come stava l'alfabeto. -perdere valfabeto: confondersi, non saper più
viaggio guardò ostinatamente fuori dal finestrino. -perdere vautobus: non fare in tempo a salirvi
incassa le puntate degli altri giocatori. -perdere il banco, cedere il banco:
imprevisto, ballava senza bussola. -perdere la bussola: uscire di senno, perdere
come aveva sentenziato l'avvocato. -perdere il potere politico (un monarca, un
come gesù bambino. -perdere anche la camicia: perdere tutto,
11. marin. percorso, rotta. -perdere cammino: deviare dalla propria rotta.
armato a far campagna rasa. -perdere la campagna: essere costretti a ritirarsi
restare ivi morti sul campo. -perdere il campo: essere sconfitti. boccaccio
ripresero cor dionisio e marte. -perdere la carta da navigare: perdere la
e chiusi gli occhi. -perdere di armonia, di perfezione artistica.
volte panni che caschi. -perdere valore; far ribassare (i prezzi)
cervello del suo confessore. -perdere , smarrire il cervello: operare dissennatamente,
/ ragionamento dan cibo all'orecchia. -perdere il cibo: perder l'appetito. -togliere
vino: sturarla; bere abbondantemente. -perdere il collo (una bottiglia di vino
destro, e non mutar colore. -perdere il colore: impallidire. pascoli,
al vento e'loro colpi. -perdere il colpo: perder vigore. giusti
di intendere; intelletto, coscienza. -perdere conoscenza: svenire. bonagiunta, v-355-5
di comportamento, padronanza di sé. -perdere il contegno: perdere il dominio di sé
capretti] a un corpo partorìo. -perdere corpo e beni: perdere la nave,
d'altrui cuoio larghe correggie. -perdere la correggia: perdere ogni freno di
merce): essere venduta bene. -perdere il corso: subire un deprezzamento.
. capacità di intendere, di conoscere. -perdere la coscienza: svenire; entrare in
. -metter cuore: dar coraggio. -perdere il cuore: scoraggiarsi. latini,
/ al tristo padre. -perdere il cuore e il sangue: andare in
questo è il loro compito. -perdere la cupola di vista: allontanarsi dalla
, il dottore mai. -perdere la pelle (un animale), la
, - disse una delle coglitore. -perdere la calma, disperarsi. ricchi,
pur nella gioia e nel diletto. -perdere il diletto di qualche cosa: non provare
utile fu dimessa dai capitani moderni? -perdere . cattaneo, iii-4-11: l'esercito
una specie di musica. -perdere le foglie. pirandello, 7-727:
silvio pellico sonniferare talvolta leggendo. -perdere interesse, attenzione. de sanctis,
le dolci illusioni ivi dormigliano. -perdere vigore, infiacchire (uno scrittore).
si è potuto risparmiare; risparmio. -perdere , investire le proprie economie: perdere
equilibrio: porre in posizione stabile. -perdere vequilibrio: vacillare, cadere. -tenersi
dal sangue ogni elemento pagano. -perdere la propria anima. instituti dei santi
vapovieva... ». -perdere terre: ubriacarsi. lippi, 3-4
l'erta né la scesa. -perdere l'erta: sentirsi mancare, nella salita
fatto aver parve erubescenza. -perdere l'erubescenza, deporre ogni erubescenza:
gli raccomandavano patema- mente. -perdere la propria forza creativa, la propria
d'ogni altro bene da vivere. -perdere tessere: cessare di esistere; morire.
estinguersi per mancanza d'olio. -perdere efficacia (un rimedio, una medicina)
ella cerca di trattenere. -perdere di vigore intellettuale o morale; svilirsi
, fondersi con l'arte. -perdere efficacia, svigorirsi, diminuire, venir
senza guardare in faccia nessuno. -perdere , lasciar cadere la faccia: perdere la
non parrebbe fatica il comperarle. -perdere , consumare, sprecare, gettare la fatica
favella. 6. locuz. -perdere la favella: non riuscire più ad
, e meriterà piena fede. -perdere o rinnegare la fede, rinunciare alla
e pallide rotondità gemelle. -perdere consistenza, disfarsi. piccolomini, 86
: l'erroneo immobilizzarsi del cane. -perdere la ferma: abbandonare la posizione di
fiato da un pezzo. -perdere il fiato: spendere inutilmente le forze,
, perché galleggino sicure. -perdere , spendere, spargere, buttare, gettare
la brachetta e la scarsella. -perdere il fiocco: smetterla, finirla.
