere a freno un animale. caro,
a una ben misurata minestra. -tenere il ramaiolo in mano: essere in posizione
pali ed 1 forconi! -tenere di rame: avere scarso valore.
gioia di una tale avventura. -tenere occupato appassionatamente (un'attività).
e furono invitati a sacrificare. -tenere prigioniero. - anche al figur.
senza loto e senza sterco. -tenere unito un gruppo di persone per averne
tranquillamente godere delle donne amate. -tenere le redini allentate: esercitare l'autorità
v-1-227: luigi bàlio ritorna a -tenere sollevato per le cocche (un grembiule
, al più lieve soffio. -tenere fermo, ben calcato in testa (un
e si reggevano i cappellini. -tenere su (i pantaloni). p
dorligo la parrocchia da solo. -tenere sotto la propria protezione. ugurgieri,
potere e la forza dei feaci. -tenere in concessione (una privativa statale).
alla bestia che serve. -tenere sottoposta alla propria autorità una donna in
amare le cose più navigate. -tenere elevato (un prezzo).
far aquello aqui rego. -tenere a bada; impedire la ribellione.
. ma padre! ». -tenere un segreto, non divulgarlo.
al voi. -tenere in registro: tenere a mente, ricordare
regnavano degni di ammirazione. -tenere una particolare condotta; perseverare in un
dalla regola degli altri. -tenere in regola: mantenere in obbedienza.
/ ai nepoti di romolo. -tenere la lancia alle reni a qualcuno: imitare
alle rene a messer ridolfo. -tenere le reni: piegare la schiena, curvare
e pur no 'l caccia. -tenere a distanza. carlo de * medici
per star su reputazion. -tenere , porre qualcosa a, in reputazione:
grave, tutte le cose mie. -tenere un oggetto in reputazione: tenerne elevato
immaginariamente vissuti. -anche: diario. -tenere resoconto di sé: scrivere un diario
seconda linea certi scrupoli estetici. -tenere sospeso, inattuato. comisso, 12-91
ella vendicar l'offese suole. -tenere sollevato (lo strascico di un abito)
il suo involucro nello sciallo. gozzano, -tenere sotto il proprio dominio una città.
/ la mia vita dubbiosa. -tenere sotto la propria tutela e protezione,
dei velli pesanti d'acqua. -tenere ricovero: avere dimora. patrizi,
e i piccoli aratri montanini. -tenere custodito. documenti dell'amiatino tre-quattrocentesco,
francesi, che la rifiutarono. -tenere di riserva (una parte di esercito)
altri vi si è rifiutato. -tenere qualcuno per rifiuto: riservarselo in mancanza
rifrenò la fuga de'suoi. -tenere a freno le mire espansionistiche di uno
in riga con la legge. -tenere in riga: reprimere l'intemperanza o la
mi tolsi taciturno e cheto. -tenere come punto di riferimento nella navigazione o
il signore istesso ». -tenere lontano dal peccato. trattato del ben
e ridotta alle singole parti. -tenere conto; fare caso. boccaccio,
gran riguardo con lui. -tenere in riguardo qualcuno: tenerlo sotto controllo
gli lasciar pigliar pratiche. -tenere qualcosa sui riguardi: farci caso.
distruzione del suo paese. -tenere a freno il popolo in tumulto.
/ senza losengue né barattaria. -tenere in rimembranza: tenere vivo nel ricordo.
poco splendessegli il brando. -tenere a bada la folla impedendole, con la
e dal mio amato bene. -tenere separati degli animali per motivi zootecnici.
presentarne l'imagine sola. -tenere diviso, separare geograficamente due territori,
mano a mano più minuti. -tenere fermi oggetti imballati. bonsanti, 4-111
coi muri tappezzati di pubblicità. -tenere prigioniero o segregato (un carcere).
ogni scossone del treno. -tenere strette le mani di una persona in segno
lunghi mesi di civiltà gotica. -tenere costantemente viva un'intenzione. bacchelli,
un marciapiede all'altro. -tenere una persona attenta a quel che si dice
per nascere una buona unione. -tenere riscontro a qualcuno: comportarsi analogamente.
