a segno di dirlo assai meglio. -pronunciare secondo le regole della dizione teatrale (
per isfogar la mente. -pronunciare compiutamente, chiaramente una parola; farne
retina estranea a un occhio cieco. -pronunciare . - anche sostant. dossi,
romani il gentil seme. -pronunciare lamentosamente; sussurrare appassionatamente. pascoli,
/ dentro il suo occhio. -pronunciare una sentenza, decidere il destino di
si attaccava; lo ingoiò. -pronunciare male o in modo incompleto (una
badi o entri in bottega. -pronunciare , confusamente, biascicare. viani,
pallore, l'accorato silenzio. -pronunciare ad alta voce il nome di colui
'ntelletto ignorante iura fedeletate. -pronunciare solenne promessa di matrimonio. regola di
pietà, che mi fanno. -pronunciare in modo gravemente irriverente (un nome
aver con alcuni altri morto uno. -pronunciare una sentenza. sanudo, xlviii-369:
discendenti d'altri profughi albanesi. -pronunciare (un nome). bibbia volgar
le menzogne il vero. -pronunciare , proferire. cinelli, 2-117:
un vecchio attento e polveroso. -pronunciare , proferire. lemene, ii-158:
anche / in dosi omeopatiche. -pronunciare a brani, esporre a poco a
si mozzasse in gola. -pronunciare o esporre a stento, balbettando.
donna » ancor dalla croce nomarti. -pronunciare un nome, una parola. iacopo
nominare tra li vizi. -pronunciare , proferire un nome o una parola.
di pargoleggiare con lei. -pronunciare parole in modo infantile; usare il
un poco per volta. -pronunciare lentamente e con attenzione, per fissare
lei l'ondata le patullava. -pronunciare con eccessivo compiacimento, indugio ed enfasi
hanno l'accento grammaticale. -pronunciare una parola sottolineandola enfaticamente. - anche
è stata fatta a pezzi. -pronunciare malamente, alterare.
è ciò da dicer tutto. -pronunciare , proferire. poeti perugini del trecento
po'di paglia sui piedi. -pronunciare in rapida successione. svevo, 2-384
più ch'i'non ti scorgo. -pronunciare . dante, xlix-152: canzone,
consonante. f f -pronunciare o scrivere doppio (una consonante).
qualcosa annichilarsi in un indistinto. -pronunciare , articolare le parole. boccaccio,
e perpetuo della donna romana. -pronunciare , dire. chiabrera, i-iv-96:
ancor, morendo, richiamarme. -pronunciare il nome di dio o di una divinità
sesso mascolino che al feminino, furono tosto -pronunciare con enfasi, ripetere spesso frasi p.
più lettere arrivano a rilevarsi. -pronunciare una frase, un periodo. nievo
di un piccolo terreno. -pronunciare in modo più intenso, rafforzare nell'
e con l'industria acquistare. -pronunciare un discorso, predicare. segneri,
al nome di ursula. -pronunciare le formule di risposta in un rito o
prima e accelerare la seconda. -pronunciare adagio, con lentezza o con esitazione.
riveriti quei suoi servi morti. -pronunciare con riverenza il nome di qualcuno.
che l'ore sbadiglia sulla torre! -pronunciare con la bocca spalancata e in modo
il fido amico e vero. -pronunciare solennemente interdetti e scomuniche (il papa
, nelle opere dei carnicci. -pronunciare le parole in modo lento e distinto.
). tose. di -pronunciare battute pungenti. vezzare una gallina che vuole
lo sguardo schiudere la fantasia. -pronunciare , esprimere; esporre. stigliani,
che cominciava a schizzar fiele. -pronunciare con veemenza. guerrini, 2-271:
giubilo da ogni possibilità. -pronunciare in tono allegro e scherzoso brevi espressioni
che esamina da sotto. -pronunciare o modulare separatamente vocali, note.
in nome del marxismo. -pronunciare involontariamente, senza poterci riflettere.
di mozart e di beethoven! -pronunciare male una lingua. carducci, iii-23-412
gli uni agli altri. -pronunciare distintamente una successione vocalica. d'
dirigenti, né nel popolo. -pronunciare insulti, invettive, imprecazioni, domande
per suscitare l'interesse altrui a -pronunciare parole in gran quantità e in raogni
i tuoi madrigali alla tristezza. -pronunciare a bassa voce, sussurrare. frateili
cui siamo rimasti soli. -pronunciare , senza esitazione e con rapidità, affermazioni
della poesia del giorno. -pronunciare affettatamente. navarro della miraglia, 49
fallir due colpi in fila. -pronunciare con tono di voce secco e perentorio.
onde molti stentano il sonno. -pronunciare le parole con difficoltà, articolare i
stintignare il suo autografo. -pronunciare a fatica, storpiare le parole.
l'opera sua, stiracchiandola. -pronunciare con lentezza o a fatica le parole.
l'uscire da questo garbuglio. -pronunciare un voto religioso. l. adimari
sorellina il suo pentimento. -pronunciare con un suono chiuso una vocale aperta
noi non ti ricordi. -pronunciare sghignazzando. ¦ c. e.
di quelle violate solitudini. -pronunciare un discorso, un'arringa, un'orazione
facciano parer lui sano. -pronunciare discorsi con un tono pomposo, saccente
farem ritorno alle paterne rive. -pronunciare parole, responsi, o previsioni in tono
sospiri / né men voce borbottante. -pronunciare lunghi e appassionati discorsi; rivolgere a
» gli vociai rialzandomi. -pronunciare gridando all'indirizzo di qualcuno. carducci