legumi con pane o gran riso. -perdere , lasciare, mutare, seccare le foglie
l'animo noa si vede. -perdere , logorare le forze: illanguidire, sentirsi
, tutta intavolata a sinistra. -perdere la boria, essere umiliato. guerrazzi
il calore degli affetti si fredda. -perdere l'entusiasmo, l'interesse, il fervore
rosa mordevano il freno spumeggiando. -perdere il freno: non avere più limiti,
inserta, a fame fuoco. -perdere ogni speranza di ottenere una determinata cosa
rimarrò, e pagherollo di gambe. -perdere , smarrire le gambe: rimanere paralizzato
pallida come una morta. -perdere , per vecchiaia, il calore vitale (
a piè fredda e gelata. -perdere ogni fervore, ogni vivacità. foscolo
schiena malediva i suoi genitori. -perdere i genitori: rimanere orfano. fogazzaro
pietà e della forza italiana. -perdere (le foglie), lasciarle cadere.
terraiuolo e alleggerirmi di panni. -perdere (i denti). s.
a spicchi e a rocchi. -perdere le ginocchia: stramazzare. baldini,
di veduta, con queste mane. -perdere il gioco: perdere una partita, una
ogni cosa a un dì. -perdere un giovedì, i giovedì: uscire di
e incominciò a imbrattar carta. -perdere il controllo delle proprie azioni; stizzirsi
andavano giù silenziose come olio. -perdere la salute, il vigore, la bellezza
rispose. - non avevo giudizio. -perdere il giudizio: perdere la ragione; comportarsi
'paga il governo '. -perdere il governo: rinunciare a un affare
, pel disegno delle spine. -perdere , demeritare la grazia di qualcuno:
lo facessi levare il capo. -perdere , deporre i grilli: diventare giudizioso,
codeste conoscenze adagio adagio illanguidirono. -perdere l'energia morale, intristire, moderarsi
-documenti d'imbarco: fattura, -perdere l'imbarco: non giungere in tempo
e tutti gl'increduli imbecilliscono. -perdere le energie morali, infrollirsi. nievo
senza piaga o sangue in ella. -perdere fama o importanza. gonzaga, i-176
d'accusa e d'ironia. -perdere i sensi, irrigidirsi. beltramelli,
più, per non seccare. -perdere vigore, diventare gretto, mediocre;
dovrei tor impresa per lei. -perdere l'impresa', fallire all'impresa: rimanervi
inaridito ogni sentimento in lei. -perdere energia, vitalità, vigore, sensibilità;
-perdere intensità (una forza, un'energia)
lungo tempo, s'infievoliscono. -perdere la virulenza, cessare (un'epidemia,
giorno in giorno lo ingegno. -perdere potenza politica o militare. a.
direbbe « propaganda »). -perdere viniziativa: lasciarsi prevenire, sorprendere,
e ciò mostra l'effecto. -perdere vintelletto, il lume dell'intelletto: impazzire
i loro gemiti in urli. -perdere l'intendimento: impazzire, sragionare.
s'intenebrano più e più. -perdere la vista, diventare cieco (una persona
una questione di coincidenze. -perdere la capacità di comunicare, chiudersi in
mente s'intirizziva e contraeva. -perdere morbidezza, sinuosità di linee. d
altrui pazienza fa intisichire. -perdere vivacità e vitalità; languire nell'inerzia,
che le avevano fatta. -perdere vigore, impoverirsi, scadere, declinare;
non nascerà o intisichirà appena nata. -perdere efficacia, esaurirsi. mazzini, i-729
e quella di scipione fioriva. -perdere efficacia o validità; scadere, deprezzarsi.