il tuo cuor riserba. -tenere nascosto un segreto. guarini, 240
tanto che ella parturiva. -tenere vivo. forteguerri, 15-37: chi
senza distinzion, senza riserbo. -tenere in riserbo: avere di riserva.
a sementa il terreno framezzo. -tenere chiuso un gas in un ambiente, impedendo
conforto nel cuor tuo riserra. -tenere segreto, dentro di sé. buonarroti
manovra in faccia al nemico. -tenere in riserva qualcuno in un luogo: metterlo
che avevo riservato per telegramma. -tenere a disposizione un posto per una determinata
il nome di ciascuno. -tenere segreta una nomina, rinviandone la pubblicazione
ti scompisceresti dalle risa. -tenere , trattenere, contenere, ritenere il riso
, allegre danze manchino. -tenere da parte, custodire con cura.
, godono quasi dell immortalità. -tenere in rispetto: mantenere a distanza, costringere
nel tuono principale della composizione. -tenere dietro a un motivo musicale, seguirne
quello che fa e vale. -tenere il pugno ristretto: comportarsi con avarizia.
deve tenere il pugno ristretto. -tenere qualcuno ristretto nel seno: tenerselo stretto
sorte e la sua. -tenere ristretta la mano, andare con mano ristretta
gente cne bastasse ad obsistere. -tenere ristretto: mantenere sotto il proprio dominio.
in sesto e ritenghinsi. -tenere appiccicato a sé qualcosa. imperato,
carcere che me retenga. -tenere in cattività animali, anche per allevamento.
amare, irino e di cappari. -tenere nello stomaco un cibo o una bevanda
fomite potrebbero fermarsi qui. -tenere come base e fondamento dei propri ragionamenti
affluenza delle formazioni partigiane in città. -tenere il ritmo: mantenere un'adeguata intensità
egli amava e riveriva non poco. -tenere in considerazione, stimare, apprezzare.
alla grossezza d'un dito. -tenere in bocca e insalivare. caro,
sei mangiava la testudo. -tenere nella polvere e nella ruggine: trascurare,
in ca'con so marìo. -tenere a rumore: in agitazione, in tumulto
avversario: riuscire a distanziarlo. -tenere la ruota: non farsi distaccare.
il necessario sarà assai. -tenere il sacco a qualcuno: essergli complice o
in dosso a un toscano. -tenere qualcuno per le maniche del saio: seguirlo
per fino che ho vita. -tenere in salamoia qualcosa: evitare di usarla
or io comincio a fare. -tenere saldo: resistere. g. c
salvando tutta la sostanza. -tenere in pegno. cellini, 2-54 (
quello varà la cosa. -tenere in cattività un animale. soderini,
tempo per la scuola serale. -tenere a disposizione per una persona, in par-
certo sbandir dal contado. -tenere lontana da sé una persona importuna.
le si attaccava alle mani. -tenere lontano da sé qualcosa. cecco d
umana scadde nel primo padre. -tenere un comportamento o compiere un'azione ritenuta
virtù e scalzarne la fama. -tenere lontano da una persona. comisso,
distinguono la spiritosa dalla spiritata. -tenere lo scanno secondo il grado: occupare il
ci scansa, saluta. -tenere a distanza, non lasciare avvicinare qualcuno
scarpe della moglie, no! -tenere due piedi in una scarpa, il o
scarsella non ne ha uno. -tenere la scarsella aggroppata: essere avaro.
divisati per isceverarli dalla folla. -tenere lontano qualcuno da un luogo. c
rigesimo secondo d'agosto. -tenere a bada. g. capponi,
sempre in ischerne di cesare. -tenere qualcuno schema o a schema: disprezzarlo,
mai. 6. locuz. -tenere qualcuno a scotto: mantenerlo. mattio
cattedra, ma nemmeno a scranna. -tenere la prima scranna: essere al sommo grado
viva sopra ogni altro soggetto. -tenere a scuola: istruire, addestrare.
