voluto mettere in ridicolo lui. -serbare la pelle, il corpo, la pancia
loro questo tempo. -serbare intatto. tanaglia, 1-1230: stando
lo posso più far io. -serbare in gozzo qualcosa: metterlo da parte
covato sempre una nidiata d'amori. -serbare le granate e le scope a qualcuno:
ed altri non la guata. -serbare , conservare. paolo da certaldo,
quel che s'è roso. -serbare per munizione', raccogliere e riporre in
che le muoveva le lagrime. -serbare , nutrire, tener vivo (un sentimento
perche così faccia anch'io. -serbare , nutrire in sé un sentimento.
da óeste allora re di cicilia. -serbare qualche onore: conservare una discreta conoscenza
dà tempo di maturarle. -serbare ordine', mantenere un comportamento misurato,
zio et a fatti suoi attendeva. -serbare un orecchio per qualcosa 0 per qualcuno'.
che gli scuote i panni. -serbare , tenere i panni a chi si annega
m'è rimasto 'l sacco. -serbare qualcosa nel pellicino: tacerlo. poliziano
e rimpiattare la cosa rubata. -serbare nascosto. sanminiatelli, 11-45: pavone
seme: v. pinca. -serbare il seme di un bene-, conservarlo per
nella memoria, salvare dall'oblio. -serbare memoria di qualcuno o di qualcosa
dare1, n. 62. -serbare fuori: eccettuare, escludere. ariosto
bontà d'infinite si dovrebbe. -serbare il cuore a qualcuno: continuare ad
l'amor di costui. -serbare nella penna: dimenticare o tralasciare di
voi vel serbaste nella penna. -serbare una persona in grazia di qualcuno: fare