immemore pe * campi. -perdere autorità, prestigio, potenza, importanza,
trovando magra esca, languiva. -perdere vivacità o brillantezza di colori; sbiadire
languisce a signoreggiare. -perdere di asprezza, placarsi, attenuarsi;
in pericolo di lasciarvi uno stivale. -perdere una qualità, una proprietà; deporre
e tanto vile e basso. -perdere la vita, abbandonare il mondo,
erano scritte in latino '. -perdere il latino o il proprio latino: affaticarsi
si partiva dal lato suo. -perdere un lato del corpo: soffrire di una
cose mi dan noia. -perdere lena o la lena: smarrire il vigore
minacciò di farli tutti accecare. -perdere intensità, forza (un fenomeno fisico
parlare sconclusionatamente, a vanvera. -perdere la lingua: diventare muto, non riuscire
pendeva sospesa la lite. -perdere una lite: riuscire soccombente in una
: subire una dura prigionia. -perdere le luci: diventare cieco. pananti
-perdere , smarrire il lume degli occhi, perdere
il lume degli occhi. -perdere il lume della ragione (o, anche
lunari, saran famate ». -perdere il lunario: perdere il senno, impazzire
averne più fastidio. -perdere il mangiare: perdere l'appetito.
-perdere il manicare: perdere l'appetito.
, per avanzar la manifattura. -perdere la manifattura: rimetterci la fatica.
. grado, n. 5. -perdere (0 vincere) il gioco marcio,
ne mangio a due mascelle. -perdere la mascella: perdere un dente.
o quasi chiave e materozzolo. -perdere la mestola e il materozzolo: perdere
a voi onorare la sua memoria. -perdere la memoria di qualcuno o di qualcosa
da perderne la memoria. -perdere memoria: impazzire, uscire di senno.
/ davanti la divina maiestate. -perdere , smarrire la memoria: cadere in
mentre proprio non pensava a nulla. -perdere di mente: dimenticare, perdere di
di mente 'è meno comune. -perdere la mente; non avere più mente:
da lei e passatodi mente. -perdere il senno, impazzire, delirare.
dee saper mezze le messe. -perdere la messa: non assistervi, disertarla;
fore. 7. locuz. -perdere il messo e il mandato: aspettare
di celebrità e di guadagno. -perdere importanza, pregio; venir meno.
sua gloria il non essere inteso? -perdere di mira: perdere di vista, lasciarsi
fé rimaner mezza figura. -perdere la misura: eccedere, trasmodare.
, che ti credi? ». -perdere di vista, cessare di guardare.
la pallina toccava la spera. -perdere l'appiglio sul fondo (l'ancora)
amato. come poche volte. -perdere il buon momento: lasciarsi sfuggire l'
prega, o regina de'mesti. -perdere le funzioni vitali, essere abbandonato dall'
le gambe gli morivano. -perdere vitalità; languire in una condizione d'
la morte bisogna morirla. -perdere (la vita). tommaseo,
centinaio di essi rimase morto. -perdere i sensi, svenire. p.
ho, infino a'panni. -perdere le foglie (un albero).
aveva fatto muffire in provincia. -perdere vitalità ed energia. patini, x-2-204
'metterla in musica '. -perdere il tempo dilungandosi in atti di cortesia
dirmelo né prima né poi! -perdere di naso qualcuno: perdere le sue
là come fa il sovero. -perdere il novero: perdere il conto, dimenticarsi
della costruzione del sistema. -perdere forza espressiva. soffici, v-1-708:
di ciò vivo rammarico. -perdere d'occhio: perdere di vista momentaneamente,
daccapo in una distinzione. -perdere gli occhi sui libri', stancare molto la
incontro alla spera del sole. -perdere , smarrire il lume degli occhi', v
offuscava assai la voce de'coristi. -perdere sonorità (la voce umana).
d'onore: v. scala. -perdere l'onore del secolo: guastarsi la reputazione
la via a tornare). -perdere il tempo e l'opera: v.
l'opera: v. tempo. -perdere l'opera e il sapone: v.