-tenere scuola: esercitare l'insegnamento, darsi
ch'imprendernon potesse nullo male. -tenere scuola di qualcosa: essere maestri (anche
di guerra così s'usa. -tenere segreto. iacopo del pecora, lxxviii-iii-63
, / non siate menzoniero. -tenere il secondo grado-, v. grado1,
dignità, su qualche milione. -tenere qualcuno a sedere-, non dargli lavoro.
nardoni, e sta in seggio. -tenere il seggio: collocarsi in una posizione
seggio lavirtù dell'eutrapelia overo urbanità. -tenere il seggio sopra qualcuno: avere la meglio
or questi or quelli al segno. -tenere a freno. porzio, 3-199:
che si vederà nello specchio. -tenere al proprio segno: sottomesso al proprio
l'aquila continovamente al suo segno. -tenere la lingua a segna usare prudenza e moderazione
a segno la lingua stolta. -tenere le mani a segno: non allungare né
a segno le mani. -tenere , rattenere a segna, tenere a freno
d'attaccarlo noi in criminale. -tenere a freno nelle spese. granucci,
terrà a segno col moto. -tenere in ordine qualcosa. fagiuoli, vi-92
esstare a segreto ». -tenere i segreti come il paniere o il vaglio
seguirono-, cong. pres. segua e -tenere imbrancate le pecore (il cane da pa
i suoi alti e bassi. -tenere sotto controllo l'andamento economico di un'
perdano l'odore di loro. -tenere dietro alle orme lasciate sul terreno da
tando 'quod datum est celitus'. -tenere conto di qualcosa. dante, conv
pettinata, ordinata, tranquilla. -tenere del semplice, avere un carattere bonario,
alture ancora piùaspre e desolate. -tenere a distanza due eserciti (un ostacolo
, i sospetti di contagio. -tenere qualcuno lontano da sé. bernardo,
sottochiave la mamma. -tenere per sé ciò che spetta ad altri.
affare cammina molto diversamente. -tenere una cosa o una categoria di cose distinta
neppure degnili di saluto. -tenere radicalmente separato da sé un gruppo sociale
perquando ti scriverò di rimetterla. -tenere una città per conto di altri.
i semi nelle carte. -tenere in custodia un oggetto, un indumento
così difficili da serbare. -tenere in vigore un'usanza, un costume;
ancora un paio di lettere. -tenere il ritmo di una danza, di una
! su 'l pian di cossovo -tenere in serbo una città: fame il baluardo
sedersi su una pietra. -tenere in serbo un reparto militare: di riserva
porta e fuori io serrami. -tenere fuori della propria frequentazione. monti,
tenere serrata la borsa. -tenere gli occhi serrati: rifiutarsi di riconoscere
insegnamento gli tien sempre davanti. -tenere gli orecchi serrati: non dare ascolto.
pieto. proverbia super natura feminarum, -tenere le mani serrate: essere avaro, gretto
in loro i santi raggi! -tenere per sé un segreto. sarpi,
né sui legni né sul fieno. -tenere a, in sesto: mantenere in ordine
mio sen si sfiata. -tenere in schiavitù; soggiogare. loredano,
tutta la sua cortesia disponibile. -tenere a freno, disciplinare. francesco
per lo medesimo verso. -tenere compatto. marchetti, 5-257: questo
di conoscere nuovi uomini diversi. -tenere conto di una qualità, di un pregio
/ sguardando a dignitate. -tenere in una determinata considerazione. algarotti
misteriose e poco amiche sue. -tenere a siepe qualcuno: tenerlo a freno,
e si chiamavano druidi. -tenere sotto il proprio comando un corpo militare
disegno in su monte accinico. -tenere un animale a signoria: tenerlo soggio-
che mi partii di roma. -tenere silenzio, serbare il silenzio, tacere;
estate / che mi consola. -tenere socchiuso-, lasciare una porta o una finestra
soccorse d'un mio proponimento giovanile. -tenere vivo il ricordo di qualcuno. boiardo
: noè... fu -tenere sodo, fermo e sodo: credere fermamente
- d'un glorioso amore. -tenere addosso un indumento che crea impaccio o
legge che gli soggioghi. -tenere sotto il proprio influsso (con riferimento
e smarriti, sgranando be -tenere in solcio qualcuno-, sottoporlo a un'educastemmie
la via che egli fa. -tenere il solco: persistere nella difesa di un
venti dì tennero il solco. -tenere in solco: far perseverare in un comportamento
le quali maggiormente si affidano. -tenere come scudiero. tavola ritonda, 1-452
ciel sia sollevato e posto. -tenere sospeso in aria per impedire la morte per
godere ragazze di tipo cittadino. -tenere in una condizione negativa. machiavelli,
patria lingua li sommergeva. -tenere occupato, oberare (il lavoro).
