il bordone: fermarsi, trattenersi. -scuotere i bordoni: incamminarsi, partire.
mi prema e dia dolore. -scuotere la polvere dei calzari: andarsene con
fronte / dante ed aroldo. -scuotere , crollare, chinare, girare, menare
levavano gli occhi al cielo. -scuotere dal capo: allontanare; liberarsi.
per l'atra notte il crocitante. -scuotere , scrollare una persona per richiamarla alla
sulle labbra il suo risolino stomachevole. -scuotere (il capo). pulci,
un filo d'erba amara. -scuotere , dimenare. pratolini, 9-668:
non aveva fatto in saio. -scuotere , spianare, spolverare il giubbone,
che possa scavalcarvelo. -scuotere la groppa: tirare calci (un animale
mai dall'indole servile. -scuotere a qualcuno la tigna dal groppone;
ballare un padedù con la francia. -scuotere il guarnèllo a una donna: avere
lo chiamiam * salso '. -scuotere violentemente; squassare. molineri, 1-247
e grande amico de'matarazzi. -scuotere il materasso: intrattenersi in giochi erotici
il ramo mazor del danubio. -scuotere , agitare. dante, inf.
e dicendo molte altre pazzie. -scuotere , agitare. tassoni, xii-2-306:
all'orecchio questa sinfonia. -scuotere gli orecchi: rispondere negativa- mente.
i loro panni in arno. -scuotere i panni a qualcuno: percuoterlo.
percosso ne la mente vostra. -scuotere il petto (con riferimento alla palpitazione
mèlo, n. 4. -scuotere il pesco: per indicare l'atto sessuale
olimpica polve al corso intenti. -scuotere la polve dai piedi: per indicare un
solamente scolare e non discepolo. -scuotere la polvere dai piedi: come gesto
/ sentier di civiltà. -scuotere la polvere di dosso, dal groppone a
che noi dica. -scuotere la polvere delle scuole: concludere gli
la polvere delle scuole. -scuotere qualcosa dalla polvere: dedicarvisi con rinnovato
piacer scarnavano le rene. -scuotere le reni a qualcuno: percuoterlo.
fante del mugnanio rinsaccava. -scuotere e battere più volte a terra un sacco
neque vox, neque sensus ». -scuotere il capo a propria volta, in risposta
e che è utile seguire. -scuotere dalla ruota un avversario: riuscire a
sguardi / mandan pietosi dardi. -scuotere con una forte emozione. tassoni,
e per poco tempo. -scuotere la fune per le manovre in modo che
alle mani dello sguattero buffo. -scuotere oggetti, panni, coperte, tappeti anche
'sbrigliare': levar la briglia. -scuotere le briglie sul dorso di un cavallo da
scommetto e mi scompagino. -scuotere violentemente il petto (la tosse, con
nessuno / leggerà né scompiglia. -scuotere violentemente gli alberi e le erbe.
-sollevarsi, passare alla riscossa. -scuotere di foglia: il minimo movimento.
non si scotea sì forte deio, / -scuotere a terra i frutti di un avvenimento:
ogni scuoter di foglia. -scuotere ai propri interessi: volgere a proprio
brancaccio, cavaliere napoletano. -scuotere il collo dal giogo: liberarsi da un'
insieme e dalla morte. -scuotere il fardello degli anni: ringiovanire.
fardel scote dal dorso. -scuotere i fiori: portare via la giovinezza.
rami e i fiorsì belli. -scuotere il freno a un cavallo-, muovere le
destrier, dori e nettunno. -scuotere il freno dell'obbedienza: non sottostarvi
, si governarono a comune. -scuotere il giogo dal collo a qualcuno: liberarlo
corona trionfai, plauso canoro? -scuotere il giogo del destino: sottrarsi all'ineluttabilità
stessa alla palestra apprese. -scuotere il giogo della ragione: non seguirne più
fare il tutto alla peggio. -scuotere il groppone, il materasso: avere rapporti
la servetta e l'ostessa. -scuotere il mantello a qualcuno: picchiarlo, bastonarlo
, cacciatei via! -scuotere il manto mortale: morire. guidiccioni
sei talor lieto e beato. -scuotere il pelliccione, v. pelliccione, n
. pelliccione, n. 8. -scuotere il pesco e crollare il pero: avere
crollare il pero ». -scuotere il peso delle colpe, espiarle.
sull'ali a te d'amore. -scuotere il peso di un precetto: renderlo meno
il peso di questo precetto. -scuotere il sacco coi pellicini: dire tutto ciò
sacco e scossilo / coi pellicini. -scuotere i panni: rimproverare duramente. fagiuoli
è carne né pesce. -scuotere la bambagia sul dosso: frustare (e
sul dosso la bambasa. -scuotere la fame, placarla. g.
arabi e de sue fierezze immense. -scuotere la pancia: possedere sessualmente. -scuotere
-scuotere la pancia: possedere sessualmente. -scuotere la penna di mano a qualcuno-, farlo
scuo te. -scuotere la polvere alle, delle librerie, dei
aveva più scosso la polvere. -scuotere la polvere dai piedi: v. polvere
. polvere, n. 27. -scuotere la polvere di dosso a qualcuno: v
polvere, n. 27. -scuotere la propria brama: soddisfare i desideri
/ cum la sua moglie. -scuotere la testa, il capo: scrollarlo,
corretti, buoni e santi. -scuotere le acerbe e le mature:, comportarsi
e le mature, veh! -scuotere le busse come fa il cane-, neppure
noncuranza stupida o invereconda. -scuotere le catene del popolo-, liberarlo dall'oppressione
le catene del popolo. -scuotere le faci d'imeneo-, scuotere imeneo le
sì pura amabile donzella. -scuotere le mani da qualcosa: rifiutarla.
mano altrui alcun dono temporale. -scuotere le mura di gerico: risonare con forza
vinceva i gorgheggi dell'usignuolo. -scuotere le pietre-, commuovere gli esseri più
di chi grida nel deserto. -scuotere le pulci in grembo ai fiori: intrecciare
le pulci in grembo a'fiori. -scuotere le radici del cuore, turbare profondamente.
pari di corsier che aòmbra. -scuotere l'urna, v. urna.
l'urna, v. urna. -scuotere una febbre, avere un febbrone.
]: se queste cose ti -scuotere una pena: farla scontare. paiono dette
che se lo aspettava meno. -scuotere un apparecchio. brancati, 4-117:
capino / li deve sgrollare. -scuotere . g. brancati [plinio]
tardai a levargli la soggezione. -scuotere la soggezione: sentirsi a proprio agio.
cacciò via sventolando il tricorno. -scuotere un vestito, un telo, un panno
saltato in testa di riadottarlo. -scuotere , scrollare la testa: fare gesto di
porta (v.). -scuotere violentemente un oggetto, tentando di tirapranzi
frutto nascerà su quella parte? -scuotere . ariosto, 30-23: così in
i capelli di laura]. -scuotere , agitare, muovere freneticamente una parte
era sembrato né serio né verosimile. -scuotere la zanzara e tranghiottire il cammello: v