ma per passare l'ora. -perdere le ore: sciupare inutilmente il tempo
di persona mal fatta. -perdere come un orcio bucato: in un gioco
oscurarsi il volto di enrico. -perdere la bellezza, la piacevolezza, la
fra pazzi risplendono i savi. -perdere notorietà, fama, importanza.
o abbattergli se s'oscura. -perdere l'originaria perfezione (l'idea, nel
per un tocco di pane. -perdere il pane: perdere il lavoro, rimanere
-visibilità di un corpo celeste. -perdere il parere: non essere più visibile
pose da parte tarme. -perdere . baldini, i-78: il cielo
regnare / folli'ed orgoglio. -perdere il contatto con il gruppo di cui si
. in odio i vizi. -perdere di vista, non tenere presente o
mutande di lei partono. -perdere il controllo di sé. -come eufemismo
che sia più in ordine. -perdere la partita', avere la peggio in una
frase da lui poco aspettata. -perdere conoscenza, svenire. firenzuola, 673
disordine traspor le parole. -perdere il passo: marciare con una cadenza
arte mia son le muse. -perdere la patria: essere costretto all'esilio.
leggeri e trasparenti sulla capoccia. -perdere il pelo, spelacchiarsi (un animale,
si sono tutti pelati. -perdere le foglie, i fiori (una pianta
a botteghieri e a sensali! -perdere l'equilibrio per un'emozione violenta (
pur fargli perder gli arcioni. -perdere il tempo: nell'esecuzione di una figura
che non perdeva un colpo. -perdere a morte', condurre, mettere a morte
eo, né sì forti. -perdere conoscenza', v. conoscenza, n.
. conoscenza, n. 4. -perdere , perdersi d'animo', v. animo
. animo, n. 5. -perdere di mira: v. mira1, n
. mira1, n. io. -perdere di naso qualcuno: v. naso,
. naso, n. 18. -perdere dio, la gloria di dio: non
, / tu hai perduto. -perdere di veduta: v. veduta.
di veduta: v. veduta. -perdere di vista: v. vista.
di vista: v. vista. -perdere d'occhio: v. occhio, n
. occhio, n. 42. -perdere fatica: v. fatica, n.
. fatica, n. 13. -perdere gli occhi sui libri: v. occhio
. occhio, n. 42. -perdere i denti: invecchiare, logorarsi nel
stimar carte e libri. -perdere il bandolo: v. bandolo, n
. bandolo, n. 2. -perdere il colpo: v. colpo, n
. colpo, n. 23. -perdere il conto: non ricordare un'entità
quali ho perduto il conto). -perdere il cuore e il sangue: v.
. cuore, n. 27. -perdere il destriero: essere disarcionato. ritmo
/ per li nostri cavallieri. -perdere il fiato: v. flato1, n
. flato1, n. 13. -perdere il filo: non riuscire più a seguire
faccia perdere il filo. -perdere il latino o il proprio latino: v
latino, n. 23. -perdere il lume, il lume degli occhi,
. lume1, n. 34. -perdere il mosto e l'acquerello: non ottenere
mosto e l'acquarello. -perdere il pane: v. pane1, n
. pane1, n. 17. -perdere il passo: v. passo1, n
. passo1, n. 31. -perdere il respiro: v. respiro.
il respiro: v. respiro. -perdere il taglio: v. taglio.
il taglio: v. taglio. -perdere il tempo e i fossi: sprecare un
tempo e i passi miei. -perdere il trotto per l'ambiatura: v.
ambiatura, n. 2. -perdere i propri passi: bighellonare senza scopo
non averesti perduto i passi. -perdere la bussola: v. bussola2, n
. bussola2, n. 2. -perdere la faccia: v. faccia, n
. faccia, n. 21. -perdere la favella: v. favella, n
. favella, n. 6. -perdere la memoria di qualcuno o di qualcosa:
. memoria, n. 21. -perdere la memoria di qualcuno dalla terra:
loro memoria dalla terra. -perdere la messa: essere sospeso a divinis.