eh, fazio suona la sordina. -tenere in sordina: tenere a freno.
anche nelle viottole scabrose. -tenere in braccio o in grembo. capuana
il peso dell'acconciatura. -tenere sospeso. bernari, 6-281: due
a l'orecchie sospende aurate anella. -tenere appeso (una corda). leonardo
giovani / la danza intreccino. -tenere sollevato il corpo da terra per dondolarsi.
alza il pugnale per iscannarlo. -tenere in equilibrio una bilancia. -al figur
abbastanza da sostenerlo senza affondarci. -tenere sospeso in aria un oggetto che sta appeso
il re d'italia. -tenere sollevato. boccaccio, dee.,
la fede dell'esercito. -tenere soggetto a sé qualcuno (il demonio)
una certa immagine della mfm. -tenere vivo l'interesse degli spettatori (un'opera
andrelini... la sostentarono. -tenere elevata la reputazione o la fama, facendo
è sostentato dal collo. -tenere dritta una pianta, impedendo che si pieghi
alveo e le spiagge medesime. -tenere a galla un'imbarcazione (l'acqua)
pace come piacque a messer cane. -tenere qualcuno sottile di qualcosa: fornirglielo scarsamente
adesso era lui a dominare. -tenere sotto la fortuna: dominarla (e non
parnaso, aereo sasso. -tenere sotto controllo un territorio. d.
occhi le notti intere. -tenere gli occhi spalancati la notte, non riuscire
non fu giunto a bottega. -tenere le braccia spenzoloni: stare in ozio.
a far fatto d'armi. -tenere qualcuno in speranza, in buona speranza:
agli 8 dell'età mia. -tenere qualcuno in spesa o sulla spesa: costringerlo
stecco o uno spino. -tenere sugli spini: mettere in uno stato di
sulla stadera del mugnaio. -tenere dritta la stadera-, valutare secondo equità e
consentito di fare nel mondo. -tenere ferma la staffa di qualcuno, tenere le
gli tenete la staffa. -tenere il piè in due staffe, v.
piè1, n. 19. -tenere due piedi in una staffa, il piede
. piede, n. 31. -tenere il piede in staffa con una persona:
. serrare, n. 30. -tenere nella stalla l'asino: temporeggiare.
fanciulla stava fissa in un punto. -tenere un modo costante di fare; mantenere e
di buca a pianterreno. -tenere qualcosa in un determinato luogo o condizione
di riuscire più facilmente a superarlo. -tenere le lingue nel proprio steccato-, stare zitto
/ e spale mai voltare. -tenere uno stecco nelvocchio o negli occhi a qualcuno
e qual preda m'uccidi. -tenere in considerazione; attribuire importanza a una
giostrano in quel disperato verzeppe. -tenere in stima, in grande, in molta
rompo sempre gli stivali. -tenere qualcuno negli stivali: essere di gran lunga
germano, il voglio estinto. -tenere la strada: risultare stabile, rispondendo
a reggergli lo strascico'. -tenere lo strascico a clio: perseguire la poesia
preti ai partigiani che sgomberava. -tenere in stretta: in stato d'assedio.