messa con la cura. -perdere l'anno, un anno: non essere
finisse col perdere l'anno. -perdere la notte: trascorrerla senza dormire,
figlio dopo l'altro. -perdere la parola: v. parola, n
. parola, n. 7. -perdere la pazienza, la calma: irritarsi,
inferriata del giardino sottostante. -perdere la persona: v. persona.
la persona: v. persona. -perdere la scherma: v. scherma.
la scherma: v. scherma. -perdere la testa: venire decapitato. latini
dovea perdere la testa. -perdere la testa, il capo, il cervello
.. perderci la testa. -perdere la testa per o dietro a qualcuno;
, restargli insomma superiore. -perdere la tramontana: v. tramontana.
la tramontana: v. tramontana. -perdere la vita, la vita temporale, la
vi perdettero la vita. -perdere le bave per qualcosa o qualcuno: dimostrare
ma senza perderci le bave. -perdere le budella: soffrire di una crisi diarroica
, e perde fino le budella. -perdere le forze: v. forza, n
. forza, n. 39. -perdere le penne: v. penna1, n
. penna1, n. 42. -perdere l'erre: v. erre1, n
. erre1, n. 2. -perdere le staffe: v. staffa.
le staffe: v. staffa. -perdere le tracce: v. traccia.
le tracce: v. traccia. -perdere l'impresa: v. impresa1, n
. impresa1, n. 5. -perdere l'olio e la fatica, l'olio
. olio, n. 14. -perdere l'onore: v. onore, n
. onore, n. 7. -perdere l'opera e il sapone, il ranno
sapone: v. sapone. -perdere l'opera e il tempo, i denari
tempo: v. tempo. -perdere memoria: v. memoria, n.
. memoria, n. 21. -perdere ombra: essere caratterizzato dall'assenza o
che perde ombra spiri. -perdere stagione: v. stagione. -perdere
-perdere stagione: v. stagione. -perdere terreno: v. terreno. -perdere
-perdere terreno: v. terreno. -perdere un passo: inciampare. pavese,
otto anni pericolare e risorgere. -perdere la salute dell'anima; cadere nel
senza che ne rimanessero vestigi. -perdere le funzioni vitali (il corpo).
sfuggite alle nostre ricerche. -perdere notorietà (un'opera letteraria).
sanza pietà ogni ragione perisce. -perdere validità, apparire superato e non più
] a pagare di persona. -perdere la persona: morire. anonimo,
de'guelfi non vi lasciò pezzo. -perdere i pezzi: essere ormai consunto dall'
generale. guairono, piatirono. -perdere il tempo in faccende inutili. mazzei
la colpa non è nostra. -perdere il piato con il cimitero: rassegnarsi a
alfin perdere il piato. -perdere piato con sentenza in mano: perdere
andare a zonzo oziosi. -perdere la piazza: non avere più prestigio.
hanno perso la piazza. -perdere piazza: in un combattimento, ritirarsi
funzioni ufficiali di pedagogo. -perdere il piede: essere impiccato.
il piede: essere impiccato. -perdere piede: non riuscire a mantenere il
saputo ove andassero a piombare. -perdere celermente la salute, le forze, le
. gualchiera, n. 3. -perdere il polso, i polsi: presentare un
in possesso di minutolo? -perdere possesso di qualcuno: lasciarlo andare,
di microunità d'energia. -perdere l'umore vitale. trinci, 1-173
detto isquittino con quello era innanzi. -perdere la punga: risultare perdente in una
altra nella mania di fare profondo. -perdere forza militare, autorità, prestigio; indebolirsi
l'alfiere { piccola qualità). -perdere , acquistare una qualità: scambiare un
infatti prende quota nella penombra. -perdere quota: scendere verso il terreno. -al
gli s'era raffreddata sulla guancia. -perdere o veder diminuire il calore vitale (il
si era deliberato a prevenirlo. -perdere forza propulsiva e capacità di proselitismo (
parlo il linguaggio della ragione. -perdere la ragione-,: impazzire. g
ricorda troppo la vena varicosa. -perdere di tensione. morgagni, 320:
che la difendevano sono sparpagliati. -perdere virulenza. bembo, io-vn-156: piacemi
paura anche d'un ragno. -perdere di fermezza o di rigore. faldella
coni e le lor guamacche. -perdere di rigidezza, di severità (una pratica
mai ranno o sapone. -perdere il ranno, l'opera e il ranno
sono come rarefatti, dentro. -perdere individualità, precisione di contorni sociali (
lasciare traccie di sorta. -perdere di potenza, di prestigio, di autorità
'piedi confitti sono li speroni. -perdere una prerogativa. m. adriani,
. mutare1, n. 7. -perdere il registro: essere ingovernabile (il timone
passar nell'altro regno. -perdere il regno: abbandonare un luogo; ritirarsi
arciduca, qual è zovene. -perdere la reputazione: perdere la fama acquistata.
segnar sette e tagliar una. -perdere tutto, andare in rovina. b
di ambizione e di orgoglio. -perdere forza, vitalità. landino, 231
una mera e strepitosa vociferazione. -perdere autorità e influenza in un determinato territorio
brodo e lascisi rifreddare. -perdere il calore vitale (il corpo).
rimette tutte la mesata. -perdere al gioco. landolfi, 8-96:
non rimetterci i clienti. -perdere lasciando in mano altrui. caro,
cosa, recipe mele bianco. -perdere il colore del volto. cicerchia,
sedette, riconoscendo il sangue. -perdere posizioni acquisite. siri, v-2-413:
danneggiava i grandi proprietari. -perdere valore, svalutarsi (una moneta, un
un mese di canicola. -perdere vitalità, diventare arido (l'arte)
senso, essere privo di logica. -perdere la mano ritta: essere privati dell'aiuto
, anneriscono e si rodono. -perdere subito un difetto. r. borghini
timpani e le trombe. -perdere la rispettiva perspicuità fonetica (suoni consonantici
lo sforzo si rompe. -perdere efficacia (un composto chimico).
rossore: provare imbarazzo, vergognarsi. -perdere il santo rossore della faccia: non
, leibnitziani, wolfiani, ecc. -perdere a rotta di collo: subire forti perdite
sarai a mala pena una larva. -perdere un arto nel servizio svolto per la patria
del publico palazzo e occiso. -perdere la reputazione. a. f.
il pasto. 24. locuz. -perdere la carne per salvare il brodo:
resterai tu a mezzo? -perdere il cuore e il sangue: andare in
più sfrenato di lui. -perdere ogni rilievo. deamicis, xii-395
, malannaggia a voialtri! -perdere pezzi in superficie in modo da risultare
». f f -perdere dignità, prestigio, valore, capacità di
dei mezzi di locomozione. -perdere considerazione, non essere adeguata- mente apprezzato
da un'alta qualità artistica. -perdere purezza (una lingua). muratori
un terzo ogni quattro mesi. -perdere validità o efficacia per l'avvenuto superamento
di scantonare dal mondo. -perdere la concentrazione; non prestare più attenzione
che tu non lo capisca? -perdere dignità, autorità. a.
i pensieri e i costumi. -perdere forza militare (un esercito); declinare
, sono scemati di condizione. -perdere in pregio, in valore o relativamente a
e scaggia e talora si perda? -perdere influenza o forza interiore. malpigli,
spoglia e disarma. -perdere la scherma, uscire di scherma: non
tua vita rea? ». -perdere lo schermo, uscire di schermo: rimanere
scialacquarla è troppo gran pazzia. -perdere l'occasione di acquistare un vantaggio o
, senza tracce di intonaco e -perdere la luminosità notturna, dileguare di scialbatura.
studiarsi attentamente nello specchio. -perdere naturalezza e spontaneità. cinelli, 2-115
fango per non cadere. -perdere la presa su una superficie sdrucciolevole (
, sempre più grande. -perdere posizioni in una graduatoria (ed è voce
improvvisa paura di morire. -perdere ogni attrattiva. b. tasso,
, diventò brutta, lo investì. -perdere lucidità, obnubilarsi (la mente).