comportamento gli sta stretta. -tenere la mano stretta verso qualcuno: non sovvenirlo
me le mani troppo strette. -tenere qualcosa stretto fra i denti: non parlarne
l'aveva guardata in faccia. -tenere stretta una postazione, mantenerne saldamente il
lì tiene stretti li passi. -tenere stretto il proprio-, essere eccessivamente attaccati
troppo stretto il suo proprio. -tenere stretto qualcuno: imporgli una vita molto
aveva stretto la chiave. -tenere solidamente insieme, cementare. piccolomini,
, mi strapparono una rivoltella. -tenere fermo o saldamente appoggiato al petto un
e si reggevano i cappellini. -tenere unito, a contatto, saldamente accostato.
aver mandato orazio a studio. -tenere a studio: ammettere agli insegnamenti universitari.
suo disperato succhiar fumo. -tenere in bocca un cibo solido, in partic
'succiano tutto il giorno uniformemente. -tenere in bocca un cibo solido, in partic
per modo ch'ella morì. -tenere fra le labbra un oggetto, in partic
borsetta-portafoglio. 6. locuz. -tenere in susta: rendere più intenso e
il coraggio dei giovani commilitoni. -tenere sulle suste, costringere a comportamenti più
svolazziamo / per reggerci! -tenere il comportamento che più aggrada; esprimersi
il boccone del tagliere. -tenere a tagliere, invitare alla propria mensa.
tutta la entrata o poco meno. -tenere tavola apparecchiata: celebrare in continuazione feste
correbbe perciò una goccia di sangue. -tenere tavolaccio-, reggere lo scudo nelle giostre.
far parere un'oca. -tenere l'occhio al tavoliero: studiare lo svolgimento
tua questa faccenda, agabito. -tenere a tedio qualcuno: controllarlo, tenerlo a
a temperar gli ardori. -tenere a freno il linguaggio, moderare la qualità
.. ralle- gravasi. -tenere in tempo: tenere in sospeso, in
partic. durante il sacramento del battesimo. -tenere a battesimo: essere padrino o madrina
sacramento ponendogli una mano sulla spalla. -tenere a cresima: essere padrino o madrina
le mani e non volle. -tenere la lingua: impedire ad altri di parlare
romore di questa lingua. -tenere la lingua a freno o in briglia:
a tenere, quando era tempo. -tenere in dance, a dance-, v.
. ciancie, n. 3. -tenere in, con parole qualcuno: intrattenerlo in
no tenuto in parole un pezzo. -tenere in tempo qualcuno: fargli perder tempo.
tra i seni piccole cornici. -tenere in capo, in zucca: non togliersi
versava sulle dita diafane e molli. -tenere sulla mostra: mettere in mostra, esporre
. importa più il troppo tenervele. -tenere discosto: far sì che un fatto o
essere acconciati a cignone schiacciato. -tenere gli occhi, il viso asciutti: non
tuttavia sottolinea la durata dell'azione. -tenere a, in spregio: spregiare.
teneva in spregio i canoni classici. -tenere a bada: v. bada1, n
. bada1, n. 3. -tenere a ordine, in ordine: v.
. ordine, n. 98. -tenere aperto, chiuso: mantenere aperto, chiuso
tue tieni aperto e vendi. -tenere in esercizio: v. esercizio, n
. esercizio, n. 1. -tenere in oblianza, in oblio: v.
oblio, n. 9. -tenere su, in su: mantenere sollevato.
lo più nella lo- -tenere la testa su, in su: mantenerla
era asciutto o bagnato. -tenere le labbra mute: tacere. chiabrera
in uom mortai tanta virtude. -tenere la mano o le mani strette, chiuse
. mano, n. 47. -tenere le mani a cintola: restare inattivi,
merci alle faccende loro. -tenere le mani in capo a qualcuno: v
. capo, n. 19. -tenere salde le piante, fermarsi. caro
e due tenevano la mente. -tenere gli occhi addosso a qualcuno: v.
/ aveva le future prevedute. -tenere presente qualcosa: giusta considerazione. baldini
di don rava- nà. -tenere a, in distanza: v. distanza
padre può tenerti a studiare? -tenere a dozzina: v. dozzina, n
. dell'ogg-) -tenere discosto, indietro, lontano, da lungi
sbalzi e per pochi mesi. -tenere a soldo, un soldo-, v.
tenete a mente, suora mia carissima, -tenere stretto il nemico: incalzarlo.
degli albanzani, i-297: per questi ammaestramenti -tenere da conto, di conto: v.
tuttavia sottolinea la durata dell'azione. -tenere a tedio: tediare. -tenere allegro
azione. -tenere a tedio: tediare. -tenere allegro: rallegrare. -tenere occupato:
tediare. -tenere allegro: rallegrare. -tenere occupato: occupare. lughilfredi, 389
un circolo rosso sul culetto. -tenere a bada, alla bada di qualcosa:
. bada1, n. 3. -tenere al corrente-, v. corrente1, n
. corrente1, n. 21. -tenere all'oscuro: v. oscuro, n
. oscuro, n. 21. -tenere fuori: escludere. - anche sostant.
l'essere tenuti fuori dai negozi. -tenere in bilancia: mantenere nel dubbio, in
è quello o pure un altro? -tenere in croce, v. croce, n
. croce, n. 38. -tenere in esercizio: v. esercizio, n
. esercizio, n. 1. -tenere in pensiero: v. pensiero1, n
. pensiero1, n. 15. -tenere lontano o lungi: distrarre da una preoccupazione
lo tenevo lontano da confidenze. -tenere stretto-, v. stretto1, n.
. stretto1, n. 73. -tenere su: mantenere cosciente, attento, sveglio
la stessa forza della paura. -tenere sulla corda: v. corda, n
. corda, n. 7. -tenere sulla fune: v. fune, n
. fune, n. 12. -tenere , tenersi buono o in buona qualcuno:
andato qualche giorno a trovarlo. -tenere qualcuno in pugno, in un pugno di
da non sgombrarsene mai più. -tenere a letto: costringere a una lunga degenza
; suscitare uno stato d'animo. -tenere caldo: v. caldo2, n.
la tua consolazione, signore. -tenere da conto-, v. conto1, n
. conto1, n. 13. -tenere da parte: v. parte, n
-tenere in serbo, in riserbo, in serbanza
novembre percorreva tutto il palazzo. -tenere il mezzo-, occupare una posizione intermedia.
tenne imperio glonoso e vasto. -tenere il campo-, v. campo, n
58. curare, amministrare la casa. -tenere casa da sé-. gestire autonomamente l'
collegio non lontano dalla città. -tenere il banco: v. banco, n
di allievi; impartire un insegnamento. -tenere scuola: esercitare la professione di insegnante
lettura di poesia contemporanea. -tenere consiglio, consulta di o su qualcosa:
/ ne tenga poi consulta. -tenere corte di qualcuno: parlare, anche malignando
tener tra voi attore e reo. -tenere ragione a qualcuno: rendergli giustizia.
67. fare compagnia a qualcuno. -tenere compagniadebba tenere. tortora, i-23: il
. non violare con parole o rumori. -tenere silenzio o il silenzio: tacere.
le gocce oppure s'inzuppano? -tenere il mare, navigare senza difficoltà, continuare
'l savio e grazioso tenere. -tenere il mezzo, la via o la strada
88. avere un determinato aspetto. -tenere aspetto, cera, immagine, somiglianza
pompa di regai mortoro. -tenere figura: simboleggiare in chiave figurale.
tenere nel conto che crederà. -tenere certo, per certo, per certissimo o
scellerate nozze la casa sgombrando. -tenere a schifo, a vile, a niente
con la sua roba? -tenere in conto, in pregio o in prezzo
tenuto in gran conto. -tenere a valenza: ritenere giusto, motivato.
cocomero, n. 4. -tenere a fronte-, dimostrare in modo indubitabile.
anche la voglia di disingannarsi. -tenere alta una bandiera: sostenere una fede.
atto la parola di cristo? -tenere banco: v. banco1, n.