4-126: al ritorno trovò che il panorama -perdere totalmente rilievo. era scomparso dietro un
inghiottito nelle sabbie mobili. -perdere consistenza o volume. giuliani, ii-343
la mia cointeressenza scompare. -perdere completamente la propria identità, i propri
tribù si era dispersa. -perdere la propria unità, disgregarsi (uno stato
come si dice, non scompaiano. -perdere la faccia, perdere credibilità. carducci
gran voglia di rispondergli. -perdere la propria compostezza, la propria imperturbabilità
vacillare e a scomporsi. -perdere la propria coesione e identità ideologica.
sistema sorge e si afferma? -perdere coerenza logica; farsi sconclusionato, contraddittorio
si sconquassava nella testa? -perdere coesione e potenza. balbo, ii-7
in te troppo pensato. -perdere una nozione. domenichi [plinio]
sgonfiano e si scordan gli strumenti. -perdere l'intonazione (la voce).
e quasi vi si scorporano. -perdere l'effetto di volume e rilievo (una
mi numerò. 4. locuz. -perdere la scrima: confondersi, perdere il
adduce. arare di gran forza. -perdere la coesione politica. si disfà
valere una castagna secca: nulla. -perdere secco: una somma molto alta al gioco
non ave- van paraggio. -perdere il segno: richiudere un libro senza conservare
, di uomini compagni di quello. -perdere semenza: perdere d'efficacia, non raggiungere
i senni del corpo. -perdere , smarrire il senno: impazzire, anche
delle proprie facoltà e operazioni intellettuali. -perdere il senso interno: venire meno.
voglia parlar di mio senso. -perdere il senso di qualcosa: divenirvi indifferente.
a non riceverne più nocumento. -perdere i sensi o il senso, ogni senso
perché non son morta allora? -perdere il sentimento, ogni sentimento, i sentimenti
può dolersi chi non sente. -perdere i sentimenti corporali: essere rapito in
peso d'ogni parte eguale? -perdere l'equilibrio mentale, il dominio di sé
muoversi, a sfaldarsi. -perdere d'importanza, di valore, d'incisività
la crisi di governo. -perdere i propri caratteri originari, snaturandosi (
fronte alle concrete individualità nazionali. -perdere ogni originalità e valore. boine,
pasce et altro mai disia. -perdere intensità, affievolirsi, indebolirsi (un
, persino i musei. -perdere intensità e vigore (un sentimento);
ristorante subito cominciò a sfollarsi. -perdere abitanti, soprattutto indesiderati (una città
nessuno pensa a raccoglierle. -perdere l'intrinseca coerenza o congruità (un
sfreddò mai con gli anni. -perdere l'entusiasmo, il fervore, lo slancio
gomma che si sgonfiano sibilando. -perdere di consistenza e di volume (una vivanda
che prendendosela con noi. -perdere progressivamente valore (la vita).
di presidio a c3. -perdere fedeli (una chiesa), seguaci (
di lui 'nfamia sia sparsa! -perdere coesione, allentarsi (un'alleanza).
nella concimaia a benefizio dell'aria. -perdere , una proprietà negativa. zucchelli,
che devono contrarre vivendo. -perdere la grazia divina. s. caterina
essere nato per divenir dottore. -perdere efficacia (un artificio retorico).
nemici per suo danno. -perdere in autorità e potenza (uno stato)
la dignità in che era. -perdere di efficacia o di fascino e di persuasività
piccoli fuochi d'apertura. -perdere lucentezza o luminosità. montano, 1-42
degli anni s'è smussata. -perdere efficacia, credibilità. cassola, 1-286
avanti senza snaturarsi troppo. -perdere le proprie caratteristiche strutturali (un metallo
potrà snaturarsi né disperdersi. -perdere i propri contenuti originari per assumerne altri
che un biroccino fino bologna. -perdere originalità, autenticità, forza (l'arte
sugli elmi dei generali. -perdere l'aderenza con la base (un coperchio
ammazzavano il sonno a scopone. -perdere il sonno o i sonni: svegliarsi,
libertà dello arbitrio volontariamente. -perdere il coraggio, la forza d'animo.
: per essere intignati. -perdere i capelli o la barba. dalla
. perdonare, n. io. -perdere la spesa, le spese-, non ricavare
tutto ansante al maneggio. -perdere gli spiriti: svenire, in partic.