. banco1, n. 4. -tenere bordone-, v. bordone3, n.
. bordone3, n. 4. -tenere botta: v. botta1, n.
. botta1, n. io. -tenere briglia, la briglia in mano a qualcuno
rumori o di nuove displicenze. -tenere campo: v. campo, n.
, n. 14 e 33. -tenere corto: farla breve; sbrigarsi.
dire teniam corto, teniam corto. -tenere dietro: andare dietro ad altri che avanza
non terrà dietro alcun fatto. -tenere gara: resistere, lottare. attribuito
costanti a tener gara. -tenere il cartello: essere replicato più volte avendo
mutato per parecchie sere. -tenere il coltello per il manico, dalla parte
. coltello, n. 7. -tenere il freno, i freni, tenere stretto
freno, n. 8. -tenere il letto: v. letto1, n
. letto1, n. 29. -tenere il sacco: v. sacco, n
. sacco, n. 30. -tenere in pugno qualcosa o qualcuno, tenere qualcuno
. pugno, n. 14. -tenere la candela: illuminare. - al figur
la candela alla terra. -tenere l'anima coi denti: v. anima
. anima, n. 24. -tenere o saper tenere la penna in mano-,
tenere la penna in mano. -tenere le chiavi: esercitare un influsso o un
ténien d'astrologia le chiavi. -tenere mano, la mano, le mani in
. mano, n. 47. -tenere mano, la mano o di mano a
mi distringe e tene mano. -tenere testa: v. testa. -tenerla
. scavare, n. 7. -tenere i piedi sulla terra-, tornare, vivere
far sonetti e tessere romanzi. -tenere una conversazione con rapidi e frequenti scambi
-ant. essere decapitato, giustiziato. -tenere testa: non arretrare, contrastare efficaces.
taglia la testa al toro. -tenere la testa alta: mantenere la propria dignità
.. tiranneggiava bologna. -tenere soggiogato un territorio o uno stato dopo
gli occhi assenti lontani beati. -tenere in tono: tenere a freno una persona
tanto poco e tanto adagio. -tenere alla tortura: assillare, angustiare.
per arrivare ad essere coreografi, -tenere in trama, in trame, lasciare nell'
e una confusione pericolosa. -tenere in transito: tenere in ansia, in
e trattenerla / in vita. -tenere impegnata una persona, distraendone l'attenzione
, abbracciandolo per lo mezzo. fagiuoli, -tenere fissato al corpo un indumento (un legacii-
del nume al simulacro entrambi. -tenere in bocca un cibo per un certo tempo
mi sento a traverso ». -tenere alla traversa: rimanere in una posizione defilata
ch'eo la segua. -tenere qualcosa in tregua: mantenerlo in una situazione
i romani venuti a truppa. -tenere truppa in piedi: mantenere l'esercito in
stile,... ci -tenere , contenere, mantenere in ufficio: tenere
mangiato peducci. -tenere con gli uncini: governare in modo dispotico
esprima, sfonda l'uscio aperto. -tenere uscio, tenere uscio serrato a qualcuno-,
con la spada nella vagina. -tenere il brando nella vagina: evitare la guerra
quel che nel vaglio piscia. -tenere come il vaglio l'acqua-, non saper
, e siate licenziati. -tenere lo sguardo su dio (un'anima beata
fosse, sarebbe perfettamente inutile. -tenere sotto stretta sorveglianza una persona, controllandone
tutti siamo d'un medesimo vetro. -tenere , vivere sotto una campana di vetro-,
per tempo ier mattina. -tenere in vigilie-, costringere a rimanere all'erta
almen sotto voce, il matrimonio. -tenere la voce, evitare di esprimere la propria