, che vi si spiuma. -perdere le piume. - anche sostant.
manzoni, fermo e lu -perdere un carattere distintivo. cia, 94
ogni onesto significato questa voce. -perdere la propria libertà. frottole d'incerta
anco quando s'infiasca. -perdere una caratteristica, una qualità. soderini
un sol parto tanno si spolpino. -perdere progressivamente il senso dei valori (un
si mandi fuori e sputi. -perdere la stoppa dalle fessure (il legno di
al minimo soffio si squilibrava. -perdere il pieno controllo delle facoltà mentali.
improvviso, dal nulla. -perdere rappiglio sul fondo (un'àncora).
, per dilicato che sia, -perdere le staffe, uscire dalle staffe, perdere
si sentiva passar di stagione. -perdere stagione, appassire, perdere freschezza.
ricevere impronte, orme (il -perdere la stampa di qualcosa o di qualcuno:
alla figura e al panneggiato? -perdere lo stampino-, non potere più riprodurre individui
a tentennare e stemperarsi. -perdere intensità, affievolirsi (la luce, un
si stinga e si raffreddi. -perdere attualità o importanza (una faccenda).
altri commissari per superimento. -perdere la coloritura espressiva nella trasposizione letteraria (
sparate se ne straccomo sei. -perdere o diminuire una proprietà fisica (un corpo
quale avevano fatto passare lui. -perdere la strada di qualcuno o di qualcosa:
perdere la strada di casa sua. -perdere per la strada: perdere interesse e valore
e si strimizzivano nei tronchi. -perdere importanza politica, decadere. bacchelli,
dalle fronde cade molta acqua. -perdere il grasso o l'acqua contenuta durante la
. svamperà in fuoco di paglia. -perdere calore, attenuare il proprio ardore.
della dilatazione dell'aria. -perdere intensità e tensione, estinguersi, dissiparsi
maniera il loro negozio. -perdere i vantaggi della propria attività. b
nelle mollezze gli animi svigoriscono. -perdere forza vegetativa (una pianta).
/ di don bosco. -perdere potere d'acquisto (il denaro),
e investirsi di idealismo. -perdere ogni importanza e significato; ridursi a
gettò sul piatto dell'antipasto. -perdere i tacchi: essere in miseria.
caverebbe una lente per taglio. -perdere il taglio: non avere più efficacia.
con gli occhi nostri vedute. -perdere tempo: v. perdere, n.
e mi metto ai miei studi. -perdere il tempo e l'opera: fare grandi
non avea terreno che la reggesse. -perdere terreno: peggiorare nella propria condizione,
suo cuore incorrotto e libero. -perdere la testa: uscire di senno, impazzire
dolce acquisto del bramato bene. -perdere o far perdere una speranza; farne emergere
aveva fatto la pioggia. -perdere l'equilibrio essendo in arcione, cadere da
ministero ha dato il traballone? -perdere il potere politico. giusti, 4-ii-397
e pedoni gli assaltino dalle spalle. -perdere la traccia: cadere in uno stato di
vago desir perde la traccia. -perdere le tracce di qualcuno: non avere più
ti, di compiti da svolgere. -perdere il tram: lasciarsi sfuggire un'occasione famontale
, [la luna] an- -perdere la calma e la lucidità; essere confuso
e composta per mettermi in sacco. -perdere il trena. non cogliere una buona occasione
riconoscerei a prima udita. -perdere d'udita: non riuscire più a percepire
, e buona notte. -perdere l'urlo: restare ammutolito, allibito per
che al sepolcro voleva andare. -perdere di veduta: non scorgere più.
e solitarie memorie degli avi. -perdere vigore ed efficacia, cadere in disuso.
pianto che su me versavi! -perdere sangue da una ferita. cicerchia,
a non mettersi in vista. -perdere di vista: non riuscire più a vedere
e molti della vita essere offesi. -perdere la vita: v. perdere, n
, un niega! » segnale. -perdere la voce, diventare afono.
rompendosi vomitano copia d'anerella. -perdere sangue copiosamente da una ferita. monti